SETTORE AUTORITA' DI GESTIONE FEASR. INTERVENTI PER LA COMPETITIVITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE PAGNI ROBERTO

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1 REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE AUTORITA' DI GESTIONE FEASR. INTERVENTI PER LA COMPETITIVITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE Il Dirigente Responsabile: PAGNI ROBERTO Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2015AD005645

2 CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA

3 IL DIRIGENTE Visti l art. 2, comma 4 e l art. 9 della L.R. 8 gennaio 2009 n. 1 Testo Unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ; Visto il Decreto del Direttore della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale n del 29 settembre 2015, con il quale il sottoscritto Dirigente Roberto Pagni è stato nominato Responsabile del Settore Autorità di gestione FEASR. Interventi per la competitività delle imprese agricole ; Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2015 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca; Visto il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; Vista la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015)3507 final del 26 maggio 2015 che approva il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Toscana, ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo agricolo per lo Sviluppo Rurale; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 788 del 4 agosto 2015 Reg. (UE) n.1305/2013 Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020: presa d atto del programma approvato dalla Commissione ; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 588 del 4 maggio 2015 Reg. (UE) n.1305/ Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Toscana: disposizioni per l'attivazione e gestione del bando condizionato Pacchetto Giovani, con la quale sono state approvate le disposizioni generali e specifiche per dare l avvio al suddetto bando; Richiamata la Delibera di Giunta Regionale n. 572 del 27 aprile 2015 Reg. (UE) n. 1305/2013 Programma di Sviluppo rurale 2014/2020 della Regione Toscana: disposizioni per l attivazione e gestione del bando condizionato Progetti Integrati di Filiera PIF, ed in particolare l allegato B dal titolo Disposizioni specifiche per le sottomisure collegate al bando condizionato Progetti Integrati di Filiera PIF che detta disposizioni sia per dare avvio al bando PIF sia quelle più specifiche per le sottomisure attivate nel bando Pacchetto Giovani ; Preso atto che le Delibere di Giunta Regionale n. 572 del 27 aprile 2015 e n. 588 del 4 maggio 2015 danno mandato al Responsabile del Settore Politiche comunitarie e regionali per la competitività delle imprese agricole e agroalimentari oggi Settore Autorità di gestione FEASR. Interventi per la competitività delle imprese agricole di procedere alla predisposizione del bando PIF, secondo le direttive contenute negli allegati A e B della DGR n. 572/2015 e del bando Pacchetto Giovani, secondo le direttive contenute nell Allegato A della DGR n. 588/2015; Visto il Decreto dirigenziale n del 26 maggio 2015 Regolamento (UE) n. 1305/2013. Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato Progetti Integrati di Filiera - PIF Annualità 2015 ;

4 Visto, in particolare l'allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del Decreto sopra richiamato, contenente le disposizioni generali e specifiche per tutte le sottomisure/operazioni collegate al bando Progetti Integrati di Filiera - PIF per l annualità 2015 fra cui sono ricomprese le sottomisure 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e 6.4 Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole ; Visto il Decreto Dirigenziale n del 30 luglio 2015 Reg. (UE) n. 1305/2013 Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato Progetti Integrati di Filiera PIF - Annualità 2015 approvato con D.D. 2539/2015 integrazione ; Visto il Decreto Dirigenziale n del 19 giugno 2015 Regolamento (UE) n. 1305/2013. Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato Aiuto all avviamento di imprese per giovani agricoltori. Pacchetto Giovani Annualità 2015 ; Visto, in particolare l Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del Decreto sopra richiamato, contenente le disposizioni tecniche e procedurali per la concessione dei contributi sul bando condizionato Aiuto all avviamento di imprese per giovani agricoltori. Pacchetto Giovani per l annualità 2015 e fissa i criteri per l ammissibilità degli interventi finanziabili con le sottomisure 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e 6.4 Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole ; Visto il Decreto Dirigenziale n del 30 luglio 2015 Reg. (UE) n. 1305/2013 Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato Aiuto dell avviamento di imprese per giovani agricoltori. Pacchetto Giovani Annualità 2015 approvato con D.D. n. 2841/2015 integrazione ; Vista la nota del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prot. DPE P del 15 luglio 2015, con la quale vengono date indicazioni in merito all applicazione del così detto Principio Deggendorf ; Preso atto che nella nota sopra richiamata è scritto che la c.d giurisprudenza Deggendorf non stabilisce il divieto di concedere nuovi aiuti alle imprese che abbiano beneficiato di aiuti illegali dichiarati incompatibili con decisione della Commissione Europea e che non abbiano ancora provveduto alla loro integrale restituzione, ma impone, unicamente, la sospensione dell'erogazione in loro favore dei nuovi aiuti concessi fino all'avvenuta integrale restituzione (ivi compresi i cosiddetti interessi di recupero) degli aiuti oggetto della precedente decisione negativa ; Tenuto conto che nella suddetta nota si legge che, sempre per quanto concerne il rispetto del principio Deggendorf e nell'ambito del registro degli aiuti di stato, è in corso di implementazione un sistema di segnalazione dei beneficiari destinatari di ordini di recupero, che, una volta definito a livello tecnico, al momento della concessione consentirà di identificare i casi di mancata restituzione di aiuti illegali ; Preso atto che la nota si conclude dicendo che il Principio Deggendorf si intende rispettato quando si preclude il pagamento e non la concessione di nuovi aiuti. Ai sensi dell art. 46 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 risulta assolto l impegno Deggendorf anche quando il beneficiario abbia depositato in un conto bloccato somme che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero. In tale ipotesi l amministrazione concedente eroga l aiuto;

5 Ritenuto opportuno, alla luce delle suddetta interpretazione, adeguare alle disposizioni contenute nella suddetta nota rilasciata dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri prot. DPE P del 15 luglio 2015 sia l Allegato A del bando Pacchetto Giovani approvato con D.D. n del 19/06/2015 e smi sia l'allegato B del bando PIF approvato con D.D. n. 2359/2015 e smi,; Richiamato l art. 65 comma 1 del Reg. (UE) n. 1303/13 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sui Fondi SIE, dispone che l ammissibilità delle spese è determinata in base a norme nazionali, fatte salve norme specifiche previste nel suddetto regolamento o nelle norme specifiche di ciascun fondo o sulla base degli stessi ; Visto il documento in corso di definizione dal titolo Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014/2020 elaborato dal Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali; Preso atto che nel suddetto documento non è prevista la deroga per cui per i beni il cui costo non superi singolarmente l importo di 5.000, IVA esclusa, è possibile la presentazione di un solo preventivo ; Tenuto conto che le suddette linee guida rappresenteranno il documento di riferimento per l ammissibilità delle spese per la programmazione sullo sviluppo rurale 2014/2020 e pertanto si rende necessario recepire tali disposizioni nei bandi condizionati Pacchetto Giovani e PIF i cui termini sono ancora aperti; Ritenuto opportuno, per le motivazioni sopra espresse modificare le disposizioni del Bando PIF e del bando Pacchetto giovani al fine di ammettere la possibilità di presentare in sede di completamento delle domande di aiuto almeno tre preventivi anche per i beni il cui costo non superi singolarmente l importo di 5.000, IVA esclusa; Preso atto che negli incontri di presentazione del bando Pacchetto Giovani e PIF e dalle sollecitazioni pervenute tramite la pagina Scrivici attivata, con riferimento al PSR 2014/2020, nel sito della Regione Toscana: - è emersa la volontà da parte delle imprese agricole toscane di investire in impianti poliennali innovativi e/o di nicchia con durata pari ad almeno il periodo di vincolo quali le tartufaie coltivate o in impianti destinati alla produzione di germogli come nel caso del bambù; - è stato chiesto di specificare in quali tipologie di fabbricato è possibile eseguire gli interventi finalizzati alla rimozione e smaltimento di coperture e parti in cemento amianto, secondo le norme vigenti; Preso atto che, con riferimento all intervento relativo alla rimozione e smaltimento di coperture e parti in cemento amianto, secondo le norme vigenti, la scheda di misura del PSR 2014/2020 con riferimento alla sottomisura 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole stabilisce che sono ammissibili gli interventi limitati alle strutture produttive aziendali mentre sono esclusi quelli sui fabbricati ad uso abitativo; Tenuto conto che uno degli obiettivi che la sottomisura intende raggiungere con gli investimenti finanziati è quello di migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell azienda agricola anche sotto il profilo ambientale;

6 Ritenuto pertanto opportuno per le motivazioni sopra esposte di estendere l ammissibilità dell intervento inerente la rimozione e smaltimento di coperture in cemento amianto, previsto nella sottomisura 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole attivata sia nel bando Pacchetto giovani che in quello PIF, se questo viene realizzato anche in strutture destinate alla rimessa di macchine e di attrezzature per la coltivazione/raccolta; Preso atto che il PSR 2014/2020 approvato dalla UE ammette che la sottomisura 4.1 Sostegno agli investimenti alle aziende agricole riconosce un sostegno agli investimenti riguardanti le attività di produzione, trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all Allegato I del Trattato UE e ai settori in esso elencati fra i quali è ricompreso il settore ortofrutticolo; Preso atto che tanto la produzione del tartufo quanto quella dei germogli di bambù rientrano nel capitolo 7 Legumi, ortaggi, piante, radici e tuberi, mangerecci dell Allegato I del Trattato UE; Preso atto che in Regione Toscana le tartufaie coltivate sono disciplinate dalla L.R. 11 aprile 1995, n. 50 Norme per la raccolta, coltivazione e commercio di tartufi freschi e conservati destinati al consumo e per la tutela e valorizzazione degli ecosistemi tartufigeni ; Preso atto della necessità di correggere un errore materiale collegato alla modifica apportata al bando Pacchetto giovani con il Decreto dirigenziale n. 3577/2015 e al bando PIF con Decreto Dirigenziale n. 3582/2015 con riferimento agli interventi di cui alla lettera A. 2 Interventi negli spazi aperti aziendali finalizzata a consentire l attività di agricampeggio della sottomisura 6.4 Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole attivata in entrambi i suddetti bandi; Ritenuto pertanto opportuno, per le motivazioni sopra esposte, procedere a modificare le disposizioni tecniche e procedurali per la concessione dei contributi sul bando condizionato Aiuto all avviamento di imprese per giovani agricoltori. Pacchetto giovani - annualità 2015 contenute nell Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del D.D. n. 2841/2015 e smi, come meglio descritto nell Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente atto; Ritenuto pertanto opportuno, per le motivazioni sopra esposte, procedere a modificare le disposizioni generali e specifiche per tutte le sottomisure/operazioni collegate al bando Progetti Integrati di Filiera - PIF per l annualità 2015 contenute nell Allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del D.D. n. 2359/2015 e smi, come meglio descritto nell Allegato 2, che costituisce parte integrante del presente atto; Considerato che tali modifiche vanno ad ampliare le opportunità di investimento sostenute dalle aziende agricole tenuto conto che i termini di presentazione delle domande di aiuto a valere sul bando Pacchetto Giovani e sul bando PIF sono ancora aperti; DECRETA 1. Di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa l Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente atto, che contiene le modifiche e le integrazioni all Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del Decreto Dirigenziale n del 19 giugno 2015 Regolamento (UE) n. 1305/2013. Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione

7 Toscana. Approvazione del bando condizionato Aiuto all avviamento di imprese per giovani agricoltori. Pacchetto Giovani Annualità 2015 e sue smi; 2. Di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa l Allegato 2, che costituisce parte integrante del presente atto, che contiene le modifiche e le integrazioni all Allegato B che costituisce parte integrante e sostanziale del Decreto Dirigenziale n del 26 maggio 2015 Regolamento (UE) n. 1305/2013. Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato Progetti Integrati di Filiera - PIF Annualità 2015 e sue smi. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della L.R. 23/2007. IL Dirigente ROBERTO PAGNI

8 REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE AUTORITA' DI GESTIONE FEASR. INTERVENTI PER LA COMPETITIVITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE Allegati n : ALLEGATI: Den. 2 Checksum 1 233adef20641cc5280bd7bccbc81ac94b1bee62d614976b1568b2b6bce3d0e30 2 4b61d088cd16e35d fc51ea255259d18bc0db0419efb6c1f6dea

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