PROPOSTE PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
|
|
- Cristiano Bondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 PROPOSTE PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
2 PROPOSTE PER LA SCUOLA DELL INFANZIA RIFIUTI 2 NOI NON CI RIFIUTIAMO! Burattini, Maschere e Pupazzi di stoffa, Musica maestro Costruzione di burattini, strumenti musicali, maschere e pupazzi di stoffa con materiali di rifiuto. Un modo per allungare la vita degli oggetti e per divertirsi insieme. Durata: 2 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): racconto di una storia per introdurre il problema dei rifiuti, analisi del sacco dei rifiuti; secondo incontro (due ore, nella sezione): attività ludiche e sensoriali per imparare a riconoscere i diversi materiali e le loro caratteristiche e costruzione dei burattini o delle maschere o dei pupazzi o degli strumenti. Finalità: sensibilizzare i bambini sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine avviare a riciclaggio più rifiuti possibile. STORIE DI CARTA I tipi di carta e cartone sono moltissimi e ognuno ha caratteristiche diverse che lo rendono adatto a scopi diversi. Destiniamo ad usi creativi i nostri rifiuti di carta! Durata: 2 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): il problema dei rifiuti; analisi del sacco dei rifiuti, principali tipi di carta e loro uso, importanza del riciclaggio di questo materiale; secondo incontro (due ore, nella sezione): riflessioni e giochi sulla carta e sul suo utilizzo, realizzazione di carta riciclata. Finalità: sensibilizzare i bambini sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine di avviare a riciclaggio più rifiuti possibile.
3 IL POLPO OTTONE Viaggio alla scoperta del mondo sottomarino in compagnia del simpatico Polpo Ottone. Durata: 2 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): racconto di una storia ambientata tra i fondali marini che ha come protagonista il Polpo Ottone, polpo ecologista; secondo incontro (due ore, nella sezione): costruzione dei protagonisti della storia utilizzando bottiglie di plastica e altri materiali di recupero. Finalità: aiutare i bambini a capire che riciclare e riutilizzare materiali non è solo utile, ma anche divertente. 3 LA TESTA VERDE Approfondimento sul tema del recupero della frazione organica, sulla sua trasformazione in compost e sull utilizzo di quest ultimo. Durata: 2 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): spiegazione dell origine del compost attraverso racconti, giochi e esperimenti; secondo incontro (due ore, nella sezione): realizzazione di una testa erbosa con collant, semi di erba e terra ricca di compost. Finalità: riutilizzare con i bambini rifiuti trasformandoli e reinventandoli. AMBIENTE LIMPIDA COME L ACQUA Definizione e riconoscimento delle caratteristiche fondamentali dell acqua, individuazione delle loro funzioni nell ecosistema attraverso esperienze ludiche proposte ai bambini. Durata: 2 incontri di 2 ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): Il ciclo dell acqua viene raccontato coinvolgendo i bambini in una storia partecipata, dove ognuno di essi rappresenterà una goccia d acqua e sarà chiamato nella sua interpretazione mediante adeguati movimenti e suoni; secondo incontro (due ore, nella sezione): giochi ed esperimenti con l acqua. Finalità: Sensibilizzare i bambini sul tema dell inquinamento idrico e sull importanza di questa risorsa. Fornire le conoscenze base sull acqua; evidenziare l importanza fondamentale dell acqua per la nostra vita; stimolare la capacità di giocare in gruppo; favorire la creatività e la manualità attraverso semplici giochi.
4 C è ARIA DI FESTA! Questo progetto si propone di insegnare ai bambini a riconoscere le caratteristiche fondamentali dell elemento aria, coinvolgendoli attraverso giochi e esperienze ludiche che li porteranno non solo a conoscere questo elemento ma anche a comprenderne l importanza. La seconda parte dell intervento sarà dedicata a giocare con l aria, in modo da fare affezionare ulteriormente i bambini a questo elemento. Durata: 2 incontri di 2 ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, nella sezione): attraverso la lettura di un invito ad una festa speciale, verranno proposte alcune attività sensoriali e alcuni semplici giochi mirati ad approfondire la conoscenza dell elemento aria e ad introdurre l atmosfera di festa che sarà sviluppata nella seconda parte; secondo incontro (due ore, nel giardino della scuola o in un area verde comunale da individuare): la festa della Natura si svolge nell area verde individuata e i bambini avranno l occasione di annusare l aria, sentirla sulla pelle, vederla muovere gli oggetti leggeri, udire il canto degli uccellini che animano la festa. Finalità: fornire le conoscenze base sull aria; evidenziare l importanza fondamentale dell aria per la nostra vita; stimolare la capacità di giocare in gruppo; favorire la creatività e la manualità attraverso la costruzione di semplici giochi. 4 TALE E IL FIORE, QUALE E IL COLORE La natura è una grande artista e ce lo dimostra attraverso i suoi preziosi paesaggi. La proposta è volta a far cogliere ai bambini la varietà di questi paesaggi e a trasformare gli oggetti naturali raccolti nel bosco in piccoli quadretti realizzati anche con colori del tutto naturali preparati in classe. Durante l uscita i bambini esploreranno l ambiente e scopriranno aspetti e caratteristiche di piante e animali tipici del territorio. Durata: 2 incontri di 2 ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore nel giardino della scuola o sul territorio): attraverso dei giochi si raccolgono oggetti naturali (foglie, pigne, ghiande, sassolini, rametti ) per osservare i colori del paesaggio; secondo incontro (due ore, nella sezione): si compongono disegni con colori naturali e con i materiali raccolti durante l uscita. Finalità: conoscere il territorio, sviluppare spirito di osservazione e capacità di cogliere i diversi aspetti della natura. Costi scuola dell infanzia: 176,00 iva esclusa Il costo si riferisce ad ogni progetto strutturato in 4 ore, dedicato ad un gruppo di bambini (max 25) e condotto da un educatore laureato in scienze naturali. Nell importo sono compresi i materiali utili per la realizzazione dell attività, una scheda relativa ai contenuti dell intervento per le insegnanti, l attività di programmazione e un cd inviato ad ogni singola sezione con le fotografie che documentano l attività svolta.
5 PROPOSTE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 5 RIFIUTI USA E RIUSA Burattini, Maschere e Pupazzi di stoffa, Musica maestro Burattini, strumenti musicali, maschere e pupazzi di stoffa costruiti dai bambini con materiali di rifiuto: un modo per allungare la vita ai rifiuti, un modo per divertirsi insieme. Durata: 3 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): racconto di una storia per introdurre il problema dei rifiuti; analisi del sacco dei rifiuti; secondo incontro (due ore, in classe) attività ludiche e sensoriali per imparare a riconoscere i diversi materiali e le loro caratteristiche; terzo incontro (due ore, in classe): costruzione dei burattini o delle maschere o dei pupazzi o degli strumenti. Fascia d'età a cui è rivolto: scuola primaria Finalità: sensibilizzare gli alunni sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine avviare a riciclaggio più rifiuti possibile.
6 C È CARTA E CARTA Sono infiniti i tipi di carta e cartone che caratterizzano la nostra quotidianità: dalla carta da ciclostile, alla carta da pacchi, dalla carta velina alla carta oleata, dal cartone ondulato alla carta riciclata. Ognuna con caratteristiche diverse che la rendono adatta ad usi diversi. Ed è così che un rotolo usato per calcolatrici diventa la base su cui disegnare una storia inventata; che una risma di carta a modulo continuo usata diventa una tenda di forme o un teatrino a immagini consecutive; che uno scatolone diventa una cassettiera o un separè. Durata: 3 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): il problema dei rifiuti; analisi del sacco dei rifiuti; principali tipi di carta e loro uso; importanza del riciclaggio di questo materiale. secondo incontro (due ore, in classe) e terzo incontro (due ore in classe): riflessioni e giochi sulla carta e sul suo utilizzo; realizzazione di carta riciclata. Fascia d'età a cui è rivolto: scuola primaria. Finalità: sensibilizzare gli alunni sulla necessità di prevenire la produzione dei rifiuti, riutilizzare i materiali di rifiuto, effettuare una corretta raccolta differenziata al fine di avviare a riciclaggio più rifiuti possibile. 6 ACQUISTI E RIFIUTI Attraverso attività ed esperienze concrete, si vuole far comprendere il grosso ruolo giocato dagli imballaggi nella produzione dei rifiuti. Gli interventi prevedono l'analisi delle caratteristiche degli imballaggi, del trasporto e del marketing, ricerche sul campo attraverso questionari per interviste, schede per indagini, visite a negozi e a supermercati. Gli interventi, inoltre, si propongono di rendere consapevoli gli alunni su come le diverse scelte ed i diversi comportamenti quotidiani di ogni singola famiglia possano contribuire a risolvere o ad aggravare il problema dei rifiuti. Durata: 3 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): il problema dei rifiuti: metodi per la riduzione a monte; preparazione all uscita al supermercato; secondo incontro (due ore, visita ad un locale supermercato): uscita al supermercato, per effettuare una simulazione di spesa collettiva; terzo incontro (due ore, in classe): elaborazione e analisi dei dati ricavati durante la simulazione della spesa. Finalità: far comprendere il grande peso degli imballaggi nella produzione dei rifiuti e come si possa ridurre la quantità degli imballaggi da smaltire scegliendo oculatamente quello che si compra.
7 DAI RIFIUTI NASCONO I FIORI Modulo dedicato ad approfondimenti sul tema della raccolta della frazione organica al suo riciclaggio utilizzando tecniche di compostaggio domestico. Durata: 3 incontri di due ore ciascuno. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): i rifiuti biodegradabili; concetto di biodegradabilità; condizioni necessarie perché avvenga un corretto processo di compostaggio. secondo incontro (due ore, nel giardino della scuola): allestimento di un cumulo di compostaggio nel giardino della scuola; terzo incontro (due ore, nel giardino della scuola): primo rivoltamento del cumulo; ricerca, analisi e riconoscimento di alcuni organismi responsabili della degradazione della sostanza organica (pedofauna). Finalità: Dimostrare la possibilità di recuperare correttamente e di valorizzare i rifiuti in ambito domestico; sottolineare l importanza del recupero della frazione organica. 7 POLLICE VERDE: UTILIZZO DEL COMPOST Attraverso attività pratiche gli alunni apprenderanno semplici nozioni sulle caratteristiche del compost e sul suo utilizzo nelle attività di giardinaggio e florovivaismo. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): i rifiuti biodegradabili e il compostaggio; uso del compost; secondo incontro (due ore, nel giardino della scuola) e terzo incontro (due ore, nel giardino della scuola): progettazione e primo allestimento di un giardino fiorito, di un aiuola aromatica o di un orto nel giardino della scuola. Finalità: far scoprire le caratteristiche e i pregi di questo substrato che si ottiene dai rifiuti organici, portandoli anche a riflettere sull importanza del riciclaggio di questi rifiuti. PERICOLOSI SÌ, MA SENZA RISCHI Modulo volto al riconoscimento e alla valutazione della pericolosità di alcuni dei nostri rifiuti, soprattutto se mal gestiti nello smaltimento. Attraverso attività pratiche, gli alunni dovranno ricercare, fra i propri rifiuti, quelli contraddistinti da specifica etichettatura di pericolosità; insieme si imparerà ad interpretarla e ad effettuare la conseguente corretta raccolta differenziata. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): il problema dei rifiuti; osservazione di alcuni rifiuti pericolosi e valutazione dei danni che provocherebbero se abbandonati nell ambiente; secondo e terzo incontro (due ore, in classe): osservazione delle etichette di pericolosità; presentazione dei processi di smaltimento/recupero di questi rifiuti pericolosi. Gioco interattivo sul riconoscimento delle etichette. Fascia d'età a cui è rivolto: secondo ciclo scuola primaria e secondaria di primo grado. Finalità: far comprendere l importanza di una corretta gestione dei rifiuti, specie se pericolosi.
8 AMBIENTE 8 IL VIAGGIO IN UNA GOCCIA D ACQUA Questo modulo si propone di insegnare ai ragazzi a riconoscere le caratteristiche fondamentali dell elemento acqua, coinvolgendoli attraverso giochi ed esperienze ludiche che li porteranno non solo a conoscere questo elemento, ma anche a comprenderne l importanza. La seconda parte dell intervento sarà dedicata a giocare con l acqua, in modo da fare affezionare ulteriormente gli alunni a questo elemento. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): il ciclo dell acqua viene raccontato coinvolgendo gli alunni che dovranno interpretare proprio le gocce di acqua, partecipando con movimenti e suoni ad ogni fase del racconto; secondo e terzo incontro (due ore cad, in classe): giochi ed esperimenti con l acqua. Fascia d'età a cui è rivolto: scuola primaria Finalità: Sensibilizzare gli alunni sul tema dell inquinamento idrico e sull importanza di questa risorsa. Fornire le conoscenze base sull acqua, evidenziare l importanza fondamentale dell acqua per la nostra vita, stimolare la capacità di giocare in gruppo, favorire la creatività e la manualità attraverso semplici giochi. ACQUA AZZURRA ACQUA CHIARA Modulo di interventi che si propone di accompagnare la classe alla scoperta di un ambiente acquatico presente sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze, valutando le sue componenti e il suo stato di salute. Le sei ore di attività previste con la classe possono essere organizzate e suddivise in maniera diversa rispetto a quella proposta, a secondo delle necessità logistiche che ogni singola classe può avere. Durata: un incontro di 2 ore e un incontro di 4 ore. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): ambiente acquatico: acqua e ciclo idrologico, ricerca cartografica del corpo idrico oggetto delle nostre osservazioni, organizzazione e presentazione dell uscita; secondo incontro (quattro ore, uscita): uscita sul campo per la scoperta dell ambiente acquatico scelto, analisi dell'acqua per la valutazione del suo stato di salute, ricerca di indicatori biologici. Finalità: sensibilizzare sul tema dell inquinamento idrico e sull importanza di questa risorsa. Note: la scelta del corpo idrico da indagare è a carico degli insegnanti.
9 LE MILLE FACCE DI UNA GOCCIA D ACQUA Mediante attività pratiche ed esperimenti, si prenderà confidenza con l elemento acqua. Durante le uscite verranno proposte attività che permettano di imparare a conoscere tipici ambienti acquatici, quali stagni o torrenti, e a valutarne caratteristiche e importanza per l ecosistema. Durata: 2 incontri di 3 ore ciascuno. Struttura: due uscite naturalistiche sul territorio della durata di tre ore; in alternativa uscita naturalistica di giornata intera con annesso un laboratorio manuale. Finalità: focalizzare l attenzione sull importanza dell acqua nell ecosistema e percepire la sua reale disponibilità per la soddisfazione delle necessità naturali e antropiche. TOC TOC CON CHI ABITA L ACQUA? Stage della durata di una giornata, dedicato alla conoscenza dei corpi acquatici presenti nel territorio, durante il quale verranno presentate acque lentiche e lotiche. Verrà valutata l importanza degli ecosistemi acquatici e verranno effettuate analisi chimiche, campionamenti e analisi macrobenthoniche. Verrà, inoltre, effettuato il riconoscimento della vegetazione tipica di ambienti acquatici locali. Durata: giornata intera. Struttura: uscita naturalistica sul territorio. Note: la scelta del corpo idrico da indagare è a carico degli insegnanti. IL SUOLO PREZIOSO Modulo di interventi che, attraverso attività ed esperienze concrete, si propone di far conoscere la complessità e l'importanza del suolo, attraverso la scoperta delle sue componenti e dei suoi abitanti. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): presentazione attività e organizzazione degli esperimenti sulla base delle ipotesi raccolte dalla classe; secondo incontro (due ore, nel giardino della scuola): alla scoperta del suolo, svolgimento degli esperimenti volti a determinare le componenti del suolo; terzo incontro (due ore, nel giardino della scuola): ricerca, analisi e riconoscimento degli abitanti del suolo. Finalità: fornire gli strumenti per la scoperta dell ambiente suolo. 9
10 LA CASA DEL LOMBRICO Mediante attività pratiche e esperimenti, gli alunni arriveranno ad individuare i componenti del suolo e le sue caratteristiche. Attraverso ricerche specifiche verranno analizzati i principali rappresentanti della pedofauna caratterizzante il suolo del giardino della scuola e, attraverso semplici chiavi dicotomiche (basate su immagini), verrà effettuato il loro riconoscimento specifico. Struttura: primo incontro ( due ore in classe): presentazione attività e realizzazione di esperimenti; secondo incontro (due ore nel giardino della scuola o nel bosco): alla scoperta del suolo, svolgimento degli esperimenti volti a determinare le componenti del suolo; terzo incontro (due ore nel giardino della scuola o nel bosco): alla scoperta del suolo, svolgimento degli esperimenti volti a determinare le sue componenti; Finalità: scoprire il mondo sotterraneo, il suolo, i suoi componenti e i suoi abitanti. Individuare le dinamiche della decomposizione naturale. 10 SEI QUELLO CHE MANGI! Il cibo è lo strumento più semplice e immediato con cui ogni individuo può determinare la qualità della propria salute. Durante l infanzia l uomo acquisisce il proprio stile alimentare; l educazione alimentare nella scuola rappresenta, quindi, un occasione per il ragazzo di oggi di valutare e acquisire nuove conoscenze e nuovi comportamenti alimentari. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): abitudini alimentari dei bambini/ragazzi, le preferenze alimentari e i sensi coinvolti nella scelta dei cibi. secondo incontro (due ore, in classe): i nutrienti e il nostro corpo. Fabbisogni, fasi della digestione e dell assorbimento. Giochi ed esperimenti col cibo per l individuazione dei principali nutrienti. terzo incontro (due ore, in classe): linee guida per una dieta equilibrata; la piramide alimentare; giochi sui diversi gruppi di alimenti. Fascia d età a cui è rivolto: secondo ciclo scuola primaria e secondaria di primo grado. Finalità: fornire alla classe le linee guida per un corretto comportamento alimentare.
11 ENERGIOCHIAMO Se proviamo a pensare ad una nostra giornata tipo, subito ci rendiamo conto di quanta energia sia necessaria per garantire il suo normale evolversi: apriamo gli occhi al mattino al suono della radiosveglia, facciamo una bella doccia calda, ci spostiamo su mezzi meccanici, ci alimentiamo con pasti caldi, Struttura: primo incontro (due ore in classe): esperimenti e giochi per scoprire le varie forme di energia e le loro trasformazioni; secondo incontro (due ore in classe): approfondimento sulle fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili e sull inquinamento causato dall uomo per produrre energia elettrica; terzo incontro (due ore in classe): il consumo intelligente di energia: cosa possiamo fare noi direttamente? Finalità: far scoprire agli alunni quale sia il motore della nostra società, quali forme di energia esistono e quali sono i comportamenti più sostenibili. 11 TUTTO SI TRASFORMA L attività didattica si propone di esplorare le varie fonti alternative per la produzione di energia; in particolare si dedicherà attenzione alla termovalorizzazione, cercando di conoscerne aspetti e funzionamento attraverso giochi e attività di gruppo. Struttura: primo e secondo incontro (due ore in classe): studio delle fonti energetiche rinnovabili attraverso giochi, costruzione e uso di modellini; terzo incontro (due ore in classe): come funziona la termovalorizzazione, da quali rifiuti può essere alimentata e in quali città è già disponibile o in via di realizzazione. Finalità: far conoscere la complessità e l insieme della disponibilità e energetiche del nostro territorio; confrontare vantaggi e svantaggi di ogni tipologia di produzione energetica.
12 CUOCHI AL SOLE Spesso si parla di energia solare ma non sempre è chiaro come viene utilizzata e quanto sia facile sfruttarla, adoperando materiali economici e di semplice reperibilità. Con esperimenti e attività pratiche, ad esempio la costruzione di un forno solare, verrà evidenziata l importanza del sole per l uomo. Durata: 3 incontri di 2 ore ciascuno, i primi due in classe mentre il terzo prevede un uscita sul territorio. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): il sole come fonte di energia primaria, giochi ed esperimenti sulla fotosintesi. secondo incontro (due ore, in classe): costruzione di un forno solare. terzo incontro (due ore uscita sul territorio): durante l uscita sarà possibile riconoscere le coltivazioni e le specie vegetali presenti sul territorio e collaudare i forni solari costruiti in classe per scaldare le merende durante un momento di relax. Finalità: imparare a conoscere una forma di energia inesauribile e pulita: il sole. CHE ARIA TIRA? Cosa sono le piogge acide? E l effetto serra? Il clima sta veramente cambiando? Questo modulo propone attività pratiche e giocose che permetteranno al gruppo classe di avvicinarsi alla meteorologia e di valutare lo stato di salute dell aria che respiriamo. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): fenomeni meteorologici e inquinamento atmosferico; secondo incontro (due ore, in classe): costruzione di semplici strumenti per allestire una piccola stazione meteorologica in classe; terzo incontro (due ore, uscita nel quartiere): sopralluogo nei dintorni della scuola per valutare l inquinamento dell aria. Finalità: fornire semplici competenze meteorologiche, sensibilizzare i bambini/ragazzi sul tema dell inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici. 12
13 GIOCHI IN UN SOFFIO! Questo progetto si propone di insegnare agli alunni a riconoscere le caratteristiche fondamentali dell elemento aria, coinvolgendoli attraverso giochi e esperienze ludiche che li porteranno non solo a conoscere questo elemento ma anche a comprenderne l importanza. La seconda parte dell intervento sarà dedicata a giocare con l aria. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): attraverso l utilizzo di una cornice narrativa, verranno proposti alcuni esperimenti mirati ad approfondire la conoscenza dell elemento aria e dei problemi legati all inquinamento atmosferico. secondo e terzo incontro (due ore, in classe e nel giardino della scuola): sfruttando come materia prima materiali di recupero, verranno costruiti alcuni giochi che utilizzano l aria per il loro funzionamento. Finalità: fornire le conoscenze base sull aria; evidenziare l importanza fondamentale dell aria per la nostra vita; stimolare la capacità di giocare in gruppo; favorire la creatività e la manualità attraverso la costruzione di semplici giochi. IN VOLO L aria è popolata da numerosi animali. Si forniranno alcuni elementi per lo studio e l osservazione dell avifauna e lo stato di salute dell aria. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): l aria come elemento e l inquinamento dell aria; secondo incontro (due ore, in classe): l avifauna che popola i nostri cieli; terzo incontro (due ore, uscita sul territorio): osservazione diretta e sensoriale del cielo e dei suoi abitanti. Finalità: approfondire le conoscenze sul aria e sugli esseri viventi che popolano i cieli; riflettere su quanto le attività umane incidano sulla qualità di questo elemento; valutare le soluzioni per ridurre l inquinamento atmosferico. IL VARIOPINTO MONDO DELLE FARFALLE Alla scoperta degli insetti più colorati e delicati dei nostri prati! Struttura: primo incontro (due ore, in classe): mediante attività pratiche, verrà intrapreso un viaggio nel mondo delle farfalle. Con gli alunni si analizzeranno la loro anatomia, il ciclo vitale e quali trucchi mettono in atto per sfuggire ai predatori; secondo e terzo incontro (uscita sul territorio o nel giardino della scuola): i bambini/ragazzi si trasformeranno in esploratori alla ricerca delle farfalle che popolano prati e boschi e di altri insetti che come loro vivono nell habitat oggetto di studio; verrà accennato il concetto di biodiversità. Finalità: conoscere e rispettare insetti tanto belli quanto delicati, bioindicatori dello stato di salute degli spazi verdi. 13
14 IL BOSCO IN CITTÀ Progetto che, attraverso attività ed esperienze concrete, vuole far conoscere la varietà e l'importanza della vegetazione presente sul territorio. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): importanza dei vegetali, piccoli esperimenti sulla fotosintesi; secondo incontro (due ore, in giardino o nel parco più vicino): uscita e raccolta alcune specie vegetali, loro riconoscimento e preparazione del materiale per allestire un erbario; terzo incontro (due ore, uscita nel quartiere): realizzazione dell erbario. Finalità: imparare a conoscere e riconoscere le principali specie vegetali che caratterizzano il territorio. 14 BIODIVERSAMENTE Per mezzo di attività pratiche, verrà introdotto il concetto di biodiversità e ne verranno spiegati i meccanismi fondamentali. Questa proposta rende possibile un approfondita conoscenza del territorio e della natura che ci circonda. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): gli ecosistemi e la biodiversità; secondo incontro (due ore, uscita nel quartiere o parco): alla scoperta delle diverse specie vegetali e animali; terzo incontro (due ore, uscita nel quartiere o parco): alla scoperta delle diverse specie vegetali e animali nelle diverse stagioni. Finalità: scoprire il significato e l importanza della biodiversità e il motivo per cui debba essere preservata. Capire quali comportamenti possono portare a un suo impoverimento e quali siano le ricadute di tali azioni sull uomo.
15 A SPASSO CON LE STAGIONI I bambini/ragazzi di ogni classe esploreranno il territorio in tre momenti diversi dell anno (autunno, inverno e primavera) e verranno stimolati, attraverso attività ludiche e sensoriali, alla ricerca e all osservazione dei suoi abitanti (vegetali e animali), individuando gli adattamenti che questi adottano al variare dell andamento climatico stagionale: riconoscimento e analisi delle peculiarità di diverse specie vegetali, ricerca di tracce animali, osservazione di diversi fiori, per toccare con mano in maniera semplice e pratica la biodiversità. Struttura: gli interventi verranno strutturati su misura in base al territorio in cui saranno svolti. Finalità: scoprire i mutamenti degli ambienti naturali, determinati dal ripetersi ciclico delle stagioni, osservare gli adattamenti alle stesse variazioni da parte della flora e della fauna, scoprire la biodiversità del territorio. DRIZZIAMO LE ORECCHIE, AGUZZIAMO LA VISTA Scoperta della natura attraverso l utilizzo dei cinque sensi. Struttura: primo incontro (due ore, in classe): i sensi dei ragazzi verranno allenati attraverso giochi e spiegati con semplici schede. secondo incontro e terzo incontro (due ore, sul territorio): durante l uscita il gruppo classe esplorerà l ambiente dal punto di vista sensoriale e scoprirà aspetti e caratteristiche di piante e animali tipici del territorio. Finalità: imparare ad esplorare un ambiente naturale usando tutti i sensi, badando ai dettagli e alle bellezze che si trovano in natura, in modo da aumentare il legame col territorio e il rispetto per l ambiente. GIOVANI CARTOGRAFI ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO Per mezzo di attività pratiche e dell uso di carte topografiche più o meno semplificate sarà possibile imparare a leggere il territorio. Gli alunni impareranno a prendere confidenza con una carta topografica e a produrre carte tematiche, ideali per descrivere le caratteristiche dell area oggetto dell escursione. Struttura: primo, secondo e terzo incontro (due ore cad, sul territorio) verranno mappati tre parti del territorio abitato dagli alunni. Finalità: scoprire cosa si intende quando si parla di territorio, quanto può essere influenzato dalla presenza dell uomo e come lo si può descrivere ed interpretare. 15
16 COLORIAMOCI DI NATURA La natura è una grande artista e ce lo dimostra attraverso i suoi preziosi paesaggi. La proposta è volta a far cogliere ai ragazzi la varietà di questi paesaggi e a trasformare gli oggetti naturali raccolti nel bosco in piccoli quadretti realizzati con l impiego di colori del tutto naturali preparati in classe. Durante l uscita i bambini esploreranno l ambiente e scopriranno aspetti e caratteristiche di piante e animali tipici del territorio. Struttura: primo incontro (nel giardino della scuola o sul territorio): attraverso dei giochi si raccolgono oggetti naturali (foglie, pigne, ghiande, sassolini, rametti ) per osservare i colori del paesaggio; secondo incontro: preparazione di tinture naturali, con ausilio di fornelletto elettrico per cottura di alcune parti vegetali; terzo incontro: si compongono disegni con i colori preparati nell incontro precedente e con i materiali naturali raccolti durante l uscita. Finalità: conoscere il territorio, sviluppare spirito di osservazione e capacità di cogliere i diversi aspetti della natura. Costi scuola primaria e secondaria di primo grado: 264,00 iva esclusa Il costo si riferisce ad ogni progetto dedicato ad una singola classe strutturato in 6 ore e condotto da un educatore laureato in scienze naturali. Nell importo sono compresi i materiali utili per la realizzazione dell attività, una scheda relativa ai contenuti dell intervento per le insegnanti, l attività di programmazione e un cd inviato ad ogni singola classe con le fotografie che documentano l attività svolta. 16
SCIENZE SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi
DettagliOrto Circuito. Proposta programma di attività
Orto Circuito Proposta programma di attività Le attività di realizzazione dell orto e delle aree annesse sono destinate agli alunni della scuola e rappresentano delle attività ludico-didattiche legate
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i
DettagliProposte di educazione ambientale per le scuole
Sezione di Torino Proposte di educazione ambientale per le scuole TEMATICHE RICICLO CREATIVO e AVIFAUNA...2 Dalla bottiglia di plastica a simpatici uccelli...2 Mangiatoia da bottiglie di plastica e cartoccio
DettagliDESCRIZIONE ATTIVITÀ La visita dei boschi del Belgiardino, con l ausilio della cartina dell area, ha la durata massima di tre ore, al mattino.
ENTE PROPONENTE Parco Adda Sud AMBIENTI DEL PARCO - Proiezione di diapositive Conoscere le diverse tipologie degli ambienti presenti nel territorio del Parco, nonché la loro flora e/o fauna. È previsto
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE
(AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più
DettagliCURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3
CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 Nuclei tematici Scienza della materia Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso fenomeni del mondo fisico
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
DettagliPROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO
PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione
DettagliCURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA
1 CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Il bambino: Schema cognitivo Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi; ricerca
DettagliSCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA classe 1^ COMPETENZE CHIAVE Competenza in campo scientifico-tecnologico Competenza digitale Imparare a imparare TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno: riconosce
DettagliSa leggere correttamente la rappresentazione in scale (mappe, carte geografiche, piante..)
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO LEONARDO DA VINCI PROGETTAZIONE DIDATTICA A. S. 2014/15 DISCIPLINA:TECNOLOGIA CLASSI:. 1 Risolvere i problemi. Risolvere i problemi. TRAGUARDI
DettagliIL MIO PARCO percorsi di Educazione Ambientale - Anno Scolastico 2014/2015
CONSORZIO DEL PARCO DEL RIO VALLONE PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE Comuni di: Aicurzio, Basiano, Bellusco, Busnago, Cambiago, Cavenago B.za, Gessate, Masate, Mezzago, Ornago, Subiate e Verderio
DettagliSCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni 1. Conoscere i 5 sensi e gli organi ad essi deputati. 2. Scoprire e analizzare le
Dettagli* Obiettivi trasversali con tecnologia
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliIDEE SOSTENIBILI IN MOVIMENTO: CON IL LUDOBUS LA SCIENZA SI TRASFORMA IN ESPERIENZA
IDEE SOSTENIBILI IN MOVIMENTO: CON IL LUDOBUS LA SCIENZA SI TRASFORMA IN ESPERIENZA Il progetto In compagnia di tre amici, Elettra, Semino e Azzurro, andiamo a presentarvi le iniziative del progetto Idee
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliSCIENZE - CLASSE PRIMA
ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 SCIENZE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza i
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni
DettagliLA TERRA E NELLE NOSTRE MANI
ISTITUTO PARITARIO SAN VINCENZO PALLOTTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 1 PREMESSA La terra è la nostra casa poiché su questo
DettagliSCIENZE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA ABILITA' (L'alunno è in grado di) CONOSCENZE (L'alunno sa) SCHEMATIZZAZIONI E MODELLIZZAZIONI Riconoscere i 5 sensi e gli organi ad
DettagliMangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un arte ( Francois VI Duca di Rochefaucauld )
Il progetto educativo di quest anno accompagna i bambini in un viaggio nel mondo dell alimentazione legato all esperienza quotidiana e alla scoperta di nuovi sapori. Una corretta alimentazione è di primaria
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
DettagliCOMPETENZE SPECIFICHE
CURRICOLO PROVVISORIO SETTEMBRE 2015 AMBITO DISCIPLINARE: SCIENZE CLASSE: PRIMA-SECONDA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE 1. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale
Dettagli"IMPARIAMO A RICICLARE"
COLLEGIO ARCIVESCOVILE Castelli PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE "IMPARIAMO A RICICLARE" (progetto di durata annuale) Anno scolastico 2008/2009 Classi terze e quarte - Scuola primaria FINALITA' Il Progetto
DettagliTECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. E' a conoscenza
DettagliScuola dell Infanzia. Brezzo di Bedero
Scuola dell Infanzia Brezzo di Bedero PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2014-2015 PREMESSA Un viaggio che ha come finalità il generale miglioramento dello stato di benessere degli individui attraverso corrette
DettagliGUIDA PER IL DOCENTE. Attività didattica per le scuole primarie (classi III/IV/V)
GUIDA PER IL DOCENTE Attività didattica per le scuole primarie (classi III/IV/V) > L INIZIATIVA CI PENSO IO A conclusione del percorso didattico, le classi sono invitate a prendere parte con un elaborato
DettagliNon giochiamoci l acqua
Non giochiamoci l acqua L intento del progetto, è quello di affrontare il tema ambiente mettendo il bambino a contatto con ciò che gli sta attorno. Un percorso educativoambientale, stimola nel bambino
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA
PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 2. L alunno riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 1a. Osservare con attenzione il mondo circostante
DettagliIstituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. "SCIENZE" - Scuola primaria. Obiettivi formativi di Istituto
Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO "SCIENZE" - Scuola primaria Obiettivi formativi di Istituto CLASSE PRIMA SCIENZE - ED. ALLA SALUTE - ED. AMBIENTALE Esplorare ii mondo
DettagliI rifiuti: un possibile tema per affrontare in modo globale e sistemico gli argomenti previsti per la II. media
I rifiuti: un possibile tema per affrontare in modo globale e sistemico gli argomenti previsti per la II. media Esperti di scienze naturali Docenti delle Sm di Cadenazzo e Lugano-Besso 1. Introduzione
DettagliGEOGRAFIA Classe 1 a ORIENTAMENTO LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PAESAGGIO
Concetti topologici (dentro, fuori, avanti, dietro, sinistra, destra...), concetto di confine GEOGRAFIA Classe 1 a ORIENTAMENTO Sapersi muovere nello spazio conosciuto (casa, scuola) usando concetti topologici.
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria
CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe seconda della scuola primaria...3 CURRICOLO
DettagliScienze Fisiche, Chimiche e Naturali
Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali Finalità: 1. Sviluppare un metodo di lavoro scientifico 2. Favorire lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di pensiero 3. Maturare il proprio senso di responsabilità
DettagliScuola Primaria di Campoformido
Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -
DettagliPROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015
PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico
DettagliScuola dell Infanzia Paritaria. Magic School 2 coop. soc. Via G. Meli 8 90010 Ficarazzi LE QUATTRO STAGIONI ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Scuola dell Infanzia Paritaria Magic School 2 coop. soc. Via G. Meli 8 90010 Ficarazzi LE QUATTRO STAGIONI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 INSEGNANTI Bentivegna Simona, Mercadante Daniela, Savino Chiara 1 INDICE
DettagliSeriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali.
CLASSE PRIMA Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa. Sa raggruppare classificare e ordinare in base ad una caratteristica. Individuare la struttura di oggetti semplici e descriverli
DettagliLA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!
SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola
DettagliGEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria
GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni
DettagliOasi naturalistica del Parco del Roccolo
AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN MARCO PROGETTO SALUTE E AMBIENTE
SCUOLA DELL INFANZIA SAN MARCO PROGETTO SALUTE E AMBIENTE A.S.2012-2013 OBIETTIVI FORMATIVI Promuovere la conoscenza dell ambiente naturale per permettere al bambino di entrare in contatto con la realtà
DettagliIstituto Comprensivo 2 di Montesarchio A.S. 2014-2015 Curricolo Verticale di Tecnologia. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti
Istituto Comprensivo di Montesarchio A.S. 014-015 Curricolo Verticale di Tecnologia 1 Competenze Leggere e descrivere immagini. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Riproduzione dei colori per realizzare
DettagliCENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013
CENTRO ESTIVO 2013 Progetto per l animazione estiva per bambini dai 3 ai 6 anni dal 1 al 2 agosto 2013 Scuola Materna della Divina Volontà - Tauriano 1 GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA Un esperienza che
DettagliScuola Secondaria di Primo Grado P. Cafaro -Andria. PROGETTO di EDUCAZIONE AMBIENTALE
Scuola Secondaria di Primo Grado P. Cafaro -Andria Anno Scolastico 2009 / 2010 PROGETTO di EDUCAZIONE AMBIENTALE Referente del progetto Prof. ssa Arcangela Quacquarelli PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
DettagliPROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.
Allegato 1 PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.Binotti di Pergola motivazione Il nostro progetto si prefigge la costituzione
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliL INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO
Scuola dell infanzia paritaria Opera Pia G. Cavallini PROGETTO ANNUALE 2012-2013 L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Premessa Il nostro viaggio inizia da un posto a noi molto caro e vicino: la nostra biblioteca!
DettagliObiettivi di apprendimento Definire la posizione di elementi presenti nello spazio vissuto.
CURRICOLO DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA Disciplina GEOGRAFIA Traguardi delle competenze (prescrittivi) L alunno si orienta circostante vissuto, cogliendone gli elementi e la relazioni. Obiettivi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio
DettagliIstituto Comprensivo statale Girolamo Fracastoro Cavaion Veronese. SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE Classe prima
Classe prima Classe I competenza matematica e SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale Osservare, descrivere elementi della realtà circostante
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14 Referente del progetto: Rigano Salvatrice Gruppo del progetto: Tosto Graziella, Cantarella
DettagliGEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA PRIMARIA GEOGRAFIA L ALUNNO SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI E PUNTI CARDINALI. UTILIZZA IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PER
DettagliAMBITO STORICO GEOGRAFICO
AMBITO STORICO GEOGRAFICO USO DEI DOCUMENTI l'alunno è in grado di conoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita acquisire il concetto di fonte storica; individuare i diversi tipi
DettagliELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI SCIENZE hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI
DettagliLe Cesine per la Scuola. Programma Formativo 2015/2016
Le Cesine per la Scuola Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine La Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine rappresenta l ultimo tratto superstite della vasta zona paludosa che si estendeva
DettagliL UOMO È CIÒ CHE MANGIA
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
Dettagli1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.
OBIETTIVI 1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. 2. Conoscere ed incontrare altre culture del
DettagliL Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.
L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI SCIENZE. TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO INSEGNANTI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Osserva con curiosità che lo circonda, ponendo spontaneamente
DettagliLA SALUTE PRIMA DI TUTTO!
LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento
DettagliALLE PENDICI DEL SAN GIORGIO E DEL FREIDOUR 1 SOGGIORNO 2 PARCHI SOGGIORNI DIDATTICI TRA PIOSSASCO E CANTALUPA SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO
ALLE PENDICI DEL SAN GIORGIO E DEL FREIDOUR 1 SOGGIORNO 2 PARCHI SOGGIORNI DIDATTICI TRA PIOSSASCO E CANTALUPA SCUOLA PRIMARIA SECONDO CICLO Il soggiorno Attività didattiche di più giorni per permettere
DettagliScuola dell Infanzia Santa Caterina
Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,
DettagliFRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it
FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare
DettagliTIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?
LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino
DettagliCEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI
Progetto didattico area Biodiversità Cuccioli, germogli e ragazzi... Giocare, esplorare, proteggere!!!! CEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA DESTINATARI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^) COMPETENZE 1.Comprendere il legame uomo/territorio, origine della cultura antropologica. 2. Riconoscere l importanza culturale e sociale delle
DettagliLABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco. - Confucio- LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2014-2015 CONTATTI: EMMA emma.gasperini@gmail.com 347 4724071 LINDA
DettagliCOMPOSTIAMOCI BENE. Progetto di educazione ambientale per la scuola primaria
COMPOSTIAMOCI BENE Progetto di educazione ambientale per la scuola primaria Il progetto è promosso dai comuni di Isola del Piano, Montefelcino e Serrungarina all'interno della campagna Compostiamoci bene
DettagliPERSONE COINVOLTE: tutti i bambini grandi; maestre Alena e Sabrina
1 Motivazione: i bambini dell ultimo anno mostrano interesse verso numeri e lettere, da qui nasce la nostra esigenza di portarli a conoscere in un modo attivo e creativo questo mondo curioso e interessante.
DettagliProgetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle
Progetto La salute vien mangiando 4 B Crolle Obiettivi, finalità Conoscere i cibi e le sostanze nutrienti che rispondono ai bisogni del nostro organismo. Valorizzare l'importanza di una corretta e sana
DettagliProgetto di educazione alimentare. Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci (VV) Scuola dell Infanzia Statale S.Gaglioti Bivona
Progetto di educazione alimentare Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci (VV) Scuola dell Infanzia Statale S.Gaglioti Bivona anno scolastico 2014-2015 PREMESSA Questo progetto nasce da una riflessione condotta
DettagliPer una città della mobilità sostenibile. Proposte per la scuola
Perunacittàdellamobilitàsostenibile Proposteperlascuola Perunacittàdellamobilitàsostenibile Proposteperlascuola IlProgettoeducativo Lefinalitàeducativedelprogetto La finalità generale del progetto MOVING
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
DettagliPROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO
PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTO 3-5: UN LIBRO PER. 2 ANNUALITA La tematica scelta come indirizzo principale fra quelli proposti
Dettagli2 INCONTRO DI FORMAZIONE
2 INCONTRO DI FORMAZIONE Insegnanti della Scuola Primaria 2 ore TEMI TRATTATI: - Attività educational da fare in classe su raccolta differenziata e riciclo - Percorsi di educazione e didattica ambientale
DettagliBase di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliIstituto Comprensivo Statale G.E. Nuccio. Piazza dell Origlione, 10 90143 PALERMO Tel.0916512253 Fax 0916520593 POF A.S. 2014/2015
Istituto Comprensivo Statale G.E. Nuccio Piazza dell Origlione, 10 90143 PALERMO Tel.0916512253 Fax 0916520593 POF A.S. 2014/2015 PROGETTO SULLE SUCCESSIONI TEMPORALI: A SPASSO NEL TEMPO Premessa Oggi
DettagliPROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A.
PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A. 2014/2015 I progetti didattici la fauna ittica e terrestre in ambiente
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliUNIVERSITA DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E DEL MOVIMENTO. FORMAZIONE PROGETTO PiùVitaSana
UNIVERSITA DI VERONA DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E DEL MOVIMENTO FORMAZIONE PROGETTO PiùVitaSana 21 Gennaio 2015 Alcune domande Quanto dovrebbero muoversi ogni giorno i bambini? Qual è la forma
DettagliTRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: GEOGRAFIA A.S. 2013/2014 SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Classe I L alunno si orienta nello
DettagliGEOGRAFIA INDICATORE (CATEGORIA) AMBIENTE
GEOGRAFIA INDICATORE (CATEGORIA) AMBIENTE INFANZIA Rielabora le esperienze vissute. Riconosce e riferire gli elementi dei diversi ambienti. PRIMARIA Ricava informazioni da varie fonti: carte, foto Individua
DettagliL'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129
Sezione speciale - L'atrio come spazio educativo L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 a cura di Enrica Rastello, Direttrice Didattica 1. Presentazione della scuola La scuola
DettagliPROGRAMMMAZIONE DIDATTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio
DettagliRaccontare la città industriale
Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI
ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE E TECNOLOGIA A.S. 2013/2014 CURRICOLO Ambito disciplinare SCIENZE SCIENZE E TECNOLOGIA
DettagliDISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi
SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA - VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Osserva persone e oggetti nell ambiente circostante 2. Classifica, identifica relazioni, produce
DettagliPROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina
PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto
DettagliASSOCIAZIONE AMICI DELLA NATURA ROSIGNANO MUSEO
PROGETTI DIDATTICI 2015-2016 MUSEO DI STORIA NATURALE ASSOCIAZIONE AMICI DELLA NATURA ROSIGNANO «Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo» Dal discorso di Malala alle nazioni
DettagliIstituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Secondaria di Primo Grado
Istituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 CURRICOLO DI SCIENZE Scuola ria di Primo Grado TRAGUARDI DI COMPETENZA CLASSE TERZA L alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all aperto,
DettagliRicicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!!
Obiettivi del laboratorio Il percorso Il percorso in breve Ricicliamo! Aiutiamo i rifiuti a non sentirsi degli scarti!! laboratorio sul tema dei rifiuti far comprendere ai bambini l importanza del recupero
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi
Dettagli