Documento di Valutazione del Rischio Unico (art.26 comma 3 D.Lgs. 81/08) Appalto:

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1 Struttura Complessa Servizio di Prevenzione e Protezione Via San Secondo, Torino Tel Fax sppto1ovest@aslto1.it SEDE LEGALE: Via San Secondo, TORINO C.F. - P.I Tel posta certificata: aslto1@postecert.it Allegato 3 Documento di Valutazione del Rischio Unico (art.26 comma 3 D.Lgs. 81/08) Appalto: CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE, TRATTAMENTO ARIA E PRODUZIONE CALORE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO MARTINI E DEL POLIAMBULATORIO DI VIA GORIZIA 114 DELL ASL TO1. CODICE CIG : Pag. 1 di 19

2 1 PREMESSA Il presente documento è stato predisposto, ottemperando agli obblighi previsti dall art.26 del D.Lgs. 81/08 con lo scopo di ridurre o eliminare le interferenze derivanti da: - sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; - immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; - esistenti nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività appaltata; - derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). Il presente documento stabilisce le modalità di gestione della sicurezza dell appalto e costituisce una specifica tecnica della gara in quanto promuove la cooperazione ed il coordinamento tra il committente ed appaltatore all attuazione delle misure di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: pertanto è messo a disposizione ai fini della formulazione dell offerta e costituisce specifica tecnica, ai sensi dell art. 68 ed allegato VIII del D.Lgs. 163/06. Il documento è articolato in sezioni alcune delle quali sono redatte in fase progettuale di gara, mentre altre saranno completate successivamente in collaborazione con la ditta aggiudicataria. Essendo un documento dinamico, prima dell inizio appalto e durante l esecuzione, potrà essere integrato e/o modificato a cura del committente coordinandosi e cooperando con l appaltatore, mediante le modalità operative indicate nel capitolo MODALITA DI ATTUAZIONE DEL COORDINAMENTO E COOPERAZIONE 2 INFORMAZIONI FORNITE DALLA COMMITTENZA DATI DEL COMMITTENTE: Ragione Sociale: ASL TO 1 Sede Legale: Via San Secondo 29 Datore di Lavoro: Direttore Generale Dr.ssa Giovanna Briccarello RSPP: Ing. Maria Teresa Lombardi Via San Secondo 29 Torino Medici Competenti: Dr.ssa Vincenza Cascio Via Tofane 71 Torino ; Dr. Antonio Mosso Via Juvarra 19 Torino Struttura Referente ASL (è la struttura cui compete la gestione operativa del presente appalto): S.C. Tecnico Progetti Integrati B Persone Referenti ASL: Ing. Maria Teresa Lombardi Via San Secondo 29 Torino Responsabile/Preposto di Servizio/Struttura, come di seguito richiamati nel documento, sono tutti i Coordinatori della Struttura presso cui vengono svolti i lavori (Caposala nelle Strutture Sanitarie). Pag. 2 di 19

3 3 INFORMAZIONE SUI RISCHI DEGLI AMBIENTI ASL (art.26 comma 1 lettera b D.Lgs. 81/08) La ditta aggiudicataria dovrà dichiarare per iscritto all ASL di aver preso visione del documento informativo pubblicato sul sito dell ASL TO1 sui rischi generali esistenti negli ambienti dell ASL in cui la ditta dovrà operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività Informazioni ulteriori su rischi specifici degli ambienti in cui la ditta dovrà operare dovranno essere comunicati nell ambito delle riunioni di coordinamento che dovranno essere organizzati dalla Struttura ASL referente come indicato al capitolo VI 4 IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE DELLA DITTA (art.26 comma 1 lettera a D.Lgs. 81/08) La ditta aggiudicataria, dovrà fornire all ASL la documentazione minimale per poter verificare l idoneità tecnico professionale della ditta prevista dall art.26 comma 1 lettera a del 81/ D.Lgs. 08 oppure, nel caso di imprese che effettuano lavori edili, dall art.90 comma 9 lettera a del D.Lgs. 81/ CONTROLLI SANITARI PER ALCOOL PER LAVORI CHE COMPORTANO RISCHI PER L INCOLUMITÀ DI TERZI Qualora i lavoratori svolgano mansioni a rischio per la salute e sicurezza propria o di terzi in caso di uso di alcol, di cui all allegato 1 del provvedimento del 16 marzo 2006, della Conferenza Permanente Stato Regioni, le imprese esecutrici (affidatarie e subappaltatrici) ed i lavoratori autonomi dovranno fornire all ASL dichiarazione attestante l avvenuta sorveglianza sanitaria e la conseguente idoneità a svolgere l attività oggetto dell appalto. La sorveglianza sanitaria dovrà verificare sia l assenza di uso occasionale di alcol (ai sensi dell art. 15 della legge 30 marzo 2001), sia l assenza di alcol dipendenza (ai sensi dell art. 41 comma 4 del D.Lgs. 81/2008). 4.2 CONTROLLI SANITARI PER TOSSICODIPENDENZA PER LAVORI CHE COMPORTANO RISCHI PER L INCOLUMITÀ DI TERZI Qualora i lavoratori svolgano mansioni a rischio per la salute e sicurezza propria o di terzi in caso di uso di droghe, previste nell elenco del provvedimento, della Conferenza Unificata del 30/10/2007 (Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di assenza di tossicodipendenza), le imprese esecutrici (affidatarie e subappaltatrici) ed i lavoratori autonomi dovranno fornire all ASL dichiarazione attestante l avvenuta sorveglianza sanitaria finalizzata alla verifica di assenza di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti (ai sensi dell art. 41 comma 4 del D.Lgs. 81/2008). 5 MODALITA DI ATTUAZIONE DEL COORDINAMENTO E COOPERAZIONE A seguito dell aggiudicazione e prima dell inizio lavori: Il presente documento (DUVRI) ha lo scopo di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi, è messo a disposizione ai fini della formulazione dell offerta e costituisce specifica tecnica, ai sensi dell art. 68 ed allegato VIII del D.Lgs. 163/06. Pertanto la ditta aggiudicataria, prima dell inizio dei lavori, potrà formulare proposte di integrazione o modifica del documento stesso. Le suddette osservazioni potranno essere recepite dall ASL mediante comunicazione scritta alla ditta che dovrà essere anche allegata al DUVRI stesso e ne costituirà parte integrante. Durante lo svolgimento dell attività appaltata In caso di problematiche di sicurezza emergenti durante l esecuzione dell attività la ditta, che potrebbero causare pericoli per i lavoratori della ditta, lavoratori ASL, altre ditte o utenti e pazienti, Pag. 3 di 19

4 ottemperando all obbligo di cooperazione previsto dall art.26 del D.Lgs. 81/08, dovrà contattare la Struttura ASL referente Ogni struttura aziendale interessata dall esecuzione dell attività appaltata informerà invece il SPP dell ASL, che a sua volta. previa valutazione delle problematiche, informerà la Struttura dell ASL referente dell appalto Il coordinamento, in corso d opera, oltre che mediante l applicazione del presente documento iniziale, anche sulla base delle informazioni suddette ricevute, sarà effettuato dalla Struttura dell ASL referente del presente appalto che potrà richiedere la collaborazione del Servizio Prevenzione e Protezione e di altre Strutture Aziendali interessate da problematiche specifiche (S.C. Prevenzione Rischio Infettivo, Direzione Sanitaria, S.C. Logistica, S.S. Emergenza Interna, Medico Competente, ecc.); operativamente il coordinamento dovrà prevedere: - riunioni o comunicazioni in caso di operazioni che comportano rischi da interferenza specifici per i quali occorre definire ulteriori misure aggiuntive o più dettagliate rispetto a quelle riportate nel presente documento; - riunioni o comunicazioni a seguito di specifici problemi di sicurezza constatati dall ASL o dalla Ditta che comportano specifiche misure di prevenzione aggiuntive rispetto a quelle riportate nel presente documento o necessità di sensibilizzazione all effettiva adozione delle misure indicate nel presente documento; - riunioni o comunicazioni inerenti modifiche tecniche, organizzative e gestionali dei luoghi di lavori o delle procedure di emergenza; La convocazioni di tali incontri o le comunicazioni suddette dovranno essere fatte dalla Struttura ASL referente del presente appalto, anche a seguito di informazioni provenienti da altre Strutture Aziendali, tra cui in particolare dal SPP, o dalla ditta aggiudicataria, nell ambito del coordinamento previsto dal comma 2 art. 26 del D.Lgs. 81/08. I verbali delle riunioni e le comunicazioni di cui sopra dovranno essere allegati al presente DUVRI e costituiranno parte integrante di questo documento, che in tal modo si configura come documento dinamicamente aggiornabile. È obbligo di entrambe le parti, committente (attraverso la Struttura referente dell appalto che informerà le Strutture aziendali interessate) e ditta appaltatrice informare i propri operatori sui possibili rischi da interferenza correlati all appalto e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare. La ditta appaltatrice dovrà informare anche i lavoratori autonomi e le ditte esecutrici da essa dipendenti in caso di subappalto. 6 MISURE GENERALI PER RIDURRE I RISCHI DA INTERFERENZA E MISURE DI EMERGENZA Misure generali di comportamento negli ambienti della committenza Compiti della ditta: concordare tempi e modalità di esecuzione delle attività con il referente ASL, che a sua volta interpellerà se necessario le strutture ASL interessate (es. direzioni Sanitarie di Presidio) onde ridurre al massimo le interferenze con le attività sanitarie. avvertire verbalmente i Responsabili di Reparto/Servizio dei luoghi di lavoro del proprio accesso, per gli interventi lavorativi definiti nell appalto (sempre, anche in caso di lavori urgentissimi); Pag. 4 di 19

5 accertarsi con i Responsabili di Reparto/Servizio dei luoghi di lavoro, della necessità di indossare/utilizzare dispositivi di protezione individuale o di osservare procedure particolari per l accesso (non indicate nel presente documento in quanto dovute a contingenti situazioni di pericolo) attenersi scrupolosamente alla segnaletica di sicurezza ed alle indicazioni fornite dal Responsabile di Reparto o Servizio; svolgere l attività in sicurezza senza addurre danni a persone e cose non abbandonare materiali o attrezzature che possono costituire fonti potenziali di pericolo in luoghi di transito e lavoro rispettare il divieto di fumare rispettare il divieto di assumere alcool durante l orario di lavoro o comunque in orari che possono avere conseguenze sull attività lavorativa,nonché sostanze stupefacenti evitare di toccare oggetti e strumenti dei quali non si conosca l uso e comunque senza l autorizzazione dei Responsabili di Reparto/Servizio; applicare le norme igieniche evitando di: portarsi le mani alla bocca o agli occhi, mangiare; lavarsi le mani dopo aver eseguito il lavoro, coprire con cerotti o medicazioni apposite eventuali graffi o lesioni cutanee; non toccare i contenitori sanitari di oggetti taglienti o pungenti, rifiuti infetti o presunti tali (simbolo di rischio biologico), contenitori per citotossici (simbolo di rischio chimico teschio ); segnalare immediatamente al Responsabile del Reparto o Servizio ogni contaminazione (con materiale biologico o chimico) che dovesse verificarsi, avvisare l incaricato dell Azienda Sanitaria, e recarsi al Pronto Soccorso. Compiti del Responsabile del Reparto/Servizio ASL Fornire ai lavoratori della Ditta tutte le informazioni per specifiche misure/procedure di sicurezza necessarie in quel momento per l accesso e lo stazionamento in Reparto/Servizio e sui dispositivi di protezione individuale che devono essere indossati/utilizzati; Informare dell esecuzione dei lavori i lavoratori di altre Ditte presenti in quel momento in reparto (ad esempio quelli incaricati dei lavori di pulizia o di operazioni di facchinaggio); Segnalare al SPP dell ASL, eventuali inadempimenti da parte della Ditta ai propri compiti; Allontanare la Ditta dal Reparto/Servizio nel caso di gravi comportamenti che possono creare pericoli immediati per la sicurezza di persone; In caso di pericoli gravi ed immediati, dovrà allontanare i lavoratori dell impresa, se non impegnati in attività connesse alla particolare situazione di emergenza; Misure di emergenza Eventuali situazioni di emergenza se possibile dovranno essere segnalate al Personale dell Azienda Sanitaria presente nelle immediate vicinanze che a sua volta attiverà le misure previste nel piano di emergenza dell ASL. In caso di impossibilità di contattare un lavoratore dell Azienda Sanitaria, il lavoratore della Ditta esterna dovrà segnalare la situazione di emergenza utilizzando i numeri di pubblica utilità (115 Vigili del Fuoco -118 Emergenza Sanitaria). I lavoratori della ditta in caso di incendio dovranno preoccuparsi di : o Interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso che potrebbero creare intralcio; o Mettere in sicurezza l attrezzatura potenzialmente pericolosa (bombole ossiacetileniche, solventi, ecc); o Abbandonare l area, mettendosi in salvo attraverso i percorsi di fuga indicati dal personale ASL e/o segnalati in loco e convergendo ordinatamente nel punto di raccolta indicato; Pag. 5 di 19

6 In caso di infortunio segnalare sempre l evento al personale dell ASL presente in loco. Per infortuni di maggior rilievo ricorrere a: Pronto soccorso del P.O. Martini se ci si trova in Ospedale Martini; 118 se ci si trova nelle altre sedi, informando comunque il Personale ASL che deve immediatamente chiamare gli addetti Primo Soccorso presenti nella Sede. Per infortuni di minor rilievo ricorrere a: Pronto soccorso del P.O. Martini se ci si trova in Ospedale Martini Se ci si trova nelle altre sedi informare il Personale ASL che deve chiamare gli addetti Primo Soccorso presenti nella Sede ed utilizzare la cassetta di pronto soccorso; in caso di necessità recarsi comunque al Pronto Soccorso dell Ospedale di zona più vicino (Osp. Mauriziano, Osp. Molinette, Osp. Martini). 7 ANALISI E DEI RISCHI SPECIFICI DA INTERFERENZA E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Sulla base delle informazioni riportate nel documento informativo pubblicato sul sito dell ASL TO1 sui rischi generali esistenti negli ambienti dell ASL e sulle generali misure di prevenzione e di emergenza, cui si rimanda, vengono individuati i seguenti rischi da interferenza per quest appalto: Pag. 6 di 19

7 MATRICE DECISIONALE Conseguenze MINIMA MODERATA SERIA ESTREMA Probabilità Classe FREQUENTE PROBABILE OCCASIONALE RARA MOLTO RARA Classe SULLA MATRICE DECISIONALE = Conseguenze (M) X Probabilità (P) Parola chiave Aumento del rischio Diminuzione del rischio Rischio Alto Se dall analisi il Rischio risulta Alto o Rischio Medio Alto inaccettabile bisogna agire per diminuire la Probabilità di accadimento e/o le Conseguenze in Rischio Medio modo da riportarsi in un campo accettabile o di Rischio Rischio Descrizione della Probabilità 1 Molto rara Probabilità quasi nulla 2 Rara Poco probabile 3 Occasionale Può accadere una volta all anno 4 Probabile Può accadere più volte 5 Frequente Può accadere ripetutamente Probabilità Guida per le Esempio classi di Probabilità 1 volta ogni x anni > 20 Incidente rilevante doppia emergenza incidente aereo incidente per caduta di un fulmine Incendio generalizzato 3 20 Malfunzionamento di una valvola di controllo fuori servizio di un motore elettrico black out elettrico - contatto con liquidi biologici infetti 1 3 Scatto valvola di sicurezza aggressione fisica blocco ascensore tossinfezione piccolo fuoco (cestino) 1 ogni 6 mesi Scatto interruttore magnetotermico sversamento prodotti chimici lesioni da taglio in sala operatoria > 1 ogni 6 mesi Incidente stradale caduta a terra urto contro ostacoli fissi e/o mobili contatto con liquidi biologici aggressione verbale Conseguenze per la salute e la sicurezza Classe Parola chiave Conseguenze Esempio 1 Minima Medicazione o infortunio con possibile assenza dal lavoro tra 1 e 5 giorni disagio a svolgere l attività lavorativa biologiche su cute integra 2 Moderata Infortunio o malessere con perdita di abilità al lavoro e assenza dal lavoro per massimo 20 giorni 3 Seria Infortunio o perdita di abilità al lavoro per un periodo > 20 giorni ed eventuali infortuni multipli dovuti allo stesso evento iniziatore eventuali lievi danni permanenti fisici o alla salute 4 Estrema Include la possibilità estrema di morte di singoli o multipla dovuta allo stesso evento iniziatore gravi danni permanenti fisici o alla salute tali da comportare inabilità a svolgere qualsiasi mansione Escoriazioni contusioni -ustioni di I grado con estensione limitata imbrattamenti con matrici Distorsione slogatura irritazione cutanea - imbrattamenti con matrici biologiche su cute lesa contatti respiratori con persone affette da patologie scarsamente diffusibili in comunità Strappo frattura ustione di II grado - ustione di III grado con estensione limitata cicatrice permanente perdita parziale di una funzione - ferite con strumentario infetto - imbrattamenti con matrici biologiche su mucose contatti respiratori con persone affette da patologie che possono propagarsi in comunità Decessi perdita di un arto perdita delle capacità cognitive - contatti respiratori con persone affette da patologie altamente diffusibili in comunità e per le quali non esistono efficaci misure profilattiche o terapeutiche Pag. 7 di 19

8 RISCHI INTRODOTTI DALLA DITTA NEI CONFRONTI DI LAVORATORI ASL, UTENTI E ALTRE DITTE FASE n PERICOLO VALORE Accesso dei 1 Investimento di Rischio correlato al fatto che la ditta può mezzi nelle persone accedere ai cortili aziendali per scaricare aree aziendali materiali con interferenza col passaggio di mezzi e persone (utenti e dipendenti) La ditta può accedere nei cortili per lo scarico del materiale inerente l attività in appalto. I cortili interni sono anche utilizzati da altri fornitori, oltre che da personale ASL ed utenti. Accedere nei cortili a passo d uomo con I veicoli. Prestare attenzione alla ripidità delle rampe di accesso (lato via Marsigli P.O. Martini e Via Gorizia). Durante la movimentazione dei mezzi, nel cortile interno di Via Gorizia, prestare la massima attenzione a non urtare la tettoia adibita a parcheggio in quanto ha un altezza inferiore ai 2,5 metri. Inoltre sulla medesima tettoia, sono installati pannelli solari e fotovoltaici. Rispettare il percorso e il luogo di scarico concordato con la struttura referente ASL. Accedere con veicoli nelle ore concordate con l ASL. Al momento sono in corso lavori di cantiere che interessano il P.O. Martini; data l entità degli interventi, potrebbero creare ulteriori rischi di interferenze. Scarico di materiale da mezzi Trasporto di materiali da zona di scarico a zona di lavoro / spostamento da accesso all area aziendale sino a luogo di lavoro e viceversa 2 Caduta di materiali su persone 3 Investimento di persone durante il trasporto di materiali da zona scarico a zona di lavoro Rischio correlato al fatto che durante lo scarico dei materiali possono transitare persone nella zona Rischio dovuto al fatto che lungo il percorso per il trasporto dei materiali dal luogo di scarico a quello di lavoro possono verificarsi investimenti di persone, tenendo conto della presenza di molti utenti delle strutture sanitarie, del trasporto di materiali da parte della ditta di facchinaggio o operatori dell ASL, del trasporto di pazienti su barelle e carrozzelle, della presenza di pazienti con portaflebo, ecc.. 4 Igienico sanitari In ambiente sanitari, con pazienti immuno depressi, lo spargimento di polveri o sporcizia, comporta rischio di infezioni ospedaliere, anche in corridoi generali. Dovuta alla concomitanza di lavori di altre ditte, che a vario titolo lavorano per l ASL, scaricando materiali di vario genere. La ditta può accedere ai corridoi interni ed aree esterne in prossimità di attività tecnico/sanitarie. La manutenzione dei sistemi di condizionamento dell'aria e di ventilazione, può provocare la dispersione delle polveri accumulate nei filtri. Durante le operazioni di pulizia la trasmissione di agenti biologici pericolosi ai pazienti Utilizzare la zona di scarico concordata con la struttura referente dell ASL. Effettuare lo scarico nelle ore concordate con la struttura referente dell ASL. Bisogna oltretutto valutare attentamente se sussiste il pericolo di caduta di materiali nella zona sottostante, dovuti ad eventuali ponteggi (od ancoraggi) predisposti dalla ditta incaricata alla manutenzione per il raggiungimento di condizionatori, difficilmente raggiungibili. Predisporre adeguati sistemi di protezione a tutela delle persone che transitano e lavorano negli spazi sottostanti. Seguire i percorsi che devono essere preventivamente concordati con la struttura referente dell ASL. Porre attenzione a dislivelli (ad esempio giunti di dilatazione). Porre attenzione nei corridoi a presenza di porte che si aprono sui corridoi stessi. Porre attenzione particolare alla presenza di letti e barelle su cui vengono trasportati pazienti. Assolutamente evitare l attraversamento di luoghi accessibili a utenti e pazienti con materiale di risulta attrezzature o indumenti che comportano rischio di rilascio in ambiente di sporcizia o polveri, definendo preventivamente con il referente ASL percorsi alternativi. È prioritaria un'azione di informazione e formazione, per rendere i lavoratori in grado di conoscere ed evitare i rischi connessi con le polveri. Pag. 8 di 19

9 FASE n PERICOLO VALORE Trasporto materiali su ascensore 5 Investimento di persone con materiali Rischio dovuto al fatto che, considerando l assenza di montacarichi dedicati, il materiale disposto sulle ascensori può investire, durante la corsa della cabina, le persone. ed agli altri lavoratori può avvenire per contatto o per inalazione. Rischio presente nel caso di trasporto di materiale adibito a manutenzione o per l eventuale sostituzione di parti e/o apparecchiature di condizionamento. Le principali indicazioni preventive, oltre la suddetta, sono: - l'uso di aspira polveri dotati di filtri assoluti - l'asportazione manuale delle polveri con stracci umidi Utilizzare l ascensore per trasporto materiali ed attrezzature quando non sono presenti persone (non salendo se sono presenti altre persone e impedendone la salita durante la corsa) Accostare alla parete della cabina l attrezzatura e mantenerla ferma durante la corsa. Se necessario effettuare l operazione con due persone. Durante le lavorazioni della ditta 6 Inciampo o scivolamento provocato a persone in zona di lavoro Rischio presente se nell area di lavoro possono esserci persone che transitano o stazionano (in particolare pazienti trasportati su letti, barelle o carrozzelle). Il rischio è correlabile alla presenza di: materiali depositati a terra; dispersione di materiali liquidi e solidi; utilizzo di scale portatili; utilizzo di utensili portatili. Rischio presente nei casi di particolari lavorazioni in prossimità o all interno di stanze ove vi è presenza di utenti e/o ambulatori che prevedono il passaggio di utenza. Delimitare l area di lavoro con transenne, porte chiuse, ecc e cartelli di divieto di accesso. Se non è possibile, non lasciare mai cavi o altri ostacoli (es. attrezzi, utensili, ecc.) nelle zone di transito; in caso d impossibilità, unicamente per il tempo strettamente necessario alla lavorazione, collocare i cavi in posizione parallela alle pareti, confinare il loro passaggio in zone delimitate da transenne e nelle zone di transito coprirli con canaline o nastro adesivo giallo/nero. Verificare sempre preventivamente che i cavi e le prolunghe siano integri. Lasciare un sufficiente passaggio per le persone transitanti o bloccare il percorso di transito. Contattare il SPP in caso di interruzione o limitazione delle vie di fuga. Occorre accertare con mezzi idonei che non si presentino perdite di fluidi e, in caso positivo, occorre determinarne la causa e provvedere all'eliminazione immediata. In caso di versamento di liquidi, provvedere all asciugatura immediata ed alla segnalazione del pericolo con appositi cartelli. 7 Produzione o dispersione polveri La produzioni di polveri in locali dove sono presenti pazienti immunodepressi, comporta il grave rischio di infezioni. La ditta dovrà porre particolare attenzione nella pulizia, decontaminazione e disinfezione dei filtri, degli impianti di ventilazione e condizionamento, nonché degli apparati di umidificazione dell aria. In caso di lavori che possono produrre polveri in strutture sanitarie, la ditta deve informare preventivamente la struttura dell ASL referente dell appalto che deve sempre contattare la Struttura Prevenzione Rischio Infettivo (tel ) con la quale definire nel dettaglio le misure di compartimentazione previste dal documento Linee guida per la prevenzione della produzione e dispersione di polveri durante l esecuzione di attività edili nelle strutture Sanitarie dell ASL TO1 (PS PREVINF15) e controllarne l applicazione. Pag. 9 di 19

10 FASE n PERICOLO VALORE 8 Chimico provocato da Rischio correlato all uso di prodotti attività ditta chimici, sia per i disagi provocati ad utenti e lavoratori ASL, sia per eventuali gravi conseguenze in caso in cui siano lasciati incustoditi prodotti pericolosi in zone accessibili a tutti La ditta utilizza prodotti chimici pulenti/ disinfettanti, lubrificanti, antigelo, ecc. nell ambito tecnico/ manutentivo per le apparecchiature previste dal disciplinare Tecnico predisposto in gara di appalto. Detti prodotti chimici, potrebbero potenzialmente costituire problemi di intolleranza con utenti, degenti o personale dell ASL. La ditta deve consegnare preventivamente al referente ASL le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti utilizzati. Non lasciare incustoditi prodotti chimici pericolosi, porre particolare attenzione in Pronto Soccorso, Pediatria e Psichiatria (ambulatori Psichiatrici di Via Gorizia). Ogni variazione dei prodotti chimici utilizzati, deve essere preventivamente concordata con l ASL. 9 Danneggiamento manufatti in amianto Rischio presente in caso di lavorazioni che comportano demolizioni in edifici con presenza di amianto (vedi nota informativa) ma anche solo nel caso di spostamento di arredi su pavimenti con amianto ricoperto mediante PVC o forature di manufatti contenenti amianto (pavimenti, pannelli delle pareti). Assente 10 Incendio provocato da attività della ditta Rischio presente in caso di lavorazioni che comportano uso di fiamme libere, saldatura ossiacetilenica, prodotti chimici infiammabili. La presenza di pazienti non deambulanti e le difficoltà di evacuazione connesse al fatto che le strutture son frequentate da utenti che non conoscono bene le strutture e le vie di fuga, impongono la necessità di evitare assolutamente comportamenti che possono innescare incendi, anche in locali tecnici e depositi a causa dell elevata possibilità di propagazione Nell ambito delle specifiche competenze tecnico/ manutentive che opererà la ditta, dovrà scrupolosamente osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. In caso di uso di fiamme libere (cannello ossiacetilenico, saldatrice ad arco, flessibile, operazioni di catramatura), è obbligatorio concordare le modalità operative con il referente ASL, il quale deve preavvisare la squadra primo intervento o gli addetti di prevenzione incendi della sede. La ditta deve rispettare le misure previste dal DM 10/03/98 ed in particolare: - mantenimento dell ordine e pulizia - divieto di fumare in tutte le strutture ASL - evitare l accumulo di materiali combustibili e infiammabili - evitare l ostruzione delle vie di esodo - evitare il bloccaggio delle porte REI In caso di situazioni di emergenza, segnalarle immediatamente al primo operatore ASL per l attivazione delle misure dei piani di emergenza, in caso di impossibilità chiamare il 115 (vedi nota informativa). 11 Disagi a pazienti per produzione rumori Rischio presente in caso di lavorazioni che provocano disturbi a pazienti già di per se stessi provati da condizioni di stress e disagi a causa della malattia Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. Concordare con il referente ASL i tempi più opportuni per minimizzare i disagi. Concordare, in caso di lavorazioni rumorose, il metodo di lavoro che minimizza i disagi per i pazienti. Pag. 10 di 19

11 FASE n PERICOLO VALORE 12 Procurata interruzione L attivazione di apparecchiature con Assente energia elettrica elevato assorbimento di potenza può comportare gravi conseguenze in caso di intervento delle protezioni e blackout in locali dove si svolgono attività sanitarie. 13 Procurata interruzione impianti termo idraulici, condizionamento, gas medicali. Rischio presente in caso di lavori di demolizione Assente Smaltimento rifiuti 14 Rischi igienicosanitari In ambiente sanitari, con pazienti immuno depressi, la presenza di rifiuti in fase di deposito possono rilasciare polveri o sostanze che comportano rischi di infezioni. Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. I rifiuti devono essere allontanati dalle aree di lavoro, nel più breve tempo possibile. Eventuali depositi temporanei di rifiuti devono comunque essere localizzati in aree confinate la cui ubicazione deve essere stabilita dall ASL, in modo da minimizzare il rischio igienico-sanitario. 15 Intralcio per depositi di materiali o attrezzature Rischio presente nelle aree interne a causa del transito di pazienti su barelle e carrozzelle ma anche nelle arre esterne, a causa dell affollamento di persone, veicoli ed attrezzature di lavoro Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. Per quanto possibile, la ditta non deve depositare nelle aree dell ASL attrezzature e materiali vari. In caso contrario, l area destinata a contenere attrezzature e materiali dovrà essere ubicata in sito concordato con il referente ASL in modo da minimizzare il rischio di intralcio alla circolazione e transito di persone. Pag. 11 di 19

12 RISCHI PRODOTTI DA AMBIENTI DI LAVORO E ATTIVITÀ DELL ASL E ALTRE DITTE NEI CONFRONTI DELLA DITTA FASE N PERICOLO VALORE Accesso dei 1 Investimento di Rischio correlato al fatto che la ditta può mezzi nelle operatori della ditta accedere ai cortili aziendali per scaricare aree aziendali materiali con interferenza col passaggio di mezzi e attrezzature, per cui occorre evitare il rischio di investimento degli operatori della ditta da parte di veicoli, carrelli elevatori, transpallets. All interno delle aree e cortili aziendali, la presenza di altre ditte che a vario titolo lavorano per l ASL, potrebbe costituire rischio di investimento. Accedere nei cortili a passo d uomo con I veicoli. Rispettare il percorso e il luogo di scarico concordato con la struttura referente ASL. Accedere con veicoli nelle ore concordate con l ASL. Al momento sono in corso lavori di cantiere che interessano il P.O. Martini; data l entità degli interventi, potrebbero creare ulteriori rischi di interferenze. Scarico di materiale da mezzi Trasporto di materiali da zona di scarico a zona di lavoro / spostamento da accesso all area aziendale sino a luogo di lavoro e viceversa. Attività lavorativa oggetto dell appalto 2 Caduta di materiali su operatori della ditta Rischio correlato al fatto che durante lo scarico dei materiali potrebbero transitare persone e mezzi di trasporto nella zona, con rischio di investimento degli operatori della ditta stessa. Inoltre, presso il P.O. Martini potrebbero cadere dall alto oggetti provenienti dal cantiere edile, da operatori di altre ditte o dai reparti ospedalieri (lanciati dalle finestre). 3 Scivolamento Rischio generico correlato a percorsi esterni con possibile presenza di pioggia, ghiaccio e neve, con scarsa illuminazione nelle aree esterne. Nei percorsi interni vi è rischio di scivolamento sui pavimenti (non si conosce il grado di attrito), soprattutto nelle zone vicino agli ingressi da area esterna nelle giornate di pioggia, o a seguito di lavaggio dei pavimenti che sono ancora bagnati (si ricorda che la ditta delle pulizie è comunque obbligata ad apporre gli appositi cartelli di pericolo da entrambe le zone di accesso all area bagnata), oppure percorrendo le scale fisse. Nei reparti ospedalieri, ambulatori, blocco operatorio, i pavimenti potrebbero risultare bagnati e/o sporchi a causa dell attività svolta. All interno delle aree e cortili aziendali, la presenza di altre ditte che, a vario titolo, lavorano per l l ASL, potrebbe costituire rischio di caduta di materiali dall alto. Rischio accentuato nelle giornate di pioggia neve e gelo oppure a seguito di lavaggio dei pavimenti da parte della ditta di pulizie (che in ogni caso dovrebbe già adottare le necessarie misure di segnalazione del pericolo) Utilizzare la zona di scarico concordata con la struttura referente ASL. Effettuare lo scarico/carico nelle ore concordate con la struttura referente ASL. Al momento sono in corso lavori di cantiere che interessano il P.O. Martini, che data l entità degli interventi, potrebbero creare ulteriori rischi di interferenze. Utilizzare la massima precauzione. Privilegiare orari con luminosità esterna/interna naturale. Pag. 12 di 19

13 FASE N PERICOLO VALORE 4 Inciampo Rischio presente nelle scale fisse, a causa di possibili dislivelli nei pavimenti oppure in presenza dei giunti di dilatazione nei corridoi. Alcuni pavimenti interni ed esterni possono presentare discontinuità dovute al danneggiamento dei rivestimenti. Il rischio è particolarmente significativo spostando carrelli con ruote piccole con possibilità di ribaltamento dello stesso e investimento degli operatori con il materiale a causa del ribaltamento del carrello stesso. Il rischio è particolarmente elevato nei locali tecnici (centrali termiche e di trattamento aria, cunicoli, cantine, ecc.). L accesso ad aree affollate e l eventuale dislivello dei pavimenti, potrebbero impedire il transito a carrelli per la movimentazione di materiale Utilizzare la massima precauzione. Segnalare le situazioni particolarmente pericolose. Trasporto materiali su ascensore 5 Investimento di operatori della ditta con materiali Rischio dovuto al fatto che il materiale disposto sulle ascensori (carrelli, strumentazione, carrozzine e barelle, letti, ecc.) può investire durante la corsa della cabina gli operatori della ditta. Gli ascensori vengono utilizzati di frequente, sia da personale ASL che da quello di ditte in appalto. Inoltre gli stessi sono utilizzati anche dagli utenti. Utilizzare gli ascensori quando gli stessi sono liberi ed evitare l uso in contemporanea con altri soggetti. 6 Inciampo e caduta Vi è rischio di inciampo e caduta, con possibile investimento degli operatori della ditta da materiale, in fase di uscita o entrata dalla cabina, a causa del possibile dislivello col pianerottolo. Porre attenzione al dislivello fra cabina e pianerottolo. 7 Pizzicamento arti superiori 8 Traumi da movimentazione di carichi Esiste rischio di pizzicamento degli arti superiori introducendo materiali di larghezza considerevole in relazione alla larghezza della porta della cabina. Vi è rischio di traumi da movimentazione dei carichi in fase di uscita o entrata dalla cabina a causa del dislivello con il pianerottolo. Spingere il materiale ingombrante senza posizionare le mani lateralmente al materiale stesso. Controllare che le fotocellule delle porte siano intercettate dal materiale che si sta introducendo nella cabina. Effettuare l operazione con due persone. Pag. 13 di 19

14 FASE N PERICOLO VALORE Accesso ai 9 Biologico provocato da Rischio correlato al fatto che pur non reparti / attività ASL essendoci in ASL TO1 strutture di ambulatori riferimento per malattie infettive, non si può comunque escludere con assoluta certezza la presenza di pazienti con malattie infettive, soprattutto in pronto soccorso, pediatria e pneumologia (vedi nota informativa). Nei locali tecnici, la presenza di escrementi di roditori e volatili può costituire un ulteriore rischio di natura biologica. Garantire una buona qualità dell aria degli ambienti di lavoro chiusi è importante per la salute dei lavoratori ed utenti, ed ha implicazioni di carattere sia sociale che economico rappresentate ad esempio da legionellosi aspergillosi, asma bronchiale e alveolite allergica. In questi casi gli impianti possono causare la diffusione di numerosi inquinanti, provenienti dall esterno o dall interno, derivanti da residui di materiali da costruzione, da resti di origine vegetale e animale (piccioni, topi, insetti) o da muffe e batteri che possono contaminare l acqua e le superfici all interno degli impianti aeraulici. Pertanto i rischi per il benessere e la salute dei lavoratori, riconducibili alla presenza di inquinanti aerodiffusibili di varia natura (fisica, chimica e biologica), devono essere controllati attraverso la corretta utilizzazione e manutenzione degli impianti aeraulici per garantire una buona qualità dell aria immessa e migliorare le condizioni igieniche dell ambienti. Inoltre, non potendo escludere la presenza di pazienti con patologie infettive, potrebbe verificarsi una situazione di contagio, anche non in presenza di pazienti (residui biologici per pulizie non effettuate in modo efficiente/efficace). Presentarsi sempre prima di entrare in reparto/ ambulatorio al personale sanitario. Prima di accedere ai locali Tecnici, richiedere inizialmente alla struttura preposta di essere accompagnati. Il Responsabile /preposto del reparto deve allontanare i lavoratori della ditta in caso di presenza di rischi per malattie infettive se possibile, e in caso di intervento della ditta non differibile, far adottare le misure di prevenzione e controllo previste nelle linee guida per le misure di isolamento. Ai fini di una migliore valutazione di un eventuale rischio biologico, tenere in considerazione quanto segue. UNITA DI TRATTAMENTO DELL ARIA (UTA); serrande di presa dell aria esterna: valutare la presenza di sporcizia, detriti, resti di origine vegetale e animale. Filtri; valutare lo stato di deterioramento, la quantità di polvere depositata, la sporcizia e l eventuale presenza di muffe; è necessario tenere comunque conto delle informazioni fornite dal fabbricante circa la durata dei filtri. Vasca di recupero dell acqua di condensa: accertarsi che sia pulita, senza detriti, calcare, sedimenti o evidenti tracce di biofilm. Sifone di drenaggio; valutare la presenza di incrostazioni, sporcizia o qualsiasi altra possibile causa di intasamento. Pareti; valutare la presenza di sporcizia, ruggine o evidente proliferazione di muffe. Batterie di scambio termico; valutare lo stato di conservazione e la presenza di sporcizia, contaminazione microbiologica, incrostazioni o rotture. Umidificatori; valutare la presenza di eventuali depositi di calcare o di incrostazioni sulle parti a contatto con l acqua e il deposito di acqua nella camera di umidificazione. TERMINALI DI MANDATA DELL ARIA; valutare le condizioni igieniche, la presenza di sporcizia, di residui fibrosi, di accumuli di polvere, di tracce di sporco sulle pareti immediatamente circostanti. CONDOTTE DELL ARIA; valutare la presenza o meno di polvere, detriti, incrostazioni e evidenti tracce di crescita microbica (muffe) in una parte rappresentativa dei componenti in mandata e in ripresa (condotte rigide, condotte flessibili, rivestimenti termoacustici, serrande ecc). TORRI DI RAFFREDDAMENTO; valutare la presenza o meno di incrostazioni, materiale sedimentato e biofilm microbico nel bacino della torre di raffreddamento. L ASL se necessario, dovrà fornire gli eventuali DPI necessari. Pag. 14 di 19

15 FASE N PERICOLO VALORE 10 Cauta dall alto per Rischio presente nel caso in cui le Medio basso operatori ditta lavorazioni della ditta possono avvenire in luoghi non protetti da caduta dall alto o su apparecchiature da manutentore eventualmente installate sulle facciate dell edificio, o luoghi difficilmente accessibili. 11 Chimico provocato da attività ASL nei confronti della ditta 12 Aggressioni nei confronti lavoratori ditta Rischio generico correlato all accesso in locali con attività sanitaria in cui possono essere utilizzati sostanze o preparati pericolosi, in particolare laboratori, sale operatorie, anatomia patologica, obitorio (vedi nota informativa) La possibilità di venire in contatto con pazienti psichiatrici, tossicodipendenti e comunque con pazienti e parenti in stato di agitazione, comporta rischio di aggressioni verbali e, con minore probabilità, fisiche La ditta, potrebbe trovarsi ad operare su apparecchiature poste in luoghi difficilmente accessibili o dove vi è mancanza totale o parziale di adeguati parapetti di protezione. A tal scopo, la ditta dovrà predisporre, previo accordo con l ASL, le misure di sicurezza qui di fianco riportate. Le sostanze chimiche utilizzate come disinfettanti presentano rischio irrilevante per la salute e basso per la sicurezza, riferita al rischio di incendio. Nei reparti ospedalieri è distribuito l ossigeno che in caso di incendio è in grado di incrementare la velocità di combustione. Il rischio è maggiore nei momenti diurni per l intenso passaggio di personale ed utenti. Va considerato il rischio di aggressioni per la presenza del pronto soccorso (P.O. Martini) e di reparti e ambulatori per pazienti psichiatrici. La presenza di zone con pericolo di caduta dall alto accessibili durante le lavorazioni devono essere individuate preventivamente in fase di sopralluogo con la struttura referente ASL individuando congiuntamente i dispositivi di protezione collettivi o individuali per ogni specifica situazione. In ogni caso, prima di effettuare specifici lavori che comportano rischi di caduta dall alto dovrà essere congiuntamente definita tra la ditta ed il referente ASL la misura di prevenzione e protezione (ponteggi fissi e mobili, piattaforme aeree elevabili e a cestello,, sistemi di accesso e posizionamento a fune ed altre attrezzature per lavori in quota) e le modalità operative di attuazione (es. punti di ancoraggio). Nel caso di utilizzo di guardacorpo, utilizzare solo prodotti certificati. Bisogna oltretutto valutare attentamente se sussiste il pericolo di caduta di materiali nella zona sottostante, al fine di predisporre adeguati sistemi di protezione. Attenersi sempre alle indicazioni fornite dal personale di reparto o struttura. Evitare di toccare bottiglie e contenitori vari contenenti prodotti chimici utilizzati dall ASL. In caso di presenza di odori o constatazione di versamenti di prodotti su superfici varie, contattare immediatamente il responsabile/preposto di struttura. Non lasciare incustoditi attrezzi e materiali ovunque, ponendo particolare attenzione in psichiatria, pronto soccorso, pediatria. Non interloquire con pazienti e parenti che devono essere gentilmente invitati a rivolgersi al personale sanitario ASL 13 Radiazioni ionizzanti nei confronti lavoratori ditta Rischio presente in caso di accesso a zone controllate e sorvegliate (vedi nota informativa). Rischio presente nel caso di accesso alle sale radiologiche. Accedere alle zone controllate solo quando non vi sono macchine radiogene in funzione e comunque previa autorizzazione del personale sanitario presente. 14 Radiazioni laser nei confronti lavoratori ditta Rischio presente in caso di accesso a zone con apparecchiature laser (vedi nota informativa). Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. Accedere alle zone con presenza di apparecchiature laser solo quando non vi sono laser in funzione e comunque previa autorizzazione del personale sanitario presente. Pag. 15 di 19

16 FASE N PERICOLO VALORE 15 Danneggiamento Rischio presente in caso di lavorazioni Assente manufatti in amianto che comportano demolizioni in edifici con presenza di amianto (vedi nota informativa), ma anche solo nel caso di spostamento di arredi su pavimenti con amianto ricoperto mediante PVC o forature di manufatti contenenti amianto (pavimenti, pannelli delle pareti). 16 Folgorazione dei lavoratori della ditta Rischio generico correlato all utilizzo di apparecchiature elettriche collegate ad impianti dei locali dell ASL TO1. Rischio specifico durante lavori di demolizioni o per operazioni che comportano interventi sugli impianti elettrici Per particolari lavorazioni, o per l eventuali sezionamenti contattare preventivamente la S.C. Tecnico Progetti Integrati B. Non effettuare mai interventi o riparazioni sugli impianti elettrici o sulle macchine se non si è in possesso di conoscenze specifiche o delle caratteristiche di professionalità previste dalla legislazione vigente. Non utilizzare assolutamente impianti deteriorati (es.: prese staccate o inadatte all utilizzo delle apparecchiature): nel caso occorre immediatamente avvertire il referente ASL. Contattare per la disattivazione elettrica degli impianti alimentanti i locali oggetto dell intervento. In caso di demolizione, od opere che possano interessare od interferire con gli impianti, la ditta dovrà preventivamente informarsi presso il referente ASL dell eventuale presenza di conduttori in tensione. I lavoratori dell impresa dovranno porre particolare attenzione durante l inserzione o disinserzione delle spine in prese con alveoli non protetti. Segnalare al referente dell Azienda Sanitaria palesi situazioni di pericolo (prese staccate dal muro, quadri elettrici aperti, ecc). Ogni intervento di tipo elettrico dovrà essere obbligatoriamente effettuato dagli elettricisti interni o da ditte esterne qualificate su mandato della S.C. Manutenzione Tecnica. Stante la possibilità di attività Sanitarie in corso, potrebbe non essere possibile disattivare generalmente tutti gli impianti elettrici per cui è probabile che nelle zone interessate dai lavori ci siano dei conduttori in tensione, conseguentemente gli operatori della ditta appaltatrice dovranno adottare tutte le cautele del caso, soprattutto quando vengono eseguite le operazioni di demolizione. Prima della foratura di muri, è necessario accertare, l eventuale presenza di tubazioni o impianti elettrici incassati tramite apposita strumentazione di buona qualità. Pag. 16 di 19

17 FASE N PERICOLO VALORE 17 Correlati ad uso di attrezzature ASL Assente La ditta non può utilizzare attrezzature di lavoro dell ASL 18 Ustioni Rischio presente in caso di accesso in alcuni locali (centrale termica, sterilizzazione). 19 Urti del capo e del corpo. Rischio presente in alcuni locali tecnici a causa della presenza di cavedi o possibili passaggi stretti con un altezza inferiore ai 2 metri di altezza Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. Osservare le misure di prevenzione qui di fianco riportate. Disporre e in caso di necessità indossare guanti antiustione e indumenti anticalore in caso di lavori in locali a rischio in prossimità di apparecchiature che comportano pericolo di ustione. Gli operatori della ditta, dovranno essere dotati di torcia (per i luoghi di lavoro scarsamente illuminati) e caschetto di protezione per il capo. Pag. 17 di 19

18 8 DETERMINAZIONE COSTI DELLA SICUREZZA Sulla base dei rischi da interferenza individuati, l attuazione delle relative misure da adottare comporta i seguenti costi per la ditta aggiuntivi rispetto a quelli previsti per le misure di prevenzione e protezione per rischi correlati all attività specifica dell appaltatore, indipendentemente dal luogo in cui l attività viene espletata. I costi pari ad 350,00 derivano da una stima su un ipotesi di interventi prevedibili, ma non è detto che in corso di appalto, siano effettivamente applicati. 9. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL APPALTATORE DATI DELL APPALTATORE Ragione sociale Sede legale: Pag. 18 di 19

19 Datore di Lavoro: RSPP:: Medico Competente: Referente dell Appalto: (persona che costituisce l interfaccia con il committente per le comunicazioni relativi a problemi di sicurezza) ALTRE INFORMAZIONI O OSSERVAZIONI CHE L APPALTATORE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE AL COMMITTENTE Il suddetto documento viene sottoscritto dalla ditta per presa visione ed accettazione: Torino, Firma del Datore di lavoro della ditta Pag. 19 di 19

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