GLI UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PIF UVAC USMAF

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GLI UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PIF UVAC USMAF"

Transcript

1 2^ EDIZIONE WORKSHOP LE RAGIONI DELLA DIRIGENZA SANITARIA NEL MINISTERO DELLA SALUTE ROMA, 17 APRILE 2013 GLI UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PIF UVAC USMAF Paola Broccolo, Donatella Cambiaghi, Cecilia Farina, Antonio Lepore, Paolo Niutta

2 Il territorio USMAF UVAC PIF

3 UVAC-PIF 17 UVAC 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti RISORSE 12 Dirigenti II fascia 53 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie a tempo indeterminato 85 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie a tempo determinato 5 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie- IZS 134 Personale tecnico e amministrativo

4 PIF ADEMPIMENTI EX LEGGE Principale normativa comunitaria sanitaria di riferimento - settore Importazione animali, prodotti di origine animale e mangimi Direttiva 97/78/CE del Consiglio del 18 dicembre 1997 che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai paesi terzi (recepita con Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n. 80) Direttiva 91/496/CEE del Consiglio del 15 luglio 1991 che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai paesi terzi (recepita con Decreto Legislativo 3 marzo 1993, n. 93) Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004 sulla protezione degli animali durante il trasporto Reg. (CE) n. 206/2009 della Commissione del 5 marzo 2009 relativo all introduzione nella Comunità di scorte personali di prodotti di origine animale Regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia Decreto legislativo 17 giugno 2003, n.223, recante attuazione delle direttive del Parlamento e del Consiglio n.2000/77/ce e n.2001/46/ce, controlli sui prodotti di origine non animale destinati all alimentazione animale

5 ATTIVITA PIF I Posti d Ispezione Frontaliera italiani fanno parte di un unica rete di PIF europei abilitati dalla Commissione europea ad effettuare i controlli all importazione delle merci di interesse veterinario destinate all intero mercato comunitario. (una merce, quindi, può essere controllata presso un PIF comunitario qualsiasi ed essere destinata in uno qualsiasi dei Paesi membri). I PIF dell Unione sono interconnessi tramite i sistemi comunitari TRACES e CIRCA RASFF Nel 2012 sono state controllate dai P.I.F. italiani partite di cui: animali vivi e partite di prodotti di origine animale e mangimi provenienti da oltre 100 Paesi terzi. In totale nel 2012 sono stati effettuati dai PIF controlli di laboratorio su partite presentate per l importazione nell UE. In totale, state respinte 267 partite. I PIF svolgono anche un importante e delicato compito di supporto tecnico ed operativo agli Uffici Doganali nell esercizio dei controlli a loro affidati in materia di prodotti di origine animale introdotti dai Paesi Terzi al seguito di viaggiatori per il loro consumo personale e di animali introdotti con finalità non commerciale; il personale dei PIF collabora con tutte le Amministrazioni coinvolte nel settore dei controlli all importazione per il contrasto delle importazioni clandestine A seguito dei controlli effettuati dai PIF italiani nell anno 2012 è stata introitata una somma pari a circa HPAI, BSE, AFTA

6 PIF ATTIVITA Nel 2012 sono state controllate dai P.I.F. italiani partite di cui: Animali vivi Partite di prodotti di origine animale e mangimi Controlli di laboratorio UVAC INTROITI ,00 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti

7 UVAC ADEMPIMENTI EX LEGGE Principale normativa comunitaria sanitaria di riferimento settore scambi intracomunitari Dir. 89/662/CEE (controlli veterinari relativi ai prodotti di origine animale destinati al consumo umano) Dir. 90/425/CEE (controlli veterinari relativi agli animali vivi) Recepite nell ordinamento interno con decreto legislativo 30 gennaio 1993, n 28 relativo ai controlli veterinari e zootecnici di taluni animali vivi e su prodotti di origine animale applicabili agli scambi intracomunitari Dir. 89/608/CEE (relativa alla mutua assistenza tra autorità amministrative per assicurare la corretta applicazione della legislazione veterinaria e zootecnica) Recepita nell ordinamento interno con decreto legislativo 30 gennaio 1993, n. 27

8 ATTIVITA UVAC Gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (U.V.A.C.) sono stati istituiti a seguito dell abolizione dei controlli alle frontiere fra i Paesi membri della Comunità Europea, conseguente all attuazione del Mercato Unico. Gli UVAC hanno una competenza territoriale che copre generalmente il territorio di una Regione e, in taluni casi, di due Regioni. I compiti prioritari degli U.V.A.C. in riferimento alle merci (animali e prodotti di origine animale) di provenienza dagli altri Paesi della Comunità europea sono costituiti da: a) determinazione, su indicazioni generali o particolari del Ministero della Salute delle percentuali di controllo in funzione del tipo di merce e della provenienza; b) applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali (A.S.L.), dei provvedimenti restrittivi emanati dal Ministero della Salute; c) coordinamento e verifica dell uniformità, in collaborazione con le Regioni, delle attività di controllo effettuate dai servizi veterinari delle AA.SS.LL.; d) gestione dei flussi informativi relativi alle merci oggetto di scambio intracomunitario; e) consulenza tecnico-legislativa anche in caso di contenzioso comunitario f) esecuzione dei controlli sul benessere degli animali durante il trasporto su strada, in collaborazione con la Polizia Stradale ed i Carabinieri NAS oppure con il Corpo Forestale. Nell anno 2012 sono state gestite dagli UVAC partite di merci d interesse veterinario provenienti dagli altri Paesi membri. Complessivamente le partite oggetto di respingimento sono state 103, di cui 71 per irregolarità riscontrate a seguito di esami di laboratorio sfavorevoli. Nel 2012 gli U.V.A.C. hanno comminato 290 sanzioni.

9 UVAC 17 UVAC ATTIVITA Nell anno 2012 sono state gestite dagli UVAC partite di merci d interesse veterinario provenienti dagli altri Paesi membri. Complessivamente le partite oggetto di respingimento sono state 103, di cui 71 per irregolarità riscontrate a seguito di esami di laboratorio sfavorevoli. Nel 2012 gli U.V.A.C. hanno comminato 290 sanzioni. 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti

10 CRITICITA Precariato Professionalità presso gli Uffici Periferici PIF e UVAC Tecnici ed amministrativi 46,37% Dirigenti di II Fascia 4,15% Dirigenti Professionalità Sanitarie tempo indeterminato 18,61% IZS 1,73% Dirigenti Professionalità Sanitarie tempo determinato 29,56%

11 USMAF Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di frontiera Organizzazione 12 USMAF principali 37 Unità territoriali 2 USMAF operativi H24 (Roma Milano) USMAF UFFICIO PRINCIPALE Risorse Medici II Fascia: 4 di ruolo 3 esterni DPS: 84 di ruolo 3 tempo determinato 12 comandati 195 Tecnici della prevenzione 137 Operatori amministrativi 43 Tecnici dei servizi informatici USMAF UNITA TERRITORIALI

12 Uffici periferici del Ministero della Salute - USMAF Il Ministero della Salute è tra le Amministrazioni dello Stato che svolgono attività di vigilanza ai confini del paese nei differenti ambiti di competenza. Attività strategiche non delegabili a privati o enti locali che supportano l operatività specifica del singolo porto/aeroporto, ovviamente, anche nell ambito dei piani di emergenza locale Per gli USMAF i compiti specifici di profilassi internazionale discendono e sono definiti dal IHR (International Health Regulations 2005 WHA 58.3). Regolamento adottato da tutti i paesi che partecipano all Assemblea WHO (*) (*) D.Lgs n.502/1992 e smi - Art. 7-septies. (Funzioni di profilassi internazionale) 1. Nell'ambito di quanto previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, relativamente alle funzioni di profilassi internazionale, le attribuzioni di igiene pubblica, ambientale e del lavoro di cui al decreto ministeriale 22 febbraio 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 17 marzo 1984, ed al decreto ministeriale 2 maggio 1985, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 18 giugno 1985, ad esclusione delle suddette funzioni di profilassi internazionali su merci, persone e flussi migratori svolte dagli Uffici di sanita' marittima e aerea del Ministero della sanita', sono svolte dai dipartimenti di prevenzione delle unita' sanitarie locali territorialmente competenti. Legge n. 106 del Provvedimento Conferenza Stato-Regioni del

13 IHR FOCUS - Aeroporti Sanitari L Ente Nazionale per l Aviazione Civile (ENAC), in accordo con Ministero della Salute e International Civil Aviation Organizzation (ICAO) ha recepito le misure contenute nel IHR ed ha emesso Circolari (EAL-10A) ed Ordinanze che definiscono sia a bordo degli aeromobili che a terra, procedure e controlli sanitari nei casi previsti, nonché il coinvolgimento di tutti gli attori che possono essere attivati nella gestione di una emergenza epidemica EAL-10A: «Durante qualsiasi volo,( ) in presenza di passeggeri e/o membri dell equipaggio che presentino i seguenti segni e sintomi ( ) il comandante dà immediata informazione all ENAV S.p.A. per attivare l'intervento da parte dell USMAF competente per territorio» Aeroporti designati Sanitari Punti di ingresso con disponibilità di personale e strutture h24/365 (aeroporti Roma e Milano) Al momento il personale medico è presente negli aeroporti designati sanitari dalle 8.00 alle per sei giorni alla settimana. Dalle alle 8.00 e nei giorni festivi la presenza è su chiamata secondo le necessità e sulla base di un «gentlemen s agreement» tra colleghi

14 IHR FOCUS - Aeroporti Sanitari Aeroporto «Leonardo da Vinci» Nello scenario aeroportuale, in cui il trasporto è improntato alla rapidità ed efficienza, la presenza del medico USMAF su reperibilità apre a possibili e prevedibili ritardi negli interventi. Tali ritardi potrebbero determinare soluzioni delle criticità attraverso gestioni «alternative» locali mettendo a rischio le capacità di sorveglianza specifiche degli aeroporti sanitari Rispetto alla responsabilità del singolo, si potrebbero aprire prevedibili contenziosi con il professionista responsabile in servizio di pronta disponibilità Aeroporto internazionale «Leonardo da Vinci» FCO 37 milioni di passeggeri nel destinazioni nel mondo Perimetro del sedime aeroportuale 36 km Distanza da Roma 28 km Oltre 100 compagnie aeree

15 Responsabilità e reperibilità Negli aeroporti non sanitari come del resto in tutti gli USMAF la presenza del personale medico segue l apertura al pubblico. Negli altri orari il supporto alle strutture portuali o aeroportuali avviene in base alle necessità estemporanee, medico-legali e/o di profilassi internazionale, su chiamata In alcune realtà l esiguità numerica del personale da un lato comporta, già al momento attuale, una rimodulazione dei servizi ordinari pianificabili (es. prestazioni ambulatoriali solo su appuntamento se non in base alla disponibilità del medico già impegnato in altre attività) dall altro viene risolta con soluzioni ad «interim» o a «scavalco». Analogamente le eventuali richieste di intervento fuori orario vengono affrontate da pochi se non singoli medici che dovrebbero rispondere quasi per tutto l anno su un area a volte di ampiezza regionale

16 Attività USMAF Attività Pianificabili (in orario di apertura al pubblico) Controllo merci: attività istruttoria connessa alle richieste di importazione (alimenti di origine non animale, materiale a contatto con alimenti, dispositivi medici, farmaci ispezioni merci, campionamenti, emissione dei certificati previsti Vigilanza su vettori e mezzi di trasporto (derattizzazione, disinsettazione, cassette medicinali, casse acqua, pasti di bordo etc) Attività ambulatoriale: idoneità fisica professionale, vaccinazioni internazionali, rilascio certificati per patenti di guida e nautiche Attività non pianificabili Profilassi internazionale sia per passeggeri (caso di sospetto a bordo) che per mezzi di trasporto (certificati di disinsettazione) Compiti medico legali in qualità di Ufficiali Governativi (decesso a bordo o in zona di confine nel sedime di porto/aeroporto) Controllo merci a seguito passeggeri (su chiamata della Dogana)

17 Diamo i numeri? (1/2) Dati 2012 vs 2013 Nr. Introiti 1.Merci: controlli sulle merci in importazione da Paesi Terzi * 2.Mezzi: controlli sui Mezzi di Trasporto (navi, aeromobili) * 3.MDL: visite mediche e Commissioni Medico-Legali ** 4.Vaccinazioni: vaccinazioni internazionali ** Tot. attività (*) Valore approssimativo calcolato applicando il prezzo unitario relativo al servizio più economico (**) Valore approssimativo calcolato in base alle tariffe in vigore dal 01/03/2013

18 Diamo i numeri? (2/2) Esistono anche doveri legati al ruolo giuridico di medico di porto/aeroporto nel contesto transfrontaliero, che prescindono dai grandi numeri annui ed in genere si accompagnano a numeri piccoli che vengono tuttavia singolarmente «attenzionati» dalla magistratura per le loro peculiarità Piccoli numeri ma di grande risonanza, fatti spesso fuori dall orario di «apertura al pubblico» in cui resta tutta la responsabilità del singolo in assenza di qualsiasi riscontro contrattuale rispetto alla disponibilità e la professionalità necessaria da parte del dirigente delle professionalità sanitarie coinvolto.

19 Ma tanto non capita mai Domenica 7 ottobre 2012 domenica 11 novembre 2012 Sabato 2 febbraio 2013 ore Sabato 17 novembre 2012 Domenica 3 marzo ore 11,45

20 Criticità Reperibilità e attività fuori orario non retribuite (sia per uff. periferici che centrali): disponibilità h 24/24, 365/365 fuori l orario di Ufficio (realtà non codificata da alcun accordo contrattuale) per le emergenze epidemiche di confine in regolamento sanitario internazionale e non, per le attività da espletarsi fuori dall orario di apertura degli Uffici, affidata alla discrezionalità individuale o, in alcuni casi, resa obbligatoria dall esiguo organico. Uffici scoperti (Es. UVAC PIF Sicilia da 15 anni è ad interim ad eccezione di un periodo di 6 mesi nel 2008) reggenza per lo più ad interim e, quindi, affidata nella pratica quotidiana a Dirigenti delle professionalità sanitarie, in molti casi con contratto a tempo determinato Difficoltà formative legate alla carenza di fondi Difficoltà operative (spostamenti tra i diversi Centri d ispezione, conferimento campioni al laboratorio) Organici non commisurati alle necessità operative di molti Uffici. Funzioni di Polizia Giudiziaria: il ruolo di UPG, meriterebbe una particolare attenzione, in quanto spesso sottovalutato. Infatti questo compito di polizia sanitaria, sottolinea ulteriormente la complessità operativa affidata ai sanitari e dovrebbe far comprendere a quali ulteriori compiti i sanitari possano andare incontro. Ritardo nei pagamenti del trattamento accessorio 20

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale della Prevenzione Ufficio III Dati Attività USMAF - 2013 gennaio 2014 DATI ATTIVITA USMAF ANNO 2013 In linea

Dettagli

Saluti a tutti. Silvio Marelli.

Saluti a tutti. Silvio Marelli. Le seguenti normative che vedrete in allegato regolano la movimentazione di alcune specie animali compresi i cani all'interno della comunità europea, specificando i casi in cui il numero è superiore o

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI

REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI REGOLAMENTO DISCIPLINA GENERALE DELLA PROTEZIONE ANTINCENDIO PER GLI AEROPORTI DI AVIAZIONE GENERALE E LE AVIOSUPERFICI Edizione n 1 approvata con disposizione d urgenza del Direttore Generale n. 9/DG

Dettagli

Lucia Decastelli. Area Igiene e Sicurezza Alimentare e Ambientale lucia.decastelli

Lucia Decastelli. Area Igiene e Sicurezza Alimentare e Ambientale lucia.decastelli Lucia Decastelli Area Igiene e Sicurezza Alimentare e Ambientale lucia.decastelli decastelli@izsto.itit ! " # $%%& '())) *"+$&,+())( -./ /0 1 2333...4 !"# $% $&$ " $' $() $*++" $+ (((,$ (- 5 6 ' 7 8

Dettagli

VISTO il Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento. Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti

VISTO il Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento. Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti elabori, in stretta collaborazione con l autorità europea per la sicurezza alimentare e gli stati membri, un piano generale per la gestione delle crisi riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi;

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute 0009384-10/04/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio II DGSAF Sanità animale

Dettagli

SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA

SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA SISTEMA DI ALLARME RAPIDO OVVERO SISTEMA DI ALLERTA Cos è è: Procedura codificata atta a garantire la rapidità delle comunicazioni e dei provvedimenti conseguenti da adottare a seguito di riscontro di

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 14812 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 77 del 18-05-2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789 Accordi/Intese Stato-Regioni in materia sanitaria. Anno 2010. Recepimento.

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

(Atti non legislativi) DECISIONI

(Atti non legislativi) DECISIONI 24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE

Dettagli

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria

I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria I principi del diritto comunitario in materia di assistenza sanitaria Dott. Paolo Piani Ancona (26 marzo 2015) 1 Premessa Trattati Il diritto comunitario in tema di assistenza sanitaria (prevale sulle

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

PARTE I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30/07/2007 N 750

PARTE I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30/07/2007 N 750 PARTE I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30/07/2007 N 750 Recepimento ed attuazione dell accordo del 26.11.2003 tra il Ministero della Salute e le Regioni/Province Autonome concernente la definizione

Dettagli

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n. STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) DI LEGAMBIENTE ONLUS Approvato il 14.04.2013 ART. 1. Organizzazione e sede del Ce.A.G. Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Task Force. Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager

Task Force. Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager Task Force Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager Convivenza con gli animali Cambiamento della società: approccio più etico nella relazione con gli animali d affezione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014

Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014 Delibera della Giunta Regionale n. 623 del 15/12/2014 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema

Dettagli

USMAF di Roma Fiumicino Organizzazione e attività 2012

USMAF di Roma Fiumicino Organizzazione e attività 2012 Ministero della Salute Dipartimento della Sanità Pubblica e dell Innovazione Direzione Generale Prevenzione USMAF di Roma Fiumicino Organizzazione e attività 2012 DR. FRANCESCO MARAGLINO DIRIGENTE MEDICO

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

La prevenzione incendi

La prevenzione incendi Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Direzione Regionale Emilia-Romagna Stabilimenti a rischio di incidente rilevante Nuova scheda tecnica (D.G.R. 392/2009: Direttiva per l applicazionel dell art. 2 della

Dettagli

OGGETTO PRONTA DISPONIBILITÀ IN CONSULENZA IN UN ALTRA AZIENDA

OGGETTO PRONTA DISPONIBILITÀ IN CONSULENZA IN UN ALTRA AZIENDA 1 OGGETTO PRONTA DISPONIBILITÀ IN CONSULENZA IN UN ALTRA AZIENDA QUESITI (posti in data 18 dicembre 2011) 1) è possibile svolgere servizio di pronta disponibilità in due aziende ospedaliere diverse, anche

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O Corso di formazione II livello per il personale addetto all'abbattimento (modulo carni

Dettagli

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati Ufficio II Igiene generale degli alimenti Roma CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE Organizzazione

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO

1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 1. INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Il primo Programma Triennale dei Servizi della Regione Abruzzo vede la luce nell ambito della redazione del PRIT ed in un momento di generale incertezza a livello nazionale

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera CORSO APPLICATIVO NSIS-USMAF Introduzione: livello di utilizzo raggiunto. Roma, 21 Febbraio 2013 Applicativo NSIS-USMAF Chi siamo Una componente del

Dettagli

1. Normativa riferita all attività di noleggio autobus con conducente e allo sportello unico attività produttive.

1. Normativa riferita all attività di noleggio autobus con conducente e allo sportello unico attività produttive. Oggetto: Attività di trasporto viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente. L.R. n. 21/2005, L.R. n. 3/2008 art. 1, commi 16-32 - Sportello Unico per le Attività Produttive. Procedimento

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE O GG E TTO : Piano Regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2007-2010. N. 547 IN 23/05/2008 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA Visto il Regolamento (CE) n. 178/2002

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 118/56 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 12.5.2010 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 maggio 2010 che modifica le parti 1 e 2 dell allegato E della direttiva 92/65/CEE del Consiglio relativamente

Dettagli

Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004

Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004 Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004 che abroga alcune direttive recanti norme sull'igiene dei prodotti alimentari e le disposizioni sanitarie per la produzione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 25 DEL 5 GIUGNO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 12 maggio 2006 - Deliberazione N. 593 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza

Dettagli

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute OGGETTO: Potenziamento dei controlli di legalità nel settore del trasporto internazionale degli animali vivi. Attuazione del Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio dell Unione europea, del 22 dicembre

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

Regolamento per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione coordinata e continuativa

Regolamento per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione coordinata e continuativa Regolamento per il conferimento di incarichi professionali e di collaborazione coordinata e continuativa Art. 1 (Oggetto del Regolamento) Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità per

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana Consultazione e partecipazione degli RLS D.Lgs. 626/94 Ruolo RLS Introduce novità per la tutela del lavoratore che ha adesso anche maggiori

Dettagli

Art. 1 (Definizione) Art. 2 (Requisiti)

Art. 1 (Definizione) Art. 2 (Requisiti) TESTO UNIFICATO AS 3236 1928-1645 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l istituzione

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

L anno 2009, il giorno 14 del mese di luglio, in Roma, nella sede del Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti:

L anno 2009, il giorno 14 del mese di luglio, in Roma, nella sede del Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti: PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA, E IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

RAPPORTO DEL GOVERNO ITALIANO SULL'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE N. 81/1947 (ISPEZIONE DEL LAVORO).

RAPPORTO DEL GOVERNO ITALIANO SULL'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE N. 81/1947 (ISPEZIONE DEL LAVORO). RAPPORTO DEL GOVERNO ITALIANO SULL'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE N. 81/1947 (ISPEZIONE DEL LAVORO). In merito all applicazione, nella legislazione e nella pratica, della Convenzione in esame, nel ribadire

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Art. 1 - Principi generali del servizio sostitutivo. 1. Il presente regolamento disciplina, ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE

REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE E/O AI COLLABORATORI DI INCARICHI TECNICI DI NATURA PROFESSIONALE 22 settembre 2014 Premesso: che l Amministrazione comunale di

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE.

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE. IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE. Dr Mario Spinelli Direttore S.C. Medicina Legale ASL n. 15 Cuneo NORMATIVA T.U delle Leggi Sanitarie n. 1265 del 27 luglio 1934 ( Tit. VI) D.

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ORDINANZA Ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

CIRCOLARE N. 51/D. Roma, 23 dicembre 2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro Sedi.

CIRCOLARE N. 51/D. Roma, 23 dicembre 2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro Sedi. CIRCOLARE N. 51/D Protocollo: 17014 Roma, 23 dicembre 2005 Rif.: Allegati: Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Alle Direzioni Circoscrizionali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO Città di Benevento Ufficio Ambiente PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO PROVINCIALE DI BENEVENTO APRILE 2012

Dettagli

Quality-Wood ... INDICE LA CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA (ISO 18001) ...

Quality-Wood ... INDICE LA CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA (ISO 18001) ... Quality-Wood............. INDICE LA CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA (ISO 18001) ESISTE LA CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA?... 4 CHE VANTAGGI PUÒ AVERE UN AZIENDA DALLA COSTRUZIONE (E RELATIVA CERTIFICAZIONE)

Dettagli

A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio Legislativo del Ministro per le Politiche Europee

A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio Legislativo del Ministro per le Politiche Europee L attuazione della normativa europea (Il modello statale di adeguamento dell ordinamento interno alla normativa europea. La legge comunitaria annuale). A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio

Dettagli

I CONTROLLI DEI MANGIMI AL PORTO

I CONTROLLI DEI MANGIMI AL PORTO L EVOLUZIONE NEL SETTORE DEI MANGIMI: LA NORMATIVA IN CAMPO I CONTROLLI DEI MANGIMI AL PORTO Dr.ssa ORNELLA PEPPI MINISTERO DELLA SALUTE EX DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI 1 INDICE Agenzia Formativa Certificata DAS UK 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi dell indagine pag. 4 3. Metodologia pag. 5 4. Alcuni

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2002D0994 IT 05.08.2008 004.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 dicembre 2002 recante

Dettagli

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA Scheda n 2 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE ASSEGNATO

Dettagli

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008 E S.M.I. (D.Lgs. 3 Agosto 2009, n 106) Il Decreto Legislativo n. 81/2008, sostituendo ed abrogando il Decreto

Dettagli

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro è il risultato di una serie di interventi, succedutisi in

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME ACQUI TERME Corso di formazione Divieto di assunzione bevande alcoliche per gli insegnanti Linee di indirizzo della Regione Piemonte per la verifica di assenza di rischi alcolcorrelati del 22 ottobre 2012

Dettagli

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO GUIDA ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO Il presente opuscolo vuole essere un utile guida per lavoratori, lavoratrici, datori di lavoro e i soggetti collegati al mondo del lavoro. Le informazioni contenute

Dettagli

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 185/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 1346/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANCILLI STEFANO. Responsabile del procedimento ANCILLI STEFANO. Responsabile dell' Area L. CASTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE FORMAZIONE DETERMINAZIONE N. G07062 del 09/06/2015 Proposta n. 8269 del 25/05/2015 Oggetto: Individuazione dei criteri e

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

CHECK LIST PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA

CHECK LIST PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA CHECK LIST PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI DOCUMENTALI E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA Pagina 2 di 8 Sommario 1. FINALITA E USO DEL DOCUMENTO... 3 2. VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE

Dettagli

DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154

DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154 DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154 PERCORSO NORMATIVO Art. 18, co. 1 e 2 del DL 27/07/05, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio

Dettagli

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP F. D Orsi M. Di Giorgio A B C della SICUREZZA ad uso del datore di lavoro e del RSPP Compiti, deleghe, obblighi e responsabilità secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m. e l Accordo Stato Regioni per la formazione

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 17 giugno 2014 Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto -

Dettagli

Il Medico Competente nelle Strutture Sanitarie: proposte normative Graziano Frigeri Presidente Assoprev

Il Medico Competente nelle Strutture Sanitarie: proposte normative Graziano Frigeri Presidente Assoprev Il Medico Competente nelle Strutture Sanitarie: proposte normative Graziano Frigeri Presidente Assoprev Linee direttrici 1) valorizzare, in conformità al codice ICOH e alla realtà europea, il ruolo delle

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli