PROGETTI CURRICULARI SCUOLA SECO DARIA DI PRIMO GRADO E. FIERAMOSCA
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1 PROGETTI CURRICULARI SCUOLA SECO DARIA DI PRIMO GRADO E. FIERAMOSCA
2 ROCCA D EVA DRO A./S.2008/2009 PROGETTO QUALITA MOTIVAZIO E La scuola si configura come un sistema autonomo in grado di gestire, sia al suo interno che nei riguardi dell ambiente esterno, un sistema di relazione tra i diversi attori: alunni, genitori, docenti, personale A.T.A., agenzie territoriali. Tutto ciò implica, da parte della scuola, la necessità di definire i processi scolastici, con particolare riferimento ai processi insegnamento-apprendimento e attivare una serie di indagini capaci di correggere in itinere il sistema organizzativo per conseguire gli obiettivi per la qualità.
3 Incentivare, pertanto, la qualità nella scuola significa adottare uno strumento mediante il quale gestire e tenere sotto controllo gli obiettivi che la scuola si dà, prestando attenzione ai bisogni, alle risorse, alle attese dei docenti, degli alunni, delle famiglie, del personale scolastico e del territorio. La qualità, pertanto, non si realizza in applicazione di norme, essa richiede invece che ogni singola scuola accetti l impegno di un percorso e di una esperienza trovando in se stessa, anzitutto, le risorse e la determinazione necessarie a raggiungere un risultato valutabile. Il processo di consolidamento della qualità non è breve né esente da errori, nel dare il via alla qualità bisogna prevedere la possibilità che essa si sviluppi in un cammino pluriennale. L adesione alla qualità non si ottiene soltanto presentandone teoria e strumenti attraverso argomentazioni convincenti, ma coinvolgendosi con la motivazione e il lavoro per migliorare il fare scuola quotidiano. Attraverso le realizzazione di un percorso formativo di qualità, vengono approfonditi aspetti legati alla comunicazione e alla condivisione, nella cui ottica è tutto documentato, in termini di efficacia e di efficienza. Il percorso della qualità nella scuola ha recepito le indicazioni di fondo delle esperienze maturate nel sistema produttivo ed imprenditoriale, riconoscendo affinità col settore dei servizi al fine di: Offrire delle ipotesi di lavoro e degli strumenti affinché la scuola identifichi il proprio modo di essere organizzazione Ripensare in modo coerente e finalizzato all insieme delle attività Saper riconoscere e valorizzare tutte le risorse di cui dispone Impegnare tutte le risorse possedute per migliorare il servizio offerto, riducendo, progressivamente i fattori di non qualità e di insoddisfazione FI ALITA Innalzare la qualità e dell efficienza del sistema dell istruzione Ampliare l offerta formativa Innalzalzare il livello di motivazione degli alunni. Aumentare il livello di partecipazione alla vita scolastica della famiglia.
4 Migliorare le performance individuali e di gruppo degli operatori Ridurre la dispersione scolastica e promuovere il successo formativo Incrementare le attività di accoglienza e orientamento Promuovere la formazione del personale docente per favorire il processo di crescita professionale Evidenziare i punti di criticità dell offerta formativa utilizzandoli come risorsa per potenziare l azione didattico-educativa. Attuare strumenti di indagine soddisfazione clienti Condividere percorsi comuni di lavoro LE RAGIO I PER FARE QUALITA ELLA SCUOLA Studenti, famiglie, ambiente sociale, mondo produttivo chiedono qualità alla scuola Quali requisiti devono possedere i giovani formati dalla scuola? - solide conoscenze di base - capacità di reagire al cambiamento - di vivere positivamente i rapporti interpersonali - di comunicare - di assumersi precise responsabilità sul piano strumentale: - capacità di apprendere - di organizzare autonomamente il proprio lavoro - di riconoscere e risolvere un problema - di rielaborare e utilizzare le conoscenze possedute La qualità del servizio scolastico La scuola è un organizzazione produttiva: il suo prodotto è un servizio professionale erogato per un cliente che, essendo coinvolto attivamente nella produzione del servizio stesso, deve essere educato ad usarlo. Il concetto di cliente nella scuola Per clienti s intendono i soggetti che si avvalgono delle prestazioni di professionisti o di altri lavoratori per il soddisfacimento dei loro bisogni. Non si pensa pertanto al concetto di clienti in termini prettamente commerciale, ma in termini di soggetti che esprimono bisogni e attese da soddisfare. Chi sono i clienti della scuola? gli studenti in quanto fruitori di un servizio i cittadini in quanto fruitori di abilità, conoscenze,comportamenti i genitori nel momento in cui scelgono il tipo di scuola a cui affidare i loro figli
5 gli insegnanti sono considerati clienti interni nel momento stesso in cui fruiscono degli strumenti didattici e delle strutture messe a loro disposizione per supportare e rendere più efficace l insegnamento. Il prodotto nella scuola Il prodotto primario erogato dalla scuola è l educazione e la formazione, ma anche la cura e la custodia dei ragazzi Focalizzando l attenzione sull educazione si individuano quattro elementi caratteristici: SAPERE, CONOSCENZA - riguarda l apprendere - conduce a meglio comprendere che cosa si apprende in relazione a ciò che già si sa SAPER FARE,TECNICA, PRATICA - riguarda l applicazione della conoscenza - conduce a fare correttamente, impiegando al meglio la conoscenza nel momento operativo SAGGEZZA - riguarda l abilità e la capacità di decidere ciò che può essere o non essere importante, valutando tutti gli elementi e gli effetti della decisione - conduce a sviluppare i comportamenti più efficaci e coerenti con il contesto SAPER ESSERE - riguarda lo sviluppo del carattere, del temperamento e delle caratteristiche personali - conduce a combinare compiutamente la conoscenza, il saper fare, la saggezza con l interesse e la motivazione La centralità del cliente introduce nella scuola alcune innovazioni profonde: - il concetto di cliente è esteso a più fruitori del servizio - qualità è la piena soddisfazione dei bisogni e delle attese del cliente - Il Progetto Qualità della scuola si caratterizza come un metodo e un PERCORSO DI RICERCA AZIO E finalizzato a favorire un analisi critica dei modelli culturali, organizzativi già applicati, attraverso la progettazione di moduli operativi frutto di - un graduale processo di crescita - una verifica/valutazione attenta, critica e costante dei risultati - un confronto con esperienze valide maturate anche in settori diversi i momenti più qualificanti del percorso possono ritenersi: l analisi e la progettazione Analisi : - scomposizione di problemi complessi
6 - individuazione degli aspetti cruciali - misurazione frequente Progettazione : - sintesi degli elementi forniti dall analisi - razionalizzazione degli interventi - suddivisione del lavoro - ricognizione delle risorse - scansione di fasi e compiti - rispetto di tempi e scadenze - impiego di metodi e di tecniche di rappresentazione, uso del personal computer LO SVILUPPO DEL PROGETTO QUALITA Il Progetto si sviluppa in due fasi, che costituiscono le tappe del percorso. Ogni fase ha propri obiettivi, il cui raggiungimento costituisce la condizione necessaria per poter passare alla fase successiva. I fase : I FO DAME TI DELLA QUALITÀ Obiettivi: - sensibilizzare alla cultura organizzativa - diffondere all'interno di ogni singola scuola competenze organizzative, progettuali, gestionali - fornire strumenti per l organizzazione, la progettualità, la gestione del servizioscuola - strutturare momenti operativi per l analisi del servizio e per la progettazione riprogettazione Contenuti Operativi Si propone di far sperimentare alla scuola l utilizzo delle metodologie e degli strumenti della qualità, di stimolare la diffusione nell intera scuola di una più forte attenzione alla questione dell efficacia e della efficienza del servizio offerto
7 II fase : IL METODO DELLA QUALITÀ - Obiettivi: -acquisire la cultura operativa della Qualità - costruire un analisi d istituto non autoreferenziale - definire la politica della Qualità, ivi compresi gli indirizzi del miglioramento - elaborare e realizzare i progetti di miglioramento, monitorarli, e verificarne la customer satisfaction. Contenuti operativi Si propone di consolidare e diffondere la cultura e il metodo della qualità, estendendo l esperienza, progressivamente, ai processi essenziali dell attività della scuola, definendo le caratteristiche essenziali dei servizi erogati e delle modalità con cui assicurare la loro effettiva realizzazione e il necessario controllo.la scuola è vista come un sistema complesso da gestire, attraverso l impiego razionale ed ottimale delle risorse umane, professionali e materiali disponibili. E previsto il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti i soggetti appartenenti alla scuola. METODI E STRATEGIE Interpretare le esigenze dell utenza attraverso procedure di indagine mirata Trasformare i punti di debolezza dell offerta formativa in stimoli di miglioramento MEZZI E STRUME TI Schede di indagine, PC, CD MO ITORAGGIO Valutazione delle prestazione degli alunni Valutazione delle prestazioni dell Istituzione scolastica attraverso osservazioni di tipo qualitativo, finalizzate alla correzione, in itinere, del sistema operativo TEMPI Intero anno scolastico DOCE TI COI VOLTI Tutti i docenti in servizio nell istituzione scolastica
8 SCUOLA SECO DARIA DI PRIMO GRADO E. FIERAMOSCA A./S.2008/2009 PROGETTO ACCOGLIE ZA CO TI UITA
9 PREMESSA Il progetto accoglienza - continuità consiste nel garantire un percorso formativo organico e completo dell'alunno cercando di prevenire le difficoltà che si riscontrano principalmente nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. Il passaggio fra un ciclo di studi e l altro rappresenta per lo studente un esperienza impegnativa, dovendo chiudere dei rapporti significativi (con compagni ed insegnanti), ed apprendere nuove regole organizzative con modificazione delle proprie abitudini di studio e di lavoro. Ciò crea in lui una temporanea disorganizzazione. Tale passaggio viene sostenuto con questo progetto accoglienza-continuità che tenderà a garantire un percorso formativo organico e completo dell'alunno cercando di prevenire le difficoltà con attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene insieme".
10 FI ALITÀ DEL PROGETTO Socializzazione; Favorire l'inserimento nella scuola media degli alunni provenienti dalla scuola elementare ; Conoscere la personalità di ciascun ragazzo ; Favorire il passaggio tra i due ordini di scuola; Preparare l allievo ad un cambiamento. OBIETTIVI SPECIFICI Imparare a star bene con sé e gli altri; Sentirsi parte di un gruppo affiatato ; Prendere coscienza delle proprie emozioni ; Favorire una continuità di metodi, compatibilmente con le varie discipline; Preparare ad un ambiente e ad una organizzazione scolastica diversa; Presentare le nuove discipline; Favorire la conoscenza e la collaborazione con i nuovi insegnanti. DESTI ATARI Alunni classi ponte; Genitori degli alunni delle classi coinvolte; Docenti scuola primaria e secondaria di primo grado Sede di Rocca d Evandro METODOLOGIA Incontro con il docente referente alla continuità della scuola elementare per concordare tempi e modalità del progetto da realizzare con i due ordini di scuola; Accoglienza degli alunni delle classi 5 della scuola primaria per l elaborazione del progetto, presso la scuola media, allo scopo di
11 familiarizzare con la nuova realtà scolastica, sulla tematica: TERRITORIO E TRADIZIONI. Scambio di visite in occasione di mostre, spettacoli o iniziative sportive. DOCE TI COI VOLTI Nella realizzazione del progetto i docenti coinvolti per la Scuola secondaria di primo grado: Prof.ri Di Paola e Rossi M. docenti di lettere; Prof.ri Di Zazzo A. e Verducci docenti di scienze matematiche; Prof. D Iorio docente di musica. per la Scuola Primaria le insegnanti delle classi quinte dei vari plessi. ORGA IZZAZIO E Spazi : Scuola Secondaria di Primo Grado E.Fieramosca ; Gruppi :Tutti gli alunni delle classi ponte TEMPI Primo incontro fra i due ordini di scuola nel mese di dicembre per organizzare le fasi del lavoro e per illustrare le modalità di lavoro; Secondo incontro-confronto fra i due ordini di scuola nel mese di marzo sul materiale reperito e fase di rielaborazione; Terzo incontro fra i due ordini di scuola nel mese di giugno conclusione del lavoro ed allestimento della mostra. Un incontro con i genitori degli alunni delle classi 5 per illustrare il Piano dell Offerta Formativa della Scuola stessa nel periodo di gennaio. Sede di San Pietro Infine METODOLOGIA Incontro con il docente referente alla continuità della scuola elementare per concordare tempi e modalità di visite delle classi 5 dei vari plessi alla Scuola Secondaria di Primo Grado;
12 Accoglienza degli alunni delle classi 5 della Scuola Primaria per osservare lezioni tecnico-pratiche presso la scuola Secondaria di Primo Grado allo scopo di familiarizzare con la nuova realtà scolastica. Scambio di visite in occasione di mostre, spettacoli o iniziative sportive. DISCIPLI E COI VOLTE Tecnologia - Scienze Motorie - Arte e Immagine- Musica. ORGA IZZAZIO E Spazi : Scuola Secondaria di Primo Grado di San Pietro Infine; Gruppi :Tutti gli alunni delle classi ponte. TEMPI VISITA ALLA SCUOLA nel periodo di Gennaio; Incontri con gli alunni delle classi 5 per osservare lezioni nelle materie suindicate; Un incontro con i genitori degli alunni delle classi 5 per illustrare il Piano dell Offerta Formativa della Scuola stessa nel periodo di gennaio;
13 SCUOLA SECO DARIA DI PRIMO GRADO E. FIERAMOSCA A./S.2008/2009 PROGETTO ORIE TAME TO
14 PREMESSA La Scuola Secondaria di 1 grado, accompagnando l'adolescente in una fase significativa della sua maturazione globale, ha il compito di partecipare alla costruzione del suo orientamento nella realtà sociale, culturale e professionale facendogli gettare le basi per definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri ed operare scelte realistiche per lo sviluppo di un progetto di vita personale. E' importante perciò una graduale conoscenza di sé nel corso dei tre anni di studio in modo che si possano manifestare capacità, interessi ed attitudini. Il lavoro di orientamento dovrà, pertanto, concorrere a fornire non solo aspetti informativi ma formativi e tendere a far acquisire una sempre maggiore conoscenza della propria personalità. L'azione educativa della scuola mirerà, pertanto, non solo ad un arricchimento culturale e ad una sistematicità del sapere ma guiderà il ragazzo a progettare attività e prodotti che siano visibili e comunicabili all'esterno in modo che il sapere ed il saper fare giunga chiaro alle famiglie ed alla comunità circostante.
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