SPORCHIAMO IL MONDO DI COLORE

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1 Anno Scolastico SPORCHIAMO IL MONDO DI COLORE - Cos'è il progetto pedagogico? Il Progetto Pedagogico di un nido d'infanzia è un documento che esprime le finalità educative che esso intende perseguire nella sua attività durante l'anno scolastico. Alla base del progetto del Nido d infanzia si pone l attenzione al bambino inteso come personalità completa, da sostenere nello sviluppo della propria individuazione, la cui maturazione cognitiva deve essere supportata da adeguati stimoli. Il primo impatto con una realtà sociale diversa dalla famiglia avviene spesso al Nido. Occorre quindi far sì che tale primo impatto con la realtà sociale sia il più possibile a misura di bambino, capace cioè di accogliere e contenere le sue fatiche e le sue ansie, di porre le basi per una personalità solida e matura. L asilo Nido ha dunque come obiettivo principale quello di valorizzare le competenze e preferenze di ciascun bambino. Punto fondamentale della nostra metodologia di lavoro è costituito dalla posizione centrale attribuita alla relazione educativa. Attraverso essa il bambino riesce ad accettare la frustrazione, la fatica e l ansia dovute alla prima separazione dalla madre. Fondamentale è il clima instaurato in struttura dalle educatrici, che deve essere sereno e familiare, tale da far superare i timori e le difficoltà legate al periodo dell ambientamento. Crediamo che un buon ambientamento sia la base per un lavoro solido, costituito da esperienze ricche e stimolanti: non appena i bambini identificano i punti di riferimento nello spazio, si muovono liberamente e autonomamente senza cercare continuamente l adulto, e sono pronti per intraprendere il cammino delle esperienze e di quelle attività a carattere prevalentemente strutturato. 1

2 -Cosa riguarda il progetto educativo di quest'anno? Quest'anno ci occupiamo dell immenso mondo dei colori. Il progetto si divide in due fasi: - la prima fase consiste nell incontro tra i bimbi e il personaggio mediatore Racconto della favola Incontro con Jembo e in seguito con la Fata Smemorina - la seconda fase prevede la scoperta graduale dei colori nelle loro molteplici sfaccettature Lettura di storie sui colori Incontro con i colori presentati Scoperta dei colori derivati e di quelli caldi e freddi Lavori individuali e di gruppo Laboratori sui colori Laboratori con stoffe e luci colorate Scoperta dei colori della natura attraverso materiale raccolto sul territorio Il percorso è pensato a partire dalla creazione di un contesto narrativo: la lettura e la presentazione del personaggio mediatore e di altri protagonisti. I racconti che verranno letti nell ambito del progetto pur essendo diversi tra loro e in apparenza senza possibili elementi di confronto o riferimento, hanno in realtà u unico filo conduttore: il colore nelle sue molteplici sfumature. Con i colori si è scoperto che si osserva, si impara a soffermarsi sulle cose piccole e grandi per non lasciarsi sfuggire le loro sfumature e il loro significato, che a volte è nascosto e può essere diverso per ognuno di noi. Un mondo pieno di colori è quel mondo pieno di gioia, di allegria, di voglia di vivere e di aprirsi che si vorrebbe poter offrire ai bimbi; attraverso la proposta del progetto vogliamo cercare di stimolare la loro percezione, conoscenza e apprezzamento delle esperienze vissute per aprirli alla vita. Se pensiamo, anche a noi adulti i colori suscitano emozioni e stati d animo e li usiamo per trasmettere basti pensare a quando il morale è a terra e ci si veste con colori scuri, all estate o all inverno, a una vacanza o all innovativa cromoterapia. La programmazione coinvolge l arco di tempo da ottobre a giugno. I laboratori avranno cadenza settimanale, e coinvolgeranno i bambini per un periodo di circa trenta minuti, per stimolare al meglio la loro attenzione. Le attività si svolgono in piccoli gruppi, dunque saranno riproposte periodicamente per permettere ad ogni bimbo di farne esperienza, e per dare la possibilità alle educatrici di osservare come ogni bambino si approccia all attività proposta e quali sono gli obiettivi raggiunti. 2

3 Ogni tappa coinvolge l esperienza sensoriale del bambino, offrendogli l incontro con un colore e stimolando la sua creatività. L esperienza ha inizio con la conoscenza di Jembo ( per chi ancora non lo conosce) e, in seguito, della fata Smemorina (nuovo personaggio che entrerà a far parte della vita del Nido). -Quali obiettivi ci proponiamo? Il progetto ha come finalità quella di creare, per i bambini, situazioni diverse in cui sia possibile sperimentare con gli occhi, le mani e il corpo le molteplici possibilità offerte dalla luce e dal colore. Percepire, quindi che i colori hanno un sapore, hanno una consistenza, hanno anche odori e sicuramente suoni. Scoperta è la parola d ordine e il corpo è lo strumento privilegiato attraverso cui approcciare la realtà. Attraverso il corpo il bambino percepisce la realtà esterna ed impara a distinguere il proprio corpo da ciò che è altro. Sono stati perciò individuati percorsi che conducono i bambini alla scoperta graduale del colore inteso anche come materia: sporcarsi le mani e anche tutto il corpo con il colore è gradevole e mentre il bambino spalma, tocca conosce la materia e prende effettivamente contatto con il colore, esprime nel contempo le proprie potenzialità espressive, e con esse procede nel apprendimenti di competenze più complesse, come le capacità cognitive, relazionali e comunicative. Il contatto col colore deve essere diretto, immediato, spontaneo, non forzato in nessuna maniera e i materiali forniti come stimoli, devono lasciare che il bambino seni il proprio tempo e i propri riti. Ricordandoci che la cosa più importante è il divertimento e tutto viene presentato e messo sempre sotto forma di gioco, consideriamo lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità del bambino: - sviluppo cognitivo, inteso non come semplice assunzione di informazioni, ma come interconnessione tra di esse e come capacità di utilizzarli nei contesti appropriati; esso è quindi strettamente legato allo sviluppo delle competenze e delle autonomie. - Sviluppo psico-motorio. Inizialmente verrà dato molto spazio alla scoperte di tipo sensoriale: il contatto con materiali morbidi e caldi, duri e freddi, lisci e ruvidi ecc. contemporaneamente, si cercherà di favorire il lavoro di autoesplorazione del bambino, l acquisizione della propria identità sessuale e la coordinazione motoria con l offerta di giochi che impegnino più sensi contemporaneamente. Via via che il bimbo cresce l offerta si fa più articolata, fino ad organizzarsi in vere e proprie sedute di psicomotricità. La consapevolezza del proprio corpo e delle potenzialità in esso insite è condizione importante per lo sviluppo della persona in quanto strettamente collegato all autostima e ad una percezione realistica del sé. - Sviluppo della creatività, lavorando nell area grafico-pittorica e plasticomanipolativa. Essa è strettamente collegata alla capacità di simbolizzare- - Sviluppo linguistico. Viene promosso in tutte le fasce d età attraverso lo stimolo dell educatrice. La competenza linguistica attiva accresce stimolando 3

4 il bambino a raccontare, inizialmente anche solo ripetendo ed in seguito le proprie simbolizzazioni e i propri sentimenti. - Sviluppo della socialità. La competenza sociale si sviluppa in due direzioni, coinvolgendo sia le relazioni con gli adulti che quelle con i pari. La relazione con i pari consente una rapida riduzione dell egocentrismo infantile, un arricchimento a livello esperienziale (si impara moltissimo dai bambini di poco più grandi che non appaiono smisuratamente distanti e quindi irraggiungibili) e relazionale. Le interazioni poi aumentano in maniera sensibile quando il gruppo è leggermente eterogeneo per età, e la presenza dei grandi funge da stimolo e modello per i più piccoli.( nostro obiettivo da sempre). Inoltre il gruppo lavorerà sul consolidamento di alcune competenze specifiche, ossia: Riconoscimento dei color primari Libertà di esprimersi se e come si vuole con la materia-colore messi a disposizione Arricchimento personale di competenze attraverso il sostegno all esplorazione Esplorazione delle emozioni Stimolazione della motricità grossa e fine Stimolazione della capacità di ascolto Affinamento della capacità di comprendere intenzioni, azioni e comunicazioni altrui e di interagire efficacemente (collaborazione con gli altri bambini e con l adulto, anche attraverso il rispetto dei tempi degli altri e l attesa del proprio turno, oltre alla condivisione di spazi e materiali) Acquisizione di una progressiva consapevolezza di sé e capacità di esprimersi simbolicamente attraverso il linguaggio gestuale, verbale e grafico-pittorico. - A chi è rivolto il progetto? Come abbiamo già anticipato il nostro è un gruppo eterogeneo, l età dei bambini varia dai 12 ai 36 mesi, e tutti vengono coinvolti in tutte le attività. I più grandi, dai 24 ai 36 mesi, ma anche prima per alcuni, la capacità di ascoltare piccole storie è già stata appresa, sono in grado quindi, di anticipare il racconto degli adulti, riconoscere i personaggi, identificarsi in loro e vivere emozioni che i libri, le attività e le educatrici, sapranno trasmettere. Nelle diverse attività che affronteremo giorno dopo giorno anche i più piccoli saranno in grado di comprendere piccole nozioni o comunque regole importanti per la convivenza in una comunità (non gettare o scagliare i materiali, aspettare il 4

5 proprio turno, rispettare i tempi di un laboratorio...).un progetto quindi, che con diverse modalità coinvolgerà tutti. - Quale metodo utilizzeremo? Tutti i pedagogisti sono concordano nel sottolineare l importanza del gioco per l apprendimento e la crescita del bambino. Un bambino per crescere ed essere felice deve giocare, deve correre, deve sporcarsi, deve vivere. Con il gioco il bambino inizia a comprendere come funziona la realtà. Che cosa si può fare e cosa no e quali sono le regole comportamentali. Nel gioco il bimbo sviluppo le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali: scopre ed esplora, progetta e conosce, crea ed inventa. Il compito delle educatrici è quello di ascoltare ciascun bambino e predisporre le occasioni di gioco e quindi di apprendimento. Il progetto educativo è, di conseguenza, in continua trasformazione e si modella sui bisogni, gli interessi e le predisposizioni dei bambini che realmente frequentano l asilo. Nel nido d'infanzia, le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono la curiosità dei bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per attivare le scoperte. Come abbiamo già detto, il gioco è la principale modalità per sviluppare la conoscenza del reale e del mondo circostante, infatti rappresenta la forma di comunicazione con la quale il bambino si pone per apprendere e conoscere la realtà che lo circonda. Il gioco favorisce l'instaurarsi di rapporti attivi e creativi sia sul terreno cognitivo che relazionale e linguistico, consentendo al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti. Tutte le esperienze promosse al Nido attraverso la metodologia ludica sono finalizzate a sviluppare nel bambino la sua originaria curiosità orientandola verso un clima di esplorazione e ricerca. Il bimbo, con il tempo, maturerà pensieri che lo condurranno a conoscere la realtà che lo circonda e a relazionarsi con gli altri. Quindi sarà il gioco il principale metodo che andremo ad utilizzare, ovviamente in tutte le sue molteplici sfaccettature... Laboratori grafico-pittorici, laboratori musicali e di danza, laboratori di manipolazione creativa, percorsi psico-motori, laboratori tattili e olfattivi e tanto altro. - Quali materiali adopereremo? La modalità di proposta delle attività pensate è basata sul gioco, sia individuale che di gruppo, in quanto maggiormente in grado di coinvolgere e stimolare la motivazione dei bambini; e le informazioni sono veicolate da personaggi di fantasia, dunque più vicine al loro mondo. Per raggiungere al meglio gli obiettivi esposti, proporremo inoltre alcune attività strutturate, come: Laboratori con colori in vasi di vetro trasparente. 5

6 Ritagli da riviste e collage. Laboratori con alimenti, come pasta, verdure, zafferano, cacao, frutta, caramelle colorate. Laboratori per la manipolazione e travasi, con sabbia, legumi, farine e pongo. Giochi con luci colorate e fogli acetati per vedere il mondo tutto blu, rosso, giallo o verde. Giochi con trucchi colorati. Uso di fogli di vario formato e colore, fogli di carta regalo e carta da pacchi, carta delle uova di Pasqua, veline, involucri di caramelle e cioccolatini, carta crespa Uso di ogni tipologia di colore, a cera, a tempera, a dita, gessetti, pennarelli e a matita; tutti questi per disegni al cavalletto, al tavolo, sulle stoffe, sui cartoncini, cui cartelloni ecc Utilizzo di materiale di recupero vario e materiale proveniente dalla natura, come foglie, erba, fiori ecc Tutto è pensato in chiave ludica, in modo da facilitare l avvicinamento dei bambini ai diversi tipi di materiale ed esperienza. Inoltre il materiale degli strumenti utilizzati sono soggetti reperibili nel quotidiano, e quindi vicini alle esperienze dei bambini. Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, sono anche altri aspetti della vita del Nido, quali la vita di relazione, la flessibilità dei tempi e delle proposte, la mediazione educativa, la valorizzazione del gioco libero, l osservazione, e nello specifico la composizione del gruppo per età diverse, che stimola apprendimenti più naturali ed immediati Tutto questo per sporcarsi, scoprire e scoprirsi, guardare, osservare, imparare, ridere confrontarsi, lasciarsi andare ma anche non voler partecipare, piangere e cercare consolazione. LABORATORI SPECIFICI Oltre ai laboratori sopra elencati con i diversi materiali, per seguire l andamento della favola da noi creata, ci occuperemo di: presentazione di Jembo ai bimbi in giardino, riproduzione sul cartellone e nei quadernoni. Creazione dell aquilone che Jembo e i bimbi costruiscono nel libro. 6

7 Colorare disegni da appendere per far tornare i colori all asilo e farli poi divenire in bianco e nero magicamente. Presentazione della Fata Smemorina a marionetta costruita al Nido, rappresentazione sul cartellone e nei quadernoni. Liberazione di tanti palloncini colorati gonfiati con i bimbi per la conclusione della storia ( fine anno scolastico-giugno 2012). TESTI DI RIFERIMENTO Oltre alla favola creata dalle educatrici, che sarà il testo che tutte le mattine leggeremo nell angolino per introdurre attività e laboratori, utilizzeremo libri che ci incuriosiranno con l andare dell anno sul tema dei colori (filastrocche, canzoni poesie ecc.). questi in particolare hanno attirato la nostra attenzione: Il circo dei colori-emanuela BUSSOLATI e CHIARA BORDONI-LA COCCINELLA. Piccolo blu e piccolo giallo- LEO LIONNI-BABALIBRI. I tesori delle 4 stagioni (per colori, frutta e verdura di stagione).giovanna MANTEGAZZA & -LA COCCINELLA. Per qualsiasi suggerimento, consiglio, critica o approfondimento, non esitate a interagire con le educatrici. Ci auguriamo un anno ricco di esperienze, soddisfazioni e traguardi per i nostri bimbi, per voi genitori e per noi dade. La nostra filosofia di educazione è basata sul dialogo tra bimbo-educatore e genitore-educatore; quindi, soffermandoci a spiegare lo svolgimento della giornata avrete il perfetto e giusto controllo di quello che i bambini apprendono al Nido. Ci impegneremo dando il meglio per divertire, insegnare ed educare i piccoli. Certe di riuscire ad emozionarvi ed emozionarci siamo pronte per un anno che vogliamo sporcare di colori!!!!! Eleonora & Giulia 7