Prot. n.: C14 Novafeltria lì, 27 Febbraio 2014 OGGETTO: CORRESPONSABILITA EDUCATIVA E CONTRIBUTO SCOLASTICO INTEGRAZIONI ANNUALITA 2014/2015.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prot. n.: 1734 - C14 Novafeltria lì, 27 Febbraio 2014 OGGETTO: CORRESPONSABILITA EDUCATIVA E CONTRIBUTO SCOLASTICO INTEGRAZIONI ANNUALITA 2014/2015."

Transcript

1 I.S.I.S.S LUIGI EINAUDI Con Sezioni Associate I.P.I.A. Benelli, I.T.C.G. e Liceo Scientifico Einaudi Via Dello Sport, NOVAFELTRIA (RN) Tel. Segr / Pres Fax Sito: rnis00300d@istruzione.it segreteria@iiseinaudi.it PEC: rnis00300d@pec.istruzione.it Prot. n.: C14 Novafeltria lì, 27 Febbraio 2014 ALLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI ISCRITTI AI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI IN SENO AL CONSIGLIO DI ISTITUTO AI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI IN SENO AI CONSIGLI DI CLASSE ALL ALBO SITO WEB SEDI OGGETTO: CORRESPONSABILITA EDUCATIVA E CONTRIBUTO SCOLASTICO INTEGRAZIONI ANNUALITA 2014/2015. Facendo seguito alla nota recante prot. n C14 del 27/02/2013, quivi testualmente richiamata e costituente parte integrante e sostanziale della presente nota, peraltro riallegata in copia (Allegato 1), si ribadisce il contenuto della nota ministeriale emanata dal MIUR ed avente quale protocollo il n del 11/11/2012 la quale aveva posto l accento e l attenzione ( )sull importanza di una partnership educativa tra scuola e famiglia fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle competenze ( ) riconoscendo la stessa come un punto di forza necessario onde offrire ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno e ribadendo il principio per il quale l educazione e l istruzione sono anzitutto un servizio alle famiglie che non può prescindere da rapporti di fiducia e di continuità che vanno costantemente costruiti, riconosciuti, sostenuti e valorizzati. Stante quanto sopra, si ribadisce il fatto che il citato ruolo di corresponsabilità, sancito ed istituzionalizzato dal cd. Patto di corresponsabilità, sottoscritto dalle famiglie all atto dell iscrizione dei loro figli alla scuola, è sicuramente atto a far meglio comprendere il significato del contributo volontario richiesto loro dall Istituzione Scolastica all atto dell iscrizione medesima. Per un ulteriore approfondimento della questione si ricorda alle SS.LL. che occorre distinguere al riguardo: a) le tasse scolastiche (da versarsi direttamente all erario): a tal riguardo, la vigente norma prevede la gratuità della scuola pubblica fino all età del nuovo obbligo scolastico e pertanto le tasse medesime debbono essere pagate solamente da coloro che iscrivono i propri figli al terzo, quarto e quinto anno della scuola secondaria di II grado (Scuola Superiore). Esistono, all uopo, quattro tipologie di tasse: tassa di iscrizione (esigibile all atto dell iscrizione), tassa di frequenza (da corrispondersi per ciascun anno di frequenza), tassa d esame (da versarsi in unica soluzione al momento della presentazione della domanda per lo svolgimento degli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica e di stato), tassa di diploma (da corrispondersi in un unica soluzione al momento della consegna del titolo di studio). Per parte della predetta tipologia di tasse scolastiche e in alcuni casi sussistono esenzioni per merito scolastico nonché per motivi economici o per l appartenenza a speciali categorie di beneficiari;

2 b) il contributo volontario alle scuole: al riguardo tutte le scuole statali istituiscono tramite deliberazione consiliare un contributo denominato volontario in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell istruzione inferiore così come sancito dalla legge 296/2007 e riportato nella nota MIUR n. 312 del 20/03/2012. Il contributo medesimo non è elemento di perfezionamento dell iscrizione ma è assolutamente indispensabile, necessario, improcrastinabile, inderogabile in una scuola atta a erogare servizi di qualità ai fruitori della stessa. In particolare, pur trovando lo stesso radici antiche e remote (stabilendo alcuni Regi Decreti allo stato ancor vigenti che le scuole dotate di personalità giuridica oggi lo sono tutte potessero chiedere un contributo ai genitori per le spese di laboratorio), la riduzione delle risorse finanziarie assegnate alle scuole, in particolare sia quelle per il funzionamento amministrativo e didattico, sia quelle per sovvenzionare le attività extracurricolari arricchenti l offerta formativa, ha indotto tutti gli istituti a richiedere in misura diversa a seconda della complessità ed in ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio di istituto, un contributo scolastico volontario /erogazione liberale, non obbligatorio e distinto dalle tasse scolastiche, ma assolutamente indispensabile per la elargizione dei servizi scolastici, da quelli basilari a quelli di più elevata qualità. Nello specifico, il Consiglio di Istituto alla data vigente, per l annualità di iscrizione 2014/2015, così come peraltro effettuato annualmente sin dai più remoti anni scolastici, ha stabilito per l anno scolastico citato (2014/2015), con Deliberazione C.I. n. 58 del 28/11/2013 recante Contributo Scolastico a.s. 2014/2015: Determinazioni, (Allegato 2) quanto segue: il mantenimento dell entità contributiva pari a quella della precedente annualità ovvero a 90,00 per tutti gli indirizzi di studi diversi dall Enogastronomico nonché l innalzamento della medesima quota contributiva, per la complessità e per gli elevatissimi costi di gestione dell Indirizzo Enogastronomico, a 130,00 per il citato Indirizzo denominato Servizi per l Enogastronomia e l ospitalità alberghiera, disponendo, per entrambe le tipologie contributive descritte, al punto 1 del dispositivo medesimo che le quote di cui trattasi dovranno essere utilizzate per Assicurazione alunni nonché per spese da destinarsi a pagelle, libretti, comunicazioni alle famiglie e spese per attività di laboratorio oltreché a implementazione del Piano Offerta Formativa. La medesima Deliberazione Consiliare sopra citata, al punto 8 del dispositivo medesimo, recita quanto nel prosieguo indicato: ( )di dare atto che i versamenti di cui trattasi ( ) sono assolutamente volontari, anche in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell istruzione inferiore, e d altra parte imprescindibili per l istituzione scolastica pur caratterizzati da volontarietà e non obbligatorietà ( ). Ovviamente, come sopra ricordato, il limite della contribuzione volontaria è stabilito annualmente sulla base della complessità dell istituzione scolastica di cui trattasi e nel caso specifico la medesima istituzione è caratterizzata da n. molteplici Indirizzi di Studio (complessivamente in numero di 9 ma toccanti quota 14 fra quelli istituiti dal nuovo ordinamento e quelli derivanti dalle tipologie anteriori al processo di riforma e pertanto ad esaurimento) nonché da n. 20 laboratori e reparti di lavorazione complessa con n. 03 tipologie di indirizzi professionali necessitanti, fra gli altri e con maggiore intensità (soprattutto quello di recente attivazione ovvero il cd. Enogastronomico ) di molteplici beni di consumo e di manutenzione ordinaria e straordinaria per i laboratori di cui trattasi. La citata complessità è peraltro rafforzata da una variegata ed articolata progettualità caratterizzante il Piano Offerta Formativa, con molteplici settori di intervento anche extracurricolari e aree tematiche, la cui realizzazione e gestione comporta un aggravio ulteriore in termini economico/finanziari. D altra parte, l Istituzione Scolastica di cui trattasi è pressoché incomparabile nel suo genere trattandosi di un polo scolastico particolarmente complesso, unico nel panorama provinciale e tra i pochi a livello regionale per pluralità di indirizzi; vigono nel suo ambito tre tipologie di livelli di istruzione: Liceale, Tecnica, Professionale.

3 Dalla complessità anzidetta emerge anche la necessità di individuare allo stato, un contributo scolastico nelle misure sopra descritte; lo stesso, imprescindibile ed indispensabile strumento di finanziamento per la scuola, è utilizzato in ottemperanza a quanto indicato nella C.M. MIUR 312/2012 nonché nella citata Deliberazione C.I. n. 58/2013 e precedenti ed in particolare per : premio assicurativo rischio infortuni e rischio R.C., acquisto beni di consumo per le esercitazioni laboratoriali dei n. 20 laboratori di istituto e relativa manutenzione, fornitura di materiale tecnico/didattico, comunicazioni alle famiglie (postali, ecc ), acquisto stampati, registri e libretti delle assenze, articolazione di tutti i servizi di qualità erogati dall istituzione scolastica agli alunni e alle loro famiglie, interventi di ampliamento ed innalzamento dell offerta culturale e formativa mediante l attivazione di progetti extracurricolari costituenti parti integranti e sostanziali del Piano Offerta Formativa. L intera gestione del contributo scolastico anzidetto è assolutamente improntata a criteri di trasparenza ed efficienza; le famiglie attraverso le rappresentanze negli organi collegiali sono opportunamente e debitamente informate sullo stato di versamento dei contributi scolastici volontari nonché sul loro utilizzo ovvero sulle attività progettuali che gli stessi contribuiscono in maniera fondamentale a far attivare e/o mantenere. Parimenti, alle famiglie, per il tramite delle loro rappresentanze in seno al Consiglio di Istituto, prima in sede di approvazione del Programma Annuale e del Conto Consuntivo per il medesimo anno pregresso, poi nell ambito della Verifica del Programma Annuale di riferimento, è assicurata una rendicontazione chiara ed esaustiva della gestione dei contributi scolastici volontari (così come di ogni altra fonte di finanziamento), dalla quale risulta chiaramente l utilizzo in termini di spesa delle somme di cui trattasi nonché l enorme beneficio ricavato dall utilizzazione medesima, atta a consentire adeguata copertura finanziaria per tutte quelle attività extracurricolari nonché per le tipologie di spesa sopra descritte, altrimenti insussistente. Giova ricordare, d altra parte, che tale contributo è detraibile dall imposta sul reddito delle persone fisiche ex art comma 3 - della L. 2 Aprile 2007 n. 40 costituente Conversione in legge con modificazioni del D.L. 31/01/2007 n. 7, testualmente recitante: 3. Al testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'articolo 15, comma 1, dopo la lettera i-septies) e' aggiunta la seguente: "i-octies) le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa; la detrazione spetta a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241."; b) all'articolo 100, comma 2, dopo la lettera o) e' aggiunta la seguente: "o-bis) le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa, nel limite del 2 per cento del reddito d'impresa dichiarato e comunque nella misura massima di euro annui; la deduzione spetta a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241."; c) all'articolo 147, comma 1, le parole: "e i-quater)" sono sostituite dalle seguenti: ", i-quater) e i-octies)". In altre parole, la citata legge consente alle scuole di ricevere erogazioni liberali (nella misura annualmente disposta dal Consiglio di Istituto) a favore degli istituti Scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari, senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale di istruzione di cui alla Legge 10 marzo 2000 n. 62 e successive modificazioni, finalizzate all Innovazione tecnologica, all edilizia scolastica e all ampliamento dell offerta formativa; la detrazione spetta a condizione che il versamento di siffatte erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall articolo 23 del D.L.gs. 241/1997 e successive integrazioni e modificazioni. Stante quanto sopra, si ricordano le modalità di versamento, da effettuarsi, preferibilmente nel più breve tempo possibile, secondo le modalità sopra delineate e comunque tramite banca o bollettino postale, per 90,00 (per tutti gli indirizzi diversi dall Enogastronomico) per 130,00 (per il

4 solo Indirizzo Enogastronomico) (per la molteplicità di costi gestionali connessi a quest ultimo corso), con intestazione a ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI NOVAFELTRIA e con indicazione della causale: erogazione liberale per innovazione tecnologica, edilizia scolastica, ampliamento offerta formativa. INDIRIZZO SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA CENTOTRENTA/ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI EINAUDI NOVAFELTRIA NOME E COGNOME DELL ALUNNO TUTTI GLI ALTRI INDIRIZZI: NOVANTA/ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI EINAUDI NOVAFELTRIA NOME E COGNOME DELL ALUNNO Al fine di ottenere la detrazione spettante ex art. 13 comma 3 della citata Legge 40/1997 ed onde avvalersi del predetto diritto, all atto e nei termini della Dichiarazione dei Redditi dell annualità precedente, come prima specificato, è necessario che l erogazione sia stata versata dalle famiglie degli alunni iscritti tramite Banca o Poste Italiane (bollettino postale), che sia conservata la ricevuta del versamento e che sia apposta la causale sopra citata ovvero: erogazione liberale per innovazione tecnologica, edilizia scolastica, ampliamento offerta formativa. All uopo, l Istituzione scolastica scrivente ha predisposto apposita modulistica per la richiesta di attestazione di avvenuto versamento da parte delle famiglie e da indirizzarsi alla scuola (Allegato 3) nonché fac simile di Attestazione (Allegato 4) da rilasciarsi a cura della scuola alle famiglie richiedenti. Preme segnalare, fra l altro, che l erogazione liberale in parola, nel caso di eventuale sopraggiunta migrazione dell alunno ad altra scuola, formalizzatasi prima dell avvenuta frequenza nell anno scolastico di riferimento, prevede, a domanda, la restituzione della contribuzione di cui trattasi nell ambito del Programma Annuale dell anno successivo a quello di iscrizione e questo ai sensi dell ancor vigente disposto di cui alla Deliberazione C.I. n. 8/2005, riconfermato annualmente in sede di definizione della misura contributiva.

5 E di tutta evidenza, come precisato nella richiamata nota prot. n. 1912/2013, che l erogazione liberale di cui trattasi da parte delle famiglie rappresenta una scelta condivisa, peraltro deliberata unanimemente dal consiglio di istituto, attraverso la quale la scuola pubblica può fornire servizi fondamentali ed essenziali, altrimenti non erogabili e garantibili. Nella certezza di una fattiva collaborazione da parte delle famiglie, si coglie l occasione per porgere un attento ed accorato ringraziamento alle stesse per le contribuzioni liberali, costituenti una fonte di finanziamento imprescindibile per il buon finanziamento della scuola ed in particolare di questa scuola, caratterizzata da elevata e variegata complessità. Cordiali saluti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof.ssa Tea Giannini)

A) Le Erogazioni liberali (donazioni) effettuate da parte dei commercianti, degli imprenditori individuali e delle società

A) Le Erogazioni liberali (donazioni) effettuate da parte dei commercianti, degli imprenditori individuali e delle società Come i professionisti, i lavoratori dipendenti, i pensionati, le persone fisiche, i commercianti, gli imprenditori possono aiutare la nostra scuola ottenendo significativi benefici fiscali Marco Grumo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CONTRIBUTI VOLONTARI DELLE FAMIGLIE Approvato con deliberazione del Consiglio di Istituto n. 10 in data 30 marzo 2015 Art. 1 Motivazione del contributo Lo scenario attuale

Dettagli

A TUTTI GLI STUDENTI E ALLE LORO FAMIGLIE AGLI STUDENTI DEL CORSO SERALE E p.c. A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO AL SITO WEB

A TUTTI GLI STUDENTI E ALLE LORO FAMIGLIE AGLI STUDENTI DEL CORSO SERALE E p.c. A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO AL SITO WEB ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E PER I SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA CESARE MUSATTI 30031 Dolo (VE) Via Rinascita, 3 tel041410900 fax 041412863verh03000v@istruzione.itwww.musatti.venezia.provincia.it

Dettagli

Circolare 20. del 29 luglio 2015. School bonus e detrazione IRPEF per le spese scolastiche Novità della L. 13.7.2015 n. 107 INDICE

Circolare 20. del 29 luglio 2015. School bonus e detrazione IRPEF per le spese scolastiche Novità della L. 13.7.2015 n. 107 INDICE Circolare 20 del 29 luglio 2015 School bonus e detrazione IRPEF per le spese scolastiche Novità della L. 13.7.2015 n. 107 INDICE 1 Premessa... 2 2 Credito d imposta per le erogazioni liberali agli istituti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SELVAZZANO DENTRO II

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SELVAZZANO DENTRO II ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SELVAZZANO DENTRO II Via Cesarotti, n 1/A - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) Tel. 049 638 633 - Fax 049 638 716 Comunicazione n. 8 del 18/09/2015 AI GENITORI DEGLI ALUNNI LORO

Dettagli

Settore Contenzioso Cultura Pubblica

Settore Contenzioso Cultura Pubblica COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO OLCESE

ISTITUTO COMPRENSIVO OLCESE MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO OLCESE Distretto XV - Via V. Olcese, 16-00155 ROMA - Tel. (06) 2301748-23296321

Dettagli

Contributo Volontario delle famiglie

Contributo Volontario delle famiglie Contributo Volontario delle famiglie Che cos è più precisamente il contributo volontario Il contributo scolastico è un versamento volontario che viene effettuato dalla famiglia dello studente all'istituto.

Dettagli

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0002781.13-03-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 13 marzo 2015 IL DIRETTORE GENERALE la l. 15.03.97, n. 59 e successive modificazioni;

Dettagli

Roma, 03/08/2009 QUESITO

Roma, 03/08/2009 QUESITO RISOLUZIONE N. 199 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03/08/2009 OGGETTO: Interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali. Art. 46 della legge 20 maggio 1985,

Dettagli

Documenti per l iscrizione al I anno a.s. 2013-14. - Certificato sostitutivo del diploma di 3^ media. Completare l iscrizione entro la fine di Agosto

Documenti per l iscrizione al I anno a.s. 2013-14. - Certificato sostitutivo del diploma di 3^ media. Completare l iscrizione entro la fine di Agosto Via Cappuccini, 27 75100 MATERA Tel/fax 0835 310024 - Presidenza 0835 310040 C.F. 93002390776 http:/www.liceoartisticomatera.it mtsl01000b@istruzione.it Documenti per l iscrizione al I anno a.s. 2013-14

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Prot. n. 92 Fossano, 12 gennaio 2015 Pos. 55/B/1/e

Prot. n. 92 Fossano, 12 gennaio 2015 Pos. 55/B/1/e Prot. n. 92 Fossano, 12 gennaio 2015 Pos. 55/B/1/e - Agli Alunni delle classi prime, seconde, terze e quarte. - e p. c. ai collaboratori del Dirigente scolastico Oggetto. iscrizioni a. s. 2015/2016 Con

Dettagli

ARTICOLO 100, DPR 917/1986

ARTICOLO 100, DPR 917/1986 ARTICOLO 100, DPR 917/1986 Titolo del provvedimento: Testo unico delle imposte sui redditi. art. 100 Titolo: Oneri di utilità sociale. Testo: in vigore dal 15/05/2005 modificato da: DL del 14/03/2005 n.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

REGOLAMENTO TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Verb.n.2 del C.d I. del 21/12/2012)

REGOLAMENTO TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Verb.n.2 del C.d I. del 21/12/2012) Normativa di riferimento REGOLAMENTO TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Verb.n.2 del C.d I. del 21/12/212) - D.P.C.M. del 18/5/9 - T.U. n. 297/1994, art. 2 - D.M. 9 agosto 1999 n.323 - Legge 28

Dettagli

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE

Dettagli

TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Approvato dal Consiglio di Istituto l 11/12/2012)

TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Approvato dal Consiglio di Istituto l 11/12/2012) ISTITUTO d ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "G. MARCONI" Piazza Poerio 2, 70126 Bari Tel. 0805534450 - Fax 0805534508 REGOLAMENTO TASSE SCOLASTICHE ED EROGAZIONI LIBERALI (Approvato dal Consiglio di Istituto

Dettagli

GUIDA ALLE DETRAZIONI FISCALI SCOLASTICHE

GUIDA ALLE DETRAZIONI FISCALI SCOLASTICHE GUIDA ALLE DETRAZIONI FISCALI SCOLASTICHE [ Perché regalare soldi al fisco? ] Rev. 01 Gennaio 2011 Le indicazioni di seguito valgono sia per il Modello 730 che per il Modello Unico, ma sono quelle relative

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

7995 05/09/2013 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 738

7995 05/09/2013 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 738 Identificativo Atto n. 738 7995 05/09/2013 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA DI PRE-SELEZIONE DEI PROGETTI DI CUI ALL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE

Dettagli

CIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014

CIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014 CIRCOLARE N. 38 2013/2014 DEL 4 APRILE 2014 Lega Italiana Calcio Professionistico Alle Società di 1 a e 2 a Divisione della Lega Italiana Calcio Professionistico LORO SEDI Circolare C.O.N.I. del 2 aprile

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011

GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 In relazione alla pubblicazione di dati personali nei siti web delle pubbliche amministrazioni, in particolare per ciò che concerne

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A

REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A ASSESSORATO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DIPARTIMENTO DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO XIII -

Dettagli

REGOLAMENTO D'ISTITUTO TITOLO XVII

REGOLAMENTO D'ISTITUTO TITOLO XVII REGOLAMENTO D'ISTITUTO TITOLO XVII Regolamento di accesso ai servizi didattici Approvato con deliberazione del Consiglio di Istituto nr. 4/36 del 29 Novembre 2012 Il presente regolamento entra in vigore

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

COMUNE DI MARRADI Provincia di Firenze

COMUNE DI MARRADI Provincia di Firenze Bando per l assegnazione di incentivi economici individuali per il sostegno al diritto allo studio per l anno scolastico 2010/2011: BORSE DI STUDIO e BUONI LIBRO VISTA: la L.R. 32/2002 Testo unico della

Dettagli

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue: ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E Del 10/07/2015 n. 300 IV SETTORE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO Area Formazione professionale, Borse Lavoro, Sostegno Impresa OGGETTO: FORMAZIONE

Dettagli

Decreto ministeriale n. 21

Decreto ministeriale n. 21 Decreto ministeriale n. 21 Il Ministro della Pubblica Istruzione Roma, 1 marzo 2007 VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Circolare N.160 del 15 Novembre 2012

Circolare N.160 del 15 Novembre 2012 Circolare N.160 del 15 Novembre 2012 Sisma Emilia. Presentazione del modello e versamento imposte premi e contributi. Doppia proroga Sisma Emilia: presentazione del modello e versamento imposte premi e

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) N. 7071 /A22 del 11/10/2014 Determina a contrarre per l affidamento del Servizio di Assicurazione a favore del Dirigente Scolastico

Dettagli

A relazione dell'assessore Pentenero:

A relazione dell'assessore Pentenero: REGIONE PIEMONTE BU12S1 26/03/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2015, n. 19-1217 DPR 20 marzo 2009, n. 81, DPR 20 marzo 2009, n. 89, DCR n. 10-35899 del 4 novembre 2014. Programmazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO RISOLUZIONE N. 57/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 giugno 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica IRES Art. 90, comma 8, legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Deducibilità dal reddito d impresa dei corrispettivi

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI 758 05/02/2014 Identificativo Atto n. 26 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA - INIZIATIVE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE Prot.187 C15h Relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo in merito all utilizzo del budget Miglioramento Offerta Formativa a.s.2014/15

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

RISOLUZIONE N. 45/E. Roma, 6 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 45/E. Roma, 6 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 45/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 6 maggio 2015 OGGETTO: Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle Associazioni sportive dilettantistiche - Vigenza

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007

Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 Gazzetta Ufficiale N. 178 del 2 Agosto 2007 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DECRETO 21 Maggio 2007 Definizione dei criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi alle scuole paritarie per l'anno

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 107/E

RISOLUZIONE N. 107/E RISOLUZIONE N. 107/E Direzione Centrale Normativa Roma, 3 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Oneri deducibili - Contributi assistenziali versati al Fondo - Art. 10, comma 1, lettera e-ter) e

Dettagli

ACCORDO PROGRAMMATICO

ACCORDO PROGRAMMATICO ACCORDO PROGRAMMATICO TRA PROVINCIA DI BENEVENTO ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO per l impiantistica sportiva Premesso che La Provincia di Benevento al fine di migliorare

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO-LICEO LINGUISTICO Via Pirandello, 6 92024 CANICATTI (AG) agis00100x@istruzione.it agis00100x@pec.istruzione.it

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DEI PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI ORGANICI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO (ATA) DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E EDUCATIVE

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore F. Corni Liceo e Tecnico COD. MIUR: MOIS018002 C.F.: 94177210369

Istituto di Istruzione Superiore F. Corni Liceo e Tecnico COD. MIUR: MOIS018002 C.F.: 94177210369 ISCRIZIONI ON LINE ALLE CLASSI PRIME Il decreto legge n. 95/2012, convertito dalla legge n. 135/2012, recante Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, ha dato notevole impulso

Dettagli

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti

Dettagli

CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014

CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014 CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014 2 INDICE PREMESSA 1. ADEMPIMENTI 1.1 Enti del volontariato 1.2

Dettagli

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)

Dettagli

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...

Dettagli

Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino 87047 SAN PIETRO IN GUARANO (CS)

Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino 87047 SAN PIETRO IN GUARANO (CS) Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino 87047 SAN PIETRO IN GUARANO (CS) Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino Codice Meccanografico: CSIC857002 Codice Fiscale:

Dettagli

PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO

PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO PROT. N. 370 Ozieri 11/06/2014 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI CANDIDATURE PER LA NOMINA DI REVISORE UNICO DEI CONTI DELL UNIONE DI COMUNI DEL LOGUDORO PER IL TRIENNIO 2014-2017 VISTA la propria

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE CULTURA Istruzione - Cultura - Politiche Familiari

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE CULTURA Istruzione - Cultura - Politiche Familiari REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE CULTURA Istruzione - Cultura - Politiche Familiari Proposta nr. 27 del 08/04/2014 - Determinazione nr. 901 del 08/04/2014 OGGETTO: Centro Servizi Provinciale

Dettagli

- disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994.

- disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del 19-02-2010 5599 - disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul B.U.R.P. ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 13/1994. Il Segretario della

Dettagli

Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.

Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna. Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

dell Alunn Cognome e Nome l alunn

dell Alunn Cognome e Nome l alunn DOMANDA DI ISCRIZIONE a.s. 2012/2013 ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L INDUSTRIE E L ARTIGIANATO SPOLETO - Sezione Associata - all Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di Spoleto l sottoscritt

Dettagli

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno

Dettagli

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 104 DEL 30/11/2009 OGGETTO: Convenzione con la per la gestione del servizio di trasporto degli alunni disabili frequentanti gli istituti scolastici superiori e i

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII N. 152284 - DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, riguardante disposizioni sull amministrazione del patrimonio e sulla

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio

Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio CIRCOLARE A.F. N. 13 del 31 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Autotrasportatori: importi e modalità di rimborso del caro gasolio Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che con un

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

TESTO COORDINATO. Art. 1 (Oggetto)

TESTO COORDINATO. Art. 1 (Oggetto) Regolamento per la concessione a favore di disabili fisici dei contributi previsti dall articolo 3, commi 91, 92 e 93 della legge regionale 2 febbraio 2005, n. 1 (Legge finanziaria 2005) per l acquisto

Dettagli

Cos è. e come funziona

Cos è. e come funziona PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI

Dettagli

Premio agli studenti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore con il punteggio di 100 e lode

Premio agli studenti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore con il punteggio di 100 e lode Premio agli studenti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore con il punteggio di 100 e lode C.M. 26 ottobre 2009, n. 87, MIURAOODGOS prot. n.10886 Oggetto: Assegnazione risorse finanziarie

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 316 del 28/06/2012

Delibera della Giunta Regionale n. 316 del 28/06/2012 Delibera della Giunta Regionale n. 316 del 28/06/2012 A.G.C. 15 Lavori pubblici, opere pubbliche, attuazione, espropriazione Settore 8 Settore provinciale del Genio civile - Caserta - Oggetto dell'atto:

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n. 867/A39 Brescia, 03/02/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge 7 agosto 1990 n.241, e successive modificazioni; VISTO il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: Provvedimento Direttore dell Agenzia delle Entrate 6 maggio 2009 (Prot. n.57639 /2009) Approvazione del modello di comunicazione per lavori concernenti interventi di riqualificazione energetica che proseguono

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 42803 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 Recepimento dell Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012 sui corsi di formazione abilitanti per l utilizzo

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Prot n. 186 Roma, lì 27 febbraio 2008 AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI e,p.c. AL CAPO DI GABINETTO AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER

Dettagli

Deliberazione n. 1/pareri/2005

Deliberazione n. 1/pareri/2005 Deliberazione n. 1/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane (relatore) dott. Mario Donno dott.

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011; Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Prot. MIUR AOO DRLO R.U. n. 18319 Milano, 1.10.2009. Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della REGIONE Lombardia

Prot. MIUR AOO DRLO R.U. n. 18319 Milano, 1.10.2009. Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della REGIONE Lombardia Prot. MIUR AOO DRLO R.U. n. 18319 Milano, 1.10.2009 Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della REGIONE Lombardia p.c. Al Dirigente Scolastico I.C. di Dresano scuola polo

Dettagli

FARE FUND RAISING IN BIBLIOTECA. Fiscalità italiana: poche idee e ben confuse

FARE FUND RAISING IN BIBLIOTECA. Fiscalità italiana: poche idee e ben confuse FARE FUND RAISING IN BIBLIOTECA La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela e valorizza il patrimonio storico e artistico della nazione. (Art. 9 della

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE OGGETTO: Aggiudicazione definitiva della gara di appalto per l affidamento, mediante procedura aperta, sopra soglia comunitaria, del servizio di assicurazione rischio infortuni per gli alunni delle scuole

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL CONCORSO SPESE SCOLASTICHE, PREMI SCOLASTICI E BORSE DI STUDIO ART. 1 SCOPO DELL ATTIVITÀ L ARCA, fra le sue attività istituzionali, persegue l obiettivo di favorire

Dettagli

Circolare Informativa n 21/2013

Circolare Informativa n 21/2013 Circolare Informativa n 21/2013 DURC negativo ed intervento sostitutivo della stazione appaltante e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 6 INDICE Premessa pag.3 1) Intervento

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 04 APRILE 2008 Informativa n. 31 NUOVE DETRAZIONI:

Dettagli