Regione del Veneto Azienda Unità locale socio-sanitaria n. 8 Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 PIANO DI ZONA Aggiornamento 2013

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1 Regione del Veneto Azienda Unità locale socio-sanitaria n. 8 Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 PIANO DI ZONA Aggiornamento 2013 COMUNI Altivole Crocetta del Montello Possagno Asolo Fonte Resana Borso del Grappa Giavera del Montello Riese Pio X Caerano di San Marco Loria San Zenone degli Ezzelini Castelcucco Maser Segusino Castelfranco Veneto Monfumo Trevignano Castello di Godego Montebelluna Valdobbiadene Cavaso del Tomba Nervesa della Battaglia Vedelago Cornuda Paderno del Grappa Vidor Crespano del Grappa Pederobba Volpago del Montello

2 Indice INDICE Premessa pag. 3 A. Trasversalità tra le aree: le disuguaglianze in salute B. L integrazione tra le aree di intervento Le schede di aggiornamento delle azioni pag Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori in condizioni di disagio, Giovani 2. Area Persone Anziane 3. Area Disabilità 4. Area Dipendenze 5. Area Salute mentale 6. Area Marginalità e inclusione sociale 7. Area Immigrazione pag Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza, Minori in condizioni di disagio, Giovani 2. Area Persone Anziane 3. Area Disabilità 4. Area Dipendenze 5. Area Salute mentale 6. Area Marginalità e inclusione sociale 7. Area Immigrazione Il quadro complessivo delle risorse economiche pag. 41 2

3 Premessa PREMESSA Il Piano di Zona è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 nella seduta del , recepito dall azienda ULSS n. 8 con deliberazione n del , e la Regione del Veneto, con decreto dirigenziale n. 109 del , ne ha accertato la congruità con le disposizioni regionali di cui alla DGR n del Per quanto riguarda la ri-programmazione per l anno 2012, il Piano di zona aggiornamento 2012 è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 8 nella seduta del , recepito dall azienda ULSS n. 8 con deliberazione n. 476 del , e la Regione del Veneto, con decreto dirigenziale n. 216 del , ne ha accertato la congruità con le disposizioni regionali in materia, subordinandone l efficacia alla ri-programmazione di alcune parti delle aree Dipendenze e Marginalità e inclusione sociale, secondo quanto previsto nello stesso decreto. Tale ri-programmazione è stata oggetto della deliberazione aziendale n. 911 del e la Regione del Veneto, con nota n del ha confermato definitivamente il visto di congruità di cui al decreto dirigenziale n. 216 del Il presente documento costituisce l aggiornamento 2013 del Piano di Zona e risponde alle seguenti esigenze: 1. Inserire il capitolo Trasversalità tra le aree: le disuguaglianze in salute riguardante gli obiettivi e le azioni indicate dalla Regione del Veneto con DGR n del , facendo propria la valutazione dell Organizzazione Mondiale della Sanità, che attribuisce alle disuguaglianze in salute una dimensione etica e morale e riconosce l uguaglianza in salute come un diritto umano essenziale. Il capitolo viene completato con la riproposizione del capitolo: L integrazione tra le aree di intervento, già inserito nel documento Piano di zona Aggiornamento Aggiornare la programmazione delle attività, dei servizi e dei progetti all anno 2013, tenuto conto dei bisogni della cittadinanza, nonché dei vincoli e delle risorse poste dal sistema dei servizi socio-sanitari, dalle realtà istituzionali e sociali della comunità locale, dalle disponibilità economiche degli enti preposti al finanziamento del sistema socio-sanitario (Regione, Comuni) e dalla possibilità di accedere a specifici ulteriori risorse economiche finalizzate (fondi europei, altri fondi vincolati, altre risorse presenti nella comunità locale). Per ogni area vengono quindi presentate le schede di aggiornamento delle attività e le schede di aggiornamento delle risorse. Vengono infine formulate, con le previsioni per il 2013, le tabelle relative al quadro complessivo delle risorse economiche (tabella per unità d offerta e tabella per fonti di finanziamento). 3

4 Trasversalità tra le aree A. Trasversalità tra le aree: le disuguaglianze in salute L Organizzazione Mondiale della Sanità attribuisce alle disuguaglianze in salute una dimensione etica e morale e riconosce l uguaglianza in salute come un diritto umano essenziale. La Regione del Veneto, con DGR n del , invita le Conferenze dei Sindaci ad esprimere, in sede di Piano di zona, le politiche locali finalizzate a ridurre le disuguaglianze in salute. La piena tutela del diritto all uguaglianza in salute richiederebbe la riduzione delle disuguaglianze sociali, che incidono direttamente sullo stato di salute della popolazione, come autorevolmente evidenziato dalla stessa OMS, e quindi richiederebbe un azione di sistema che, prima di tutto, si proponga di garantire a tutti condizioni di lavoro, di abitazione, di reddito dignitose. Tuttavia, in un contesto di recessione economica come quello in cui stiamo vivendo, è necessario avere chiara consapevolezza dei limiti alle possibilità degli enti pubblici territoriali (i Comuni, la Provincia, l azienda ULSS, le, il mondo della Scuola), ciascuno per la propria competenza, pur affiancati dalle aggregazioni della società civile (organizzazioni di volontariato, cooperazione sociale e altre organizzazioni no profit). Considerati quindi i vincoli, vanno esplorate le risorse e le opportunità che consentano di prefigurare un insieme di azioni capaci di produrre un superamento, o meglio, una riduzione delle disuguaglianze in salute. Vengono quindi individuate innanzitutto strategie tese a favorire l accesso ai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari sulla base dei bisogni delle persone e delle famiglie, a prescindere dalle condizioni sociali, economiche e culturali, ad ulteriore rafforzamento di quanto fin qui già messo in opera, come di seguito illustrato. A) Accesso all informazione interna/esterna 1. Informazione esterna: a. Predisposizione documentazione: Verifica della necessità/opportunità di aggiornamento, per tutti i servizi e le opportunità presenti nel territorio, della carta dei servizi e di documenti informativi sulle prestazioni e interventi effettuati e sulle modalità di accesso. Verifica della necessità/opportunità di aggiornamento delle versioni multilingue della carta dei servizi e dei documenti informativi, in considerazione della presenza di popolazioni straniere, con particolare attenzione ai servizi dell area minori e famiglie; Verifica della necessità/opportunità di aggiornamento della modulistica per l accesso ai servizi più comuni (es. per l accesso all esenzione ticket per reddito, per l accesso al Registro unico di residenzialità, ecc.); b. Diffusione documentazione: Verifica della necessità/opportunità di aggiornamento della documentazione pubblicata nei siti web istituzionali, con possibilità di accesso ai motori di ricerca di uso più comune; Verifica che siano sempre in distribuzione i pieghevoli informativi presso i vari punti della rete, a comunicare dai punti informazione dell azienda ULSS e dagli uffici servizi sociali dei Comuni (che svolgono la funzione di terminale territoriale dello sportello integrato); 2. Informazione interna: protocolli di collaborazione tra servizi e tra istituzioni sui singoli temi (es. percorso nascita), molti dei quali aggiornati in occasione dell accreditamento istituzionale dell azienda ULSS: verifica della necessità/opportunità di aggiornamento. B) Mappare le vulnerabilità a. sistema informativo: prosecuzione dell implementazione dei singoli gestionali che compongono il Fascicolo Sanitario Elettronico; condivisione del Fascicolo Sanitario Elettronico, per quanto di rispettiva competenza e nel più assoluto rispetto del codice sulla riservatezza dei dati personali, sia tra servizi diversi dell azienda ULSS, sia con i servizi dei Comuni e con i soggetti gestori dei servizi diurni e residenziali per minori, per disabili, per anziani; prosecuzione della raccolta dati demografici e socio-economici degli utenti che accedono ai servizi sociali e sociosanitari, nell ambito delle singole cartelle utenti. 4

5 Trasversalità tra le aree C) Sensibilizzazione Inserimento della tematica delle disuguaglianze in salute nelle diverse attività di aggiornamento / formazione del personale dei servizi sociali, per fare in modo che, nell affrontare singoli aspetti dello specifico professionale, la tematica delle disuguaglianze in salute diventi un punto di vista costantemente presente. B. L integrazione tra le aree di intervento Le attività indicate in ogni singola area del Piano di Zona definiscono la politica di intervento rivolta a specifiche fasce di popolazione aggregate in relazione al ciclo di vita o alla problematica prevalente. Gli interventi programmati nei confronti dell utenza caratterizzata da multi problematicità o da doppia diagnosi sono stati inseriti nell area relativa alla problematica prevalente, evidenziando in ogni caso la loro caratteristica di trasversalità a più aree. Di seguito vengono riepilogate le attività trasversali tra le diverse aree di intervento inserite nel sistema di offerta del territorio dell Ulss n. 8. Tutti i costi relativi ad ogni intervento sono inseriti nelle rispettive aree del piano di zona. Le aree trasversali Aree di intervento coinvolte Riferimento paragrafo responsabile per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (autismi) Area Disabilità Area Salute Mentale Area Disabilità: paragrafo Si segnala, inoltre, che è previsto un progetto di Area Vasta: vedi allegato n. 6 del Piano di Zona Ulss n. 8 per persone con disabilità e disturbo mentale Area Disabilità Area Salute Mentale Area Disabilità: paragrafo Area Salute Mentale: paragrafo Si segnala, inoltre, che è previsto un progetto di Area Vasta: vedi allegato n. 4 del Piano di Zona Ulss n. 8 ambulatoriali e residenziali per persone con problemi di dipendenza e di salute mentale Area Dipendenze Area Salute Mentale Area Dipendenze: paragrafo 2.4; paragrafo e paragrafo Area Salute Mentale: paragrafo Ulss n. 8 per persone con patologie croniche degenerative (SLA, sclerosi multipla, ecc.) Area Anziani Area Disabilità Area Anziani: paragrafo Area Disabilità: paragrafo e paragrafo Ulss n. 8 di tutela sociale minorile che coinvolgono minori con problematiche di disabilità o di dipendenza Area Minori Area Disabilità Area Dipendenze Area Minori: paragrafo e paragrafo Si segnala, inoltre, l atto di recepimento delle linee guida per i servizi di protezione dei bambini e degli adolescenti: vedi allegato n. 1 del Piano di Zona Ulss n. 8 Sportello Integrato Area Anziani Area Disabilità Area Anziani: paragrafo Area Disabilità: paragrafo Ulss n. 8 Comuni Servizio di integrazione lavorativa Area Disabili Area Salute Mentale Area Dipendenze Area Disabilità: paragrafo Area Salute Mentale: tabella 1/A Area Dipendenze: tabella 1/A Ulss n. 8 Sportello Casa Aisa Area Marginalità e inclusione sociale Area Immigrazione Area Marginalità e inclusione sociale: paragrafo Area Immigrazione: paragrafo Coop. Una Casa per l Uomo 5

6 Le schede di aggiornamento delle azioni LE SCHEDE DI AGGIORNAMENTO DELLE AZIONI Il Piano di zona si compone di sette aree di intervento, per ognuna delle quali sono state descritte le azioni di mantenimento, di potenziamento e di innovazione previste per l intero quinquennio. Le azioni trasversali, riguardanti più aree di intervento, che sono descritte all interno dell area di maggior coinvolgimento, sono elencate nella Premessa del presente documento. Di seguito vengono presentate le Schede di aggiornamento 2013 di ciascuna area, nelle quali sono descritte soltanto le azioni per le quali si prevedono variazioni rispetto a quanto descritto nel documento di Piano e nell Aggiornamento AREA Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Fondo di solidarietà Comunità educativa diurna per minori/adolescenti L isola che c è di Giavera del Montello Soggetto responsabile Comuni e azienda ULSS n. 8 Comunità Murialdo Politica / Politiche di riferimento Delega dai Comuni all azienda ULSS delle funzioni e dei compiti di tutela sociale minorile (punto 2.2 dell Area Minori) Strutture di accoglienza per minori (punto 2.3 dell Area Minori) Totale Posti Risorse per la gestione corrente ,00 Risorse per investimenti 10 0,00 0,00 Note Per gli anni 2012 e 2013 le risorse per il fondo di solidarietà, pari a 0,50 annuo per abitante, vengono reperite nell ambito delle residue disponibilità sociali del bilancio aziendale, anziché provenire da appositi trasferimenti comunali. La comunità ha cessato l attività a settembre Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento

7 Le schede di aggiornamento delle azioni Azioni innovative per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Comunità familiare Casa Don Vittorio di Milies di Segusino Comunità familiare Casa del Picchio Rosso di Nervesa della Battaglia Progetto di tutela dei bambini 0-3 anni Soggetto responsabile Associazione Casa del Fanciullo Associazione La Gerla Coordinamento dei servizi per la prima infanzia Politica / Politiche di riferimento Strutture di accoglienza per minori (punto 2.3 dell Area Minori) Strutture di accoglienza per minori (punto 2.3 dell Area Minori) Progetto di tutela dei bambini 0-3 anni (punto dell Area Minori) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,21 0, ,43 0,00 0,00 0,00 Note La Conferenza dei Sindaci, con delibera n. 18 del , ne ha previsto l inserimento nella programmazione locale. Si tratta di una nuova comunità familiare disponibile per minori anche provenienti da ULSS limitrofe. Il coordinamento si propone di rivisitare la scheda di segnalazione delle situazioni di disagio dei bambini 0-3 anni, verificare i servizi disponibili all affido diurno, raccogliere le informazioni sulle attività legate al territorio e raccordarsi con i servizi dell Area Minori dell azienda ULSS n. 8. AREA Persone anziane Azioni di mantenimento, potenziamento e innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento

8 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Disabilità Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Attivazione della nuova procedura della SVAMDI Assegnazione del servizio di neuropsicologia alla competenza del Servizio Disabilità Età Adulta Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Azienda ULSS n. 8 Politica / Politiche di riferimento Accesso alla rete dei servizi autorizzati (punto 2.2 dell Area Disabili) Servizi del Sistema della domiciliarità (punto 2.1 dell Area Disabili) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2 dell Area Salute Mentale) Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti 0,00 0, ,78 0,00 Note Applicazione della nuova SVAMDI a tutti i disabili inseriti in strutture diurne e residenziali e avvio del nuovo gestionale informatico, in ottemperanza alle previsioni della DGR 2690/2012. Il servizio di neuropsicologia prende in carico persone con disabilità cognitiva acquisita (gravi cerebrolesioni acquisite) e, per competenza, già afferente al Dipartimento di salute mentale, è stato assegnato al Servizio Disabilità Età Adulta. Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Trasferimento del CEOD di Pederobba (cooperativa Vita e Lavoro) nella nuova sede Incremento posti nei centri diurni per disabili Soggetto responsabile società cooperativa sociale Vita e Lavoro Società cooperative sociali diverse Politica / Politiche di riferimento Nuova sede del CEOD di Pederobba (punto dell Area Disabili) Ampliamento dei posti di accoglienza diurna (punto dell Area Disabili) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,04 0, ,00 0,00 Note Nel mese di novembre 2012 il CEOD di Pederobba si è trasferito nella nuova sede, ubicata in centro a Pederobba, via Trevisani nel Mondo. Nell ambito dei 76 posti previsti quale incremento della ricettività dei centri diurni nel quinquennio , per l anno 2013 l incremento è previsto nella misura di 5 posti e verrà realizzato a condizione che si determinino i necessari presupposti economici. Non essendo possibile al momento individuare i centri nei quali effettuare l inserimento di nuovi utenti, nelle schede delle risorse viene considerato un maggior numero di opzioni. 8

9 Le schede di aggiornamento delle azioni Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Centro diurno per disabili con autismo Casa Gialla di Loria Centro diurno per disabili con autismo di Altivole CEOD e CERD di Fonte Gruppo appartamento Casa di Carla di Valdobbiadene Soggetto responsabile società cooperativa sociale Agorà società cooperativa sociale Sonda società cooperativa sociale Vita e Lavoro società cooperativa sociale Ali Politica / Politiche di riferimento per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (punto dell Area Disabili) per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (punto dell Area Disabili) Il centro diurno di Fonte (punto dell Area Disabili) L attivazione del gruppo appartamento di Valdobbiadene (punto dell Area Disabili) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,00 0, ,00 0, , , ,00 0,00 Note Si prende atto che, con DDR 29/2013, la Regione ha finalizzato il finanziamento di ,00 assegnato con DGR 2502/2011, da ripartire tra gli utenti che frequentano le attività diurne di Casa Gialla, a condizione che la coop. Agorà relazioni sulla sperimentazione degli standard strutturali e professionali sperimentati. Viene previsto un nuovo centro diurno per disabili con autismo, che viene collocato a Altivole, in quanto non è stato individuata una sede idonea nel distretto n. 2. Gli oneri di attivazione sono a carico della società cooperativa sociale Sonda e l avvio operativo è previsto per l inizio del È stato individuato il soggetto incaricato di provvedere alla realizzazione e gestione del centro. I lavori verranno realizzati nel L avvio operativo è previsto per l inizio del L attivazione del gruppo appartamento è prevista verso la fine del

10 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Dipendenze Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. di prevenzione e presa in carico delle patologie da gioco d azzardo (nuove dipendenze) Servizio per le Tossicodipendenze di prevenzione e presa in carico della dipendenza informatica (nuove dipendenze) Servizio per l Alcologia e il Tabagismo Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Azienda ULSS n. 8 Politica / Politiche di riferimento La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.1 dell Area Dipendenze) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.2 dell Area Dipendenze) Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,23 0,00 0,00 0,00 Note Sulla base dell esperienza acquisita con il progetto Gap-net, il Servizio per le tossicodipendenze proseguirà, nei limiti delle ordinarie risorse umane e strumentali, interventi di prevenzione e presa in carico delle patologie da gioco d azzardo. Sulla base delle nuove richieste dell utenza, il Servizio per l alcologia e il tabagismo attuerà, nei limiti delle ordinarie risorse umane e strumentali, interventi di prevenzione e presa in carico delle patologie da dipendenza informatica. Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Soggetto responsabile Progetto GAP-NET Azienda ULSS n. 8 di prevenzione selettiva PerCorsi di Prevenzione Progetto Sosta libera Gruppi terapeutici multifamiliari per poliabusatori Non individuato Non individuato Non individuato Politica / Politiche di riferimento Progetto GAP-NET (punto dell Area Dipendenze) di prevenzione (punto dell Area Dipendenze) di prevenzione (punto dell Area Dipendenze) Gruppi terapeutici multifamiliari per poliabusatori (punto dell Area Dipendenze) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti 0 0,00 0,00 Note Il progetto, finanziato con il Fondo Lotta alla Droga 2011, si è concluso e non è stato oggetto di ulteriore finanziamento. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato. 10

11 Le schede di aggiornamento delle azioni Reinserimento socio-lavorativo di tossico e/o alcol-dipendenti Comunità terapeutica residenziale pubblica Soggetto responsabile Non individuato Azienda ULSS n. 8 Società cooperativa sociale Sonda Politica / Politiche di riferimento Reinserimento socio-lavorativo di tossico e/o alcol-dipendenti (punto dell Area Dipendenze) Comunità terapeutica (punto dell Area Dipendenze) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti Note 0 0,00 0,00 Il progetto non è stato finanziato ,00 0,00 Viene previsto il mantenimento della comunità terapeutica residenziale pubblica nella sede attuale. La comunità è collocata in una palazzina autonoma nell area ospedaliera di Castelfranco, che consente autonomia di accesso agli utenti, vicinanza al centro storico della città e, soprattutto, attiva e costante presa in carico degli utenti da parte dei servizi di riferimento (Ser.T. e Ser.A.T.), ugualmente ubicati nell area ospedaliera di Castelfranco, in altro edificio. 11

12 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Salute mentale Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Soggetto responsabile Assegnazione del servizio di neuropsicologia alla competenza Azienda ULSS n. 8 del Servizio Disabilità Età Adulta Comunità terapeutica residenziale protetta Il Gelso (fino al ) Nuova sede del primo gruppo appartamento protetto Fuori c entro di Montebelluna Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro società cooperativa sociale Orchidea Politica / Politiche di riferimento Servizi del Sistema della domiciliarità (punto 2.1 dell Area Disabili) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2 dell Area Salute Mentale) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) La azioni di innovazione (punto 5.2 dell Area Salute Mentale) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti 0,00 0, ,60 0, ,86 0,00 Note Il servizio di neuropsicologia prende in carico persone con disabilità cognitiva acquisita (gravi cerebrolesioni acquisite) e, per competenza, già afferente al Dipartimento di salute mentale, è stato assegnato al Servizio Disabilità Età Adulta. Nel corso del 2013 la capacità ricettiva passerà a 14 utenti, come previsto nella DGR 2528 del Nell ambito del compendio di Ca Bolani a Montebelluna verrà realizzata la nuova sede del gruppo appartamento protetto Fuori c entro di Montebelluna, con risorse della scs Orchidea. Azioni di potenziamento o riconversione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Comunità terapeutica residenziale protetta Il Gelso 1 (dal ) Comunità alloggio Il Gelso 2 (dal ) Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro Politica / Politiche di riferimento La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) La rete dei servizi e degli interventi (punto 2.7 dell Area Salute Mentale) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,70 0, ,12 0,00 Note Nel corso del 2013 la capacità ricettiva passerà a 14 utenti, come previsto nella DGR 2528 del Nel corso del 2012 verrà attivata la nuova comunità alloggio Il Gelso 2, come previsto nella DGR 2528 del

13 Le schede di aggiornamento delle azioni Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Centro diurno di Monfumo Secondo gruppo appartamento protetto di Montebelluna Soggetto responsabile Azienda ULSS n. 8 Scs L Incontro società cooperativa sociale Orchidea Politica / Politiche di riferimento Il Centro Diurno di Monfumo (punto dell Area Salute Mentale) La azioni di innovazione (punto 5.2 dell Area Salute Mentale) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,85 0,00 4 0,00 0,00 Note La realizzazione del nuovo centro diurno di Monfumo è stata completata e l attività operativa avrà decorso dal mese di maggio Nell ambito del compendio di Ca Bolani a Montebelluna verrà realizzata la sede del secondo gruppo appartamento protetto di Montebelluna, con risorse della scs Orchidea. 13

14 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Marginalità e inclusione sociale Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Progetto sportello Casa AISA Progetto Rincasando Progetto Asilo notturno Progetto sociale Opera Immacolata Concezione Centro diurno L Anello mancante Progetto Attività riparatoria Progetto Tamiso Casa famiglia di Via Laguna a Altivole Soggetto responsabile Comune di Castelfranco Veneto Scs Una Casa per l Uomo Scs Sonda CdS Guizzo Marseille O.I.C. Scs Sonda Ufficio esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia Comune di Castelfranco Veneto (capofila) Scs Sonda Politica / Politiche di riferimento Progetto sportello Casa AISA (punto dell Area Marginalità) Casa famiglia per persone senza fissa dimora (punto dell Area Marginalità) Asilo notturno per persone in marginalità sociale (punto dell Area Marginalità) Accoglienza residenziale per persone in emergenza sociale (punto dell Area Marginalità) Accoglienza diurna per persone in disagio sociale (punto dell Area Marginalità) Progetto di formazione per persone in misura penale esterna (punto dell Area Marginalità) Osservatorio dei bisogni assistenziali della popolazione (punto dell Area Marginalità) Case famiglia per persone in situazione di disagio sociale (nuova politica) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti 0,00 0,00 0 0,00 0,00 4 0,00 0,00 0 0,00 0, ,00 0,00 0 0,00 0,00 0 0,00 0, ,00 0,00 Note Il progetto, già realizzato negli anni precedenti, è stato presentato al FEI 2013 (Fondo Europeo per l Immigrazione) e riprenderà se verrà finanziato. Non è prevista l attivazione della casa famiglia per l anno 2013 Il progetto è stato predisposto e il servizio è operativo dal mese di giugno 2012; viene attivato al bisogno. Non è prevista l attivazione dell accoglienza per l anno 2013 Il centro diurno è stato attivato dalla società cooperativa sociale Sonda nel mese di febbraio Non è prevista l attivazione del progetto per l anno 2013 Nell anno 2012 la Conferenza dei Sindaci ha rinviato a nuovo esame il progetto, in attesa di reperire le risorse. La cooperativa Sonda ha attivato una nuova casa famiglia a Altivole. 14

15 Le schede di aggiornamento delle azioni AREA Immigrazione Azioni di mantenimento per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Non è prevista nessuna modifica rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento Azioni di innovazione per cui sono previste modifiche nell anno 2013 Le uniche modifiche previste rispetto a quanto descritto nel Piano di zona e nell Aggiornamento 2012 sono di seguito precisate. Progetto Il Nido accogliente Soggetto responsabile Scs Una Casa per l Uomo Politica / Politiche di riferimento Progetto Il Nido accogliente (nuova politica) Totale Posti Risorse per la gestione corrente Risorse per investimenti ,00 0,00 Note Il progetto è stato presentato per ottenere un finanziamento dal FEI (Fondo Europeo per l Immigrazione) e prevede azioni di supporto alle donne straniere e ai loro bambini nell accesso dei servizi sanitari e sociosanitari. 15

16 LE SCHEDE DI AGGIORNAMENTO DELLE RISORSE Il Piano di zona si compone di sette aree di intervento, per ognuna delle quali sono state descritte le azioni di mantenimento, di potenziamento e di innovazione previste per l intero quinquennio. Le azioni trasversali, riguardanti più aree di intervento, che sono descritte all interno dell area di maggior coinvolgimento, sono elencate nella Premessa del presente documento. Di seguito vengono presentate le Schede di aggiornamento delle risorse di ciascuna area, nelle quali sono descritte tutte le azioni per le quali si prevede l utilizzo di risorse economiche per l anno AREA Famiglia, infanzia, adolescenza, minori in condizione di disagio, giovani TABELLA 1/A: descrizione delle azioni di mantenimento rispetto all anno 2010 I CONSULTORI FAMILIARI Attività per l adozione nazionale ed internazionale di minori (Èquipe Adozioni) Attività per l affidamento dei minori (Centro Affido) Soggetto responsabile Sociale Comuni Sanitario Regione Totale Ulss , , ,84 Ulss , , ,04 Attività di tutela minori Ulss , , ,12 Attività di mediazione familiare (Separazioni/divorzi) Attività di sostegno alla genitorialità. Coppia/ Famiglia Formazione future coppie Adolescenti, educazione all affettività e alla sessualità, (Consultorio giovani) Prestazioni ostetrico/ginecologiche Ulss , , ,47 Ulss , , ,68 Ulss , , ,45 Ulss , , ,80 Percorso nascita, progetto madre-bambino Ulss , , ,55 Segreteria (accoglienza utenti) Ulss , , ,75 Altre tematiche Ulss , , ,71 16

17 SPESA PER AFFIDAMENTI E INSERIMENTI IN COMUNITA Trasferimenti per l'attivazione di servizi (contributi per l'affidamento) AFFIDO FAMILIARE Trasferimenti per pagamento rette Spesa per inserimenti diurni e residenziali in comunità di minori (*) Soggetto responsab ile della gestione Sociale Regionale Sociale Comunale Sanitario Regione Totale ULSS , ,00 ULSS , , , ,00 (*) I trasferimenti per coprire la spesa per l inserimento in comunità di minori si sovrappongono parzialmente alle risorse riportate nelle comunità diurne e residenziali per minori. LE COMUNITÀ PER MINORI E ADOLESCENTI Comunità diurne Denominazione Tipologia Titolare giuridico Comune Girora' Antares Il Furetto Comunità residenziali Comunità Diurna Per Minori/ Adolescenti Comunità Diurna Per Minori/ Adolescenti Comunità Diurna Per Minori/ Adolescenti Società Cooperativa Sociale "Kirikù" Comunità Murialdo (Associazione) Società Cooperativa Sociale Sonda Crocetta Del Montello Denominazione Tipologia Titolare giuridico Comune Il Pettirosso Casa Famiglia Comunità Di Capodarco Veneto "Giuseppe Olivotti" S.C.S. Comunità Familiare Comunità Familiare Comunità Per Minori/ Adolescenti Fondazione La Grande Casa Onlus Associazione Comunità Di Capodarco Veneto Onlus Società Cooperativa Sociale "Giuseppe Olivotti" Capacità Ricettiva Totale Sociale comunale ,40 Montebelluna ,84 Riese Pio X ,23 Castelfranco Veneto Cavaso Del Tomba Capacità Ricettiva Totale Sociale comunale , ,07 Riese Pio X ,03 17

18 I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA Gli importi esposti si riferiscono ai dati complessivi di costo dichiarati dai servizi stessi alla rilevazione annuale dell Osservatorio Regionale Infanzia Adolescenza Giovani e Famiglia e indicizzati all 1,8% annuo. Le risorse fanno riferimento al dato totale dei ricavi (da retta, da contributo regionale, da altri contributi, da autofinanziamento) indicizzato. Tipologia Denominazione Posti Risorse Asilo nido "l'orsacchiotto" Ramon di Loria ,89 Asilo nido "La mongolfiera" Volpago del Montello ,18 Asilo nido aziendale NIDOTTO Montebelluna ,00 Asilo nido aziendale POLLICINO Castelfranco Veneto ,00 Asilo nido comunale Casella d'asolo ,43 Asilo nido comunale "La tana del lupo" Castelfranco Veneto ,28 Asilo nido comunale Comune di Montebelluna ,87 Asilo nido comunale Valdobbiadene ,99 Asilo nido intergenerazionale Asilo nido S.ANTONIO Altivole "IL GIRASOLE" Nervesa della Battaglia , ,64 Centro infanzia "MARIA BAMBINA" Fonte Alto ,74 Centro infanzia Don Luigi Simeoni Covolo di Piave ,92 Centro infanzia Centro infanzia Micronido Micronido Micronido Catterina Jaquillard Pederobba S.Pio X San Floriano "L'ISOLA DELLE MERAVIGLIE" Borso del Grappa "IL BOSCO INCANTATO" Selva del Montello IL GUSCIO Crespano del Grappa , , , , ,83 Micronido IL GUSCIO Castelcucco ,11 Micronido Micronido La casa di Alice S.a.s. Nogarè di Crocetta del Montello "Soleluna" Maser , ,98 Nido integrato MINI FLORES Castelfranco Veneto ,08 Nido integrato MARIA IMMACOLATA Resana ,20 Nido integrato Scuola dell'infanzia Maria Immacolata "LA ROSA" ,25 Salvarosa di Castelfranco Veneto "L'ALBERO AZZURRO" Nido integrato Segusino ,75 Nido integrato Scuola dell'infanzia "CATERINA BASSO" ,18 Fietta di Paderno del Grappa Nido integrato "IL GIROTONDO" Caerano San Marco ,19 "IL TRENINO 1" Nido integrato Funer di Valdobbiadene Scuola dell'infanzia SAN PIO X Nido integrato Salvatronda di Castelfranco Veneto Asilo nido S.PIO X Nido integrato Coste di Maser , , ,99 Nido integrato "LA COCCINELLA" Castello di Godego ,91 Nido integrato "TOMMASO ONOFRI" Vallà di Riese Pio X ,65

19 Tipologia Denominazione Posti Risorse Scuola dell'infanzia REGINA DELLA PACE Nido integrato ,81 Cornuda Nido integrato "LE GEMME" Montebelluna ,74 Nido integrato Nido integrato Nido integrato Scuola d'infanzia "Cav. Angelo Carron" Cà Rainati di San zenone Scuola dell'infanzia "M.IMMACOLATA" - BAMBI Casacorba di Vedelago "Socal Cunial" Possano , , ,90 Nido integrato SS.Vittore e Corona Castelminio di Resana ,72 Nido integrato Nido aziendale "La Cicogna" Musano Mondo Piccino Società Geox Spa Montebelluna , dato non pervenuto SAD Assistenza domiciliare socioassistenziale 30 Comuni dell Ulss 8 Copertura finanziaria (Risorse) N Comune Totale , , ,53 SAD IN ADI ADI: Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari 30 Comuni dell Ulss 8 N Copertura finanziaria (Risorse) Regione Comune Sociale Totale , ,24 485, ,63 SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE della gestione N Spesa comuni Servizio Sociale Professionale 30 Comuni dell Ulss ,72 ALTRI INTERVENTI COMUNALI Contributi economici a integrazione del reddito familiare (inclusi i contributi per madri sole con figli) Numero di Comuni che hanno erogato il servizio nel 2009 Posti/ complessivi gruppo di Comuni Spesa complessiva gruppo di Comuni ,28 Centri diurni estivi ,90 Contributi economici per l'alloggio ,31 Attività ricreative, sociali, culturali ,34 Ludoteche / laboratori ,64 per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio ,50 Sostegno socio-educativo territoriale ,69 Contributi generici ad enti e associazioni ,68 Centri di aggregazione / sociali ,14 Sostegno all'inserimento lavorativo ,36 19

20 Contributi economici erogati a titolo di prestito (prestiti d'onore) Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Numero di Comuni che hanno erogato il servizio nel 2009 Posti/ complessivi gruppo di Comuni Spesa complessiva gruppo di Comuni , ,41 Attività di sostegno alla genitorialità ,98 Trasporto ,69 TABELLA 1/B: descrizione delle azioni di potenziamento o riconversione Comunità Familiare Chiara Crespi a San Zenone degli Ezzelini Nido integrato "La Cicogna" a Trevignano Soggetto responsabile Associazione Casa del fanciullo Parrocchia di San Martino Vescovo Incremento posti Totale Sociale Comunale Totale , , , ,21 Nido aziendale Mondo Piccino a Montebelluna Società Geox Spa ,00 dato non pervenuto TABELLA 1/C: descrizione delle azioni innovative Soggetto responsabile Sociale Regionale Sociale Comunale Totale progetto reti di famiglie ULSS (*) , , ,00 Affido rinforzato (Trasferimenti per l attivazione di servizi contributi per l affidamento) Comunità familiare Albatros a Montebelluna ULSS , , ,00 Caverzan , , ,00 Comunità familiare per minori Casa Don Vittorio a Milies di Segusino Associazione Casa del fanciullo , , ,21 Comunità familiare Casa del Picchio rosso a Nervesa della Battaglia Associazione La Gerla , , ,43 Fondazione Centro per l infanzia La Opera dato non dato non Tartaruga Immacolata pervenuto pervenuto Concezione (*) Dato relativo al numero di reti familiari del progetto PIAF (non è il numero di utenti). dato non pervenuto 20

21 AREA Persone anziane TABELLA 1/A: descrizione delle azioni di mantenimento rispetto all anno 2010 persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale centro diurno per persone anziane nonautosufficienti stati vegetativi permanenti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonautosufficienti con maggiore bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale centro diurno per persone anziane nonautosufficienti SAPA casa albergo-mini alloggi della gestione centro residenziale per anziani D. Sartor Castelfranco Veneto centro residenziale per anziani D. Sartor Castelfranco Veneto centro residenziale per anziani D. Sartor Castelfranco Veneto centro residenziale per anziani D. Sartor Castelfranco Veneto casa di riposo Villa Fiorita Cornuda casa di riposo Villa Fiorita Cornuda casa di riposo Aita Crespano del Grappa casa di riposo Aita Crespano del Grappa casa di riposo Aita Crespano del Grappa Posti utilizzati Sociale Sanitario Totale , , , , , , , , , , , , , , , ,20 0, , , , , , , , ,42 0, ,42 casa di riposo per anziani Villa Belvedere 2013 Crocetta del Montello , , ,16 casa di riposo per anziani Villa Belvedere Crocetta del Montello , , ,69 casa di riposo per anziani Villa Belvedere 2013 Crocetta del Montello ,91 0, ,91 casa di riposo Umberto I casa di riposo Umberto I casa di riposo Umberto I , , , , , , , , ,40 casa di riposo Umberto 2013 I , , ,00 casa di riposo Umberto 2013 I ,19 0, ,19 21

22 persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale centro diurno per persone anziane nonautosufficienti centro diurno per anziani autosufficienti stati vegetativi permanenti persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale centro diurno per persone anziane nonautosufficienti centro diurno per anziani autosufficienti persone anziane autosufficienti persone anziane autosufficienti persone anziane autosufficienti centro diurno per anziani autosufficienti persone anziane autosufficienti centro diurno per anziani autosufficienti persone anziane autosufficienti persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale della gestione Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Residenza San Gregorio Valdobbiadene istituti di soggiorno per anziani San Gregorio Pad. Meneghetti Valdobbiadene casa di riposo ed opere pie riunite Vidor casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille - Melograno 1 Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Melograno 2 Volpago del Montello casa di riposo Villa Pasinetti Trevignano s.r.l. comunale casa di riposo Villa Pasinetti Trevignano s.r.l. comunale casa di soggiorno per anziani autosufficienti G. e A. Binotto Cavaso del Tomba ente comunale casa di soggiorno per anziani autosufficienti G. e A. Binotto Cavaso del Tomba ente comunale fondazione casa di riposo e pensionato per anziani Possagno Posti utilizzati 22 Sociale Sanitario Totale , , , , , , , , , ,73 0, , , , , , , , ,21 0, , , , , , , , , , , , , , ,27 0, , ,84 0, , ,41 0, , ,93 0, , ,73 0, , ,57 0, , ,35 0, , ,12 0, ,12 casa di soggiorno Prealpina s.r.l. Cavaso , , ,07 del Tomba s.r.l.

23 persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale persone anziane nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane nonauto con maggiore bisogno assistenziale casa albergo-mini alloggi centro diurno per anziani autosufficienti religiosi anziani nonautosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale religiosi anziani autosufficienti ADI: Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari della gestione Posti utilizzati Sociale Sanitario Totale casa di soggiorno Prealpina s.r.l. Cavaso , , ,00 del Tomba s.r.l. OIC centro residenziale per anziani Mons. Lorenzo Crico Vedelago Fondazione Onlus OIC centro residenziale per anziani Mons. Lorenzo Crico Vedelago Fondazione Onlus OIC centro residenziale per anziani Mons. Lorenzo Crico Vedelago Fondazione Onlus OIC centro residenziale per anziani Mons. Lorenzo Crico Vedelago Fondazione Onlus convento immacolata di Lourdes Vidor Ente Religioso convento immacolata di Lourdes Vidor Ente Religioso Soggetto , , , , , , ,87 0, , ,33 0, , , , , ,19 0, ,19 utenti Sanitario regionale Sociale Comuni Totale risorse Ulss ,67 0, ,67 Assegno di cura Ulss ,00 0, ,00 di sollievo Progetto Alzheimer In viaggio Verso Casa Ulss ,00 0, ,00 Ulss , , ,00 SAD Assistenza domiciliare socioassistenziale 30 Comuni dell Ulss 8 Copertura finanziaria (Risorse) N Comune Totale , , ,64 SAD IN ADI ADI: Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari 30 Comuni dell Ulss 8 N Copertura finanziaria (Risorse) Regione Comune Sociale Totale , , , ,85 23

24 SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Servizio Sociale Professionale ALTRI INTERVENTI COMUNALI Attività ricreative, sociali, culturali (compresi i soggiorni climatici o termali) Contributi per servizi alla persona della gestione N Spesa comuni 30 Comuni dell Ulss ,91 Numero di Comuni che hanno erogato il servizio nel 2009 Posti/ complessivi gruppo di Comuni Spesa complessiva gruppo di Comuni , ,97 Trasporto sociale ,55 Centri di aggregazione / sociali ,39 Contributi economici a integrazione del reddito ,68 familiare Contributi generici ad enti e ,27 associazioni sociali Mensa ,22 Contributi economici per l'alloggio ,63 Centri estivi o invernali ,48 Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie ,00 per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a ,95 rischio Corso Sollievo Festa Anziani ,15 TABELLA 1/B: descrizione delle azioni di potenziamento o riconversione centro diurno per persone anziane non-autosufficienti centro diurno per persone anziane non-autosufficienti stati vegetativi permanenti persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale centro residenziale per anziani D. Sartor Castelfranco Veneto Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba Ipab Opere Pie d Onigo Pederobba casa di riposo per anziani Villa Belvedere Crocetta del Montello Variazioni posti Retta Sanitario Regionale Totale , , , , , , , , , , , ,21 24

25 persone anziane autosufficienti persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti centro diurno per persone anziane non-autosufficienti persone anziane non-autosufficienti con ridotto minimo bisogno assistenziale persone anziane autosufficienti casa di riposo per anziani Villa Belvedere Crocetta del Montello Residenza San Gregorio istituti di soggiorno per anziani San Gregorio Pad. Geronazzo Valdobbiadene istituti di soggiorno per anziani San Gregorio Pad. Villa dei Lauri Valdobbiadene casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di riposo Guizzo Marseille Volpago del Montello casa di soggiorno Prealpina s.r.l. Cavaso del Tomba s.r.l. casa di soggiorno Prealpina s.r.l. Cavaso del Tomba s.r.l ,43-0, , , , , , , , , , , , , , ,96-0, , , , , , , , ,62-0, ,62 TABELLA 1/C: descrizione delle azioni innovative Comunità alloggio per persone anziane Patrizia Vendrame Posti Retta Sanitario Regionale Sociale Comuni Totale ,47 0, , ,59 25