Faq Aster. Possono prendere parte al partenariato anche aree particolarmente svantaggiate?

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1 Faq Aster Possono prendere parte al partenariato anche aree particolarmente svantaggiate? Certamente sì, uno dei principali scopi di ASTER è quello di creare nuova imprenditorialità e nuova occupazione. In particolare tra i criteri di valutazione vi è anche il non consumo di suolo e/o il recupero di aree industriali dismesse. Come vengono distribuite le risorse tra i vari attori? I soggetti attuatori del progetto devono impegnarsi a stanziare risorse proprie, poiché le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia sono destinate a concorrere alla copertura del 50% dei costi relativi alla realizzazione degli investimenti previsti nel progetto. Se le risorse vengono distribuite tra i soggetti attuatori, i comuni più piccoli vengono penalizzati? È importante sottolineare che ASTER prevede l instaurazione di un meccanismo cooperativo e non competitivo tra i vari enti che vi prendono parte, presupponendo l investimento di risorse da parte di ciascun proponente, ma anche dei soggetti aderenti che non figurano tra gli attuatori. Quindi, più i soggetti aderenti ci credono in termini di risorse messe a disposizione, più il progetto sarà giudicato meritevole e quindi avrà più possibilità di essere finanziato. ASTER è compatibile con altri programmi di finanziamento regionale, come ERGON? Sì, anzi la logica è quella di innestare processi virtuosi che portino alla rivalutazione delle vocazioni territoriali attraverso la presentazione di vari progetti. L importante è che vengano rispettati i requisiti formali richiesti da ASTER (fondamentale, per esempio, la presenza attiva di soggetti pubblici nel partenariato) e che vengano richiesti finanziamenti per attività differenti rispetto a quelle presentate in altri bandi. Si può dire che, mentre ERGON offre aiuti direttamente alle imprese, ASTER offre strumenti di investimento per lo sviluppo del territorio ASTER finanzia start-up o il recupero di attività tradizionali? Entrambe le tipologie sono ammissibili. Da una parte, infatti, ASTER vuole creare nuova imprenditorialità (importante sottolineare come il numero di nuovi posti di lavoro attesi sia un criterio chiave in sede di valutazione delle proposte). Dall altra parte, c è l intento di far emergere le specifiche vocazioni dei diversi territori, quindi sono ben accette anche iniziative volte a risollevare settori tradizionali che magari sono in difficoltà. Ogni Provincia può ricevere finanziamenti per un solo progetto? Sì, le risorse massime disponibili per ogni Provincia riguardano un solo progetto fino al massimo importo concedibile di euro. Ciò non impedisce ad una singola Provincia di presentare più progetti: il consiglio è quello di non puntare su una sola carta vincente, ma di considerare due o tre opzioni per ridurre il rischio di non ricevere finanziamento.

2 Sono ammissibili progetti interprovinciali, aventi cioè un partenariato composto da soggetti appartenenti a Province limitrofe? Questa fattispecie è ammissibile innanzitutto nel caso in cui sia membro del partenariato un impresa che non fa parte del territorio provinciale proponente ma che è interessata ad effettuare nuovi investimenti nel territorio in questione. Se invece il progetto riguarda imprese presenti su territori provinciali limitrofi (ad esempio può essere il caso di un distretto industriale), la fattispecie è ammessa a patto che il soggetto capofila sia l ente di una sola Provincia. In che senso ASTER aiuta a sviluppare nuova imprenditorialità? Finanziando servizi e infrastrutture non è scontato che poi si creino nuovi posti di lavoro. Va sottolineato il fatto che ASTER non finanzia progetti volti alla creazione di nuovi servizi e infrastrutture, ma iniziative mirate a sviluppare nuova imprenditorialità, con una ricaduta precisa in termini di nuova occupazione che rientra tra gli elementi premiali di ogni singolo progetto. Le azioni infrastrutturali finanziate da ASTER vanno considerate come un supporto agli obiettivi primari dei progetti. Il soggetto capofila può essere qualunque tipo di ente? Come avviene l eventuale delega da parte della Provincia? L avviso prevede che il ruolo di capofila spetti alla Provincia o ad un Ente da essa individuato in seno al partenariato. Il capofila individuato dovrà godere della fiducia di tutti i partecipanti. Non è richiesta una particolare forma per la delega: sarà la Provincia a stabilire in quale forma procedere alla delega di tale funzione, se con deliberazione di Giunta o se a mezzo di una semplice lettera d intenti. La scadenza del 15 giugno è vincolante? Sì. Non fa fede il timbro postale, ma il numero di protocollo emesso da Regione Lombardia dopo aver ricevuto il plico contenente il progetto. Come si configurano i finanziamenti di ASTER nell ambito delle normative europee degli aiuti pubblici alle imprese? È un aspetto che sarà disciplinato in dettaglio in sede di redazione dei criteri per la successiva fase concorsuale. E possibile che il 50% del restante cofinanziamento sia coperto da risorse camerali? La Camera di Commercio è considerata un ente pubblico o privato? La Camera di Commercio si configura alla stregua di un ente pubblico equivalente. Dal punto di vista meramente formale, tale fattispecie è ammessa, ma non sarebbe premiata in sede di valutazione della proposta per due motivi. Innanzitutto, un caso simile non sarebbe corrispondente alle intenzioni che sono alla base di ASTER e che mirano a promuovere la creazione di partenariati a composizione mista (pubblico-privata) nei quali il finanziamento da parte dei soggetti privati è considerato un elemento di premialità. Inoltre, uno dei criteri premianti è il

3 numero di soggetti facenti parte del partenariato (dei quali si presuppone un ruolo di partecipazione attiva): quindi un progetto in cui un solo soggetto si facesse carico in maniera esclusiva o prevalente del cofinanziamento non riuscirebbe ad ottenere un punteggio alto nell ambito di valutazione del partenariato. È ammesso il caso in cui soggetto partner sia un impresa privata già esistente che attrae investimenti dall esterno? Certamente, uno degli elementi premianti in sede di valutazione è la capacità di attirare nuovi investimenti dall esterno del territorio della Provincia considerata. È ammissibile la presentazione di un progetto che soddisfi un mix di vocazioni territoriali? L avviso parla di vocalizzazione localizzativa prevalente : questo non significa che un progetto debba presentare una vocazione in maniera esclusiva. Tuttavia, è fondamentale che dal progetto emerga con chiarezza in maniera prevalente, appunto una specifica vocazione di un determinato territorio, lasciando sullo sfondo la compresenza di eventuali altre vocazioni. Una strategia migliore sarebbe puntare su più progetti presentati da una singola Provincia che mettano in luce una specifica vocazione; in questo modo aumenterebbero anche le probabilità di ricevere i finanziamenti regionali. È ammissibile un progetto di landscaping, cioè un intervento per migliorare l aspetto dell area sede dell insediamento? Tale azione sarebbe ammissibile e offrirebbe punti in sede di valutazione, ma non dovrebbe essere l aspetto centrale del progetto presentato. Non va dimenticato, infatti, che le finalità dei progetti devono essere innanzitutto quelle di creare nuova imprenditorialità ed occupazione. In ogni caso, attività che prevedano la riqualificazione dei territori evitando di consumare nuovo suolo e privilegiando l utilizzo di energie rinnovabili sarebbero perfettamente compatibili con ASTER Come si concilia l esiguità delle risorse economiche messe a disposizione da Aster con l esigenza di soddisfare tutte le province lombarde? Non vanno dimenticati due aspetti importanti. Il primo è legato alla filosofia di ASTER: si tratta infatti, di un programma volto a sviluppare le varie vocazioni territoriali, favorendo un approccio che parta dal basso e che veda il contributo di diversi attori del territorio. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia vanno dunque considerate come un contributo nell ambito di progetti per cui si devono individuare canali di finanziamento più ampi. Inoltre, ricordiamo che ASTER è un progetto dimostrativo, per cui uno dei suoi obiettivi è verificarne l efficacia come volano per nuovi progetti di sviluppo territoriale. In quale momento del procedimento occorre avere la disponibilità delle aree? In questa prima fase, dove si richiede una semplice manifestazione di interesse, non è necessario fornire informazioni troppo dettagliate rispetto agli aspetti tecnici del progetto. È, però, fondamentale che vengano indicati elementi che consentano la fattibilità del progetto, una volta

4 che esso dovesse ottenere il finanziamento. Per esempio, se alcune aree individuate dovessero essere vincolate e fosse necessaria una variante urbanistica per la quale si richiedono diversi mesi - e il cui iter in Consiglio Comunale non è certo ciò costituirebbe un aspetto problematico in sede di valutazione. In conclusione, la disponibilità delle aree deve necessariamente esserci al termine della fase negoziale, ossia prima della definitiva assegnazione del finanziamento. È importante, inoltre, sottolineare che va dimostrata la titolarità dell area interessata dal progetto tramite la presentazione di un titolo di proprietà in corso di validità o quantomeno di una concessione d uso superiore a un periodo sufficientemente lungo (tendenzialmente almeno dieci anni). Per quanto riguarda gli investimenti in infrastrutture, è ammissibile richiedere il finanziamento per uno studio di fattibilità che sia preliminare alla realizzazione dell infrastruttura indicata nel progetto? ASTER cofinanzia spese espressamente dedicate alla realizzazione di opere infrastrutturali. La voce di spesa che si riferisce ad un eventuale studio di fattibilità deve essere residuale e accessoria rispetto alle opere principali o, al limite, potrebbe essere cofinanziata dai soggetti membri del partenariato. Il programma può finanziare, oltre a opere per la realizzazione di infrastrutture urbanistiche, la realizzazione di piattaforme tecnologiche che offrano servizi aggiuntivi ad imprese che si vogliono insediare nell area? Il programma, per vincoli di bilancio regionale, cofinanzia progetti di investimento infrastrutturale. È necessario, pertanto, dimostrare la propedeuticità di tali interventi agli scopi complessivi del progetto che viene presentato dal partenariato. I progetti che mirano alla creazione o alla riqualificazione di distretti tecnologici vengono premiati in sede di valutazione delle proposte? Non necessariamente. Uno dei pilastri che fanno parte della filosofia di ASTER è quello di responsabilizzare i territori in modo che facciano nascere iniziative dal basso sulla base dell individuazione di specifiche vocazioni localizzative. Dunque, non è detto che un aggregazione debba necessariamente puntare su iniziative di questo tipo. Regione Lombardia è neutra rispetto al contenuto delle singole iniziative che si svilupperanno. Un ente o un impresa che fanno parte di un altro partenariato che partecipa ad un bando pubblico può prendere parte anche ad ASTER? Sì, ma un requisito da rispettare è che i finanziamenti richiesti dallo stesso soggetto nei due bandi devono riguardare attività differenti. ASTER finanzia anche interventi per agevolare l accesso al credito? No. Il programma non accoglie progetti che richiedano di finanziare attività volte alla riduzione, per esempio, dei tassi di interesse. Questo tuttavia non impedisce che banche e istituti di credito possano fare parte del partenariato sia come soggetti proponenti che aderenti

5 A chi spetta la rendicontazione delle attività realizzate ai sensi del programma ASTER? Soltanto alla Provincia (o eventuale altro ente capofila)? Ogni partner della proposta progettuale avrà un proprio budget e sulla base di esso dovrà predisporre la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute ai fini dell ottenimento del cofinanziamento. Quale ruolo dovrebbero giocare i Comuni nell ambito del partenariato? RL riconosce ai Comuni un posto centrale nella definizione della politica industriale di un territorio. Si attende perciò che i Comuni giochino un ruolo strategico, essendo le istituzioni delegate all implementazione delle attività produttive sul territorio. Da una parte i Comuni devono avere un ruolo di proposizione e di raccordo con gli altri enti, dall altra devono offrire un apporto tecnico in termini di competenze nella fase di attuazione del progetto ASTER indica tra i requisiti di ammissibilità di un progetto la capacità di far emergere la vocazione localizzativa prevalente di un territorio. E se in taluni casi queste vocazioni fossero ormai superate? Come è possibile conciliare tradizione e modernità? Uno dei cardini di ASTER è quello di riconoscere la responsabilità dei territori nell individuare e scegliere le proprie politiche di sviluppo. In quest ottica, dunque, RL lascia piena libertà ai partenariati nella scelta dei settori sui quali puntare e sulle metodologie da seguire. A titolo di esempio, un settore come quello chimico/energetico che si dovesse trovare in una situazione di sofferenza potrebbe essere ammodernato tramite un progetto che preveda una riconversione alla produzione di energie rinnovabili. I progetti di importo più elevato possono essere valutati in maniera più positiva rispetto ad altri che richiedono minori risorse economiche? No, l ammontare economico complessivo del progetto non rientra tra i criteri di valutazione qualitativa delle proposte. A questo proposito, i criteri di premialità sono due. Il primo è l apporto di risorse aggiuntive messo a disposizione da parte dei soggetti aderenti (che non rientrano nelle spese del progetto, imputabili solo ai soggetti attuatori). Il secondo è la capacità di un progetto di attrarre nuove risorse in termini di nuovi investimenti e quindi nuova occupazione a prescindere dalle risorse economiche stanziate. Le banche possono fare parte dei partenariati? Certamente sì: gli istituti di credito sono invitati a prendere parte alle iniziative che nascono dai territori. È importante comunque precisare che eventuali interventi delle banche a sostegno dei progetti ASTER non possono rientrare tra le spese ammissibili per il cofinanziamento di RL.

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