IL BASEBALL: UN GIOCOSPORT PER LA SCUOLA ELEMENTARE Scuola Dante Alighieri anno scolastico2008/09

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1 IL BASEBALL: UN GIOCOSPORT PER LA SCUOLA ELEMENTARE Scuola Dante Alighieri anno scolastico2008/09 Il gioco sport è un'attività in cui il gioco è arricchito da alcune componenti agonistiche opportunamente dosate in funzione del grado di sviluppo fisiologico, motorio e psicologico del bambino. Tale attività, che si configura come un'azione pedagogica vera e propria nei confronti del bambino, dovrà prevedere una programmazione degli interventi mirala ed intenzionale, con una proposizione di situazioni ludiche cui i bambini dovranno attivamente rispondere con loro originali soluzioni. I metodi utilizzati dovranno essere intatti quelli di tipo attivo.cioè che partano dagli interessi e dai bisogni del bambino e quindi ne sollecitino ['iniziativa personale, la partecipazione attiva, la capacità di risoluzione dei problemi. Il gioco sport baseball si inserisce in quest'ottica fornendo all'insegnante un mezzo per per eseguire le finalità che l'attività di gioco sport si propone e cioè: - Educare a CONOSCERE - Educare ad AGIRE - Educare a COMUNICARE - Educare a SOCIALIZZARE Queste finalità potranno essere raggiunte proprio perché il gioco sport sollecita nell'individuo le seguenti funzioni: le funzioni COGNITIVE le funzioni MOTORIE/ORGANICHE le funzioni EMOTIVE/AEFETIVE le funzioni SOCIALI. Il gioco sport baseball è da intendersi quindi come un mezzo per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici del 2 ciclo della scuola elementare, uno strumento ulteriore nelle mani dell'insegnante in sintonia con i programmi ministeriali. Dal punto di vista motorio, gli obiettivi che si intendono perseguire sono lo sviluppo degli schemi motori di base e l'incremento delle capacità motorie (coordinative e condizionali). Le abilità motorie, (sia quelle generali che quelle specifiche del gioco: la battuta, il lancio ecc.) devono essere considerate non come obiettivo dell'attività, ma come mezzo per il raggiungimento delle finalità. Il gioco sport baseball presenta in forma variata, in funzione della situazione, molti schemi motori di base: - il CORRERE: tra una base e l'altra in attacco, o per andare a prendere la palla in difesa - il LANCIARE, e l AFFERRARE la palla: sia tirata da un compagno che battuta da un avversario - il SALTARE: per evitare la palla se si è in attacco, per afferrarla se si è in difesa - lo SCIV0LARE: per raggiungere la base senza essere toccati dall'avversario Molte sono le capacità coordinative che possono essere sviluppate attraverso questa attività: la capacità di EQUILIBRIO: sia statico nel mantenimento di alcune posizioni in battuta o in difesa, sia dinamico nel correre in corsia e nel contatto con le basi

2 - la capacità di COMBINAZIONE e ACCOPPIAMENTO: nell'afferrare la palla mentre si sta correndo o mentre si sta saltando: nel coordinare l'azione delle braccia e delle gambe nel tiro nella battuta - la capacità di ORIENTAMENTO SPAZIO TEMPORALE: nel trovare la propria posizione all'interno del campo rispetto alle linee, corsie, basi, compagni ed avversar!; nell'individuare le traiettorie della palla calcolandone direzione e velocità. - la capacità di DIFFERENZIAZIONE DINAMICA: nel dosare opportunamente la forza in funzione della distanza da far percorrere alla palla, sia essa tirala che battuta. - la capacità di REAZIONE: sia semplice nel correre dopo aver battuto, sia complessa nel reagire più prontamente possibile alle varie situazioni che si vengono a creare durante il gioco - la capacità di ANTICIPAZIONE MOTORIA: nel prevedere le azioni degli avversari e quindi programmare in anticipo una risposta idonea immaginando il futuro svolgimento del gioco. - la capacità di FANTASIA MOTORIA: nel risolvere una certa situazione di gioco in modo originale, oppure nell'eseguire un certo movimento in maniera nuova ridefinendolo sulla scorta di esperienze passate Le capacità condizionali più interessate sono la velocità e la forza: la velocità sia per quanto riguarda l'esecuzione di un singolo gesto. quale il lancio o la battuta, che la velocità nella corsa: la forza esclusivamente per quanto riguarda l'aspetto della forza rapida, il solo aspetto della forza che va sollecitato in questa fascia d'età. Altri obiettivi perseguibili grazie ad un attenta pratica del baseball inteso come gioco sport sono: - l'acquisizione ed il raggiungimento di ampi livelli di autonomia che in termini psicologici si traducono in una efficace costruzione dell autostima; - lo sviluppo della socialità, tipico dei giochi sportivi, dove grazie alla competizione, opportunamente dosata e controllata, c'è un sereno confronto con i compagni e con gli avversari la conoscenza ed il rispetto delle regole e dei ruoli del gioco: questo obiettivo sarà raggiunto tanto più efficacemente quanto più i ruoli e le regole saranno scelte dai bambini stessi, l'insegnante non dovrà imporre delle norme o dei modelli di comportamento tecnico ne tanto meno tattico, al contrario dovrà essere un attento e consapevole animatore e facilitatore del gioco i cui protagonisti attivi saranno comunque sempre i bambini. La nostra proposta si rivolge agli alunni del 2 ciclo della scuola elementare parte direttamente dal gioco: fin dalla prima volta i ragazzi potranno disputare una vera e propria partita di baseball regolata però da semplicissime norme. Queste muteranno in funzione dello sviluppo delle abilità tecniche dei ragazzi ed in funzione delle loro diverse esigenze. L'attrezzatura per poter giocare è molto semplice e di assoluta sicurezza: - la MAZZA: è costituita in materiale plastico, pesa circa 250grammi - la PALLA: è costituita da una sfera di gomma rivestita di stoffa, pesa circa 25 grammi - il GUANTO: di cuoio o di plastica, può essere utilizzato, ma non è indispensabile - il SUPPORTO di BATTUTA: è costituito da un tubo di plastica sorretto da un piedistallo su cui si poggerà la palla da battere. - gli attrezzi hanno un ruolo importante in questo gioco: il loro uso rappresenta uno strumento molto efficace nello sviluppo delle capacità coordinative, il bambino è "costretto" ad intervenire sulla palla sia con la mazza che con il guanto, o in assenza di questo. con le sole mani: ciò comporta una sempre diversa elaborazione da parte del bambino degli stimoli senso-percettivi per poter risolvere i compiti sempre diversi che il gioco gli propone.

3 Il campo di gioco può essere un qualsiasi spazio disponibile: un campetto all'aperto, una palestra, un cortile ecc. Lo spazio destinato al gioco si divide in TERRENO BUONO e TERRENO FUORI II TERRENO BUONO è lo spazio compreso tra le due linee di FOUL II TERRENO FUORI è lo spazio situato fuori da queste due linee IL DIAMANTE: All'interno del terreno buono è disegnato un quadrato ai cui angoli saranno poste le basi. Nell'angolo formato dalle due linee di foul c'è CASA-BASE, negli altri angoli, in senso antiorario, ci sono la PRIMA-BASE, la SECONDA-BASE e la TERZA-BASE. Le basi sono costituite da quadrati di gomma di 30 cm. per lato, oppure possono essere semplicemente disegnate con il gesso. Dopo una breve spiegazione del campo e dell'attrezzatura si può dare inizio al gioco: Si dividono gli alunni in due squadre: una in difesa che si dispone liberamente nel campo, l'altra in attacco che presenta uno alla volta i propri giocatori alla battuta. La squadra in attacco ha l'obiettivo di segnare dei punti, la squadra in difesa ha, ovviamente, l'obiettivo di non farli segnare. L'insegnante una volta illustrati gli obiettivi delle due squadre, dovrà indicare solamente quali sono i compiti che i giocatori, a seconda se sono attaccanti o difensori, dovranno eseguire. Il gioco infatti si potrà dividere in fasi, caratterizzate ciascuna da compiti e regole adatte al livello motorio dei bambini. PRIMA LEZIONE I giocatori della squadra in attacco devono colpire la palla posta sul supporto e correre sulle basi toccando in successione prima, seconda, terza e casa base; la squadra in difesa deve raccogliere la palla e tirarla al "RICEVITORE", il difensore di casa-base. Se l'attaccante dopo aver colpito la palla riesce a compiere l'intero giro delle basi, prima che i difensori facciano arrivare la palla al ricevitore, ha segnato un punto; nel caso contrario, la palla è arrivata prima dell'attaccante, questo sarà "ELIMINATO". Una volta che tutti i componenti della squadra in attacco avranno battuto avverrà il "CAMBIO", cioè la squadra in Attacco andrà in difesa e la squadra in difesa andrà alla battuta. Ogni volta che una squadra si sarà schierata sia in attacco che in difesa si sarà completata una "RIPRESA". L'insegnante porrà termine alla partita dopo un numero di riprese che riterrà di volta in volta opportuno SECO DA FASE: Man mano che le abilità di ricezione e tiro della palla aumenteranno. sarà sempre più difficile per gli attaccanti compiere l'intero giro con una sola battuta, quindi sarà opportuno introdurre una nuova regola: "gli attaccanti si possono fermare su una delle basi senza essere eliminati". I compiti per i giocatori diventeranno quindi: i difensori devono sempre raccogliere e tirare la palla Battuta dal ricevitore mentre gli attaccanti possono, in funzione della battuta effettuata fermarsi su una delle basi ed aspettare la battuta del compagno che li segue per avanzare verso casa-base. Nel momento in cui la palla è al ricevitore tutti gli attaccanti che sono a contatto delle basi saranno giudicati "SALVI" e potranno rimanere in gioco, mentre gli attaccanti sorpresi tra una base e l'altra saranno giudicati "ELIMINATI". Per aumentare le difficoltà della battuta si potrà togliere il supporto: i battitori non dovranno più colpire una palla ferma, ma una palla in volo, questa sarà lanciata dall'insegnante in un primo tempo da distanza molto ravvicinata, poi via via sempre da più lontano. Anche i "CAMBI" potranno avvenire in maniera diversa: la squadra in difesa si recherà all'attacco soltanto dopo che avrà fatto tre eliminazioni. Questo comporta un diverso impegno da parte dei

4 difensori, che se vorranno andare a battere e quindi avere la possibilità di fare dei punti, non dovranno aspettare solamente che tutti gli attaccanti abbiano battuto, ma dipenderà da loro: prima faranno i tre eliminati, prima andranno in attacco. TERZALEZIONE Per arricchire le possibilità offerte ai difensori si potrà introdurre l'eliminazione al volo: ogni battitore la cui palla battuta sarà presa al volo. cioè prima che tocchi terra, sarà eliminato indipendentemente se avrà raggiunto o no una base. Gli eventuali altri attaccanti che si trovano già sulle basi non potranno avanzare, ma dovranno far ritorno sulla base che occupavano prima della battuta: dovranno ritornare sulla base di partenza prima che la palla arrivi al ricevitore altrimenti saranno anch'essi eliminati. QUARTA LEZIO E Un'ulteriore modifica del comportamento della difesa potrà essere introdotta quando si faranno sempre più pressanti le richieste da parte degli alunni di un gioco più complesso: allora si dovrà dire ai difensori che per eliminare gli attaccanti si dovrà far giungere la palla sulla base verso cui l'attaccante si sta dirigendo e non più sempre e soltanto a casa-base. Per poter eliminare l'avversario occorrerà che il difensore sia in possesso della palla e tocchi la base prima dell'arrivo del corridore. Questa variazione comporterà un diverso atteggiamento "TATTICO" da parte dei difensori che non dovranno più eseguire soltanto un compito, prendere la palla e tirarla al ricevitore. ma. in funzione della situazione di gioco creatasi. decidere di tirare in una o in un'altra base; questo comporterà inoltre degli spostamenti degli altri difensori per ricevere la palla tirata da ehi l'ha raccolta. Tutte queste modifica/ioni di ordine tattico non dovranno essere suggerite o peggio prescritte dall'insegnante, ma dovranno essere "SCOPERTE" dagli allievi stessi, che così faranno proprie le soluzioni più efficaci ai problemi che di volta involta essi stessi si sono posti. Tutta questa gamma di variazioni del medesimo gioco offre al 'insegnante la possibilità di proporre alla propria scolaresca le regole più adatte al livello motorio dei propri alunni, mantenendo però la caratteristica più importante della proposta: l'aspetto ludico.

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6 2- Corsa sulle basi 3-IL difensore chiude la base 4-IL gioco visto dall alto

7 LAVORO SVOLTO I CLASSE

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9 Italiano - classe quarta- 3 Bimestere Unità 6 Testi regolativi A. Obiettivi Obiettivi di apprendimento di ITALIA O (dalle Indicazioni per il Curricolo): Ascoltare e parlare Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene. Leggere Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago. Scrivere Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). Riflettere sulla lingua Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice. Obiettivi formativi per la disciplina: CONOSCENZE Il testo regolativo. Essere e avere: coniugazione e caratteristiche. Il nome: analisi. ABILITÀ Individuare i diversi modi di realizzare un testo regolativo, con riferimento soprattutto al modo e tempo verbale utilizzato. Capire le informazioni contenute in un testo regolativo e tradurle in azioni. Scrivere testi regolativi in riferimento a contesti noti. Conoscere l indicativo di essere e avere. Capire le varie funzioni di essere e avere. Individuare genere e numero del nome, anche con attività di riflessione su radice e suffisso. B. Attività metodi soluzioni organizzative Regole per agire Si partirà dalla realizzazione di un gioco di movimento, dopo averne letto le istruzioni. Dalla riflessione sul testo letto e sulla sua funzione, si presenterà la tipologia del testo regolativo e si proporrà quindi la fruizione di semplici testi regolativi, riguardanti argomenti che possono suscitare l interesse degli allievi (giochi, ricette per dolci, istruzioni per il funzionamento di giocattoli o apparecchiature ). Si prenderanno quindi in considerazione testi relativi a regole di comportamento. Il lavoro su questo tipo di testi consentirà di approfondire il regolamento di classe e di lavorare sulle norme comportamentali richieste nella situazione di convivenza scolastica. Dall azione al testo regolativo e viceversa

10 A partire dal gioco del Baseball svolto dagli alunni in palestra, guidati dall'esperto del C.O.N.I., si analizzerà l azione complessa che viene svolta, dividendola nelle singole azioni e fasi ( materiale occorrente, numero giocatori, luogo, svolgimento, penalizzazioni e scopo del gioco). Infine si costruirà il testo relativo.. Riflessione linguistica: essere e avere A completamento del lavoro sui verbi svolto nella precedente unità, si lavorerà sull indicativo del verbo essere e del verbo avere, individuandone la doppia possibile funzione di verbi autonomi e di ausiliari. Il lavoro sarà anche occasione di rinforzo ortografico per quegli allievi che ancora presentano difficoltà nella distinzione fra e/è, a/ha, anno/hanno, ecc. In funzione dell arricchimento lessicale si svolgeranno esercizi di sostituzione del verbo essere e del verbo avere con sinonimi caratterizzati da una maggior precisione semantica. Riflessione linguistica: introduzione al nome Il lavoro sul verbo consentirà di individuare, all interno di una voce verbale, la radice e il suffisso. Si farà osservare che questa caratteristica si applica anche ad altre categorie di parole nella lingua italiana, come i nomi, gli aggettivi. Si introdurrà in questo modo il lavoro sul nome, riprendendo la distinzione di genere e numero del nome. C. Modalità di verifica Si valuteranno le capacità di produrre un testo regolativo chiaro, a partire da una sequenza operativa nota, e di tradurre in azione un testo regolativo dato. Testo collettivo svolto dagli alunni in classe: FASE 1: UMERO DEI GIOCATORI Devono partecipare due squadre con uguale numero di giocatori. FASE 2: DOVE SI GIOCA Si gioca in un campo formato da due linee che si incontrano formando un angolo retto e dallo spazio compreso. Può essere all aperto o in palestra. Le due linee perpendicolari si chiamano FOUL, lo spazio esterno alle linee è considerato fuoricampo. All interno delle due linee di foul, sol vertice dell angolo, c è un quadrato, nei quattro angoli del quadrato ci sono le BASI: la base che coincide col vertice delle linee di foul si chiama CASA BASE, le altre si chiamano1 BASE, 2 BASE, 3 BASE. FASE 3: MATERIALE Una mazza Una palla

11 Un guantone FASE 4: SVOLGIME TO DEL GIOCO Una squadra si mette in difesa: i giocatori si dispongono nel campo. L altra squadra si mette in attacco: i giocatori si mettono in fila pronti per battere. Il primo battitore della squadra in attacco deve colpire la palla con la mazza e lanciarla nel campo. Può provare tre volte, se non la colpisce fa STRIKE e viene eliminato; se invece la colpisce deve correre da una base all altra in successione. Contemporaneamente la squadra in difesa deve prendere la palla e fermare gli avversari, cioè chiudere, toccandola con la palla, la base successiva all avversario che sta correndo. Se la palla viene presa al volo dalla squadra in difesa, il battitore viene eliminato. Se il battitore attaccante riesce a fare tutto il giro delle basi senza che i difensori riescano a chiudergli una base, l attaccante fa punto. Quando tutti i giocatori della squadra in attacco avranno battuto si scambieranno con la squadra in difesa; ogni volta che una squadra avrà giocato sia in attacco che in difesa si sarà conclusa una RIPRESA. FASE 5: COME SI VI CE Vince la squadra che al termine della RIPRESA ha fatto più punti.