SVILUPPI DEL MONOGATARI NEL

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SVILUPPI DEL MONOGATARI NEL"

Transcript

1 SVILUPPI DEL MONOGATARI NEL DECIMO SECOLO Altri testi del decimo secolo pervenutici: Utsuho Monogatari, Ochikubo Monogatari, Sumiyoshi Monogatari. Fase di passaggio nello sviluppo del monogatari: Progressione verso un maggiore realismo Sviluppo di temi e caratteristiche che confluiranno nei monogatari più maturi, e in particolare nel Genji Monogatari

2 UTSUHO MONOGATARI 宇 津 保 物 語 Seconda metà del decimo secolo, probabilmente composto in diverse fasi (progressione fantastico-realismo) Anche alcuni altri motivi oltre all elemento fantastico (ad es., quello dei pretendenti) del Taketori Monogatari Raccordo fra tsukuri monogatari e monogatari successivi Disorganicità(conelementi di unitarietà,come il koto 琴 ) Anticipa il Genji Monogatari per Lunghezza Personaggi legati alla corte Idealizzazione del protagonista Nakatada, ma non essere alieno Quadro del monopolio dei Fujiwara (ispirazione: scelta dell erede al trono nel 967), ma non propriamente fatti storici

3 I MAMAKO MONO 継 子 もの Storie di matrigne e figliastre Classiche funzioni della fiaba ( motivo di Cenerentola ): Morte della madre Invidia della matrigna e complotti ai danni della figliastra Fuga della figliastra tema dell esilio del giovane nobile, qui espresso attraverso un periodo di sofferenza o allontanamento dal mondo, auto/imposto: rito di passaggio prima del reinserimento nella vita sociale Aiutanti o mezzi magici Vittoria sulla matrigna Felicità e matrimonio della protagonista Punizione della matrigna

4 N.B.: tale motivo si intreccia con altri tipici del contesto politico e sociale del periodo Heian: Lotte per il potere e predominio della famiglia Fujiwara La vita delle donne dell aristocrazia (norme sociali che regolavano il rapporto con gli uomini, il matrimonio, ecc.) Ricorrenza di una serie di topoi della letteratura Heian: sentimenti e stati d animo rappresentati in poesia e attraverso immagini codificate (maniche bagnate di lacrime, rugiada )

5 TITOLI CHE CISONO PERVENUTI : Ochikubo Monogatari 落 窪 物 語 Fine decimo secolo Autore: probabilmente uomo(lessico cinese) Sumiyoshi Monogatari 住 吉 物 語 Giunto a noi solo in una versione più tarda di due secoli, ma collocato prima del Genji Monogatari da Makura no Sōshi e Mumyōzōshi Numerose varianti del testo: solo la storia di base risulta codificata in tutte le versioni impossibile risalire ad autore e testo originario Forse, trasmesso in forma sia scritta che orale

6 OCHIKUBO MONOGATARI 落 窪 物 語 PERSONAGGI: Ochikubo(protagonista): Origini nobili ed elevate capacità naturali: superiore bellezza, intelletto e abilità nella musica, nella calligrafia e nella composizione poetica Umiltà, rassegnazione e passività Finale vittoria garantita da personaggi agenti : La servitrice Akogi L amante di Akogi e servitore Tachihaki l innamorato di Ochikubo, Michiyori Ochikubo e Michiyori: figure idealizzate, dotate di saiwai 幸 い,favoredivino.

7 MOTIVI E TEMATICHE PRINCIPALI: Idea di saiwai, passività di Ochikubo, retribuzione karmica: influenza del Buddhismo sui monogatari. Reclusione imposta dalla matrigna: esilio del giovane nobile Storia d amore di Ochikubo e Michiyori: critica alla poligamia e alla politica dei matrimoni (che rende lo Ochikubo Monogatari un unicum nel suo genere) Lotta della matrigna (e del padre) di Ochikubo contro Ochikubo e Michiyori: richiamo implicito alle contemporanee lotte famigliari fra i Minamoto e i Fujiwara

8 SUMIYOSHI MONOGATARI 住 吉 物 語 Himegimi (protagonista): ricalca grossomodo Ochikubo (pur mancando l elemento della reclusione) N.B.: particolare ruolo del koto Fuga a Sumiyoshi (luogo sacro e toponimo in poesia): Esilio del giovane nobile : Lieto fine e messaggio morale simile allo Ochikubo Monogatari senza però l esaltazione della monogamia

9 GENJIMONOGATARI 源 氏 物 語 1008, MurasakiShikibu 紫 式 部

10 PROBLEMATICHE FILOLOGICHE Versione definitiva del testo: Fujiwara no Teika,tardo dodicesimo secolo(codice cosiddetto Aobyōshi): 54 capitoli, che includono prosa e 795 waka (opera più lunga della storia della narrativa giapponese) Capitoli 1-41: avventure amorose di Hikaru Genji 光 源 氏 (Genji lo splendente) Capitoli 42-54: eredi di Genji, Kaoru Chūjō 薫 中 將 e Niou no miya 匂 の 宮 Non è certo se questi fossero la divisione/ordine originari Problema del titolo: compare come Genji no Monogatari nel Murasaki Shikibu Nikki testi più tardi riportano anche le varianti Hikaru Genji, Murasaki no Monogatari, Murasaki Yukari no Monogatari. N.B.: Esistono varianti anche dei titoli dei singoli capitoli: quelli oggi ritenuti standard sono per lo più ricavati da elementi chiave del capitolo stesso, ma è probabile che inizialmente i capitoli fossero privi di titolo o indicati con un numero progressivo.

11 STILE Uso e codifica del wabun (stile basato sull utilizzo della lingua colloquiale dell aristocrazia di Heian, trasformata in lingua letteraria e poetica), sistematizzando La commistione fra lingua delle dame di corte e poesia L uso di citazioni poetiche in prosa (attraverso parafrasi o allusioni:praticadello hikiuta 引 歌 ) I riferimenti letterari alla narrativa precedente e (limitatamente) alla prosa cinese Vocabolario ristretto Tale processo di codifica della lingua letteraria influenzò tutta la produzione narrativa successiva. Forte presenza del narratore Uso di forme allusive come cosa o persona : l autrice non include nomi o dettagli familiari e facilmente intuibili per il suo circolo di lettori(interno alla corte)

12 IL MONDO DELLA CORTE HEIAN L opera fornisce un quadro dell etichetta della corte (e in particolare, degli usi che regolavano i rapporti fra uomo edonna) Il mondo rappresentato è circoscritto alla corte sia in senso geografico che sociale(oltre che linguistico): Ambientazione: la capitale, soprattutto il palazzo del sovrano e quelli dei personaggi principali. Quando, raramente, la scena si trasferisce altrove, è in seguito a eventi infausti o negativi (es: Wakamurasaki, Suma, Uji) Il mondo (yo) e la gente (hitobito) a cui si fa riferimento nell opera si identifica con l aristocrazia di corte. Quando, raramente, Genji ha a che fare con personaggi esterni alla corte (ad es., nell episodio in cui va a trovare la nutrice malata), trova gli elementi di vita quotidiana con cuihaachefaresgradevoli

13 LA FIGURA DIGENJI Legata a vari motivi della narrativa precedente: Come Narihira, eroe costretto a vivere al di sotto del proprio rango: figlio dell imperatore e di una concubina di basso rango, Kiritsubo 桐 壺 efavoritodell imperatore oggetto dell odio della consorte imperiale Kokiden 弘 徽 殿 (gelosaetimorosaperlacarrieradelfigliosuzaku 朱 雀 ) Kiritsubo muore quando Genji ha soli tre anni, vittima delle ritorsioni di Kokiden, e l imperatore per proteggere Genji lo estrania dalla linea imperiale (assegnandogli il cognome Minamoto) Come nello Utsuho Monogatari, superiori doti e bellezza e abilità Esilio come esperienza, anche estetica, di maturazione, prima del conseguimento del dovuto rispetto e potere (vicendadioborozukiyo 朧 月 夜 edell esilioasuma 須 磨 )

14 PRINCIPALI FIGURE FEMMINILI E I MOTIVI AD ESSE CONNESSI Centralità delle figure femminili: di svariate personalità, ruotano attorno alla figura di Genji (non sempre corrispondendo ai suoi sentimenti, comenelcasodiasagao nohimegimi 朝 顔 の 姫 君 ). Fujitsubo 藤 壺 : complesso di Genji nei confronti della madre Aoi 葵 e Rokujō 六 条 : tema della possessione (mono no ke 物 の 怪 ), in questo caso da parte di uno spiritovivente(ikiryō 生 き 霊 ) Suetsumuhana 末 摘 花 (ideali di bellezza in periodo Heian) Murasaki 紫

15 ALTRE FIGURE PRINCIPALI DELL OPERA Tō no Chūjō 頭 の 中 將 e il brano Amayo no shinasadame 雨 夜 の 品 定 め : descrizione del modello di donna ideale Kaoru Chūjō 薫 中 將, Niou no miya 匂 の 宮 e Ukifune 浮 舟 (la terza figlia ): il ciclo di Uji 宇 治, che chiude l opera con il capitolo Yume no ukihashi 夢 の 浮 橋

16 TEMATICA AMOROSA Estraneità di Genji dai gradi più alti della carriera politica: focus sulle relazioni amorose del protagonista Come per Narihira, per i vari personaggi l amore non è tanto desiderio, quanto il rincorrere di un ideale estetico e di un piacere di tipo culturale NelcasodiGenji, La ricerca di un ideale estetico nell amore si intreccia con la ricerca della madre perduta. Si violano, in nome dell amore, l ordine politico, sociale e morale(come nella vicenda di Fujitsubo)

17 Le storie d amore banali e frivole mal si addicevano alla sua natura; pure vi era in lui una certa tendenza a farsi coinvolgere suo malgrado da ciò che poteva essere fonte di sofferenza e che lo portava talvolta ad agire in modo sconsiderato.

18 N.B.: Parallelo con il padre di Genji, e il suo legame con Kiritsubo: passione irragionevole, che trova un modello nell amore dell imperatore cinese Xuanzong (dinastia Tang, ) per Yang Guifei, che secondo la tradizione avrebbe causato la guerra civile e la rovina dell imperatore. Genji per lo più esce indenne dal sovvertimento dell ordine stabilito grazie alle sue qualità superiori.

19 LO SFONDO FILOSOFICO RAPPRESENTATO DAL BUDDHISMO Tematica amorosa tematica buddhista: amore potenzialmente pericoloso non solo perché rischia di turbare l ordine gerarchico, ma perché rappresenta una forma di attaccamento al mondo. Il Buddhismo permea il testo (accompagnato dalla morale confuciana, anche se in forma molto diluita), in due forme: In forma terrena, intrecciato alla quotidianità della vita dei personaggi, e in particolare nelle preghiere e nelle cerimonie magico-esorcizzanti nel ritiro istituzionalizzato dal mondo In una dimensione ultraterrena attraverso i riferimenti al principio del karma e alla fede in un aldilà salvifico, secondo i dettami del Buddhismo della Terra Pura.

20 STRUTTURA E TEMPO NEL GENJI MONOGATARI Struttura seriale dell opera (episodi relativamente autonomi). Al contempo, però, unitarietà dell opera nella figura di Genji, attraverso un gioco di correlazioni fra i personaggi, ripetizioni e rimandi interni (parallelo fra Genji e suo padre, parallelo fra Reizei e Kaoru, ecc.) Gli episodi si avvicendano come le stagioni: simili, ma mai identici Il gioco fra tempo lineare e tempo ciclico costruisce una sorta di metatrama per l opera.

21 FORTUNA DEL TESTO Popolarità contemporanea del testo: testimoniata nel Murasaki Shikibu Nikki e nel Sarashina Nikki (nonostante la critica verso l opera in quanto letteratura inferiore e non edificante) Dall undicesimo secolo in poi Sviluppo di un tipo di monogatari che, sul modello del Genji, riproduceva il mondo e la visione estetica/sociale della nobiltà di corte Questo tipo di monogatari si qualifica come giko monogatari 擬 古 物 語 ( monogatari d imitazione ), appunto perché adottano il Genji come punto di riferimento estetico etematico Questa riproduzione di temi, situazioni e linguaggio del Genji non si interruppe immediatamente con l avvicinarsi al periodo feudale(anche se ci fu una graduale evoluzione)

22 N.B.: si affermarono in particolare alcuni standard critici, riflessi nei giudizi letterari inclusi nel Mumyōzoshi: Riduzione al minimo degli elementi sovrannaturali Valore dato alla capacità del testo di suscitare emozioni (mono no aware) Importanza assegnata all uso delle poesie nel testo N.B. (2): l imitazione non significava adottare passivamente le caratteristiche del Genji: piuttosto, partire dai motivi presenti nell opera e rielaborarli in modo originale: Tensione fra modello classico (ga) e elemento di novità (zoku): chiave interpretativa fondamentale per i monogatari prodotti in questa fase Parallelo con la pratica in poesia (di tardo periodo Heian) dello honkadori 本 歌 取 り, nella quale il poeta scriveva una nuova poesia avvalendosi di motivi e immagini ricavati da una poesia già nota

23 DopoilperiodoHeian nō, renga e narrativa Tokugawa trassero spunti dal Genji Monogatari e ne rielaborarono temi e situazioni l editoria Tokugawa produsse numerose edizioni dell opera, di lusso e popolari: versioni ridotte e semplificate traduzioni in vernacolo manuali che raccoglievano i suoi episodi più importanti o waka versioni eterodosse, come il Nise Murasaki Inaka Genji

24 Nel ventesimo secolo Sono fiorite le traduzioni commentate in giapponese moderno autori come Tanizaki Jun ichirō, Kawabata Yasunari, Mishima Yukio ed Enchi Fumiko ne hanno prodotto omaggi/riscritture sono state realizzate svariate versioni dell opera a fumetti e in animazione.

25 MONOGATARI DOPO ILGENJI E FINO ALLA FINE DEL PERIODOHEIAN Nei due secoli successivi al Genji Monogatari, grande successo del genere: testimonianze dell epoca, come il Mumyōzoshi, provano la sua grande vitalità (anche se solo un numero limitato dei titoli elencati nell opera è stato tramandato fino a noi) tale vitalità è comprovata dalla diffusione di pratiche come i monogatari awase, il corrispondente in prosa delle competizioni poetiche utaawase

26 I GIKO MONOGATARI Includono Sagoromo Monogatari 狭 衣 物 語 (Storia di Sagoromo) Yoru no nezame 夜 の 寝 覚 (Nottediveglie) Hamamatsu Chūnagon Monogatari 浜 松 中 納 言 物 語 (StoriadelsecondoconsiglierediHamamatsu) Torikaebaya monogatari とりかへばや 物 語 (Storia dei ruoli scambiati) Tsutsumi Chūnagon Monogatari 堤 中 納 言 物 語 (Storie del secondo consigliere di Tsutsumi)

27 N.B.: Sagoromo Monogatari e Yoru no nezame, databili alla seconda metà dell undicesimo secolo, sono caratterizzati da una influenza più marcata del Genji Monogatari Hamamatsu Chūnagon Monogatari, della fine dell undicesimo secolo, rappresenta una fase di passaggio Una influenza meno diretta caratterizza invece Torikaebaya monogatari e Tsutsumi Chūnagon Monogatari, prodotti in un epoca più tarda N.B.(2): Fra le differenze che si affermano gradualmente rispetto al Genji, troviamo Reintroduzione di maggiori elementi fantastici e sovrannaturali (e, per contro, minore approfondimento psicologico) Introduzione degli elementi fisici e carnali dell amore Introduzione di elementi comici

28 HAMAMATSU CHŪNAGON MONOGATARI Forte elemento fantastico Forte connotazione religiosa (riflesso del periodo storico di crisi e della crescente influenza del Buddhismo) Confronto con la cultura cinese Scarso approfondimento psicologico

29 TORIKAEBAYA MONOGATARI Inversione dei ruoli sessuali dei due protagonisti Himegimi e Wakagimi Tema della sessualità toccato in modo più esplicito rispetto al Genji Monogatari

30 TSUTSUMI CHŪNAGON MONOGATARI Dieci racconti brevi di autori vari(fine Heian/inizio Kamakura) Attribuzione Certa solo per Ōsaka koenu gonchūnagon (Il vice consigliere di mezzo che non superò la barriera degli incontri), alla dama di corte Koshikibu Altri racconti: probabilmente autrici femminili, tranne che per quelli più spiccatamente comici: Mushi mezuru himegimi (La principessa che amava gli insetti) e Yoshinashigoto(Quisquilia) Assenza di elementi fantastici e centralità della tematica amorosa/contesto limitato all aristocrazia di corte, ma vari elementi di novità: Brevità(normalmente, focus su un evento o motivo preciso) Maggiore varietà di situazioni e maggiore realismo Presenza di elementi comici, in particolare in Mushi mezuru himegimi, da alcuni critici considerato una parodia del Genji

31 I REKISHI MONOGATARI Monogatari basati sulla narrazione di fatti storici. Se il Genji Monogatari e i monogatari che vi si ispirano si caratterizzano per la coesistenza dell elemento realistico (dato dall ambientazione) e dell elemento di fiction (dato dai personaggi), i rekishi monogatari si concentrano principalmente sull elemento realistico Includono Eiga Monogatari 栄 花 物 語 Ōkagami 大 鏡

32 EIGA MONOGATARI Autore: sconosciuto 40 maki, i primi 30 databili alla prima metà dell undicesimo secolo, i restanti alla seconda metà L opera riporta in ordine cronologico, dall 887 in poi, le genealogie della famiglia imperiale e della famiglia Fujiwara, corredate da Racconto di cerimonie ed eventi di vita quotidiana (ancor più che nel Genji, presenza integrata del Buddhismo) Aneddoti legati alla corte Descrizioni fisiche/psicologiche di svariati personaggi Figura centrale: Fujiwara no Michinaga, attraverso cui il testo tesse le lodi della casata Fujiwara e della sua politica matrimoniale: figura idealizzata, aderente ai valori estetici fissati nel Genji.

33 Valore come opera storiografica? Carenza di attendibilità dal punto di vista della ricostruzione storica Narrazione dei fatti, senza approfondire il rapporto di causa-effetto fra gli eventi. Valore narrativo? Normalmente considerata di livello inferiore al Genji, soprattutto in termini di introspezione psicologica dei personaggi.

34 ŌKAGAMI Autore: sconosciuto 6 maki, scritti probabilmente a cavallo fra undicesimo e dodicesimo secolo Noto anche come Yotsugi Monogatari, dal nome di uno dei personaggi principali Dialogo fra due ultracentenari e alcuni giovani che chiedono loro del passato Narra, con taglio biografico, vicende vicine allo Eiga Monogatari: racconto del regno di 14 imperatori ed ex imperatori e 20 ministri Fujiwara, con particolare rilevanza data alla figura di Fujiwara no Michinaga

35 Maggiore sforzo di interpretazione rispetto allo Eiga Monogatari: storia vista come uno specchio (kagami), da osservare e interpretare No critica nei confronti dei Fujiwara, ma rappresentazione psicologica dei membri della famiglia (e dell aristocrazia in generale) più originale e meno idealizzata. Accento posto sulle capacità strategiche dei Fujiwara, senza mascherare violenza e mancanza di scrupoli Compaiono anche figure volgari, eccessivamente attaccate al denaro, ubriacone, ecc. La narrazione non si espande al di fuori della corte, ma presenta sfaccettature nuove e diverse del mondo dell aristocrazia

36 N.B.: l opera è la prima di una serie di kagami, composti a cavallo fra periodo Heian e periodo Kamakura e tutti sponsorizzati dalla corte: Mizukagami 水 鏡 Imakagami 今 鏡 Masukagami 増 鏡 Formano con lo Ōkagami un corpus noto come Shikyō 四 鏡 ( I quattro specchi ), a cui si somma lo Azuma Kagami 東 鏡 (sponsorizzato dal bakufu Kamakura)

SVILUPPO DEL GENERE Nascita prima metà del decimo secolo sviluppò l tt t i t pub blic l a ic m ente manoscritte dame di corte autori uomini

SVILUPPO DEL GENERE Nascita prima metà del decimo secolo sviluppò l tt t i t pub blic l a ic m ente manoscritte dame di corte autori uomini I MONOGATARI SVILUPPO DEL GENERE Nascita: probabilmente, prima metà del decimo secolo Si sviluppò attraverso tutta l epoca d oro Heian, e in tardo periodo Heian, in varie varianti Testi concepiti per essere

Dettagli

IL GENERE DEI SETSUWA

IL GENERE DEI SETSUWA SETSUWA 説 話 IL GENERE DEI SETSUWA IN COSA CONSISTE IL GENERE? Da setsu (teoria, spiegazione) e wa (racconto): narrazioni di carattere aneddotico e fittizio, mirate al racconto di cose interessanti Normalmente,

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Biografia e Opere Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello. Assunta Pieralli era di costituzione fragile e dall aspetto pallido

Dettagli

Evoluzione verso un maggiore realismo

Evoluzione verso un maggiore realismo Evoluzione verso un maggiore realismo Utsuho Monogatari 宇津保物語 20 maki, composto nella seconda metà del X secolo (tra 952 e 965), autore anonimo Sezioni indipendenti con storie fantastiche e racconti realistici

Dettagli

Un Anno con Il Piccolo Principe

Un Anno con Il Piccolo Principe Un Anno con Il Piccolo Principe Il Piccolo Principe, spinto dal bisogno di conoscere e di realizzarsi, lascia il suo asteroide e vaga nello spazio per cercare degli amici, trovare un occupazione ed istruirsi.

Dettagli

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Capitolo VII. Trasmissione, conservazione e cambiamento culturale

Capitolo VII. Trasmissione, conservazione e cambiamento culturale I processi comunicativi Uno dei veicoli più importanti di diffusione della cultura è il linguaggio, al cui proposito occorre rilevare che: tra linguaggio e pensiero esiste un complesso processo di interazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FINALE LIGURE CURRICOLO VERTICALE LINGUA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FINALE LIGURE CURRICOLO VERTICALE LINGUA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FINALE LIGURE CURRICOLO VERTICALE LINGUA ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 COMPETENZA al termine del primo ciclo di istruzione Dimostra una padronanza della lingua italiana tale

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

Francesca Marzilla Rampulla

Francesca Marzilla Rampulla Con Eufrosina, edito da Dario Flaccovio, Licia Cardillo Di Prima abbandona l ambientazione provinciale dei suoi precedenti racconti per trasferirsi nella Palermo del XVI Secolo, ai tempi della dominazione

Dettagli

Curricolo verticale di ITALIANO

Curricolo verticale di ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Curricolo verticale di ITALIANO ITALIANO - CLASSI PRIME Leggere e comprendere -Ascolta le informazioni principali di discorsi affrontati

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA EDUCAZIONE ALL AREA ANTROPOLOGICA Classe prima STORIA-GEOGRAFIA-STUDI SOCIALI 1)ORIENTARSI E COLLOCARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO FATTI ED EVENTI 1a) Ordinare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 1.1.1

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del

Dettagli

Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico. Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa

Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico. Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa Forum di Arti Sceniche e Formazione del Pubblico Cittadinanza Attiva e Storia Condivisa La Fondazione Teatro Politeama Teatro del Piemonte, la Città di Bra e la Residenza Multidisciplinare delle 2 Province,

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

LA FIABA E UN RACCONTO FANTASTICO RICCO DI ELEMENTI MAGICI, MERAVIGLIOSI : VI SI INCONTRANO FATE, STREGHE, DIAVOLI, ORCHI, MAGHI, NANI, ESSERI BUONI

LA FIABA E UN RACCONTO FANTASTICO RICCO DI ELEMENTI MAGICI, MERAVIGLIOSI : VI SI INCONTRANO FATE, STREGHE, DIAVOLI, ORCHI, MAGHI, NANI, ESSERI BUONI LA FIABA E UN RACCONTO FANTASTICO RICCO DI ELEMENTI MAGICI, MERAVIGLIOSI : VI SI INCONTRANO FATE, STREGHE, DIAVOLI, ORCHI, MAGHI, NANI, ESSERI BUONI O CATTIVI, DTATI DI POTERI STRAORDINARI, SOPRANNATURALI.

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015

ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 ANTONELLO VANNI FIGLI NELLA TEMPESTA LA LORO SOFFERENZA NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO SAN PAOLO EDIZIONI, 2015 INDICE Prefazione I La famiglia nella tempesta Family Breakdown: perché la famiglia è in

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Annalisa Messore. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s.

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Annalisa Messore. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe III Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Annalisa Messore SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CARLO DEL PRETE Sezione C ITALIANO Tavola di sintesi delle

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: I SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI:

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: I SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 MATERIA: Italiano CLASSE: I SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 3 moduli di grammatica nr. 2 moduli di antologia

Dettagli

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i

Dettagli

I tirocini terapeutico - riabilitativi nelle comunità del dipartimento. progetti di inclusione socio-lavorativa

I tirocini terapeutico - riabilitativi nelle comunità del dipartimento. progetti di inclusione socio-lavorativa I tirocini terapeutico - riabilitativi nelle comunità del dipartimento progetti di inclusione socio-lavorativa SerT del Dipartimento hanno costruito negli anni una gnificativa esperienza nel settore dell

Dettagli

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014

Presentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Presentazione delle prove ITALIANO Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Cosa contiene il QdR Esplicita i punti di riferimento concettuali e i criteri operativi utilizzati nella costruzione

Dettagli

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO LE ESSENZIALI DI SPAGNOLO classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani comprendere e seguire istruzioni brevi e semplici comprendere il senso generale

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Classificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura

Classificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura Classificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura a cura di Marta Ricci 1 Cos è Letteratura per la CDD Si classificano in 800 le opere d immaginazione volte all intrattenimento. Le opere di contenuto

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - LINGUA ITALIANA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA 1 ASCOLTARE, COMPRENDERE, 1.1 Prendere la parola negli scambi

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. *

STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. * STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. * 1.1 Riconoscere rapporti di successione e collocare nel tempo fatti ed eventi vissuti. 2. RICONOSCERE EMPIRICAMENTE LA DURATA

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE

OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE Perché diventare Partner de il Circolo dei lettori Nato a Torino nell ottobre del 2006, il Circolo dei lettori è il primo spazio pubblico italiano dedicato ai lettori e alla

Dettagli

Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas

Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell

Dettagli

CONCORSO RACCONTA GALILEO E RACCONTA AMERIGO VESPUCCI

CONCORSO RACCONTA GALILEO E RACCONTA AMERIGO VESPUCCI CONCORSO RACCONTA GALILEO E RACCONTA AMERIGO VESPUCCI Il Museo Galileo e l Ente Cassa di Risparmio di Firenze promuovono il concorso Racconta Galileo e Racconta Amerigo Vespucci rivolto alle classi che

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO CLASSI TERZA E QUARTA Competenza 1. Interagire e comunicare oralmente in contesti di diversa natura. Al termine del II biennio ( 3^ e 4^ Scuola Primaria)

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CENTALLO - VILLAFALLETTO CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO. Promuovere la pace per evitare la guerra

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CENTALLO - VILLAFALLETTO CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO. Promuovere la pace per evitare la guerra ISTITUTO COMPRENSIVO DI CENTALLO - VILLAFALLETTO CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO PERCORSO VERTICALE Promuovere la pace per evitare la guerra SCUOLA DELL INFANZIA Terzo anno Competenza e abilità al termine

Dettagli

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO ANICA, TRA PASSATO E FUTURO Documentario di Massimo De Pascale e Saverio di Biagio Regia di Saverio Di Biagio PREMESSA Il rischio di ogni anniversario è quello di risolversi in una celebrazione, magari

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA

Dettagli

INGLESE - CLASSE PRIMA

INGLESE - CLASSE PRIMA INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E CENTRO DI CONSULENZA E FORMAZIONE SPECIALISTICA Sede legale: Via Miglianico 4/C 66100 Chieti Scalo (Ch) Tel 340/3935112 Email info.centrocfs@gmail.com http://www.centrocfs.jimdo.com PROGRAMMA CORSI: T

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

Dettagli

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base 1.1. COMPETENZE GENERALI in ITALIANO ( BIENNIO) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI ASSI CULTURALI: (testo

Dettagli

Analisi della performance temporale della rete

Analisi della performance temporale della rete Analisi della performance temporale della rete In questo documento viene analizzato l andamento nel tempo della performance della rete di promotori. Alcune indicazioni per la lettura di questo documento:

Dettagli

UN MUSICAL DA FAVOLA. di e con Andrea Longhi nel ruolo di Giovannino Perdigiorno

UN MUSICAL DA FAVOLA. di e con Andrea Longhi nel ruolo di Giovannino Perdigiorno in UN MUSICAL DA FAVOLA di e con Andrea Longhi nel ruolo di Giovannino Perdigiorno Tratto da uno dei capolavori letterari più letti e famosi di Gianni Rodari FAVOLE AL TELEFONO, e dalle composizioni musicali

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

IL BAMBINO SA : COLLOCA RE NEL TEMPO SE STESSO, PERSONE, FATTI ED EVENTI

IL BAMBINO SA : COLLOCA RE NEL TEMPO SE STESSO, PERSONE, FATTI ED EVENTI CURRICOLO VERTICALE IL SE E L ALTRO - STORIA- - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI per i bambini dell ultimo anno COMPETENZE al termine della SCUOLA DELL INFANZIA CONOSCERE

Dettagli

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno

Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Profilo dello studente della formazione professionale in esito al biennio dell obbligo di istruzione ed al terzo anno Competenze storiche economiche e sociali 1 Le competenze storico-economiche e sociali:

Dettagli