NOTA INFORMATIVA 30 aprile 2006.

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1 NOTA INFORMATIVA La norma UNI 7129 ha già avuto tre edizioni; la prima nel 1972, la seconda nel 1992 e la terza nel La terza edizione del 2001 non rappresentava una revisione globale della norma bensì un edizione consolidata in quanto fu preparato un testo coordinato della norma che nel testo della norma madre del 1992 introduceva: - l aggiornamento A1 del 1995 e l aggiornamento A2 del 1997; - ulteriori successive modifiche in merito a cui la Commissione Centrale Tecnica aveva dato la sua approvazione il 23 novembre Il gruppo di lavoro 9 (GL9) della Commissione CIG B5 Impiantistica di utilizzazione ha provveduto a revisionare globalmente la norma. Tenuto conto della valenza applicativa della UNI 7129, della sua grande importanza per l impiantistica di installazione domestica inerente ai gas combustibili, alla necessità di aggiornare più frequentemente rispetto al passato i documenti normativi, nel corso della revisione è stato deciso di scorporare la norma in quattro parti, trattando l esposizione normativa per macro argomenti. Grazie a questa impostazione in futuro sarà possibile intervenire, quando necessario, sulla singola parte della norma che lo necessiterà. Il Consiglio di Presidenza del Comitato Italiano Gas, sentita la Commissione B5, ha approvato la nuova impostazione, autorizzando l inchiesta pubblica settoriale sul sito internet del CIG dei quattro progetti in cui è stata suddivisa la norma revisionata. Pertanto vengono sottoposti all inchiesta pubblica settoriale CIG per commenti i seguenti quattro progetti: 1 Progetto di norma CIG E (diventerà norma UNI ) Impianti a gas per usi domestici e similari alimentati da rete di distribuzione e installazione Progettazione e installazione Parte 1: Impianto interno ; 2 - Progetto di norma CIG E (diventerà norma UNI ) Impianti a gas per usi domestici e similari alimentati da rete di distribuzione e installazione Progettazione e installazione Parte 2: Installazione di apparecchi di utilizzazione Ventilazione e aerazione dei locali di installazione ; 3 - Progetto di norma CIG E (diventerà norma UNI ) Impianti a gas per usi domestici e similari alimentati da rete di distribuzione e installazione Progettazione e installazione Parte 3: Evacuazione dei prodotti della combustione ; 4 - Progetto di norma CIG E (diventerà norma UNI ) Impianti a gas per usi domestici e similari alimentati da rete di distribuzione e installazione Progettazione e installazione Parte 4: Messa in servizio degli impianti/apparecchi. L inchiesta pubblica settoriale CIG avrà termine il 30 aprile Saranno accettati solamente commenti per iscritto che dovranno essere trasmessi entro la suddetta data, alla Segreteria del CIG per fax ( ) o per posta (preferibilmente raccomandata) al seguente indirizzo: Comitato Italiano Gas CIG Via S. Salvo, San Donato Milanese (MI)

2 Ente Federato all UNI San Donato Milanese Via S. Salvo, 1 Tel Fax PROGETTO DI NORMA CIG E (Versione 8/02/2006) IMPIANTI A GAS PER USI DOMESTICI E SIMILARI ALIMENTATI DA RETE DI DISTRIBUZIONE - PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE PARTE 1: IMPIANTO INTERNO Questo e un progetto di norma : non deve essere considerato od usato come norma UNI-CIG

3 NOTA ILLUSTRATIVA Il progetto di norma CIG E Impianti a gas per usi domestici e similari alimentati da rete di distribuzione Progettazione e installazione Parte 1: Impianto interno, viene sottoposto ad INCHIESTA PUBBLICA. Gli interessati sono invitati ad inoltrare le loro osservazioni alla Segreteria del CIG Via S. Salvo, San Donato Milanese (MI) - fax : , entro e non oltre il 30 Aprile Il Coordinatore del Gruppo di Lavoro 9 della Commissione CIG B5 P.I. Mario Volongo Il Relatore della Commissione CIG B5 Ing. Alfredo Castaldi Il Presidente del CIG Dott. Ing. Enrico Aceto 2

4 NORMA ITALIANA Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione Progettazione e installazione UNI-CIG 7129/1 Impianto interno per uso domestico alimentati da rete di distribuzione Gas plants domestic use fed by network distribution Design, installation and maintenance CLASSIFICAZIONE SOMMARIO ORGANO COMPETENTE Cig - Comitato Italiano Gas 3

5 INDICE 1. GENERALITA 1.1. Scopo 1.2. Campo di applicazione 1.3. Norme di riferimento 1.4. Definizioni 2 IMPIANTO INTERNO 2.1 Punto di consegna 2.2 Dimensionamento dell'impianto Generalità Determinazione della portata di gas in volume 2.3. Materiali Tubazioni Tubi di acciaio Tubi di rame Tubi di polietilene Giunzioni, e pezzi speciali, rubinetti Per tubi di acciaio Per tubi di rame Per tubi di polietilene 3 CRITERI GENERALI DI POSA IN OPERA DELLE TUBAZIONI COSTITUENTI L IMPIANTO DI ADDUZIONE GAS 3.1. Criteri generali 3.2. Criteri di posa negli edifici unifamiliari Generalità Tracciati esterni all unità immobiliare Installazione esterna in vista Installazione di tubazioni interrate Installazione esterna in canaletta Tracciati interni all unità immobiliare Installazione in vista Installazione sotto traccia 3.3. Criteri di posa negli edifici condominiali- multifamiliari Generalità Tracciati esterni nelle parti comuni Installazione in vista nelle parti comuni esterne Installazione di tubazioni interrate nelle parti comuni esterne Installazione in apposito alloggiamento nelle parti comuni esterne Tracciati interni nelle parti comuni Installazione delle tubazioni gas nelle parti comuni dell edificio Installazione delle tubazioni all interno delle singole unità immobiliari siti in edifici multifamiliari-condominiali 4. COLLAUDO 4.1. Prova di tenuta dell impianto 4.2 Prova di tenuta nei casi di rifacimenti parziali o di interventi di manutenzione straordinaria. 5. COLLEGAMENTO DELL IMPIANTO GAS ALLE APPARECCHIATURE 6 CONTROLLO E MANUTENZIONE 6.1 Pulizia della tubazione 6.2 Manovrabilità dei rubinetti dell'impianto 4

6 6.3 Stato di conservazione del tubo flessibile APPENDICE A CALCOLO DEI DIAMETRI DELLE TUBAZIONI UN IMPIANTO INTERNO APPENDICE B DILATAZIONI TERMICHE PER TUBI DI ACCIAIO e DI RAME APPENDICE C BIBLIOGRAFIA 5

7 1. GENERALITÀ 1.1. Scopo La presente norma ha lo scopo di fissare i criteri per la progettazione, l'installazione e il collaudo degli impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili Campo d applicazione nota 1) nota 2) La presente norma si applica alla costruzione ed ai rifacimenti di impianti o parte di essi, comprendenti il complesso delle tubazioni e degli accessori che distribuiscono il gas a valle del punto di consegna ad apparecchi di singola portata termica non maggiore di 35 kw. La progettazione, installazione ed il collaudo degli impianti oggetto della presente norma devono essere eseguite da personale in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti. La presente norma si applica per pressioni comprese tra un massimo ed un minimo in relazione al campo utile di funzionamento degli apparecchi. La pressione massima di tale campo non può essere comunque maggiore di 0,04 bar, per gas con densità relativa d 0,8, e di 0,07 bar per gas con densità relativa d > 0,8. Per la ventilazione dei locali e l installazione di apparecchi vedi:7129/2. Per l evacuazione dei prodotti della combustione vedi:7129/3. nota 3) Per la messa in servizio e la manutenzione vedi :7129/ Norme di riferimento UNI FA1 Apparecchi a gas per uso domestico - Tubi flessibili per allacciamento UNI FA1 Raccordi di polietilene (PE 50), saldabili per fusione mediante elementi riscaldanti, per condotte per convogliamento di gas combustibili - Tipi, dimensioni e requisiti UNI FA1 Raccordi di polietilene (PE 50) saldabili per elettrofusione per condotte interrate per convogliamento di gas combustibili - Tipi, dimensioni e requisiti UNI 9099 UNI 9177 Tubi d acciaio per tubazioni interrate o sommerse - Rivestimenti esterni in polietilene applicati per estrusione Classificazione di reazione al fuoco dei materiali combustibili UNI 9264 Prodotti finiti di elastomeri - Guarnizioni di tenuta ad anello per condotte di gas e loro accessori - Requisiti e prove? UNI 9860 UNI 9891 UNI Impianti di derivazione di utenza del gas. Progettazione, costruzione e collaudo. Tubi flessibili di acciaio inossidabile a parete continua per apparecchi a gas di uso domestico Prodotti tubolari di acciaio impiegati per tubazioni interrate o sommerse - Rivestimento esterno di polietilene applicato per fusione UNI Giunti isolanti monoblocco - 10 = DN = 80 - PN 10 UNI Giunti isolanti monoblocco - 80 = DN = PN 16 UNI UNI UNI Saldatura di materie plastiche. Saldatura ad elementi termici per contatto. Saldatura di giunti testa a testa di tubi e/o raccordi in polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione. Saldature di materie plastiche - Saldatura per elettrofusione - Saldatura di tubi e/o raccordi in polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione Prodotti di gomma - Guarnizioni di tenuta di gomma vulcanizzata per tubi flessibili di allacciamento di apparecchi a gas per uso domestico Requisiti UNI Rame e leghe di rame - Tubi di rame rivestiti per applicazione gas in zone di interramento - Rivestimento esterno di materiali plastici applicato per estrusione 6

8 UNI UNI UNI/TS UNI EN 331 UNI EN UNI EN UNI EN UNI EN 1057 UNI EN UNI EN UNI EN UNI EN UNI EN 1775 Raccorderia idraulica Raccordi a pressare di rame, per acqua e gas combustibile- Requisiti minimi. Impianti a gas per uso domestico e similare Linee guida per la verifica e per il ripristino della tenuta di impianti interni in esercizio. Parte prima. Prescrizioni generali e requisiti per i gas della I e II famiglia. Impianti a gas per uso domestico Impianti di adduzione gas per usi domestici alimentati da rete di distribuzione, da bombole e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di giunzioni a raccordi a pressare. - Progettazione, installazione e manutenzione. Rubinetti a sfera ed a maschio conico con fondo chiuso, a comando manuale, per impianti a gas negli edifici UNI EN Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda Composti di tenuta anaerobici. Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda Parte 1 a Composti di tenuta anarobici. Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda- Parte 2 a Composti di tenuta non indurenti. Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a contatto con gas della 1a, 2a e 3a famiglia e con acqua calda - Parte 2 a - Nastri di PTFE non sinterizzato. Rame e leghe di rame - Tubi rotondi di rame senza saldatura per acqua e gas nelle applicazioni sanitarie e di riscaldamento. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica Raccordi per tubazioni di rame con terminali atti alla saldatura o brasatura capillare. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica Raccordi per tubazioni di rame con terminali a compressione. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica Raccordi combinati altri termini di connessione con terminali di tipo capillare o a compressione Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica Raccordi per tubazioni di rame con terminali corti per brasatura capillare. Trasporto e distribuzione di gas - Tubazioni di gas negli edifici - Pressione massima di esercizio 5 bar - Raccomandazioni funzionali. UNI EN Tubi di acciaio per condotte di fluidi combustibili - Condizioni tecniche di fornitura - Tubi della classe di prescrizione A UNI EN Rivestimenti protettivi interni e/o esterni per tubi di acciaio - Prescrizioni per i rivestimenti di zincatura per immersione a caldo applicati in impianti automatici. EN Steel threaded pipe fittings. EN 125. UNI EN UNI EN UNI ISO 7-1 UNI ISO 4437 UNI ISO 5256 CEI 64-8 Raccordi di tubazione filettati di ghisa malleabile Leghe per brasatura dolce Composizione chimica. Filettature di tubazioni per accoppiamento a tenuta sul filetto - Designazione, dimensioni e tolleranze Tubi di polietilene (PE) per condotte interrate per distribuzione di gas combustibili - Serie metrica Specifica. Tubi di acciaio per tubazioni interrate o immerse - Rivestimento esterno e interno a base di bitume o di catrame Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. 7

9 1.4. Definizioni: Condizioni di riferimento: 15 C, 1013,25 mbar, salvo indicazione diversa Combustibile Gassoso: Ogni sostanza combustibile che è allo stato gassoso alla temperatura di 15 C ed alla pressione di 1013,25 mbar Densità relativa all aria [d] : Rapporto di masse di volumi uguali di gas e di aria secchi alle stesse condizioni di riferimento : Perdita di carico [ p]: Differenza fra le pressioni statiche misurate in due punti di una tubazione percorsa da un fluido. Unità di misura mbar) Portata in volume [Qv]: Volume di gas transitato nell unita di tempo, con il gas nelle condizioni di riferimento. Unità di misura: m 3 /h Portata in massa [M]: Massa di gas transitata nell unità di tempo. Unità di misura kg/h Portata termica [Q]: Quantità di energia termica transitata nell unità di tempo corrispondente al prodotto della portate (volume o in massa) per il potere calorifico, considerando il potere calorifico inferiore o il potere calorifico superiore, Unità di misura in kw, kj/m 3 o, in kj/kg Portata termica nominale [Qn]:Valore della portata termica dichiarata dal costruttore. Unità di misura kw Potere calorifico di un gas[h]: Quantità di energia termica prodotta dalla combustione completa, a pressione costante di 1013,25 mbar, dall unità di volume o di massa di gas, considerando i costituenti della miscela combustibile nelle condizioni di riferimento e riportando i prodotti della combustione alle stesse condizioni Si distinguono due tipi di potere calorifico: - potere calorifico superiore [Hs]: l acqua prodotta dalla combustione si suppone condensata. Unità di misura: MJ/m 3 o MJ/kg - potere calorifico inferiore [Hi]: l acqua prodotta dalla combustione si suppone allo stato di vapore. Unità di misura: MJ/m 3 o MJ/kg Pressione di esercizio [OP]: Pressione presente nelle tubazioni nelle condizioni di funzionamento. Unità di misura: mbar Pressione massima di esercizio [MOP]:Pressione massima a cui la tubazione può essere impiegata, in condizioni di normale funzionamento. Unità di misura: mbar) Pressione di prova di tenuta [KTP]: Pressione applicata all interno della tubazione, durante la prova di tenuta. Unità di misura: mbar Impianto Gas: impianto costituito dai seguenti componenti: - impianto interno, - installazione ed i collegamenti dell apparecchio utilizzatore, - predisposizioni edili e/o meccaniche per la ventilazione dei locali di installazione degli apparecchi, - predisposizioni edili e/o meccaniche per l aerazione dei locali di installazione, - predisposizioni edili e/o meccaniche per lo scarico all esterno dei prodotti della combustione ed il collegamento al camino/canna fumaria. 8

10 Impianto interno: Insieme delle tubazione ed accessori a valle del punto di consegna fino al collegamento degli apparecchi utilizzatori (questi ultimi esclusi). Nota: L impianto interno comprende le tubazioni installate sia nella parte interna che esterna dell edificio Impianto domestico o similare : Insieme dell impianto gas e dei suoi apparecchi di utilizzazione aventi singola portata termica nominale non maggiore di 34,8 kw Dispositivo di intercettazione: Dispositivo per l intercettazione del flusso del gas in una tubazione.- nota: questo dispositivo può essere, per esempio, un rubinetto o una valvola azionata manualmente Dispositivo di intercettazione generale dell impianto interno: Dispositivo di intercettazione che serve per bloccare il flusso del gas all impianto interno. Questo dispositivo può essere la tessa valvola del contatore Dispositivo di intercettazione di un apparecchio: Dispositivo d intercettazione che serve per mettere fuori sevizio un apparecchio di utilizzazione Collegamento equipotenziale: Sistema per assicurare che le tubazioni metalliche del gas e le altre parti metalliche dell edificio, abbiano lo stesso potenziale elettrico Giunto filettato: Giunto in cui la tenuta al gas è ottenuta per mezzo dell accoppiamento della parti metalliche della filettatura e con l ausilio di materiali di tenuta: Giunto meccanico: Giunto in cui la tenuta al gas è ottenuta per compressione, con guarnizione. -Nota: questo giunto può essere facilmente smontato e rimontato Giunto di transizione: pezzo speciale che realizza il collegamento tra tubo di materiale diverso Raccordo: dispositivo utilizzato in un sistema di tubazioni con lo scopo di congiungere tra loro o con atri componenti facenti parte del sistema Raccordo a pressare: Giunto con uno o più terminali a pressare che incorporano un elemento di tenuta nel quale la giunzione si effettua mediante pressione radiale o assiale sul giunto, tramite uno speciale utensile. - Nota: A garanzia della tenuta possono essere incorporati ulteriori dispositivi Raccordo a compressione: Giunto con uno o più terminali a compressione in cui la tenuta è ottenuta mediante compressione di un anello o manicotto sulla parete esterna del tubo. Nota: ai sensi della UNI EN la tenuta è ottenuta per compressione, con guarnizione metallica o non metallica con o senza guarnizione (tipo A) oppure, per deformazione del tubo ( tipo B ) Collegamento flessibile: Tubo flessibile da installare tra la fine della tubazione fissa e il raccordo di entrata dell apparecchio Brasatura: (è definita dalla UNI EN ISO 4063.) Giunto isolante monoblocco (dielettrico): Dispositivo che interrompe la continuità elettrica dell impianto, mantenendone la continuità meccanica e funzionale Guaina: Tubo con dimensioni definite dalle norme di installazione, in cui passa una tubazione gas, avente la funzione di convogliare eventuali trafilamenti di gas Guaina di protezione o rivestimento protettivo: Guaina/rivestimento atto alla protezione da aggressione di agenti chimici di una tubazione gas. In questo caso la guaina/rivestimento è priva/o della funzione di convogliare eventuali trafilamenti all esterno. 9

11 Canaletta: Struttura o nicchia, ubicata (o ricavata) sulla parete perimetrale esterna dell edificio, per la posa, al suo interno, delle tubazioni gas Prova di tenuta: Procedimento per il controllo della conformità della tubazione ai requisiti di tenuta Sostanze per la rilevazione delle perdite di gas: Fluidi speciali o schiumogeni la cui applicazione ad un elemento della tubazione rivela chiaramente la presenza di una perdita Messa in gas di una tubazione gas: Procedimento con cui si sostituisce l aria o il gas inerte che si trova nella tubazione con il gas distribuito Regolatore di pressione: Dispositivo che riduce la pressione del gas ad un valore prestabilito e la mantiene entro i limiti imposti Misuratore di portata (contatore): Dispositivo per la misurazione di un volume di gas Edificio: Unità immobiliare dotata di autonomia funzionale, ovvero un insieme autonomo di unità immobiliari funzionalmente e/o fisicamente connesse tra loro Edificio unifamiliare: Edificio, singolo o a schiera, corrispondente a un unico alloggio, utilizzato o utilizzabile da un unifico nucleo familiare Edificio condominiale (plurifamiliari): Edificio con uno o più piani, avente più unità immobiliari Unità immobiliare /Alloggio: Locale, o insieme di locali, con accesso indipendente e diretto attraverso spazio pubblico (strada, piazza, ecc.) oppure attraverso spazio privato ad uso comune (androne, cortile, scala, ballatoio, portico, ecc.) Pertinenze: Ogni cosa che sia destinata in modo durevole al servizio o all ornamento di un altra cosa Parti comuni di un edificio: Sono quelle parti (muri maestri, tetti, lastrici solari, scale, androni, portici, cortili, corridoi, ecc.) che sono poste al servizio comune o che connettono funzionalmente più unità immobiliari Androne: Area di transito dello stabile condominiale che dall ingresso immette alle scale ai cortili, ai singoli appartamenti Lastrici solari: Superficie terminale dell edificio con funzione di copertura e protezione del medesimo. È detto praticabile se provvisto di parapetto (si differenzia sia dal tetto sia dalla terrazza a livello) Locale areabile : Locale dotato di dispositivi che consentono l aerazione su necessità. Tali dispositivi possono essere costituiti da generiche aperture apribili e comunicanti direttamente con l esterno quali finestra, portafinestra, lucernari, ecc. Si definiscono altresì aerabili i locali d installazione dotati di più di un apertura (porta, finestra) non direttamente comunicanti con l esterno, ma comunicante con altri locali tutti dotati di aperture apribili e comunicanti direttamente con l esterno Locale areato : Locale dotato di dispositivi che consentono l aerazione permanente. Tali dispositivi possono essere costituiti da: - una o più aperture permanenti realizzate verso l esterno, realizzate su pareti, serramenti/infissi - condotti di aerazione 10

12 Box : Volume delimitato, o individuabile anche da tre sole pareti, destinato al ricovero vetture, costituito da strutture con resistenza al fuoco definita e di superficie non superiore a 40 m Autorimessa : area coperta destinata esclusivamente al ricovero, alla sosta e alla manovra degli autoveicoli con i servizi annessi. Non sono considerate autorimesse le tettoie aperte almeno su due lati. 11

13 2. IMPIANTO INTERNO 2.1. Punto di consegna Ai fini dell applicazione della presente norma viene considerato punto di consegna del gas: - per gli impianti dotati di gruppo di misura, il raccordo di uscita dallo stesso; - per gli impianti alimentati da un bidone singolo, il raccordo di uscita della valvola del bidone (questo escluso); - per gli impianti alimentati da bidoni fra loro collegati, i raccordi di uscita delle valvole dei bidoni (questi esclusi); - per gli impianti alimentati da un deposito di GPL ad uso domestico, il raccordo di uscita dal gruppo di misura di utenza (questo escluso) e, in mancanza di un gruppo di misura, la valvola di intercettazione dell'impianto (questa inclusa) posta a valle del riduttore di secondo salto. Per gli impianti dotati di gruppo di misura, immediatamente a valle di questo, deve essere sempre inserito un dispositivo di intercettazione (rubinetto) che in caso di manovra di chiusura resti bloccato in tale posizione. Sul misuratore ed in particolare sul raccordo di collegamento con l impianto interno devono essere evitate sollecitazioni meccaniche. L installazione di un giunto elastico può soddisfare tale esigenza. Gli impianti interni devono essere dotati di una presa di pressione facilmente accessibile in prossimità del punto di consegna e a valle della valvola d intercettazione (vedi fig.1). Legenda: 1) Contatore 2) Dispositivo di intercettazione del contatore (distributore) 3) Punto di consegna del gas 4) Dispositivo di intercettazione dell impianto interno (cliente) 5) Presa di pressione completa di tappo 6) Flessibile nota 4. I componenti 1, 2 e 3 costituiscono il gruppo di misura; Gas 2 Entrata Uscita 6 1 Gas Fig. 1- Schema gruppo di misura e collegamento all impianto gas collegato ad una rete di distribuzione Dimensionamento impianto gas (Appendice A) 12

14 Generalità Per il dimensionamento di tratti di tubazioni che costituiscono l impianto interno si rimanda alla appendice Le sezioni delle tubazioni costituenti l'impianto (vedi appendice A) devono essere tali da garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, limitando la perdita di pressione fra il contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione a valori non maggiori di: - 0,5 mbar per i gas della 1 a famiglia (gas manifatturato) - 1,0 mbar per i gas della 2 a famiglia (gas naturale) - 2,0 mbar per i gas della 3 a famiglia (GPL) Qualora a monte del contatore sia installato un regolatore di pressione, si ammettono perdite di carico doppie di quelle sopra riportate Determinazione della portata di gas in volume La portata di gas necessaria per alimentare ogni apparecchio deve essere rilevata in base alle indicazioni fornite dal costruttore. 13

15 2.3. Materiali: Tubazioni Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impianti possono essere di: - Acciaio UNI EN Rame UNI EN Polietilene UNI ISO Tubi di acciaio I tubi di acciaio possono essere senza saldatura oppure con saldatura longitudinale e devono avere le caratteristiche prescritte dalla norma UNI EN Per i diametri di uso corrente, gli spessori minimi da impiegare sono indicati nel prospetto 1. Prospetto 1 Tubi di acciaio Diametri e spessori Diametro esterno D e mm 17,2 21,3 26,9 33,7 42,4 48,3 60,3 76,1 88,9 Spessore s mm 2,0 2,3 2,3 2,9 2,9 2,9 3,2 3,2 3,6 Diametro interno D i mm 13,2 16,7 22,3 27,9 36,6 42,5 53,9 69,7 81,7 Per le tubazioni di acciaio con saldatura longitudinale, se interrate, occorre prevedere tubi aventi caratteristiche uguali a quelle dei tubi usati per pressione massima di esercizio p 5 bar (UNI EN ) Tubi di rame I tubi di rame devono avere le caratteristiche prescritte dalla norma UNI EN Per i diametri di uso corrente, gli spessori minimi da impiegare sono indicati nel prospetto 2. Per diametri maggiori non riportati nel prospetto 2, si deve adottare il massimo spessore previsto dalla UNI EN Prospetto 2 Tubi di rame Diametri e spessori Diametro esterno D e mm 12,0 14,0 15,0 16,0 18,0 22,0 28,0 35,0 42,0 54,0 Spessore s mm 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,5 1,5 1,5 1,5 2,0 Diametro interno D i mm 10,0 12,0 13,0 14,0 16,0 19,0 25,0 32,0 39,0 50, Tubi di polietilene 14

16 I tubi di polietilene, sono da impiegare unicamente per le tubazioni interrate ed a condizione che il tubo non entri all interno dell edificio. E consentito il collegamento fuori terra solo ai gruppi di misura ubicati all interno di appositi vani conformi a UNI 9036, purché la tubazione di polietilene risulti in tutto il percorso opportunamente protetta contro l azione dei raggi UV, da danneggiamenti meccanici e da incendio. nota 5. La protezione delle tubazioni in polietilene fuori terra può essere realizzata mediante guaine o profilati metallici, o per mezzo di manufatti edili. I tubi di polietilene devono avere caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di quelle prescritte dalla UNI ISO 4437, serie S 8,3, con spessore minimo di 3 mm. Per i diametri di uso corrente, gli spessori minimi da impiegare sono indicati nel prospetto 3. Prospetto 3 Tubi di polietilene Diametri e spessori Diametro esterno D e mm 20,0 25,0 32,0 40,0 50,0 63,0 75,0 90,0 110,0 Spessore s mm 3,0 3,0 3,0 3,0 3,0 3,6 4,3 5,2 6,3 Diametro interno D i mm 14,0 19,0 26,0 34,0 44,0 55,8 66,4 79,6 97, Giunzioni, raccordi e pezzi speciali, rubinetti Tutti i raccordi ed i pezzi speciali possono essere: - metallici con estremità filettate (UNI EN 10241) - metallici con estremità saldate (UNI EN ) - in ghisa malleabile con estremità unicamente filettate (UNI EN 10242, UNI EN 125) - non metallici solo per la giunzione fra tubi in PE I rubinetti devono essere conformi alla UNI EN 331 e devono essere installati: a vista, in pozzetti ispezionabili e non a tenuta per le tubazioni interrate, scatole ispezionabili con coperchio non a tenuta per le tubazioni sottotraccia Giunzioni per tubi di acciaio Le giunzioni dei tubi d acciaio possono essere realizzate utilizzando parti e raccordi con estremità filettate conformi alla norma UNI ISO 7-1, oppure a mezzo di saldatura di testa per fusione e flange. Per la tenuta delle giunzioni filettate possono essere impiegati materiali di tenuta che soddisfino le norme di prodotto: - UNI EN per materiali indurenti (sigillanti anaerobici) - UNI EN per materiali non indurenti (gel, paste, impregnanti, ecc.) combinati a basi di supporto quali canapa, fibra sintetica ecc. il cui uso e corretto mix dei due materiali deve essere dichiarato dal fornitore. Rientrano, in questa norma, tutti quei materiali, di nuova generazione, realizzati in filo, nastro multifibra tessuto/non tessuto o fibra sintetica impregnati all origine del loro composto di tenuta. 15

17 - UNI EN per nastri di PTFE non sinterizzato E vietato l uso di fibre di canapa su filettature di tubazioni convoglianti GPL o miscele GPL-aria, anche se impregnate del composto di tenuta. E vietato in ogni caso l uso di biacca, minio e materiali simili. Materiali a tenuta per giunzioni filettate Indurenti Non indurenti Non indurenti Non indurenti Tipi di materiali Sigillanti Nastri in PTFE Composto di tenuta anaerobici Norma di prodotto Tipo di gas Pasta o gel + mater. Supp. (es.canapa) Filo o nastro Multifibra impregnati a famiglia SI SI SI SI 2a famiglia SI SI SI SI 3a famiglia SI NO SI SI Giunzioni per tubi di rame nota informativa 4. Le giunzioni dei tubi di rame possono essere realizzate mediante: - raccordi adatti sia per brasatura capillare dolce sia per la brasatura forte conformi alla UNI EN Le leghe per la brasatura dolce devono essere conformi a UNI EN e quelle per la brasatura forte devono essere conformi a UNI EN raccordi adatti solo alla brasatura forte conformi alla UNI EN Le leghe per la brasatura forte devono essere conformi alla UNI EN 1044.; - raccordi meccanici a compressione conformi alla UNI EN ; - raccordi misti per la giunzione tubo di rame con tubo di acciaio ed anche per il collegamento di rubinetti, di raccordi portagomma, ecc. conformi alla UNI EN raccordi a pressare conformi alla UNI 11065*. I raccordi a pressare devono essere installati secondo le modalità previste dalla UNI TS Non sono ammesse giunzioni dirette (bicchieratura, derivazione a T, ecc, ) tra tratti di tubazione senza l utilizzo di appositi raccordi. I rubinetti devono essere conformi alla UNI EN 331 e possono essere installati: a vista, in pozzetti ispezionabili e non a tenuta per le tubazioni interrate, scatole ispezionabili con coperchio non a tenuta per le tubazioni sottotraccia. * EN (nuova norma europea di prossima pubblicazione); Giunzioni per tubi di polietilene Le giunzioni dei tubi di polietilene possono essere realizzate mediante: - raccordi del medesimo materiale (secondo UNI 8849 e UNI 8850+FA1), adatti per la saldatura per elettrofusione secondo UNI saldatura di testa per fusione a mezzo di elementi riscaldanti, secondo UNI

18 - raccordi speciali polietilene - metallo, avente estremità idonee per saldatura sul lato polietilene e per la giunzione filettata sul lato metallo. - raccordi metallici a serraggio meccanico (a compressione) da posare unicamente fuori terra o in pozzetti di ispezione (vedi nota 10 del punto della norma UNI 9860). I rubinetti per i tubi di polietilene possono avere, in alternativa, il corpo di polietilene ( UNI EN ), o il corpo di ottone, di bronzo o di acciaio, sempre con le medesime caratteristiche di cui in

19 3. CRITERI DI POSA IN OPERA DELLE TUBAZIONI GAS COSTITUENTI L IMPIANTO INTERNO 3.1. Criteri generali Le tubazioni del gas devono essere posate preferibilmente nelle parti esterne dell'edificio (es. cortili, pareti perimetrali, muri di cinta, ecc), limitando quanto più è possibile il percorso all interno dei locali e garantendo comunque una facile accessibilità per una eventuale manutenzione. Non è consentito l uso di gesso o altri materiali che risultino corrosivi per le tubazioni. È vietato installare impianti per gas aventi densità relativa maggiore di 0,80 in locali con pavimento al di sotto del piano di campagna Le tubazioni possono essere collocate: - in vista, - sotto traccia, - interrate, - in strutture appositamente realizzate, - in guaine E' vietata la posa delle tubazioni nei giunti di dilatazione sismici degli edifici È consentita la posa della tubazione gas all interno di intercapedini chiuse purché la tubazione sia posta all interno di un apposito tubo guaina aventi caratteristiche di cui al punto E consentito l'attraversamento di vani o ambienti classificati con pericolo d incendio (per esempio autorimesse, box, magazzini di materiali combustibili, ecc), purché: - la tubazione sia protetta con materiali aventi classe 0 di reazione al fuoco (UNI 9177). La protezione di cui sopra può essere realizzata, mediante un tubo guaina metallico passante, avente diametro interno di almeno 10 mm maggiore del diametro esterno della tubazione gas e spessore non minore di 2 mm inoltre deve essere dotata all interno di idonei distanziatori; in questo caso gli ancoraggi delle tubazioni devono essere realizzati con materiali in classe 0. - in alternativa, la tubazione sia posta sotto traccia, secondo le prescrizioni di cui in e successivi - la tubazione in rame abbia solo giunzioni con brasatura forte Nell attraversamento di muri perimetrali esterni senza interstizi, mattoni pieni, mattoni forati e pannelli prefabbricati, la tubazione non deve presentare giunzioni, ad eccezione della giunzione di ingresso e di uscita (vedi Figura 2) e deve essere protetta con tubo guaina passante a tenuta. La guaina può essere indifferentemente metallica o di materiale autoestinguente. Figura 2 Attraversamento di muri perimetrali esterni in mattoni pieni o senza interstizi Legenda 1 Atmosfera esterna 2 Ambiente interno 3 Tubo guaina 4 Intercapedine 5 Sigillatura 6 Tubazione gas 7 Intonaco esterno 18

20 8 Intonaco interno 9 Raccordo di giunzione 1. Ambiente esterno 7. Intonaco esterno 4. Intercapedine 2. Ambiente interno 8. Intonaco inerno 3. Tubo guaina 5. Sigillatura 9. Raccordo 9. Raccordo 6. Tubazione gas Fig. 2 Attraversamento di muri Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni, l'intercapedine fra tubo guaina e tubazione gas deve essere sigillata con materiali adatti (per esempio silicone, cemento plastico e simili) in corrispondenza della parte interna del locale (vedere fig 2 e 3). Nell attraversamento di muri perimetrali esterni provvisti di intercapedine d aria o cassa vuota, la guaina deve essere esclusivamente metallica (vedi fig 3) Figura 3 Attraversamento di una parete perimetrale esterna con intercapedine d aria Legenda 1. Atmosfera esterna 2. Ambiente interno 3. Tubo guaina in PVC 4. Sezione libera 5. Sigillatura 6. Tubazione gas 7. Intonaco 8. Intercapedine d aria 9. Raccordo di giunzione 1. Ambiente esterno 2. Ambiente interno 8. Intercapedine d'aria 7. Intonaco esterno 4. Sezione libera 7. Intonaco interno 3. Tubo guaina acciaio 9. Raccordo 9. Raccordo 6. Tubazione gas 5. Sigillatura Figura 3 19

21 Nell'attraversamento di solette (pavimenti o soffitti) il tubo deve essere infilato in una guaina sporgente almeno 20 mm dal filo piano pavimento e l'intercapedine fra il tubo e il tubo guaina deve essere sigillata con materiali adatti (per esempio silicone, cemento plastico e simili). In ogni caso, nella posa delle tubazioni non è consentito l uso di gesso o materiali similari che possono risultare corrosivi per la tubazione (vedere fig. 4). I tubi guaina di cui al presente punto possono essere costituite da tubi metallici o da tubi di plastica autoestinguenti idonei alla posa entro murature, aventi diametro interno maggiore di almeno 10 mm del diametro esterno della tubazione gas. Figura 4 Attraversamento di solette (pavimento o soffitti) Leggenda 1 Tubazione gas 2 Intercapedine 3 Sigillatura 4 Tubo guaina 5 Raccordo di giunzione 1. tubazione gas 20 mm 3. Sigillatura 4. Tubo guaina 2. Intercapedine 5. Raccordo Fig.4 Attraversamento di solette (pavimenti o soffitti) Non è ammessa la posa in opera di tubi del gas a contatto con tubazioni dell'acqua; per i parallelismi e gli incroci il tubo del gas, se in posizione sottostante, deve essere protetto con opportuna guaina impermeabile, in materiale autoestinguente È vietato l'uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti e apparecchiature elettriche (CEI 64-8), telefono compreso E vietata la collocazione delle tubazioni del gas nei camini e canne fumarie, asole tecniche utilizzate per l intubamento, nei condotti per lo scarico delle immondizie, nei vani per ascensori, condotti e aperture di ventilazione ed altre strutture destinate a contenere servizi elettrici e telefonici; inoltre non è consentita l installazione nei giunti di dilatazione e giunti sismici degli edifici È ammessa la collocazione della tubazione gas entro apposite strutture o in canaletta purché installati secondo quanto riportato nei punti e siano ad uso esclusivo dell impianto gas È ammessa la curvatura a freddo dei tubi di acciaio con o senza saldatura e dei tubi di rame, purché l'angolo compreso fra i due tratti di tubo sia uguale o maggiore di 90 ed il raggio di curvatura, misurato sull'asse dei tubi, non sia minore di: 20

22 - 10 volte il diametro per D e 60,3 mm; - 38 volte il diametro per D e > 60,3 mm. Nel caso di tubazioni di polietilene sono ammessi cambiamenti di direzione utilizzando le caratteristiche di flessibilità del tubo, purché il raggio di curvatura non sia minore di 20 volte il diametro del tubo stesso Se il gruppo di misura (contatore) non è alloggiato all interno dell unità abitativa o sul balcone della stessa, sulla tubazione di adduzione gas deve essere inserito un rubinetto d'intercettazione, in posizione accessibile, all'interno della singola proprietà (ad esempio balcone, giardino, cortile, sottolavello, ecc.) A monte di ogni apparecchio di utilizzazione, e cioè a monte di ogni collegamento flessibile o rigido, fra l'apparecchio e l'impianto interno, deve sempre essere inserito un rubinetto di intercettazione, posto in posizione accessibile (ad esempio i sottolavelli, mobiletti contenenti apparecchi termici) I punti terminali dell'impianto, per i quali è previsto un successivo allacciamento degli apparecchi di utilizzazione, devono essere chiusi a tenuta con tappi filettati o sistemi equivalenti È vietato usare tubi, rubinetti, accessori, ecc., rimossi da altri impianti È vietato collocare giunzioni filettate e meccaniche all interno di locali non areati o aerabili, ad esclusione di quelli realizzati con prodotti alla norma UNI EN con dicitura ARp ed alla norma UNI EN con dicitura FRp o GRp. 21

23 3.2. Criteri di posa negli edifici unifamiliari Generalita' La scelta del tracciato per la posa in opera delle tubazioni gas deve essere fatta nel rispetto della legislazione vigente Tracciati esterni all unità immobiliare All esterno delle unità immobiliari le tubazioni possono essere installate: - in vista - interrate - in canaletta Installazione esterna in vista Le tubazioni installate in vista devono essere adeguatamente ancorate alla parete perimetrale esterna o ad altre idonee strutture per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Esse devono essere collocate in posizione tale da essere protette da urti e danneggiamenti. Le tubazioni gas di densità superiore a 0,8 devono essere installate ad una quota superiore al piano campagna. Nota:introdurre distanze secondo UNI TS e 7131 (da uni ts 11457/ dist. canaletta a 2m da tombini e caditoie in genere, 1m da ventilazioni porte finestre comunicanti con locali o vani posti a livello inferiore del piano di campagna, 1m da materiali combustibili impianti elettrici) (vedi anche p.to ) Installazione di tubazioni interrate Le tubazioni interrate devono avere sul loro percorso riferimenti esterni in numero sufficiente a consentirne la completa individuazione quali, per esempio: targhe da fissare a muro o sul terreno atte ad individuare l asse della tubazione (anche disegni o fotografie, ecc.) Le tubazioni devono essere posate su un letto di sabbia o di materiale vagliato (granulometria non superiore ai 6 mm), di spessore minimo 100 mm e ricoperte, per altri 100 mm con materiale dello stesso tipo. E' inoltre necessario prevedere, ad almeno 300 mm sopra le tubazioni, la posa di nastro di avvertimento di colore giallo segnale (RAL 1003). Subito dopo l uscita fuori terra, la tubazione deve essere segnalata con il medesimo colore per almeno 70 mm o altro riferimento permanente La profondità d'interramento della tubazione, misurata fra la generatrice superiore del tubo ed il livello del terreno, deve essere almeno pari a 600 mm. 22

24 Nastro di segnalazione Materiale di risulta 100 mm Sabbia 300 mm 100 mm De 600 mm fig.5 Nei casi in cui detta profondità (600 mm) non possa essere rispettata occorre prevedere una protezione meccanica della tubazione ricorrendo ad una struttura appositamente costruita o tubi guaina (vedi esempio fig 6.a e. 6.b) Pavimentazione Terreno Tubazione Nastro di segnalazione Piastra di copertura Alloggiamento Sabbia Soletta Fig 6.a (valida per tubazioni metalliche e in polietilene) Tubazione Pavimentazione Griglia Alloggiamento Terreno Soletta fig 6. b (valida solo per tubazioni metalliche) Nel caso di parallelismi, sovrappassi e sottopassi fra i tubi del gas ed altre canalizzazioni preesistenti, la distanza minima, misurata fra le due superfici affacciate, deve essere tale da consentire gli eventuali interventi di manutenzione su entrambi i servizi e dove necessario, la tubazione del gas deve essere posta in guaina per evitare il pericolo che accidentali trafilamenti di gas possano interessare le canalizzazioni su 23

25 indicate. Per le tubazioni metalliche le distanze di rispetto da cavi elettrici, telefonici e simili, non in cunicolo, devono risultare conformi alle specifiche norme CEI Tutti i tratti interrati di tubazioni di acciaio, devono essere provvisti di un adeguato rivestimento protettivo contro la corrosione, realizzato secondo le norme UNI ISO 5256 o UNI 9099 o UNI e dotati di un giunto isolante monoblocco (giunto dielettrico) secondo le norme UNI e UNI 10285, da collocarsi fuori terra in prossimità della risalita della tubazione Tutti i tratti interrati di tubazione di rame devono avere rivestimento protettivo conforme alla norma UNI I tratti di tubazione privi del rivestimento protettivo contro la corrosione, posti in corrispondenza di giunzioni, quali curve, pezzi speciali, ecc, devono essere, accuratamente fasciati con bende o nastri dichiarati idonei allo scopo dal produttore. Inoltre devono essere dotati di un giunto isolante monoblocco (giunto dielettrico) secondo le norme UNI e UNI 10285, da collocarsi fuori terra in prossimità della risalita della tubazione Le tubazioni interrate di polietilene devono essere mantenute all esterno dei muri perimetrali dell edificio da servire e devono essere collegate alle tubazioni metalliche, prima della loro fuoriuscita dal terreno ad eccezione del collegamento al contatore di cui al punto In questo caso, sul tratto metallico in uscita dal terreno, non è richiesto il giunto monoblocco (giunto dielettrico) purchè la tubazione sia adeguatamente isolata dal contatto con il terreno Installazione esterna in canaletta È consentita la posa delle tubazioni del gas in canaletta sulla parete perimetrale esterna dell edificio purché, la canaletta di protezione, sia costituita con materiali resistenti agli agenti atmosferici e di classe 0 e la superficie di chiusura se esistente, anche se grigliata, sia di tipo rimovibile per permettere, all occorrenza, eventuali ispezioni e manutenzioni ( vedi fig. 7a) e 7b)). Griglia 1. Canaletta grigliata 2. Tubo gas Tubazione Canaletta Fig. 7a) La canaletta può essere ancorata o ricavata direttamente nell estradosso della parete esterna. In quest ultimo caso le pareti, che definiscono alloggiamento, devono essere rese stagne verso l interno della parete nella quale è ricavato. Tale operazione può essere fatta anche mediante idonea zaffatura di malta di cemento. 24

26 2. Canaletta 1.Intonaco 3.Tubazione gas 2. Alloggiamento 3.Tubazione gas 4.Griglia o superficie chiusa 4.Griglia o superficie chiusa 5. Ancoraggio tubo gas 5. Ancoraggio tubo gas 1. Malta di cenmento 1. Mattoni forati 1. Intonaco 1. Mattoni forati 2. Canaletta 2. Canaletta- nicchia 3.Tubazione gas 3.Tubazione gas 4.Griglia o superficie chiusa 5. Ancoraggio tubo gas 5. Ancoraggio 5. Ancoraggio tubo gas 4.Griglia o superficie chiusa fig. 7 b) É ammessa l installazione di una tubazione in canaletta chiusa ( non grigliata ) se provvista alle estremità di opportune aperture di aerazione rivolte verso l esterno e se realizzata in modo da poter permettere all occorrenza eventuali ispezioni e manutenzioni. Per i gas di densità relativa all aria superiore a 0,8 la canaletta non può scendere al di sotto del piano campagna. L apertura di aerazione ubicata nella parte bassa della canaletta deve essere posizionata in modo tale da impedire raccolte di liquidi e non deve trovarsi a: - livello più basso del suolo; - distanza minore di 1 m da materiali combustibili, impianti elettrici, prese d aria, aperture, porte, finestre comunicanti con locali o vani posti a livello inferiore; - minore di 2 m da caditoie (tombini) Le tubazioni non possono essere installate direttamente sotto traccia sulle pareti esterne dei muri perimetrali. 25

27 Tracciati interni all unità immobiliare Le tubazioni all interno dei locali di proprietà e nelle eventuali pertinenze possono essere installati: - in vista - sotto traccia nota 4). Le disposizioni che seguono valgono anche per le installazioni di tubazioni gas all'interno delle singole proprietà/unità immobiliare inserite in edifici multifamiliari o condominiali di cui al p Installazioni interne in vista Nei locali non areati o non aerabili, cioè nei locali privi di aperture rivolte verso l'esterno, le giunzioni possono essere solo saldate, brasate e/o di tipo filettato se la filettatura è sigillata con prodotti di cui al punto Le tubazioni installate in vista devono avere andamento rettilineo verticale ed orizzontale ed essere opportunamente ancorate per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Gli elementi di ancoraggio devono essere distanti l uno dall altro non più di 2,5 m per i diametri sino a 33,7 mm e non più di 3,0 m per i diametri maggiori Le tubazioni in vista devono essere adeguatamente protette contro la corrosione mediante appositi rivestimenti idonei al luogo di installazione, quali zincatura (UNI EN 10240) o verniciatura Installazioni interne sotto traccia: Le tubazioni sotto traccia possono essere installate nelle strutture in muratura (nei pavimenti, nelle pareti perimetrali, nelle tramezze fisse, nei solai, ecc.) purché siano posate con andamento rettilineo verticale ed orizzontale e siano rispettate le condizioni di seguito riportate Le tubazioni inserite sotto traccia possono essere posate ad una distanza non maggiore di 200 mm dagli spigoli paralleli alla tubazione (vedere fig 8) e con elementi atti a permetterne l'individuazione del percorso (anche disegni o fotografie, ecc.), ad eccezione dei tratti terminali per l'allacciamento degli apparecchi, tratti che devono peraltro avere la minore lunghezza possibile Nel caso di posa sottotraccia entro la fascia di 200 mm, ubicata nella zona più bassa di una parete, è preferibile collocare la tubazione nella metà superiore di tale fascia, per evitare i possibili danneggiamenti causati da interventi successivi, quali per esempio la posa di battiscopa, ecc. (vedi fig.8) Nel caso la tubazione sia collocata entro la metà inferiore di tale fascia (che si estende fino a 100 mm sopra il pavimento), è necessaria una segnalazione esterna che individui in modo chiaro, ben leggibile e permanente la posizione della tubazione del gas. Zone da utilizzare per la posa sottotraccia di tubazioni a gas Legenda 1 Zona da utilizzare 26

28 200 mm Parete 10 volte il diametro per De < 60,3 mm Parete 200 mm 38 volte il diametro per De > 60,3 mm Pavimento 100 mm 200 mm Zona per tubazioni sotto traccia fig Nel caso di posa di tubazioni nelle pareti che contengano cavità (esempio mattoni forati) è necessario che le tubazioni siano inserite una guaina protettiva, se di rame in alternativa alla guaina possono anche essere utilizzati tubi con rivestimento conformi alla (UN 10823), L'intera tubazione sotto traccia deve essere annegata in malta di cemento (1:3) anche in presenza della guaina di protezione o rivestimento protettivo di spessore non minore di 20 mm, operando come segue: - realizzata la traccia, si procede alla stesura di uno strato di almeno 20 mm di malta di cemento, sul quale va collocata la tubazione; - dopo la prova di tenuta dell'impianto, la tubazione deve essere completamente annegata in malta di cemento. 1. Mattoni forati 2. Guaina 3. Malta cemento 4. Tubazione gas 20 mm De 20 mm nota 5). fig.9 In presenza della guaina di protezione o rivestimento protettivo lo spessore della malta di cemento può risultare anche inferiore ai 20 mm I rubinetti e tutte le giunzioni ad eccezione delle saldature/brasature, devono essere a vista od inserite in apposite scatole ispezionabili non a tenuta. Per i locali sia non aerati, sia non aerabili, devono essere rispettate le condizioni di cui al punto

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