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1 Regione Toscana POR CReO/FESR ASSE 2: Sostenibilità Ambientale Attività 2.1 Realizzazione di interventi finalizzati a restituire all uso civile e produttivo i siti inquinati e a riconvertire le aree industriali abbandonate e/o degradate Art. 1 - Finalità generali e dotazione finanziaria Il presente bando è finalizzato al finanziamento di interventi infrastrutturali tesi alla realizzazione di progetti di bonifica e risanamento relativi alla Seconda Fase, così come individuata nella Scheda Attività del Documento di Attuazione Regionale di cui alla D.G.R.T del 14/12/2009: 1. di aree industriali inquinate per il successivo re-insediamento di attività produttive, ovvero per la potenziale fruizione del territorio per scopi turistici o di servizi a favore della collettività; 2. di siti interessati da ex attività di discarica o mineraria in caso di accertata presenza di inquinamento ambientale con conseguente inibizione del territorio e/o delle sue risorse al fine di un suo utilizzo per attività produttive, turistiche o di servizi a favore della collettività. Gli interventi dovranno, a pena di inammissibilità: 1. essere inseriti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti Terzo stralcio relativo alla bonifica delle aree inquinate (D.C.R.T. n.384/99) e/o nei piani provinciali o interprovinciali; 2. rientrare nel campo di applicazione del D.Lgs.152/06 o D.M. 471/99 in tema di bonifica; 3. prevedere il riutilizzo dell area per attività produttive, turistiche o di servizi a favore della collettività. Sono esclusi dalla partecipazione al presente bando gli interventi che rientrano nei Siti di Interesse Nazionale. Le risorse disponibili per l attuazione del presente bando ammontano a euro ,75. Art. 2 - Soggetti beneficiari Possono partecipare al bando esclusivamente: enti locali territoriali, società pubbliche, società miste pubbliche private a maggioranza pubblica. Art. 3 - Modalità e termini per la presentazione della domanda Al fine dell ammissione dei progetti al contributo, i soggetti beneficiari devono presentare domanda a partire dal giorno di pubblicazione del presente bando sul BURT fino al 31/08/2010 compresi, a pena di esclusione dal bando stesso. La domanda deve essere redatta e inoltrata esclusivamente on line accedendo al sistema gestionale POR CReO dal sito Internet e deve essere completa di tutte le dichiarazioni e i documenti obbligatori indicati nei successivi paragrafi e nel modello di domanda. La domanda dovrà, entro il termine sopra indicato, essere sottoscritta on line con firma elettronica, come definita dall art.1 lettera q) del D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82, dal legale rappresentante, allegando copia del documento di identità in corso di validità. La ricezione da parte dell amministrazione regionale si assume avvenuta contestualmente alla firma elettronica del legale

2 rappresentante del soggetto proponente. Le modalità operative per l apposizione della firma elettronica saranno descritte in apposito manuale per la compilazione delle domande on line reperibile presso il sito La presentazione della domanda fuori dai termini suddetti o la mancanza della documentazione obbligatoria richiesta costituiscono motivo di esclusione dal bando. Accesso al sistema per la compilazione on-line Per accedere alla compilazione della domanda il soggetto proponente dovrà richiedere il rilascio di un'utenza composta da User-id e Password, da utilizzare per la connessione al sistema informatico secondo le istruzioni reperibili sul sito I beneficiari che hanno già acquisito Userid e Password potranno utilizzare tale utenza anche per la domanda relativa al presente bando. Le richieste di rilascio di User-id e Password dovranno essere compilate ed inviate secondo le modalità contenute nel sito alla sezione specifica Area Riservata / Richiesta utenze. Ulteriori informazioni sul rilascio utenze possono essere acquisite su richiesta al seguente indirizzo utentianagrafe@artea.toscana.it. Per la corretta redazione della domanda on line si rimanda al manuale per la compilazione disponibile sul sito nella sezione Modulistica / F.E.S.R / Asse II. Si evidenzia che l assistenza tecnica per la compilazione è garantita nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore Non saranno accettate domande consegnate a mano o spedite a mezzo posta. Al fine dell ammissibilità della domanda, e quindi a pena di esclusione dal bando, dovrà essere allegata alla domanda stessa la seguente documentazione: 1. atto di approvazione del progetto operativo di bonifica ai sensi dell'art. 242, comma 7, del D.Lgs. n.152/06; oppure approvazione del progetto definitivo di bonifica ai sensi dell'art. 10, comma 3, del D.M. n.471/99 nel caso il procedimento sia stato avviato prima dell entrata in vigore del D.Lgs. n.152/06; 2. relazione tecnica del progetto; 3. quadro economico del progetto; 4. documentazione o dichiarazione comprovante il riutilizzo del sito bonificato per usi produttivi e/o commerciali o per scopi turistici e/o sociali o per scopi ambientali e/o naturali; 5. copia documento identità del legale rappresentante in corso di validità. Documentazione relativa alle priorità Ai fini del riconoscimento delle eventuali priorità di cui al successivo articolo 9, i soggetti proponenti dovranno: 1. dichiarare che l'intervento è ricompreso in un Accordo di Programma relativo al recupero di aree minerarie dismesse sottoscritto anche dalla Regione Toscana, indicando oggetto e data della firma dell'accordo; 2. allegare alla domanda documentazione comprovante l integrazione con gli obiettivi perseguiti da altre politiche settoriali; 3. allegare alla domanda documentazione comprovante la coerenza con gli strumenti di programmazione regionale a livello locale e, ove presente, allegare copia della Deliberazione della Provincia di competenza da cui risulti l'inserimento dell'intervento oggetto della domanda di contributo nel relativo PASL. Documentazione relativa alle premialità Ai fini del riconoscimento delle eventuali premialità di cui al successivo articolo 10, i soggetti proponenti dovranno allegare alla domanda quanto segue:

3 1. dichiarazione comprovante che l intervento, per effetto della sua realizzazione, garantisce un maggior sviluppo occupazionale; 2. dichiarazione comprovante che l intervento, per effetto della sua realizzazione, è in grado di prevenire ogni forma di discriminazione. Si avverte, anche ai fini di quanto in appresso indicato, che nel modulo di domanda on line che il soggetto beneficiario dovrà compilare sono contenute le seguenti dichiarazioni, da rilasciare in conformità alle disposizioni del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000 artt. 46 e 47, che il legale rappresentante del soggetto beneficiario sottoscrive con firma elettronica contestualmente alla domanda stessa. Le dichiarazioni di cui sopra, da sottoscrivere contestualmente alla domanda, riguardano i seguenti aspetti: 1. essere in regola con la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di non aver riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per violazione della suddetta normativa; 2. non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana; 3. essere in regola con le norme in materia di diritto del lavoro dei disabili, di cui all art.17 della legge 12 marzo 1999 n.68; 4. essere in regola con le disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e sul riposo giornaliero e settimanale dei lavoratori, come previsto dall art.5 comma 1 della legge 3 agosto 2007 n.123 e di non aver riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per le suddette violazioni; 5. non avere procedimenti amministrativi sanzionatori in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche; 6. rispettare le normative per le pari opportunità tra uomo e donna (D.lgs. 11 aprile 2006 n.198 e Statuto della Regione Toscana 11 febbraio 2005 artt. 4, 55 e 82) e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro e di non aver riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per violazione della suddetta normativa; 7. non aver sentenze di condanna passate in giudicato o decreti penali di condanna divenuti irrevocabili oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale. L'istruttoria tecnica delle domande sarà effettuata dal Settore Rifiuti e Bonifiche della Regione Toscana. Si avverte che le domande contenenti dichiarazioni false, oltre a comportare la decadenza dall eventuale ammissione a contributo, saranno trasmesse alla Procura della Repubblica ai sensi del D.P.R. n..445/2000. Art. 4 - Ammissibilità delle spese Nell ambito delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi infrastrutturali indicati nelle finalità generali, sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente bando le seguenti categorie di costo: 1. spese per l acquisto dell area fino ad un massimo del 10% della spesa ammissibile totale per l operazione considerata; 2. spese relative alla definizione ed esecuzione del piano di caratterizzazione necessario a stabilire il grado di inquinamento del sito ed eventuale analisi di rischio;

4 3. oneri di progettazione, direzione lavori, collaudo ed altri incarichi professionali previsti per legge fino ad un massimo del 10% del costo totale dell investimento ammissibile; 4. rimozione rifiuti tramite le fasi di raccolta, trasporto e smaltimento definitivo ed interventi di messa in sicurezza che risultino propedeutici alla bonifica; 5. opere di bonifica/messa in sicurezza permanente: in situ (senza movimentazione o rimozione del suolo), ex situ on site (con movimentazione e rimozione di materiali e suolo inquinato ma con trattamento nell area del sito e possibile riutilizzo), ex situ off site (con movimentazione e rimozione di materiali e suolo inquinato fuori dal sito stesso); 6. opere di demolizione, rimozione amianto, consolidamento, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia solo ed esclusivamente per le parti strettamente funzionali agli scopi per i quali è riconosciuta l ammissibilità e comunque fino ad un massimo del 20% del costo totale dell intervento. Per quanto non espressamente disciplinato, vale quanto riportato nei principali riferimenti normativi comunitari inerenti l ammissibilità della spesa effettivamente sostenuta, ovvero: 1. Reg. (CE) 1083/2006 Disposizioni generali sui Fondi Strutturali e sul Fondo di Coesione e ss.mm.ii. In particolare si richiama l'art. 55, par. 2, in tema di entrate nette; 2. Reg. (CE) 1080/2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR; 3. Reg. (CE) 1828/2006 modificato che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento generale; 4. Decreto del Presidente della Repubblica del 03/10/2008 n.196 (GURI n.294 del 17/12/2008), in attuazione del Reg. (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione. In relazione al quadro economico di progetto sono ammissibili le voci di spesa esplicitamente afferenti ad una o più delle categorie di cui al presente articolo 4. Le spese ammissibili sono quelle sostenute a partire dal 1 gennaio Art. 5 - Misura e modalità di erogazione del contributo Il contributo sarà concesso nella forma del conto capitale nella misura massima del 100% dell investimento ammissibile. Le richieste di contributo, a titolo di anticipazione, acconto e saldo, ed i relativi documenti giustificativi devono essere inoltrati on line attraverso il sito Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità: 1. prima quota a titolo di anticipazione, pari al 20% del contributo assegnato, a seguito di richiesta da inoltrare on line allegando il certificato di inizio dei lavori a firma del Direttore dei lavori; 2. quote successive a titolo di acconto, nella misura minima del 20% del contributo assegnato, a seguito di richiesta da inoltrare on line, allegando copia conforme della documentazione tecnica, amministrativa e fiscale delle spese effettivamente sostenute che attestino l'avvenuta realizzazione di un investimento ammissibile proporzionale alla percentuale di contributo richiesto; 3. saldo (che non potrà superare il 10% del contributo assegnato), dopo che il soggetto beneficiario avrà rendicontato le spese ammissibili pari ad almeno il 100% dell investimento ammesso, presentando inoltre il collaudo dell'opera e, a seconda dei casi:

5 a) attestazione dell'avvenuto completamento dei lavori di messa in sicurezza permanente e conformità degli stessi al progetto approvato, ai sensi delle Linee Guida regionali di cui alla DGRT 301/2010; b) certificazione di completamento degli interventi di bonifica e conformità degli stessi al progetto approvato ai sensi del D.Lgs. 152/06. In ogni caso, al fine della rendicontazione finale, devono essere inoltrate le schede definitive di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale. I soggetti pubblici sono esentati, in base all art. 1 della L.R. 31/2006, dal presentare la rendicontazione prevista dall articolo 158 del D. Lgs. n. 267/2000. Sugli originali della documentazione fiscale attestante il sostenimento dei costi di investimento (fatture o documentazione probatoria equivalente) dovrà essere apposto in modo indelebile, a cura del soggetto beneficiario, un timbro di imputazione della spesa recante la seguente dicitura: Reg. (CE) n. 1083/2006 POR CReO/FESR Attività 2.1 Spesa rendicontata imputata al progetto n... [codice identificativo progetto] per euro.. Rendicontazione effettuata in data Nel caso di soggetti diversi da enti pubblici, l'erogazione delle quote di contributo a titolo di anticipazione sarà subordinata alla presentazione di idonea polizza fidejussoria di pari importo, stipulata con la forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata. Tale polizza sarà svincolata contestualmente all'erogazione del saldo. Art. 6 - Divieto di cumulo Nel caso in cui l'intervento ammesso a finanziamento sia oggetto di altri contributi pubblici o privati, l'importo del finanziamento stesso sarà ridotto proporzionalmente. Art. 7 - Motivi di esclusione Costituiscono motivi di esclusione dalla partecipazione al presente bando: 1. il mancato possesso dei requisiti previsti all'articolo 1; 2. il mancato possesso dei requisiti previsti all'articolo 2; 3. la mancata trasmissione della domanda con le modalità e nei termini previsti all'articolo 3; 4. la mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da parte del legale rappresentante; 5. la mancanza, tra la documentazione da allegare alla domanda, della seguente documentazione: a) copia del documento di identità del legale rappresentante; b) atto di approvazione del progetto definitivo o operativo; c) dichiarazione/documentazione sul riutilizzo dell'area; d) relazione tecnica del progetto; e) quadro economico del progetto.

6 Art. 8 - Criteri di selezione In conformità a quanto stabilito dalla scheda II.5 del Documento di Attuazione Regionale di cui alla D.G.R.T del 14/12/2009, la domanda sarà istruita sulla base dei seguenti criteri, relativi alla Seconda fase, ai quali si attribuiscono i rispettivi punteggi sotto indicati: A Priorità nella pianificazione di Settore: Priorità nella pianificazione di settore Breve termine - Aree da bonificare per le quali è stato constatato un danno ambientale in atto con necessità di messa in sicurezza e bonifica urgente (L.R. n.25/98 art.9 comma 2) Medio Termine Aree da bonificare per le quali esiste un potenziale inquinamento ma in cui non è stato accertato un danno ambientale in atto (L.R.n.25/98 art.9 comma 2) Punti 10 5 B Tipologia di interventi: Tipologia di interventi di bonifica Punti Bonifica/messa in sicurezza permanente in situ 15 Bonifica/messa in sicurezza permanente on site 10 Bonifica/messa in sicurezza permanente off site 5 C Riutilizzo dell area: Riutilizzo dell area Punti Attività produttive e/ commerciali 15 Interesse pubblico per scopi turistici e/o sociali 10 Interesse pubblico per scopi ambientali e/o naturali 5 D Cantierabilità dell intervento: Cantierabilità dell intervento Punti Interventi avviati 15 Interventi appaltati 10 Interventi che hanno già acquisito l approvazione ai sensi del D. Lgs. N.152/06 art comma 7, oppure ai sensi del D.M. 471/99 nel caso i procedimenti di approvazione dei progetti siano stati avviati prima dell entrata in vigore del D.Lgs.152/06. Art. 9 - Criteri di priorità Interventi ricompresi in accordi di programma Indipendentemente dal punteggio ottenuto rispetto alle altre domande pervenute, l ammissione a contributo sarà effettuata in via prioritaria a favore di interventi localizzati in aree ex minerarie in via di risanamento ed inseriti in accordi di programma sottoscritti dalla Regione Toscana. In assenza di interventi come sopra definiti, hanno priorità gli interventi che presentano le seguenti caratteristiche: 1. integrazione con gli obiettivi perseguiti dalle altre politiche settoriali; 2. coerenza programmatica, ovvero coerenza con gli strumenti di programmazione regionale a livello locale. Tra questi, a parità di punteggio saranno privilegiati interventi coerenti con i PASL (patti per lo sviluppo locale).

7 Art Criteri di premialità A parità di punteggio raggiunto con i requisiti di selezione, saranno premiati gli interventi che presentano i requisiti in appresso riportati con il seguente ordine di importanza: A Capacità di promuovere occupazione Interventi che, per effetto della loro realizzazione, garantiscano un maggior sviluppo occupazionale. B Pari Opportunità Interventi che, per effetto della loro realizzazione, saranno in grado di prevenire ogni forma di discriminazione. Art Obblighi per i soggetti ammessi a contributo Tenuta della documentazione I beneficiari del contributo sono tenuti a conservare tutti gli elaborati tecnici, la documentazione amministrativa e contabile originale relativa al progetto, o parte di esso, secondo le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Ai fini di controllo, detta documentazione deve essere accessibile senza limitazioni alle persone ed agli organismi preposti a controllarla e deve rimanere a disposizione della Regione Toscana per i tre anni successivi alla chiusura del programma operativo regionale (POR) ai sensi degli artt. 89 e 90 del Reg CE 1083/06, pena la revoca del contributo. Alienazione dei beni L'area, ed i beni eventualmente realizzati, non dovranno essere alienati o distratti dall'uso per il quale il finanziamento è stato erogato nei cinque anni successivi all'erogazione del saldo del contributo, secondo quanto stabilito dall art. 57 del Reg. CE n. 1083/2006 e dall'art. 9, comma 3, D. Lgs. n. 123/1998, pena la revoca del contributo stesso. Schede di monitoraggio Tutti i soggetti ammessi dovranno obbligatoriamente inviare a cadenza bimestrale, al Settore Rifiuti e Bonifiche della Regione Toscana, le schede di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell intervento, secondo quanto stabilito dal Regolamento (CE) n.1083/2006 e dalle disposizioni regionali che regolano la materia. Essi, inoltre, sono tenuti a trasmettere i dati richiesti dal sistema nazionale di monitoraggio unitario dei progetti rientranti nel QSN 2007/2013 (Protocollo di colloquio versione 3.0 di febbraio 2008, e s.m.i). Il mancato adempimento di quanto previsto al presente paragrafo costituisce motivo di revoca del contributo assegnato. Responsabile dell intervento I Soggetti beneficiari dovranno obbligatoriamente individuare un Responsabile dell intervento entro 7 giorni dalla comunicazione di ammissione a contributo e comunicarne al Settore Rifiuti e Bonifiche della Regione Toscana il nominativo ed i recapiti telefonici e di . In difetto non si procederà all'erogazione delle anticipazioni e del saldo. Varianti Nel caso si rendano necessarie varianti del progetto o variazioni nelle modalità di esecuzione degli investimenti ammessi a finanziamento nell ambito del presente bando, il soggetto beneficiario dovrà richiedere una specifica autorizzazione al Responsabile di Attuazione e Controllo Pagamenti volta al mantenimento dell agevolazione concessa. La documentazione comprovante l avvenuta approvazione della perizia di variante dovrà essere inoltrata al Settore Rifiuti e Bonifiche della Regione Toscana entro i 30 giorni successivi all'approvazione stessa.

8 La variante in corso d opera è ammissibile nei limiti dell'importo richiesto nella domanda di ammissione a finanziamento. Disciplinare Al momento dell'ammissione a finanziamento il beneficiario è tenuto alla sottoscrizione di apposito Disciplinare per l'utilizzo del fondo, pena la revoca del contributo assegnato. Art Revoca del contributo La Regione Toscana potrà provvedere alla revoca del contributo concesso nei seguenti casi: a) rinuncia del beneficiario; b) contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni risultati falsi, inesatti o reticenti; c) inadempimenti del soggetto beneficiario che emergano dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti, rispetto agli obblighi previsti nella domanda di partecipazione al bando e in tutti gli altri casi contemplati nel presente bando; d) interventi per i quali l Amministrazione provinciale competente non provveda al rilascio della presa d atto / attestazione di fine lavori o certificazione di avvenuta bonifica. I contributi indebitamente percepiti sono restituiti dal soggetto beneficiario maggiorati dell'interesse pari al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data della loro erogazione. Procedimento di revoca Il Responsabile dell'attività 2.1, qualora siano verificate le circostanze che danno luogo alla revoca del contributo, comunica agli interessati con raccomandata A/R l'avvio del procedimento, con indicazioni relative all'oggetto del procedimento promosso, all'ufficio ed alla persona responsabile del procedimento, presso i quali si può prendere visione degli atti. Con la suddetta comunicazione assegna ai destinatari un termine di trenta giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni o scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea. La presentazione degli scritti e della documentazione di cui sopra deve avvenire mediante spedizione a mezzo raccomandata A/R al Responsabile dell'attività 2.1. Ai fini della prova della tempestività dell'invio fa fede il timbro postale di spedizione. Qualora necessario, il responsabile dell'attività 2.1 può richiedere ulteriore documentazione o convocare direttamente i soggetti interessati. Entro novanta giorni dalla comunicazione di cui al precedente periodo del presente paragrafo, esaminate le risultanze istruttorie, il Responsabile dell'attività 2.1 qualora non ritenga fondati i motivi che hanno portato all'avvio del procedimento, adotta il procedimento di archiviazione del quale viene data comunicazione ai soggetti interessati, o determina, con provvedimento motivato, la revoca dei contributi e l'importo da recuperare, secondo le modalità previste dalla normativa regionale in vigore. Nei casi previsti al presente paragrafo la Regione Toscana potrà disporre l ulteriore assegnazione del contributo ai progetti immediatamente successivi nella graduatoria fino alla concorrenza delle somme recuperate. Art Trattamento dei dati personali (D. Lgs. 196/2003) I dati dei quali la Regione Toscana entrerà in possesso a seguito della presente procedura saranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n.196/2003. Tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il finanziamento.

9 Ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si forniscono le seguenti informazioni: a) i dati forniti saranno trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dalla presente procedura e dall'eventuale successiva stipula e gestione del contratto. Tali dati potranno, inoltre, essere comunicati ad ogni soggetto che vi abbia interesse ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i; b) la raccolta e il trattamento dei dati sarà effettuato con modalità informatizzate e manuali; c) il conferimento dei dati è obbligatorio e l eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del finanziamento; d) i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 196/2003 e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione (secondo le norme regolanti la pubblicità degli atti amministrativi presso l'amministrazione competente) e sul sito internet dell Amministrazione competente, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative; e) il titolare del trattamento è la Regione Toscana; il responsabile del trattamento è il Dirigente Alfredo Cianci, Via di Novoli, 26 - Firenze - Palazzo B, alfredo.cianci@regione.toscana.it. In ogni momento l'interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D. Lgs. n. 196/2003. Art Norme finali Il Responsabile dell'attività 2.1 si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente bando, per effetto di prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine d'invio delle domande di contributo. In tal caso il responsabile delle linee d'intervento pubblica sul BURT le modifiche e comunica le modalità per l'integrazione delle domande. La Regione Toscana si riserva di effettuare ispezioni e controlli documentali presso i soggetti beneficiari allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e delle spese oggetto dell intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente bando e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dai soggetti beneficiari stessi.

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