DECRETO DEL PRESIDENTE N. 2 DEL

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1 Assemblea Territoriale d Ambito (A.T.A.) Rifiuti dell Ambito territoriale ottimale 1 Pesaro e Urbino ORIGINALE Registro Generale n.2 DECRETO DEL PRESIDENTE N. 2 DEL Oggetto: Linee di indirizzo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, in merito alla approvazione del PTPC , ai sensi dell'art. 1 comma 7 della Legge 6 novembre 2012, n. 190 avente ad oggetto " Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione". L'anno duemiladiciassette addì trenta del mese di gennaio, IL PRESIDENTE VISTA la proposta di decreto n.2/2017 e relativi allegati, redatta dal Direttore in data , in allegato al presente atto, a formare parte integrante e sostanziale, inerente l approvazione/aggiornamento del Piano triennale per la prevenzione della corruzione (PTPC) per gli anni ; RITENUTO di condividere la proposta di cui sopra per le motivazioni addotte che si intendono qui integralmente riportate e di procedere, nel rispetto della normativa vigente in materia, all approvazione/aggiornamento del P.T.P.C dell AAto n.1 Marche Nord Pesaro Urbino contenente una sezione interamente dedicata alla Trasparenza, per il periodo , così come risulta nel documento allegato alla proposta, quale sua parte integrante e sostanziale, fermo restando che entro il 31 gennaio di ogni anno il P.T.P.C verrà aggiornato prendendo a riferimento il triennio successivo a scorrimento; VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso in analogia all art.49 del D.Lgs 267/2000, in calce alla proposta; Tutto ciò premesso, DECRETA 1. di considerare le premesse come parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di stabilire che: L ATA rifiuti attualmente non dispone di una propria dotazione organica e quindi, per oggettivi impedimenti connessi alle caratteristiche organizzative dell Ente, non risulta possibile - al momento attuale - procedere alla definizione di specifiche misure di prevenzione della corruzione, con l individuazione di Aree, Servizi e responsabili appositamente individuati dal RPCT per la effettiva realizzazione del Piano;

2 In assenza di una dotazione organica del personale dipendente dell ATA, si ritiene che il processo di mappatura del rischio e la definizione delle misure di prevenzione della corruzione effettuati per l A.A.t.o. n. 1 Marche Nord Pesaro e Urbino possano essere ritenuti validi - con le dovute differenziazioni - anche per l attività svolta dall ATA, essendo unico il personale coinvolto nell adempimento delle principali disposizioni normative; al momento attuale, in relazione all organizzazione dell ATA, non è possibile prevedere una piena attuazione di quanto disposto con il D.Lgs. n e ss.mm.ii. in materia di trasparenza, ma essendo l Ente dotato di un proprio sito istituzionale, si procederà nell arco dell anno 2017 all inserimento dei dati, informazioni e documenti in possesso all amministrazione; 3. pubblicare copia del presente atto sul sito istituzionale dell Ente, sotto la dicitura AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ; 4. di dichiarare la presente decisione immediatamente eseguibile in analogia all art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000. Allegato: Preliminare di decreto n. 2/2017 Il Presidente dell AATO Tagliolini Daniele Il presente decreto è esecutivo il 30/01/2017 o Per decorrenza dei termini in analogia all art. 134, co. 3, del D.Lgs. n. 267/2000 x Per dichiarazione di immediata eseguibilità in analogia all art. 134, co. 4, del D.Lgs. n. 267/2000 Pesaro, 30/01/2017 Si certifica che il presente Decreto è stato pubblicato all Albo Pretorio dell Ente in analogia all art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000 e art. 32 della L. n. 69/2009 commi 1 e 5 come modificati dal D.L. 194/2009 art. 2 co. 5 convertito con modificazioni dalla L. n. 25/2010, per i prescritti 15 giorni dal 31/01/2017 al 15/02/2017. Pesaro, 31/01/2017 DECRETO DEL PRESIDENTE n.2 del ATA n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino

3 Assemblea Territoriale d Ambito (A.T.A.) Rifiuti dell Ambito territoriale ottimale 1 Pesaro e Urbino VISTI: PROPOSTA DI DECRETO DEL PRESIDENTE N. 2 DEL IL DIRETTORE Al Presidente dell ATA n.1 Oggetto: Linee di indirizzo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, in merito alla approvazione del PTPC , ai sensi dell'art. 1 comma 7 della Legge 6 novembre 2012, n. 190 avente ad oggetto " Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione". - la L.R. 24/2009 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati e ss.mm.ii; - la Delibera della Giunta Regione Marche n. 801/2012 avente ad oggetto L.R. 24/2009. Assemblea territoriale d Ambito. Approvazione schema convenzione ; - la Convenzione per l esercizio unitario delle funzioni amministrative in materia di organizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti urbani da parte dell Assemblea Territoriale d Ambito (ATA) dell Ambito Territoriale Ottimale ATO 1- Pesaro e Urbino, la cui sottoscrizione si è perfezionata da parte di tutti i membri dell Assemblea Territoriale d Ambito in data 24/10/2013, come acclarato dal Decreto Presidenziale n. 31 del 14/11/2013 a firma del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci; - la Delibera dell ATA rifiuti n. 11/2016 avente ad oggetto Convenzione tra AATO n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino che svolge funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato e ATA 1 - Pesaro e Urbino che svolge funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti, per lo svolgimento di funzioni e servizi di cui alla L.R. 24/2009 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati ; VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione, emanata in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione dell'organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall'assemblea generale dell'onu il 31 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 116 e degli articoli 20 e 21 della convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999 e ratificata ai sensi della legge 28 giugno 2012, n. 110; CONSIDERATO che oltre all'autorità nazionale anticorruzione, ANAC, di cui all'art. 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, il legislatore ha previsto anche un responsabile della prevenzione della corruzione per ogni amministrazione pubblica, sia centrale che territoriale, così come indicato dall art. 1 comma 7 della Legge n. 190/2012 e ss.mm.ii. Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione e considerato il Decreto n. 1/2017 con il quale il Presidente dell ATA ha nominato RPCT il Direttore pro-tempore dell A.A.t.o. n. 1 Arch. Stefano Gattoni, per le ragioni ivi esposte alle quali si rimanda; VISTO l art. 1 comma 8 della Legge n. 190/2012 e ss.mm.ii. Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione, il quale recita: L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'autorità nazionale anticorruzione. Negli enti locali il piano è approvato dalla giunta. [ ] ;

4 VISTO inoltre l art. 1 comma 9 della medesima legge, dal quale si evincono gli obiettivi del piano, rispondenti alle seguenti esigenze: a) individuare le attività, tra le quali quelle di cui al comma 16, anche ulteriori rispetto a quelle indicate nel Piano nazionale anticorruzione, nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, e le relative misure di contrasto, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti, elaborate nell'esercizio delle competenze previste dall'articolo 16, comma 1, lettera a-bis), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; b) prevedere, per le attività individuate ai sensi della lettera a), meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione; c) prevedere, con particolare riguardo alle attività individuate ai sensi della lettera a), obblighi di informazione nei confronti del responsabile, individuato ai sensi del comma 7, chiamato a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano; d) definire le modalità di monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti; e) definire le modalità di monitoraggio dei rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; f) individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge; VISTA la Determinazione n. 831 del 03/08/2016 dell ANAC con la quale l Autorità ha adottato il suo primo Piano Nazionale Anticorruzione (di seguito PNA 2016), ai sensi dell art. 19 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, che ha trasferito interamente all ANAC le competenze in materia di prevenzione della corruzione e della promozione della trasparenza nelle pubbliche amministrazioni. RILEVATO CHE, tra le maggiori novità del PNA 2016, la nuova disciplina tende a rafforzare il ruolo dei Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC) quali soggetti titolari del potere di predisposizione e di proposta del PTPC all organo di indirizzo politico, perseguendo, inoltre, l obiettivo di semplificare le attività delle amministrazioni nella materia, ad esempio unificando in un solo strumento il PTPC e il Programma triennale della trasparenza e dell integrità (PTTI) e prevedendo una possibile articolazione delle attività in rapporto alle caratteristiche organizzative (soprattutto dimensionali) delle amministrazioni; RILEVATO che: L ATA rifiuti, come precedentemente evidenziato, attualmente non dispone di una propria dotazione organica e quindi, per oggettivi impedimenti connessi alle caratteristiche organizzative dell Ente, non risulta possibile - al momento attuale - procedere alla definizione di specifiche misure di prevenzione della corruzione, con l individuazione di Aree, Servizi e responsabili appositamente individuati dal RPCT per la effettiva realizzazione del Piano; In assenza di una dotazione organica del personale dipendente dell ATA, si ritiene che il processo di mappatura del rischio e la definizione delle misure di prevenzione della corruzione effettuati per l A.A.t.o. n. 1 Marche Nord Pesaro e Urbino possano essere ritenuti validi con le dovute differenziazioni - anche per l attività svolta dall ATA, essendo unico il personale coinvolto nell adempimento delle principali disposizioni normative; al momento attuale, in relazione all organizzazione dell ATA, non è possibile prevedere una piena attuazione di quanto disposto con il D.Lgs. n e ss.mm.ii. in materia di trasparenza, ma essendo l Ente dotato di un proprio sito istituzionale, si procederà nell arco dell anno 2017 all inserimento dei dati, informazioni e documenti in possesso all amministrazione; Proposta di Decreto n. 2 del ATA n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino

5 Visto che ai fini della massima trasparenza dell azione amministrativa e dell accessibilità totale, questa decisione debba essere resa nota attraverso la pubblicazione del Decreto sul sito istituzionale dell Ente; Visti: la Legge Regione Marche 24/2009 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati e ss.mm.ii.; la Convenzione per l esercizio unitario delle funzioni amministrative in materia di organizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti urbani da parte dell Assemblea Territoriale d Ambito (ATA) dell Ambito Territoriale Ottimale ATO 1- Pesaro e Urbino, richiamata in premessa; la Delibera dell ATA rifiuti n. 11/2016 avente ad oggetto Convenzione tra AATO n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino che svolge funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato e ATA 1 - Pesaro e Urbino che svolge funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti, per lo svolgimento di funzioni e servizi di cui alla L.R. 24/2009 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati ; il D.Lgs. n. 267/2000 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; il D.Lgs. n. 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ; la Legge n. 190/2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ; il D.Lgs. n. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni così come integrato e modificato dal D.Lgs. n. 97/2016; Tutto ciò premesso, PROPONE DI 1. considerare le premesse come parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. stabilire che: L ATA rifiuti attualmente non dispone di una propria dotazione organica e quindi, per oggettivi impedimenti connessi alle caratteristiche organizzative dell Ente, non risulta possibile - al momento attuale - procedere alla definizione di specifiche misure di prevenzione della corruzione, con l individuazione di Aree, Servizi e responsabili appositamente individuati dal RPCT per la effettiva realizzazione del Piano; In assenza di una dotazione organica del personale dipendente dell ATA, si ritiene che il processo di mappatura del rischio e la definizione delle misure di prevenzione della corruzione effettuati per l A.A.t.o. n. 1 Marche Nord Pesaro e Urbino possano essere ritenuti validi - con le dovute differenziazioni - anche per l attività svolta dall ATA, essendo unico il personale coinvolto nell adempimento delle principali disposizioni normative; Proposta di Decreto n. 2 del ATA n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino

6 al momento attuale, in relazione all organizzazione dell ATA, non è possibile prevedere una piena attuazione di quanto disposto con il D.Lgs. n e ss.mm.ii. in materia di trasparenza, ma essendo l Ente dotato di un proprio sito istituzionale, si procederà nell arco dell anno 2017 all inserimento dei dati, informazioni e documenti in possesso all amministrazione; 3. pubblicare copia del presente atto sul sito istituzionale dell Ente, sotto la dicitura AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ; 4. di dichiarare la presente decisione immediatamente eseguibile in analogia all art. 134, comma 4, del D. Lgs. n. 267/2000. Arch. Stefano Gattoni Pareri di regolarità resi in analogia all art. 49 del D. lgs. 267/2000: Vista la proposta di decreto di cui all oggetto, si esprime parere favorevole in ordine alla Regolarità tecnica del presente atto, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000 Pesaro: 30/01/2017 Arch. Stefano Gattoni Proposta di Decreto n. 2 del ATA n.1 Marche Nord Pesaro e Urbino