Economie e diseconomie urbane: limiti e potenzialità della riforma Delrio sul sistema toscano

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1 L istituzione della città metropolitana di Firenze Economie e diseconomie urbane: limiti e potenzialità della riforma Delrio sul sistema toscano Convegno Anci Comune di Firenze Firenze, 4 aprile 2014

2 : il perché della riforma istituzionale - Assetto istituzionale non ottimale rappresenta una inefficienza, ossia un costo per l amministrazione e per la collettività. - Inadeguatezza della scala di governo costituisce una diseconomia urbana, nell offerta dei servizi e nella pianificazione territoriale: per le imprese, aumento dei costi di transazione; per gli individui e le famiglie, offerta di servizi non ottimale e squilibri nel carico fiscale; per il territorio, consumo di risorse (suolo) e scelte inefficienti (urbanistiche e infrastrutturali) dovute ad ambiti di pianificazione non ottimali. strategico Riflessioni conclusive e policy

3 La proposta di semplificazione amministrativa LA PROPOSTA, GLI ASPETTI FONDAMENTALI: A. I confini amministrativi della città metropolitana (la provincia?) B. I livelli di governo, quali compiti e quali funzioni? (sviluppo strategico?) C. Quali risorse e quali fonti? (nessuna risorsa propria, organo di coordinamento tra comuni della provincia) Ci si interroga su: 1. Capacità di rispondere alle necessità della Toscana, partendo dall assetto amministrativo e territoriale dell Area Metropolitana fiorentina e della regione. 2. Come si adatta al nostro territorio. strategico: Riflessioni conclusive e policy

4 Le città: i luoghi della competitività e dell innovazione Trend Prodotto Interno Lordo Numeri indice 2007=100 per Sistema economico locale Area Fiorentina Q. centrale Provincia di Firenze TOSCANA Nelle città le risorse per affrontare la crisi? Il ruolo di traino di Firenze sull economia regionale è debole strategico Riflessioni conclusive e policy

5 La presenza di funzioni urbane: Firenze tra le realtà del Paese Tipologia città Grandi sistemi metropolitani Medi sistemi metropolitani Classe dimensionale Pop. > 1milione Pop. 500mila- 1milione LA GERARCHIA URBANA IN ITALIA Città (SLL o somma di SLL in caso di contiguità dell urbanizz.*) Presenza di funzioni urbane Risultato economico Indice spec. Funzioni produttive Indice spec. Funzioni culturali Indice sintetico di rango urbano (>0) Area milanese* ALTA ALTO 1,2 1,3 2,95 Roma ALTA ALTO 1,0 1,7 2,78 Torino ALTA ALTO 1,4 1,3 2,37 Area Napoletana* ALTA BASSO 0,9 1,0 0,78 Bologna ALTA ALTO 1,3 1,2 3,34 Genova ALTA ALTO 0,9 1,3 2,41 Area Forentina ALTA ALTO 0,8 1,0 2,10 Padova ALTA ALTO 1,0 1,2 1,86 Venezia ALTA ALTO 0,9 0,8 1,51 Verona ALTA ALTO 0,8 0,9 1,46 Bari ALTA MEDIO 1,2 1,2 1,41 La debolezza di funzioni urbane non caratterizza solo Firenze strategico Riflessioni conclusive e policy

6 L evoluzione urbana: la città si espande Variazione % popolazione Distribuzione % dei cancellati da Firenze I fiorentini si spostano fuori dal centro urbano strategico Riflessioni conclusive e policy

7 I nuovi spazi urbani: le relazioni Flussi pendolari per dimensione e direzione. Dove si svolgono abitualmente le seguenti attività? PT Cantagal lo MONTALE AGLIANA QUARRATA P O CAMPI Vernio VAIANO MONTEMURLO S.Casciano VP Montespertoli CALENZANO Scarperia Barberino S.Piero S. SEST O FI SCANDICCI Montelupo Impruneta EMPOLI Tavarnelle Fiesole Borgo SL BAGNO a R. Greve Figline Vicchio Pelago Rignano Incisa Rufina Pontassieve Dicomano Reggello 100% 80% 60% 40% 20% 0% UNIDIREZIONALI Lavoro/ studio Tempo libero BIDIREZIONALI Shopping > Altro Fuori dalle province FI-PO-PT Nelle altre province (FI-PO-PT) Entro la provincia ma fuori dal comune Entro il comune Oggi viviamo quotidianamente su ambiti che superano i tradizionali confini comunali strategico Riflessioni conclusive e policy

8 Le inefficienze della scala urbana: 1. confini amministrativi e città reale Firenze. Composizione % della popolazione presente La città centrale offre servizi alla popolazione non residente FIRENZE Relazioni città-cintura. Pressione fiscale e spesa comunale pc Grava sul comune capoluogo l offerta di servizi per una popolazione di utenti giornalieri della città strategico: l offerta di servizi d area vasta Riflessioni conclusive e policy

9 Le inefficienze della scala urbana: i servizi d area vasta. Quali funzioni? La spesa corrente per funzione. Euro pro capite 2012 Amministrazione generale Polizia locale Istruzione pubblica Cultura Viabilità e trasporti Gestione del territorio Settore sociale Firenze Resto città metropolitana TOSCANA Squilibri territoriali nei costi dei servizi strategico: l offerta di servizi d area vasta Riflessioni conclusive e policy

10 Le inefficienze della scala urbana: 2. la pianificazione sovra locale La distribuzione delle grandi strutture di vendita sul territorio La distribuzione degli insediamenti produttivi nell area fiorentina La competizione fiscale tra comuni alla base del proliferare delle grandi strutture di vendita Insediamenti produttivi contigui attraversati dai confini comunali strategico: Riflessioni la pianificazione d area vasta conclusive e policy

11 L area di espansione urbana del capoluogo è tagliata dai confini comunali Livello di saturazione della città metropolitana strategico: la pianificazione d area vasta Riflessioni conclusive e policy

12 Le inefficienze della scala urbana: 3. la fiscalità urbanistica fattore di squilibrio? Oneri di urbanizzazione sulle entrate totali Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Firenze % oneri di urbanizzazione su entrate totali Città metropolitana di Firenze 2,8 TOSCANA 3,6 La concorrenza fiscale tra comuni incentiva a utilizzare gli oneri di urbanizzazione per politiche di bilancio piuttosto che di governo del territorio strategico: Il coordinamento della fiscalità d area vasta Riflessioni conclusive e policy

13 L attuale Dl è sufficiente a risolvere le diseconomie urbane della Toscana? Obiettivo: Risolvere le attuali inefficienze della scala urbana anche attraverso una efficace azione di semplificazione amministrativa, Creare polarità strategiche regionali. Priorità: governo di fenomeni di area vasta. rafforzamento di funzioni strategiche sovra-locali/inter-urbane. Proposta Dl: Coordinamento di comuni, attualmente destinato ad evolvere verso la sostituzione dell amministrazione provinciale. Il Dl è un importante passo verso un nuovo assetto, atteso dal 1990, ma, nella configurazione attuale, è troppo debole - nel numero delle aree individuate, nella configurazione territoriale, nelle funzioni assegnate, nelle risorse - per risultare efficace nel rafforzamento di polarità di traino allo sviluppo del paese. strategico: Riflessioni conclusive e suggerimenti di policy

14 Per rendere efficace la riforma: aree omogenee per amministrare i cittadini, le imprese, il territorio. I nuovi confini della città reale. Le aree di vita della popolazione: residenza e lavoro i SEL Le imprese e i sistemi produttivi Manifattura ad alta tecnologia UL 2010 L urbanizzato Servizi ad alta conoscenza UL 2010 La delimitazione di aree omogenee consente politiche più efficaci rispetto alle popolazioni amministrate strategico: Riflessioni conclusive e suggerimenti di policy

15 Per rendere efficace la riforma: Quali risorse per quali funzioni strategiche? Spese correnti per funzioni strategiche allo sviluppo del territorio. Milioni di euro Risorse da destinare al pagamento di funzioni strategiche. Milioni di euro Cultura Turismo Viabilità Gestione territorio Tutela ambientale Sviluppo Ente Provincia di FI Altri Comuni della prov. FI Comune di Firenze Fiscalità immobiliare Oneri di urbanizzazione Imposta di trascrizione Imposta RC auto La fiscalità territoriale per finanziare le funzioni strategiche? 457 milioni di euro dalla fiscalità territoriale per finanziare 450 milioni di euro per le funzioni strategiche strategico: Riflessioni conclusive e suggerimenti di policy

16 L istituzione della città metropolitana di Firenze Economie e diseconomie urbane: limiti e potenzialità della riforma Delrio sul sistema toscano Convegno Anci Comune di Firenze Firenze, 4 aprile 2014

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