REGIONE MARCHE LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ALLA LUCE DELLE RECENTI NORMATIVE

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1 REGIONE MARCHE LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ALLA LUCE DELLE RECENTI NORMATIVE Controllo funzionale e Taratura delle Macchine irroratrici Servizio Ambiente e Agricoltura Dr. Angelo Zannotti

2 LA SITUAZIONE ITALIANA DELLE MACCHINE PER I TRATTAMENTI Circa macchine irroratrici in uso (nelle Marche circa ) irroratrici per colture erbacee 350,000 irroratrici per colture arboree 35,000 portate dall operatore

3 LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI SINTESI poche irroratrici in uso correttamente funzionantie regolate (età media della macchine >10 anni, scelte operative inadeguate) ridotta e non specifica formazione e informazione degli addetti ai lavori (agricoltori, tecnici, costruttori di irroratrici) sul tema della distribuzione dei prodotti fitosanitari

4 GDO Grande Distribuzione Organizzata La Taratura delle Macchine Agricole è resa necessaria dai protocolli EUREP-GAP e in generale dalle richieste della GDO e dal mercato del Prodotto Biologico (anche prima dell entrata in vigore del Dlgs. 150/2012)

5 COMMISSIONE EUROPEA DIR. 2009/127/CE DIR. 2009/128/CE GARANTIRE LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA Di aggiornamento della Direttiva macchine (Dir. 2006/42/CE) GARANTIRE LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI USATE PRESSO LE AZIENDE

6 LA DIRETTIVA 127/2009 CE Recepimento Dir. 127/2009 Decreto L.gs. 124 del 22/06/2012 Per le macchine irroratrici stabilisce requisiti essenziali di protezione ambientale applicabili alla progettazione e costruzione delle macchine irroratrici Con il D.lgs 124 potranno essere immesse sul mercato solo le macchine che, mediante autocertificazione del costruttore, soddisfano i requisiti del Decreto e che non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone, degli animali e dei beni e dell ambiente. Il fabbricante di irroratrice deve garantire che sia stata effettuata una valutazione dei rischi di contaminazione dell ambiente da prodotti fitosanitari. Le macchine irroratrici devono essere progettate/costruite in modo da poter essere utilizzate, regolate e sottoposte a manutenzione senza causare un esposizione dell ambiente ai prodotti fitosanitari.

7 I principali parametri costruttivi "ambientali" delle macchine irroratrici richiesti dalla Direttiva Comando e controllo Devono essere possibili con facilità e accuratezza il comando e l arresto immediato dell applicazione dei fitofarmaci dalle postazioni operative. 2. Riempimento e svuotamento Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da facilitare il riempimento preciso con la quantità necessaria di prodotto fitosanitario e assicurare lo svuotamento agevole e completo prevenendo ogni dispersione accidentale ed evitando ogni contaminazione di fonti idriche. 3. Volume di distribuzione Le macchine devono essere munite di dispositivi che permettano di regolare in modo facile, preciso e affidabile il volume di distribuzione. 4. Distribuzione, deposito e dispersione dei prodotti fitosanitari Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da assicurare che il prodotto fitosanitario sia depositato nelle zone bersaglio ed evitarne la dispersione nell ambiente (deriva, ruscellamento). Esempio di comandi elettrici per l immediata interruzione dell irrorazione e per la variazione della pressione di esercizio posizionati in prossimità del posto di guida L utilizzo del premiscelatore può consentire il riempimento dell irroratrice, la pre miscelazione del prodotto e il lavaggio dei contenitori vuoti senza generare contaminazione ambientale

8 I principali parametri costruttivi ambientali delle macchine irroratrici richiesti dalla Direttiva Dispersione durante la disattivazione Le macchine devono essere progettate e costruite in modo tale da prevenire la dispersione del fitofarmaco in fase di disattivazione della distribuzione. 6. Lavaggio e riparazione Le macchine devono essere progettate e costruite in modo da consentire sia un loro lavaggio interno ed esterno agevole e completo sia la sostituzione delle parti usurate senza contaminazione dell ambiente. 7. Ispezioni Deve essere possibile collegare con facilità alle macchine gli strumenti necessari per la loro verifica funzionale periodica. Lavaggio esterno della macchina irroratrice in campo Gruppi portaugello con dispositivi antigoccia in grado di evitare gocciolamen ti una volta interrotta l erogazione Filtro smontabile ed ispezionabile anche a serbatoio pieno

9 I principali parametri costruttivi ambientali delle macchine irroratrici richiesti dalla Direttiva Marcatura di ugelli, filtri a cestello e altri filtri Ugelli e filtri debbono essere contrassegnati in modo tale che sia possibile la loro chiara identificazione. 9. Manuale di uso e manutenzione Deve contenere una serie di informazioni specifiche mirate ad evitare la contaminazione dell ambiente da prodotti fitosanitari. colore codice l/min lilla rosa arancio verde giallo lilla blu vinaccia rosso marrone grigio bianco Colorazione dei filtri in funzione della dimensione delle maglie (espressa in un valore indice detto mesh ) Ugelli classificati secondo la colorazione ISO

10 COMPITI DELL AGRICOLTORE (DIR. 2009/127/CE) L agricoltore, è tenuto a prendere visione del contenuto del manuale di uso e manutenzione, nel quale il costruttore, in rispetto della marcatura CE, è tenuto a riportare anche le indicazioni previste della Direttiva 127 in tema di protezione ambientale.

11 Quali sono le macchine più rispondenti alla normativa? CERTIFICAZIONE ENAMA Viene effettuata su richiesta del costruttore Comporta una serie verifiche funzionali e di sicurezza sulle macchine effettuata da ENAMA (Ente terzo - accreditato Accredia) Aspetti certificati: sicurezza (normative nazionali e internazionali:uni, EN, ISO, ecc.). Irroratrici c/o il Lab. Crop Protection Technology dell Università di Torino con il coordinamento dell ENAMA stesso. I risultati di dette verifiche (hanno una validità di 5 anni) vengono pubblicati e in rapporti di prova contenenti tutte le informazioni sulle macchine agricole provate. La certificazione ENAMA è riconosciuta a livello comunitario. Vantaggi per l agricoltore della certificazione ENAMA: garanzia e tutela di acquistare un prodotto a norma; poter scegliere un mezzo idoneo alle proprie esigenze confrontando i risultati del rilievo delle prestazioni. Maggior rispondenza al D.lgs 81/08 (sicurezza)

12 DIRETTIVA 2009/128/CE La Direttiva Europea 128/2009/CE (recepita con il DL n. 150 del 14/08/2012) definisce una serie di misure per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari al fine di: ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, l ambiente e la biodiversità derivanti dall impiego dei fitofarmaci; promuovere l applicazione della difesa integrata ( 01/01/2014 art. 19 D.lgs 150/12). L entrata in vigore ha ripercussioni su: distributori dei prodotti fitosanitari consulenti: persone in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari Definizione di utilizzatore professionale: chi utilizza prodotti fitosanitari nel corso di un attività professionale, compresi gli operatori, i tecnici, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori.

13 I COMPITI PER L AGRICOLTORE (D.lgs 150/2012) Il D.lgs 150/2012 contiene disposizioni che sono riportate, in maniera specifica, all interno del Piano di Azione Nazionale (PAN). CONTENUTI: 1. Come effettuare il controllo funzionale periodico 2. Possesso del certificato di abilitazione per l acquisto e l utilizzo dei prodotti fitosanitari 3. Preferenza ai prodotti fitosanitari classificati non pericolosi per ambiente acquatico 4. Preferire tecniche di distribuzione che minimizzino i fenomeni di deriva e ruscellamento 5. Ridurre il pericolo per la salute umana e l ambiente nelle operazioni di manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e degli imballaggi

14 IL CONTROLLO FUNZIONALE in che consiste Definizione: l insieme di verifiche e controlli - eseguiti con l ausilio di apposita attrezzatura e seguendo uno specifico protocollo di prova - atti a valutare la corretta funzionalità dei componenti di una macchina irroratrice. VANTAGGI Dal punto di vista fitoiatrico Miglior risultato del trattamento anche se effettuato con dosaggi minori Riduzione del rischio fitotossicità Sicurezza Ambientale e dell operatore Economici Minor spreco di tempo (con minori volumi d acqua conseguenti tempi per i riempimenti) Minor utilizzo di prodotto fitosanitario

15 Un buon controllo e taratura possono migliorare notevolmente la situazione sopra esposta E importate effettuare il controllo funzionale/taratura? Evaporazione (4-6%) Perdite per deriva (10-15%) Sulla testa del maldestro operatore??? Deposito sulla vegetazione (15-55%) Perdite a terra (30-60%) In determinate condizioni solo una piccolissima parte del prodotto si deposita sulla vegetazione (3-5%! ).

16 D.Lgs. 150/2012 art. 12 IL CONTROLLO FUNZIONALE Chi lo deve effettuare Tutte le attrezzature, impiegate per uso professionale (da utilizzatori professionali), vanno sottoposte almeno una volta al controllo funzionale entro il 26 novembre L'intervallo max: Ogni quanto bisogna farlo 5 anni fino al 31 dicembre anni per le attrezzature controllate dopo il Le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26/11/2011, dovranno essere sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data del loro acquisto. Per le attrezzature destinate al conto terzi 1 controllo entro il 26 novembre 2014 successivamente ogni 2 anni

17 Richiesta di revisione della classificazione IL CONTROLLO FUNZIONALE Attrezzature che devono essere controllate entro il 2016 atomizzatori con e senza ventilatore; dispositivi di distribuzione a lunga gittata e con ugelli a movimento oscillatorio; cannoni; Le principali tipologie di macchine che devono essere sottoposte al controllo atomizzatori scavallanti; atomizzatori schermati barre irroratrici con larghezza di lavoro > 3 metri; irroratrici per il diserbo localizzato del sottofila senza schermatura; irroratrici abbinate alle seminatrici irroratrici o attrezzature fisse o componenti di impianti fissi all interno delle serre (es. fogger fissi e barre carrellate); attrezzature per le serre funzionanti senza l operatore; irroratrici utilizzate in serra portate dall operatore (es. fogger, lance, atomizzatori spalleggiati, ecc.); irroratrici mobili impiegate in serra ; irroratrici per il diserbo delle ferrovie; irroratrici montate su aeromobili.

18 IL CONTROLLO FUNZIONALE Le tipologie di irroratrici oggetto di deroghe Attrezzature da controllare entro il 2018 (e poi ogni 6 anni) attrezzature per l applicazione di prodotti fitosanitari in forma polverulenta, solida o granulare; barre umettanti, barre con calate irroratrici spalleggiate con ventilatore non usate per i trattamenti delle colture protette; lance per la distribuzione in pieno campo; irroratrici per il diserbo sulla file e del sottofila dotate di schermatura. Attrezzature escluse dal controllo Irroratrici spalleggiate, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale; irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore

19 IL CONTROLLO FUNZIONALE Attrezzature con scadenze ed intervalli diversi Irroratrici usate lungo le linee ferroviarie e quelle montate su aeromobili controllo funzionale deve essere effettuato almeno una volta all anno Per le attrezzature destinate conto terzi 1 controllo entro il 26/11/2014 (Come contoterzista si intende il titolare di un impresa iscritta come tale presso la Camera di Commercio). Irroratrici nuove 1 controllo funzionale entro 2 anni dalla data di acquisto.

20 I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI 1. Serbatoio principale: tenuta e capacità di agitazione della miscela fitoiatrica 2. Pompa principale: funzionalità e assenza di perdite 3. Scala di lettura del liquido: presenza e leggibilità 4. Manometro: presenza, funzionalità e adeguatezza della scala di lettura alla pressione di esercizio 5. Sistema di regolazione: funzionalità 6. Sistema di filtrazione: presenza di almeno 1 filtro e funzionalità 7. Tubazioni: tenuta alla pressione di esercizio massima Verifica funzionalità manometro Esempio di scala di lettura funzionante dopo sostituzione a seguito del controllo funzionale Verifica funzionalità regolatore Verifica funzionalità filtro

21 I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI 8. Barra di distribuzione (solo barre irroratrici): orizzontalità, simmetria sx-dx 9. Ugelli: uniformità della portata lungo la barra nel caso delle barre irroratrici e uniformità della portata tra lato sinistro e destro nel caso degli atomizzatori. 10.Uniformità di distribuzione: diagramma di distribuzione Verifica portata ugelli Verticale (atomizzatori) Orizzontale (barre)

22 Contrassegno di avvenuta certificazione I Centri Prova dovranno realizzare delle etichette autoadesive da apporre nelle irroratrici che avranno superato il controllo funzionale diametro 75 mm Le etichette possono essere di qualsiasi materiale (PVC, gomma telata, alluminio, ecc.) e dovranno garantire la permanenza e leggibilità di tutte le indicazioni nel periodo di validità della certificazione stessa. REGIONE MARCHE SERVIZIO DI CONTROLLO E REGOLAZIONE DELLE IRRORATRICI Centro Prova n. Italia Controllo n. Anno:

23 VERIFICA QUALITA DELLA DISTRIBUZIONE (DIAGRAMMA VERTICALE) Attraverso il rilievo del digramma di distribuzione verticale si forniscono all agricoltore informazioni in merito alla corrispondenza tra ampiezza del getto irrorato e altezza e dimensioni della vegetazione da trattare. Poco prodotto Profilo parete della pianta Troppo prodotto Con opportune attrezzature è possibile ottenere anche il profilo di distribuzione di irroratrici che operano su vigneti a tendone

24 VERIFICA QUALITA DELLA DISTRIBUZIONE (DIAGRAMMA ORIZZONTALE) Attraverso il digramma di distribuzione orizzontale si ottengono informazioni sull altezza di lavoro ottimale della macchina irroratrice AL TERMINE DEL CONTROLLO Viene misurata la reale velocità di avanzamento in modo da poter calcolare (utilizzando i valori della portata ugelli rilevati durante il controllo funzionale), il volume effettivamente distribuito e confrontandolo con quello dichiarato dall agricoltore. La conoscenza del volume effettivamente distribuito e del diagramma di distribuzione sono parametri essenziali per effettuare la taratura/regolazione dell irroratrice. Attestato di funzionalità (rilasciato alla fine del controllo) riferito ad un rapporto di prova (contenente i principali risultati della verifica) e un adesivo identificativo del superamento del controllo da applicare all irroratrice stessa.

25 Procedura informatica di prenotazione e registrazione dei controlli effettuati

26 Procedura informatica di prenotazione e registrazione dei controlli effettuati

27 Organizzazione del servizio di controllo funzionale (art. 1) DDPF 282/2014 Modalita di esecuzione del controllo funzionale: secondo quanto stabilito dalle cheek-list di cui ai Documenti del DDPF 282/2014 (conservati presso il centro prova sino all inserimento dei dati nel data base regionale da fare entro 7 giorni) A conclusione positiva del Controllo Funzionale rilascio dell attestato di prova (di cui al Documento 4) Rilascio dell etichetta autoadesiva di cui al Documento 10 Il personale tecnico, per poter essere abilitato al controllo funzionale, deve seguire un corso della durata di 40 ore, superare i test finali e dimostrare di aver effettuato un tirocinio presso un Centro Prova autorizzato La durata dell autorizzazione è di 5 anni Pianificazione dell attività di controllo e comunicazione alla Regione Marche area tematica controllo funzionale/taratura delle irroratrici

28 Regolazione/taratura delle macchine irroratrici eseguita in conto proprio (obbligatoria) - Art. 2 La regolazione o taratura, che deve essere eseguita periodicamente scopo adattare l attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari validità massima di un anno dati della regolazione devono essere allegati al registro dei trattamenti (attrezzature impiegate, data, volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali) Verifica dei seguenti aspetti: lesioni o perdite di componenti della macchina; funzionalità del circuito idraulico e del manometro; funzionalità degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia; pulizia dei filtri e degli ugelli; verifica dell integrità delle protezioni della macchina

29 Regolazione/taratura delle macchine irroratrici eseguita c/o centro prova (volontaria) - Art. 3 Eseguita a completamente delle operazioni di controllo funzionale tramite banchi prova necessaria la presenza del proprietario/utilizzatore con la trattrice che viene normalmente utilizzata (consente di identificare le condizioni, approfondimento/formazione sulle tecniche per ottimizzare i trattamenti fitosanitari) Verifica dei seguenti aspetti: volume di distribuzione tipo di ugello portata dell ugello portata e direzione dell aria generata dal ventilatore pressione di esercizio; altezza di lavoro (solo per le barre irroratrici); velocità di avanzamento (rapporto di trasmissione e numero di giri motore della trattrice).

30 Regolazione/taratura delle macchine irroratrici eseguita c/o centro prova (volontaria) - Art. 3

31 Autorizzazione dei Centri Prova ai controlli funzionali e taratura delle irroratrici - Art. 4 I centri dovranno disporre di idonee attrezzature enunciate nel Documento 1 La Regione Marche/ASSAM controllerà il verificarsi dei requisiti dichiarati Il legale rappresentante del Centro Prova, si impegna: Rispettare la metodologia per il controllo funzionale Usufruire solo di tecnici abilitati a tale compito Effettuare la taratura periodica dei manometri Effettuare i controlli senza alcuna discriminazione; Comunicare agli agricoltori le condizioni (condizioni di sicurezza e pulizia che devono essere rispettate) Redigere in ogni sua parte l apposita Inserire i dati relativi alle verifiche nel data base regionale Sottoporsi ai controlli disposti dalla Regione Comunicare entro i tempi stabiliti il calendario delle attività e variazioni Effettuare, in caso di rilascio di attestazioni con prescrizioni, gli interventi stabiliti entro 30 giorni dal rilascio dell'attestazione, e conservarne la relativa documentazione - fatture delle riparazioni o degli acquisti

32 Corso di Formazione per tecnici art 9 Affidato all ASSAM Durata 40 ore Calendario e tipologia di lezioni stabilite dal D.M. 22/01/2014 Test finali teorici e pratici e la possibilità di colloqui verbali Prossimi corso dal 17 novembre 2014 prenotare c/o ASSAM

33 Costi orientativi massimi art 10 Tipologia irroratrice/intervento Interventi obbligatori Tariffa massima Controllo funzionale di irroratrici per colture arboree 120,00 Controllo funzionale di irroratrici per colture arboree con sistema di polverizzazione pneumatico (es. Cima, KWH, ecc.) 100,00 Controllo funzionale di irroratrici per colture erbacee (munita di barra con massimo 30 ugelli) 120,00 Controllo funzionale di irroratrici per colture erbacee (munita di barra con oltre 30 ugelli) 150,00 Controllo funzionale di lancia a mano abbinata ad irroratrice già certificata (es. irroratrice per colture erbacee o atomizzatore) 30,00 Controllo funzionale di lancia a mano (con abbinamento a pompa/serbatoio) 80,00 Controllo funzionale di irroratrice spalleggiata 50,00 Interventi facoltativi Regolazione/taratura irroratrice su colture erbacee (regolazione effettuata su almeno due colture/fasi fenologiche) 50,00 Regolazione/taratura irroratrice su colture arboree (regolazione effettuata su almeno due colture/fasi fenologiche) 50,00 Ai Centri Prova mobili è consentita una maggiorazione del 20% IVA esclusa I valodi non comprendono il costo relativo alla sostituzione di parti usurate + manodopera

34 REGIONE MARCHE Grazie ed arrivederci! Dr. Angelo Zannotti Tel Servizio Ambiente e Agricoltura P.F. Competitività e Sviluppo dell impresa Agricola, Struttura Decentrata di Ancona e Irrigazione

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