Viaggio in Calabria. Il festival del Peperoncino tra la riviera dei cedri e il Parco del Pollino. dall 8 all 11 settembre 2011

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1 Viaggio in Calabria Il festival del Peperoncino tra la riviera dei cedri e il Parco del Pollino dall 8 all 11 settembre 2011 Un viaggio sulla costa tirrenica della Calabria volto alla scoperta della purezza di una natura ancora selvaggia, della tipica macchia mediterranea e del bellissimo mare del Golfo di Policastro. Una riviera in festa per celebrare il suo più illustre abitante: Sua Maestà il Peperoncino. Ma anche l occasione per visitare il Parco Nazionale del Pollino e per vivere un esperienza che mette insieme più ragioni: trovare una natura insolita e per molti aspetti ancora selvaggia, confrontarsi con gli usi e il folklore delle genti meridionali, scoprire la cultura e la lingua arbëresh (italo-albanese). L itinerario ha inizio da Diamante, famosa per i suoi murales e per essere la capitale del peperoncino. Prosegue poi per pittoreschi borghi ricchi di arte e fascino, come le leggendarie Grisolìa e Majerà, separate da un profondo burrone ma che in realtà distano solo poche centinaia di metri in linea d'aria, passando per Scalea, con la sua storia antichissima e un centro storico perfettamente conservato, e Santa Maria del Cedro, dove visiteremo il museo del celebre agrume. Accompagnatore da Roma: Fabrizio Crusco

2 Programma 8 settembre 2011 Ritrovo dei partecipanti nel luogo stabilito e, alle ore 8.00 ca, partenza con pullman G.T. per la Calabria. Durante il tragitto saranno effettuate due soste in aree attrezzate (pranzo a carico dei partecipanti). L arrivo e la sistemazione nell ottimo Hotel Villa Cerelis ubicato a Cirella, nel comune di Diamante, sono previsti nelle prime ore del pomeriggio. Immediata la partenza per Scalea, dove ci imbarcheremo sulla motonave Galatea per conoscere le bellezze della costa calabrese da Scalea, con le sue incantevoli baie, fino a Praja a Mare, con la sua famosa Isola di Dino, tra una rigogliosa macchia mediterranea e affascinanti grotte dalle acque turchesi. La sosta finale è prevista in uno dei luoghi più stupefacenti delle coste dell Italia meridionale: l Arcomagno di San Nicola Arcella. Qui faremo il bagno in una spiaggia da sogno e poi, con un trekking di pochi minuti, raggiungeremo la spiaggia più grande del piccolo borgo che sorge sull orlo di uno strapiombo a 100 m sul livello del mare, per gustare l ottimo pesce del Furano, uno dei ristoranti più noti della zona. Dopo cena, rientro in hotel e pernottamento. 9 settembre 2011 Colazione in giardino e partenza di buon mattino per Piano di Ruggio, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Il luogo, a 1550 m slm, è ottimo, se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, per osservare le cime più alte come il monte Pollino (2267 m slm) e per raggiungere, con una facile passeggiata, il punto in cui si possono osservare i Pini Loricati, albero che, a causa delle notevoli altitudini, presenta forme contorte e tormentate. È il simbolo del Parco. L itinerario prosegue con la visita del pittoresco borgo di Civita, cuore della comunità italo-albanese, dove visiteremo il Museo Etnico Arbëresh che conserva una raccolta minuziosa di quelle che sono le testimonianze del mondo arbëreshe della Calabria. Procedendo per il centro è possibile ammirare anche i comignoli, l aspetto architettonico più originale del borgo di Civita. Non si sa con precisione quando cominciò questa tendenza, ma i Maestri" erano soliti firmare la costruzione di una nuova casa con un nuovo comignolo, diverso da tutti gli altri già esistenti. Un altra delle meraviglie di Civita è il Ponte del Diavolo, sospeso sull ultima parte delle gole del Raganello. Da secoli sfida la furia degli elementi, per assicurare il collegamento

3 tra l'alto Ionio ed i monti della catena del Pollino, offrendo uno spettacolo mozzafiato. Le Gole del Raganello regalano uno scenario naturale tra i più sorprendenti. La loro lunghezza complessiva è di 13 km, attraverso un escursione altimetrica di circa 500 metri. Lo spettacolo che offre il Canyon del Raganello è senza pari in Europa. Tempo a disposizione per consumare il pranzo libero nella piazzetta del paese, dove potrete acquistare prodotti della tradizione nel forno locale oppure gustare la cucina arbëreshe in uno degli ottimi ristoranti. Durante il pomeriggio, nel viaggio di ritorno verso la costa tirrenica, sosta a Papasidero per la visita del Grotta del Romito che rappresenta uno dei siti in grotta più interessanti del Paleolitico italiano. All'interno si trovano alcune incisioni rupestri come per esempio il graffito raffigurante due bovidi (Bos primigenius), e tracce di antiche sepolture, risalenti a anni fa. Un sito di straordinaria importanza nel panorama della preistoria europea. Il rientro in hotel è previsto nel tardo pomeriggio. In serata partenza per il paese di Orsomarso dove, nella calma e suggestiva cornice di un bosco lambito dalle limpide acque del fiume Argentino, si consumerà una cena a base di prodotti della tradizione calabrese. Passeggiata nel piccolo borgo e rientro in hotel per il pernottamento. 10 settembre 2011 Colazione in hotel e partenza per la vicina Santa Maria del Cedro che, pur avendo un territorio di non grande estensione, ospita alcuni tra i siti archeologici più importanti della zona. Visiteremo i resti poderosi di un acquedotto normanno e i ruderi dell Arx Abatemarco, un castello e una piccola abbazia che rappresentano uno dei migliori esempi di feudo ancora esistenti in Italia. Il complesso, tra l altro, è splendidamente posizionato tra i campi destinati alla coltivazione del cedro. Proprio questo agrume è il protagonista della nostra mattinata. Proseguiremo infatti per la frazione di Marcellina dove si trova la famosa Pasticceria Aronne che lavora i suoi dolci ancora con metodi tradizionali e dove si potranno

4 acquistare tutte le specialità fatte con il cibo sacro delle sirene. Il cedro, usato dai locali a scopi alimentari, attira ancora oggi i rabbini di tutto il mondo che si recano ogni estate in Calabria a scegliere i frutti migliori per festeggiare le ricorrenze della tradizione ebraica. Prima di raggiungere il borgo di Grisolìa, faremo una veloce sosta al Carcere delle Imprese, un antica torre di guardia divenuta poi un opificio per la lavorazione dei prodotti locali come la canna da zucchero e che ospita oggi il Museo del Cedro. Grisolìa, splendidamente arroccata su un colle, offre una posizione dominante su tutta la costa. Qui, per raggiungere il ristorante locale, dove consumeremo un semplice pranzo, faremo una passeggiata nel ben conservato centro storico che offre suggestive vedute: nei giorni di cielo limpido, lo sguardo spazia dai Monti del Pollino, ai borghi cilentani della Campania, fino alle Isole Eolie. Nel pomeriggio proseguiremo con i ruderi di Cirella Vecchia, un borgo sorto intorno al IX secolo d.c. e distrutto dai bombardamenti francesi del Breve sosta in hotel e poi tutto il tempo a disposizione sarà dedicato alla conoscenza di Diamante giustamente definita la perla del Tirreno. Cominceremo con una visita guidata ai suoi famosi murales e poi ci immergeremo nell atmosfera allegra del festival dove, tra manifestazioni artistiche, competitive e culinarie, resteremo fino a tarda sera, consumando liberamente la nostra cena. 11 settembre 2001 Colazione in hotel. Per l ultimo giorno, il programma prevede una doppia opportunità. La prima offre una rilassante mattinata in spiaggia a Cirella e la visita, poco prima di pranzo, del borgo più importante e meglio conservato della zona: Scalea. La seconda propone invece di vivere un esperienza emozionante e davvero gratificante: il rafting nelle gole del fiume Lao, che vi farà conoscere una natura meravigliosa e incontaminata. Si parte da Papasidero, nel cuore del Parco del Pollino e si giunge a Orsomarso. Tutti ci ritroveremo a Scalea nel rinomato Ristorante Vigrì per gustare le creazioni del quotato chef Grisolìa. Tempo a disposizione permettendo, concluderemo il nostro viaggio con la visita di Majerà, il paese gemello di Grisolìa, dove è ubicato il simpatico Museo del Peperoncino. Nel primo pomeriggio partenza per Roma, dove l arrivo è previsto in tarda serata. Il rafting non presenta particolari difficoltà e il livello basso delle acque in quel periodo riduce al minimo la pericolosità. Un avventura vivamente consigliata a tutti.

5 Termini e condizioni di viaggio Quote in camera doppia Base 30 partecipanti: euro Base 25 partecipanti: euro Base 20 partecipanti: euro Supplementi Mance: 10 euro Camera singola: 45 euro Rafting: 35 euro (17 euro sotto i 14 anni) La quota comprende Trasferimento in bus G.T. a disposizione per tutta la durata del viaggio Sistemazione in camera doppia nell Hotel Villa Cerelis (Diamante) con trattamento di prima colazione Giro in barca nel golfo di Policastro con la motonave Galatea Cena con bevande incluse nel ristorante il Furano (San Nicola Arcella) Cena con bevande incluse nel ristorante la Costa (Orsomarso) Pranzo con bevande incluse nel ristorante Pietra d Oro (Grisolìa) Accompagnatore turistico per tutta la durata del viaggio Guida turistica nel centro storico di Diamante Guida naturalistica nel Parco del Pollino Ingresso al sito archeologico Grotta del Romito La quota non comprende Note Pranzo del 9 settembre Cena del 10 settembre L Hotel Villa Cerelis, ricavato tra le mura di un antico casale, è su due piani, ma non ha l ascensore e non prevede il servizio di facchinaggio. È una struttura alberghiera intima ed accogliente, situato in una posizione di incredibile bellezza. Il rafting prevede l utilizzo di mute e calzari in neoprene. Si consiglia comunque per la propria igiene personale, l utilizzo di un costume da bagno, di una maglietta e di calzini da indossare sotto l attrezzatura in questione fornita dal centro rafting. Indicate anche scarpe da ginnastica leggere da utilizzare anche per le camminate previste nel Parco del Pollino. Il programma potrebbe subire variazioni riguardanti le attività di balneazione dovute principalmente alle condizioni atmosferiche. Itinerari di ripiego come Praja a Mare, Verbicaro o Maratea, sono già stati presi in considerazione. Al momento ai cittadini italiani in possesso di regolare passaporto non è richiesto il visto di ingresso per la Calabria: siamo una terra accogliente e ve ne accorgerete!