R E G O L A M E N T O DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
|
|
- Angelica Angelini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI CALCO PROVINCIA DI LECCO R E G O L A M E N T O DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
2 ART.1 - COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA La Biblioteca Comunale è un servizio culturale del Comune di Calco che si propone quale centro informativo e culturale con lo scopo di rendere prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza ed informazione. Tutti sono liberi di frequentare la Biblioteca e di utilizzarne le risorse ed i documenti. I compiti chiave della Biblioteca riguardano l accesso all informazione e alla documentazione, la promozione culturale e della lettura, il supporto a percorsi formativi e auto formativi, la tutela e la promozione della memoria storica locale. La Biblioteca, nei limiti delle proprie finalità non specialistiche, si propone di rendere disponibile ogni genere di informazione, su differenti supporti (libri, periodici, pubblicazioni,ecc.) Per realizzare i propri compiti, potenziare la propria offerta formativa e garantire un maggior livello di qualità dei servizi al pubblico, la Biblioteca aderisce al Sistema Bibliotecario della Provincia di Lecco. La Biblioteca assicura i seguenti servizi: a) acquisizione, ordinamento, conservazione, predisposizione all accesso e razionale sviluppo del materiale librario e documentario su qualsiasi supporto, nonché il loro uso pubblico; b) salvaguardia del materiale librario e documentario raro e di pregio; c) raccolta, ordinamento e fruizione delle pubblicazioni o di altro materiale documentario concernenti il territorio comunale; d) prestito interbibliotecario del materiale librario e documentario secondo le modalità fissate dalle Norme del Sistema Bibliotecario della Provincia di Lecco; e) realizzazione di attività culturali correlate alle funzioni proprie delle Biblioteche di promozione della lettura e diffusione dell'informazione bibliografica e dell uso delle risorse documentarie; f) collaborazione, anche come centro di informazione e con particolare riguardo alla scuola, alle attività e ai servizi culturali e di pubblico interesse svolti sul territorio dagli enti pubblici e privati; La Biblioteca svolge altresì i compiti ad essa affidati dal "Sistema Bibliotecario Provinciale". ART.2 - COMPITI DEL COMUNE La Biblioteca è gestita dal Comune che ne garantisce il funzionamento in conformità alla normativa regionale vigente e tenendo conto delle indicazioni del Sistema Bibliotecario Provinciale. In particolare il Comune: a) formula, sentita la Commissione di cui al successivo "art.4", la programmazione relativa alla Biblioteca individuando gli interventi da realizzare, i servizi da privilegiare e da sviluppare; b) definisce le previsioni di spesa per gli interventi precisati in sede programmatica e le relative quote di finanziamento da iscrivere a bilancio; c) fornisce la Biblioteca di personale qualificato per consentire un' erogazione dei servizi coerente con i propri compiti; d) dota la Biblioteca di una sede adeguata, per ampiezza e razionalità, allo
3 svolgimento dei servizi articolati in ragione dei bisogni di lettura, documentazione e informazione, nonché del diverso stile di fruizione delle varie fasce d utenza; e) dota la Biblioteca delle attrezzature, compresa la strumentazione tecnologica, per l allestimento di servizi idonei all evoluzione della società dell informazione; f) provvede alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali e delle attrezzature della Biblioteca; g) assicura la continuità dei servizi della Biblioteca adottando orari di apertura al pubblico rispondenti alle esigenze degli utenti reali e potenziali; h) approva il regolamento della Biblioteca e ne nomina la Commissione; i) promuove la formazione e l aggiornamento professionale del personale della Biblioteca in orario di servizio; l) programma e cura le iniziative culturali volte alla diffusione della lettura. Inoltre il Comune si impegna a rispettare i propri compiti e i relativi oneri finanziari secondo quanto stabilito nella Convenzione con la Provincia di Lecco. ART.3 - PERSONALE DELLA BIBLIOTECA Il personale della Biblioteca viene inquadrato nei ruoli organici del Comune di Calco alle condizioni e secondo le norme e i vincoli previsti in materia di personale degli enti locali e secondo le norme e le indicazioni della Regione Lombardia. Al servizio bibliotecario è preposto l Assistente di Biblioteca che: a) assicura il funzionamento della Biblioteca e l'erogazione dei servizi secondo quanto disposto dal Comune; b) svolge le funzioni inerenti all'acquisizione del materiale librario e documentario, al suo ordinamento e al suo uso pubblico, avvalendosi dell'assistenza e della consulenza della Coordinatrice del Sistema Bibliotecario della provincia di Lecco; c) cura la buona conservazione dei materiali e degli arredi esistenti in Biblioteca; d) fornisce al Comune le relazioni sull'attività della Biblioteca e dei dati per l'elaborazione del programma. e) garantisce a tutti il libero accesso ai locali della Biblioteca. L'assistente di biblioteca responsabile, collabora inoltre allo sviluppo e alla diffusione dei servizi di lettura, documentazione e informazione sul territorio partecipando al Comitato Tecnico del "Sistema Bibliotecario Provinciale" composto dai Bibliotecari e Assistenti di Biblioteca responsabili di tutte le Biblioteche associate al "Sistema Bibliotecario" stesso. Il Comune, nell' ottica di un migliore servizio all'utenza, potrà avvalersi della collaborazione di volontari (maggiorenni), individuati secondo il giudizio dell'amministrazione Comunale, comunque coordinati dall'assistente Biblioteca. La collaborazione é regolata come da meccanismi operativi espressi nell'allegato in calce al presente regolamento ALLEGATO "B". Per garantire una corretta informazione agli utenti, la presenza dei soli volontari - durante gli orari di apertura al pubblico - viene evidenziata attraverso la segnalazione sul sito del Comune e del Sistema Bibliotecario Provinciale e su tutti i volantini prodotti dalla Biblioteca per l affissione nelle bacheche specificando il servizio
4 erogato. ART.4 - COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA La Commissione, nominata dalla Giunta Comunale, è così composta: - ASSESSORE ALLA CULTURA o SUO DELEGATO, componente di diritto/presidente; - N.6 MEMBRI, di cui n.2 designati dalla Minoranza Consiliare; - ASSISTENTE di Biblioteca con compiti specifici di consulenza e con voto consultivo. Il Coordinatore del Sistema Bibliotecario Lecchese o suo delegato può partecipare se richiesto, senza diritto di voto, alle sedute della Commissione. Nella prima seduta il Presidente nomina fra i suoi componenti il Vicepresidente che lo sostituisca in caso di assenza o di impedimento. Le funzioni di Segretario della Commissione saranno espletate da un membro della Commissione, designato di volta in volta dai componenti all'inizio di ogni seduta. La Commissione dura in carica quanto il Consiglio Comunale e comunque fino alla nomina della nuova Commissione. I componenti della Commissione possono essere rieletti. La Commissione si riunisce in seduta ordinaria almeno ogni sei mesi e, in seduta straordinaria, su determinazione del Presidente o su richiesta scritta motivata di almeno un terzo dei suoi membri. La convocazione dei commissari deve essere fatta dal Presidente con avviso scritto, contenente l'ordine del giorno, da recapitare almeno cinque giorni prima di quello stabilito per l'adunanza o 24 ore prima in caso di urgenza. Ogni riunione della Commissione è valida quando sia presente la metà più uno dei membri in carica. In seconda convocazione, che può avvenire anche un'ora dopo la prima, la seduta è valida se sono presenti almeno un terzo dei membri in carica. Le decisioni vengono prese a maggioranza semplice dei membri presenti con voto deliberativo. Le sedute della Commissione sono pubbliche ed il relativo avviso deve essere affisso nei locali della biblioteca e del Comune. I verbali della riunione, redatti dal Segretario, devono indicare i punti principali della discussione. Sono firmati dal Presidente, dal Segretario, letti alla Commissione e dalla medesima approvati. Per quanto non contemplato nei precedenti commi si fa riferimento al Regolamento del Consiglio Comunale e alle vigenti disposizioni del D.Lgs.n.267/2000 e s.m.i. La Commissione ha compiti: - propositivi e consultivi in ordine al programma della Biblioteca di cui al precedente art.2 lett. a ; - di verifica sull'attuazione dello stesso e sull'applicazione del regolamento della Biblioteca; - di collegamento con l'utenza e di espressione e trasmissione delle sue esigenze, adottando le iniziative necessarie finalizzate alla crescita morale, civile e sociale della popolazione.
5 In particolare la Commissione: - presenta al Comune le proposte in merito al programma per l'anno successivo, evidenziando gli obiettivi da raggiungere; - opera le opportune verifiche in merito all'applicazione del presente Regolamento; alla efficienza della Biblioteca ed al suo regolare funzionamento; alla gestione, conservazione e incremento del suo patrimonio librario e documentario; all'attuazione del programma; - stabilisce modi e momenti per attuare il collegamento con l'utenza, mediante l'organizzazione di incontri, contatti con la scuola, con le associazioni culturali e con le forze sociali cittadine, trasmettendone le esigenze al Comune. La Commissione può proporre modifiche al presente Regolamento per quanto attiene al proprio funzionamento. ART.5 - APERTURA AL PUBBLICO DELLA BIBLIOTECA L'apertura al pubblico della Biblioteca è di almeno n.15 ore settimanali, per almeno 11 mesi all'anno. L'orario di apertura è portato a conoscenza del pubblico mediante un avviso esposto all'ingresso della Biblioteca, del Comune e sul sito web del comune. La Biblioteca rimarrà chiusa per ferie nelle due settimane centrali del mese di agosto, ossia la seconda e la terza settimana. In caso di chiusura straordinaria della Biblioteca per cause eccezionali dovrà esserne data pubblica comunicazione. Alle operazioni di apertura e chiusura della Biblioteca provvede ogni volta l'assistente di Biblioteca responsabile. ART.6 ORDINAMENTO DELLE RACCOLTE Il patrimonio librario e documentario comprende: - fondo moderno - fondo periodici - fondo multimediale I fondi sono articolati in sezioni: - consultazione generale - storia locale - adulti - ragazzi La consistenza del patrimonio della biblioteca comunale è quella indicata nell ALLEGATO A del presente regolamento e verrà aggiornata periodicamente a seguito delle operazioni di incremento, revisione, scarto. ART.7 - INCREMENTO DELLE RACCOLTE Le raccolte possono essere incrementate per acquisti, doni, per scambi. La scelta dei materiali librari e documentari per l'incremento del patrimonio della
6 Biblioteca è affidata all Assistente di Biblioteca nel rispetto delle indicazioni del programma definito dal Comune avvalendosi, eventualmente dell assistenza e della consulenza del Sistema Bibliotecario di Lecco. Qualsiasi utente può proporre l'acquisto di materiale librario e documentario non posseduto dalla Biblioteca anche utilizzando gli appositi moduli. Le proposte vengono accolte per quanto possibile e nei limiti del Bilancio. ART.8 - DONAZIONE E LASCITI Per quanto riguarda l'accettazione di eventuali donazioni e lasciti a favore della Biblioteca provvede il Comune ai sensi di legge sentito il parere dell Assistente di Biblioteca. Per le donazioni di opere singole o comunque non costituenti fondo omogeneo provvede direttamente l'assistente di Biblioteca responsabile. ART.9 - INVENTARI - REGISTRI E CATALOGHI La Biblioteca conserva e aggiorna per uso interno, i seguenti inventari/registri cartacei e/o su supporto informatico, (annualmente soggetti a stampa): registro/inventario cronologico d'entrata, registro delle opere di rilegatura, schede/elenco delle opere smarrite o fuori uso o scartate, elenco iscritti al prestito, elenco/schedario delle opere a prestito. La Biblioteca pone a disposizione dell'utenza un catalogo cartaceo (per titolo dell opera) ed un personal computer con il quale é possibile effettuare la ricerca per autori, per soggetti, etc.. ART.10 - PROCEDURE DI CATALOGAZIONE E CLASSIFICAZIONE Tutti materiali (opuscoli, libri, audiovisivi, e quant altro acquistato o donato può far parte delle raccolte) devono essere assunti in carico in un'unica serie numerica per ordine cronologico nell'apposito registro d'entrata. Per le riviste e i periodici la registrazione avviene su un apposito registro "dedicato ai periodici" con una numerazione propria. Ogni unità deve avere un proprio numero di ingresso. La catalogazione delle opere a stampa deve seguire le Regole Italiane di Catalogazione per Autori (RICA), integrate dagli ISBD (International Standard Bibliographic Description) se le procedure di catalogazione sono automatizzate; la soggettazione deve tener presente il Soggettario per i Cataloghi delle Biblioteche Italiane, edito dal Centro Nazionale per il catalogo unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni bibliografiche, poi Istituto centrale per il Catalogo Unico. La classificazione per materie adotta le regole della classificazione decimale Dewey (CDD) nell'edizione abbreviata ufficiale. Per la catalogazione di fondi speciali (materiale antico, musicale, ecc.) si seguono le regole relative.
7 ART.11 - CONSERVAZIONE Per garantire la corretta conservazione del materiale posseduto la Biblioteca è tenuta a periodici interventi di pulizia e spolveratura, controllo e verifica dello stato delle raccolte. Delle opere da restaurare dovrà essere compilata una scheda descrittiva anche allo scopo di documentare gli interventi da proporre alla Regione. ART.12 - REVISIONE Annualmente viene effettuata, sulla scorta degli inventari, la revisione delle raccolte librarie e documentarie, dei mobili e delle attrezzature della Biblioteca. A seguito della revisione verrà redatto un verbale sottoscritto dall'assistente di Biblioteca responsabile e conservato nell'archivio della Biblioteca. In occasione della revisione può essere proposto lo scarto del materiale inservibile (lo scarto del materiale librario e documentario può essere effettuato solo dopo averne sottoposto l'elenco alla direzione della Biblioteca di capoluogo di provincia cui spetta il preciso compito della conservazione). Le mancanze riscontrate e gli scarti sono annotati nel registro cronologico d'entrata, negli inventari e nei cataloghi. ART.13 - CONSULTAZIONE IN SEDE La consultazione in sede delle opere collocate a scaffale aperti è libera. La consultazione delle rimanenti opere, conservate in scaffali o reparti chiusi, avviene sotto la diretta sorveglianza dell'assistente di Biblioteca responsabile dietro presentazione di un documento di identità e la compilazione dell'apposito modulo di richiesta. Sono esclusi dalla consultazione tutti i materiali non inventariati, non bollati, né numerati. L'utente non può uscire dalla Biblioteca prima di aver restituito i volumi presi in consultazione. ART.14 - PRESTITO A DOMICILIO Il prestito è un servizio individuale assicurato dalla Biblioteca a tutti i cittadini di ogni età, domiciliati o residenti nel Comune o che vi si recano abitualmente. Possono usufruire del servizio di prestito anche i cittadini dei Comuni associati al Sistema Bibliotecario Provinciale. L'iscrizione al prestito nell ambito della Provincia di Lecco - avviene mediante la presentazione di un documento d'identità e della Carta Regionale dei Servizi. L'iscrizione al prestito è libera e gratuita. La CRS (Carta Regionale dei Servizi) deve essere presentata ogni volta che viene registrato un prestito. Per ogni iscritto viene redatta una scheda recante nome, età
8 ed indirizzo da inserire nel programma del prestito. L'iscritto deve comunicare eventuali cambiamenti di indirizzo. Il prestito è personale e l'utente è responsabile della buona conservazione del materiale preso in prestito. Il numero massimo dei documenti in prestito (libri) per ogni iscritto è di dieci unità complessive, cinque per le riviste. La durata del prestito è di trenta giorni e può essere prorogata solo su richiesta prima della scadenza, in assenza di prenotazioni da altri utenti. In caso di mancata restituzione dell'opera, l'utente viene avvisato mediante sollecito scritto o telefonico.. La durata del prestito dei periodici escluso l ultimo numero - è di 7 giorni, rinnovabile per un massimo di due volte. Per il prestito materiale multimediale si rinvia all ALLEGATO C. L utente iscritto alla Biblioteca può prenotare tramite il catalogo on line il materiale documentario e poi recarsi in biblioteca a ritirarlo. La biblioteca avvisa gli utenti quando è disponibile il materiale prenotato. L utente è tenuto a ritirarlo entro 7 giorni dall avviso. Il lettore che non restituisce puntualmente l'opera può essere sospeso dal prestito. Il lettore che comunque danneggi o non restituisca l'opera è tenuto alla sostituzione con altro esemplare identico o, se ciò non sia possibile, mediante l acquisto di un volume di pari valore indicato dall'assistente di Biblioteca responsabile e viene sospeso dal prestito fin tanto che non abbia adempiuto agli obblighi di cui sopra. Il Comune ha facoltà di attivare altre modalità di recupero crediti. In riferimento a quanto previsto nel comma precedente, nel caso in cui sia stato attivato un prestito interbibliotecario, la Biblioteca di destinazione è tenuta al riacquisto del volume per la Biblioteca proprietaria L utente che ripetutamente ed intenzionalmente danneggi documenti, ambiente e strumentazioni della biblioteca, su segnalazione dell Assistente di biblioteca, è escluso dai servizi di tutte le biblioteche del sistema. Tutte le opere esistenti in Biblioteca possono essere date in prestito, esclusi i DVD pubblicati da meno di 18 mesi, i manoscritti, le opere antiche, le opere rare e di pregio, i materiali documentari, le opere di consultazione e quelle che, a giudizio dell'assistente di Biblioteca responsabile, devono rimanere in sede. ART.15 - PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO La Biblioteca partecipa al prestito interbibliotecario con le biblioteche che fanno parte della Provincia di Lecco e ne condivide gli strumenti e le procedure utili ad agevolare e soddisfare le richieste degli utenti. Tramite il servizio di prestito interprovinciale gli utenti possono ricevere gratuitamente i documenti richiesti nella propria biblioteca. In caso di mancato ritiro, trascorsi 7 giorni dalla comunicazione di disponibilità, il materiale verrà rimandato alla biblioteca proprietaria. Il prestito interbibliotecario dura di norma trenta giorni. L utente può pertanto avere in prestito contemporaneamente, da tutte le biblioteche del sistema, non più di 15 documenti tra DVD (5) e libri (10)
9 ART.16 PROMOZIONE ALLA LETTURA La Biblioteca ritiene fondamentale la promozione della lettura che viene attuata sulla base delle risorse umane e finanziarie disponibili. Strumenti privilegiati sono le attività di animazione, gli incontri con le scuole del territorio, gli incontri con gli autori, gli spettacoli teatrali legati ai libri. La biblioteca partecipa attivamente a progetti di promozione alla lettura promossi livello provinciale. ART.17 - NORME DI COMPORTAMENTO PER IL PUBBLICO Ogni cittadino ha diritto di usufruire dei servizi offerti dalla biblioteca a condizione di garantire il rispetto dei diritti altrui e di attenersi in particolare alle norme di cui ai commi seguenti: - le sale di lettura sono a disposizione di chi intende consultare il materiale della biblioteca; in esse va osservato il silenzio; - è vietato il ricalco delle illustrazioni o altro che possa comunque macchiare o danneggiare il materiale; - è penalmente e civilmente responsabile chi asporta indebitamente libri o strappa pagine o tavole o in qualunque modo danneggia opere esistenti in Biblioteca; - chi danneggia arredi di proprietà della biblioteca è tenuto a risarcire il danno sostituendo il materiale danneggiato con altro identico o, se non fosse possibile, versando una somma corrispondente al doppio del valore di ciò che si deve sostituire; il Comune ha facoltà di attivare altre modalità di recupero crediti; - in ogni parte della Biblioteca è vietato fumare; - chi ritenesse di presentare eventuali reclami sul servizio della biblioteca, compreso il comportamento del Personale, dovrà rivolgersi al Responsabile del Servizio e al Presidente della Commissione della biblioteca. ART USO DEI LOCALI DELLA BIBLIOTECA. Di norma non può essere consentito l uso dei locali adibiti alla conservazione ed alla fruizione pubblica del patrimonio della Biblioteca per attività diverse da quelle programmate dalla stessa Biblioteca. In caso di necessità è possibile l utilizzo della Sala Lettura, aperta al pubblico e ubicata in locale separato rispetto ai locali propri della Biblioteca. L utilizzo di detta sala deve essere effettuato in modo da non interferire con il normale funzionamento della biblioteca e non danneggiare i materiali e le attrezzature. ART.19 - MODIFICHE DEL PRESENTE REGOLAMENTO Ogni modifica al presente regolamento deve essere deliberata dal Consiglio Comunale. ART.20 - PUBBLICAZIONE DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento deve essere esposto o comunque messo a disposizione degli utenti della biblioteca. ===================
10 INDICE ART. 1 - COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA ART. 2 - COMPITI DEL COMUNE ART. 3 - PERSONALE DELLA BIBLIOTECA ART. 4 - COMMISSIONE DELLA BIBLIOTECA ART. 5 - APERTURA AL PUBBLICO ART. 6 ORDINAMENTO DELLE RACCOLTE ART. 7 - INCREMENTO DELLE RACCOLTE ART. 8 - DONAZIONE E LASCITI ART. 9 - INVENTARI, REGISTRI E CATALOGHI ART.10 - PROCEDURE DI CATALOGAZIONE E CLASSIFICAZIONE ART.11 - CONSERVAZIONE ART.12 - REVISIONE ART.13 - CONSULTAZIONE IN SEDE ART.14 - PRESTITO A DOMICILIO ART.15 - PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO ART.16 PROMOZIONE ALLA LETTURA ART.17 - NORME DI COMPORTAMENTO ART.18 - USO DEI LOCALI DELLA BIBLIOTECA ART.29 - MODIFICHE AL PRESENTE REGOLAMENTO ART.20 - PUBBLICAZIONE DEL REGOLAMENTO - ALLEGATO "A" - ALLEGATO "B" - ALLEGATO C ALLEGATO "A" La consistenza del patrimonio della Biblioteca Comunale di Calco è la seguente: LIBRARIO Il numero di opere al é pari a come risulta dal Registro Cronologico d'entrata, così suddivise: - LIBRI PER RAGAZZI : LIBRI PER ADULTI : MULTIMEDIALE Il numero di opere al é pari a 340 come risulta dal Registro Cronologico d'entrata, così suddivise: - DVD PER RAGAZZI : 58 - DVD PER ADULTI : 282 ========================================
11 ALLEGATO "B" MECCANISMI OPERATIVI PER COLLABORAZIONE DI VOLONTARIATO PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE. Premesso che ai sensi della L.R. n.1/2008 é considerato volontariato il servizio reso dai cittadini in modo continuativo, senza fini di lucro, attraverso prestazioni personali volontarie e gratuite, individualmente o in gruppi, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, e ciò nell'ottica che la Regione Lombardia possa eventualmente intervenire a sostegno delle organizzazioni di volontariato in forma di contributo, sia a sostegno delle attività generali, ivi comprese le attività di formazione, sia per specifiche attività documentate e per progetti. Atteso, d'altra parte, che l'attività di volontariato è comunque libera, per cui ogni singolo può legittimamente intraprendere in piena autonomia attività di volontariato a beneficio della comunità locale, nella fattispecie nell'ambito di interventi presso la Biblioteca Comunale, indipendentemente dalla normativa di cui L.R. n.1/2008 che qui non ha alcuna attinenza nè rilevanza. Preso atto e dato atto che l'attività di volontariato non può essere retribuita in alcun modo, con la specifica che non verrà corrisposto alcun rimborso spese nemmeno per l'eventuale uso del proprio mezzo di trasporto. Nell'ambito dei programmi di intervento da predisporsi da parte del Comune di Calco nel settore Biblioteca Comunale si individuano, per correttezza e trasparenza, gli obblighi reciproci. OBBLIGHI DEL VOLONTARIATO Nel coordinare i propri interventi con le linee fissate dall'amministrazione Comunale, garantisce: * Il rispetto della libertà e della dignità personale e sociale dell'utente; Un comportamento corretto, decoroso, discreto, senza dar corso a forma alcuna di propaganda politica, sindacale, associativa, religiosa; * Il sostegno per lo sviluppo della personalità dell'utente; * La continuità degli interventi per i quali è intercorso impegno e per il tempo concordato, fatta salva la facoltà di recedere in ogni momento, previo preavviso di un mese; * L'osservanza del possibile programma di servizio, delle modalità di coordinamento con l'assistente Biblioteca e delle norme previste nello "Statuto - Regolamento Biblioteca Comunale"; * Il rispetto degli scopi e delle metodologie del servizio bibliotecario, con ovvia e doverosa riservatezza circa i dati relativi agli utenti della Biblioteca Comunale; * La tempestiva informazione di ogni valutazione e notizia utile alla corretta gestione del servizio; * La tempestiva comunicazione all'assistente Biblioteca di eventuali assenze, senza obbligo di motivazione o di giustificazione.
12 OBBLIGHI DEL COMUNE L'Amministrazione Comunale si obbliga a: 1) Fornire ogni tempestiva informazione utile per l'espletamento della collaborazione da parte del volontario; 2) Fornire ogni ausilio necessario affinchè l'intervento sia reso al meglio; 3) Garantire l'accesso alle strutture ed ai servizi dell'ente nel rispetto della normativa prevista dallo "Statuto-Regolamento Biblioteca Comunale"; 4) Non comportando l'attività di volontariato vincolo di subordinazione gerarchica e di inserimento nella dotazione organica, con interventi per niente sostitutivi delle prestazioni lavorative dei dipendenti comuanli, nè comportanti alcun potere disciplinare o di controllo da parte del Responsabile del Servizio, non erogare alcuna renumerazione o ricompensa di sorta, nemmeno riferita alla rifusione per eventuale utilizzo del proprio mezzo di trasporto. PER ADESIONE: IL VOLONTARIO IL RESPONSABILE SERVIZO L'ASSISTENTE BIBLIOTECA =========================================== ALLEGATO "C" SERVIZIO PRESTITO DVD 1. Il prestito del DVD è gratuito, occorre presentare la tessera di iscrizione della biblioteca. 2. L utente può prendere in prestito fino ad un massimo di 5 DVD alla volta (da tutte le biblioteche del sistema), per un periodo non superiore ai 7 giorni. Non sono ammessi rinnovi telefonici. 3. Attraverso il prestito interbibliotecario il periodo di prestito è di gg.15, non rinnovabile. 4. L utente si obbliga a far uso dei prodotti noleggiati a scopo esclusivamente privato e personale; pertanto in conformità alle leggi civili e penali in materia, l utente si obbliga a non riprodurli. 5. I film la cui visione è vietata ai minori di 14 (quattordici), 16 (sedici), 18 (diciotto) anni vengono prestati solo a chi ha raggiunto i limiti stabiliti. 6. In caso di danneggiamento o perdita del materiale multimediale preso in prestito, imputabile all utente, quest ultimo sarà sospeso da detto servizio, sino ad avvenuto risarcimento del danno. Nel caso in cui l utente si rifiuti di rifondere alla Biblioteca il danno patrimoniale procuratole, sarà escluso da tutti i servizi di prestito.
13 7. In caso di cattivo funzionamento, riscontrato durante la visione, l utente è tenuto a darne segnalazione al personale entro le 24 ore successive al prestito. In caso contrario sarà ritenuto responsabile del danno e gli verrà addebitato il costo del bene. 8. La restituzione del DVD dovrà avvenire consegnando il materiale presso il banco prestito, per l immediata cancellazione. Non è prevista la restituzione presso altre biblioteche. CONSIGLI PER UN CORRETTO UTILIZZO DEL DVD Come funziona un DVD Il lettore DVD spara un raggio laser sulla superficie del disco, a seconda di come viene riflesso il lettore legge le informazioni contenute ( film, musica o dati). Ditate, sporcizia e graffi deviano o interrompono il raggio laser, rendendo il disco illeggibile tutto o in parte. Accorgimenti per non danneggiare la superficie del DVD La superficie del disco è la cosa più importante, non andrebbe mai toccata direttamente, per cui occorre. - non mettere le dita sopra - non sporcarla - non appoggiare i DVD su superfici dure, che possano graffiarlo - non lasciare il DVD fuori dalla sua custodia a prendere la polvere Il DVD teme il calore La plastica del DVD è molto sottile, anche poco calore può rammollirla e deformarla. Non lasciare il DVD sul calorifero, o vicino ad altre fonti di calore Non lasciare il DVD esposto ai raggi del sole, anche se è inverno e fa freddo. Dentro e fuori dalla custodia I DVD vanno estratti delicatamente dalla custodia. Facendo una leggera pressione al centro si aprono le piccole spirali che tengono fermo il DVD nella sua custodia. Dopo l uso riporlo con cura e riconsegnarlo in biblioteca entro 8 giorni dal prestito. Seguire questi piccoli consigli per favorire una lunga vita a DVD e permettere la visione anche ad altri utenti.
COMUNE di FIESSE PROVINCIA DI BRESCIA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA ART. 1 - COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA La Biblioteca Comunale R. Remondi di Fiesse è un istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità
DettagliBIBLIOTECA COMUNALE DI QUART REGOLAMENTO
BIBLIOTECA COMUNALE DI QUART REGOLAMENTO Art. l - Compiti e servizi della biblioteca 1. La biblioteca comunale di QUART è un'istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità di servizio dell'organizzazione
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE
SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE ART. 1 - COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA 1. La Biblioteca comunale di Gignod è un istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità di servizio
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI SCHILPARIO
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI SCHILPARIO ART. 1 COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA La Biblioteca Comunale di Schilpario è un istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità di servizio
DettagliComune di Gargnano REGOLAMENTO COMUNALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE. (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 19 febbraio 1988)
Comune di Gargnano REGOLAMENTO COMUNALE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 19 febbraio 1988) REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI BASE Art. 1 - Compiti e
DettagliR E G I O N E A U T O N O M A V A L L E D A O S T A
C OMUNE DI SAINT-MARCEL R E G I O N E A U T O N O M A V A L L E D A O S T A REGOLAMENTO DI BIBLIOTECA Adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 17 in data 16.05.2002. Pubblicato all Albo Pretorio
DettagliREGOLAMENTO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE
COMUNE DI OLLOMONT Regione Autonoma Valle d Aosta ********* Loc. Capoluogo, 47 11010 OLLOMONT Partita I.V.A. 00101810075 COMMUNE DE OLLOMONT Région Autonome Vallée d Aoste ******** Tel. 0165/73243 Telefax
DettagliAPPROVATO CON DELIB.G.C.N.223 DEL 10.10.2005. Regolamento del Servizio Bibliotecario Comunale e della sua organizzazione
APPROVATO CON DELIB.G.C.N.223 DEL 10.10.2005 Regolamento del Servizio Bibliotecario Comunale e della sua organizzazione Art. 1 - Compiti e servizi della Biblioteca La Biblioteca Comunale di Paullo è un
DettagliREGOLAMENTO BIBLIOTECA
REGOLAMENTO BIBLIOTECA Art. 1 COMPITI E SERVIZI DELLA BIBLIOTECA La Biblioteca Comunale di Sotto il Monte Giovanni è un istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità di servizio dell organizzazione
DettagliCOMUNE DI PAVONE DEL MELLA PROVINCIA DI BRESCIA BOZZA NUOVA REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO BIBLIOTECA COMUNALE
1 COMUNE DI PAVONE DEL MELLA PROVINCIA DI BRESCIA BOZZA NUOVA REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO BIBLIOTECA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DI C.C.N.51 DEL 18.04.2009 PUBBLICATA ALL ALBO PRETORIO DAL 13/05/2009
Dettagli67$78725(*2/$0(172 '(//$%,%/,27(&$',&$67(//(772',%5$1'8==2 $57±&203,7,(6(59,=,'(//$%,%/,27(&$ La Biblioteca Comunale di Castelletto di Branduzzo è un istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI MOZZANICA
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI MOZZANICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 15.09.1995 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 10.09.1999 Art. 1 - Compiti
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIOLTELLO
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIOLTELLO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 60 del 15/09/1998 Art. 1 - Compiti e servizi della Biblioteca La Biblioteca comunale di Pioltello
DettagliBIBLIOTECA COMUNALE DI GALLIERA VENETA. Regolamento
BIBLIOTECA COMUNALE DI GALLIERA VENETA Regolamento Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Ruolo e funzioni della Biblioteca 1. La Biblioteca Comunale è un Servizio del Comune di Galliera Veneta che mira
DettagliRegolamento della biblioteca
Regolamento della biblioteca Art.l - Compiti e servizi della biblioteca 1. La biblioteca comunale di Quinzano d'oglio è un'istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità di servizio dell'organizzazione
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MADIGNANO
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MADIGNANO (APPROVATO CON DELIBERA N. 73 DEL 24/6/88 E MODIFICATO CON LE DELIBERE N. 45 E N. 4 DEL 30/10/95 E DEL 2/2/96) Premessa La promozione della cultura e
DettagliCOMUNE DI CASTELLO CABIAGLIO
COMUNE DI CASTELLO CABIAGLIO (PROVINCIA DI VARESE) REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI CASTELLO CABIAGLIO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 31/03/2015 Art. 1 Compiti e servizi
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA PROVINCIA DI ROVIGO STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI VILLANOVA MARCHESANA
COMUNE DI VILLANOVA MARCHESANA PROVINCIA DI ROVIGO STATUTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI VILLANOVA MARCHESANA 1 TITOLO I DENOMINAZIONE, FINALITA E OBIETTIVI Art. 1 La Biblioteca Comunale è una struttura
DettagliCOMUNE DI SARNICO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO COMUNALE
COMUNE DI SARNICO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO COMUNALE **aggiornato al 11.7.2005** Art. 1 - Istituzione del Servizio 1. Nel Comune di Sarnico è istituita la Biblioteca Comunale, intesa come
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
COMUNE DI CERRO AL LAMBRO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. NR. 44/06 TITOLO 1 LE FINALITA ART. 1 - La Biblioteca Comunale è un istituzione culturale
DettagliREGOLAMENTO BIBLIOTECHE
REGOLAMENTO BIBLIOTECHE TITOLO 1 FINALITA E COMPITI Art. 1 Le biblioteche dell Istituto Comprensivo di Segni hanno lo scopo di: a) diventare parte integrante dei processi formativi della scuola, b) promuovere
DettagliI N D I C E. Prestito interbibliotecario Riproduzione fotostatica Norme di comportamento per il pubblico
COMUNE DI GRESSAN COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE Approvazione deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 06.07.1995 Modifiche deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI CASNATE CON BERNATE
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA DI CASNATE CON BERNATE Art. 1 Compiti e servizi della Biblioteca La Biblioteca Comunale di Casnate con Bernate è un'istituzione culturale aperta al pubblico e costituisce unità
DettagliRegolamento della biblioteca comunale di Oltrona di San Mamette
Regolamento della biblioteca comunale di Oltrona di San Mamette Titolo I: Istituzione e finalità Art. 1 Principi Il Comune di Oltrona San Mamette riconosce, nello spirito dell art. 9 della Costituzione
DettagliREGOLAMENTO QUADRO DEI SERVIZI
UNIVERSITA' DEGLI STUDI - L'AQUILA Sistema Bibliotecario di Ateneo REGOLAMENTO QUADRO DEI SERVIZI Approvato dal Consiglio per il Sistema Bibliotecario di Ateneo in data 12 dicembre 2005 REGOLAMENTO QUADRO
DettagliCOMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA
COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA Approvato con Delibera Comunale N.26 del 27-09-2012 INDICE Titolo I: Finalità e compiti della Biblioteca Art.1 - Istituzioni e Finalità
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE ISTITUZIONE E FINALITÀ Istituzione Art. 1 Nel Comune di Bovezzo è istituita la Biblioteca Comunale intesa come servizio pubblico
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE L. DORDONI Approvato con delibera C.C. n. 19 del 01/03/1990 I N D I C E - Art. 1 - Compiti e servizi della Biblioteca - Art.
DettagliRegolamento di biblioteche e punti di prestito del Comune di Tremezzina
Commento [POLI PR1]: COMUNE DI TREMEZZINA Regolamento di biblioteche e punti di prestito del Comune di Tremezzina Approvato con deliberazione del Commissario prefettizio assunta con i poteri del Consiglio
DettagliCOMUNE DI IGLESIAS (Provincia Carbonia - Iglesias)
COMUNE DI IGLESIAS (Provincia Carbonia - Iglesias) N. 45 Copia di Deliberazione Commissariale OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL PRESTITO DI AUDIOVISIVI - INTEGRAZIONE REGOLAMENTO ACCESSO INTERNET
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
Dettagli1. Gli utenti iscritti presso ciascuna biblioteca sono riconosciuti come utenti di tutte le biblioteche.
NORME DI SERVIZIO A. GLI UTENTI Art. 1 - Iscrizione 1. Gli utenti iscritti presso ciascuna biblioteca sono riconosciuti come utenti di tutte le biblioteche. 2. Possono essere iscritti ai servizi tutte
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DELLA BIBLIOTECA DI VERTEMATE CON MINOPRIO
REGOLAMENTO GENERALE DELLA BIBLIOTECA DI VERTEMATE CON MINOPRIO INDICE Art. 1 - Compiti e servizi della biblioteca Art. 2 - Compiti del Comune Art. 3 - Personale della Biblioteca Art. 4 - Commissione della
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire
(Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECA 3 CAPO I: 3 PRINCIPI GENERALI 3 CAPO II 4 PATRIMONIO E BILANCIO 4 CAPO III 5 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 5
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECA 3 CAPO I: 3 PRINCIPI GENERALI 3 ART. 1 - FINALITA DEL SERVIZIO 3 ART. 2 - COOPERAZIONE INTERBIBLIOTECARIA 3 ART. 3 - DOCUMENTAZIONE DI RILEVANZA LOCALE E SEZIONE LOCALE
Dettagliregolamento scuola primaria e secondaria
regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere
DettagliIl Segretario generale
Il Segretario generale Visto il Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliCOMUNE DI TREMEZZINA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRESTITO BIBLIOTECARIO PROVINCIALE
COMUNE DI TREMEZZINA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRESTITO BIBLIOTECARIO PROVINCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio n. 24 del 02.04.2014 Iscrizione al servizio È possibile effettuare l iscrizione
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.
DettagliREGOLAMENTI DELLA BIBLIOTECA DI GUANZATE
REGOLAMENTI DELLA BIBLIOTECA DI GUANZATE INDICE DEI CONTENUTI: Regolamento del servizio Internet della biblioteca Regolamento generale della biblioteca Pagina 1 di 15 C O M U N E D I G U A N Z A T E Provincia
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
DettagliSETTORE ISTITUZIONALE E CULTURALE
SETTORE ISTITUZIONALE E CULTURALE PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI UFFICIO BIBLIOTECA CIVICA "FRANCO PIROLA" Segretario Comunale: Dott.ssa Maria Vignola - 0341/266413 - segretario@comune.oggiono.lc.it Responsabile
DettagliBIBLIOTECA COMUNALE DI SANTA LUCE R E G O L A M E N T O
BIBLIOTECA COMUNALE DI SANTA LUCE R E G O L A M E N T O TITOLO I Finalità Compiti di gestione Personal e Art. 1 La Biblioteca Comunale di Santa Luce concorre alla promozione culturale della comunità favorendo
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO NORME RELATIVE AL FUNZIONAMENTO, ALLA CONSULTAZIONE ED AL PRESTITO DELLE PUBBLICAZIONI
REGOLAMENTO NORME RELATIVE AL FUNZIONAMENTO, ALLA CONSULTAZIONE ED AL PRESTITO DELLE PUBBLICAZIONI Art. 1 Finalità La Biblioteca del Ministero dello Sviluppo Economico-Commercio Internazionale, denominata
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliISTITUZIONE PUBBLICA CULTURALE BIBLIOTECA CIVICA BERTOLIANA REGOLAMENTO DEI SERVIZI
ISTITUZIONE PUBBLICA CULTURALE BIBLIOTECA CIVICA BERTOLIANA REGOLAMENTO DEI SERVIZI 1. GESTIONE L organizzazione della biblioteca civica Bertoliana è curata dal Direttore che svolge questo compito nel
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE
APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 64 DEL 30/07/2003 REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 - FINALITÀ Il Comune di Castel Maggiore,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO-LICEO LINGUISTICO Via Pirandello, 6 92024 CANICATTI (AG) agis00100x@istruzione.it agis00100x@pec.istruzione.it
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliCOMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR)
COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA (CR) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO NELL AMBITO DI PROGRAMMI DI INTERVENTO INTEGRATI PARTE I PRINCIPI ART. 1 ATTIVITA DI VOLONTARIATO 1. L attività
DettagliISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale
1 di 5 GESTIONE BIBLIOTECA (Regolamento Generale) ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale PAVIA COPIA CONTROLLATA n. Data di revisione Rev.
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliCOMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO
COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione
DettagliCOMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI
COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO.pag 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI.. pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEGLI
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliOggetto: Approvazione del regolamento comunale per l utilizzo dei locali individuati dalla Giunta municipale per la celebrazione dei matrimoni.
Oggetto: Approvazione del regolamento comunale per l utilizzo dei locali individuati dalla Giunta municipale per la celebrazione dei matrimoni. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la deliberazione giuntale n.
DettagliREGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)
C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliRegolamento di organizzazione Consultazione e prestito (Articoli 5-8 del Regolamento)
Regolamento di organizzazione Consultazione e prestito (Articoli 5-8 del Regolamento) Articolo 1 Consultazione del materiale bibliografico in sala (Articolo 5, comma 2) 1. Il materiale bibliografico collocato
DettagliCOMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia. Statuto e regolamento interno della Biblioteca Comunale Centro di cultura L albero di carta e di parole
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE C.C. N. 30 DEL 25/11/2010 COMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia Statuto e regolamento interno della Biblioteca Comunale Centro di cultura L albero di carta e di parole Art. 1
DettagliREGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N.
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 21 DEL 02/08/07) INDICE ARTICOLO 1 - FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FINALITA ARTICOLO
DettagliArticolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI FARA GERA D'ADDA
COMUNE DI FARA GERA D ADDA REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI FARA GERA D'ADDA - Approvato con deliberazione consiliare n. 37 del 28/09/05 1 INDICE ART. 1 OSSERVAZIONI GENERALI 3 ART. 2 FINALITÀ
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliComune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 12/05/2009) Sommario Art. 1.
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliTesti regolamentari dell istituzione G. Minguzzi
Testi regolamentari dell istituzione G. Minguzzi REGOLAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECARIO INTEGRATO DELLE BIBLIOTECHE C. GENTILI DELL ISTITUTO DI PSICHIATRIA, P. OTTONELLO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA E G.
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliComune di Baranzate Provincia di Milano
Comune di Baranzate Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI COMUNALI Area Segreteria Generale Personale - CED Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 12 del 9 novembre
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRESTITO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRESTITO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO INDICE Art. 1 Utenti del prestito... 3 Art. 2 Modalità di erogazione del servizio... 3 Art. 3 Durata e numero di opere concesso
Dettagli3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE
DettagliSTATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.
STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) DI LEGAMBIENTE ONLUS Approvato il 14.04.2013 ART. 1. Organizzazione e sede del Ce.A.G. Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE Articolo 1 Costituzione
DettagliREGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ SOLIDARISTICHE
Allegato alla deliberazione di C.C. n. 75 del 28.11.2013 Il Segretario Comunale (Dott.ssa Giuseppina Crisci) REGOLAMENTO PER I RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI MONTERENZIO E SINGOLI VOLONTARI
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione
Dettagli