Piani di controllo/monitoraggio dell influenza aviare e salmonella: descrizione e criticità

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1 Piani di controllo/monitoraggio dell influenza aviare e salmonella: descrizione e criticità Dipartimento di Sanità Pubblica UOC Igiene Veterinaria Dott. Geremia Dosa AUSL Imola

2 Influenza aviaria

3 H5N1

4 Piano di Monitoraggio per l influenza aviaria (sierotipi H5 e H7). Obiettivi 1. Individuare l eventuale presenza negli allevamenti intensivi di virus dell influenza aviaria; 2. identificare le aree particolarmente a rischio di introduzione del virus in base all analisi territoriale e alla presenza di allevamenti industriali di specie a rischio; 3. valutare il rischio di introduzione del virus influenzale in aree densamente popolate di avicoli; 4. l attivazione di un sistema di allerta rapido per la diagnosi precoce di introduzione di virus dalle popolazioni selvatiche ai volatili domestici. Riguarda tutte le specie di volatili d allevamento: pollo, tacchino, faraona, selvaggina (quaglia, starna, fagiano, ecc.) ratiti, oche ed anatre e gli allevamenti di svezzamento. In considerazione della breve vita produttiva saranno esclusi dal piano di monitoraggio i broiler e le quaglie da carne

5 Allevamenti rurali: particolare attenzione a quelli di oche e anatre situati in aree umide e in vicinanza di allevamenti industriali (controlli sierologici in concomitanza con le fasi migratorie) aziende avicole a carattere non commerciale: allevano un numero superiore a 250 volatili. Per la scelta degli allevamenti da sottoporre a monitoraggio dovranno essere considerati i seguenti fattori di rischio: animali allevati all aperto; allevamenti multietà; allevamenti multispecie; animali a lunga vita produttiva; l utilizzazione di acque di superficie collocazione degli allevamenti in particolari aree a rischio.

6 PIANO REGIONALE PER IL MONITORAGGIO PERMANENTE DELL INFLUENZA AVIARE Versione del 05/03/2010 Monitoraggio in allevamento comprende: 1. Valutazione mortalità e parametri produttivi (documentare il controllo) 2. Esecuzione di prelievi

7 Valutazione dei parametri produttivi: quale registro di allevamento? DPR n. 495 del 10/12/97 allegato I capitolo VI punto 27. Non più citato dal piano RER Versione del 05/03/2010 cosa rimane? 27. L ispezione prima della macellazione nell azienda d origine di cui al punto 25 comprende, secondo le specie di volatili: a) l esame dei registri dell allevatore, che devono contenere almeno le seguenti informazioni, in funzione della specie di volatili da cortile: data di arrivo dei volatili, provenienza dei volatili, numero dei volatili, rendimento effettivo della specie (ad esempio aumento di peso), mortalità, fornitori degli alimenti, tipo e periodo di utilizzazione degli additivi e periodo di attesa, consumo di mangimi e di acqua, esame e diagnosi del veterinario incaricato, eventualmente corredati dei risultati delle analisi di laboratorio, tipo di medicinale eventualmente somministrato ai volatili, data dell inizio e della fine della sua somministrazione, data delle eventuali vaccinazioni e loro natura, aumento di peso durante il periodo di ingrasso, risultati di tutte le ispezioni sanitarie alle quali i volatili provenienti dallo stesso gruppo sono stati sottoposti in precedenza, numero dei volatili destinati alla macellazione, data prevedibile di macellazione; b) gli esami complementari necessari per stabilire una diagnosi quando i volatili: i) sono colpiti da una malattia trasmissibile all uomo o agli animali oppure mostrano un comportamento individuale o collettivo tale da far temere l insorgere di una malattia di tale genere, ii) presentano disturbi del comportamento generale o sintomi di malattia che possono rendere le carni non idonee al consumo umano; c) prelievi regolari di campioni dall acqua e dai mangimi per il controllo e l osservanza dei periodi di attesa; d) i risultati della ricerca di agenti zoonotici effettuata conformemente ai requisiti della direttiva 92/117/CEE.

8 PIANO REGIONALE PER IL MONITORAGGIO PERMANENTE Tacchini da carne DELL INFLUENZA AVIARE Versione del 05/03/2010 Campionamenti Nella settimana precedente la macellazione delle femmine e nella settimana precedente la macellazione dei maschi virologico tracheale su 10 soggetti Allevamenti da ingrasso di anatidi Riproduttori di tutte le specie, selvaggina da lancio di qualsiasi tipologia produttiva e aziende che importano da paesi CE o Terzi Riproduttori Anatre ed oche riproduttori Riproduttori faraone Galline Ovaiole (anche all aperto) Pollastre Svezzatori Nella settimana precedente la macellazione trimestrale mensile annuale annuale trimestrale una volta per ciascun ciclo mensile su animali età maggiore 20gg tampone cloacale su 10 soggetti 10 campioni di sangue Quaglie: sierologico annuale da eseguire su soggetti tampone cloacale su 10 sierologico da eseguire su soggetti campioni sangue 10 campioni ematici 10 campioni di sangue campioni di sangue per il controllo sierologico e 10 tamponi tracheali. Rappresentativo delle diverse specie/tipologia, di tutti i locali, negli animali più vecchi Al macello: animali costituenti la prima partita inviata da ciascun conferente 10 campioni di sangue

9 utilizzare la scheda presente in BDN Avicola ( nella sezione Stampa modelli / scheda accompagnamento campioni

10 Il Piano IA in fase di emergenza da trimestrale a mensile in ovaiole e riproduttori da mensile a quindicinale negli svezzatori da mensile a settimanale negli allevamenti di anatidi riproduttori

11 Biosicurezza: capacità di valutarla e rispettarla Piani e misure sanitarie preordinate per proteggere (oppure minimizzare) da uno specifico rischio: una specifica popolazione in uno specifico luogo Fattori principali coinvolti nella biosicurezza: - Isolamento (dell allevamento, dei settori) = confinamento degli animali in ambiente controllato - Controllo delle movimentazioni (barriere, procedure d accesso, pulizia e disinfezione personale, no visitatori) - Procedure sanitarie (tutto pieno tutto vuoto, barriere sporco-pulito, macchinari, strumenti, personale dedicato, pulizia e disinfezioni, controllo infestanti, controllo rifiuti, controllo sanitario gruppo allevato, gestione morti, vuoto biologico) - Formazione operatori Essendo attività pianificate sono documentabili

12 Biosicurezza e Veterinario Ufficiale: capacità di valutarla e rispettarla Disponibilità ed utilizzo di DPI Rispetto della Necessità e delle Procedure di accesso in azienda (dare il buon esempio all allevatore) MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 3 dicembre 2010 Proroga e modifica dell'ordinanza 26 agosto 2005, e successive modifiche, concernente: «Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile». Il Servizio veterinario dell'azienda Sanitaria Locale, nell'ambito dell'attivita' di controllo e vigilanza, e' incaricato della verifica della sussistenza dei requisiti strutturali e dell'applicazione delle norme gestionali contenute nel presente allegato.

13 Biosicurezza: vuoto biologico MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 3 dicembre 2010 Tipologia Vuoto Disinfezione Note galli golden e livornesi e le faraone destinate alla produzione di carne 14 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione galline per uova da consumo (ovaiole); 21 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione selvaggina da penna (per voliera); 14 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione allevamenti di svezzamento 8 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione tacchini, le anatre destinate alla produzione di carne e per i riproduttori in fase pollastra 21 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione Tacchini deroga a 14 gg nelle aree non ad alto rischio; carico al macello in arco di tempo 10gg polli da carne 7 giorni di cui 3 gg post operazioni disinfezione

14 DECRETO 25 giugno 2010 Norme per Commercianti di avicoli 1. ACCREDITAMENTO ambito extra-regionale con cessione a rivendite o altri commercianti 2. AUTORIZZAZIONE ambito regionale cessione diretta all utente finale o tramite fiere e mercati (anche se fuori regione) Rilascio: Verifica dei requisiti strutturali: biosicurezza, strutture Verifica dei requisiti gestionali: tracciabilità e modalità conduzione, pulizie disinfezione Mantenimento: Verifica requisiti di biosicurezza Allevamenti accreditati semestrale Allevamenti autorizzati annuale ACCERTAMENTI SANITARI PIANO REGIONALE PER IL MONITORAGGIO INFLUENZA AVIARE Nota di chiarimento:

15 programma di sorveglianza nei volatili selvatici: Gli uccelli selvatici, ed in particolare quelli legati alle zone umide, vengono considerati come il principale serbatoio dei virus influenzali in natura.... particolare riferimento a quelle delle regioni Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, che si sono dimostrate ad elevato rischio di infezione... 1.sorveglianza attiva: su animali vivi o cacciati. contatti tra le varie popolazioni di volatili selvatici in particolari aree a rischio, vicinanza con aree densamente popolate di allevamenti (DPPA), aree con presenza di allevamenti free-range posizionamento sulle maggiori rotte migratorie 2. sorveglianza passiva: su volatili selvatici ritrovati morti

16 è indispensabile escludere la presenza di H5N1 in ogni individuo trovato morto appartenente ai gruppi tassonomici: a) Podicipedidae (Svassi) b) Rapaci (diurni e notturni); c) Ardeidi (Aironi) d) Anatidae (Anatre, Oche e Cigni) e) Rallidae (Folga, Gallinella d'acqua, Pollo sultano ecc.) f) Recurvirostridae (Avocetta e Cavaliere d'italia) g) Charadridae (Pivieri e Pavoncella) h) Scolopacidae (Limicoli) i) Laridae (Gabbiani) j) Sterninae (Rondini di mare)

17 Salmonella

18 REGOLAMENTO 2160/2003 Obiettivo: riduzione di prevalenza di alcuni sierotipi di salmonella rilevanti Fissare l obiettivo dopo l esecuzione di uno studio di baseline Applicazione successiva di piani triennali rivedibili

19 Reported notification rates of zoonoses in confirmed human cases in EU, 2009 campylobacteriosi e salmonellosi sono le più frequenti zoonosi rilevati nella UE Note: Total number of confirmed cases is indicated at the end each column. Dati del 2008 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):

20 Notification rate of reported confirmed cases of human salmonellosis in EU (25 MSs), Esiste un significativo decremento dei casi umani di salmonellosi nella Ue a partire dal 2004 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):

21 Number of confirmed salmonellosis cases in humans by month and serotype, TESSy - data for 23 MSs, 2009 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

22 Salmonella in animals and food in EU, La Salmonella è frequentemente riscontrata nel pollame e suoi prodotti 22 Flocks, farm Table eggs1 Flocks, farm Fresh meat, slaughter Fresh meat, processing Fresh meat, retail Fresh meat, no level Herds, farm Fresh meat, slaughter Fresh meat, processing Fresh meat, retail Fresh meat, no level Herds, farm Fresh meat, slaughter Fresh meat, processing Fresh meat, retail Fresh meat, no level Layers Broilers Pigs Cattle EFSA - Pia Makela Zoonoses Data Collection Unit 29 August 2009 Proportion of Salmonella positive units

23 Salmonella in poultry breeding flocks, in 2007 S. Enteritidis, Typhimurium, Virchow, Infantis, Hadar RIPRODUTTORI Il 2007 è stato l anno in cui è stato avviato il piano di controllo nei gruppi di riproduttori 15 stati membri devono raggiungere il target (=1%) al 31/12/2009 L obiettivo è stato poi rimodulato Italia partiva da prevalenza del 2,3% EFSA - Pia Makela Zoonoses Data Collection Unit 29 August

24 Prevalence of S. Enteritidis, S. Typhimurium, S. Infantis, S. Virchow and S. Hadar in gallus gallus breeding flocks during the production period (flock-based data) in EU1 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

25 Prevalence of the five targeted serovars (S. Enteritidis, S. Typhimurium, S. Infantis, S. Virchow and S. Hadar) in Gallus gallus breeding flocks during the production period, 2009 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

26 Salmonella Enteritidis-Typhimurium: laying hen holdings observed prevalence, CZ62.5 PL55.9 ES51.6 LT50.0 PT47.7 HU33.7 BE26.2 DE24.3 EL22.4 AT10.8 SI EE IT FR UK NL DK FI SWE LV LU IE CY EU weighted20.3 NO 0.0 OVAIOLE Italia parte nel 2008 da prevalenza: 7,9 4,1 SE 3,8 ST Obiettivo riduzione 10 per anno Target: 2% August 2009 observed prevalence (%) 26

27 Prevalence of S. Enteritidis and/or S. Typhimurium for laying hen flocks of Gallus gallus during the production period (flock-based data) and targets for MSs and Norway and Switzerland, 2009 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

28 Prevalence of S. Enteritidis and/or S. Typhimurium for laying hen flocks of Gallus gallus during the production period (flock-based data) for MSs and Norway and Switzerland, FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

29 Prevalence of the two targeted serovars, S. Enteritidis and S. Typhimurium, in Gallus gallus laying hen flocks during the production period, 2009 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

30 Prevalence1 of Salmonella-contaminated broiler carcasses in EU2, baseline survey 2008 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

31 BROILER: Piano triennale SE/ST Baseline: 2,3 % Obiettivo: meno 1% TACCHINI: Piano triennale SE/ST Baseline: 6,1 % ingrasso 8,3% riproduttori Obiettivo: meno 1%

32 Prevalence of S. Enteritidis and/or S. Typhimurium in broiler flocks before slaughter (flock-based data) for MSs and Norway and Switzerland, 2009 FONTE: EFSA Journal 2011;9(3):2090

33 La filiera avicola LINEA CARNE LINEA UOVA fase selezione fase moltiplicazione fase commerciale Ingrasso deposizione

34 Reg. 2160/2003 CONTROLLO SALMONELLA E ALTRI AGENTI ZOONOTICI Obiettivo: ridurre la prevalenza Dove: nelle fasi di produzione, trattamento, distribuzione degli alimenti o.a., compresi i mangimi Che cosa ridurre: i sierotipi di Salmonella rilevanti per la sanità pubblica Riproduttori Gallus gallus: S. enteritidis S. typhimurium S. infantis S. hadar S. virchow Ovaiole, polli da carne e tacchini: S. enteritidis S. typhimurium

35 I punti cardine dei piani: 1. Biosicurezza 2. Campionamento (autocontrollo + ufficiale) 3. Controllo veterinario sistematico degli allevamenti (2011) 4. Abbattimento dei capi positivi o macellazione dei capi positivi 5. Vaccinazione (scelta dal veterinario d azienda tipo vaccino e piano) Chiarimenti sui piani salmonella 2011 negli avicoli 1. Base dati di programmazione la BDN 2. Controllo in tutti gli allevamenti > 250 capi almeno 1 volta l anno (verifica anagrafica, biosicurezza, farmacosorveglianza e gestione piano autocontrollo) utilizzare liste di riscontro 3. Abbattimento dei capi positivi o macellazione dei capi positivi 4. Vaccinazione

36 Il censimento in BDN

37 Il censimento in BDN

38 Il concetto di gruppo Es. allevamento di broiler costituito da nr. 5 capannoni indipendenti: - Nr di gruppi: non inferiore a 5 - supponendo 4 cicli all anno ne derivano gruppi controllabili: 5 x 4 =20

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40 OVAIOLE Salmonella Enteritidis e Typhimurium AUTOCONTROLLO GALLINE ETA 24±2 SETTIMANE: TUTTI I GRUPPI 1 CAMPIONE OGNI 15 SETTIMANE DUE PAIA DI SOVRASCARPE PER GRUPPO, SE IN GABBIA: 2 pool ognuno da 150 GR FECI fresche in un unico campione POLLASTRE : CAMPIONE 2 SETTIMANE PRIMA DELL ENTRATA IN DEPOSIZIONE (DUE PAIA DI SOVRASCARPE PER GRUPPO, SE IN GABBIA: 2 pool da 150 gr feci PULCINI: CAMPIONE ALL ARRIVO PRIMA DELLO SCARICO, 15 (?) E RIVESTIMENTI DI 10 CONTENITORI chiedere salmonella e inibenti CONTROLLO UFFICIALE (11 causali) GALLINE: Causale a) controllo routinario 1 GRUPPO/AZIENDA > 1000 CAPI / ANNO - ULTIME 9 SETTIMANE PRIMA INVIO MACELLO oppure - GRUPPO PIU VICINO ALLA MACELLAZIONE 1 campione Feci: (DUE PAIA DI SOVRASCARPE PER GRUPPO, SE IN GABBIA: 2 pool ognuno da 150 gr feci fresche + un 2 campione costituito da: o feci o 1 sovrascarpe o 100gr. polvere o 1 tampone Controllo piano almeno 1 volta l anno Controllo piano almeno 1 volta l anno

41 POLLI DA CARNE Salmonella Enteritidis e Typhimurium AUTOCONTROLLO TUTTI I GRUPPI ENTRO TRE SETTIMANE DALLA DATA DI MACELLAZIONE (DUE PAIA SOVRASCARPE PER GRUPPO) DEROGA : 1 GRUPPO CICLO CONTROLLO UFFICIALE 9 motivazioni 1 GRUPPO/AZIENDA/ANNO NEL 10% AZIENDE > 5000 CAPI (DUE PAIA SOVRASCARPE PER GRUPPO) Controllo piano almeno 1 volta l anno L esito deve essere disponibile prima dell invio al macello Dal 1/4/2011 obbligo di registrazione esiti in

42 TACCHINI INGRASSO Salmonella Enteritidis e Typhimurium AUTOCONTROLLO TUTTI I GRUPPI 1 CAMPIONE (DUE PAIA DI SOVRASCARPE PER GRUPPO) ENTRO 3 SETTIMANE DALLA DATA DI MACELLAZIONE TACCHINI RIPRODUTTORISalmonella Enteritidis e Typhimurium AUTOCONTROLLO TACCHINE IN DEPOSIZIONE TUTTI I GRUPPI -1 CAMPIONE OGNI 3 SETTIMANE - L ULTIMO ENTRO 3 SETTIMANE DALLA DATA DI MACELLAZIONE (UN PAIO SOVRASCARPE E 50 GR POLVERE) TACCHINOTTE : - 1 CAMPIONE A 4 SETTIMANE DI ETA - 1 CAMPIONE 2 SETTIMANE PRIMA DELL ENTRATA IN DEPOSIZIONE (UN PAIO SOVRASCARPE E 50 GR POLVERE) PULCINI: DI UN GIORNO (PRIMA DELLO SCARICO, 5 MASCHI E 10 FEMMINE E RIVESTIMENTI DI 10 CONTENITORI) Dal 1/4/2011 obbligo di registrazione esiti in CONTROLLO UFFICIALE TUTTI I GRUPPI/AZIENDA NEL 10% AZIENDE >500 CAPI ENTRO 3 SETTIMANE DALLA DATA DI MACELLAZIONE (DUE PAIA DI SOVRASCARPE PER GRUPPO) CONTROLLO UFFICIALE TUTTI I GRUPPI/AZIENDA NEL 10% AZIENDE > 250 CAPI SU ANIMALI ETA SETTIMANE (UN PAIO SOVRASCARPE E 50 GR POLVERE)

43 RIPRODUTTORI gallus gallus Salmonella Enteritidis, Typhimurium, Hadar, Virchow e Infantis AUTOCONTROLLO IN ALLEVAMENTO GALLINE ETA DA 24±2 SETTIMANE: TUTTI I GRUPPI -1 CAMPIONE OGNI 2 SETTIMANE -pool di feci (vedi tabelle) o - 5 sovrascarpe o - 1 sovrascarpe e polvere GRUPPI IN GABBIA -2 pool feci 150gr AUTOCONTROLLO POLLASTRE tutti i gruppi : -A 4 SETTIMANE DI ETA - 2 SETTIMANE PRIMA ENTRATA IN DEPOSIZIONE -pool di feci (vedi tabelle) o -5 sovrascarpe o - 1 sovrascarpe e polvere PULCINI: DI UN GIORNO (PRIMA DELLO SCARICO, 15 MASCHI e FEMMINE (sal. e residui farmaco) E RIVESTIMENTI DI 10 CONTENITORI) GALLINE:TUTTI I GRUPPI/AZIENDA - ENTRO 4 SETTIMANE SEGUENTI L ENTRATA IN DEPOSIZIONE -1 CAMPIONE almeno 8 SETTIMANE prima del termine del ciclo DI DEPOSIZIONE - IN QUALSIASI MOMENTO sufficientemente DISTANTE DAI PUNTI PRECEDENTI -pool di feci (vedi tabelle) o -5 sovrascarpe -1 sovrascarpe e polvere GRUPPI IN GABBIA - 2 pool feci 150gr POLLASTRE CONTROLLO UFFICIALE INCUBATOIO DI DESTINAZIONE 2 CONTROLLI ANNO -1(2) campione/giorno schiusa /gruppo

44 RIPRODUTTORI gallus gallus >250 capi AUTOCONTROLLO IN INCUBATOIO Il servizio veterinario può autorizzare l autocontrollo in incubatoio qualora lo reputi preferibile (ad esclusione dei gruppi di riproduttori le cui uova destinate al commercio intracomunitario) AUTOCONTROLLO PULCINI: DI UN GIORNO (PRIMA DELLO SCARICO, 15 MASCHI e FEMMINE (s. e residui farmaco) E RIVESTIMENTI DI 10 CONTENITORI POLLASTRE : -A 4 SETTIMANE DI ETA - ENTRO 2 SETTIMANE PRIMA ENTRATA IN DEPOSIZIONE -pool di feci (vedi tabelle) -sovrascarpe e/o campioni di polvere CONTROLLO UFFICIALE GALLINE:TUTTI I GRUPPI/AZIENDA ENTRO 4 SETTIMANE PRIMA ENTRATA IN DEPOSIZIONE - 1 CAMPIONE almeno 8 SETTIMANE prima DeLLA FINE DEL CICLO DI DEPOSIZIONE (UN PAIO SOVRASCARPE PER GRUPPO + 50 GR POLVERE; SE IN GABBIA: 2 X 150 GR FECI) INCUBATOIO OGNI 16 SETTIMANE 1(2) campione/giorno schiusa /gruppo INCUBATOIO OGNI 2 SETTIMANE -1(2) campione/giorno schiusa /gruppo

45 Campionamento: Polveri - Feci Campione di polvere consiste in 100gr di polvere prelevata da più punti. In alternativa è costituito da uno o più tamponi di tessuto opportunamente idratato con superficie totale di almeno 900 cm2, assicurandosi che ciascun tampone sia ben coperto di polvere. Campione di fecale (a) Nei gruppi in gabbia devono essere prelevati due pool di feci fresche di 150 grammi l uno, eventualmente dopo aver fatto azionare il sistema di rimozione della pollina per qualche minuto; nel caso in cui non siano presenti sistemi di rimozione della pollina devono essere prelevati due pool di feci fresche di 150 grammi l uno da 60 posti diversi nelle fosse di deiezione al di sotto delle gabbie. (b) Nei gruppi allevati a terra le feci devono essere prelevate utilizzando almeno due paia di sovrascarpe per gruppo e comunque in numero tale da garantire la rappresentività di tutta la superficie calpestabile del capannone, o dei locali separati all interno dello stesso capannone, ospitante il gruppo campionato. Devono essere utilizzate sovrascarpe di materiale sufficientemente assorbente, umidificate prima dell uso con soluzione fisiologica oppure acqua, peptonata o sterile, in ogni caso non contenenti antimicrobici o disinfettanti. Nel rimuovere le sovrascarpe, fare attenzione a non disperdere il materiale adeso.

46 Prelievo con sovrascarpe

47 Criticità ovaiole: ectoparassiti Gli ectoparassiti come il Dermanyssus gallinae possono essere assai comuni nell industria avicola (in alcune regioni la prevalenza supera il 90%), sono responsabili di perdite economiche anche gravi ma soprattutto sono vettori biologici di numerosi agenti patogeni fra cui la S. enteritidis. profilassi dirette nei capannoni prima dell accasamento (pulizia, disinfezione e anche uso diretto di vapore acqueo ad alta temperatura che risulta letale per il parassita). Poi l uso di sostanze fisicamente attive contro il D.g. quali gli oli minerali, le formulazioni liquide a base di silicati e le polveri inerti. Infine l uso di acaricidi sintetici, da usarsi comunque con cautela, ponendo particolare attenzione al fatto che trattamenti prolungati possono indurre resistenze. XVI Congresso Mondiale della World Veterinary Poultry Association - Marrakech, 8-12 Novembre Review P. Massi

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49 Dermanyssus gallinae trappola: cartoncino ripiegato con un distanziatore in legno (2mm) la trappola viene fissata con una vite centrale per evitare l eventuale effetto repellente della colla

50 Phoxim efficacia (!) ByeMite, premier produit chimique autorisé en présence des poules: Le délai de retrait pour les oeufs est de 0 jour. Par contre, les oeufs pondus au cours du traitement doivent être éliminés. A. Puybasset Elector (spinosad) Elanco (disponibile tra breve)

51 Vaccinazione contro la salmonella Piano salmonella ovaiole 2011 Vaccinazione è obbligatorio sul nuovo gruppo da accasare in una struttura precedentemente positiva per SE o ST Lo schema di vaccinazione è scelto dal Vet aziendale (solo vaccini registrati vaccini vivi solo se distinguibili dai ceppi di campo) La prima dose deve essere somministrata nelle 48 h di vita Le spese del vaccino sono indennizzate da Regione

52 Vaccinazione contro la salmonella Obiettivi della vaccinazione per salmonella nel pollame: prevenire la localizzazione sistemica e la localizzazione nel tratto riproduttivo ridurre la dispersione fecale e la contaminazione di uova e animali VACCINI VIVI (ceppi attenuati) Somministrazione orale Immunità locale (intestino) Protezione individuale Durata della protezione Data di vaccinazione /richiami Somministrati in acqua da bere Interferenza con test: non usare in ovaiole da consumo e carne (positività vaccinali) VACCINI SPENTI Via parenterale Immunità Generale Protezione anche della progenie Durata della protezione Data di vaccinazione / richiami Somministrati per iniezione Interferenza con test: agglutinazione Fattori di patogenicità (adesione e penetrazione nell enterocita) Copertura crociata verso i vari serovar (?)??? Ciclo ovaiole oltre 270 gg??? Note

53 Vaccinazione contro la salmonella Vaccini commerciali Gallimune SE Gallivac SE Megan TM Vac 1 Nobilis Salenvac Nobilis Salenvac T Nobilis SG 9R Poulvac SE Poulvac SE-ND-IB Poulvac ST Salmonella vac E Salmonella vac T Salmovac SE Zoosaloral H It might be assumed that vaccination against S. enteritidis might only be possible from a vaccine derived from the enteritidis bacterium. In reality, this is not the case. The latest addition to the range of salmonella vaccines, Nobilis SG9R (Intervet), contains a naturally attenuated strain of S. gallinarum, a serotype eradicated from the UK in the 1970s (See Poultry World, July 03 issue). S. gallinarum is a group D serotype and offers protection against other serotypes from within the same group. This cross-protection means that poultry can be effectively vaccinated against S. enteritidis by a product containing a serotype from within the same salmonella group.

54 Criticità pollo da carne Rapporto tra qualità strutture igiene malattie Alphitobius diaperinus Tenebrione scarafaggio della lettiera Veicolo salmonella e altri patogeni

55 Repertorio delle regole: norme vigenti contraddittorie? NORMA Malattia Ambito Note RPV n. 320/1954 Art Tutte le salmonelle degli animali (comprende gli avicoli) allevamento Distruzione!!! È valida ed applicabile? Reg (CE) 2160/2003 Art. 5 da cui i Programmi di controllo salmonellosi anno 2011 a seconda della tipologia produttiva:s. Enteritidis, Typhimurium, Hadar Virchow, Infantis allevamento Salmonelle pertinenti Salmonelle non pertinenti Reg (CE) 2160/2003 allegato E Dal 12/12/2010 assenza di salmonella spp in 25 gr di carni fresche di pollame macello

56 ICA settore pollame

57 Grazie per l attenzione Jacobus Victors

58 Protezione da salmonella

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