BILANCIO SOCIALE. annualità Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BILANCIO SOCIALE. annualità 2012. Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi"

Transcript

1 BILANCIO SOCIALE annualità 2012 Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi

2 2 BILANCIO SOCIALE annualità 2012

3 3 INDICE Presentazione... 4 Nota metodologica... 5 Chi siamo... 6 Missione, Valori e Stakeholder... 9 Struttura organizzativa e responsabilità Mercati e clienti La creazione e distribuzione del valore aggiunto Orientamento strategico e prospettive future Allegato 1. Codice Etico Allegato 2. Glossario... 31

4 4 Presentazione Con questo Bilancio Sociale per l anno 2012, intendiamo non solo riconfermare gli obiettivi organizzativi e politici già previsti nel Bilancio dello scorso anno, ma intendiamo puntualizzare e mettere in evidenza i risultati raggiunti e individuare un percorso per raggiungere nuovi e più significativi traguardi. Nonostante la forte crisi economica e finanziaria che ha colpito il Paese negli ultimi anni, con accentuazioni più forti e incisive per l occupazione nel 2012, il Consorzio proprio per la sua peculiarità e specializzazione nel settore degli appalti di servizi - dove opera principalmente come fornitore di Aziende di prima importanza Nazionale ed Europea quali la Società del Gruppo Ferrovie Italiane, Ferrovie Tedesche e Olandesi ed altri importanti clienti - ha risentito in modo minore la gravità della crisi pur gestendo appalti e servizi con le 31 consorziate e con circa addetti in tutte le Regioni italiane. Anche per queste criticità, alcune nostre consorziate hanno risentito più marcatamente l effetto della crisi e ciò si è verificato per quelle realtà che faticano ad adeguare la loro struttura, sia tecnica che operativa, alle nuove esigenze del mercato che è sempre più spinto alla ricerca di una più forte competitività supportato da nuovi e più sofisticati sistemi informatici oltre che servendosi di adeguata e moderna tecnologia per lo svolgimento delle attività. Ricordiamo inoltre che proprio per la natura mutualistica del Consorzio, lo stesso continua ad intervenire a sostegno delle consorziate in momentanea difficoltà tecnica/organizzativa e finanziaria per superare tali situazioni, e poter continuare il processo di crescita salvaguardando lavoro e occupazione per i lavoratori soci e dipendenti. Oltre al consolidamento degli spazi conquistati in ambito Ferroviario puntando sulla nostra riconosciuta affidabilità e precisione nel gestire le attività e raggiungendo elevati gradi di qualità dei servizi, continueremo ad apportare continue e ulteriori miglioramenti alla erogazione dei servizi prestati dalle nostre consorziate in termini di qualità ed efficienza. Stiamo inoltre continuando a migliorare ed accrescere le nostre certificazioni con nuove specializzazioni per predisporre tutta la nostra capacità organizzativa in nuovi e più alti traguardi. Ciò sarà possibile ricercando anche nel mercato italiano nuove forme di partecipazione e collaborazione per competere con la concorrenza nazionale ed internazionale formata da grandi gruppi. Il nostro impegno per il futuro sarà quello di ricreare per le nostre consorziate un percorso meno accidentato del passato, in modo da salvaguardare quanto di buono è stato fatto in questi anni e tenere viva l esperienza consortile, all interno del sistema cooperativistico. Il Presidente Arnaldo De Santis

5 5 Nota metodologica Il Bilancio Sociale documenta le attività realizzate dal Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi nell annualità 2012 al fine di rendicontare a tutti i portatori di interesse i risultati relativi alla responsabilità della gestione aziendale nella sua dimensione economica, ambientale, di qualità e responsabilità sociale. Attraverso indicatori quantitativi e qualitativi si evidenzia il valore generato dal Consorzio e nel contempo si monitorano e comunicano le performance complessive anche al fine di migliorare continuamente le proprie attività. E dunque un documento consuntivo al cui interno sono indicate anche le linee programmatiche per il futuro. I contenuti del documento fanno riferimento sia alle indicazioni proposte dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS) sia ai requisiti normativi relativi alla certificazione SA8000:2008, sottoscritta dal Rappresentante aziendale per la certificazione SA8000 e dal Rappresentante dei lavoratori per la responsabilità. L elaborazione del documento è avvenuta in 3 fasi: sono stati identificati primariamente i dati e gli accadimenti più significativi da rendicontare; successivamente attraverso il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali (Direzione Generale, Direzione Tecnica, Direzione Amministrativa, Segreteria della Presidenza), sono stati raccolti dati e documenti sia ad uso interno sia a diffusione verso l esterno; infine si è provveduto alla scrittura del Bilancio in costante confronto con le funzioni aziendali direttamente interessate. La redazione del documento è stata possibile grazie all impegno di un gruppo di lavoro appositamente costituito, composto dal Direttore Generale, dal Direttore Tecnico, dal Responsabile Amministrativo e da consulenti esterni specializzati in rendicontazione e comunicazione sociale, con il coordinamento del Presidente del Consorzio. Il Bilancio Sociale 2012 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del CNCP nella seduta del 29 maggio 2013, reso disponibile agli stakeholder attraverso la sua pubblicazione sul sito internet del Consorzio all indirizzo Tutti coloro che sono interessati a fornire osservazioni o richiedere informazioni sul presente documento possono contattare la Segreteria di Direzione del Consorzio all indirizzo: segreteria.direzione@cncp.it.

6 6 Chi siamo Il Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi è un consorzio di cooperative di produzione e lavoro nato per fornire servizi di utilità e supporto ad enti e aziende pubbliche e private. La distribuzione capillare sul territorio - con la presenza in tutte le Regioni italiane di proprie consorziate - consente di porsi come unico interlocutore capace di soddisfare sia esigenze locali che in rete. La storia di CNCP è strettamente connessa a quella dell Associazione Nazionale Cooperative Portabagagli (ANCP) nata nel 1952 per raccogliere le adesioni di numerose cooperative operanti da diversi decenni in alcune delle più importanti Stazioni Ferroviarie italiane, addirittura alcune dalla fine del Il Consorzio si costituisce formalmente il 9 maggio 1979 con la denominazione di Consorzio Nazionale fra Cooperative Portabagagli della Rete Ferroviaria Italiana e con i seguenti scopi statutari: assumere dall amministrazione delle Ferrovie dello Stato e da qualsiasi altro ente pubblico, nonché da privati, l appalto o l affidamento di lavori o di servizi di qualsiasi genere; ripartire i servizi acquisiti fra le cooperative consorziate; provvedere all organizzazione dei servizi acquisiti nonché all acquisto collettivo ed alle forniture di materiali, macchine, apparecchiature, attrezzi e di qualsiasi altro mezzo ad esse occorrenti; coordinare l attività delle consorziate in modo da istituire fra loro gli utili collegamenti; effettuare presso banche e istituti finanziari tutte le operazioni indispensabili alle proprie finalità; qualunque altra attività connessa agli scopi precedenti e quant altro si ponga al fine di diffondere i principi della cooperazione mutualistica (art. 3). Nel 2002 il Consorzio aderisce a Confcooperative (anche se al proprio interno convivono cooperative aderenti ad altre confederazioni cooperativistiche), partecipando attivamente al processo di aggregazione, di riferimento e di equilibrio tra le varie componenti imprenditoriali operanti nel mondo ferroviario. All interno di Federlavoro, con la partecipazione al Comitato di Presidenza ed al Gruppo di Lavoro per la contrattualistica, CNCP ha portato con i propri dirigenti un grande contributo e dato una forte impronta sindacale nel rinnovo di complicati contratti di lavoro di grande interesse per le cooperative, quali la logistica, il multiservice e gli appalti ferroviari di vitale importanza per la vita e la crescita delle associate. Nel 2004 il Consorzio ha adeguato la propria denominazione sociale, sostituendo al termine Portabagagli - che lo identificava quasi esclusivamente sulla rete ferroviaria - con il termine Pluriservizi ovvero la realtà che oggi rappresenta con la possibilità di operare un riposizionamento sul mercato anche al di fuori del mondo ferroviario ed alle attività ad esso connesse. Oltre ai tradizionali servizi del facility management - pulizia e sanificazione civile e industriale, logistica, manutenzione del verde, guardiania, facchinaggio - CNCP si distingue sul mercato per il know-how acquisito nell erogazione di servizi per l indotto ferroviario e, tra questi, quello di assistenza alla clientela FS, nonché pulizia e manutenzione delle stazioni, delle carrozze ferroviarie e degli impianti tecnologici come le officine. Attraverso le cooperative consorziate opera con circa addetti, fornendo servizi di elevato standard qualitativo in conformità alle metodologie sulla qualità dei processi, il rispetto dell ambiente e la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Il Consorzio è dotato infatti di un Sistema di Gestione Integrato la cui conformità alla Norme di riferimento ( ) è stata verificata dall IMQ SpA (Organismo di Certificazione accreditato) e, attraverso una società di revisione, il Consorzio opera in regime di Bilancio Certificato. Ai fini dell omogenea erogazione delle prestazioni di cui sopra, CNCP provvede anche all acquisto di taluni beni e servizi strategici e nell ambito dei servizi interni dedicati alle consorziate, gestisce gli aspetti finanziari e coordina la gestione di quelli sulla sicurezza. L elevata capacità ed esperienza delle consorziate anche in ragione delle sinergie possibili, consente al CNCP di offrire una gamma di servizi efficienti commisurati alle esigenze del singolo committente, a costi fortemente competitivi, nel rispetto dei contratti nazionali di lavoro applicati per i diversi settori merceologici. Ragione sociale Sede legale e operativa Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi Via Salaria 89, Roma Iscrizione al Reg. Soc. Tribunale di Roma n. 2430/79 Codice fiscale Partita IVA Presidente in carica Sito web Arnaldo De Santis

7 7 Le dimensioni della compagine sociale - inevitabilmente, in oltre trent anni di attività - sono variate sensibilmente a motivo di nuove iscrizioni, cessazioni di attività, assorbimenti e fusioni tra le cooperative associate. Più di recente, nonostante la riduzione del numero delle consorziate, ma salvaguardata l occupazione dei lavoratori, si è raggiunta una maggiore efficacia ed efficienza dei processi gestionali e nei servizi erogati. Al 31 dicembre 2012 il numero esatto di consorziate è pari a 31; nel corso dell anno hanno aderito al Consorzio 5 nuove cooperative. Cooperative Consorziate Cooperativa Pluriservizi Marche e Abruzzo C.D.R. Service Soc. Coop. Sinergie Servizi Integrati Società Cooperativa Coop. Facchini Portabagagli Stazione Centrale di Bologna scarl Piccola Società di Servizi La Torre scarl Cooperativa di Facchinaggio Morelli Società Cooperativa Multiservice Siciliana Tirreno Società Cooperativa di Lavoro Cooperativa Fattorini Stazione Cuneo Toscana Portabagagli Multiservizi CMS Società Cooperativa Ser. Fer. Società Cooperativa Profer Società Cooperativa Labor scarl Piccola Società Cooperativa Labor 2 CPB 1952 Società Cooperativa Multiservizi Ferroviari Società Cooperativa La Cascina Global Service srl Libra Logistica e Servizi Società Cooperativa Lucky Pluriservizi Società Cooperativa Domino Multiservice Società Cooperativa Moderna Pluriservizi Sicilia Società Cooperativa Società Cooperativa Portabagagli SO.CO.FAT. S.c. Società Coop. Portabagagli e Servizi Facchinaggio La Ferroviaria Smistamento Merci e Servizi Integrati Società Cooperativa Portabagagli Multiservice Società Cooperativa Venezia 1907 EuroServices Società Cooperativa La Carovana Soc. Coop. Multiservizi Sede Città Ancona Bari Bari Bologna Cagliari Capannori (LU) Catania Civitavecchia (RM) Cuneo Firenze Foggia Lecce Livorno Napoli Napoli Padova Reggio Calabria Roma Roma Roma San Lazzaro (BO) Siena Catania Siracusa Torino Treviso Udine Venezia Venezia Verona Verona

8 8 Dal punto di vista della operatività territoriale, il Consorzio riesce a garantire la copertura dell intero territorio grazie a 4 consorziate che operano a livello nazionale, 9 consorziate in grado di operare a livello multi - regionale (in almeno 4 territori regionali), 12 consorziate operanti nell intero territorio della propria Regione e 6 cooperative con un raggio di azione provinciale. Operatività territoriale delle cooperative consorziate Al 31 dicembre 2012 il numero totale di addetti che fa capo alle cooperative consorziate è di circa persone; la maggior parte delle risorse umane impiegate è composta da maschi (77%); rispetto al 2011 la componente femminile ha avuto un incremento del 5%, passando dal 18 al 23% del totale. Circa il 12% del personale è straniero (+3% rispetto al 2011); si registrano 25 casi di lavoratori con svantaggio operanti all interno delle cooperative, mentre non si rileva la presenza di nessun dipendente o collaboratore con età inferiore ai 18 anni. Distribuzione di genere personale cooperative consorziate Escludendo talune piccolissime Consorziate, le restanti sono in possesso della certificazione ISO:9001 per la gestione della qualità del sistema di produzione dei propri servizi; in molti casi, a questa certificazione se ne aggiungono altre relative al rispetto dell ambiente (ISO 14001), alla responsabilità sociale (SA8000) e alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (OHSAS 18001). Nell anno 2012 il Consorzio ha affidato numerose commesse alle proprie consorziate in funzione della loro competenza tecnica e territoriale; in particolare il grafico seguente suddivide le 27 consorziate affidatarie di commesse per classe di fatturato affidato da CNCP. Fatturato su affidato da CNCP nell anno 2012

9 9 Missione, Valori e Stakeholder Attraverso l acquisizione e la gestione in forma associata dei contratti la nostra missione principale è quella di realizzare continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali, professionali per i soci aderenti ed attuare, al contempo, una partnership con il cliente/committente tale da garantire la reciproca soddisfazione. Il Consorzio svolge opera di coordinamento tra i diversi soggetti ed attua processi per la standardizzazione delle metodologie gestionali ed operative, per favorire lo sviluppo delle consorziate e delle realtà territoriali in cui operano. Il Consorzio ha formalizzato un proprio Codice Etico (in allegato) che fissa i valori a cui tutti i propri dipendenti, amministratori, dirigenti, partner, consulenti, collaboratori e fornitori devono adeguarsi. I principi di carattere generale sono osservanza delle leggi e delle norme vigenti correttezza e responsabilità in qualsiasi situazione o luogo, sia verso dipendenti del consorzio sia verso terzi, sia nel lavoro che nella vita quotidiana; in particolar modo, ogni destinatario del codice etico svolgerà le proprie mansioni lavorative con piena responsabilità trasparenza e riservatezza garantendo nei limiti delle proprie attribuzioni e competenze, la correttezza, completezza, veridicità, uniformità e tempestività delle informazioni; ogni informazione, dato o documento processato o conosciuto nell esercizio della propria attività lavorativa è riservato e non può essere divulgato senza autorizzazione impegno e affidabilità operando con la massima diligenza, professionalità e serietà nello svolgimento degli incarichi e delle mansioni affidate, mantenendo le promesse e gli impegni presi, disponibili a migliorare e correggersi, dando valore agli interlocutori con lealtà e rispetto mutualità interna come forma di aiuto scambievole e vicendevole che assicura parità di diritti e di doveri operando nell interesse delle consorziate e del Consorzio stesso attivando forme di collaborazione operativa e integrazione consortile mutualità esterna agendo nell interesse generale della collettività con particolare attenzione al soddisfacimento dei bisogni dei soci delle cooperative, degli utenti dei servizi erogati e alla promozione dei valori della solidarietà. Nel grafico seguente sono esplicitate le principali relazioni con i soggetti portatori di interesse, sia interni che esterni al Consorzio, al fine di poter verificare la coerenza delle azioni intraprese dalla dirigenza nel corso del Per poter elaborare una più efficace valutazione delle relazioni è rappresentata in forma grafica la mappa dei principali stakeholder del Consorzio.

10 10 La mappa degli stakeholder del Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi Come si evince dalla mappa degli stakeholder, l universo che circonda il Consorzio è molto complesso ed eterogeneo, la comunicazione pertanto rappresenta un elemento strategico di fondamentale importanza. Al proprio interno la Direzione ha realizzato infrastrutture idonee alla gestione e al trasferimento delle informazioni (come ad esempio software gestionali, rete intranet e strumentazione informatica) affinché la condivisione sia sempre curata e puntuale. Verso gli interlocutori esterni (consorziate, affidatarie dei servizi, fornitori, aziende sub-appaltatrici, socie mandanti, ecc.), è necessaria una stretta collaborazione e condivisione delle informazioni per individuare soluzioni per il miglioramento della qualità e della produttività, oltre che a garantire beni e prestazioni indispensabili per l esecuzione dei servizi. Una particolare attenzione, anche in termini comunicativi, è data al rapporto con i clienti. Il Consorzio infatti considera la comunicazione e l informazione continua verso il cliente la base per instaurare una collaborazione attiva e quindi un valore aggiunto nel processo di produzione, nell'ottica di un miglioramento continuo. La comunicazione con il cliente è, di massima, curata mediante incontri periodici da parte del Presidente del Consorzio e dei diretti collaboratori interni, comunicazioni scritte, risposta ai reclami e condivisione e analisi dei sondaggi realizzati per misurare la soddisfazione.

11 11 Struttura organizzativa e responsabilità La struttura organizzativa di CNCP si compone di 5 aree, tra loro interconnesse, che provvedono sinergicamente alla gestione complessiva delle attività del Consorzio. ALTA DIREZIONE Fanno parte dell Alta Direzione: il Presidente, i 2 Vice Presidenti, il Direttore Generale, il Comitato esecutivo, il Comitato di Presidenza e l intero Consiglio di Amministrazione che si riunisce mediamente una decina di volte nel corso dell anno. I restanti uffici (Ufficio Tecnico, Ufficio Amministrazione, Ufficio Gare e la Segreteria Generale) hanno occupato in totale, nell anno appena trascorso, 16 persone. Ufficio Tecnico Segreteria Generale Ufficio Gare Ufficio Amministrazione Componenti del Consiglio di Amministrazione Arnaldo De Santis (CNCP) Stanislao Barone (Napoli) Gian Paolo Berardi (Bologna) Stefano Allegri (Verona) Antonio Colangelo (Bologna) Marcello Federighi (Lucca) Antonio Negro (Torino) Ruolo Presidente Vice-Presidente Vice-Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Componenti del Collegio Sindacale Piero Ungari Santo Belfiore Giovanni Carandente Libero Fefè Antonio Miele Gabriella Cecconi Collegio dei Probiviri Ruolo Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Cooperativa Firenze Olga Pegoraro (Padova) Consigliere Vito Noviello CDR Luigi Sciannella (Tirreno) Consigliere Claudio Toniolo Mestre Organigramma del Consorzio Consiglio di Amministrazione Comitato Esecutivo Presidente Vice Presidenti Responsabile SGI Direttore Generale Responsabile SPP Responsabile Area Segreterie Responsabile Area Gare Responsabile Area Tecnica Responsabile Area Contabilità

12 12 Mercati e clienti I clienti del Consorzio in ambito ferroviario Il principale cliente del Consorzio si conferma essere il gruppo a cui fanno capo le società che operano nei diversi settori della filiera dotate di una propria specificità aziendale e autonomia gestionale. Per la Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., il Consorzio è il punto di riferimento per tutte le problematiche riconducibili agli appalti con le restanti Società del Gruppo. per Trenitalia, che gestisce le attività di trasporto passeggeri e di logistica, CNCP fornisce i servizi di pulizia dei rotabili, degli impianti fissi, incluse talune attività manutentive, e i servizi accessori nelle seguenti regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Campania, Toscana, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Emilia-Romagna, nonché attività specialistiche per le Direzioni Tecniche di Napoli, Foggia e Voghera. Provvede, inoltre, alla gestione dei treni per il cosiddetto traffico religioso per i collegamenti tra Reggio Calabria, Bari, Lecce, Milano e Torino con Lourdes è responsabile della circolazione e dell informazione al pubblico di tutte le oltre stazioni della rete italiana; gestisce inoltre gli aspetti commerciali di circa stazioni, ne cura la riqualificazione e la riorganizzazione. Per RFI le cooperative del Consorzio si occupano dei servizi di pulizia e del mantenimento del decoro (manutenzione), nonché di servizi complementari nelle stazioni delle province di Ancona, Bologna, Genova, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma. Sempre per RFI assicura l accesso ai treni delle Persone con Ridotta Mobilità (PRM) nelle 260 stazioni abilitate su tutto il terriorio nazionale con oltre interventi/anno. è una società incaricata di riqualificare e gestire il network delle 13 principali stazioni ferroviarie italiane: Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Genova Piazza Principe, Venezia Mestre e Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze S. Maria Novella, Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale, Palermo Centrale. Per Grandi Stazioni, il Consorzio - oltre ai cosiddetti Servizi di Stazione (Apertura/Chiusura dei varchi d accesso, Gestione dei Servizi Igienici, etc.), cura i servizi di pulizia nelle stazioni di Milano e Verona. è il centro servizi integrato del Gruppo Ferrovie dello Stato occupandosi delle attività di back office non direttamente connesse all esercizio ferroviario quali gli acquisti del gruppo, i servizi immobiliari, i servizi amministrativi, i servizi informatici e tecnologici. Per Ferservizi SpA il Consorzio provvede a servizi di pulizia e multiservices nelle città di Milano, Napoli, Palermo, Reggio, Calabria, Roma. la società, nata nel 2002, è impegnata nella valorizzazione, riqualificazione e gestione di 103 immobili ferroviari distribuiti su tutto il territorio nazionale un piano industriale ambizioso, la cui realizzazione è resa possibile dal peculiare apporto degli azionisti privati in termini di esperienza e knowhow gestionale nel settore delle infrastrutture e servizi per i viaggiatori, oltre che della manutenzione immobiliare e gestione ambientale. Il Consorzio collabora alla realizzazione di questi importanti obiettivi attraverso i servizi di pulizia nelle stazioni di Alessandria, Asti, Bergamo, Brescia, Cuneo, Lucca, Padova, Pisa, Prato, Rimini, Siena, Treviso, Udine, Vercelli, Vicenza e Voghera.

13 13 Poiché le principali commesse del Consorzio sono quelle relative alla pulizia dei treni e degli impianti ferroviari forniamo di seguito alcuni dati per far comprendere la mole di attività e i risultati di qualità conseguiti dal Consorzio nel Circa l 8% dei treni passeggeri Trenitalia circolanti ogni giorno sono puliti da cooperative del Consorzio CNCP: in particolare 23 treni di media e lunga percorrenza (su un totale di 400) e 607 treni regionali (su un totale di 7.800). Tipologia Treni numero treni giornalieri * numero treni lavorati da CNCP numero carrozze lavorate da CNCP Treni Passeggeri media/lunga percorrenza Treni DTR (regionali) Totale Trenitalia: complessivo giornalieri * fonte: sito Trenitalia Treni Passeggeri Media Lunga Percorrenza e DTR lavorati giornalmente da CNCP

14 14 La valutazione di Qualità del servizio effettuata dal cliente è particolarmente significativa, evidenzia infatti che su ogni Lotto di appalto affidato a CNCP la Qualità Media supera abbondantemente il minimo contrattuale fissato all 80% raggiungendo globalmente l 89%. Lotto gara Tipologia treno n. Treni n. carrozze Qualità Media rilevata dal cliente n. 4 - Lazio Passeggeri Media-Lunga Percorrenza ,67% n. 8 - Campania Passeggeri Media-Lunga Percorrenza ,77% TOTALE ,22% n. 23 Veneto, Trentino Alto Adige Divisione Trasporto Regionale ,87% n. 25 Emilia Romagna Divisione Trasporto Regionale ,91% n. 26 Emilia Romagna Divisione Trasporto Regionale ,12% n. 30 Marche Umbria Abruzzo Divisione Trasporto Regionale ,40% n. 31 Marche Umbria Abruzzo Divisione Trasporto Regionale ,88% TOTALE ,04% Per quel che riguarda tutta l attività relativa agli impianti ferroviari, nel corso del 2012 il Consorzio ha provveduto ai servizi di pulizia di 771 stazioni: circa il 34% delle stazioni gestite da RFI, il 14,4% di quelle gestite da Centostazioni e il 15,4% di quelle appartenenti a Grandistazioni. Servizi pulizia impianti ferroviari (RFI): impianti lavorati da CNCP in %

15 15 Il grafico seguente mette a confronto la quota di mercato posseduta da CNCP in questo settore con quella dei suoi maggiori competitor ed evidenzia che il Consorzio possiede in questo settore una quota di mercato che si aggira intorno al 34%, più della somma dei due maggiori competitor, 31% circa; mentre i restanti hanno quote di mercato tutte al di sotto del 10%. Confronto quota di mercato CNCP e quota dei principali competitor Infine, altrettanto significativo è il dato relativo alle commesse con Centostazioni S.p.A. e Grandistazioni S.p.A. Infatti il Consorzio si è occupato del servizio di pulizia: per la prima, in 16 importanti città italiane: Alessandria, Asti, Bergamo, Brescia, Cuneo, Lucca, Padova, Pisa, Prato, Rimini, Siena, Treviso, Udine, Vercelli, Vicenza, Voghera. per la seconda, le stazioni di Verona e Milano Centrale che rappresenta nel complessivo network quella di più alta rilevanza sotto ogni profilo. Infatti nell ambito dell ATI costituita, s è optato per assegnare a CNCP in ragione della sua affidabilità la cura di una delle primarie stazioni di riferimento anche per l Alta Velocità quindi con elevati flussi di passeggeri e conseguente visibilità. Appalti servizi pulizia stazioni gestiti dal Consorzio nel 2012

16 16 Altri clienti del Consorzio Tra i molti clienti oltre a quelli fin qui citati, menzione particolare meritano la AutoZug e la EETC, società che curano il trasporto delle Auto al seguito a bordo di treni rispettivamente provenienti dalla Germania e dall Olanda e con destinazione Alessandra e Livorno. Nel corso del 2012 il Consorzio ha partecipato a Gare bandite sia dalle Società del Gruppo FS sia da altre società di primaria importanza quali, ad esempio, la Consip, le Aziende municipalizzate, le Università e quelle di altri Enti presenti su scala nazionale. A fronte di 68 formulazioni di offerte il Consorzio è riuscito ad aggiudicarsi 14 Gare con un indice di efficacia pari al 20,6 %.

17 17 Modalità operative Le certificazioni ottenute dal Consorzio negli ultimi decenni premiano l impegno profuso nella ricerca e nel mantenimento di standard qualitativi elevati e nell attenzione alle problematiche ambientali, di sicurezza e di responsabilità sociale legate alla realizzazione delle proprie attività. Sistema di Gestione Integrato del Consorzio Il documento Politica integrata Qualità Ambiente Sicurezza Etica elaborato dal Consorzio illustra la politica aziendale delineando i principi che si intendono perseguire per migliorare i rapporti con i clienti, l impatto delle attività verso l ambiente e le prestazioni per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori e la responsabilità sociale. Periodicamente e con sistematicità, la Direzione ed i suoi stretti collaboratori, sottopongono a riesame il Sistema di Gestione Integrato per assicurarne l adeguatezza ed efficacia nel tempo ed al mutamento delle condizioni. Tutti i riesami della Direzione sono documentati da appositi verbali e da Piani di azione che vanno a far parte dei documenti di registrazione del Sistema. La realizzazione del Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001:2008 è stata innanzitutto pensata come strumento per tenere sotto controllo il livello qualitativo dei processi e del servizio e, su questa base di gestione, poter ricercare e raggiungere nel tempo un continuo miglioramento del livello stesso. Obiettivo minimo dell organizzazione è quello di realizzare servizi in conformità alle richieste specifiche dei committenti ed agli accordi firmati tra le parti; a partire da questo risultato imprescindibile, sono previsti obiettivi di miglioramento relativi a tutti i processi anche se già conformi nelle loro prestazioni. Una particolare attenzione è riservata alle aspettative ed esigenze del Cliente finale dei servizi perché siano chiaramente interpretate e trasformate in precisi requisiti da soddisfare. La consapevolezza di avere un obiettivo globale molto impegnativo, raggiungibile solo con lo sforzo di tutti, ha generato dei principi guida formalizzati nel documento Politica della Qualità. Con l acquisizione della certificazione ISO 14001:2004 il Consorzio ha ritenuto fondamentale realizzare un approccio strutturato alla riduzione dell impatto ambientale delle proprie attività e, a tal fine, sono stati individuati i seguenti macro-obiettivi: attuare ogni sforzo in termini organizzativi, operativi e tecnologici per prevenire qualsiasi forma di inquinamento e ridurre l impatto ambientale; ottimizzare l uso delle risorse naturali ed energetiche, limitando l emissioni inquinanti e la produzione dei rifiuti, favorendone il recupero ove possibile; identificare le attività e i processi che incidono o possono incidere sull ambiente definendone i controlli e le misurazioni da effettuare; scegliere ed utilizzare in maniera razionale le attrezzature, le risorse e le materie prime tenendo in considerazione il loro impatto sull ambiente ed il loro potenziale rischio per la salute e la sicurezza. Per tenere sotto controllo e valutare l efficacia della Politica Ambientale CNCP ha individuato precisi strumenti quali: l analisi delle non conformità; gli audit interni e gli audit relativi ai contratti stipulati; la soddisfazione e i reclami da parte dei clienti/committenti. Per meglio prevenire e controllare i rischi relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori CNCP ha ottenuto la certificazione per l adeguamento alle norme OHSAS Il Documento Valutazione dei Rischi, redatto ai sensi dei Decreti Legislativi n. 81/2008 e n. 106/09, ha lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per

18 18 la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria attività ed è finalizzato ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.il Responsabile Coordinatore della Sicurezza che cura i flussi informativi tra cliente e affidataria della commessa per gli aspetti relativi alla sicurezza, riceve dalla committenza il DUVRI - Documento Unico Valutazione Rischi Interferenti - redatto sulla base dei lavori appaltati in cui sono documentati i rischi prodotti dalla ditta appaltatrice e i rischi presenti negli ambienti e provvede successivamente a trasmetterlo alle affidatarie. Le affidatarie o le sub-appaltatrici dovranno poi fornire (sia al committente sia a CNCP) l apposita documentazione prevista dalle normative vigenti atta a verificare l idoneità tecnico professionale, in particolare: la documentazione attestante che le macchine, le attrezzature e le opere previsionali sono conformi a quanto richiesto dalle normative; l elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori; la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; gli attestati inerenti la formazione delle suddette figure; l elenco dei lavoratori e relativa idoneità sanitaria; il Piano operativo della sicurezza; il DUVRI approvato. Infine, il Consorzio ha ritenuto importante certificare la propria responsabilità sociale attraverso l adeguamento allo standard internazionale Social Accountability 8000:2008 per evidenziare la sua attenzione ai dati e agli indicatori relativi al rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, alla tutela contro lo sfruttamento dei minori e alle garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro; tutto ciò in riferimento alle Convenzioni ILO, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alle Convenzioni ONU per i diritti dei bambini e per ogni forma di discriminazione verso le donne nonché alla legislazione nazionale su questi temi. In particolare, per approfondire il tema della responsabilità sociale del CNCP si rimanda alla lettura del Bilancio di Responsabilità Sociale pubblicato annualmente dal Consorzio dove sono raccolte le informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei requisiti richiesti dalla certificazione SA8000. I principi della SA 8000 e i criteri per verificare il rispetto sulla relativa conformità hanno forti connessioni con la Responsabilità Solidale (D.L. 83/2012 convertito e modificato con la Legge 134/2012) che entra nel merito degli obblighi contrattuali relativi al trattamento retributivo /contributivo dei lavoratori impegnati in ciascun appalto nonché tutti gli obblighi di legge inerenti l incolumità degli operatori, la relativa contribuzione secondo i CCNL di riferimento e i relativi versamenti all erario. Le norme hanno infatti introdotto la responsabilità dell appaltatore con il subappaltatore per il versamento all erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell IVA dovuta dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell ambito del rapporto e nei limiti dell ammontare del corrispettivo dovuto. La finalità della norma è anche quella di contrastare fenomeni di evasione e far emergere base imponibile in relazione alle prestazioni rese in esecuzione di contratti di appalto e subappalto. Acquisizione, affidamento e gestione delle attività CNCP provvede all acquisizione delle attività/servizi secondo due distinte modalità: o attraverso la partecipazione a gare pubbliche la cui esistenza è reperita dalla consultazione settimanale dei siti internet specializzati, o attraverso procedure negoziali che possono essere anche connesse o complementari a quelle già erogate ad uno specifico cliente. Prima della formulazione dell Offerta Economica, sono individuate le possibili consorziate alle quali affidare, in caso di aggiudicazione, l esecuzione dei servizi; nel caso di appalti che prevedono il possesso di requisiti economici rilevanti o una notevole estensione sul territorio vengono anche individuati possibili altri partner con i quali costituire apposite aggregazioni quali Associazione Temporanea d Impresa o Raggruppamento Temporaneo d Impresa. A seguito dell aggiudicazione CNCP effettua formale affidamento provvisorio alle affidatarie - distinte tra consorziate e sub-appaltatrici - in relazione alla loro competenza tecnica e territoriale. In caso di sub-appalto, CNCP assicura mediante opportune specifiche contrattuali che i processi affidati siano soggetti allo stesso grado di controllo applicabile ai suoi processi interni. Successivamente provvede alla trasmissione della documentazione contrattuale ivi compresa, per i servizi a consumo, la modulistica per la rendicontazione periodica delle prestazioni e, in taluni casi quando il servizio necessita di particolari sub-forniture di beni e servizi, assicura la gestione centralizzata delle forniture. La complessiva gestione delle attività oggetto del contratto, è descritta nella Documentazione specifica di Commessa (es. Piano Qualità Consortile, Piano degli approvvigionamenti, Piano di esecuzione e controllo, Prospetti per la rendicontazione, ecc.), sempre consegnata a ciascuna affidataria prima dell avvio delle prestazioni. Nell ambito delle attività di coordinamento CNCP cura i rapporti d interfaccia sia con il committente che con le affidatarie assicurando a quest ultime l assistenza nella gestione dei contratti d Appalto, fornendo le Linee guida per la gestione delle attività oggetto del Contratto anche in relazione alle disposizioni di legge che interessano determinati servizi ed alla soddisfazione attesa dal Cliente. Fornisce inoltre assistenza e linee guida per la conduzione aziendale anche in riferimento al Sistema di Gestione Integrato del CNCP.

19 19 Il grafico seguente illustra tutti i processi, principali e trasversali, che sono connessi a ciascun servizio acquisito dal Consorzio. In particolare l ultima parte, quella relativa ai controlli e al monitoraggio / gestione dei disservizi, merita uno specifico approfondimento. Schema di acquisizione, affidamento e gestione servizi Nel 2012 è diventato operativo il nuovo Sistema Gestionale Contratti realizzato dalla Società informatica che già assiste il Consorzio per il servizio contabilità. Il sistema permette di governare la moltitudine dei dati derivanti dai contratti di appalto con le Società del Gruppo FS e alimenta ovvero è completamente integrato con il software della contabilità generale di CNCP.

20 Schema di flusso Sistema Gestionale Contratti BILANCIO SOCIALE ANNO

21 21 Sistemi di controllo e monitoraggio I primi controlli sulla conformità del servizio erogato sono effettuati dalle affidatarie in coerenza con quanto disposto dalla documentazione contrattuale sia per quanto concerne la frequenza che il campionamento e la strumentazione per la raccolta dei dati. Le registrazioni delle Non Conformità sono rese disponibili sia al cliente sia al Consorzio che, sulla base delle complessive registrazioni ricevute dalle affidatarie, può individuare importanti elementi per migliorare la qualità dei servizi e dei processi. Oltre ai sopra citati controlli le affidatarie sono oggetto di monitoraggi da parte dei Committenti. Tra questi oltre ai controlli sui servizi erogati, nel 2012 Trenitalia ha affidato alla Guida Monaci SpA approfondite verifiche ispettive su tutti i contratti di pulizia dei treni e degli impianti tecnologici. Gli audit, eseguiti tramite qualificati funzionari e finalizzati a verificare il rispetto sull applicazione del CCNL, sull accantonamento del TFR (sia INPS sia Fondi Complementari) e sui versamenti IVA, hanno avuto esiti molto positivi di conformità delle nostre consorziate affidatarie. Anche il management del CNCP tuttavia definisce, pianifica ed implementa adeguate modalità di misurazione, di monitoraggio e controllo affinché i processi principali e quelli trasversali siano essi consortili che delle affidatarie - siano svolti correttamente, a garanzia della conformità del servizio con gli standard del Consorzio, della soddisfazione dei committenti e della clientela finale e nel rispetto di quanto previsto e stabilito nel Sistema di Gestione Integrato e dalle normative vigenti. Nel corso del 2012 sono state prese importanti decisioni per quel che riguarda la modalità finalizzata al sistematico monitoraggio delle prestazioni erogate dalle affidatarie, con la previsione di controlli e verifiche per accertare il rispetto degli obblighi contrattuali e di legge ed escludere, o quanto meno ridurre, gli effetti conseguenti l introduzione del principio di Responsabilità Solidale dell appaltatore. Fino al 2012 l attività di monitoraggio e controllo era infatti realizzata dal Nucleo Ispettivo del Consorzio che provvedeva direttamente all attività di verifiche ispettive esterne. A partire dal gennaio 2013 invece tale attività è realizzata da due organismi di certificazione esterni al Consorzio - la società IMQ e la società Sidelmed S.p.A. - per assicurare imparzialità e indipendenza nelle valutazioni. Prima di avviare tale attività i due fornitori hanno messo a punto una metodologia di campionamento sull intero universo dei contratti / impianti / servizi / affidatarie del Consorzio per arrivare all individuazione di quegli impianti che possono essere considerati rappresentativi dell intero universo CNCP (per fatturato, tipologia di servizi, ecc.). Definito un campione di 140 impianti, è stata avviata l attività di monitoraggio e controllo ispettivo sul campo, che prevede di realizzare un totale di circa 350 interventi su base annua. Oltre ai Controlli sui servizi erogati, sono previste Verifiche Ispettive sulle Consorziate in conformità alla Norma di riferimento (ISO ) e alle Procedure Consortili - finalizzate ad accertare la conformità dei processi organizzativi secondo i criteri della norma ISO 9001 sulla Qualità con estensione anche a quelli relativi ai sistemi per l Ambiente (14001), la Sicurezza (18001) e la Responsabilità Sociale (SA8000). Con cadenza trimestrale il Direttore Tecnico analizza i complessivi dati relativi ai disservizi verificatisi anche al fine di individuare soluzioni organizzative che possano prevenire, e quindi ridurre, le criticità individuate. Qualora emergano criticità ripetitive o reclami rilevanti in capo ad una consorziata, il Consiglio di Amministrazione del CNCP delibera in ordine alla estromissione della consorziata e/o al conseguente affidamento ad altra struttura; nel caso si tratti invece di criticità ripetitive o reclami rilevanti in capo ad una sub-appaltatrice, si dispone l affidamento ad altra struttura. Ancor più del rispetto delle normative e dei contratti in essere il Consorzio ha ritenuto di adottare questa importante decisione strategica per migliorare sempre di più la qualità dei servizi erogati e in tal modo soddisfare le aspettative dei clienti, siano essi coloro che bandiscono le gare di appalto che gli utenti finali dei servizi, come ad esempio i viaggiatori. Le fonti informative che consentono di misurare sulla soddisfazione dei diversi clienti del Consorzio sono: le analisi degli elementi che rappresentano fidelizzazione ovvero la concessione di proroghe e/o estensione dei vari contratti ad altre attività; i colloqui diretti con i committenti e i verbali d incontro dai quali si evince il livello di soddisfazione; per taluni servizi come quelli relativi alla pulizia dei treni, la valutazione della Qualità Media percepita dal cliente; i feed-back ricevuti dalle società affidatarie sui monitoraggi in merito alla soddisfazione della clientela; il controllo delle Non Conformità rilevate in tutte le fasi di erogazione di servizio; la gestione dei reclami provenienti, anche direttamente, dai clienti relativamente alle attività e ai servizi forniti da tutti gli attori coinvolti. A tale proposito particolarmente significativa è la recente segnalazione pervenuta da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. riguardante il servizio di accompagnamento Persone a Ridotta Mobilità che ha coinvolto alcune delle nostre consorziate Gentilissimo Presidente abbiamo ricevuto questa bellissima lettera di una viaggiatrice che riassume con dovizia di particolari il grande sforzo di tutti i soggetti coinvolti nel servizio di assistenza PRM. In particolare emerge la grande professionalità - e non solo, visto che si parla di simpatia, allegria, gentilezza, sorriso, cuore, - di molti degli uomini delle vostre Consorziate. Cosa dire? Porgete anche i miei personali ringraziamenti a tutta la vostra numerosa squadra! Cordiali saluti, Simona Cristofari, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Direzione Produzione - Servizi per la Circolazione - Responsabile Servizi alla Clientela

22 22 Inviata: lunedì 10 giugno Oggetto: L orgoglio di essere italiana Sono una viaggiatrice. Spesso, per scelta romantica, e anche per scelta logistica, utilizzo il treno, con decisa soddisfazione, per i miei spostamenti fuori Perugia. Nei miei viaggi non mi era mai capitato di vedere un disabile in treno, né di aver visto una carrozzina sui binari. Ma, del resto, fortunatamente, non ne ho mai avuto necessità. Quindi, da buona italiana, non mi ero mai posta alcuna domanda al riguardo forse proprio perché, da buona italiana, in cuor mio sapevo che a quella domanda c era già una risposta! Poi, un giorno capita di andare a Bologna per un intervento ad un piede. Prenoto i biglietti, con la consapevolezza che al ritorno avrò qualche problema in quanto avrò il piede gonfio, fasciato, con qualche dolore e probabilmente con qualche frattura. Ma non mi dispero il treno comunque è la soluzione migliore mi adatterò alla situazione; ho un accompagnatore; lui mi porterà la valigia e mi aiuterà a salire e scendere dai treni. Dovrò farmi forza nello spostarmi da un binario all altro e sperare che la mia carrozza non sia molto lontana da me, visto che non potrò sicuramente correre! Al momento del ricovero, parlando con una compagna di camera, vengo a scoprire che lei (al secondo intervento) ha usufruito e nuovamente utilizzerà il servizio di assistenza in stazione per le persone con problemi di mobilità. Ringrazio la compagna per la dritta ricevuta una breve ricerca su internet ed ecco aprirsi un mondo, fino ad un momento prima, del tutto sconosciuto. Una telefonata a (.) e in due minuti la gentilissima operatrice mi prenota il servizio di assistenza in stazione a Bologna. Altra telefonata (.) per la seconda parte del viaggio e in men che non si dica anche questa pratica è sistemata. Nelle due telefonate viene sempre chiesto se la persona interessata ha necessità anche del carrello elevatore, nel mio caso ringrazio e declino l offerta in quanto potrò tranquillamente salire e scendere i gradini; il problema sarà solo nel camminare, quindi la presenza della sola carrozzina sarà sufficiente. Arriva la sera di venerdì e alle 20:20 come da accordi, si presenta un signore (.) e con spirito ed allegria, mi accompagna al binario. Una volta al binario, non sapendo ancora dove fermerà la carrozza, chiedo gentilmente al mio angelo custode se può attendere cortesemente l arrivo del treno: lui, con rinnovata allegria e gentilezza mi dice Certo! Poi lei è una persona gentile, ci mancherebbe! Tanta gente oramai non parla neanche, non ti guarda neanche in faccia siamo in un mondo dove le persone si evitano! Certo che aspetto qui! Il treno arriva, il capotreno scende e si sincera della nostra presenza, l angelo custode mi accompagna in carrozzina davanti alla porta del treno scendo, ringrazio calorosamente e salgo! Ho il cuore colmo di gratitudine per il mio angelo custode forse per lui quei gesti sono normali, ma per me in quel momento hanno avuto un enorme valore! All arrivo a Firenze mi assale un dubbio: riuscirò a raggiungere in tempo la sala Blu? Mi dico: appena scendo chiamo con il cellulare e vedremo ma, all arrivo a Firenze, nuova sorpresa! Altri due angeli custodi sono già li, pronti ad aspettarmi con la carrozzina, per il cambio treno! Anche in questo caso, simpatia e battute allegre, per fornire un aiuto in più: quello del sorriso! Pronti via, sono sul treno che mi porterà alla destinazione finale: Perugia! Non essendoci la sala blu mi faccio forza un ultimo sforzo e via! Non saranno due file di scale a fermarmi! Alle 23:16 arrivo a Perugia, scendo gli scalini e incredibile! C è qualcuno che mi aspetta! Nuova carrozzina e altro angelo custode per attraversare, in tutta sicurezza, i binari! Mentre il mio accompagnatore va a prendere l autovettura che mi riporterà a casa, l angelo custode perugino attende pazientemente con me fuori dalla Stazione: anche in questo caso, le parole non bastano per ringraziare in certe occasioni! Padre Faber scriveva che un sorriso non costa nulla e rende molto! In certi momenti, questi sorrisi hanno un valore inimmaginabile, come i gesti di queste persone che sono un aiuto incredibile a chi, per le più svariate necessità, ha bisogno di essere aiutato e che spesso, tendendo la mano, dalla vita trova solo spalle girate ed indifferenza. Un sentito grazie ai 4 angeli custodi ai quali, nelle fasi di discesa e salita, non ho chiesto il nome. Chiedo quindi cortesemente a Voi, destinatari di questa lunga mail, risalendo al personale in servizio quel venerdì 7 giugno nei suddetti orari, di farvi miei portavoce nel ringraziarli calorosamente da parte mia, come un ideale grazie da parte di tutti quelli che hanno finora aiutato ed aiuteranno in futuro! (.)! Grazie ancora a tutti, per tutto! Venerdì, una volta di più, ho avuto la dimostrazione della bontà delle persone, che oltre il lavoro mettono la gentilezza e il cuore! E, da tutta questa vicenda, una convinzione esce ancora più forte: l orgoglio di essere italiana! Grazie, di cuore. Susanna

23 23 La creazione e distribuzione del valore aggiunto Obiettivo del CNCP è quello di ottimizzare e migliorare costantemente la propria gestione finanziaria, affinché: il Consorzio possa sempre fornire risultati economici-finanziari atti a garantire le aspettative delle consorziate; possano essere quindi salvaguardati e, laddove possibile, incrementati i livelli occupazionali e salariali dei soci nonché dei dipendenti; quanto sopra avvenga senza compromettere i livelli di qualità ed efficienza stabiliti e/o attesi dal cliente. La risorse finanziarie del Consorzio sono gestite mediante la definizione annuale dei budget, il controllo della gestione, la verifica periodica delle previsioni di budget e dei dati di consuntivo. Una particolare attenzione è attribuita al controllo della gestione delle singole commesse, specie per i relativi flussi temporali, allo scopo di evitare o ridurre qualsiasi disfunzione che possa determinare aggravio di costi e, tra questi, quelli per il ricorso alle fonti di credito. Stato patrimoniale Esercizio di bilancio 2012 e 2011 STATO PATRIMONIALE 31/12/ /12/2011 CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI IMMOBILIZZAZIONI ATTIVO CIRCOLANTE RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO FONDI PER RISCHI ED ONERI 0 0 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO Anche in questo Bilancio Sociale la rendicontazione delle attività del Consorzio CNCP ai propri stakeholder è espressa attraverso la riclassificazione dei dati di Conto Economico secondo il modello della creazione e distribuzione di Valore Aggiunto che rappresenta, la ricchezza creata attraverso la propria attività destinata ad essere distribuita tra tutti gli interlocutori, interni ed esterni, del CNCP. La volontà di utilizzare tale modello di riclassificazione dei dati nasce dalla necessità di vedere il Consorzio anche come un attore sociale che si relaziona con l ambiente la società nel suo complesso da cui riceve input e a cui restituisce risultati economico-sociali. Determinare il Valore Aggiunto significa evidenziare la ricchezza prodotta dal Consorzio CNCP attraverso la sua attività nei confronti degli stakeholder individuati. La Tabella seguente indica il valore aggiunto creato dalla differenza tra il valore della produzione e i costi intermedi della stessa produzione, rappresentati, questi ultimi, dall acquisto di materie prime e/o beni di consumo, dal pagamento di prestazioni di servizi e dal godimento di beni di terzi, dal costo degli ammortamenti e da altre voci che, secondo l ordinamento vigente, rilevano solo in termini di risultato economico e non in termini di risultato finanziario della gestione. Al risultato cui si perviene vengono sommati gli interessi attivi depurati dalla svalutazione di alcuni crediti. Riclassificazione del Conto Economico a Valore Aggiunto CONTO ECONOMICO 31/12/ /12/2011 VALORE DELLA PRODUZIONE A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni A.2 Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti - - A.3 Variazione dei lavori in corso su ordinazione - - A.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - - A.5 Altri ricavi e proventi COSTI ESTERNI B.6 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci B.7 Costi per servizi B.8 Costi per godimento di beni di terzi B.14 Oneri diversi di gestione VALORE AGGIUNTO LORDO CARATTERISTICO

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1 CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE

CODICE ETICO. Sommario MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE CODICE ETICO MAC COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE Sommario Premessa 2 0.1 Obiettivi 2 0.2 Adozione 2 0.3 Diffusione 2 0.4 Aggiornamento 2 Rapporti con l esterno 3 1.1 Competizione 3 1.2 Relazioni 3 1.3

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

La carta dei servizi al cliente

La carta dei servizi al cliente La carta dei servizi al cliente novembre 2013 COS E LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi dell ICE Agenzia si ispira alle direttive nazionali ed europee in tema di qualità dei servizi e rappresenta

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario Servizio di assistenza in stazione ai passeggeri con disabilità

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

PIANO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE

PIANO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE PIANO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE Indice 1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1. Scopo e campo di applicazione 1.2. Fasi e tempi del processo di Valutazione delle performance 1.2.1.

Dettagli

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L. D.Lgs 231/2001 Codice Etico 1 INDICE 1. Introduzione Pag. 3 2. Politiche di condotta negli affari Pag. 3 2.1 Dipendenti, collaboratori e consulenti Pag. 5 3. Salute,

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Codice di Comportamento

Codice di Comportamento Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare

Dettagli

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

CERTIFICAZIONE DI QUALITA CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra: Protocollo d intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Torino per le modalità di fruizione di dati informativi concernenti il ciclo di esecuzione dei contratti

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Outsourcing. 1. Orienta Direct Software

Outsourcing. 1. Orienta Direct Software Outsourcing La Orienta Direct nasce nel 1994 come società specializzata nella gestione in outsourcing di servizi aziendali e fa parte di un gruppo insieme alla Orienta Agenzia per il Lavoro. Sempre più

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n. COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso

Dettagli

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP 1 Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL INAIL-DR Toscana-CONTARP Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL 2 Sistemi di gestione della sicurezza Un Sistema di

Dettagli

FORM CLIENTI / FORNITORI

FORM CLIENTI / FORNITORI FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Comune di Castagneto Carducci Provincia di Livorno COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI Provincia di Livorno REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 7 del

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010 Comune di Trapani Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della Performance - Modifiche di raccordo ad alcuni articoli del Regolamento istituito dall' O.I.V.

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

Trasparenza e Tracciabilità

Trasparenza e Tracciabilità Trasparenza e Tracciabilità Il punto di vista delle stazioni appaltanti e le tipologie di strumenti informatici di supporto Dott. Ing. Paolo Mezzetti Ferrara 8 Maggio 2015 Contenuti I Profilo STEP II Il

Dettagli