Farmaci antiipertensivi
|
|
- Anna Corsini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La pressione ematica è determinata da: volume plasmatico gittata cardiaca resistenze periferiche regolate dall equilibrio fra fattori contratturanti (endoteline, arginina-vasopressina, noradrenalina, angiotensina II, ecc.) e rilassanti (acetilcolina, bradichinina, monossido d azoto, prostaciclina, ecc.); l alterazione di questo equilibrio determina lo sviluppo di manifestazioni patologiche. I sistemi regolatori più importanti sono: Sistema nervoso simpatico Sistema renina-angiotensina-aldosterone 1
2 Ipertensione primaria (essenziale) Eziologia non nota Costrizione delle arteriole Ipertrofia e iperplasia cellule muscolari vasali Fattori ereditari poligenici ignoti Influenze di fattori ambientali (dieta, esercizio fisico, obesità e consumo di bevande alcoliche) Ipertensione secondaria Renale: stenosi renale, glomerulonefrite, nefrite interstiziale Endocrina: feocromocitoma, sindrome di Cushing, aldosteronismo primario, patologie della tiroide e della paratiroide Gravidanza: gestosi, eclampsia Iatrogena: estrogeni, corticosteroidi, FAS, ciclosporina Terapia dell ipertensione Eliminazione fattori di rischio Terapia farmacologica 2
3 Vasodilatatori ad azione diretta Antiipertensivi ad azione periferica ACE inibitori, antagonisti dell AT II, inibitori della renina Adrenergici ad azione centrale Diuretici 3
4 Vasodilatatori ad azione diretta Riducono le resistenze periferiche determinando la dilatazione delle arteriole o per azione diretta sulla muscolatura liscia dei vasi o per inibizione dei meccanismi fisiologici preposti alla vasocostrizione. Sono spesso usati in associazione con β-bloccanti e diuretici tiazidici. effetto ipotensivo immediato, attribuito alla liberazione di O, ma di breve durata. determina iperpolarizzazione della cellula per apertura dei canali per il K + Associato a un diuretico in quanto provoca ritenzione idrica (uso prolungato). " causa il rilassamento diretto della muscolatura liscia arteriolare con un meccanismo non noto. E' il capostipite delle idrazinoftalazine. Vasodilatatori ad azione diretta: derivati idrazinoftalazinici 4
5 Vasodilatatori ad azione diretta: derivati idrazinopiridazinici / diamminopirimidinici Sono composti nel complesso più potenti e meno tossici dell'idralazina. L idracarbazina è un attivatore dei canali del potassio ed è usata nel trattamento dell'ipertensione grave refrattaria ad altri farmaci. Il minoxidil provoca aumento del ritmo cardiaco e ritenzione di liquidi, per cui viene somministrato in associazione con un β-bloccante e/o un diuretico. Il corrispondente -O solfato ne costituisce un metabolita attivo. Tra gli effetti indesiderati spicca l'ipertricosi. Vasodilatatori ad azione diretta: derivati diamminopirimidinici Sintesi del Minoxidil 5
6 Modulatori del sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone Il rilascio di renina è controllato: dai barocettori presenti nei vasi sanguigni; dai recettori dello ione sodio della macula densa: le cellule epiteliali nella parte corticale dell ansa di Henle ; dal meccanismo di feedback dell AT; dal SC (mediato dal rilascio delle catecolamine). Modulatori del sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone 6
7 Modulatori del sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone Angiotensinogeno (γ2-globulina di 452 aa, la cui porzione -terminale è costituita da 14 aa) Modulatori del sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone L Angiotensina II, ottenuta mediante un processo ACE-dipendente (oppure non ACE-dipendente), interagisce con recettori specifici (AT1 e AT2). I recettori AT1 mediano gli effetti vasocostrittori e il rilascio di aldosterone. Tali recettori sono GPCRs; il legame dell Angiotensina II a livello della muscolatura liscia vascolare dà luogo a produzione di IP3 e DAG mediata da PLC (da cui l effetto vasocostrittore). In altri tessuti l attivazione di AT1 è contraddistinta da differenti meccanismi di trasduzione, ad es. l inibizione dell AC. 7
8 Ulteriori coinvolgimenti dell Enzima di Conversione dell Angiotensina La Bradichinina agisce localmente promuovendo l aumento della permeabilità capillare, della vasodilatazione e della sintesi di prostaglandine. Prodotti del metabolismo dell Angiotensinogeno L Angiotensina III conserva parte dell attività del precursore: ha proprietà comparabili nello stimolare la secrezione di aldosterone, ma denota una riduzione (al 10-25%) delle proprietà vasocostrittrici dell Angiotensina II. 8
9 Inibitori della Renina Sostanze, di natura peptidica o non peptidica La cui struttura è simile a quella del substrato naturale e/o mima lo stato di transizione del legame peptidico (intermedio tetraedrico ad alta affinità di legame) generato nel processo di idrolisi enzimatica. Sono stati sviluppati a seguito della determinazione della struttura tridimensionale della renina (1992), un'aspartil-proteasi. Gli inibitori della renina presenti in concentrazioni adeguate nel plasma sono risultate in grado di ridurre l'attività della renina plasmatica e i livelli di AT II. Limite legato alle ridotte biodisponibilità orale ed emivita plasmatica, conseguenze della struttura peptidica posseduta dalla maggioranza dei derivati più interessanti. Uno dei composti più studiati è il Remikiren (Ro ). Recenti inibitori della renina caratterizzati da una struttura non peptidica. Inibitori della Renina 9
10 Inibitori della Renina SAR inibitori della Renina Isosteri di peptidi utilizzati come mimetici dello stato di transizione: R1 e R2 sono gruppi alchilici che corrispondono alle catene laterali della Leucina e della Valina nella struttura del substrato. 10
11 Inibitori della Renina peptidici e peptidomimetici: i kireni L unico inibitore della renina attualmente in fase clinica III è l Aliskiren (ovartis) che determina una riduzione della pressione simile a quella del Losartan, Valsartan e Irbesartan. Aliskiren (Tekturna) Approvato da FDA nel Marzo 2007 Duplice effetto degli ACE inibitori 11
12 ACE inibitori: il Captopril Il veleno della vipera brasiliana Bothrops jararaca contiene un nonapeptide che potenzia gli effetti della bradichinina (Bradykinin Potentiating Factor), provocando la paralisi delle prede per rapida caduta della pressione sanguigna. l'acido 2-benzilsuccinico All'inizio degli anni '70, Byers e Wolfenden dimostrarono che l'acido 2- benzilsuccinico era in grado di inibire la carbossipeptidasi A, della quale si sapeva che le richieste strutturali e il funzionamento erano simili a quelli dell'ace. I ricercatori della Squibb elaborarono quindi un modello di potenziali inibitori dell'ace caratterizzati dallo scheletro -succinil prolinico. 12
13 Modello teorico del sito di legame e del meccanismo d azione dell ACE Modello proposto da Cushman e Ondetti, 1979 Requisiti strutturali e classificazione degli ACE inibitori 1. Opportuna configurazione assoluta. 2. Gruppo carbossilico terminale. 3. Gruppo ammidico. 4. Gruppo in grado di chelare lo ione zinco. 5. Sostituenti idrofobici per le interazioni con S1, S1 e S2 S2 : modifiche del residuo prolinico; S1 : sostituenti alchilici a catene corta; S1: gruppi alifatici o arilalchilici non ramificati in α. 13
14 SAR degli ACE inibitori sulfidrilici SAR degli ACE inibitori carbossilici 14
15 ACE inibitori: sintesi del Captopril ACE inibitori: sintesi del Captopril Catalisi DCC mediata 15
16 Antagonisti dell Angiotensina II A causa della non specificità dell'ace (che idrolizza ad esempio la sostanza P e le encefaline), gli ACE inibitori interferiscono con sistemi ormonali diversi dal RAS, provocando tosse secca e angioedema come effetti collaterali. Il blocco diretto dei recettori dell AT II dovrebbe quindi avere il vantaggio di eliminare gli effetti collaterali associati agli ACE inibitori. Apportate modifiche nella sequenza amminoacidica dell'at II, che hanno condotto a composti con attività antagonista, generalmente dimostrata in vitro, data la rapida metabolizzazione in vivo a derivati inattivi. La Saralasina (Sarenin) è l'unico derivato a struttura peptidica entrato nella pratica clinica. Usato negli USA per la diagnosi dell'ipertensione reno-vascolare. Provoca una rapida e marcata riduzione della pressione nell'ipertensione renina-dipendente. Sviluppo degli antagonisti dell Angiotensina II 16
17 Analogie tra gli antagonisti dell Angiotensina II ed il peptide endogeno Antagonisti dell Angiotensina II: i Sartani 17
18 Antagonisti dell Angiotensina II: i Sartani Antagonisti dell Angiotensina II: sintesi del Losartan H 2 OH O + H OMe MeOH H H O OH POCl 3 H H O Cl H O OH POCl 3 Cl (H 3C) 2 + Cl H O POCl 3 + (H 3C) 2 H Vilsmeier/Haack Cl + H H 2O H(CH 3) 2 Cl H H O Br Br Cl O H abh 4 Cl OH Ph Ph Ph (HO) 2B Cl OH t-buok Cl OH Br Br Ph Ph Ph (Ph) 3COt-Bu H 18
19 Antagonisti dell Angiotensina II: sintesi del Losartan Preparazione del sintone acido boronico Diuretici Agiscono sul rene aumentando la produzione di urina: in genere riducono il riassorbimento tubulare degli elettroliti favorendone quindi l escrezione (in particolare ioni sodio e cloro). Utilizzati nella pratica medica per aumentare l escrezione di elettroliti e acqua attraverso i reni (effetto ipovolemizzante). Primi usi in terapia: stati edematosi di diversa origine (da insufficienza cardiaca congestizia, sindrome nefrotica, malattie epatiche croniche) ed in genere di forme patologiche caratterizzate da anormale ritenzione idrosalina. Uso attuale: farmaci cardiovascolari nella modulazione della terapia dell ipertensione, da soli o in associazione con altri agenti ipotensivi. 19
20 Diuretici: sistemi renali per trasporto dei soluti Classificazione 20
21 Diuretici Diuretici osmotici Agiscono in modo indiretto nel modificare il contenuto del filtrato glomerulare. Composti a basso peso molecolare a) filtrati passivamente a livello del glomerulo, b) riassorbiti in modo limitato da parte dei tubuli renali, c) inerti sia dal punto di vista farmacologico che metabolico, d) con una notevole idrosolubilità. Agiscono a livello dei segmenti del nefrone liberamente permeabili all'acqua (il tubulo contorto prossimale, la porzione discendente dell'ansa di Henle e i dotti collettori). Effetto diuretico (modesto): riduzione del riassorbimento passivo di acqua per la presenza nel tubulo di un soluto non riassorbibile. L'incremento di escrezione di acqua è accompagnato da un modesto aumento di escrezione di a + (non vengono pertanto utilizzati nelle condizioni patologiche che richiedono una sostenuta eliminazione di a + ). on frequentemente impiegati in terapia (profilassi di insufficienze renali acute). Utili quando la produzione di urina è modesta (emorragie, traumi chirurgici, edema cerebrale, glaucoma). Il mannitolo è il diuretico osmotico più utilizzato. 21
22 Diuretici inibitori dell anidrasi carbonica (AC) Classificati tra i diuretici che modificano indirettamente il contenuto del filtrato glomerulare. Inducono diuresi poichè, contrastando la formazione di H 2 CO 3 a livello delle cellule del tubulo prossimale, limitano la concentrazione di ioni H + che servono per promuovere il riassorbimento del sodio (antiporto). Diuretici inibitori dell anidrasi carbonica (AC) L'inibizione di AC dà luogo, causa il mancato riassorbimento di a +, l escrezione di HCO 3-, a + e H 2 O. 1940: la Sulfanilamide, un agente chemioterapico, determinava l'alcalinizzazione delle urine di cane (ph=8). Ciò fu messo in relazione con un'attività inibitoria dell'ac, anche se era improponibile come diuretico. Punto di partenza della ricerca di inibitori più efficaci della AC dotati di struttura solfonammidica. Primo diuretico attivo per via orale, inibitore della AC, introdotto in terapia (1953). Effetto diuretico che dura 8-12 h. Azione diuretica limitata, poichè interviene l'acidosi metabolica. Acetazolamide e derivati impiegati nel trattamento del glaucoma (riduzione della formazione di umor acqueo), negli stati di assenza convulsiva, per correggere stati di alcalosi metabolica e aumentare l'escrezione renale di acidi deboli (ad esempio i barbiturici nei casi di intossicazione). 22
23 SAR diuretici inibitori dell anidrasi carbonica (AC) Diuretici inibitori AC: Sintesi dell Acetazolamide 23
24 Diuretici dell Ansa di Henle Diuretici "diretti". Agiscono in prevalenza a livello del segmento spesso del tratto ascendente dell'ansa di Henle, dove inibiscono il sistema luminale di simporto a + -K + /2Cl -. Bloccano quindi il riassorbimento di acl, in un segmento del nefrone dove tale riassorbimento è particolarmente efficace. Producono una diuresi piuttosto intensa. Classe di farmaci caratterizzata da analogie farmacodinamiche più che strutturali. Diuretici dell Ansa di Henle: derivati solfonammidici Si ha attività ottimale quando sono presenti sostituenti in posizione 2, 3 e 4. ella posizione 2 o 3 è conveniente avere un gruppo amminico. ella posizione 4, oltre al Cl e C 6 H 5 O-, possono essere presenti: C 6 H 5 H-, C 6 H 5 S-, C 6 H 5 CO-. Gruppi ingombranti in orto rispetto al gruppo SO 2 H 2 aumentano l attività rispetto al Cl. 24
25 Diuretici dell Ansa di Henle: sintesi della Furosemide Diuretici dell Ansa di Henle: sintesi dell Acido etacrinico 25
26 Diuretici del tubulo distale (Tiazinici) Ottenuti da modificazioni strutturali degli inibitori dell AC, anche se l'attività inibitoria dell'ac dimostrata dai diuretici tiazidici non è correlata alla loro attività saluretica (escrezione di ioni sodio e cloro). Diuretici di media intensità. Agiscono prevalentemente sui segmenti iniziali del tubulo distale, inibendo il riassorbimento di acl, in seguito ad inibizione del cotrasporto a + -Cl -. Causano riassorbimento di a + in questa zona del nefrone, stimolazione dell'attività della pompa a + - K + ATP-asica dei dotti collettori e aumento di escrezione di K +. Tiazidi e clortalidone aumentano il riassorbimento di Ca ++ nel tubulo distale. Riducono le resistenze vascolari, proprietà che ne ha consentito l'impiego come farmaci di prima scelta nella cura dell'ipertensione. Altre indicazioni terapeutiche: insufficienza cardiaca congestizia, diabete insipido nefrogeno. Diuretici del tubulo distale (Tiazinici) 26
27 Diuretici tiazinici: sintesi dell Idroclorotiazide Diuretici risparmiatori di potassio Agiscono sulla porzione terminale del nefrone (tubuli e dotti collettori), deputata al controllo della omeostasi del potassio. Hanno una debole azione diuretica, ma dato l'effetto anticaliuretico, vengono usati per compensare la perdita di potassio conseguente all'impiego di altri diuretici (tiazidici e diuretici dell'ansa). 27
28 Classificazione diuretici risparmiatori di potassio Diuretici risparmiatori di potassio L Aldosterone, agendo sulla trascrizione genica, incrementa l attività sia dei canali per il a+ sulla membrana apicale che della ATP-asi a + /K + sulla membrana basolaterale. Determina un aumento del potenziale elettrico transepiteliale, che facilita il riassorbimento del a + dal lume tubulare (e il suo accumulo interstiziale), con incremento della secrezione di K +. Aldosterone Riassorbimento di a + e H 2 O Aumento della volemia Aumento di pressione 28
29 Diuretici risparmiatori di potassio Lo Spironolattone è un antagonista competitivo sul recettore per l'aldosterone Diuretici risparmiatori di potassio Sintesi dello Spironolattone 29
30 Modulatori colinergici Vedasi Farmaci del sistema colinerigico Modulatori adrenergici ad azione centrale 30
31 Modulatori adrenergici ad azione centrale α2 agonisti La Metildopa (L-α-metildopa) attraversa la BEE dove viene decarbossilata ad -(S)- Metildopamina, convertita a sua volta in modo stereospecifico nella (1R,2S)-Metilnoradrenalina. Quest ultima si comporta come agonista α2-adrenergico, inibendo l attività del sistema simpatico ed abbassando quindi la pressione ematica. Dei tre composti, solo la metildopa è in grado di passare a livello centrale. Modulatori adrenergici ad azione centrale α2 agonisti Cl H H Cl Clonidina Dexmedetomidina Guanfacina Guanabenz 31
32 Modulatori adrenergici ad azione centrale α2 agonisti Modulatori adrenergici ad azione centrale α2 agonisti E possibile osservare la somiglianza strutturale fra noradrenalina e clonidina. ella clonidina la presenza di due sostituenti in orto impedisce la rotazione dell'anello fenilico. 32
33 Modulatori adrenergici ad azione centrale α2 agonisti Sintesi di Clonidina ed analoghi Modulatori adrenergici ad azione periferica Bloccanti dei recettori adrenergici Bloccanti del neurone adrenergico α-bloccanti β-bloccanti 33
34 Modulatori adrenergici ad azione periferica Interferenti con l accumulo o con il rilascio Modulatori adrenergici ad azione periferica Interferenti con l accumulo o con il rilascio Sintesi della Guanetidina 34
35 Modulatori adrenergici ad azione periferica Inibitori della biosintesi Modulatori adrenergici ad azione periferica α1 antagonisti La Prazosina è il prototipo di questo gruppo (α1/α2 circa pari a 1000). E' un importante antagonista competitivo del recettore α1. Ha anche azione diretta (vasodilatatrice) sulla muscolatura liscia. Viene utilizzata nel trattamento dell'ipertensione. on ha azione cardiostimolante come altri α-bloccanti. Effetti collaterali: ipotensione ortostatica. 35
36 Modulatori adrenergici ad azione periferica α1 antagonisti Questi composti sono più stabili della prazosina e quindi possiedono un azione più prolungata. Modulatori adrenergici ad azione periferica α1 antagonisti L'anello piperazinico non è essenziale per l'attività α1 e può essere sostituito con una catena lineare. È un α1 antagonista che viene utilizzato come antiipertensivo e nel trattamento dei disturbi della prostata. È in commercio dal
37 Modulatori adrenergici ad azione periferica SAR α1 antagonisti umerosi studi della relazione struttura-attività hanno permesso di evidenziare che la selettività per i recettori α1 e α2 può essere modulata con opportune sostituzioni in posizione 2. Il prototipo degli antagonisti competitivi α1-selettivi è il WB 4101 (α1/α2 circa pari a ). I due gruppi metossilici in orto determinano elevata affinità. La loro sostituzione o il loro spostamento provocano riduzione di attività. La configurazione del centro chirale in 2 è determinante. La presenza del gruppo amminico secondario è importante. Il ponte etereo non è essenziale, mentre lo è la distanza tra i due sistemi ciclici. Modulatori adrenergici ad azione periferica α1 antagonisti: sintesi del WB
38 Modulatori adrenergici ad azione periferica β bloccanti Il DCI è il lead compound degli antagonisti β- selettivi. on ha avuto applicazione pratica in quanto si è dimostrato successivamente un agonista parziale. Il Pronetalolo è stato il primo β- bloccante di interesse terapeutico (I generazione). Utilizzato come antianginoso ed antiaritmico, è stato ritirato in quanto provocava linfosarcomi nei ratti. Modulatori adrenergici ad azione periferica β bloccanti Derivati aril-isopropilamminici Derivati aril-ossi-isopropilamminici 38
39 Modulatori adrenergici ad azione periferica β bloccanti Il Timololo (Blocadren) viene venduto come singolo enantiomero (forma S) ed è impiegato nel trattamento dell'ipertensione, nell'angina pectoris, negli attacchi cardiaci. Modulatori adrenergici ad azione periferica β bloccanti: analogie strutturali 39
40 Modulatori adrenergici ad azione periferica SAR β bloccanti Modulatori adrenergici ad azione periferica β bloccanti: sintesi del Timololo 40
41 Modulatori adrenergici ad azione periferica Antagonisti β1 selettivi: relazione struttura selettività Modulatori adrenergici ad azione periferica Antagonisti β1 selettivi: relazione struttura selettività 41
42 Modulatori adrenergici ad azione periferica Antagonisti β1 selettivi: relazione struttura selettività Modulatori adrenergici ad azione periferica Antagonisti β1 selettivi di ultima generazione 42
43 Modulatori adrenergici ad azione periferica Antagonisti α1 -β Antagonismo β Antagonismo α1 43
Bilancio Sodio e Potassio
Bilancio Sodio e Potassio Sodio E l elemento fondamentale per: Controllo osmolalità Mantenimento volume del LEC Mantenimento Pressione arteriosa L introduzione giornaliera di sodio con la dieta (200 meq/l)
DettagliFarmaci del sistema nervoso autonomo
Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)
DettagliFARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE
FARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE Controllo pressione - Aumento tono muscolatura liscia vasale periferica, aumento resistenza arteriolare e riduzione sistema venoso - 90% ipertensione essenziale
DettagliFarmacologia Clinica Università degli Studi di Cagliari, ASL8
Gli ACE-inibitori rappresentano la prima classe di farmaci introdotta nella pratica clinica in grado di modulare la funzione del Sistema Renina Angiotensina (SRA) e attualmente considerati un caposaldo
DettagliCanali del Calcio L-Type
Canali del Calcio L-Type Complessi etero-oligomerici in cui la subunità α 1 forma il poro ionico e lega agonisti e antagonisti 9 subunità α 1 (S,A,B,C,D,E,G,H,I) Subunità α 1 C e D formano il canale L;
DettagliGli antagonisti dei recettori dell angiotensina II più comunemente noti come Sartani (losartan, valsartan, irbesartan, candesartan e telmisartan)
!" #$% Gli antagonisti dei recettori dell angiotensina II più comunemente noti come Sartani (losartan, valsartan, irbesartan, candesartan e telmisartan) rappresentano una classe di farmaci ad azione antiipertensiva
DettagliVolume liquidi corporei. Rene
A breve termine Riflesso barocettivo A lungo termine Controllo volume ematico Quota introduzione liquidi RPT GC Pa Volume liquidi corporei Rene Diuresi Un modo per regolare la Pa è quello di aggiungere
DettagliENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE
ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE Struttura La porzione più esterna della corticale, la zona glomerulare, è costituita da piccole cellule mentre la porzione centrale,
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
DettagliQuota introduzione liquidi. Volume liquidi corporei. Rene
A breve termine Riflesso barocettivo A lungo termine Controllo volemia Quota introduzione liquidi RPT GC Pa Volume liquidi corporei Rene Diuresi Un modo per regolare la Pa è quello di aggiungere o sottrarre
DettagliDiuretici (n.b. non solo antipertensivi)
ANTIPERTENSIVI Diuretici (n.b. non solo antipertensivi) Tecnicamente: DIURETICO: agente che aumenta il volume delle urine in un determinato periodo di tempo NATRIURETICO: agente che induce un aumento dell
DettagliFisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II. Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona
Fisiologia Renale 7. Bilancio idro-elettrolitico II Carlo Capelli, Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università Verona Obiettivi Bilancio dell acqua Variazione del ACT e osmolalità Osmocettori
DettagliRIASSORBIMENTO PROF. ALESSANDRO MALFATTI. Corso di Fisiologia Speciale Veterinaria
RIASSORBIMENTO RIASSORBIMENTO TUBULO CONTORTO PROSSIMALE RIASSORBIMENTO OBBLIGATO (indipendente dai sistemi di regolazione) Quantitativamente la gran parte della funzione di riassorbimento avviene a questo
DettagliFARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione
DettagliRegolazione della circolazione
Regolazione della circolazione Le funzioni circolatorie vengono regolate da meccanismi che ne assicurano il normale svolgimento in condizioni di riposo e in condizioni di aumentate esigenze. La regolazione
DettagliMonossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico
Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente
Dettagli13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)
56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN COSTITUITO DA: DUE RENI DUE URETERI
DettagliLa pressione osmotica del plasma è 28mmHg
PRESSIONE OSMOTICA capacità di una soluzione più concentrata di richiamare acqua attraverso una membrana semipermeabile (cioè permeabile solo all H 2 O). La pressione osmotica del plasma è 28mmHg 1 SPAZI
DettagliRene: le funzioni tubulari
Rene: le funzioni tubulari Riassorbimento del Na+ Riassorbimento dell HCO3-, secrezione dell H+ Riassorbimento del glucoso, a-a ecc Riassorbimento e secrezione del K+ Riassorbimento e secrezione dell urea
DettagliLe Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliSistema Endocrino 3. Ormoni del surrene. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli
Sistema Endocrino 3. Ormoni del surrene Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Obiettivi Surrene: secrezione nelle varie zone del surrene, sintesi degli ormoni surrenali, Mineralcorticoidi-aldosterone,
DettagliFISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE
FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliLa regolazione della circolazione è caratterizzata da:
Per regolazione della circolazione si intendono tutti i meccanismi di controllo che assicurano il normale svolgimento delle funzioni circolatorie in condizioni di riposo e in condizioni di aumentate esigenze.
DettagliI SISTEMI NEUROTRASMETTITORI
I SISTEMI NEUROTRASMETTITORI PERCHÉ UNA SOSTANZA POSSA DIRSI NEUROTRASMETTITORE (NT) 1.1 La molecola deve essere localizzata nel neurone presinaptico IMMUNOCITOCHIMICA 1.2 La molecola deve essere sintetizzata
DettagliIl mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido
Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliFarmaci psicoattivi. Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche
Farmaci psicoattivi Farmaci stimolanti o sedativi capaci di influenzare la psiche Farmaci psicoattivi eurolettici (antipsicotici) Trovano impiego nel trattamento delle psicosi Rappresentativi della classe
DettagliProteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che
Canali ionici Proteine integrali di membrana legate sul versante esterno a gruppi di carboidrati. Formati da diverse subunità che circoscrivono un poro acquoso che permette il passaggio selettivo di ioni.
DettagliL-CITRULLINA E DISFUNZIONE ERETTILE RISVOLTI FARMACOLOGICI E.GRECO
L-CITRULLINA E DISFUNZIONE ERETTILE MASCHILE RISVOLTI FARMACOLOGICI E.GRECO FISIOLOGIA DELL EREZIONE L ossido nitrico penetra all interno della cellula muscolare liscia intracavernosa con attivazione della
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
- alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)
DettagliRitorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad
Ritorno venoso GC Ingresso nel letto arterioso Eiezione Riempimento CUORE P ad Ra RV Ingresso cuore Rv Mediamente, il volume di sangue che torna al cuore (RV), è uguale a quello che viene immesso nel letto
DettagliFARMACI SIMPATICOLITICI
Simpaticolitici Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo 1 FARMACI SIMPATICOLITICI
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliAlterazioni equilibrio acidobase
Alterazioni equilibrio acidobase In base all equazione di HendersonHasselbalch ph = pk+ log [HCO 3 ] [CO 2 ] Acidosi: rapporto HCO 3 /CO 2 ph. Se diminuzione dipende da: HCO 3 acidosi metabolica (nonrespiratoria)
DettagliBiosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi
Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi
DettagliOMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA
OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas
DettagliFARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti.
FARMACOCINETICA 2 Farmacologia generale 1 ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. Le principali vie di escrezione sono:
DettagliRicerca farmacologica priclinica e clinica
Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,
DettagliFarmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati
Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I I TRASPORTI ATTRAVERSO MEMBRANE BIOLOGICHE Movimenti di piccoli soluti attraverso le membrane 2 categorie generali Trasporto
DettagliP.A. : equilibrio tra gettata cardiaca e resistenze periferiche : Diversi livelli di intervento
1 IPERTENSIONE ESSENZIALE L ipertensione è la causa principale di ictus, di alterazioni coronariche che sfociano nell infarto. E la maggior causa di insufficienza cardiaca, renale e di aneurisma dissecante
DettagliIPERTENSIONE. Dr. Alessandro Bernardini IPERTENSIONE
HOME IPERTENSIONE IPERTENSIONE Dr. Alessandro Bernardini HOME IPERTENSIONE IPERTENSIONE La pressione arteriosa aumenta con l'età nelle società occidentalizzate e l'ipertensione è quindi sostanzialmente
DettagliSINDROME NEFROSICA. Sindrome clinica caratterizzata da: - Edema (volto, piedi, mani) - Proteinuria (>3 g/die) - Ipoalbuminemia - Ipercolesterolemia
SINDROME NEFROSICA SINDROME NEFROSICA Sindrome clinica caratterizzata da: - Edema (volto, piedi, mani) - Proteinuria (>3 g/die) - Ipoalbuminemia - Ipercolesterolemia SINDROME NEFROSICA - EPIDEMIOLOGIA
DettagliMinzione (Svuotamento della vescica)
Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione
DettagliAnziano fragile e rischio di incidente farmacologico
Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico Numa Pedrazzetti Farmacista F.P.H. Spec. F.P.H. Istituti di cura Contesto generale Invecchiamento della popolazione over 65 il 6% nel 1900 16% nel 2000
DettagliIL POTASSIO IN DIALISI AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO POLO UNIVERSITARIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO UNITÀ OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI
IL POTASSIO IN DIALISI Dott. Francesco Cosa AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO POLO UNIVERSITARIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO UNITÀ OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI RESPONSABILE PROF. DANIELE CUSI METABOLISMO
DettagliRene e bilancio idrico-salino
Rene e bilancio idrico-salino Alterazioni del bilancio idrico sono in genere conseguenza di squilibri nell introduzione ed escrezione di acqua ed elettroliti. Disfunzione Causa Alterazione Disidratazione
Dettagliin Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone
Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE
ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa
Dettagli2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi
2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da
DettagliFARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU FREQUENTE USO TERAPEUTICO
Seminario Stili di vita e idoneità al lavoro:uso di farmaci psicotropi Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Associazione Parmense dei Medici del Lavoro FARMACOLOGIA DELLE SOSTANZE PSICOTROPE DI PIU
DettagliRegolazioni cardiocircolatorie
Regolazioni cardiocircolatorie Due finalismi Regolazioni omeostatiche Mantenere costante la pressione e la perfusione dei tessuti (cuore e cervello in primis) Regolazioni allostatiche o adattative Aumentare
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliFunzioni dello stomaco
corpo antro Funzioni dello stomaco 1. Storage accumulo di cibo in seguito ad apertura del SEI 2. Mescolamento del cibo con le secrezioni gastriche fino a formare una poltiglia acida detta chimo 3. Digestione
DettagliGC Ingresso letto arterioso
Ritorno venoso GC Ingresso letto arterioso Eiezione CUORE Riempimento Patr Ra RV Ingresso cuore Rv Il flusso di sangue che torna al cuore (RV) = flusso immesso nel letto arterioso (GC). GC e RV sono separati
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliMetalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il
Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento
DettagliAPPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione
APPARATO ENDOCRINO L apparato endocrino regola importanti funzioni dell organismo operando tramite gli ORMONI Gli ormoni sono sostanze di natura chimica diversa che raggiungono tramite il sangue i loro
DettagliACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI. Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo
ACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo Composizione del corpo umano e distribuzione dei liquidi corporei Per un giovane maschio: SOLIDI 40% Proteine 18 % Grassi 15 % Minerali
DettagliDEBOLE MEDIA FORTE FARMACI DIURETICI AD INTENSITÀ D AZIONE
FARMACI DIURETICI AD INTENSITÀ D AZIONE a) osmotici mannitolo (Isotol), glicerina b) inibitori dell anidrasi carbonica acetazolamide (Diamox) c) risparmiatori di spironolattone (Aldactone, Spirolang),
DettagliSteroidi surrenalici. Glucocorticoidi. Mineralcorticoidi. Androgeni. cortisolo. aldosterone. Androstenedione DHEA. riduzione in anziani
Steroidi surrenalici Glucocorticoidi cortisolo Mineralcorticoidi aldosterone Androgeni Androstenedione DHEA riduzione in anziani Androgeni surrenalici Metabolizzazione testosterone estradiolo Recettore
DettagliRegolazione della circolazione Le funzioni circolatorie vengono regolate da meccanismi che ne assicurano il normale svolgimento in condizioni di
Regolazione della circolazione Le funzioni circolatorie vengono regolate da meccanismi che ne assicurano il normale svolgimento in condizioni di riposo e in condizioni di aumentate esigenze. La regolazione
DettagliIL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO EFFETTI DELLA STIMOLAZIONE DEL SIMPATICO Organo effettore Simpatico Parasimpatico Occhio: m. radiale dell iride m. sfintere dell iride contrazione,midriasi Manca innervazione
DettagliIPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO
IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO Codice di esenzione: RCG010 Definizione. L iperaldosteronismo primitivo (IP) è una sindrome clinica dovuta ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone da parte della corteccia
DettagliL EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO. terapia dello status epilepticus (emergenza clinica)
L EPILESSIA NEL CANE E NEL GATTO PRINCIPI DI TERAPIA: Due obiettivi terapia dello status epilepticus (emergenza clinica) controllo del ripetersi degli episodi convulsivi (terapia a lungo termine) Riduzione
DettagliCause di malattia Genetiche:
omeostasi Cause di malattia Genetiche: relativamente poche e derivano da alterazioni a carico di uno o più geni. Esempio: sindrome di Down (dovuta a trisomia del cromosoma 21); sindrome di Turner (dovuta
DettagliCHIMICA ORGANICA. Gli alcoli
1 E1-ALCOLI CIMICA OGANICA ALCOLI Formula generale Desinenza -olo Gli alcoli Gli alcoli sono, dopo gli idrocarburi, i composti organici più comuni, che è possibile considerare come derivati dagli alcani
DettagliParatiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo
Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo La regolazione dei livelli plasmatici di calcio è un evento critico per una normale funzione cellulare, per la trasmissione nervosa,
DettagliPARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA
PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA OMEOSTASI DEL CALCIO E SUA REGOLAZIONE TRE ORMONI: PARATORMONE /PTH CALCITRIOLO CALCITONINA Klinke cap 11.7 Le paratiroidi L ormone paratiroideo o PTH
DettagliFarmaci del sistema renina-angiotensina. Antagonisti dei recettori AT1. Inibitori della renina. Pressione dei vasi preglomerulari
ANTIPERTENSIVI Farmaci del sistema renina-angiotensina Ace-inibitori Antagonisti dei recettori AT1 Inibitori della renina Attività simpatica renale via β 1 Pressione dei vasi preglomerulari Riassorb di
DettagliTERAPIA DELL IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia Tesina di Farmacologia TERAPIA DELL IPERTENSIONE ARTERIOSA Chiar.mo Prof. PIERFRANCO
DettagliFAME, APPETITO E SAZIETA
FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima
DettagliLEZIONE 28: RIASSORBIMENTO E SECREZIONE TUBULARE
LEZIONE 28: RIASSORBIMENTO E SECREZIONE TUBULARE 1 2 capillare peritubulare 80% >19% : riassorbito 20% Frazione di filtrazione riassorbimento = movimento di soluti filtrati e di acqua dal lume tubulare
DettagliDroga In vivo Studi Note vitro vivo (uomo) clinici Genziana
Droga In In In vivo Studi Note vitro vivo (uomo) clinici Genziana Può aumentare l effetto ipoglicemico può aggravare gli effetti gastrolesivi dei FANS Zenzero può determinare emorragie con salicilati Piantaggine
DettagliIL CIRCOLO SISTEMICO
IL CIRCOLO SISTEMICO Trasporto rapido delle sostanze (convezione) Adattamento del trasporto delle sostanze FUNZIONE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO Omeostasi Comunicazione chimica Sistema cardiovascolare Schema
DettagliCHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE
Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della
Dettagliwww.fondazionedamico.org
www.fondazionedamico.org COSA SONO Sono due organi situati nell addome, a forma di fagiolo, grandi poco più di un pugno, collegati alla vescica da un condotto chiamato uretere. L urina prodotta dai due
DettagliEFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME
EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI
DettagliAndamento della pressione
Il gradiente pressorio per la circolazione sanguigna è generato dalla pompa del cuore Vasi di trasporto veloce a bassa resistenza Vasi di resistenza Vasi di capacitanza Legge di Poiseuille: P = GS x R
DettagliTitolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna
1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente
DettagliAdattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali
Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi
DettagliSodio. L introduzione giornaliera con la dieta di sodio (200 meq/l) è maggiore del nostro fabbisogno (20 meq/l): è necessaria l escrezione urinaria
Sodio L introduzione giornaliera con la dieta di sodio (200 meq/l) è maggiore del nostro fabbisogno (20 meq/l): è necessaria l escrezione urinaria E elemento principale per il controllo dell osmolalità
DettagliIntegrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
Membrana cellulare Proteine inserite nella membrana cellulare: Integrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
DettagliFARMACODINAMICA RECETTORI ED EFFETTORI
FARMACODINAMICA I recettori per i farmaci Prof. Renato Bernardini RECETTORI ED EFFETTORI Farmaco (Φαρµακον) = principio attivo Recettore = macromolecole deputate alla trasmissione di un segnale chimico
DettagliSiti. d azione dei diuretici
Siti d azione dei diuretici I diuretici aumentano la velocità del flusso urinario e la natriuresi (maggiore velocità di escrezione di Na + ). Modificano anche l escrezione di vari ioni: K +, H +,Cl - e
DettagliCarboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone = C 6 O 6 (H 2 O) 6
Carboidrati Carboidrati puri : zucchero e amido nei cibi, cellulosa nel legno, carta e cotone Glucosio Carboidrati modificati: membrane cellulari, acidi nucleici, Da carbonio idrato: glucosio= C 6 H 12
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliL ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati
ANTIPERTENSIVI (1) L ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati E uno dei maggiori problemi clinici dei tempi moderni. 1. Molte volte chi è iperteso lo scopre occasionalmente
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliPotenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati
Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
DettagliLe PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.
Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza e possono
DettagliStudi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)
Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci
Dettagli