DALLA SANITÀ ALLA SALUTE
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- Antonella Cenci
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea triennale in Scienze dell educazione e formazione Pedagogia sociale a.a. 2018/2019 L educazione alla salute e la prevenzione Valeria Rossini valeria.rossini@uniba.it DALLA SANITÀ ALLA SALUTE Art 32 Cost.: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". assenza di malattia: condizione dell essere umano in cui non sono presenti segni di processi patologici mentale fisica sociale stato di completo benessere fisico, psichico e sociale 1
2 DALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO ALLA PROMOZIONE DEL BENESSERE Una situazione personale, ambientale e di convivenza nella quale siano prevalenti fattori favorevoli alla crescita, allo sviluppo, al raggiungimento e al mantenimento di un relativo equilibrio psicofisico e relazionale della persona e dei gruppi. Sistema relazionale Atteggiamento e comportamento personale Qualità della vita LETTURE DEL CONCETTO DI SALUTE Medicosanitario Fenomeno logico Funzionali sta PARADIGMI APPROCCI Salute come normalità Salute come equilibrio psicofisico Salute come stile di vita Semiologi co Marxista 2
3 LA PREVENZIONE Prevenire: - Arrivare prima, anticipare, precedere, agire a monte di ; - Impedire, ostacolare, evitare, scongiurare; - Essere prevenuto, discriminare Medicina = malattia Anti infortunistica = incidente Criminologia = crimine Agenti patogeni vaccinazioni Comportamenti a rischio misure di sicurezza Indizi di pericolosità controlli, ispezioni MODELLI DELLA PREVENZIONE PRIMARIA: ridurre i fattori di rischio SECONDARIA: arrestare l evoluzione del processo morboso nella fase asintomatica TERZIARIA: impedire o ostacolare l evoluzione della malattia e la cronicizzazione del disagio 1. Prevenzione in senso stretto: promozione della salute e della qualità della vita 2. Prevenzione a-specifica del disadattamento: favorire l adattamento sociale 3. Prevenzione specifica del disadattamento: azione sui condizionamenti personali e sociali 4. Prevenzione specifica primaria: interventi sui fattori di rischio 5. Prevenzione specifica secondaria: interventi sulle condizioni di malessere 3
4 L EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Finalità: Fornire conoscenze Creare una coscienza critica Prevenire i rischi Come: Progetti Protagonismo degli studenti Educazione tra pari AZIONE FORMATIVA ASPECIFICA - Sostegno all incremento delle funzioni educative della scuola (promozione dell identità individuale e sociale e della cittadinanza democratica); - Sostegno/formazione della funzione educativa dei genitori e assistenza alle famiglie problematiche; - Sostegno dell associazionismo di tipo educativo, ludico/ricreativo, sportivo, culturale espressivo, sociale e politico; - Sostegno della partecipazione delle nuove generazioni a forme di volontariato; - Sostegno alla creazione e allo sviluppo di luoghi di aggregazione giovanile nel territorio urbano; - Creazione di progetti integrati tra le varie agenzie educative presenti nel territorio; - Progettazione e realizzazione di manifestazioni giovanili ad alto contenuto simbolico. 4
5 RIQUALIFICAZIONE DEI TESSUTI SOCIALI URBANI - Creazione di reti per lo sviluppo di progetti di riqualificazione del territorio urbano; - Coinvolgimento della popolazione locale; - Creazione di reti locali di mutuo aiuto; - Creazione di comunità e di opportunità di socializzazione; - Promozione di eventi e di manifestazioni volti allo sviluppo di forme di identità socioculturali; - Azione di recupero della memoria socio-culturale locale. PRESA IN CARICO DEL DISAGIO SOCIALE - Iniziative extrascolastiche di sostegno allo studio; - Laboratori pre-professionali o scuole bottega per contrastare la dispersione scolastica e la marginalità sociale; - Sostegno dei percorsi di orientamento e ricerca del lavoro; - Sostegno all imprenditorialità giovanile; - Attività di progettazione del sé; - Promozione di forme di protagonismo sociale; - Sviluppo dell educativa di strada; - Sviluppo dell assistenza educativa familiare; - Sviluppo dei consultori e dei centri per la cura del disagio psichico. 5
6 CAMBIAMENTO DEGLI STILI DI VITA - Progetti di intervento informativo/educativo sull abuso di alcol e sull uso di sostanze stupefacenti; - Controlli sullo stato psicofisico dei giovani alla guida; - Promozione di campagne di sensibilizzazione; - Creazione di gruppi di autoaiuto e di educazione sociale all interno della scuola e delle strutture extrascolastiche; - Diffusione dei centri diurni di intervento per consumatori saltuari di alcol e droghe. PROMOZIONE CULTURALE - Sensibilizzazione dei mass media, della televisione e radio in particolare, alla diffusione di comunicazioni positive sul senso della vita; - Diffusione della cultura del lavoro; - Stimolazione delle nuove generazioni alla partecipazione sociale e politica; - Valorizzazione culturale alla ricerca dell interiorità; - Sviluppo della lettura e della capacità di fruizione critica e profonda della arti e delle forme espressive umane. 6
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