PROTOCOLLO D INTESA CONSIDERATO

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1 PROTOCOLLO D INTESA AL FINE DELLA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA IN RELAZIONE AGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA E NEI SINGOLI INVESTIMENTI DA COMPIERE NELL AREA INDUSTRIALE DEL POLO PETROLCHIMICO DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA L anno 2007 il giorno 10 del mese di luglio nei locali del Palazzo del Governo di Caltanissetta sono convenuti il Prefetto di Caltanissetta, il Presidente dell Associazione degli Industriali della provincia di Caltanissetta (d ora in avanti Confindustria Caltanissetta), il Presidente di Raffineria di Gela S.p.A., il Presidente di Polimeri Europa e di Syndial S.p.A., l Amministratore Delegato di Enimed S.p.A., il Presidente di SnamReteGas S.p.A., il Presidente di Eniservizi S.p.A. ed i Segretari Generali delle Confederazioni Provinciali di CGIL, CISL, UIL. Alla riunione assiste un componente della Commissione Nazionale Parlamentare Antimafia. CONSIDERATO che la Provincia di Caltanissetta, si caratterizza per la presenza significativa di un polo petrolchimico posto nella zona sud della Provincia (di seguito il Polo Petrolchimico ), accompagnato da un sistema definito indotto, che raggruppa piccole e medie imprese che nel territorio rappresentano un grande patrimonio e una considerevole capacità occupazionale, poiché si diversificano in diversi settori: dalla meccanica, all elettrotecnica, alla strumentale, ai servizi, alla lavorazione conto terzi; negli ultimi anni, nel territorio, sono state immesse notevoli risorse finanziarie, finalizzate ad ammodernare gli impianti del Polo Petrolchimico, avviare le opere di bonifica e sono in corso altri investimenti finalizzati al miglioramento ambientale; che accompagnano, attraverso il concorso e il sostegno ai futuri programmi d investimenti per l ammodernamento degli impianti e per le opere d intervento nel sistema ambientale, il progetto di sviluppo e legalità da tempo posto in essere dal Tavolo Unico di Regia per lo sviluppo e la legalità sotto descritto, ed impongono un ruolo congiunto della Confindustria Provinciale, del Sindacato Confederale e degli Enti Locali, per l avvio della tutela degli investimenti e delle iniziative imprenditoriali che saranno promosse nell area del Polo Petrolchimico gelese. Per la funzione svolta in questi anni, tali investimenti, potrebbero costituire un ulteriore contributo allo sviluppo economico e sociale e per l occupazione, tenendo presente che in un quadro più ampio di riferimenti, aiuta la riduzione delle emissioni atmosferiche e la bonifica delle aree per arrivare, gradualmente, ad un industria eco-compatibile, capace di convivere con il territorio. La Provincia di Caltanissetta, in questi ultimi anni, registra un impegno costante delle Istituzioni, che spronate dal Sindacato Confederale e dalla Confindustria di Caltanissetta, hanno accompagnato l opera di bonifica posta in essere dalla Magistratura e dalla Forze dell Ordine, tanto da sensibilizzare il territorio ad avviare un azione congiunta per attenzionare fenomeni di criminalità organizzata che impediscono un ulteriore crescita dell economia ed il rilancio delle attività produttive di piccole medie e grandi dimensioni. Al fine di evitare fenomeni malavitosi o possibili infiltrazioni all interno del sistema produttivo, le parti firmatarie (di seguito le Parti Firmatarie ) ritengono avanzare una proposta di 1

2 legalità, basata su regole indicate nel presente protocollo (di seguito il Protocollo ), mirate a creare un area nella quale il sistema mafioso o delinquenziale, non riesca a trovare convenienze, un area nella quale il concorso dei soggetti istituzionali, salvaguardi gli investimenti e dia certezza alle imprese, realizzi un costante controllo delle attività, fornisca corsie preferenziali per l esecuzione dei lavori, accompagni ogni utile iniziativa imprenditoriale, grande o piccola che sia, e contribuisca a realizzare nuove iniziative imprenditoriali. Per concretizzare quanto affermato, all inizio dell anno 2005 Confindustria Caltanissetta e le Segreterie Confederali CGIL - CISL UIL della Provincia di Caltanissetta hanno avviato, congiuntamente, un percorso la cui sintesi, ha permesso la nascita e la costituzione del Tavolo Unico di Regia per la promozione dello sviluppo dell intera provincia e la diffusione della legalità. Tale processo di cambiamento è iniziato ufficialmente attraverso la firma del protocollo d intesa per lo sviluppo, l occupazione, la legalità e la cultura d impresa nella provincia di Caltanissetta. In tale documento sottoscritto, s intende rilanciare lo sviluppo, l occupazione, la legalità e la cultura d impresa per il progresso della provincia di Caltanissetta, nei confronti sia dell impresa sia del lavoratore, attraverso un azione di stimolo rivolta ai soggetti dello sviluppo a partire dal recupero e valorizzazione dello strumento della concertazione e della programmazione territoriale, nei quali i soggetti Istituzionali del territorio si vedono accomunati da obiettivi e progetti di comune interesse. A seguito della sottoscrizione del protocollo nel corso dell anno 2005, è stato redatto e sottoscritto dai soggetti partecipanti, un documento dal titolo Analisi e proposte per giungere al documento finale del Patto per il Lavoro e la Legalità della provincia di Caltanissetta, che indica obiettivi e priorità a cui si intende giungere per rilanciare le iniziative annunciate. Per tali ragioni, si ritiene necessario, sottoscrivere il presente documento, che assume il valore di protocollo di legalità e mira a regolare le iniziative che dovranno realizzarsi nell area del Polo Petrolchimico, tanto che dovrà servire quale strumento per ogni intervento finalizzato a rendere trasparente ogni intervento ed ogni insediamento d imprese che saranno chiamate a realizzare gli obiettivi, che a seguire saranno dichiarati. Tutto ciò considerato e PREMESSO che durante il corso dell anno 2007 e di quelli seguenti saranno effettuati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e singoli investimenti che interesseranno gli stabilimenti Eni che insistono nell area industriale del Polo Petrolchimico di Gela (di seguito gli Stabilimenti Eni ) e che ciò comporterà un volume considerevole di risorse finanziarie erogate dalle società titolari degli Stabilimenti medesimi (di seguito le Società ); che le procedure di affidamento dei lavori, servizi e forniture in questione prevedono il preliminare riferimento da parte delle Società a vendor list (lista dei fornitori di fiducia) in cui sono inserite delle imprese preventivamente qualificate dal punto di vista etico, tecnico e finanziario dalle committenti stesse; che sono invitate a partecipare a tali procedure solo imprese inserite in vendor list ; che le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture indette da quelle Società che operano nei settori speciali sono esperite nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale (D. Lgs. N. 163/06) di riferimento, attraverso la pubblicazione di Bandi di Gara UE o il ricorso a Vendor List qualificate UE; che gli interventi e gli investimenti in argomento non devono essere negativamente condizionati ed ostacolati da fattori ambientali di natura criminale e mafiosa che potrebbero impedire il normale svolgimento delle attività imprenditoriali; 2

3 che una corretta ed efficace politica di prevenzione antimafia deve comprendere necessariamente pure misure finalizzate ad assicurare la rimozione degli ostacoli che il fenomeno delle infiltrazioni negli appalti da parte della criminalità organizzata potrebbe frapporre al libero esercizio della attività imprenditoriali e della libera concorrenza; che il contrasto al citato deleterio fenomeno criminale non può essere affidato esclusivamente alle investigazioni penali le quali, per la loro stessa natura, perseguono responsabilità connesse all accertamento di fatti specifici e non sono volte precipuamente ad assicurare efficaci azioni preventive; che si rende necessario, per gli Organi della Pubblica Amministrazione interessati ad evitare tentativi di ingerenza criminale negli appalti pubblici, porre in essere ogni misura atta a contrastare la invasiva azione delle organizzazioni malavitose con strumenti di prevenzione avanzata che possano coadiuvare ed integrare le azioni investigative e repressive poste in essere dalle Forze di Polizia; che un valido strumento per incidere sul fenomeno sopra delineato si è dimostrato quello dell approntamento e della sottoscrizione di appositi Protocolli ; che è volontà delle Parti Firmatarie del presente Protocollo assicurare, pur nel rispetto del principio della libertà di mercato, la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore degli appalti interessanti lo svolgimento dei lavori di manutenzione o dei singoli investimenti di cui sopra, esercitando appieno i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti dalle Leggi vigenti anche ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa e di verifica della sicurezza e regolarità dei cantieri di lavoro; che le Parti Firmatarie, nella volontà di garantire nei rapporti reciproci e nei confronti della collettività la massima trasparenza e la più assoluta legalità, si impegnano ad attuare scrupolosamente i procedimenti concordati e formalizzati nel presente Protocollo che si riconnettono alle disposizioni afferenti la normativa antimafia, anche prevedendo apposite procedure di controllo e verifica che risulteranno quindi analoghe al dettato del regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia, emanato con D.P.R n che il Presidente di Confindustria Caltanissetta sottoscrive il presente Protocollo d Intesa nella sua qualità di rappresentante legale di Associazione di categoria per cui gli impegni e gli obblighi che egli assume con il presente documento saranno di fatto osservati dalle Società i cui Stabilimenti sono presenti nell area industriale del Polo Petrolchimico di Gela e che sono associate a Confindustria Caltanissetta. che le direzioni degli Stabilimenti ENI si avvarranno, per qualsiasi valutazione di loro competenza ed interesse, anche di elementi conoscitivi e/o di pareri non vincolanti forniti da Confindustria Caltanissetta; che le imprese appaltatrici (di seguito le Imprese Appaltatrici ), ai fini dell aggiudicazione dell appalto, e le eventuali imprese sub-appaltatrici, dovranno preventivamente dichiarare la propria adesione al presente Protocollo, che costituirà un allegato del capitolato o del contratto. Premesso quanto innanzi precede, le Parti Firmatarie convengono Art.1 Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico forniscono alla Prefettura preventivamente all assegnazione o successivamente, nei casi previsti dalla legge, i dati relativi alle imprese aggiudicatarie di appalti ed alle eventuali imprese sub-appaltatrici e/o sub-affidatarie a qualunque titolo (di seguito le Imprese Sub-Appaltatrici), anche con riferimento al Legale Rappresentante ed ai loro assetti societari. 3

4 Le citate direzioni allo scopo di collaborare all attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità nella esecuzione dei lavori si impegnano ad acquisire da tutte le Imprese Appaltatrici chiamate a gara di appalto i dati precedentemente indicati comprensivi del certificato camerale con dicitura antimafia relativi sia alle imprese interpellate, sia alle eventuali Imprese Sub-Appaltatrici. Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico si impegnano a mantenere una banca dati delle Imprese aggiudicatarie di contratti di appalto e delle Imprese Sub- Appaltatrici ed a trasmetterla periodicamente (ogni 2 mesi) in formato elettronico alla Prefettura ed alle autorità di Pubblica Sicurezza. Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico richiederanno alla Prefettura l informativa antimafia dell Impresa Appaltatrice e delle eventuali Imprese Sub- Appaltatrici a prescindere dall importo del contratto di appalto e delle soglie economiche previste dalla normativa. Le Imprese Appaltatrici si impegnano a comunicare tempestivamente alle citate direzioni ENI ogni eventuale variazione dei dati riportati nei certificati camerali propri e delle loro Imprese Sub-Appaltatrici e, in particolare, ogni variazione intervenuta dopo la produzione del certificato stesso relativa ai soggetti che hanno la rappresentanza legale e/o l amministrazione dell impresa, al direttore tecnico. Art.2 Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico si impegnano a mantenere nel testo dei contratti di appalto una clausola risolutiva espressa che preveda che qualora durante l esecuzione dei contratti l informativa da parte dell UTG competente pervenga o diventi positiva, il contratto venga immediatamente risolto. Art.3 Nella applicazione del presente Protocollo, i controlli che diano un esito corrispondente alle informazioni di cui al combinato disposto dell Art.1, septies, D.L. 6/9/1982 n. 629 (conv. Legge 12/10/1982) e dell Art.10 comma IX. DPR 3/6/1998 n. 252 (cd. Informazioni atipiche) comportano anch essi il diritto di escludere dalla vendor list e dalla procedura l Impresa cui le informazioni si riferiscono e la risoluzione di diritto dei contratti in corso. Art.4 Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico hanno il pieno diritto di verificare il pagamento delle retribuzioni, dei contributi previdenziali ed assicurativi, delle ritenute fiscali da parte delle Imprese Appaltatrici e delle eventuali Imprese Sub-Appaltatrici. A tale proposito le predette Imprese non potranno esimersi, pena la risoluzione dei contratti, dal fornire ogni idonea documentazione comprovante l esatto adempimento di tali obblighi e, segnatamente, copia dei modelli DM10, F24 autoliquidazione INAIL e modello DURC (documento unico regolarità contributiva). Le direzioni degli Stabilimenti Eni hanno pieno diritto di subordinare il pagamento del corrispettivo all Impresa Appaltatrice alla previa dimostrazione, da parte della medesima, dell avvenuto versamento, da parte della stessa e dell Impresa Sub-Appaltatrice, dei trattamenti retributivi, dei contributi previdenziali, dei contributi assicurativi obbligatori e delle ritenute fiscali. L Impresa Appaltatrice e l eventuale Impresa Sub-Appaltatrice hanno l obbligo di pagare gli stipendi di tutto il personale in forza tramite bonifico bancario. 4

5 Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico si adopereranno perché tutti i testi dei contratti siano improntati al disposto del presente Protocollo. Art. 5 Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel Polo Petrolchimico si impegnano a dare notizia senza ritardo alla Prefettura di ogni illecita richiesta di denaro od altra utilità, ovvero offerta di protezione, che venga avanzata nel corso della esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante o di un suo dipendente, nonché a presentare autonoma denuncia per i medesimi fatti all Autorità Giudiziaria. Per l attuazione di quanto disposto nel comma primo, le suddette direzioni si impegnano ad assumere ogni opportuna misura informativa nei confronti del proprio personale relativamente alle modalità di segnalazione dei suddetti reati ed a supportare ed assistere legalmente il personale medesimo, per la immediata segnalazione dei tentativi di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma essi vengano posti in essere. Art. 6 Le Imprese Appaltatrici e le eventuali Imprese Sub-Appaltatrici si impegnano a dare notizia senza ritardo alla Prefettura di ogni denuncia presentata all Autorità Giudiziaria relativa ad illecita richiesta di denaro a scopo estorsivo od altra utilità, ovvero offerta di protezione, che venga avanzata nel corso della esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante o di un suo dipendente. Art. 7 Le Parti Firmatarie del presente Protocollo si impegnano affinché l affidamento di ciascun appalto per gli interventi ed investimenti in argomento tuteli in ogni occasione efficacemente la sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze impiegate, la loro salute e la tutela dell ambiente. Pure in presenza di affidamenti di opere in sub-appalto, dovranno risultare ugualmente tutelate le condizioni di sicurezza dei lavoratori menzionate al comma precedente. Le direzioni degli Stabilimenti Eni presenti nel sito hanno il diritto di verificare, se l Impresa Appaltatrice e l eventuale Impresa Sub-Appaltatrice (pur nel pieno rispetto dell obbligo di non ingerenza) attuano e rispettano le vigenti norme in materia di Sicurezza, Salute e Ambiente. Qualora vengano riscontrate gravi violazioni le direzioni degli stabilimenti Eni presenti nel sito avranno il diritto di risolvere i contratti e di escludere dalle vendor list e dalle procedure le Imprese che hanno commesso le violazioni. Art.8 Al fine di realizzare un utile monitoraggio costante della corretta attuazione del presente Protocollo, viene costituito presso la Prefettura di Caltanissetta un tavolo permanente alle cui riunioni presiedute dal Prefetto parteciperanno i Responsabili delle locali Forze dell Ordine, per gli imprenditori Confindustria Caltanissetta, un rappresentante delle Società Eni operanti nel Polo Petrolchimico e per le organizzazioni Sindacali dei lavoratori, i Segretari Generali Provinciali di CGIL, CISL, UIL. Atteso il particolare rilievo assunto dalla materia oggetto del presente Protocollo, il Prefetto informerà il Presidente della Commissione Parlamentare Nazionale Antimafia dei risultati più significativi emersi dal lavoro svolto dal tavolo permanente di cui al comma precedente. 5

6 Prefettura di Caltanissetta Confindustria Caltanissetta Raffineria di Gela S.p.A. Polimeri Europa S.p.A. _ Syndial S.p.A. _ EniMed S.p.A. _ SnamReteGas S.p.A. _ ENI Servizi S.p.A. _ CGIL CISL UIL Rappresentante Commissione Parlamentare Antimafia 6

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