Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013

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1 Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013

2 Provincia Regionale di Ragusa Piani Integrati di Sviluppo Territoriale Progetto Viaggio negli iblei L.I Assessorato Regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo Direttive per la concessione e l erogazione delle agevolazione, alla Province Regionali Siciliane, in attuazione del POFESR Linea di Intervento

3 PO FESR Asse 3: Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l attrattività e lo sviluppo OBIETTIVO SPECIFICO 3.3: Rafforzare la competitività del sistema turistico siciliano attraverso l ampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dell offerta turistica ed il potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche Obiettivo Operativo 3.3.1: Potenziare l offerta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale attraverso la promozione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali. Tale obiettivo è finalizzato a potenziare l'offerta turistica integrata e la promozione del marketing territoriale e si attuerà anche nell ambito di piani integrati di sviluppo territoriale attraverso. L.I : azioni a sostegno della creazione e promozione di marchi d area, di certificazione ambientale, di qualità e di club prodotto con riguardo alla loro diffusione nei mercati a livello nazionale e internazionale. L obiettivo è altresì finalizzato all ampliamento dell offerta ricettiva locale e si attuerà anche nell ambito di piani integrati di sviluppo territoriale attraverso

4 LE DIRETTIVE Direttive per la concessione e l erogazione delle agevolazione, alla Province Regionali Siciliane, in attuazione del POFESR Linea di Intervento Legge regionale 15 settembre 2005, n. 10 Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia» Le direttive rappresentano lo strumento che permette di implementare il marchio d'area che identifichi e promuova la Sicilia, attraverso parametri di sostenibilità ambientale. L adozione dei parametri da parte di soggetti pubblici e privati, è indispensabile per creare una rete di sostenibilità ambientale. La rete permette la fruizione di strutture e servizi ecosostenibili ai turisti che visitano la Sicilia. Si tratta di un iniziativa di marketing ambientale/territoriale, intesa a promuovere: il patrimonio culturale ed ambientale, le imprese e le strutture turistiche, i prodotti agricoli tipici, le produzioni artigianali tradizionali del territorio siciliano. Due funzioni del Marchio d area secondo le Direttive: 1. Garanzia per i turisti, in quanto gli operatori che aderiscono al marchio offrono servizi e prodotti integrati secondo criteri di qualità ambientale sostenibile; 2. Strumento di marketing ambientale che promuove gli stessi operatori turistici e dell indotto contribuendo allo sviluppo economico sostenibile locale attraverso processi di internazionalizzazione. Le direttive specificano con appositi disciplinari i requisiti di qualità e tutela ambientale che i diversi soggetti, appartenenti ai diversi settori, devono rispettare per potersi fregiare del Marchio con riferimento anche a tre livelli di qualità

5 MARCHIO D AREA VIAGGIO NEGLI IBLEI Disciplinare Agroalimentare

6 SETTORE AGROALIMENTARE Obiettivi Il presente Disciplinare individua, per i livelli di qualità Excellent e Good previsti dal marchio d area Viaggio negli Iblei, i requisiti minimi dei prodotti e le caratteristiche che le strutture degli operatori del settore agroalimentare devono possedere per ottenere la licenza d uso del marchio. Il rispetto del disciplinare è vincolante ai fini dell ottenimento della licenza d uso del marchio. Nota: La licenza d uso del marchio è associata ai singoli prodotti e non all operatore/struttura.

7 SETTORE AGROALIMENTARE REQUISITI DI ACCESSO AL LIVELLO DI QUALITÀ EXCELLENT PRODOTTI AGROALIMENTARI 1) Devono essere realizzati sul territorio della provincia di Ragusa; 2) Devono essere ottenuti con metodo di produzione biologica ai sensi del Regolamento CE n 834/2007; PRODOTTI TRASFORMATI 1) Devono essere realizzati sul territorio della provincia di Ragusa; 2) Devono utilizzare materie prime di origine biologica provenienti per il 100% dal territorio della provincia di Ragusa o per almeno il 50 %, in termini di peso, nel caso in cui la materia prima provenga da agricoltura biologica ma sia comunque di origine nazionale; 3) La trasformazione deve essere effettuata per il 100% nel territorio della provincia di Ragusa. Sono ammesse deroghe purché adeguatamente motivate. I produttori agricoli devono comunque rivolgersi in via preferenziale a trasformatori in possesso di certificazione biologica presenti in Sicilia.

8 SETTORE AGROALIMENTARE LIVELLO DI QUALITÀ GOOD : REQUISITI DI ACCESSO. Per ottenere il livello di qualità Good tutti i prodotti agroalimentari, anche trasformati, devono: 1. Essere realizzati sul territorio della provincia di Ragusa 2. Possedere almeno uno dei seguenti requisiti: vantare una denominazione registrata dalla Commissione Europea a norma del Regolamento CE 510/2006 relativa alle protezione delle indicazioni geografiche protette (IGP) e delle denominazioni d origine protetta (DOP) dei prodotti agricoli ed alimentari, o del Regolamento CE 509/2006 relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli ed alimentari; vantare una denominazione registrata dalla Commissione a norma del Regolamento CE 479/2008 Indicazione Geografica Tipica dei vini (IGT); essere inclusi tra i prodotti della provincia di Ragusa presenti nell elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in attuazione dell art.3, comma 3 del Decreto Ministeriale n. 350 dell 8 settembre 1999 e successive modifiche e integrazioni. vantare la dichiarazione ambientale di prodotto Etichette tipo 3 ISO

9 SETTORE AGROALIMENTARE LIVELLO DI QUALITÀ GOOD : REQUISITI DI ACCESSO SPECIFICI. PRODOTTI AGROALIMENTARI NON TRASFORMATI: Essere prodotti da aziende che adottano il codice di Buona Pratica Agricola ai sensi del Decreto Ministeriale del 19 aprile 1999 e seguenti modifiche PRODOTTI AGROALIMENTARI TRASFORMATI: Materie prime prodotte da aziende che adottano il Codice di Buona Pratica Agricola e provenienti per il 100% dal territorio della provincia di Ragusa (almeno il 50 % in termini di peso nel caso in cui la materia prima provenga da agricoltura biologica ma sia comunque di provenienza nazionale); Trasformazione realizzata per il 100% nel territorio della provincia di Ragusa. Adottare almeno un iniziativa ambientale per ciascuna delle seguenti categorie salvo il caso in cui, dettagliatamente motivato, le caratteristiche dell attività di produzione e/o trasformazione ne impediscano l adozione: Risparmio energetico; Raccolta differenziata dei rifiuti; Riciclo materiali per apparecchiature elettroniche; Risparmio idrico; Pulizia con prodotti a basso impatto ambientale. Il soggetto richiedente deve indicare nella dichiarazione sostitutiva, dettagliatamente e per ciascuna categoria, le iniziative ambientali adottate.

10 SETTORE AGROALIMENTARE DOCUMENTAZIONE E CONTROLLI Nel caso di produzione con metodo biologico l azienda agricola deve fornire copia dei certificati, in corso di validità, rilasciati dagli organismi di controllo ufficialmente riconosciuti dal MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali). Nel caso di prodotti trasformati, l azienda deve fornire l esatta composizione ponderale del trasformato. La provenienza delle materie prime deve essere documentata tramite fatture d acquisto. Le aziende agricole e i trasformatori devono essere in regola con la normativa di settore vigente.

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