Linee di ricerca in fisica dei pianeti, astrofisica delle alte energie e cosmologia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee di ricerca in fisica dei pianeti, astrofisica delle alte energie e cosmologia"

Transcript

1 Linee di ricerca in fisica dei pianeti, astrofisica delle alte energie e cosmologia N. Bartolo, M.Lazzarin, M. Liguori, F. Marzari, S. Matarrese, G. Tormen R. Turolla

2 Formazione ed voluzione dei pianeti extrasolari e dischi circumstellari F. Marzari Obiettivi della ricerca: Studiare la formazione dei pianeti extrasolari a partire da dischi circumstellari Modificare il modello standard di formazione per spiegare i pianeti giganti vicino alla stella e le loro grandi eccentricita' Studiare in dettaglio i vari meccanismi di migrazione planetaria per interazione con il disco e mareali Capire la formazione di pianeti in sistemi binari e le loro proprietà Modello standard: i pianeti si formano da un disco circumstellare composto da gas e polvere che circonda la stella in formazione. I pianeti si formano in situ con una massa e composizione che e' determinata dal profilo di temperatura e densita' (gas e componente solida) del disco circumstellare.

3 Dal 1995 in poi 51 Peg 664 sistemi planetari 842 pianeti 2300 candidati (Kepler) Missione Kepler

4

5 Formazione ed evoluzione di pianeti in sistemi stellari binari: un problema complesso I planetesimi, precursori dei pianeti, sono perturbati dalle onde di densità del disco generate dalla gravità della stella secondaria e invece che formare corpi più massivi (i pianeti) tendono a craterizzarsi e frammentarsi. Esempio di evoluzione orbitale di planetesimi in un disco parte di un sistema binario. Evoluzione di dischi

6 Alcuni problemi aperti... Manca un modello completo per l'evoluzione dei pianeti che includa tutta la fisica e dinamica i.e. formazione, migrazione, Planet-Planet scattering Non c'e' una teoria consistente per l'origine dei planetesimi: contributo della turbolenza nell'instabilità gravitazionale? Modelli idrodinamici sono troppo time-consuming in particolare in 3D per simulare l'evoluzione di polvere+gas e quindi capire la back-reaction di una componente sull'altra. Necessitano informazioni osservative più precise sulla statistica dei pianeti (distribuzione in massa e elementi orbitali) e sulla vita media e proprietà dei dischi circumstellari. Origine della viscosità nei dischi, dead zones e conseguenze per la migrazione planetaria e formazione dei pianeti giganti.

7

8 Importanza dello studio dei corpi minori: asteroidi e comete Sono gli oggetti più primitivi del Sistema Solare, il loro studio consente di investigare le fasi primordiali della sua formazione ed evoluzione. In particolare le comete conservano un ricordo praticamente immodificato della composizione, temperatura e densità della nube da cui si formò il SS. Gli asteroidi e le comete consentono di investigare l evoluzione chimica, termica e dinamica del SS. Le comete ci consentono di studiare il vento solare. Con lo studio della coda di ioni si ottengono ad esempio info sulla densità e velocità del vento. Rappresentano le principali sorgenti di meteoriti che arrivano sulla Terra Gli impatti con questi oggetti sono forse la causa principale della craterizzazione dei corpi nella regione interna del SS, compresa la Terra. Rappresentano quindi anche un fattore di rischio per la Terra e possono essere stati responsabili di estinzioni di massa. Sono stati e sono veicoli di molecole organiche e di acqua (in particolare le comete) e molto probabilmente responsabili dell acqua e del sorgere della vita sulla Terra..

9 Componen'( ( Monica Lazzarin - Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova - Ricercatore monica.lazzarin@unipd.it(( ( Cesare Barbieri Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova PO cesare.barbieri@unipd.it Sara Magrin - CISAS - Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova Assegnista sara.magrin.1@unipd.it ( Ivano Bertini CISAS - Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova - Assegnista Ivano.bertini@unipd.it Fiorangela La Forgia - Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova Assegnista fiorangela.laforgia@unipd.it ( Maurizio Pajola CISAS - Dip. di Fisica e Astronomia - Univ. di Padova Assegnista maurizio.pajola@unipd.it Collaborazioni: Oss. di Torino, Oss. di Arcetri, Univ., Oss. di Roma. IASF di Roma, Univ. di Pisa, Obs. de Paris, Univ. of Hawaii, Max Planck Inst. Lindau, DLR Berlino, Univ. Boston., Inst. de Astrofisica de Canarias

10 Mauna Kea-Hawaii Observatory Studio da Terra Studio di asteroidi e comete mediante indagine spettroscopica: studio composizione superficiale Lo studio della composizione è fondamentale per conoscere l origine e l evoluzione di questi oggetti e quindi per investigare i processi evolutivi del Sistema Solare Very Large Telescope-ESO-Paranal-Cile

11 Studio spettroscopico di asteroidi e comete: Indagini principali: 1.Oggetti primitivi e di transizione, relazioni tra comete e asteroidi: indagine spettroscopica degli asteroidi della fascia piu esterna che hanno molto probabilmente mantenuto parte della composizione originaria e mostrano caratteristiche spettrali e mineralogiche molto simili a quelle dei nuclei cometari (composti del carbonio, ghiaccio, silicati anidri) 2. Alterazione acquosa: oggetti di tipo tassonomico C, tra 2.5 e 3.2 UA contengono materiale idrato, prodotto da processi di alterazione acquosa: studio dell evoluzione termica della fascia asteroidale 3. Studio spettrofotometrico di Kuiper Belt Objects: oggetti di tipo cometario con ghiacci di varia natura posti agli estremi confini del Sistema Solare 4.SINEO: Spectroscopic Investigation of Near Earth Objects: survey spettroscopica a lungo termine per studiare la composizione superficiale dei NEO. Abbiamo uno dei piu estesi set di dati specttroscopici con circa 200 spettri nel visibile e NIR ( micron). Indagini effettuate: classificazione tassonomica, confronto con spettri meteoritici, studio dello space weathering studio di oggetti peculiari come comete addormentate, famiglie di asteroidi, tipi tassonomici rari, Telescopi usati: NTT di ESO (Cile), TNG (Canarie), Asiago, Large Binocular Telescope (Arizona)

12 Osservazioni dallo spazio Partecipazione alla missione spaziale dell ESA ROSETTA con il sistema di imaging OSIRIS, in volo verso la cometa Churyumov Gerasimenko dal 2004: In maggio 2014 Rosetta si avvicinera alla cometa e la seguira per piu di un anno fino a Dicembre Nel Novembre 2014 un piccolo robot, Philae, atterrera sulla sua di superficie. Una enorme quantita di dati fotometrici sara disponibile la cui analisi completa richiedera anni di riduzione e interpretazione. Analisi principali: -Studiare la composizione mineralogica superficiale della cometa -Studiare la variegazione globale e la curva di fase (per mezzo della teoria di Hapke). Fondamentale e lo studio e applicazione del modello di forma del nucleo cometario. -Monitorare aree attive della cometa e i loro cambiamenti (erosioni, processi esplosivi, frammentazioni, collassi,..) a causa dell attivita e studiare i processi fisici coinvolti. -Studio della polvere e della sua evoluzione. -Studiare la composizione del gas della chioma e la sua evoluzione, fondamentale per capire la natura delle molecole genitrici presenti nel nucleo e quindi la composizione del nucleo stesso che e uno degli obiettivi principali della missione.

13 Le Stelle di Neutroni R. Turolla (stanza 237) si formano nel collasso gravitazionale che accompagna un esplosione di supernova sono mantenute in equilibrio dalla pressione del gas degenere di neutroni Crab Pulsar: la stella di neutroni al centro (freccia) e la pulsar wind nebula circostante vista con il satellite Chandra nei raggi X hanno massa di 1-2 M e raggio di circa 10 km densità e campi magnetici estremi, ρ g/cm 3, B G = 10 8 T, paragonabili alla densità nucleare e 10 6 volte più intensi di quelli generati in laboratorio

14 Laboratori per la Fisica Fondamentale ü contengono materia ultra-densa in quantità macroscopica (superconduttività, superfluidità, stati esotici: condensati pionici/kaonici, quark liberi) ü informazioni sull equazione di stato (EOS) della materia a densità supranucleari dalla misura di massa e raggio ü il solo ambiente in cui è possibile studiare il comportamento di materia e radiazione in campi magnetici ultraintensi, B > B QED = 4.4x10 9 T γ e - e +

15 Linee di Ricerca - I Studio osservativo (in banda X e ottica) e modellistico dell emissione termica da stelle di neutroni isolate Misura di raggio e massa Determinazione della EOS! R dal fit spettrale in banda X/ottica con un modello per l emissione termica dalla superficie M/R dalla misura di effetti general-relativistici (red-shift gravitazionale, deformazione dei profili di pulsazione) Distribuzione spettrale della stella di neutroni Isolata RX J R = 12 km

16 Linee di Ricerca - II Studio delle magnetars: stelle di neutroni ultra-magnetizzate (B T) Fisica in campi magnetici ultra-forti: birifrangenza del vuoto, one photon pair production, etc. ħ ω B ~11.6 ( m e /m )( B/ 10 8 T ) kev A B T ħ ω B,electron ~11.6 MeV ħ ω B,protron ~6.3 kev Misura di una riga variabile di ciclotrone protonica nello spettro X della magnetar SGR B ~ T

17 Cosmologia Staff Nicola Bartolo (stanza 236) Michele Liguori (stanza 236) Sabino Matarrese (stanza 238) Ornella Pantano (stanza 237) Giuseppe Tormen Post-docs Frederico Arroja Maresuke Shiraishi Yuko Urakawa (visiting Professor) Dottorandi Dario Cannone Dionysis Karagiannis Karmakar Purnendu Angelo Ricciardone Principali collaborazioni: SISSA Trieste, Univ. di Roma Tor Vergata, Dip. di Astronomia Univ. Bologna, DAMTP (Cambridge, UK), Imperial College (London, UK), ICREA (Barcellona), IAP (Parigi)

18 Linea di ricerca 1: Universo primordiale Inflazione: fase di espansione accelerata causata dall energia del vuoto nell Universo primordiale. Scenario standard per spiegare le prime perturbazioni di densita` da cui hanno avuto origine le strutture cosmiche Modelli inflazionari con campi scalari e/o di gauge (à effective field theory of inflation) Generazione di perturbazioni di curvatura da fluttuazioni quantisiche del vuoto e non-gaussianita primordiale (in-in formalism) Generazione di onde gravitazionali primordiali

19 Linea di ricerca 2: Cosmic Microwave Background Universo primordiale allo stato di plasma, barioni e fotoni fortemente accoppiati. Fotoni intrappolati nel plasma. Dopo la ricombinazione si propagano liberamente Il CMB e` una fotografia dell Universo ~ anni dopo il big bang. Miniera di informazioni sulle condizioni iniziali e sui parametri cosmologici Analisi dati del CMB ad alta risoluzione, in temperatura e polarizzazione: Planck Sviluppo di estimatori statistici per test delle condizioni iniziali Studi teorici e numerici dell evoluzione delle perturbazioni del CMB

20 Angular scale D`[µK 2 ] Planck Multipole moment, `

21 linea di ricerca 3: struttura su grande scala (LSS) Le stelle sono organizzate in galassie, a loro volta raggruppate in ammassi di galassie. L Universo su grandi scale presenta una tipica struttura filamentare (cosmic web), e sono circondati da grandi vuoti. Il contenuto in materia e` dominato da materia oscura non barionica. L espansione dell Universo attuale e` dominata dall energia oscura, che ne determina l accelerazione Ricerca di effetti della non-gaussianita primordiale (inflazionaria) nella LSS Evoluzione delle perturbazioni in modelli con dark energy dinamica (e.g. Galileone) e/o gravita modificata (e.g. f(r)) ed effetti sulla LSS Back-reaction delle perturbazioni cosmologiche e accelerazione cosmica

22 Linea di ricerca 4: simulazioni N-body (LSS) Nel modello cosmologico standard la LSS si forma per collasso gravitazionale delle piccole fluttuazioni primordiali al termine dell inflazione Simulazioni N-body: studiano l evoluzione delle strutture attraverso complessi algoritmi numerici, che mirano a seguire l evoluzione temporale di estese regioni dell Universo. Studio di simulazioni N-body per comprendere proprieta` e struttura degli aloni di materia oscura. Confronto con le osservazioni.

IL LATO OSCURO DELL UNIVERSO dov e` la materia che non vediamo? Elena Zucca. INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna

IL LATO OSCURO DELL UNIVERSO dov e` la materia che non vediamo? Elena Zucca. INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna IL LATO OSCURO DELL UNIVERSO dov e` la materia che non vediamo? Elena Zucca INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna Ma l Universo è costituito solo da materia luminosa? La forza di gravità Galileo

Dettagli

studio AAE Studi/ Prodotti hardware Ricerca

studio AAE Studi/ Prodotti hardware Ricerca ASTROFISICA DELLE SORGENTI GALATTICHE FORMAZIONE ED EVOLUZIONE STELLARE SISTEMI BINARI CON SORGENTI COMPATTE SUPERNOVAE E SUPERNOAE REMNANTS MIGLIORAMENTO DELLA COMPRENSIONE DEI FENOMENI E DEI MODELLI

Dettagli

Indice. Parte I Astrofisica osservativa

Indice. Parte I Astrofisica osservativa Parte I Astrofisica osservativa 1 Sistemi di riferimento astronomici... 3 1.1 Introduzione... 3 1.2 Il sistema di coordinate orizzontali o altazimutali................ 4 1.3 Ilsistemaequatoriale... 6 1.4

Dettagli

PLS Fisica Progetto Lauree Scientifiche

PLS Fisica Progetto Lauree Scientifiche Università di Palermo PLS Fisica Progetto Lauree Scientifiche Corsi di Laurea in Fisica Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Palermo 1 Laurea triennale in Scienze

Dettagli

Introduzione allo studio del Sistema Solare" IV" Pianeti nani, asteroidi e comete!

Introduzione allo studio del Sistema Solare IV Pianeti nani, asteroidi e comete! Introduzione allo studio del Sistema Solare" IV" Pianeti nani, asteroidi e comete! Lezione SolSys 4! G. Vladilo! 1! Corpi minori nel Sistema Solare interno! Verde: fascia degli asteroidi! Blu: Troiani

Dettagli

A Ferrara, 14 miliardi di anni fa

A Ferrara, 14 miliardi di anni fa A Ferrara, 14 miliardi di anni fa 1 L eredità di Copernico Quale è la relazione fra l uomo e l universo per ciò che riguarda: x : lo spazio t : il tempo m: la materia m t C X 2 Un viaggio nel tempo t di

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

Le stelle nascono all'interno di enormi nuvole di gas e polvere, come quella mostrata nella figura a sinistra, dove, a causa di qualche "disturbo"

Le stelle nascono all'interno di enormi nuvole di gas e polvere, come quella mostrata nella figura a sinistra, dove, a causa di qualche disturbo Le stelle nascono all'interno di enormi nuvole di gas e polvere, come quella mostrata nella figura a sinistra, dove, a causa di qualche "disturbo" esterno, si iniziano a formare dei "grumi" più densi che

Dettagli

Studio della curva di luce della Supernova 2003cg in NGC 3169

Studio della curva di luce della Supernova 2003cg in NGC 3169 Studio della curva di luce della Supernova 2003cg in NGC 3169 Nicola Contu, Federica Poli, Istituto Magistrale A. Fogazzaro - Vicenza Elena Lobbia, Nadia Negro, Enrico Posenato, Roberto Sartori Liceo Scientifico

Dettagli

PLASMI ASTROFISICI OTTICAMENTE SOTTILI: CORONE STELLARI E RESTI DI SUPERNOVA

PLASMI ASTROFISICI OTTICAMENTE SOTTILI: CORONE STELLARI E RESTI DI SUPERNOVA PLASMI ASTROFISICI OTTICAMENTE SOTTILI: CORONE STELLARI E RESTI DI SUPERNOVA Antonio Maggio INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Giuseppe S. Vaiana Visita Commissario INAF Palermo, 10-11 Marzo 2004

Dettagli

Evidenze osservative " delle fasi di formazione stellare e planetaria!

Evidenze osservative  delle fasi di formazione stellare e planetaria! Evidenze osservative " delle fasi di formazione stellare e planetaria! planform1! G. Vladilo! 1! Dal mezzo interstellare alle stelle e pianeti! STELLE! Nucleosintesi! Metalli espulsi! Formazione di polvere!

Dettagli

A cura della prof. ssa Barone Antonina

A cura della prof. ssa Barone Antonina A cura della prof. ssa Barone Antonina Oggi come 10.000 anni fa, l uomo si pone domande sull universo che lo circonda. Come si è formato? Qual è la sua struttura? Di che cosa è fatto? Le competenze Una

Dettagli

Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano

Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio astronomico di Brera Universo in fiore Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano Stefano Covino stefano.covino@brera.inaf.it INAF-Osservatorio

Dettagli

Il Percorso di Astrofisica Laurea Magistrale in Fisica

Il Percorso di Astrofisica Laurea Magistrale in Fisica Il Percorso di Astrofisica Laurea Magistrale in Fisica Anno Accademico 2011/2012 Corsi di Astrofisica e Docenti ASTRONOMIA I + II (6 + 6) Marco Bersanelli LABORATORIO DI STRUMENTAZIONE SPAZIALE I + II

Dettagli

I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE

I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE I COLORI DEL CIELO: COME SI FORMANO LE IMMAGINI ASTRONOMICHE Nell ultima notte di osservazione abbiamo visto bellissime immagini della Galassia, delle sue stelle e delle nubi di gas che la compongono.

Dettagli

Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano

Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio astronomico di Brera Universo in fiore Dalle binarie alle galassie Come le stelle si aggregano Stefano Covino stefano.covino@brera.inaf.it INAF-Osservatorio

Dettagli

Tecniche di riduzione del fondo strumentale per il telescopio gamma AGILE e applicazione a sorgenti astrofisiche

Tecniche di riduzione del fondo strumentale per il telescopio gamma AGILE e applicazione a sorgenti astrofisiche Tecniche di riduzione del fondo strumentale per il telescopio gamma AGILE e applicazione a sorgenti astrofisiche Tesi svolta presso IASF/INAF di Milano Fabio Fornari Indice l astrofisica gamma e il satellite

Dettagli

Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare

Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare Caratteristiche delle stelle ed evoluzione stellare stelle Corpi celesti di grande massa, che producono al loro interno energia mediante fusione nucleare, e la emettono sotto forma di radiazioni elettromagnetiche.

Dettagli

Relazione sull incontro con. Massimo Volante. Esperto del Gruppo Astrofili Di Alessandria

Relazione sull incontro con. Massimo Volante. Esperto del Gruppo Astrofili Di Alessandria Relazione sull incontro con Massimo Volante Esperto del Gruppo Astrofili Di Alessandria Il ciclo della vita di una stella (1) Protostella (2b) Nana bruna (2a) Stella (3) Gigante rossa Sono esaurite le

Dettagli

Fluorescenza IR di eccimeri Xe 2 in gas denso

Fluorescenza IR di eccimeri Xe 2 in gas denso Fluorescenza IR di eccimeri Xe 2 in gas denso A. F. Borghesani *,+ and G. Carugno + * Dipartimento di Fisica, Unità CNISM, Università di Padova + Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Padova

Dettagli

La sicurezza dell LHC Il Large Hadron Collider (LHC) può raggiungere un energia che nessun altro acceleratore di particelle ha mai ottenuto finora,

La sicurezza dell LHC Il Large Hadron Collider (LHC) può raggiungere un energia che nessun altro acceleratore di particelle ha mai ottenuto finora, La sicurezza dell LHC Il Large Hadron Collider (LHC) può raggiungere un energia che nessun altro acceleratore di particelle ha mai ottenuto finora, ma la natura produce di continuo energie superiori nelle

Dettagli

Stelle Binarie e Variabili. Gerlando Lo Savio - O.R.S.A. Palermo Riunione Sociale 14/11/2006

Stelle Binarie e Variabili. Gerlando Lo Savio - O.R.S.A. Palermo Riunione Sociale 14/11/2006 1 Stelle Binarie e Variabili 2 Stelle Binarie e Multiple Osservando il Cielo molte stelle sembrano vicine tra di loro. Queste stelle sono veramente legate tra di loro? 3 Stelle Binarie e Multiple SI: Circa

Dettagli

DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO

DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO G. Iafrate e M. Ramella INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste Informazioni e contatti: http://vo-for-education.oats.inaf.it - iafrate@oats.inaf.it La Nebulosa

Dettagli

DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO

DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO DISTANZA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO G. Iafrate e M. Ramella INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste Informazioni e contatti: wwwas.oats.inaf.it/aidawp5 - aidawp5@oats.inaf.it La Nebulosa del Granchio

Dettagli

INIZIO E FINE DI UNA STELLA. Osservatorio Astronomico di Pedaso

INIZIO E FINE DI UNA STELLA. Osservatorio Astronomico di Pedaso INIZIO E FINE DI UNA STELLA Osservatorio Astronomico di Pedaso Le stelle nascono dentro al grembo celeste che è la NEBULOSA. La nebulosa è un insieme di gas composto per la maggior parte di IDROGENO, ELIO,

Dettagli

STELLE VARIABILI. Capitolo 14

STELLE VARIABILI. Capitolo 14 Capitolo 14 STELLE VARIABILI Esistono stelle che cambiano periodicamente o irregolarmente o solo occasionalmente la loro luminosità: nell insieme sono chiamate stelle variabili. Già abbiamo citato la loro

Dettagli

LHC (Large Hadron Collider) & Particella di dio

LHC (Large Hadron Collider) & Particella di dio LHC (Large Hadron Collider) & Particella di dio LHC Il Large Hadron Collider (in italiano: grande collisore di adroni,abbreviato LHC) èun acceleratore di particelle, situato presso il CERN di Ginevra.

Dettagli

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 17

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 17 Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 17 la radiazione diffusa a micro-onde, la scoperta del Big Bang, Penzias e Wilson Giorgio G.C. Palumbo Università degli Studi di Bologna Dipartimento di Astronomia

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Osservatorio Astrofisico di Catania Università degli Studi di Catania Dipartimento di Fisica e Astronomia - Sezione Astrofisica Il Sole Scheda didattica realizzata

Dettagli

QUESITI A RISPOSTA APERTA

QUESITI A RISPOSTA APERTA QUESITI A RISPOSTA APERTA 1.Che cosa sono gli spettri stellari e quali informazioni si possono trarre dal loro studio? Lo spettro di un qualsiasi corpo celeste altro non è che l insieme di tutte le frequenze

Dettagli

Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari!

Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari! Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari! Lezione ISM 4! G. Vladilo! Astronomia Osservativa C, Lezione ISM 4, Vladilo (2011)! 1! Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari! Alta risoluzione!

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Comunicato Stampa Un incontro per far avvicinare la scuola all università. E questo lo scopo dello stage estivo organizzato dal Ministero dell Istruzione e della Ricerca (MIUR), Direzione Generale ordinamenti

Dettagli

Stefano Borgani Dipartimento di Fisica Universita di Trieste (INAF & INFN - Trieste)

Stefano Borgani Dipartimento di Fisica Universita di Trieste (INAF & INFN - Trieste) Il Lato Oscuro dell Universo Stefano Borgani Dipartimento di Fisica Universita di Trieste (INAF & INFN - Trieste) Episodio 1: L Universo che osserviamo Episodio 2: I fondamenti della Cosmologia moderna

Dettagli

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 IL SOLE Tutti prima o poi si chiedono cosa sia il Sole, già da bambini chi non è stato incuriosito dalla nostra stella? Il Sole non è altro che una gigantesca

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

L analisi della luce degli astri: fotometria e spettrometria

L analisi della luce degli astri: fotometria e spettrometria Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 1 L analisi della luce degli astri: fotometria e spettrometria Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LA LUCE Natura della

Dettagli

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari. Spettrofotometria. Con questo termine si intende l utilizzo della luce nella misura delle concentrazioni chimiche. Per affrontare questo argomento dovremo conoscere: Natura e proprietà della luce. Cosa

Dettagli

Il magnetismo nella materia

Il magnetismo nella materia Le orbite degli elettroni in atomo di idrogeno Forma spaziale degli Orbitali elettronici di atomo di idrogeno Un solido Il magnetismo nella materia ferrimagnetismo Dr. Daniele Di Gioacchino Istituto Nazionale

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

La volta celeste. SMS di Piancavallo 1

La volta celeste. SMS di Piancavallo 1 La volta celeste L Astronomia è la scienza che studia l Universo e le sue origini. Le origini dello studio della volta celeste si perdono nella notte dei tempi, perché l uomo è sempre stato attratto ed

Dettagli

Il mezzo circumnucleare: Oscuramento. Monday, January 9, 12

Il mezzo circumnucleare: Oscuramento. Monday, January 9, 12 Il mezzo circumnucleare: Oscuramento Riassunto/Ripasso delle Componenti Disco di Accrescimento (sorgente UV-X D < 0.01 pc L = 10 42-10 47 erg/s Spectral Energy Distribution (SED Radio Loud IR bump He 2+

Dettagli

SCIENZE INTEGRATE FISICA

SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE DISCIPLINA ORE SETTIMANALI TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO MODULO 1: Il moto e l energia I concetti di sistema di riferimento e le grandezze cinematiche. I diversi tipi di rappresentazione del

Dettagli

Temperatura e Calore

Temperatura e Calore Temperatura e Calore La materia è un sistema fisico a molti corpi Gran numero di molecole (N A =6,02 10 23 ) interagenti tra loro Descrizione mediante grandezze macroscopiche (valori medi su un gran numero

Dettagli

Cometa Churyumov - Gerasimenko: primi risultati scientifici di Osiris/Rosetta

Cometa Churyumov - Gerasimenko: primi risultati scientifici di Osiris/Rosetta 1 Cometa Churyumov - Gerasimenko: primi risultati scientifici di Osiris/Rosetta Comunicato del team padovano del sistema di immagini OSIRIS a bordo della sonda cometaria europea Rosetta Esce oggi, 23 gennaio

Dettagli

Eliosismologia. Marco Potenza. Planetario di Milano 30 maggio 2006

Eliosismologia. Marco Potenza. Planetario di Milano 30 maggio 2006 Eliosismologia Marco Potenza Planetario di Milano 30 maggio 2006 Elio-sismologia = studio dei terremoti sul Sole o meglio: Studio del Sole mediante l analisi delle sue oscillazioni Guardiamo da vicino

Dettagli

Indice. Bibliografia... 23

Indice. Bibliografia... 23 Indice 1 Legge del decadimento radioattivo......................... 1 1.1 I fenomeni radioattivi.................................... 1 1.2 La legge esponenziale del decadimento radioattivo........... 4

Dettagli

Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica

Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica Martina Giordani Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali Corso di Laurea in Ottica e Optometria Federica Ricci Facoltà di Scienze matematiche,

Dettagli

E poi c è anche il resto dell Universo

E poi c è anche il resto dell Universo E poi c è anche il resto dell Universo Proposta di collaborazione ai docenti di Scienze delle ultime classi dei Licei e delle Scuole tecniche I programmi delle Scuole Superiori comprendono un ampio panorama

Dettagli

Allegato B1. Descrizione del percorso di formazione: Curricula e Piani di Studio

Allegato B1. Descrizione del percorso di formazione: Curricula e Piani di Studio Allegato B1 Descrizione del percorso di formazione: Curricula e Piani di Studio L offerta didattica della Laurea Magistrale Interateneo in Fisica prevede 5 curricula con i relativi piani di studio. Taluni

Dettagli

Calibrazione in volo di INTEGRAL SPI/ACS tramite l osservazione dei GRB e aloni di scattering in banda X dovuti alla polvere interstellare

Calibrazione in volo di INTEGRAL SPI/ACS tramite l osservazione dei GRB e aloni di scattering in banda X dovuti alla polvere interstellare Calibrazione in volo di INTEGRAL SPI/ACS tramite l osservazione dei GRB e aloni di scattering in banda X dovuti alla polvere interstellare Relatore esterno: Sandro Mereghetti Relatore interno: Pierre M.

Dettagli

Indice. Parte I Astrofisica osservativa

Indice. Parte I Astrofisica osservativa Parte I Astrofisica osservativa 1 Sistemi di riferimento astronomici... 3 1.1 Introduzione.... 3 1.2 Il sistema di coordinate orizzontali o altazimutali..... 4 1.3 Il sistema equatoriale..... 6 1.4 Altri

Dettagli

Lucio Paternò Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania

Lucio Paternò Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania Lucio Paternò Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania EINSTEIN 1915 Nascita della Relatività Generale e della Cosmologia Moderna R - g R + g = (8 G/c 4 )T R tensore di curvatura di Ricci

Dettagli

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti LA GIUNZIONE PN Sulla base delle proprietà chimiche e della teoria di Bohr sulla struttura dell atomo (nucleo costituito da protoni e orbitali via via più esterni in cui si distribuiscono gli elettroni),

Dettagli

L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce.

L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. Questa attenuazione si ottiene mediante l uso di un

Dettagli

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 TRIENNIO BROCCA LICEO SOCIO PSICO - PEDAGOGICO TRIENNIO BROCCA LICEO LINGUISTICO FINALITA GENERALI Il Progetto Brocca individua le seguenti finalità

Dettagli

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come si conclude questa serie di numeri? 9, 16, 25, 36,... A) 47 B) 49 C) 48 D) 45 L2 - Quale

Dettagli

Capitolo 4 Le spettroscopie. 1. Lo spettro elettromagnetico

Capitolo 4 Le spettroscopie. 1. Lo spettro elettromagnetico Capitolo 4 Le spettroscopie 1. Lo spettro elettromagnetico 2) Tipi di spettroscopia Emissione: transizione da livello superiore a livello inferiore Assorbimento: contrario 2.1 Spettroscopie rotazionali,

Dettagli

Unità Didattica 1. La radiazione di Corpo Nero

Unità Didattica 1. La radiazione di Corpo Nero Diapositiva 1 Unità Didattica 1 La radiazione di Corpo Nero Questa unità contiene informazioni sulle proprietà del corpo nero, fondamentali per la comprensione dei meccanismi di emissione delle sorgenti

Dettagli

Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche

Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche Progetto Lauree Scientifiche Giacomo Albi Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Ferrara, Italia www.giacomoalbi.com giacomo.albi@unife.it Giacomo

Dettagli

RISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE

RISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE RISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE In data 17/12/2012, all INGV di Palermo, è stato consegnato un oggetto rinvenuto nei giorni precedenti in località Brancaccio, a Palermo.

Dettagli

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Relazione Istruttoria Reclutamento Giovani Ricercatori

Relazione Istruttoria Reclutamento Giovani Ricercatori Relazione Istruttoria Reclutamento Giovani Ricercatori Introduzione Il CdA nella seduta del 24 Aprile ha approvato con delibera 33/2018 di affidare alla Direzione Scientifica alcune attività istruttorie

Dettagli

Cosmologia AA 2016/2017 Prof. Alessandro Marconi

Cosmologia AA 2016/2017 Prof. Alessandro Marconi Cosmologia AA 2016/2017 Prof. Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Firenze INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri Contatti, Bibliografia e Lezioni Prof. Alessandro Marconi

Dettagli

I BUCHI NERI. Maurizio Macchiarulo

I BUCHI NERI. Maurizio Macchiarulo I BUCHI NERI Maurizio Macchiarulo I Buchi Neri nella Fisica Classica 1687 Isaac Newton pubblica i suoi Principia 1783 John Michell formula il concetto di Dark Star 1795 Pierre Simon Laplace pubblica Le

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz LABORATORIO DI FISICA MEDICA : LA TELETERMOGRAFIA DIGITALE Sommario La Termografia L Imaging Termico Misure di Temperatura Propagazione del Calore Radiazione da Corpo Nero Sensori

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche Alla metà del XIX secolo Maxwell prevede teoricamente le onde e.m. Sono scoperte sperimentalmente da Hertz Danno la possibilità di comunicare a distanza (radio, televisione, telecomandi

Dettagli

Studio di sistemi binari Galattici con accrescimento su oggetti compatti. mediante il satellite per astronomia gamma INTEGRAL

Studio di sistemi binari Galattici con accrescimento su oggetti compatti. mediante il satellite per astronomia gamma INTEGRAL Sommario Studio di sistemi binari Galattici con accrescimento su oggetti compatti mediante il satellite per astronomia gamma INTEGRAL Relatore interno: Prof. Pierre M. Pizzochero Relatore esterno: Dott.

Dettagli

Salve ragazze e ragazzi!

Salve ragazze e ragazzi! Salve ragazze e ragazzi! Iniziamo con questa pagina il nostro viaggio che ci porterà dalla scoperta della nostra Galassia fino ai confini dell Universo, così come oggi possiamo osservarli e conoscerli

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene

Quando il magma è basico si presenta fluido e molto caldo: infatti la sua temperatura costante è di circa 12OO C. Inoltre nel momento in cui avviene I vulcani si manifestano con diversi tipi di struttura a seconda delle loro caratteristiche magmatiche e della loro eruzione. Queste diverse strutture vulcaniche vengono anche definite con il termine di

Dettagli

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio

Dettagli

Compendio della Tesi

Compendio della Tesi Compendio della Tesi Le galassie sono sistemi stellari di enormi proporzioni tenuti insieme dall attrazione gravitazionale, e rappresentano, su grande scala, i mattoni costituenti dell Universo. Ciascuna

Dettagli

Franco Vazza (Jacobs University Bremen) Oggi: -Modelli di accelerazione macroscopici per Relitti Radio; - Accenno alle simulazioni numeriche.

Franco Vazza (Jacobs University Bremen) Oggi: -Modelli di accelerazione macroscopici per Relitti Radio; - Accenno alle simulazioni numeriche. Franco Vazza (Jacobs University Bremen) f.vazza@jacobs-university.de oppure vazza@ira.inaf.it ~ Oggi: -Modelli di accelerazione macroscopici per Relitti Radio; - Accenno alle simulazioni numeriche. ~ Slides

Dettagli

LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO

LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO Comitato Scientifico dell Osservatorio Astronomico della Valle d Aosta a cura di Federico Manzini 27 dicembre 2004 LA COMETA MACHHOLZ SI STA AVVICINANDO Una cometa scoperta il 24 agosto si sta ora muovendo

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

Le distanze delle stelle, un problema fondamentale dell astronomia

Le distanze delle stelle, un problema fondamentale dell astronomia Le distanze delle stelle, un problema fondamentale dell astronomia Ciao, riprendiamo oggi a studiare le stelle. L ultima volta abbiamo parlato della loro luminosità, e abbiamo scoperto che la luminosità

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo. Terza lezione. Antonio Maggio. INAF Osservatorio Astronomico di Palermo

Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo. Terza lezione. Antonio Maggio. INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo Terza lezione Antonio Maggio INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Argomenti e concetti già introdotti Fotometria: il concetto di

Dettagli

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO CONTROLLO TERMICO Equilibrio termico 2 Al di fuori dell atmosfera la temperatura esterna non ha praticamente significato Scambi termici solo

Dettagli

SCIENZE. L Universo e le Stelle. Introduzione. il testo:

SCIENZE. L Universo e le Stelle. Introduzione. il testo: 01 Introduzione Noi viviamo su un pianeta che si chiama Terra. La Terra si trova in uno spazio grandissimo (spazio infinito). In questo spazio infinito ci sono tante cose (tante parti di materia). Come

Dettagli

A caccia di raggi cosmici

A caccia di raggi cosmici A caccia di raggi cosmici una ricerca che compie cento anni Silvia Vernetto, OATO - INAF 1912 Sono passati 100 anni da quando Victor HESS, a bordo di una mongolfiera, scoprì i raggi cosmici Ma cosa sono

Dettagli

Emissione X da sistemi binari

Emissione X da sistemi binari Emissione X da sistemi binari Le binarie X sono sistemi in cui un oggetto compatto (una nana bianca, una stella di neutroni o un buco nero) cattura materia proveniente da una stella compagna in un orbita

Dettagli

L elettromagnetismo nella ricerca per l energia da fusione nucleare di plasma d idrogeno. R Cesario

L elettromagnetismo nella ricerca per l energia da fusione nucleare di plasma d idrogeno. R Cesario L elettromagnetismo nella ricerca per l energia da fusione nucleare di plasma d idrogeno R Cesario R Cesario I primi tesisti di Roma Tre a Frascati (2005-2006) Sommario del corso integrativo di Progetto

Dettagli

Metodi di datazione di interesse archeologico

Metodi di datazione di interesse archeologico Metodi di datazione di interesse archeologico Radioattività La radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali alcuni nuclei atomici instabili o radioattivi

Dettagli

modulo: CHIMICA DEI POLIMERI

modulo: CHIMICA DEI POLIMERI CORSO PON Esperto nella progettazione, caratterizzazione e lavorazione di termoplastici modulo: CHIMICA DEI POLIMERI Vincenzo Venditto influenza delle caratteristiche strutturali, microstrutturali e morfologiche

Dettagli

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane, di costellazioni

Dettagli

Il Mezzo Interstellare. Lezione 9

Il Mezzo Interstellare. Lezione 9 Il Mezzo Interstellare Lezione 9 Sommario Nebulose a emissione (regioni HII, nebulose planetarie, resti di supernove); a riflessione; oscure. La polvere interstellare estinzione e arrossamento. Le componenti

Dettagli

Modelli meteorologici

Modelli meteorologici Fondamenti di meteorologia e climatologia Cenni storici Vilhelm Bjerknes (1904): L evoluzione degli stati atmosferici é controllata da leggi fisiche, quindi condizioni necessarie e sufficienti per risolvere

Dettagli

5 CORSO DI ASTRONOMIA

5 CORSO DI ASTRONOMIA 5 CORSO DI ASTRONOMIA Evoluzione dell Universo e Pianeti Extrasolari 13 febbraio 2016 spiegazioni di Giuseppe Conzo Parrocchia SS. Filippo e Giacomo Oratorio Salvo D Acquisto SOMMARIO Parte Prima La Teoria

Dettagli

Beta Horologii, di mag. 4,98, è una gigante bianca con una temperatura superficiale di 8500 K e dista 313 a.l.

Beta Horologii, di mag. 4,98, è una gigante bianca con una temperatura superficiale di 8500 K e dista 313 a.l. 1 Nome latino: Horologium (Horologii) Hor Coordinate: A.R. 3 h; Dec.: -55 Superficie: 249 quadrati Fascia di osservabilità: Lat. -90 /+23 Passaggio al meridiano: 25 dicembre Stella alfa: alfa Horologii

Dettagli

Perché osservare le binarie ad eclisse

Perché osservare le binarie ad eclisse Perché osservare le binarie ad eclisse Marco Vincenzi Amelia 15-16 maggio 2010 VI Meeting sulle Stelle Variabili SSV UAI GRAV Le binarie ad eclisse, e, più in generale, i sistemi binari si studiano perché

Dettagli

Distribuzione Galattica e modelli globali del Mezzo Interstellare. Distribuzione del gas interstellare nella Galassia

Distribuzione Galattica e modelli globali del Mezzo Interstellare. Distribuzione del gas interstellare nella Galassia Distribuzione Galattica e modelli globali del Mezzo Interstellare Lezione ISM 3 G. Vladilo Astronomia Osservativa C, ISM 3, Vladilo (2011) 1 Distribuzione del gas interstellare nella Galassia Storicamente

Dettagli

Curriculum Fisica della Materia

Curriculum Fisica della Materia CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERATENEO IN FISICA CLASSE DI LAUREA MAGISTRALE LM-17 PIANO DEGLI STUDI per gli studenti che si iscrivono al I anno nell a.a.2015/16 Il Corso di Laurea Magistrale Interateneo

Dettagli

SCIENZE. Il Sistema Solare. Introduzione. il testo: 2012/2013 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

SCIENZE. Il Sistema Solare. Introduzione. il testo: 2012/2013 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 Introduzione è formato dal Sole, da otto pianeti e da altre parti di materia (vedi figura 1). Figura1.. Tutte le parti del Sistema Solare si sono formate quasi 5 miliardi di anni fa. Esse si sono formate

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica

Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio

Dettagli

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare Metodo dell abbondanza isotopica Misure di massa esatta PREMESSA: ISOTOPI PICCHI ISOTOPICI Il picco dello ione molecolare è spesso accompagnato

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza

Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza Misurare una grandezza La Grandezza 1. La grandezza è una caratteristica misurabile. Lunghezza Massa Peso Volume Capacità Densità Peso specifico Superficie Pressione Forza Lavoro Potenza 2. Misurare una

Dettagli