Regolamento Comunale per la gestione ecosostenibile di eventi gastronomici e di intrattenimento
|
|
- Placido Venturi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regolamento Comunale per la gestione ecosostenibile di eventi gastronomici e di intrattenimento Approvato con atto del Consiglio Comunale n. 13 del 21 febbraio 2013 I N D I C E Art. 1 - Finalità Art. 2 - Oggetto e campo di applicazione Art. 3 - Definizioni Art. 4 - Criteri base obbligatori per lo svolgimento di un evento Art. 5 - Criteri per l ottenimento del marchio regionale ecofesta Art. 6 - Inserimento nel calendario delle ecofesta Art. 7 - Contributi Art. 8 - Orari e limiti di rumorosità Art. 9 - Controlli e sanzioni Art Disposizioni finali Art. 11 Norma transitoria Art. 1 Finalità Nell'ambito delle Politiche Ambientali promosse dal Comune di Narni, il presente Regolamento ha lo scopo di promuovere l'ecocompatibilità degli eventi che si svolgono all'interno del territorio comunale. Il presente Regolamento vuole aiutare tutti gli organizzatori di eventi, come feste e sagre in genere, a promuovere azioni per ridurre la produzione dei rifiuti e quindi disciplinare una gestione corretta e sostenibile degli stessi. Il Comune di Narni, in linea con la normativa europea e nazionale, ritiene che la riduzione della produzione dei rifiuti sia la base di un buon sistema integrato
2 per affrontare uno dei maggiori problemi legati agli effetti dei consumi nelle società moderne. Nell'ambito delle attività volte alla riduzione della produzione dei rifiuti, alla incentivazione della raccolta differenziata e della promozione di strumenti di sensibilizzazione ed informazione ambientale, con l adozione di questo regolamento il Comune di Narni intende promuovere la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti durante feste, sagre e manifestazioni in genere al fine di conseguire i seguenti obiettivi: ridurre la produzione di rifiuti durante le feste; minimizzare l impatto ambientale generato dalla produzione di rifiuti durante le feste; incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio; rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, aumentando la quota di rifiuti destinati verso forme di conferimento meno costose (compostaggio); diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petrolio) favorendo l utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche; utilizzare feste, sagre e manifestazioni in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti; orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale. Art. 2 Oggetto e campo di applicazione Il presente Regolamento si applica a tutti gli eventi che si svolgono all'interno del Comune di Narni e rappresenta condizione necessaria allo svolgimento degli stessi eventi. Il presente Regolamento rispetta le indicazioni delle normative europee, nazionali e regionali in termini di disciplina per una corretta gestione dei rifiuti ed rispetta le indicazioni della Delibera di Consiglio Comunale n. 73 del 27 settembre 2012, avente ad oggetto avvio del percorso verso il traguardo dei Rifiuti Zero entro il 2020 e della Delibera di Giunta Regionale n. 805 del 03 luglio 2012 Marchio regionale Ecofesta Criteri per l attribuzione. Art. 3 Definizioni
3 Per evento, ai fini del presente Regolamento, si intende la festa, la sagra, la manifestazione o altre riunioni straordinarie di persone con somministrazione in luogo pubblico o aperto al pubblico, regolarmente comunicate, connotate eventualmente anche da trattenimenti e svago. Si configurano, a titolo di esempio, come eventi tutte le manifestazioni riconducibili per contenuto a finalità culturali, folcloristiche, di promozione in genere, ovvero politiche, religiose, di volontariato o di sport. I proponenti devono far rientrare l evento programmato all interno di una delle seguenti tipologie: - tipologia A ) : eventi che rispettano i requisiti minimi obbligatori descritti nell'art. 4; - tipologia B) : eventi che rispettano i requisiti regionali per l'ottenimento del marchio ecofesta e che vengono inseriti nel calendario regionale delle ecofeste come descritto nell art. 5 Art. 4 Criteri base obbligatori per lo svolgimento di un evento I criteri minimi per lo svolgimento di un evento tipologia A) rientrante nella definizione di cui all art. 3 sono: N CRITERI 4a 4b Nomina del responsabile per la gestione dei rifiuti. Il responsabile per la gestione dei rifiuti dovrà essere nominato prima dell inizio della festa e i suoi dati dovranno essere comunicati all Ufficio comunale competente e all Azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani attraverso l'allegato A; Individuazione area per la raccolta differenziata e predisposizione del relativo materiale informativo; 4c Individuazione area per la raccolta differenziata e predisposizione del relativo materiale informativo;
4 4d Raccolta differenziata di carta, vetro, plastica, lattine, avanzi di cibo (organico compostabile comprese le stoviglie in bioplastica), oli vegetali; 4e Affissione in luoghi ben visibili di cartellonistica che istruisca sulla raccolta differenziata; 4f Utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili e/o prodotti monouso biodegradabili e compostabili in conformità alla norma UNI EN La segnalazione certificata d inizio attività per gli eventi di tipologia A) va presentata almeno 15 giorni prima dell evento inoltrando agli uffici competenti l allegato A) ed una relazione sintetica con la descrizione delle modalità operative per il rispetto dei requisiti del presente art. 4 secondo l allegato C) Art. 5 Requisiti minimi obbligatori e criteri per l ottenimento del marchio Regionale Ecofesta In base alla Deliberazione della Giunta Regionale 3 luglio 2012, n. 805, i Requisiti che devono essere soddisfatti affinché un evento con preparazione e somministrazione di cibi e bevande sia denominata Ecofesta sono: a) Responsabile per la gestione dei rifiuti: il soggetto organizzatore di un evento, con preparazione e somministrazione di cibi e bevande, deve designare un responsabile per la gestione dei rifiuti così che, per l intera durata della manifestazione, ci sia un referente che dia direttive ed indicazioni agli addetti alla festa e strutturi una comunicazione informativa per tutti i visitatori sulle modalità della raccolta dei rifiuti. Il responsabile per la gestione dei rifiuti dovrà essere nominato prima dell inizio della festa e i suoi dati dovranno essere comunicati all Ufficio comunale competente e all Azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani. (Allegato A ). L attività del responsabile per la gestione dei rifiuti deve essere articolata in una fase organizzativa finalizzata ad individuare l area dove
5 collocare i contenitori per la raccolta differenziata e per i vuoti a rendere, che sia facilmente accessibile e ben identificabile, sia da parte degli operatori della festa, sia da parte dei partecipanti e in una fase formativa ed informativa del personale addetto alla festa che dovrà in ogni caso fare riferimento al responsabile per qualsiasi dubbio o problematica si presenti. Inoltre dovrà anche organizzare la raccolta dell olio alimentare per il successivo conferimento al centro di raccolta comunale. b) Utilizzo delle stoviglie: Le manifestazioni, feste e sagre con somministrazione di alimenti o bevande devono utilizzare stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili (ceramica, vetro, metallo, melammina, ecc.). Per il loro lavaggio devono essere impiegate lavastoviglie (acquisto o noleggio) di classe energetica A o A+. Non è ammesso l uso di stoviglie, posate e bicchieri non riutilizzabili monouso realizzati in plastica. Qualora non fosse possibile l utilizzo di stoviglie lavabili e riutilizzabili è ammesso l uso di stoviglie monouso, che dovranno essere esclusivamente realizzate in materiali compostabili conformi alla norma comunitaria UNI EN (bioplastiche, acido polilattico, polpa di cellulosa ecc..) con l obbligo di conferirle nel modo corretto in base alla loro natura. Per la somministrazione delle bevande, ove possibile, dovranno essere utilizzati i vuoti a rendere. c) Utilizzo carta e carta tessuto: Le manifestazioni, feste e sagre con somministrazione di alimenti o bevande devono utilizzare tovaglie, tovagliette, tovaglioli, menù, carta igienica, carta assorbente per uso cucina esclusivamente prodotta con carta riciclata. Ciò fermo restando la possibilità di utilizzare tovaglie, tovagliette, tovaglioli in tessuto riutilizzabili. Le tovaglie e le tovagliette potranno essere utilizzate come veicoli di informazioni sulla raccolta differenziata, il risparmio energetico e quant altro, relativo alla tutela dell ambiente, l organizzazione riterrà di comunicare. d) Bevande alla spina: Gli eventi con somministrazione di alimenti o bevande devono privilegiare l erogazione alla spina, sia di bibite che di vino, utilizzando bicchieri e boccali riutilizzabili o monouso compostabili come prescritto alla precedente lettera b);
6 e) Imballaggi dei prodotti: Tutti i prodotti che verranno acquistati nell ambito della manifestazione dovranno essere forniti con il minor utilizzo possibile di imballaggi, selezionando già durante l organizzazione, l acquisto di confezioni più grandi e più capienti. Nel caso gli imballaggi fossero indispensabili dovranno essere costituiti da un solo materiale per facilitarne lo smaltimento ed il recupero oppure se possibile prevederne la restituzione al fornitore per il riutilizzo (es. bancali, fusti, scatoloni, ecc.). f) Materiale informativo: Tutte le azioni previste dal presente documento, relative alla raccolta differenziata, all utilizzo di materiali riciclati, riciclabili e/o riutilizzabili, devono essere evidenziate durante tutto il periodo di diffusione della manifestazione e nei giorni di svolgimento in modo che tutti i partecipanti siano consapevoli delle azioni intraprese, a partire dall ottenimento del marchio regionale Ecofesta. Tutto il materiale informativo e promozionale deve essere realizzato in carta riciclata. Marchio e criteri Il presente documento definisce i criteri per l attribuzione di un marchio graduato in una scala da una a tre foglie. Per ottenere il marchio regionale Ecofesta ad una foglia, gli organizzatori della manifestazione dovranno raggiungere il punteggio minimo di 15 punti oltre ad ottemperare ai criteri obbligatori previsti. Sulla base delle azioni intraprese si potranno raggiungere punteggi maggiori funzionali all ottenimento dei marchi a due o tre foglie. In particolare: a) con un punteggio da 15 a 18 si otterrà il marchio Ecofesta a 1 foglia; b) con un punteggio da 19 a 21 si otterrà il marchio Ecofesta a 2 foglie; c) con un punteggio maggiore di 22 si otterrà il marchio Ecofesta a 3 foglie. Il punteggio è calcolato sulla base dei sottoriportati criteri, oltre quelli obbligatori: CRITERI Criteri obbligatori PUNTEGGIO
7 Nomina del responsabile per la gestione dei rifiuti (allegato A) Formazione del personale Individuazione area per la raccolta differenziata e predisposizione del materiale informativo relativo Presenza contenitori per la raccolta differenziata sia in prossimità delle zone di produzione cibo e bevande che nell area di somministrazione dei pasti Raccolta differenziata di carta, vetro, plastica, lattine, avanzi di cibo (organico compostabile comprese le stoviglie in bioplastica), olii ttura Affissione in luoghi ben visibili di cartellonistica che esponga i contenuti ambientali della manifestazione ed istruisca sulla raccolta differenziata Individuazione di un area per la raccolta di tutti gli imballaggi a rendere, cartoni, bancali, bottiglie Utilizzo di tovaglie, tovagliette, tovaglioli, carta da cucina, carta igienica realizzati in carta riciclata. Fermo restando la possibilità di utilizzare tovaglie, tovagliette, tovaglioli in tessuto riutilizzabili Criteri base Utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili per tutte le tipologie di alimenti serviti comprese le bevande Utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili solo per una tipologia di alimenti serviti Utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili solo per due tipologie di alimenti serviti Utilizzo di bicchieri riutilizzabili per tutte le tipologie di bevande Utilizzo di stoviglie, bicchieri e posate compostabili conformi alla norma UNI EN per tutte le tipologie di alimenti, destinate a raccolta differenziata Utilizzo di acqua servita in caraffe a rendere o in bottiglie con vuoto a rendere Punti 15 Punti 3 Punti 6 Punti 6 Punti 12 Punti 3
8 Utilizzo di caraffe a rendere per servire tutti i tipi di vino Utilizzo di caraffe a rendere per servire solo alcuni tipi di vino Punti 1 Utilizzo del servizio alla spina per tutte le bibite e non per il vino Utilizzo di bottiglie con vuoto a rendere per tutte le bibite e non per il vino Utilizzo del servizio alla spina per tutte le bibite e per il vino Punti 3 Utilizzo di bottiglie con vuoto a rendere per tutte le bibite e per Punti 3 il vino Criteri migliorativi Tovagliette in carta riciclata stampate con le informazioni ambientali relative alla manifestazione Stand o banchetti dove trovare materiale informativo su temi ambientali e sui rifiuti e la raccolta differenziata Utilizzo di alimenti biologici o a km zero Gestione delle eccedenze alimentari destinandole ad organizzazioni di volontariato sociale Gestione degli avanzi di preparazione destinati a strutture di ricovero animali (es. canili, gattili, ecc.) Riduzione dei consumi energetici mediante l utilizzo di lampadine a basso consumo Il marchio regionale Ecofesta viene attribuito con cadenza annuale, dal Comune di Narni su richiesta dei soggetti organizzatori che dovranno presentare agli uffici competenti comunali apposita domanda secondo quanto previsto dalla Del. G.R. 3 luglio 2012, n Art. 6 Domanda di inserimento nel calendario regionale delle ecofeste Il Comune di Narni, una volta acquisita la documentazione di cui all art. 5, forma l elenco comunale delle ecofeste cui è attribuito il marchio secondo la gradazione di sui sopra. La Regione Umbria entro il 30 maggio di ogni anno forma l elenco unico regionale delle ecofeste, sulla base degli elenchi che i Comuni trasmetteranno entro i 20 giorni precedenti detta data. La documentazione per l inserimento
9 nel calendario regionale delle ecofeste (vedi art.5) deve pervenire presso gli uffici comunali competenti entro il 30 aprile di ogni anno. Art. 7 Contributi La Regione Umbria, sulla base delle risorse disponibili, potrà assegnare contributi economici da destinare ai soggetti organizzatori. Il possesso del marchio regionale Ecofesta, ovvero il rispetto dell art. 5 del presente Regolamento, è requisito necessario per l ottenimento dei contributi regionali che saranno determinati differentemente a seconda del marchio ottenuto (ad 1, a 2 o a 3 foglie). Art. 8 Orari e limiti di rumorosità Le attività rumorose previste nel programma dell evento (concerti, intrattenimenti danzanti, spettacoli musicali, dj e similari ), dovranno rispettare i limiti di rumorosità previsti dal DPCM del 14/11/1997, dalla L.R.. 8 del 06/06/02 e successivo Regolamento Regionale del 13/08/ Art. 15, recepiti e adottati con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 114 del 29/12/2006. Per quel che riguarda il limite di orario viene fissato nelle ore Ai sensi della legge quadro 26 ottobre 1995 n. 447, Articolo 6, Comma 1, lettera h) per le attività di cui al presente articolo, il Sindaco può autorizzare deroghe temporanee ai limiti di orario fissati, prescrivendo le misure necessarie a ridurre al minimo il disturbo. La richiesta di autorizzazione in deroga deve essere presentata al Comune almeno 7 giorni prima della manifestazione e deve precisare l ubicazione, il periodo e gli orari previsti. La stessa procedura per la richiesta della deroga si applica anche alle manifestazioni che si svolgono su aree non previste dal piano di zonizzazione acustica approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 114 del Art. 9 Controlli e sanzioni Il mancato rispetto del presente regolamento comporta l applicazione delle sanzioni previste dai regolamenti comunali e/o dalle ordinanze in vigore.
10 Qualora il Comune accerti delle irregolarità, oltre alle sanzioni suddette, verranno annullati gli eventuali incentivi e/o sussidi di competenza comunale. Qualora il Comune accerti irregolarità durante lo svolgimento di una Ecofesta opportunamente riconosciuta dalla Regione Umbria, è tenuto a darne comunicazione alla Regione Umbria e, per l anno successivo all accertamento, il soggetto organizzatore non potrà ottenere l attribuzione del marchio né tantomeno l assegnazione di eventuali contributi. Art. 10 Disposizioni finali Il presente regolamento entra in vigore dopo la sua approvazione da parte del Consiglio Comunale e dopo la pubblicazione all Albo Pretorio del Comune di Narni. Gli uffici preposti formuleranno l opportuna modulistica per la presentazione delle domande per lo svolgimento dell evento Art.11 Norma transitoria Potrà essere concessa, presentando opportuna documentazione dimostrate quanto si dichiara, l utilizzazione delle scorte di materiali non corrispondenti ai criteri previsti al precedente art.4 per l anno 2013.
Marchio regionale Ecofesta Criteri per l attribuzione
ALLEGATO 1 Marchio regionale Ecofesta Criteri per l attribuzione In ogni anno si svolgono centinaia di iniziative come sagre, feste patronali, manifestazioni culturali e di valorizzazione del territorio,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE
REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE Approvato con Deliberazione consiliare n. 13 del 09/06/2011 Approvazione modifiche con deliberazione consiliare n. 9 del 04/03/2013 (all'art. 1-1b ultimo capoverso; all'art.
DettagliCOMUNE DI NOGARA Provincia di Verona REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE. Approvato con delibera n
COMUNE DI NOGARA Provincia di Verona REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE Approvato con delibera n del REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE INDICE ART 1 - PRINCIPI E FINALITA GENERALI Principi fondativi e valori etici
DettagliProgetto per l organizzazione e la gestione ecocompatibile di sagre, feste ed eventi
Progetto per l organizzazione e la gestione ecocompatibile di sagre, feste ed eventi REGOLAMENTO PER I COMUNI/ORGANIZZATORI ADERENTI ALL INIZIATIVA 1. Principi e Finalità generali Il Consorzio per lo Sviluppo
DettagliComune di Monte San Vito REGOLAMENTO COMUNALE PER LE FIERE ECOSOSTENIBILI
Comune di Monte San Vito REGOLAMENTO COMUNALE PER LE FIERE ECOSOSTENIBILI Approvato dal consiglio Comunale nella seduta del 29 Aprile 2010 Con deliberazione n. 38 Indice Art 1 Principi e finalità generali...pag.
DettagliCOMUNE DI LEVERANO. Prov. LE. Approvato con delibera di C.C. n. 63 del 28.10.2009.
COMUNE DI LEVERANO Prov. LE REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE Approvato con delibera di C.C. n. 63 del 28.10.2009. 1 REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE INDICE ART 1 - PRINCIPI E FINALITA GENERALI Pag. 3 a. Principi
DettagliSCHEDA FESTA. Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell Ente/Proloco/Associazione con sede in via n. C.A.P. codice fiscale p.
SCHEDA FESTA Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell Ente/Proloco/Associazione con sede in via n. C.A.P. codice fiscale p. IVA riguardo la seguente iniziativa organizzata sul territorio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SAGRE FESTE ED ECOFESTE
REGOLAMENTO COMUNALE SAGRE FESTE ED ECOFESTE INDICE 1. PRINCIPI E FINALITA GENERALI a. Principi fondativi e valori etici e culturali 2. OGGETTO DEL REGOLAMENTO ED AMBITO D APPLICAZIONE 3. DISPOSIZIONI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI CON ATTIVITA TEMPORANEA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI CON ATTIVITA TEMPORANEA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Art. 1. Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina le modalità
DettagliCOMUNE DI BRACIGLIANO
COMUNE DI BRACIGLIANO Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI CON ATTIVITA' TEMPORANEA DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE Approvato con delibera di consiglio comunale
DettagliDIRETTIVE PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO ECOFESTA
DIRETTIVE PER LA CONCESSIONE DEL MARCHIO ECOFESTA 1. Cos è una ECOFESTA Le manifestazioni a carattere pubblico che offrono occasione di svago e divertimento, legate alla somministrazione di cibi e bevande,
DettagliECOFESTE 2012 ECOFESTE
REGIONE LIGURIA - DIPARTIMENTO AMBIENTE PROVINCIA DI SAVONA SETTORE TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE ECOFESTE 2012 ECOFESTE ITER QUALIFICAZIONE QUALIFICAZIONE ECOFESTE ECOFESTA è un modo ecologico
Dettagliapprovato con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 29/10/2015
Regolamento Comunale delle Sagre e delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in forma temporanea (ai sensi dell art. 10 della Legge Regionale 14/2003 come modificato dalla L.R. 27/6/2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA E DELLE SAGRE
0 SETTORE PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELL IMPRESA U.O. S.U.A.P. REGOLAMENTO PER LA GESTIONE AMBIENTALE DELLE INIZIATIVE DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA E DELLE SAGRE Approvato con delibera Consiglio Comunale
DettagliCOMUNE di TODI SERVIZIO 6 GESTIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO U.O. Commercio e Sviluppo Economico
COMUNE di TODI SERVIZIO 6 GESTIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO U.O. Commercio e Sviluppo Economico AVVISO PUBBLICO PER L ATTRIBUZIONE DEL MARCHIO ECOFESTA Il Responsabile del Servizio Gestione
DettagliProposta di Regolamento per la Disciplina dell Autorizzazione Temporanea di Somministrazione
Proposta di Regolamento per la Disciplina dell Autorizzazione Temporanea di Somministrazione Sommario ART. 1 Oggetto 3 ART. 2 Attività temporanea di somministrazione 3 ART. 3 Qualificazione di Festa Eno-Gastronomica
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN FORMA TEMPORANEA (ai sensi dell art.
DettagliCOMUNE DI SCERNI Provincia di Chieti
COMUNE DI SCERNI Provincia di Chieti Regolamento comunale per la disciplina delle sagre, feste popolari e similari e per la concessione del patrocinio e di contributi. Approvato dal Consiglio Comunale
DettagliComune di Borgio Verezzi Provincia di Savona
Allegato A alla deliberazione C.C. n. 22 in data 14.6.2011. Comune di Borgio Verezzi Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DI SAGRE GASTRONOMICHE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliCOD. PRATICA: 2014-003-8 LA GIUNTA REGIONALE
MODULO DL LA GIUNTA REGIONALE Vista la relazione illustrativa avente ad oggetto Disciplina delle sagre, delle feste popolari e dell'esercizio dell attività temporanea di somministrazione di alimenti e
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliSegnalazione certificata di inizio attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande (art. 45 L.R. 28/2005)
Segnalazione certificata di inizio attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande (art. 45 L.R. 28/2005) Al Comune di Impruneta Il sottoscritto quale SOGGETTO CHE ORGANIZZA LA MANIFESTAZIONE
DettagliLuogo di nascita: Comune Provincia Stato
Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA Ottimizzazione della gestione dei rifiuti sanitari
ALLEGATO REGIONE ABRUZZO REGIONE ABRUZZO DIREZIONE PARCHI TERRITORIO AMBIENTE ENERGIA SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI DIREZIONE SANITA SERVIZIO OSPEDALITA PUBBLICA E PRIVATA LUCRATIVA E NON LUCRATIVA PROTOCOLLO
DettagliCLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA
CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI UN FINANZIAMENTO DI 25.000 EURO A SOSTEGNO DI ATTIVITA DI COMUNICAZIONE LOCALE Il punto 9 dell Accordo Anci Conai prevede
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI RICORRENTI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI RICORRENTI Il presente Regolamento ha lo scopo di definire gli ambiti autorizzatori e gli aspetti connotativi delle varie manifestazioni ricorrenti con
DettagliEmanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009
Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo
DettagliComune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliCancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio
Cancelleria comunale Via Municipio 13 6850 Mendrisio 058 688 31 10 cancelleria@mendrisio.ch mendrisio.ch Comunicato stampa Gennaio 2014 Incentivi della per iniziative nel campo della mobilità aziendale.
DettagliCittà di Spoleto Sviluppo Locale Sostenibile
AVVISO PUBBLICO PER L ATTRIBUZIONE DEL MARCHIO ECOFESTA Il Dirigente della Direzione RENDE TO Che con Deliberazione di Giunta Regionale n. 805 del 03 luglio 2012 sono stati approvati i requisiti e i criteri
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione
DettagliREGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA IN OCCASIONE DI SAGRE E FESTE PATROCINATE DAL COMUNE
REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA IN OCCASIONE DI SAGRE E FESTE PATROCINATE DAL COMUNE Approvato con delibera consiliare n. 26 del 4 maggio 2015 1 INDICE Art. 1 - Oggetto... Pag.
DettagliAl Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRegolamento per la Disciplina delle Sagre e delle Feste Paesane
Comune di Orbetello (Provincia di Grosseto) Regolamento per la Disciplina delle Sagre e delle Feste Paesane Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 25/06/2007 1 Art. 1 (Oggetto del
DettagliComune di Licciana Nardi
Comune di Licciana Nardi REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE E/O FESTE PAESANE E DELLE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE TEMPORANEA Allegato alla deliberazione di C.C. del 25 ottobre 2010 N. 64 Art. 1
DettagliAlbo Comunale delle Associazioni Regolamento
COMUNE DI NICOTERA Prroviinciia dii Viibo Valenttiia REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Nicotera 01 Marzo 2013 1 Albo Comunale delle Associazioni Regolamento Premesso che: L articolo 3, dello
DettagliCittà di Gardone Val Trompia. CRITERI PER L UTILIZZO DEI LOCALI POLIFUNZIONALI PRESSO I CAPANNONCINI PARCO DEL MELLA Via Grazioli n 23
Città di Gardone Val Trompia CRITERI PER L UTILIZZO DEI LOCALI POLIFUNZIONALI PRESSO I CAPANNONCINI PARCO DEL MELLA Via Grazioli n 23 Documento approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n.151 del
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliComune di Vinchio. Provincia di Asti - Italia. www.comune.vinchio.at.it
Comune di Vinchio Provincia di Asti - Italia www.comune.vinchio.at.it La certificazione ambientale come opportunità di sviluppo: l esempio del Comune di Vinchio Vinchio, 1 dicembre 07 - Andrea Laiolo,
DettagliAllegato Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina
Allegato Le azioni di riduzione dei rifiuti nella Distribuzione Organizzata trentina Schede delle azioni 1 Nota: nella individuazione dei criteri obbligatori e nell assegnazione dei punteggi a quelli facoltativi,
DettagliIl concetto di gestione dei rifiuti
Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DettagliDeliberazione del Commissario Straordinario N. 326 del 28/11/2013
Deliberazione del Commissario Straordinario N. 326 del 28/11/2013 BANDO DI FINANZIAMENTO PER LA PROMOZIONE DI EVENTI VOLTI ALLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI NELLE FESTE. PREMESSE La Provincia
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliRINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI
RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,
DettagliComune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI
Comune di LOMBRIASCO Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Approvato con D.C.C. n. 5 del 28.02.2008 Art. 1 - oggetto del regolamento
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliLINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
LINEE GUIDA DEL CoLAP Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Premessa (articoli 1, 2 ) I professionisti che esercitano
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliArt. 1 Campo di applicazione
DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE CON EVENTUALE SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
Comune di Borgosatollo Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE CON EVENTUALE SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliComune di Castelfranco di Sotto. Regolamento Comunale per la disciplina delle attività temporanee di somministrazione di alimenti e bevande
Allegato A Comune di Castelfranco di Sotto Regolamento Comunale per la disciplina delle attività temporanee di somministrazione di alimenti e bevande Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale
DettagliCOMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliRegolamento Ecofeste
Regolamento Ecofeste Gli eventi enogastronomici che nella stagione estiva si susseguono in tanti comuni del Cilento sono, nella maggior parte dei casi, caratterizzati dalla produzione di una grande quantità
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliECOCERVED S.c.a.r.l.
ECOCERVED S.c.a.r.l. REGOLAMENTO PER LA RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30/09/2015 Pag. 1 1. ECOCERVED SCARL Ecocerved è una società consortile a responsabilità
DettagliIl Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:
Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: APPROVAZIONE DEI CRITERI, DELLE TARIFFE DI LOCAZIONE E MODALITA DI CONCESSIONE D USO DELLA SALA DEL CAMINO
DettagliREGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 26 del 29/05/2013 Foglio 2/5 art. 1 Finalità ed oggetto Il Comune di Settimo Milanese riconosce il ruolo
DettagliComune di Pistoia REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PATROCINI O ALTRE UTILITA' ECONOMICHE A SOGGETTI RICHIEDENTI
Comune di Pistoia REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PATROCINI O ALTRE UTILITA' ECONOMICHE A SOGGETTI RICHIEDENTI Approvato con Deliberazione consiliare n 94 del 21 giugno 2004 INDICE Articolo
DettagliSCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIR
SCHEMA TIPO DI DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DI MERCATI DEL CONTADINO AUTORIZZATI DAL COMUNE DI JESI RISERVATI ALLA VENDITA DIRETTA DA PARTE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI ai sensi dell art. 4 comma 3 del
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
DettagliRegolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124
Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare
DettagliIstituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.
Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine Regolamento. Approvato con deliberazione di C.C.n. 81 del 07/11/2005 1 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 Istituzione del Registro De.C.O.
DettagliDECRETO N. 2863 Del 13/04/2015
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliComune di Mentana Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI ALL APERTO
Comune di Mentana Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI ALL APERTO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 57 del 22/12/2009 INDICE Art. 1 Art. 2 Art.
DettagliRegolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)
Città di Novi Ligure Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio
DettagliGreen meeting e CSR: un futuro verde o al verde. Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde
Green meeting e CSR: un futuro verde o al verde Green meeting e CSR: Elementi ambientali negli appalti pubblici un futuro verde o al verde secondo la normativa contrattuale Stefano Manetti Hotel NH Touring
DettagliFINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N
NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 11 DEL DECRETO LEGGE 31 AGOSTO 2013, N. 101, SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITA DEI RIFIUTI SISTRI
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliREGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti
Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliUISP. Lega Calcio. Regolamento Nazionale della Formazione
UISP Lega Calcio Regolamento Nazionale della Formazione UISP Lega Calcio - Regolamento Nazionale della Formazione. Art. 1 (Principi Generali) La Lega Calcio istituisce il Regolamento Nazionale della Formazione
DettagliART. 1 FINALITA ED OGGETTO
ART. 1 FINALITA ED OGGETTO 1. Il Comune di Occhiobello in attuazione dei principi fissati nell art. 2 del proprio statuto, riconosce il valore e la funzione delle associazioni rispondenti ai requisiti
DettagliCOMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto
COMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MANIFESTAZIONI RICORRENTI Il presente Regolamento ha lo scopo di definire gli ambiti autorizzatori e gli aspetti connotativi
DettagliCOMUNE DI CASAPINTA Provincia di Biella REGOLAMENTO
COMUNE DI CASAPINTA Provincia di Biella REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL USO DEL SALONE EX CINEMA DI PROPRIETÀ COMUNALE NELL IMMOBILE DI VIA BASSETTI N. 3 Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale
DettagliLega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE
Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 28 aprile 2008 Art. 1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli specifici dello Statuto dell UISP, è
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliL.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52
L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di
DettagliALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Approvato con deliberazione di CC n.15 del 10/03/2011 COMUNE DI CANTALUPA Provincia di Torino ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA INDICE Art. 1 Materia del Regolamento Art.
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
Dettagliapprovato con delibera di Consiglio Comunale
COMUNE DI CASTELLABATE REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE approvato con delibera di Consiglio Comunale nr. 20 del 18.07.2012 Testo definitivo così come emendato dal Consiglio
DettagliC O M U N E D I STRIANO
- C O M U N E D I STRIANO PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE, FESTE POPOLARI E SIMILARI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO Approvato con Delibera del Consiglio Comunale
Dettagli