RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE ROCCA GABRIELLA a.s.2008/09
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- Michelina Castellani
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1 RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE ROCCA GABRIELLA a.s.2008/09 Azioni Coordinare il progetto A SCUOLA DI ENERGIA, nell ambito di Agenda 21 Locale Provincia di Ferrara. Incontri di coordinamento tra i docenti aderenti al progetto (2 incontri per complessive 3 ore) A SCUOLA DI ENERGIA, finanziato dalla Provincia di Ferrara nell ambito delle iniziative di Agenda 21Locale: primo incontro (29 gennaio 2009): presentazione ai docenti di scuola secondaria del progetto A SCUOLA DI ENERGIA, esplicitazione delle finalità educative, degli obiettivi didattici e formativi, dei destinatari, di modalità, tempi e strumenti; raccolta e monitoraggio delle adesioni; secondo incontro (13 maggio 2009): monitoraggio dell efficacia del progetto e della ricaduta sulle classi in termini di educazione ambientale. I percorsi didattici della scuola dell infanzia e primaria, svolti nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, sono stati concordati tramite due incontri tra la funzione strumentale e la dott.ssa Robustini (Verdedelta) nel mese di ottobre 2008 e, successivamente, per via telefonica tra gli esperti del CEA e i docenti interessati (infanzia Iolanda, primaria Formignana, primaria Tresigallo). Il progetto, rivolto ai tre ordini di scuola, ha visto coinvolte le seguenti classi: Infanzia Iolanda Doc. GOZZO Sezione 4-5 anni Tema: RIFIUTI E RICICLAGGIO Primaria Formignana Doc. DALPASSO Classi 5A + 5B Tema: EFFETTO SERRA Primaria Tresigallo Doc. SANTI Classe 3B Tema: RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA Primaria Tresigallo Doc. LODI Classe 4A Tema: ENERGIA RINNOVABILE Primaria Tresigallo Doc. ROCCHI Classe 4B Tema: RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA Primaria Tresigallo Doc. MICHELINI Classe 5B Tema: ENERGIA RINNOVABILE Secondaria Tresigallo Secondaria Iolanda Secondaria Formignana Doc. CANETTO, CANELLA, CAVICCHI Doc. CANETTO, CANELLA, CAVICCHI Doc. MINARELLI, RUGGIERO Classi 3A + 3B Tema: ENERGIE RINNOVABILI Classi 3D + 3E Tema: ENERGIE RINNOVABILI Classi 3F + 3G Tema: ENERGIE
2 Favorire il coinvolgimento dei ragazzi nelle iniziative socioculturali di carattere scientifico e ambientale RINNOVABILI Ciascun docente ha scelto il tema da proporre alla classe sulla base del carnet di quelli presenti nel bando provinciale del progetto e del piano di lavoro annuale. Per l azione didattica teorica e laboratoriale nelle classi la scuola si è avvalsa della collaborazione del Consorzio Verdedelta di Ostellato (esperto esterno dott.ssa Elisa Robustini). L attività svolta dalle due classi quarte di scuola primaria, limitatamente al plesso di Tresigallo, ha costituito il percorso didattico e formativo propedeutico alla nomina di Sceriffi Ecologici degli alunni delle due classi, nell ambito della Giornata Convegno del 15 maggio La documentazione del progetto sarà disponibile su cd-rom e dvd-video e liberamente consultabile dal prossimo settembre Collaborazione con l Amministrazione locale per la realizzazione del Convegno ecologico del 15/05/09 in occasione della nomina degli Sceriffi Ecologici. 1. Vaglio e diffusione delle iniziative di carattere ambientale pervenute all Istituto, con particolare riguardo a quelle promosse e patrocinate dagli EE.LL. (Comune, Provincia, Regione), dall U.S.P. e da associazioni di settore presenti sul territorio, per una valutazione approfondita della valenza educativa delle proposte stesse in rapporto al contesto-classe. 2. Raccolta delle adesioni dei docenti alle iniziative e gestione dei contatti tra la scuola e gli enti promotori. Monitorare l efficacia delle attività proposte Coordinamento iniziative d Istituto Documentazione e diffusione dei progetti e percorsi di educazione ambientale attuati nell Istituto nel corso dell anno scolastico 2007/08. Distribuzione e raccolta questionari relativi all indagine regionale Lasciateci puliti (contro il tabagismo ed il consumo di alcool) nelle classi prime, seconde e terze di scuola secondaria di I grado (Tresigallo, Formignana, Jolanda di Savoia). Stesura progetto BANDO INFEA SCUOLA Si allegano: Scheda sintetica sui percorsi didattici attivati nelle singole sezioni e classi (per i percorsi didattici attivati nella scuola secondaria si rimanda ai cd-rom di documentazione a disposizione dell Istituto). Programma Convegno Ecologico (15 maggio 2009). Tresigallo, 06/06/09 La Funzione Strumentale...
3 PERCORSO DIDATTICO I RIFIUTI E IL RICICLAGGIO Il percorso didattico si rivolge ai bambini della Scuola Materna di Jolanda di Savoia di età media tra i 4 e i 5 anni e per questo si ritiene opportuno alternare momenti più strettamente teorici ad attività di carattere creativo. I laboratori diverranno in tal modo situazioni ludico-manuali a tema. OBIETTIVI: Lo scopo principale sarà quello di avvicinare i bambini alla cultura ambientale, definire e classificare i rifiuti, comprendere il concetto di riciclaggio FASE E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Il progetto prevede due incontri durante l anno scolastico, della durata di un ora e mezza circa ciascuno. Le lezioni saranno connotate da aspetti differenti: il primo incontro si prefigge di approfondire una parte più teorica mentre, nel secondo sarà il laboratorio pratico ad occupare la lezione. MATERIALE D USO Rifiuti di vario genere, sedie, sacchi neri, piccoli bidoni colorati, fogli e matite, tubi di recupero di carta assorbente o di carta igienica, scotch, tappi di plastica o di alluminio. INCONTRI CONTENUTI DURATA PRIMO INCONTRO DATA: 26 Novembre 2008 Ore Partendo dalla presentazione di due piccoli ambienti antitetici (uno sporco e uno pulito ) si entrerà subito a contatto coi bimbi e si chiederà loro in quale ambiente preferirebbero stare; Successivamente a questo momento dialogico, influenzati dai loro stessi interventi, i bimbi saranno chiamati a dare una definizione di rifiuto a misura di bambino; Il passo successivo sarà quello di suddividere i rifiuti nelle categorie principali: secco (carta, plastica, lattine), umido/organico, vetro. Sarà utile far passare tra le mani dei bimbi i rifiuti in questione cosicché sarà meno complicato riconoscerne le differenze sostanziali; Momento del gioco a squadre a tema: dividere l intera classe in piccole squadre il più possibile
4 omogenee e, con l aiuto di un sacco nero colmo di rifiuti di varia natura e dei piccoli bidoncini colorati, giocare coi bimbi. Lo scopo principale sarà gettare il rifiuto nell apposito piccolo cassonetto. Una volta terminato il gioco l incontro si concluderà con la lettura della fiaba Il gabbiano e i bidoni ; Il disegno libero sul tema della fiaba accompagnerà alla conclusione vera e propria dell incontro. SECONDO INCONTRO DATA 2 Dicembre 2008 Ore Ripresa generale degli argomenti principali trattati nel primo incontro; Laboratorio pratico manuale: costruzione da parte di ogni bimbo di un piccolo bastone della pioggia. I materiali di recupero consentiranno al bimbo di comprendere il percorso del rifiuto (produzione dei rifiuti, riciclaggio / riutilizzo)
5 PERCORSO DIDATTICO: L EFFETTO SERRA Il percorso didattico si rivolge ai bambini alle classi V A e V B della Scuola primaria di Formignana. In un primo momento si realizzerà in classe una sorta di piccola lezione di riepilogo sulla terra e le stratificazioni del cielo; superata questa fase si passerà al coinvolgimento vero e proprio degli studenti attraverso la lettura di una scheda didattica, appositamente preparata, e alla sua compilazione. OBIETTIVI Lo scopo principale sarà quello di avvicinare i bambini ad un primo approccio al mondo delle scienze strettamente legato al problema dell inquinamento e delle sue principali conseguenze. L obiettivo fondamentale sarà quello di provvedere a creare una coscienza civica nei giovani studenti affinché sia per loro più semplice ragionare verso la riflessione ponderata dei problemi ecologici dei nostri tempi. Il risultato sarà chiaro solamente quando ognuno di loro avrà capito che l effetto serra, da fenomeno naturale, col passare degli anni è divenuto negativo per un eccesso in quantità e in qualità di gas serra. FASE E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Il progetto prevede due incontri durante l anno scolastico, della durata di un ora e mezza circa ciascuno. Le lezioni saranno connotate da aspetti differenti: il primo incontro si prefigge di approfondire una parte più teorica, mentre il secondo sarà distino da un approccio più individuale e dal lavoro di gruppo. INCONTRI CONTENUTI DURATA
6 PRIMO INCONTRO DATA: Presentazione del progetto: argomento, obiettivi e tempi di svolgimento. consegna di una breve scheda ad ogni studente che ha lo scopo di verificare il livello della classe riguardo ad alcuni punti imprescindibili dall argomento in questione (scheda n 1). il prossimo passo sarà quello dell analisi in classe della scheda n 2 e della scheda n 3 in modo da poter introdurre il vero punto di interesse del progetto. Discussione guidata sull argomento. l incontro terminerà con la lettura di un testo e con la relativa attività operativo creativa che testerà la comprensione da parte degli studenti (scheda n 4). INCONTRI CONTENUTI DURATA SECONDO INCONTRO DATA: Ripresa degli argomenti trattati durante il primo incontro Attività di laboratorio dal titolo Effetto serra in barattolo. In primis sarà costruito insieme alla classe un diario di registrazione per annotare i risultati dell esperimento. Le osservazioni saranno successivamente trasportate su un cartellone che rimarrà in classe.
7 PERCORSO DIDATTICO: L ENERGIA RINNOVABILE La proposta si rivolge ai bambini alle classi IV A e VB della Scuola primaria di Tresigallo. In un primo momento si realizzerà in classe una sorta di piccola lezione sull energia; superata questa fase si passerà al coinvolgimento vero e proprio degli studenti attraverso la lettura di una scheda didattica, appositamente preparata e alla sua compilazione. OBIETTIVI Lo scopo principale sarà quello di avvicinare i bambini ad un primo approccio al mondo delle scienze strettamente legato al problema del consumo-abuso delle numerose forme di energia da parte di tutti noi. L obiettivo fondamentale sarà quello di provvedere a creare una coscienza civica nei giovani studenti affinché sia per loro più semplice ragionare verso il risparmio piuttosto che all abuso. Sarà lasciato alla classe un cartellone riassuntivo che ricorderà agli studenti alcune semplici norme utili al risparmio energetico. FASE E TEMPI DI REALIZZAZIONE Il progetto prevede due incontri durante l anno scolastico corrente, della durata di un ora e mezza circa ciascuno. Le lezioni saranno connotate da aspetti differenti: il primo incontro si prefigge di approfondire una parte più teorica, mentre il secondo sarà distino da un approccio più individuale e dal lavoro di gruppo
8 INCONTRI CONTENUTI DURATA PRIMO INCONTRO DATA: Martedì 20 Gennaio IVA ore Breve introduzione ai bambini del progetto in analisi: argomento, obiettivi, tempi di realizzazione. Lettura scheda iniziale Storia di un raggio di sole. Con l aiuto della lavagna puntare l attenzione sulla parola Energia e cercare di darle una definizione comprensibile per tutti. Il passo successivo segna il punto cruciale dell intero progetto: classificazione dell energia in rinnovabile e non rinnovabile. Lettura scheda n 2, 3. Dopo aver fissato il concetto di non rinnovabile, sottoporre all attenzione degli studenti le varie forme di energia rinnovabile alternativa (scheda n 4) come: - energia solare - energia eolica - energia idrica - energia geotermica. Con l aiuto di tre semplici oggetti (lampadina, una girandola, una bottiglia colma d acqua e successivamente forata), dimostrare ai bambini lo sviluppo dell energia rispettivamente sotto forma di calore, di movimento e di potenza spostamento. Sarà in tal modo comprensibile il concetto multi sfaccettato di energia. SECONDO INCONTRO DATA Martedì 27 Gennaio IVA ore Ripresa fondamentale degli argomenti trattati durante il primo incontro Lettura compilazione della scheda didattica che sarà presentata ad ogni alunno Fase conclusiva di attività operativa di ricerca su riviste e quotidiani da cui trarre conclusioni sul tema Momento generale di conclusione con la lettura della TAVOLA DELLE BUONE ABITUDINI ; monito al risparmio energetico. Tale cartellone rimarrà patrimonio della classe.
9 PERCORSO DIDATTICO I RIFIUTI E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Il percorso didattico si rivolge ai bambini delle classi terza e quarta della scuola primaria di Tresigallo. L attività in previsione alternerà momenti teorici ad attività di gruppo di carattere creativo. Saranno sottoposte ai bambini delle schede di valutazione al termine di piccoli cicli teorici dalle quali sarà possibile evidenziare e fissare i concetti principali. OBIETTIVI Lo scopo principale sarà quello di avvicinare i bambini alla cultura ambientale, definire e classificare i rifiuti, comprendere il concetto di riciclaggio. FASE E TEMPI DI REALIZZAZIONE
10 Il progetto prevede due incontri durante l anno scolastico, della durata di un ora e mezza circa ciascuno. Le lezioni saranno connotate da aspetti differenti (teorico e pratico- creativo) che si alterneranno durante tutta la durata degli appuntamenti INCONTRI CONTENUTI DURATA PRIMO INCONTRO DATA: 9 Dicembre 3B ore Dicembre 4B ore Affinché sia possibile l approccio alla raccolta differenziata è necessario conoscere l origine e la natura di ogni prodotto di scarto. Classificazione essenziale dei rifiuti: - Metalli; - Vetro; - Carta; - Rifiuti organici. Approfondimento particolare alla classe IV B sul metallo e sui rifiuti speciali e approfondimento particolare sul compostaggio alla classe III B. Il prossimo passo prevede il passaggio dei rifiuti tra le meni dei bambini, in tal modo la conoscenza diverrà tangibile. Attività n. 1: Quanto pesano i rifiuti? - da un sacchetto pieno di rifiuti i bambini saranno chiamati a suddividere la diversa gamma di rifiuto in base al materiale della loro composizione; - si osserveranno con attenzione e si peseranno i materiali in questione. L obiettivo sarà quello di capire quale dei rifiuti è il più pesante, il più ingombrante, il più rigido ecc. - le osservazioni ottenute saranno verificate nella - compilazione di una scheda didattica appositamente preparata (scheda attività n. 1). Momento del gioco a squadre a tema (attività n. 2): dividere l intera classe in piccole squadre il più possibile omogenee e, con l aiuto di un sacco nero colmo di rifiuti di varia natura e dei piccoli bidoncini colorati, giocare coi bimbi. Lo scopo principale sarà gettare il rifiuto nell apposito piccolo cassonetto. I bidoncini rimarranno patrimonio della classe spingendo gli alunni a continuare la raccolta differenziata nei mesi successivi al nostro incontro. INCONTRI CONTENUTI DURATA
11 SECONDO INCONTRO DATA: 16 Dicembre III B ore Dicembre IV B ore Durante il secondo incontro si procederà alla lettura in classe della fiaba fumetto e dei rifiuti che ne facciamo? (attività n. 3). Sarà più comprensibile da parte dei bambini comprendere il concetto di differenziazione. e più in particolare: noi in classe cosa ne facciamo dei rifiuti? Introduzione al laboratorio (attività n. 4). Costruzione di piccole cornici con materiali di recupero: fondo quadrato di cartone, cornice di cartone sulla quale verranno incollati a collage tanti pezzetti di carta colorata.
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