P. Ricci, P. Comba e Gruppo di Lavoro siti contaminati ISS-AIRTUM

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2 Studio dell incidenza della patologia neoplastica nei siti contaminati italiani: finalità e procedure P. Ricci, P. Comba e Gruppo di Lavoro siti contaminati ISS-AIRTUM

3 Gruppo di Lavoro siti contaminati ISS-AIRTUM AIRTUM Paolo Ricci (RT Mantova) coordinatore Mario Budroni (RT Sassari) Susanna Busco (RT Latina) Carlotta Buzzoni (RT Toscano, Banca-Dati AIRTUM) Emanuele Crocetti (RT Toscano) Paolo Crosignani (RT Varese) Stefano Ferretti (RT Ferrara) Mario Fusco (RT Campania) Anselmo Madeddu (RT Siracusa) Carmela Nicita (responsabile Progetto ReNaM_AIRTUM) Riccardo Pertile (RT Trento) Paola Pisani (RT infantili Piemonte) Benedetto Terracini (RT infantili Piemonte) Marina Vercelli (RT Liguria) Paola Zambon (RT Veneto) ISS Reparto Epidemiologia Ambientale Pietro Comba coordinatore Marta Benedetti Caterina Bruno Marco De Santis Lucia Fazzo Ivano Iavarone Roberto Pasetto Roberta Pirastu Amerigo Zona ReNaM Alessandro Marinaccio

4 Lo studio dell incidenza delle malattie oncologiche rientra nelle finalità degli studi relativi all impatto sanitario dei siti inquinati Elementi di interesse: a) qualità diagnostica superiore a quella della certificazione necroscopica b) maggiore informatività rispetto alla mortalità in quanto non influenzata dai fattori determinanti della sopravvivenza, quali comportamento biologico del tumore, tempestività della diagnosi, appropriatezza delle terapie e possibilità di accesso a centri d eccellenza per la diagnosi e la terapia c) possibilità di studiare tumori a bassa letalità (e.g. tumori pediatrici) e tumori a bassa incidenza (e.g. tumori rari) per i quali gli studi di incidenza, rispetto a quelli di mortalità, sono maggiormente informativi e più appropriati

5 Chellini E et al., Risk of respiratory cancer around a sewage plant in Prato, Italy. Arch Environ Health. 2002;57:548-53

6 I dati di incidenza neoplastica per l area a rischio di Porto Torres derivano dal Registro Tumori della Provincia di Sassari presso l ASL 1. Responsabile Dr. Mario Budroni vedi anche Biggeri A, Lagazio C, Catelan D, Pirastu R, Casson F, Terracini B. Ambiente e Salute nelle aree a rischio della Sardegna Epidemiol Prev ;30:5-95.

7 Lung Cancer (2005) 47, 155

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9 Waste Management (2009), doi: /j.wasman

10 L incidenza delle malattie neoplastiche in un area caratterizzata dallo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi è stata studiata nell ambito della collaborazione fra Istituto Superiore di Sanità (Reparto di Epidemiologia Ambientale) e il Registro Tumori dell ASL Napoli 4 (Fusco et al 2010, Fazzo et al 2011)

11 Cancer incidence was investigated in an area which has been affected by the illegal practices of dumping hazardous waste and setting fire to mismanaged waste. For the 35 municipalities of this area that are served by a Cancer Registry, municipal Standardized Incidence Ratios (SIR) and hierarchical Bayesian estimators (BIR) were computed. Moreover, municipal spatial clustering and a Poisson regression by municipality index of waste-related exposure were performed for 10 cancer types. Increased municipality SIRs were found for some cancer types. The BIRs confirmed the increases for liver cancer in two municipalities. Statistically significant clusters were detected for liver, lung, leukaemia and soft tissue sarcomas. In the regression analysis, testis cancer showed significant trend with the index of waste-related exposure (RR=1.18). Fazzo L, De Santis M, Mitis F, Benedetti M, Martuzzi M, Comba P. Fusco M. Ecological studies of cancer incidence in an area interested by dumping sites in Campania (Italy). Annali dell Istituto Superiore di Sanità (in stampa)

12 Altre esperienze di collaborazione fra ISS e RT sono quelle con il Registro Tumori di Ragusa per l analisi della distribuzione spaziale delle neoplasie linfoemopoietiche (Tumino et al 2009) e la stima dell incidenza del mesotelioma pleurico nella popolazione di Biancavilla (Bruno et al 2007) e fra gli ex-esposti all amianto di S. Filippo del Mela (Fazzo et al. 2010)

13 Più recentemente, è stata avviata una collaborazione con il Registro Tumori di Siracusa in relazione al sito di Priolo, e sono previste ulteriori collaborazioni con i Registro Tumori di Mantova per il sito Polo Chimico e Laghi di Mantova e di Ferrara per un sito inquinato corrispondente al Quadrante Orientale della città, per il quale il riconoscimento di SIN è tuttora in corso

14 OBIETTIVI DELLA COLLABORAZIONE ISS - AIRTUM Stimare l incidenza dei tumori nei SIN, per le patologie neoplastiche già indicate nello studio di mortalità SENTIERI e altre che verranno opportunamente definite. Commentare i dati di incidenza in relazione a una griglia di ipotesi eziologiche. Contribuire alla stima dell impatto sanitario dei siti inquinati, affiancando al dato di mortalità quello dell incidenza oncologica. Contribuire all individuazione delle priorità per gli interventi di risanamento ambientale.

15 SIN di SENTIERI e copertura territoriale AIRTUM 12 SIN copertura completa AIRTUM per tutti i comuni inclusi 2 SIN copertura territoriale parziale Area Litorale Vesuviano 1/11 comuni Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano 19/77 comuni 6 SIN solo RT Infantili: Balangero, Casale Monferrato, Serravalle Scrivia, Falconara, 3 di 5 comuni Basso Bacino Fiume Chienti, 27 di 31 comuni del SIN di Cengio e Saliceto 2 SIN solo registrazione del mesotelioma: a)pitelli; b) 4 di 31 comuni del SIN di Cengio e Saliceto (Liguria) AIRTUM COPRE 143 COMUNI( POP ISTAT 2001) DEI 298 INCLUSI IN SENTIERI DEI 143 COMUNI 83 SONO COPERTI SOLO DA RT INFANTILI

16 Sito Popolazione Censimento 2001 N. comuni SIN N. comuni RT Esposizioni ambientali come da Decreto di Perimetrazione e SENTIERI Anno inizio e fine RT Balangero cava lapidea, amianto, discariche Casale Monferrato amianto Cogoleto Stoppani impianto per la produzione di bicromato di sodio, discariche Cengio e Saliceto industria produzione coloranti, discarica Pitelli impianti chimici, centrale elettrica, area portuale, amianto, area stoccaggio centrale a carbone (carbonili) Serravalle Scrivia impianto rigenerazione olii esausti Brescia Caffaro impianto chimico, discarica Laghi di Mantova e polo chimico impianti chimici (metallurgia, cartaria), petrolchimico, raffineria, area portuale, discariche industriali Trento Nord impianti chimici Trieste Laguna di Grado e Marano Bolzano impianti chimici, raffineria, impianto siderurgico, area portuale impianto per la produzione di cellulosa, darsena impianto produzione di alluminio e magnesio Venezia (Porto Marghera) impianti chimici, petrolchimico, raffineria, metallurgia, elettrometallurgia, meccanica, produzione energia area portuale, discariche R.T. Infantili R. Mesoteliomi

17 Sito Popolazio ne Censiment o 2001 N. comun i SIN N. comun i RT Esposizioni ambientali Esposizioni ambientali come da Decreto di Perimetrazione e SENTIERI Anno inizio e fine RT Fidenza Sassuolo - Scandiano impianti chimici, discariche di rifiuti urbani e speciali lavorazione della ceramica Basso bacino fiume Chienti industria calzaturiera Falconara Terni - Papigno Area Litorale vesuviano Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano Aree industriali Porto Torres impianti chimici, centrale termoelettrica, raffineria impianto siderurgico, discarica di 2a categoria tipo B rifiuti speciali amianto, discariche discariche Priolo impianti chimici, petrolchimico, centrale termoelettrica, area portuale, discariche impianti chimici, petrolchimico, raffineria, area portuale, amianto, discariche R.T. Infantili R. Mesoteliomi

18 SENTIERI valutazione dell'evidenza per sedi tumorali ad alta sopravvivenza Causa Chimico Petrolchimico & Raffineria Siderurgia Centrale Elettrica Miniere e/o cave Area portuale Amianto o altre fibre minerali Discarica Inceneritore Tutte le età Tutti i tumori I I I I T. del colon-retto L I I T. m. del connettivo e altri I I L tessuti molli Melanoma della pelle I I T. della mammella I I T. dell'utero I T. dell'ovaio e altri annessi I L uterini T. della prostata I I I T. del testicolo I T. della vescica I I I I I I T. del rene e altri organi I I I I urinari n. s. Linfomi non Hodgkin I I I I I I L Malattia di Hodgkin I I I I I I I Leucemia linfoide acuta e cronica I I I Fino a 14 anni Tutti i tumori I I I T. del sistema nervoso centrale I T. del tessuto linfoematopoietico I I I I Leucemie I I I I alta sopravvivenza >= 50% di sopravvivenza relativa a 5 anni in uomini o donne nel Pool dei Registri Tumori

19 SIN SENTIERI e copertura temporale AIRTUM

20 SIN SENTIERI:COPERTURA TEMPORALE E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO AIRTUM DECENNIO : 18 SIN (131 comuni), esclusi SIN (BRESCIA-CAFFARO, MANTOVA, COGOLETO-STOPPANI, PRIOLO e 2 dei 5 comuni del BASSO BACINO DEL FIUME CHIENTI) PERIODO : 20 SIN (136 comuni), esclusi 2 dei 5 comuni del BASSO BACINO DEL FIUME CHIENTI e BRESCIA CAFFARO TRIENNIO : TUTTI I SIN Popolazione di riferimento: Pool nazionale dei Registri macro-aree geografiche (Nord, Centro e Sud)

21 Incidenza e mortalità per i tumori Infantili nei SIN Studiare il profilo di incidenza/mortalità causa-specifica in età pediatrica (0-14 anni) e adolescenziale (15-19) anni) nei SIN è l orientamento dei principali organismi di sanità pubblica comunitari ed internazionali di proteggere la salute infantile dall esposizione involontaria ai fattori di rischio ambientali Valutare il carico di patologie tumorali associato alla residenza in aree contaminate in fasce di età per le quali si può ragionevolmente escludere l origine professionale dell esposizione Stimare l impatto sanitario della contaminazione ambientale nelle fasce d età con una maggiore vulnerabilità alle esposizioni ad inquinanti ambientali (maggiore rapporto superficie corporea /volume corporeo, elevati tassi respiratori, immaturità sistema immunitario; elevato metabolismo basale e maggior apporto di acqua e cibo per chilo di peso corporeo rispetto all'adulto; maggior contatto (anche per ingestione) con il suolo; nei bambini sono particolarmente delicati lo sviluppo dell'apparato respiratorio, immunitario, riproduttivo e nervoso Possibilità analizzare, anche nei Registri Tumori diversi da quelli Infantili specializzati, la fascia di età 0-19 anni, con codifica sia ICD 10 che ICCC (valutare se utilizzare il pool nazionale o se anche le singole macroaree possano consentire un riferimento stabile e sufficientemente numeroso per studiare l incidenza dei tumori infantili nei siti contaminati

22 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 1. Originalità dell approccio proposto sul piano della ricerca scientifica e della sanità pubblica Riconoscimenti a livello internazionale: International Society of Environmental Epidemiology (Seùl 2010, Barcellona 2011, OMS (Regione Europea), Parma 2010; Centro Europeo Ambiente e Salute OMS (Roma), 2011)

23 Considerazioni conclusive 2. Dalla collaborazione fra ISS (Progetto SENTIERI) e AIRTUM, messa a punto di una procedura per l utilizzo dei dati di incidenza dei tumori nelle attività di sanità pubblica inerenti l impatto sanitario delle esposizioni ambientali presenti nel territorio La valutazione delle esposizioni a fattori di rischio ambientali deve tenere conto della scala temporale dei fenomeni studiati. In particolare i tempi di latenza della maggior parte dei tumori sono dell ordine dei decenni La componente occupazionale del rischio cancerogeno nei SIN sarà oggetto di valutazioni specifiche Il profilo di incidenza dei tumori infantili può rappresentare un tracciante di esposizione infantile, prenatale, preconcezionale e può essere informativa di esposizioni recenti o tuttora in corso

24 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE. 3 Proseguimento della collaborazione tra ISS e Regione Calabria per la valutazione dell impatto sanitario dei siti contaminati presenti sul suo territorio Implementazione in ambito CCM della collaborazione ISS-AIRTUM relativamente alla sorveglianza epidemiologica nei siti inquinati, e sinergia con ARPA Calabria Collaborazione del gruppo di lavoro ISS-AIRTUM con il Registro Tumori di Catanzaro attraverso trasferimento di conoscenze sui temi specifici in esame