MANGIMI: AGGIORNAMENTI NORMATIVI
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- Lorenza Gattini
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1 MANGIMI: AGGIORNAMENTI NORMATIVI DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEL FARMACO VETERINARIO UFFICIO VII - ALIMENTAZIONE ANIMALE - DIRETTORE RESPONSABILE DR. CARMELO CICERO MODENA 28 SETTEMBRE 2011
2 Introduzione FORTE CAMBIAMENTO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI DELLA LEGISLAZIONE EUROPEA NEL SETTORE DELL ALIMENTAZIONE UMANA ED ANIMALE IL PROCESSO DI CAMBIAMENTO INIZIA NEL GENNAIO 2000 CON LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO BIANCO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE DA PARTE DELLA COMMISIONE EUROPEA SI STABILISCE DI CREARE UN SISTEMA APPLICABILE IN MODO OMOGENEO IN TUTTA EUROPA BASATO SU BASI SOLIDE SCIENTIFICHE E SU UN MODERNO CONTESTO LEGISLATIVO SI DELINEA QUINDI UNA NUOVA STRATEGIA: assicurare la salubrità degli alimenti ricorrendo a sistemi integrati di controlli di filiera, dalla produzione delle materie prime al consumo degli alimenti.
3 Evoluzione normativa SI AGISCE A VARI LIVELLI E SI INTRODUCE IL CONCETTO CHE LA LEGISLAZIONE MANGIMISTICA (ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI, COMPRESI QUELLI DA COMPAGNIA) E PARTE INTEGRANTE DEL COSIDDETTO PACCHETTO IGIENE la sicurezza dei prodotti di origine animale inizia con la sicurezza degli alimenti per l alimentazione degli animali
4 Evoluzione normativa L EMANAZIONE DEI NUOVI REGOLAMENTI INDIVIDUANO DUE ESIGENZE PRIORITARIE: l adeguamento legislativo (attraverso un riesame e uno sviluppo della normativa comunitaria) la definizione dei provvedimenti dei sistemi ufficiali di controllo e di ispezione SI INTRODUCONO INOLTRE ALTRI STRUMENTI: concetto di qualità nelle aziende come valore aggiunto; le garanzie che il produttore deve fornire in termini di sicurezza alimentare diventano una parte determinante del sistema qualità. L EVOLUZIONE NORMATIVA HA PORTATO A CONSIDERARE I CRITERI DI QUALITA UN DETERMINANTE IRRINUNCIABILE ED OBBLIGATORIO, NON SOLO NEL SETTORE ALIMENTARE MA ANCHE NEL SETTORE MANGIMISTICO
5 Evoluzione normativa GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA LEGISLAZIONE EUROPEA: garantire un livello elevato di protezione della sicurezza e della salute animale ed umana; garantire la libera circolazione delle merci nel mercato interno; garantire che le disposizioni legislative si basino innanzitutto su conoscenze scientifiche e su una valutazione dei rischi; garantire la competitività dell'industria europea e migliorare le sue possibilità di esportazione; rinviare la responsabilità primaria della sicurezza dei prodotti alimentari ai produttori,ai trasformatori e ai fornitori.
6 Evoluzione normativa dei mangimi NEL SETTORE DEI MANGIMI I REGOLAMENTI EMANATI A PARTIRE DAL 2002 RAPPRESENTANO OGGI LA MIGLIORE RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI SICUREZZA ALIMENTARE ANIMALE, ANCHE SE LE RICORRENTI CRISI (VEDI DA ULTIMO DIOSSINA IN GERMANIA) NON METTONO COMPLETAMENTE AL SICURO I CONSUMATORI EUROPEI strategia globale, integrata, applicata a tutta la filiera alimentare; definizione chiara dei ruoli di tutte le parti coinvolte nella catena alimentare (i produttori di alimenti per animali, gli operatori agricoli e quelli del settore alimentare, gli Stati Membri,la Commissione, i consumatori); la rintracciabilità dei mangimi; l'analisi dei rischi (compresa la valutazione, la gestione e la comunicazione dei rischi); l'indipendenza, l'eccellenza e la trasparenza dei pareri scientifici, impiegati per corroborare la politica di sicurezza alimentare; l'applicazione del principio di precauzione nella gestione dei rischi.
7 Norme: Regolamenti REGOLAMENTO CE) 178/2002: principi e i requisiti generali della legislazione alimentare REGOLAMENTO CE) 1831/2003: sugli additivi destinati all'alimentazione animale REGOLAMENTO CE)882/2004 : controlli ufficiali mangimi alimenti REGOLAMENTO CE)183/2005: igiene dei mangimi REGOLAMENTO (CE)152/2009: che fissa i metodi di campionamento e d'analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per gli animali REGOLAMENTO CE)767/2009 immissione sul mercato ed etichettatura dei mangimi
8 Norme: Regolamenti REGOLAMENTO (CE)124/2009: tenori massimi di coccidiostatici o istomonostatici presenti negli alimenti in conseguenza del carry-over inevitabile di tali sostanze in mangimi destinati a specie non bersaglio REGOLAMENTO (UE)939/2010: tolleranze ammesse per l etichettatura riguardante la composizione delle materie prime per mangimi o dei mangimi composti REGOLAMENTO (UE)574/2011: carry-over di alcuni coccidiostatici e istomonostatici (modifica l allegato I della direttiva 2002/32/CE) REGOLAMENTO (UE)619/2011: che fissa i metodi di campionamento e di analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per animali riguardo alla presenza di materiale geneticamente modificato per il quale sia in corso una procedura di autorizzazione o la cui autorizzazione sia scaduta.
9 BOZZA DI REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO DELLE DIOSSINE NEI MANGIMI ULTIME NOVITA DELLO SCFCAH del sett. 2011
10 Bozza di Regolamento UE Modifiche all ALLEGATO II del REGOLAMENTO (EC) No 183/2005 del parlamento Europeo e del Cosiglio, per quanto riguarda: il RICONOSCIMENTO (approval) DEGLI STABILIMENTI che producono OLI VEGETALI e GRASSI FUSI e PRODOTTI DERIVATI, per l uso nei MANGIMI; Le SPECIFICHE CONDIZIONI PER LA PRODUZIONE E STOCCAGGIO, TRASPORTO E PER I CONTROLLI DELLE DIOSSINE SUGLI OLI, GRASSI E LORO PRODOTTI DERIVATI
11 ANNEX Bozza di Regolamento UE NUOVE DEFINIZIONI: batch - prodotti derivati dagli oli vegetali - grassi fusi - olio di pesce Alla sezione STRUTTURE E ATTREZZATURE si aggiungono e seguenti punti : - Stabilimenti in cui si effettuano una o più delle seguenti attività per l immissione sul mercato di prodotti per l uso nei mamgimi devono essere RICONOSCIUTI secondo quanto previsto all art. 10(3) of Regulation (EC) No 183/2005: (a)trattamento o trasformazione degli oli vegetali crudi eccetto quelli che ricadono sotto l egida del Regolamento (EC) No 852/2004; (b)fabricazione di acidi grassi; (c)produzione di biodisel; (d)grassi fusi.
12 Produzione Alla sezione PRODUZIONE si aggiunge il seguente punto: Gli stabilimenti, identificano i prodotti destinati per i mangimi e devono tenerli fisicamente separati dai prodotti destinati ad altri scopi, a meno che quest ultimi non soddisfano: - i requisiti di questo Regolamento o dell Art. 4(2) del Regolamento (EC) No 852/2004 ( requisiti d igiene di cui all. II e i requisiti del Reg.853/04),oppure - dell Allegato I della Direttiva CE n. 2002/32/EC. l etichettatura dei prodotti e dei grassi fusi deve chiaramente indicare la destinazione d uso. se il produttore dichiara che alcuni lotti non sono destinati all uso nei mangimi o per l alimentazione, questa dichiarazione non deve essere modificata da un altro operatore.
13 trasporto si aggiunge il seguente punto: I containers che servono per trasportare grassi fusi, oli di origine vegetale e loro prodotti derivati destinati per l uso nei mangimi, non possono essere usati per trasportare altri prodotti a meno che tali prodotti non rispondano ai requisiti - di questo Regolamento. - o del Regolamento (EC) No. 852/ o dell Allegato I della Direttiva 2002/32/EC. Devono essere tenuti separati da altri containers che possano essere causa di eventuali contaminazione.
14 Controllo Qualità Alla sezione CONTROLLO QUALITA SI AGGIUNGE: Controlli diossina I produttori di grassi, oli e loro prodotti derivati, destinati per l uso nei mangimi, devono controllarli per la ricerca delle dioxins and dioxinlike PCBs secondo le modalità del Regolamento della Commissione (EC) 152/2009 of 27 January (test CALUX circa 250,00 )
15 Frequenza dei Controlli a) OLI VEGETALI : 100% lotti di oli di cocco: un lotto di max.1000 t; 100% dei lotti dei prodotti derivati dagli oli vegetali, eccetto :glycerol, lecithin gums, destinati per l uso nei mangimi -(un lotto di max t.) un controllo random deve essere effettuato per i lotti dei prodotti derivati dagli oli vegetali non destinati ai mangimi
16 Frequenza dei Controlli b) GRASSI ANIMALI 100% dei lotti grassi animali e prodotti derivati della cat. 2 e degli oli da cucina usati (Reg. 1069/2009) : un lotto di max. 200 ton. Una analisi per 2000 ton. di grassi animali e prodotti derivati della Cat. 3 (Reg.1069/2009) prodotti in condizioni omogenei di produzione:in caso contrario tutti i lotti devono essere testati. Una analisi per 5000 ton. di grassi e prodotti derivati diversi da quelli di cui sopra (grassi per uso industriale)
17 Frequenza dei Controlli c) Olio di pesce - 100% dei lotti: oli acidi di pesce e prodotti derivati - 100% dei lotti:prodotti della pesca senza monitoraggio o di origine non specificata o dal Mar Baltico; - 100% dei lotti: dei prodotti della pesca provenienti da stabilimenti che producono pesce per uso umano ma non riconosciuti dalla UE - 100% dei lotti: blue whiting e menhaden (pesci dagli USA) (un lotto 1000 ton.) - Una analisi per 2000 ton. per oli di pesce diversi da quelli di cui sopra - (nuovo) Controllo secondo i principi dell HACCP (art.6 Reg. 183/2005) per olio di pesce decontaminato tramite trattamento autorizzato ufficialmente
18 Frequenza dei Controlli d) Prodotti dell industria oleochimica e del biodisel % dei lotti (di 1000 ton.) degli oli di pesce (nuovo: esclusi i precedenti), oli di cocco grezzi, prodotti derivati dagli oli vegetali, grassi animali, oli recuperati dalle ind. alimentari, grassi miscelati eccetto lecitine e gomme e glicerolo per mangimi. Checks per i prodotti derivati da quelli di cui sopra non destinati all alimentazione animale - nuovo: 100% dei lotti dei prodotti derivati dai della lavorazione dai prodotti di cui sopra eccetto glicerolo lecitina e gomme.
19 Frequenza dei Controlli e) Stabilimenti che miscelano grassi (grassi miscelati) % dei lotti (di 1000 ton.) degli oli di pesce(nuovo: esclusi i precedenti), oli di cocco grezzi, prodotti derivati dagli oli vegetali, grassi animali, oli recuperati dalle industrie alimentari, grassi miscelati eccetto lecitine e gomme e glicerolo, per mangimi. - una analisi per 2000 ton. di grassi miscelati, destinati ai mangimi Checks per i prodotti derivati da quelli di cui sopra non destinati all alimentazione animale
20 Frequenza dei Controlli f)produttori di mangimi composti, escluso il pet-food e i grassi miscelati 100 % dei lotti (di 1000 ton.) degli oli di pesce (nuovo: esclusi i precedenti), oli di cocco grezzi, prodotti derivati dagli oli vegetali, grassi animali, oli recuperati dalle ind. alimentari, grassi miscelati eccetto lecitine e gomme e glicerolo, per mangimi. Checks, (1%) sui mangimi composti contenenti i prodotti di cui sopra
21 Punto 3 punto 4 3. Se si dimostra che un lotto di prodotto omogeneo (più grande di quello già definito) è stato campionato in modo rappresentativo i risultati delle analisi saranno considerati accettabili. 4. Se l OSM dimostra che un lotto di prodotto è stato già analizzato in una fase precedente sarà esonerato dall effettuare i controlli.
22 Punto 5 5. Se i lotti (tutti) che entrano in un processo di produzione sono stati analizzati e (nuovo) se i processi di produzione non incrementano la quantità di diossina l OSM analizzerà il prodotto finale secondo i principi dell HACCP. (OSM prima era esonerato dall obbligo di effettuare i controlli)
23 Laboratori di analisi (punto 6) 6. TUTTI I LABORATORI DEVONO COMUNICARE ALLE A.C. I RISULTATI DELLE ANALISI, SE ECCEDONO I LIMITI MASSIMI DEFINITI NELLA Direttiva (CE) 2002/32 SE LE ANALISI SONO EFFETTUATE IN UN LABORATORIO DI UN P.T. L OSM DOVRA FORNIRE LE PROVE CHE LE ANALISI SONO EFFETTUATE IN CONFORMITA AL REGOLAMENTO 152/2009
24 Grazie per la cortese attenzione
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