SICUREZZA DELLE MANUTENZIONI IN QUOTA. Le principali criticità emerse dall esame dei progetti. Treviso, 4 dicembre 2012
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1 SICUREZZA DELLE MANUTENZIONI IN QUOTA Le principali criticità emerse dall esame dei progetti Treviso, 4 dicembre 2012
2 L INTEGRAZIONE E LA COERENZA CON IL D.LGS 81/08
3 Le misure preventive e protettive previste da individuare ai sensi dell art. 79 bis L.R. 61/85 anticipano nella documentazione richiesta ai fini dell ottenimento dei titoli abilitativi a costruire o di presentazione della denuncia di inizio attività una parte dei contenuti del F.O. di cui all art. 91 lett. b del D.Lgs. 81/98.
4 INTEGRAZIONE CON IL DLGS 81/08 Il coordinatore per la progettazione integra il Art. 91 c. 1 l. b) Il CSP predispone un fascicolo adatto fascicolo alle caratteristiche dell opera con dell opera le soluzioni tecniche individuate ai fini dell art. 79 bis citato Art. inserendole 92 c.1 l. b) Il nel CSECap. adegua II, come il fascicolo da modello in relazione delineato all evoluzione nell Allegato XVI dei del lavori D.Lgs. 81/98.
5 OBIETTIVO DELLA PROGETTAZIONE Considerare gli interventi manutentivi Prevedere le situazioni di rischio Individuare le più idonee soluzioni Tendendo alla condizione di praticabilità della copertura
6 PRATICABILITA DELLA COPERTURA DEFINIZIONE PREVISTA DALLA NORMA UNI 8088: lavori inerenti le coperture dei fabbricati D.Lgs 81/08 Art. 148 LAVORI SPECIALI Copertura praticabile copertura sulla quale è possibile l accesso e il transito di persone, anche con attrezzature Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva, DEVE ESSERE ACCERTATO che questi abbiano resistenza sufficiente il peso degli operai e dei 100 materiali cm impiegati portatile, senza la predisposizione di particolari mezzi e/o misure di sicurezza, in quanto non sussistono rischi di caduta di persone e/o di cose dall alto alto, né rischi di scivolamento in condizioni normali.
7 PRATICABILITA DELLA COPERTURA NOTA BENE la presenza di lucernari non praticabili accessibili rende non praticabile l intera copertura
8 LA VALIDITA DELLE SCELTE PREVENZIONALI Con la sopraelevazione del basamento di un lucernario con materiale resistente l apertura pericolosa è portata ad una altezza di sicurezza.
9 PRATICABILITA DELLA COPERTURA DEFINIZIONE PREVISTA DALLA NORMA UNI 8088: lavori inerenti le coperture dei fabbricati Copertura non praticabile copertura sulla quale non è possibile l'accesso e il transito di persone senza predisposizione 1 di particolari mezzi /o misure di sicurezza contro il pericolo di caduta di persone e/o cose dall'alto SOLUZIONI e contro i OBBLIGATORIE rischi di scivolamento. 2
10 Cap. 1.3 Transito ed esecuzione dei lavori sulle coperture..devono essere previsti : A) Elementi permanenti di protezione B) Elementi che favoriscono posa e uso dei DPI garantendo la priorità dei D.P.C. rispetto ai D.P.I. considerare la frequenza di intervento, garantendo ELEMENTO DI COERENZA E INTEGRAZIONE CON IL D.LGS 81
11 PRATICABILITA DELLA COPERTURA DEFINIZIONE PREVISTA DALLA NORMA UNI 8088: lavori inerenti le coperture dei fabbricati Copertura non praticabile SPESSO.
12 PRATICABILITA DELLA COPERTURA DEFINIZIONE PREVISTA DALLA NORMA UNI 8088: lavori inerenti le coperture dei fabbricati Copertura non praticabile??
13 OBIETTIVO DELLA PROGETTAZIONE IDONEE SOLUZIONI TECNICHE 1^ 2^ 3^ ACCESSO TRANSITO ESECUZIONE INTERVENTO
14 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE RELAZIONE DI PROGETTO RELAZIONE.. ELABORATI GRAFICI
15 I PERCORSI DELLA PROGETTAZIONE IN RELAZIONE ALLE MODALITA DI APPLICAZIONE DEL TITOLO IV D.LGS 81/08 FASCICOLO OPERA Presenza del fascicolo Soluzioni messa in sicurezza copertura Assenza del fascicolo Soluzioni messa in sicurezza copertura
16 I PERCORSI DELLA PROGETTAZIONE COMMITTENTE FASCICOLO OPERA Soluzioni messa in sicurezza copertura Soluzioni messa in sicurezza copertura DOCUMENTAZIONE SICUREZZA DURANTE LE MANUTENZIONI
17 L AGGIORNAMENTO LA DOCUMENTAZIONE DEVE ESSERE AGGIORNATA A CURA DEL PROPRIETARIO E/O RESPONSABILE DELL IMMOBILE IN OCCASIONE DI OGNI INTERVENTO SUCCESSIVO SULLE COMPONENTI STATICHE E/O SUGLI IMPIANTI
18 LA CONTINUITA NEL TEMPO IL FASCICOLO O LA DOCUMENTAZIONE AGENZIA IMMOBILIARE SEGUE TUTTA LA VITA DELL EDIFICIO FASCICOLO SICUREZZA E DEVE ESSERE TRASMESSA AD OGNI CAMBIO DI PROPRIETA
19 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE RISPETTO ALLE SOLUZIONI TECNICHE ADOTTATE
20 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NELLA RELAZIONE DI PROGETTO Descrizione interventi ed esigenze Relazione tecnica illustrativa delle soluzioni progettuali dove sia evidenziato in modo puntuale il rispetto delle misure preventive e protettive Motivazioni delle tipologia di apprestamenti installati
21 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NELLA RELAZIONE DI PROGETTO Percorsi e accessi
22 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NELLA RELAZIONE DI PROGETTO Materiali e componenti
23 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NELLA RELAZIONE DI PROGETTO Collocazione Sistema di fissaggio Classi di appartenenza
24 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NELLA RELAZIONE DI PROGETTO Numero max utilizzatori contemporanei Interventi strutturali per garantire la necessaria resistenza dei punti di ancoraggio
25 I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NEGLI ELABORATI GRAFICI evidenziando il punto di accesso e la presenza Planimetrie di eventuali con eventuali dispositivi prospetti di e ancoraggio, sezioni in scala linee di adeguata ancoraggio o ganci di sicurezza in cui sono da tetto, indicate specificando le caratteristiche per ciascuno e l ubicazionel di essi la classe dei percorsi, di appartenenza, degli il modello, accessi, degli la casa elementi produttrice protettivi ed il per numero il massimo transito di e l esecuzione lutilizzatori contemporanei dei lavori di copertura
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29 CRITERI DI PROGETTAZIONE L ANALISI E STUDIO DELLE ESIGENZE Azione indispensabile e propedeutica per esprimere al massimo la potenzialità dell azione preventiva della L.R.
30 CRITERI DI PROGETTAZIONE L ANALISI E STUDIO DELLE ESIGENZE SCELTA DELLE SOLUZIONI TECNICHE IN RELAZIONE alla Tipologia interventi alla frequenza degli accessi tutela vincoli paesaggistici o architettonici
31 CRITERI DI PROGETTAZIONE alla Tipologia interventi alla frequenza degli accessi DESCRIZIONE E ANALISI DELLA COPERTURA
32 DESCRIZIONE E ANALISI DELLA COPERTURA La copertura può essere: Nuova Esistente Praticabile Non praticabile Caratteristiche strutturali e morfologiche della copertura: PORTANTE PARZIALMENTE PORTANTE NON PORTANTE
33 DESCRIZIONE E ANALISI DELLA COPERTURA Pendenze: P 50% fortemente inclinate 15 % < P < 50% inclinate 0 % < P < 15% orizzontali Condizioni aggravanti: Manti sdrucciolevoli Dislivelli non protetti tra falde
34 DESCRIZIONE E ANALISI DELLA COPERTURA INCLINAZIONE DELLA COPERTURA
35 INCLINAZIONE DELLA COPERTURA Tale classificazione, assieme alla lettura delle norme nazionali sull uso uso delle andatoie e passerelle consente ragionevolmente di considerare l inclinazione l superiore al 50 % una pendenza con caratteristiche di instabilità tali da pregiudicare una normale pedonabilit pedonabilità di questa senza ricorrere a particolari soluzioni accessorie. Le coperture con pendenza variabile lungo il loro sviluppo (per esempio coperture a volta, poligonali e simili) vengono assimilate, sempre secondo la Uni 8088, per tratti ai tipi precedenti in funzione delle singole pendenze
36 CRITERI DI PROGETTAZIONE alla Tipologia interventi alla frequenza degli accessi DOTAZIONI TECNOLOGICHE DELLA COPERTURA
37 DOTAZIONE TECNOLOGICA DELLA COPERTURA Impianti meccanici OCCASIONALE Elementi fissi ISPETTIVA ascensore montacarichi impianto termico impianto di condizionamento PREVISIONE INTERVENTI MANUTENTIVI impianto di climatizzazione Camini Sfiati Antenne Pannelli solari Pannelli fotovoltaici impianto di ventilazione impianto di depurazione impianto di sollevamento acque impianto di refrigerazione impianto di spegnimento altrooperativa FREQUENTE
38 CRITERI DI PROGETTAZIONE al Contesto ISOLATO CONTIGUO BASSO CONTIGUO ALTO INTERNO
39 OSTACOLI ALLA PROGETTAZIONE - DEROGHE In presenza di particolari vincoli costruttivi come nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, possono essere adottati sistemi diversi da quelli indicati, purché di pari efficacia
40 OSTACOLI ALLA PROGETTAZIONE - DEROGHE Nei casi di dimostrata impossibilità tecnica a realizzare un sistema fisso d accesso alla quota di lavoro o di transito, deve comunque essere previsto almeno un luogo di sbarco adeguatamente protetto ed inequivocabilmente riconoscibile, raggiungibile con mezzi mobili IN TALE ZONA DEVE ESSERE POSTO UN ANCORAGGIO PER ALLACCIARE IL DPI PRIMA DI ACCEDERE ALLA COPERTURA E DI COLLEGARSI AD UN SISTEMA DI ANCORAGGIO SUL TETTO
41 OSTACOLI ALLA PROGETTAZIONE Eventuali parti di copertura non praticabili per il rischio di sfondamento della superficie di calpestio, devono essere adeguatamente segnalate se non e e possibile la loro segregazione
42 LE TAPPE DELLA PROGETTAZIONE 1 ACCESSO ALLA COPERTURA
43 LE TAPPE DELLA PROGETTAZIONE 2 TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI DPC DPI
44 LE TAPPE DELLA PROGETTAZIONE 1 Accesso alla copertura Percorsi Aperture Scale
45 LE TAPPE DELLA PROGETTAZIONE 2 Transito ed esecuzione dei lavori Elementi permanenti Elementi che favoriscono la posa e l utilizzo dei DPI
46 LE INFORMAZIONI Da apporre in prossimità dell accesso alla copertura: Obbligo d uso di imbracature N massimo di lavoratori collegabili ai dispositivi Indicazioni sull uso di assorbitori di energia Indicazioni sul tipo di DPI da utilizzare Indicazioni di eventuali scadenze/manutenzioni/periodicità
47 LE INFORMAZIONI Dotazioni DPI
48 LE INFORMAZIONI Dotazioni DPI UNI EN 358 Cinture di posizionamento sul lavoro UNI EN 813 Cinture con cosciali per posizionamento e sospensione in quota UNI EN 361 Imbracature anticaduta
49 Punti di debolezza
50 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Rispetto della priorità delle soluzioni di trattenuta e posizionamento rispetto ai sistemi arresto caduta
51 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Attenta valutazione dei rischi residui. EFFETTO PENDOLO
52 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I.
53 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Necessità di eseguire su opere esistenti adeguati interventi strutturali per garantire la resistenza alle sollecitazioni
54 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Durata nel tempo delle garanzie di solidità
55 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Requisiti professionali ditte installatrici
56 Punti di debolezza SOLUZIONI CHE PREVEDONO L UTILIZZO L DI D.P.I. Informazioni rispetto alla dotazione di D.P.I. della ditta esecutrice o lav.autonomo Informazione, formazione e addestramento per l uso l dei D.P.I.
57 Lavori in parete Pareti con frequenti manutenzioni Sistemi di scorrimento Sistemi di ancoraggi ponti
58 Per un futuro senza cadute dall alto Grazie per l attenzione
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