Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa RESPONSABILE: ANNA BRUZZO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa RESPONSABILE: ANNA BRUZZO"

Transcript

1 Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa RESPONSABILE: ANNA BRUZZO ANNO 2015 Verifica di metà anno e nuovi obiettivi

2 OBIETTIVI PERMANENTI SPORTELLO UNICO Gestione dei procedimenti attinenti le attività produttive: 1. Ricevimento del pubblico ed informazione alla utenza; 2. Protocollo in entrata ed in uscita; 3. Istruttoria delle istanze: richiesta pareri enti terzi, registrazione pareri in arrivo;integrazione documentale delle pratiche; 4. Convocazione e gestione conferenze dei servizi; 5. Convocazione e gestione commissioni consultivi e propedeutiche al rilascio del provvedimento finale; 6. Stesura e rilascio del provvedimento finale; 7. Predisposizione atti e regolamenti relative ai procedimenti trattati; 8. Formazione ed aggiornamento; 9. Referenza nei rapporti tra l Unione ed i Comuni per gli aspetti organizzativi e gestionali nelle materie conferite; 10.Collaborazione con i servizi dell Unione ed dei comuni; 11.Azioni di realizzazione e di mantenimento/aggiornamento delle pubblicazioni sul sito web dell Unione Reno Galliera. OBIETTIVI PERMANENTI Sportello Unico Attività produttive Commercio Progetti d Impresa RESPONSABILE: Anna Bruzzo 1. Segreteria delle Commissioni tecniche di vigilanza, collaudo o propedeutiche al rilascio del provvedimento finale; 2. Supporto tecnico agli Amministratori ed Uffici comunali nella definizione ed attuazione delle politiche per le attività produttive; 3. Predisposizione atti e regolamenti relative ai procedimenti trattati; 4. Assistenza alla formazione delle nuove imprese; 5. Collaborazione con il Corpo di Polizia municipale ed altre Autorità di controllo per le parti di competenza nel controllo delle attività commerciali e produttive.

3 OBIETTIVI SPECIFICI Sportello Unico Attività produttive Commercio - Progetti d impresa - RESPONSABILE: ANNA BRUZZO Nr. PROGETTI E/O OBIETTIVI DI PROGRAMMA ASSEGNATI PER L ESERCIZIO 2015 CRITERI DI VALUTAZIONE PESO/ PRIORITA 1.AZIONI DI SEMPLIFICAZIONE PER LA GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI FIERE E MERCATI: BANDI ALTRI SETTORI/SERVIZI INTERESSATI Vedi scheda 40 Corpo Unico di Polizia Municipale 2. SEMPLIFICAZIONI PER AUTORIZZAZIONI MANIFESTAZIONI Vedi scheda TEMPORANEE 3.ADEGUAMENTO DEI LUNAPARK ALLE ESIGENZE DEL Vedi scheda TERRITORIO 4.AGGIORNAMENTO ED ADEGUAMENTO SUAPNET Vedi scheda AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE: ATTUAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO DAL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA 6.DAL SERVIZIO PROGETTI D IMPRESA ALLO SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA DEL TERRITORIO (NUOVO OBIETTIVO) Vedi scheda Vedi scheda 15 Urbanistica

4 Unione Reno Galliera PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2015 SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE COMMERCIO PROGETTI D IMPRESA RESPONSABILE: Anna Bruzzo OBIETTIVO/PROGETTO N 1 Denominazione: AZIONI DI SEMPLIFICAZIONE PER LA GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI FIERE E MERCATI: BANDI LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) DESCRIZIONE SINTETICA: In vista delle complesse procedure di messa a bando per la rassegnazione dei 420 posteggi per lo svolgimento delle attività di commercio nei mercati e nelle fiere dell Unione Reno Galliera previsti per il , è indispensabile dotarsi di tutti gli strumenti necessari, aggiornare le banche dati, semplificare ed omogeneizzare, ove possibile, la regolamentazione e la modulistica, applicare le recenti disposizioni di sicurezza per le aree mercatali diramate dal Ministero degli Interni, secondo le seguenti sottoazioni: 1.1 stilare od aggiornare le 12 graduatorie di anzianità di posteggio di mercati e fiere 1.2 aggiornare le banche dati delle concessioni dei posteggi correnti 1.3 attuare le riassegnazioni per miglioria ed eventuali soppressione posteggi non utilizzati 1.4 applicare le indicazioni tecniche di sicurezza per impiego del GPL nei Mercati e Fiere 1.5 definire le procedure per messa a bando ed assegnazione posteggi produttori agricoli ed espositori 1.6 omogeneizzare Regolamento Fiere e Mercati in relazione alla proposta della Città Metropolitana 1.7 estendere l esazione mediante MAV ai titolari di posteggi nelle Fiere PESO/PRIORITA 40 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte

5 N 1 ATTIVITA /FASI RESPONSABIL E OBIETTIVO/PR OGETTO RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI 1.1 Graduatorie anzianità 1.2 Aggiornare banche dati concessioni posteggi 1.3 Riassegnazioni posteggi per miglioria/soppressioni 1.4 Applicazioni norme di sicurezza prevenzione incendi 1.5 Procedura bandi e concessioni per produttori agricoli ed espositori 1.6 Omogeneizzazione Regolamento fiere e mercati 1.7 Estensione pagamenti mediante MAV posteggi delle fiere PROGRAMMAZIONE VERIFICA STATO AVANZAMENTO al 30/06/2015 Rispetto ai 348 commercianti titolari di posteggi dei mercati e delle fiere, nel corso del primo semestre 2015, sono state redatte le graduatorie di anzianità su posteggio riferite a 224 ambulanti. E in fase di definizione una ulteriore graduatoria inerente 57 commercianti. Delle 12 graduatorie da formulare 5, relative ai mercati di maggiori dimensioni, sono definitive, senza reclami pendenti. Le banche dati relative alle concessioni sono state tutte verificate e parificate. In taluni casi sono emersi scostamenti tra le superfici delle aree formalmente assegnate e quelle effettivamente occupate; pertanto sono stati assunti provvedimenti di adeguamento e altri sono programmati per il futuro. Sono state revocate le concessioni di posteggi non più occupati ed attuate

6 migliorie là ove palesato l interesse dei commercianti. Ai fini della sicurezza dei mercati è stato condotto il monitoraggio sistematico dei posteggi ove si impiaga il GPL in bombole e la verifica della certificazione degli impianti in uso. Si è tenuto un primo incontro con il Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna per condividere linee di azione per esatta applicazione della normativa, con ciò avviando un azione innovativa per tutto il territorio della Città Metropolitana. Sono seguite alcune prime attuazioni ed altre sono all esame, con soluzioni individualizzate, vista l estrema eterogeneità delle fattispecie concrete. Sono stati banditi pubblicamente ed assegnati tutti i posteggi riservati ai produttori agricoli ed agli espositori che frequentano i mercati settimanali. Si è estesa la richiesta di pagamento automatizzata mediante MAV verso i commercianti titolari di posteggio nelle Fiere. Su richiesta dell Amministrazione di Galliera, pervenuta durante il primo semestre 2015, è stata attuata, con inizio il 2 luglio, la sperimentazione di una nuova area mercatale in San Vincenzo, composta di mercato settimanale, riservato ai commercianti e di un piccolo mercato contadino. FIRMA DEL RESPONSABILE OBIETTIVO/PROGETTO N 2 Denominazione: SEMPLIFICAZIONI PER AUTORIZZAZIONI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) DESCRIZIONE SINTETICA: 2.1 Nell intento di diffondere gli interventi di semplificazione, si intende introdurre la procedura di SCIA anche per le manifestazioni temporanee, là dove non necessitano di concessioni per l occupazione dell area o autorizzazioni previste per la specificità dell evento. 2.2 Con analogo intendimento è necessario immettere a regime specifica procedura semplificata relativa alle manifestazioni temporanee gestite direttamente dalle 8 Amministrazioni Comunali. 2.3 Per ottimizzare le risorse dedicate, si rende inoltre proficuo diffondere procedure e modulistiche

7 omogenee per la concessione di Patrocinio alle manifestazioni temporanee da parte delle Amministrazioni Comunali. 2.4 E opportuno mantenere alta l attenzione sull esatta applicazione delle indicazioni tecniche per l uso in sicurezza degli impianti GPL in occasione delle manifestazioni temporanee: tale obiettivo trasversale verrà implementato in ogni azione relativa alle manifestazioni temporanee. 2.5 Tutte le misure devono essere diffuse e consolidate nell uso degli utenti. PESO/PRIORITA 20 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte N 2 ATTIVITA /FASI RESPONSABIL E OBIETTIVO/PR OGETTO RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI 2.1 Applicazione procedura di SCIA 2.2 Applicazione procedura semplificata per le manifestazioni organizzate dai Comuni dell Unione 2.3 Standardizzazione procedure e modulistica patrocini PP.AA. 2.4 Informazione e sensibilizzazione sulle norme di sicurezza 2.5 Divulgazione, formazione e assistenza agli utenti privati e pubblici Anna Bruzzo Suap Commercio Anna Bruzzo Suap Commercio PROGRAMMAZIONE VERIFICA STATO AVANZAMENTO al 30/06/2015 Tutte le procedure e modulistiche relative alle manifestazioni temporanee sono state oggetto della massima semplificazione, che rappresenta un punto di innovazione rispetto al territorio regionale. Sono stati previsti nuovi procedimenti e relative modulistiche,

8 sia sulla piattaforma SUAP Bo che nel gestionale SUAP NET. Il 14 maggio è stato organizzato un evento di informazione a tutti gestori di manifestazioni che ha registrato la partecipazione di 28 rappresentanze del settore. Viene inoltre prestata assistenza individualizzata per ogni richiesta specifica per diffondere la semplificazione introdotta. La prima esperienza conferma l apprezzamento dell utenza ed economia gestionale dello SUAP. Parimenti è stata aperta e diffusa una linea operativa con i Servizi alla persona (in particolare Servizi Cultura, Turismo, Giovani, trasferiti in Unione e non) al fine di diffondere la semplificazione ad essi dedicata sulle procedure ed adempimenti relativi agli eventi organizzati dall Unione o dalle singole Amministrazioni Comunali. E stato organizzato un primo incontro il 10 febbraio 2015 e sostenuti nel tempo ripetuti contatti per fornire assistenza diretta ai singoli eventi. Con i Servizi alla persona si è collaborato attivamente per definire il testo della proposta di regolamento dell Unione in materia di contributi e patrocini per l organizzazione di eventi e delineato primi schemi di modulistica guidata. Negli incontri più sopra citati è stata posta particolare attenzione alla conoscenza e sensibilizzazione verso i temi della sicurezza delle organizzazioni di eventi (normativa palchi, impianti GPL, prevenzione incendi, locali confinati o strutture per lo stazionamento del pubblico, impatto acustico) a tutela di chi vi opera e del pubblico partecipante. Quotidianamente è mantenuta costante l attenzione sul tema sicurezza delle persone, su richiesta degli organizzatori o per richiamo dello SUAP. Tutte le operazioni sopra descritte, per la semplificazione e per la sicurezza nell organizzazione degli eventi, devono concorrere a diffondere e consolidare l impiego ordinario di buone pratiche per il miglior esito delle manifestazioni. FIRMA DEL RESPONSABILE OBIETTIVO/PROGETTO N 3 Denominazione: ADEGUAMENTO DEI LUNAPARK ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) DESCRIZIONE SINTETICA: Per rispondere alle richieste delle Pubbliche Amministrazioni, si rende necessario:

9 3.1 progettare l istituzione di due nuovi lunapark e gestire l eventuale loro attuazione; 3.2 concertare con tutti i cointeressati possibili migliorie funzionali di due lunapark esistenti, in particolare per quanto attiene la sosta dei cariaggi al seguito delle giostre. PESO/PRIORITA 10 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte N 3 ATTIVITA /FASI RESPONSABIL E OBIETTIVO/PR OGETTO 3.1 Progettazione e gestione due nuovi lunapark 3.2 Rimodulazioni per migliorie funzionali di due lunapark esistenti RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI PROGRAMMAZIONE VERIFICA STATO AVANZAMENTO al 30/06/2015 La progettazione per due nuovi lunapark è stata ultimata e, in relazione con la messa in disponibilità dell area pubblica in San Pietro in Casale, verrà portata ad esecuzione ad inizio del mese di settembre. Sono state individuate ed attuate le misure per migliorare i servizi funzionali alla presenza dei lunapark di Castello d Argile e di Pieve di Cento. Si registrano esiti significativamente favorevoli, per aver risolto le problematiche relazionali con le popolazioni insediate e migliorata la qualità di vita degli operatori dello spettacolo viaggiante, grazie anche alla collaborazione con Amministratori e tecnici dei Comuni direttamente interessati. \ FIRMA DEL RESPONSABILE OBIETTIVO/PROGETTO Denominazione: AGGIORNAMENTO ED ADEGUAMENTO SUAPNET

10 N 4 LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) DESCRIZIONE SINTETICA: Raggiunta la messa a regime dell invio on line delle pratiche ed in relazione all imminente riparto delle competenze tra Regione, Città Metropolitana e Unioni, perseguendo la massima semplificazione ed automazione, sia verso l utenza esterna che tra le PP.AA., si rende necessario, compatibilmente con risorse e tecnologie assegnate: 1.1 aggiornare procedure, funzioni automatizzate e modulistica interna del sistema di gestione delle pratiche oggi attribuite allo SUAP Commercio, 1.2 costruire nuove procedure e relativi formulari per nuove competenze. PESO/PRIORITA 5 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte N 4 ATTIVITA /FASI RESPONSABIL E OBIETTIVO/PR OGETTO 4.1 Monitoraggio sistematico procedure e modulistica interna esistente: scarto, aggiornamenti e semplificazione 4.2 Costruzione procedure, funzionalità automatizzate e modulistica per nuove eventuali competenze RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI PROGRAMMAZIONE VERIFICA STATO AVANZAMENTO al 30/06/2015 Nell ottica dell autogestione con risorse proprie, orientate al maggior grado sostenibile di autonomia rispetto ad interventi di terzi, sono state oggetto di monitoraggio sistematico tutte le materie di cui oggi si occupa lo SUAP, i relativi procedimenti e le loro

11 declinazioni ed individuati i criteri per riorganizzare la massa della modulistica in uso. Sono stati focalizzati i punti di possibile automazione per velocizzare gli adempimenti. Sono in corso le procedure operative per gli adeguamenti generali che non comportano maggiori oneri per l Unione. Tutte le procedure e modulistiche per le autorizzazioni e SCIA relative alla manifestazioni temporanee (200 procedimenti su 1000 annui complessivi curati dallo SUAP commercio) sono stati oggetto di integrale nuovo intervento, sia nel programma per la gestione interna del servizio che sulla piattaforma SUAP Bo. Resta programmata da ottobre, compatibilmente con il reperimento di risorse economiche, l attuazione di interventi in collaborazione onerosa con la ditta fornitrice del programma SUAP NET. FIRMA DEL RESPONSABILE OBIETTIVO/PROGETTO N 5 Denominazione: AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE: ATTUAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INDIVIDUATO DAL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) DESCRIZIONE SINTETICA: Nel definire l attuazione dei dettami in materia di Prevenzione della corruzione e Trasparenza della Pubblica Amministrazione, si rende necessario intervenire: 5.1 per omogeneizzare e potenziare la comunicazione tramite il sito istituzionale dell Unione, 5.2 applicare automatismi gestionali per la pubblicazione dei provvedimenti assunti, 5.3 informare e sensibilizzare i collaboratori nella materia della trasparenza e anticorruzione. PESO/PRIORITA 10 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte N 5 ATTIVITA /FASI RESPONSABIL E OBIETTIVO/PR OGETTO RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI PROGRAMMAZIONE

12 5.1 Omogeneità e potenziamento sito istituzionale 5.2 Automatizzare sistemi di pubblicazione 5.3 Informazione e sensibilizzazione interna VERIFICA STATO AVANZAMENTO al 30/06/2015 E stato costruito un fattivo rapporto con il Servizio Comunicazione: individuate le reciproche risorse è stata avviata sinergia per la migliore, piena e tempestiva comunicazione, interna ed esterna, dello SUAP e del servizio Progetti d Impresa Si è investito sulla costruzione e potenziamento del nuovo sito istituzionale dell Unione, raggiungendo una copertura comunicativa pressoché totale in relazione alle competenze dello SUAP e Progetti d Impresa. Si è altresì condiviso di potenziare l intervento con l immissione di data base per tutte le 69 attuali materie istituzionalmente ed ordinariamente trattate dallo SUAP per agevolare l informazione degli utenti. I collaboratori sono stati costantemente sensibilizzati verso la massima trasparenza e più volte richiamati sulla necessità di collaborare in modo integrato per scongiurare la corruzione e per agire, in generale, nel rispetto delle norme ed in sostanziale equilibrio operativo verso ogni interlocutore. FIRMA DEL RESPONSABILE

13 Unione Reno Galliera PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2015 SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE COMMERCIO PROGETTI D IMPRESA- NUVO OBIETTIVO RESPONSABILE: Anna Bruzzo OBIETTIVO/PROGETTO N 6 Denominazione: DAL SERVIZIO PROGETTI D IMPRESA ALLO SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA DEL TERRITORIO LINEA POLITICA (rif. RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA) MISSIONE 14: SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA Programma Industria, PMI, artigianato Assessore: Sindaci Claudia Muzic Struttura organizzativa: SUAP- Urbanistica Responsabile tecnico: Anna Bruzzo - Antonio Peritore MISSIONE 16: AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA Programma Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare Assessore: Sindaco Claudia Muzic / Teresa Vergnana Struttura organizzativa: SUAP Responsabile tecnico: Anna Bruzzo DESCRIZIONE SINTETICA: Vista l esperienza dello SUAP e valutati, in particolare, gli esiti dei primi sei anni del Servizio Progetti d Impresa, l Unione Reno Galliera desidera iniziare un percorso per lo sviluppo economico e la competitività del territorio, per sostenere l industria, le PMI e l agricoltura, mediante prime azioni di monitoraggio del territorio ed informazione, con il coinvolgimento delle istituzione pubbliche, imprese private e loro Associazioni. PESO/PRIORITA 15 SCADENZA 31/12/2015 CRITERIO DI VALUTAZIONE Report sulle attività svolte N 6 ATTIVITA /FASI RESPONSABILE OBIETTIVO/PROG ETTO RISORSE UTILIZZATE ALTRI UFFICI COINVOLTI PROGRAMMAZIONE

14 6.1 Relazione alla Giunta sul monitoraggio e sintesi dei risultati raggiunti dal Servizio Progetti d impresa per delineare eventuali nuove prospettive 6.2 Organizzazione evento di presentazione del Piano di Sviluppo Rurale alle imprese agricole 6.3 Istituzione di un tavolo con le Associazioni imprenditoriali per individuare e condividere interventi di monitoraggio intesi alla valorizzazione delle aree e dei capannoni disponibili per nuovi insediamenti produttivi VERIFICA STATO AVANZAMENTO DATA 16/09/2015 FIRMA DEL RESPONSABILE

Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa

Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa Centri di costo: 1. Sportello Unico Attività Produttive Commercio Progetti d Impresa RESPONSABILE: ANNA BRUZZO 2. Sportello Unico Attività Produttive-Edilizia e pratiche sismiche RESPONSABILE: NARA BERTI

Dettagli

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di Costo: Ufficio di Statistica

Dettagli

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 Verifica di metà anno SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di

Dettagli

Centri di costo: 1. Centrale Unica di Committenza

Centri di costo: 1. Centrale Unica di Committenza RESPONSABILE: Ing. Antonio Peritore Responsabile delle risorse: Ing. Antonio Peritore Centri di costo: 1. Centrale Unica di Committenza Anno 2015 OBIETTIVI PERMANENTI: Centrale Unica di Committenza a)

Dettagli

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT : DOTT. EMANUELE TONELLI Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT ANNO 2014 VERIFICA DI FINE ANNO SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI : Dott. Tonelli Emanuele Centro di Costo: Servizi Informatici

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Lecce COMUNE DI Progetto per la semplificazione amministrativa C O N V E N Z I O N E T R A - la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT : DOTT. EMANUELE TONELLI Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT ANNO 2013 VERIFICA DI META ANNO OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Nr. PROGETTI E/O OBIETTIVI DI PROGRAMMA ASSEGNATI

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale

Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale : DOTT. ALBERTO DI BELLA Centri di costo: 1. Ufficio Associato del Personale ANNO 2015 SETTORE: PERSONALE ASSOCIATO : Dott. Alberto Di Bella CENTRO DI COSTO: Ufficio associato del personale OBIETTIVI PERMANENTI

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e integrità

Programma triennale per la trasparenza e integrità Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899 168 Fax 0331 897 861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO C o m u n e di F a e n z a Premio Europa 1968 Relazione tecnica relativa alla realizzazione del progetto mirato per il trasferimento di best pratices e il tutoraggio

Dettagli

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

OBIETTIVI PRIMARI. Il Modello Organizzativo dell Ufficio Associato. Comunità Montana Partenio Vallo Di Lauro

OBIETTIVI PRIMARI. Il Modello Organizzativo dell Ufficio Associato. Comunità Montana Partenio Vallo Di Lauro Progetto di Gestione Associata di Servizi Comunali IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELL UFFICIO ASSOCIATO Pag. 1 OBIETTIVI PRIMARI Un modello ottimale deve raggiungere il miglior equilibrio possibile tra gli

Dettagli

ENTE COMUNE DI BENTIVOGLIO PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2014

ENTE COMUNE DI BENTIVOGLIO PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2014 N ORDINARIO SCADENZA: 30/06/04 0/00 Denominazione: Adempiere allo svolgimento della tornata elettorale. Elezioni Comunali, Provinciali ed Europee. Programmazione e sviluppo delle risorse- Servizi demografici-

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) me Cognome Categoria Area AP PO, di tipo Anno di riferimento per la valutazione Punteggio conseguito nelle di schede di valutazione della prestazione degli

Dettagli

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche

Dettagli

OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011

OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011 OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011 Descrizione dell obiettivo: A differenza del controllo delle AF

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Area Servizi alla Persona

Area Servizi alla Persona Area Servizi alla Persona Settore Staff Amministrativo e Segreteria dell Area Servizi alla Persona Direttore FABRIZIO MUTTI PEG ANNO 2015 : DOTT. FABRIZIO MUTTI UNIONE RENO GALLIERA CENTRO DI COSTO: OBIETTIVI

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE

PROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE PROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 109 110 PROGETTO 6.1 PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2012-2014 Titolo 1: Costituzione, a Udine, del

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2011

IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2011 IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2011 D.Lgs. 150/2009 "Ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" PRINCIPI GENERALI PIANO DELLA PERFORMANCE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010)

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010) B O Z Z A (da adattare alla situazione specifica ) PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010) L anno duemiladieci,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO (Approvato con delibera Giunta Comunale di Scarlino n.

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile

Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 42 Del 27/02/2015 Oggetto: Adozione documento di politica in materia di informazione tecnico scientifica. Immediatamente eseguibile NO Struttura proponente: Direzione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO Considerato che: - Il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DEL COMUNE DELLA SPEZIA Deliberato dalla Giunta Comunale con atto n. 177 del 11.05.2001 Modificato ed integrato

Dettagli

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE Con riferimento agli Ordini di Servizio n. 6 e 7 del 02.02.2015, si comunica che, con effetto immediato, le attività relative agli affari legislativi, precedentemente

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 249 DEL 08-10-2015 OGGETTO: REVISIONE ED APPROVAZIONE DEL MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO E DELL'ARCHIVIO COMUNALE.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano

DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano Piano di Governo del Territorio - PGT Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Autorità

Dettagli

organizzativa di appartenenza.

organizzativa di appartenenza. ALL. A SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI, DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA, DEI DIRIGENTI E DEGLI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIALI. Art.

Dettagli

Disciplinare del Controllo di gestione

Disciplinare del Controllo di gestione Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO e CNA ROMA L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro - Direzione Regionale Lazio (di seguito denominato INAIL Lazio), nella persona

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 185 Del 28/10/2015 Il giorno 28/10/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

MUDEC -Modello Unico Digitale per l Edilizia e il Catasto (Cret@) a cura di Domenico Modaffari

MUDEC -Modello Unico Digitale per l Edilizia e il Catasto (Cret@) a cura di Domenico Modaffari PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario La semplificazione delle procedure per le

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Alle Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.30 marzo 2001, n 165 Circolare n. 1/2010/DDI Oggetto:Uso della Posta Elettronica Certificata nelle amministrazioni pubbliche. Aumentare

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

COMUNE DI RUBIERA Provincia di Reggio Emilia

COMUNE DI RUBIERA Provincia di Reggio Emilia COMUNE DI RUBIERA Provincia di Reggio Emilia 4 S ETTORE TERRITORIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE 5 SETTORE ISTRUZIONE, CULTURA, SPORT E POLITICHE GIOVANILI AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PUBBLICA

Dettagli

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI PER AIUTARCI A PENSARE UN ATTO DA SUBITO SEMPLICE La lista di supporto si articola su 10 domande essenziali che guidano

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA Allegato B II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA - Con D.G.R. n. 40/09 del

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004 Documento di programmazione del progetto denominato: Realizzazione della seconda fase di sviluppo di intranet: Dall Intranet istituzionale all Intranet per la gestione e condivisione delle conoscenze.

Dettagli