I rifiuti in Italia, presente e futuro. Angelo Naso Fisico dell Ambiente
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- Gino Blasi
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1 I rifiuti in Italia, presente e futuro Angelo Naso Fisico dell Ambiente
2 13 miliardi ogni anno È il giro d'affari sulla gestione dei rifiuti in Italia fonte rapporto Rifiuti Urbani 2015 (ISPRA). Cifre indicative e al ribasso per la grande opacità della pubblica amministrazione Terreno fertile per criminalità organizzata e corruzione
3 390 milioni di Ricavi rientrati nelle casse di comuni e consorzi di filiera da Conai, a fronte di 1,9 miliardi di di rifiuti differenziati. Quindi potremmo pagare molto meno. E impatto ambientale e danno sanitario di discariche e inceneritori sono incalcolabili.
4 155 discariche di R.U. e speciali fuori legge 30 discariche a norma in tutta Italia 290 milioni di per bonifica e messa in sicurezza discariche Nel abbiamo pagato più di di al giorno
5 Qual è lo scenario reale? (Dati Eurostat pubbl. 3/2016) Nel 2014 ogni italiano ha prodotto 488 kg di rifiuti: 127 kg tra carta, plastica e metalli (secco differenziato) 80 kg di rifiuti organici (compostaggio o biogas) 154 kg in discarica 94 kg ad incenerimento 33 kg spariscono Dunque: 42% recuperato + 32% in discarica + 19% bruciato + 7% sparito
6 Soluzione: 8 nuovi inceneritori (Sblocca Italia) 28 inceneritori su 40 hanno emissioni fuori norma produzione di energia dai rifiuti è stata sostenuta con contributi statali pari a 224 milioni di euro (dati GSE 2015) poca chiarezza su gestione appalti e costi reali della gestione dei rifiuti su tutta la filiera
7 Quanti ne uccide l inquinamento? morti l anno in Europa morti l anno in Italia (Rapporto O.M.S. del 2016) Cause: PM 2,5 10, biossido di zolfo, ossidi di azoto, ammoniaca, composti organici volatili, diossine, fureni, metalli pesanti, ecc. Fonti: smog da automobili e riscaldamento, centrali per la produzione d energia, processi
8 Quanto incide l incenerimento? Lo studio epidemiologico del 2015 (Arpa Piemonte) su area attorno all inceneritore di Vercelli, rispetto ad aree lontane, ha accertato: 60% in più di rischio di mortalità + 400% tumore del colon-retto + 180% tumore del polmone > 80% depressione + 190% ipertensione + 90% malattie ischemiche del cuore + 50% bronco pneumopatie cronico-ostruttive
9 E la malavita organizzata (e non solo)? Per traffico illecito di rifiuti sono state aperte (5/2016): 314 inchieste arresti denunce 871 aziende coinvolte in Italia e in 35 Stati esteri totale di oltre ton. di rifiuti sequestrati (rapporto Ecomafia 2016 di Legambiente) Le mafie giocano un ruolo importante sui reati ambientali ma sono per lo più reati ascrivibili alla criminalità d impresa in tema di rifiuti e lesioni all ambiente. I flussi illeciti vanno dal sud Italia verso il nord e all estero.
10 Vera soluzione: Pacchetto su Economia Circolare rifiuti come risorsa (materia prima-seconda) scarsità di materie prime obiettivo: ridurre la produzione del superfluo Ma anche: tracciabilità dei rifiuti, trasparenza di atti e dati, lotta culturale.
11 Aumentare la % di rifiuti differenziati Nel 2014 (dati in rapido miglioramento): / sono i comuni ricicloni (> 65%) Tra le città: Pordenone, Treviso, Salerno, Acerra, Mantova, Benevento, Pozzuoli. Parma (con oltre il 72% nel 2015) è il primo capoluogo ( abitanti) ad aver superato il muro del 65%
12 Economia circolare: le materie prime non sono infinite Riciclo, Riuso, Riduzione rifiuti, Riutilizzo di materie prime Incentivare prodotti ecologici e a basso impatto nuovi posti di lavoro in Italia (al netto dei posti persi), se si attuasse la legislazione vigente (pacchetto Economia Circolare) Conseguente risparmio di materie prime (tra il 10% e il 40%) e riduzione del 40% dei gas serra 600 mliardi di di risparmi netti per le imprese europee (= l'8% del fatturato annuo)
13 Eliminare i cassonetti e sfruttare la raccolta porta a porta Parma col porta a porta ha quasi raddoppiato la percentuale di raccolta differenziata in 2 anni Milano con la raccolta separata dell umido è la migliore città europea metropolitana (> 50%) (rapporto Ispra Rifiuti Urbani 2015) Treviso produce 350 kg pro capite, ricicla oltre l 85% (consorzio Contarina) e in discarica 50 kg
14 Attuare la tariffazione puntuale (paghi quanto produci) Paghiamo l 80% del costo di gestione dei rifiuti (TARSU) Se l industria sopportasse l intero costo della gestione degli imballaggi (indagine Antitrust 2016)
15 Quanto spendiamo in bolletta? Media nazionale 213,95 pro capite (nel 2014, Rapporto Rifiuti Urbani 2015 dell Ispra) Solo per i contratti di servizio per lo smaltimento, nel 2015: Napoli Milano Parma Palermo Roma (SoldiPubblici.it)
16 Quanto spendono con la tariffa puntuale? Piemonte: 140,33 pro capite (con 68,8% di raccolta differenziata e incenerimento) quindi - 35% Friuli V. G.: 94,33 pro capite (con 80,3% di raccolta differenziata e nessun incenerimento) quindi - 56% (anno 2014, Rapporto Rifiuti Urbani 2015 dell Ispra)
17 Grazie per l attenzione Angelo Naso Fisico dell Ambiente
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