Focus Siria: i numeri dell emergenza
|
|
- Gianluca Olivieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Focus Siria: i numeri dell emergenza Overview* RIFUGIATI numero totale individui registrati da UNHCR, è la popolazione di rifugiati più grande al mondo assistita delle Nazioni Unite 7,6 MILIONI numero degli sfollati 12,2 MILIONI numero persone in condizione di bisogno 4,8 MILIONI numero persone in aree difficili da raggiungere all interno del territorio siriano 5,6 MILIONI bambini in condizione di bisogno rifugiati palestinesi ( doppi rifugiati, sono ora sfollati mentre hanno abbandonato il paese) 9,8 MILIONI individui che soffrono per insicurezza alimentare 11,6 MILIONI individui in urgente bisogno di accedere ad acqua potabile e servizi sanitari *Documento a cura di ISPI; salvo dove diversamente indicato, i dati sono tratti da UNHCR e aggiornati al 17 giugno 2015
2 Inoltre: In Libano, sul totale della popolazione, 1 SU 5 è un rifugiato siriano. In Giordania 1 SU 13 PIÙ DEL 50% dei profughi siriani è composto da minori di 18 anni. Più in generale il 75% è composto da donne e bambini. La disponibilità idrica in Siria è DIMINUITA DEL 50% rispetto ai livelli pre-crisi. PIÙ DEL 50% degli ospedali siriani sono stati distrutti o gravemente danneggiati. Si stima che SOLO IL 43% degli ospedali sia in grado di funzionare a pieno. ¼ DELLE SCUOLE SONO STATE DANNEGGIATE, distrutte o utilizzate come rifugi o destinate a uso differente. Circa i minori che hanno varcato i confini senza un adulto Circa i bambini siriani nati in esilio L Onu stima che ci potrebbero essere 4,27 MILIONI DI RIFUGIATI SIRIANI ENTRO LA FINE DEL È il peggiore esodo dal genocidio ruandese di 20 anni fa. (Dati United Nations Office for Coordination of Humanitarian Affairs) Rifugiati registrati RIFUGIATI: numero totale individui registrati da UNHCR. Libano: Giordania: ,2 MILIONI Egitto: Iraq: Turchia: Nord Africa (definito genericamente): Dettaglio per Libano, Giordania e Turchia: distribuzione di età e aree di provenienza (intervalli di età aggregati 0-17 e 18-59) LIBANO: (pop. tot. del paese: 4 milioni)
3 0-17 anni: 53% anni: 44,2% Provengono principalmente da seguenti aree: Homs ,8% Aleppo ,5% Idlib ,9% GIORDANIA: (pop. tot. del paese: 6,5 milioni) 0-17 anni: 51,8% anni: 45,2% Circa siriani vivono in Za atari, il che rende il campo la quarta città più grande del paese. Provengono principalmente da: Dar a ,4% Homs ,0% Zone rurali di Damasco ,1% TURCHIA: (pop. tot. del paese: 71,5 milioni) 0-17 anni: 54,2% popolazione rifugiati anni: 45,9% popolazione rifugiati Provenienza dei rifugiati per aree principali (Dati ORSAM - Center For Middle Eastern Strategic Studies Turchia) Aleppo 35,7% Idlib 20,9% Al-Raqqah 10,9 Sfollati PERSONE Le aeree maggiormente interessate sono quelle di ALEPPO ( ) e della zona rurale di DAMASCO ( ). IDLIB (dove attualmente è consolidato Jabhat al-nusra) è la terza area con maggior concentrazione ( ).
4 Impatto politico e sociale dei rifugiati nella regione LIBANO Oltre ad aver votato solo nel 2013 l apertura del processo di registrazione dei rifugiati, di recente il Libano ha anche introdotto un visto per i siriani che intendono entrare nel paese. Di conseguenza, i siriani non possono più entrare come rifugiati, ma devono fornire altre ragioni (turismo, lavoro). Infine, il visto deve essere rinnovato annualmente pagando 200$, e i servizi pubblici vengono forniti soltanto a chi ha i documenti in regola. Aspetti critici: Secondo alcune stime UNHCR, il numero di bambini rifugiati che avrebbe diritto ad accedere al sistema educativo libanese ( ) supererebbe quello dei minori libanesi attualmente presenti ( ). Dato il numero di rifugiati si manifestano problemi per quanto riguarda la fornitura elettrica e di acqua, che spesso non basta a soddisfare i bisogni dei libanesi e dei rifugiati. Esiste poi il tema del difficile equilibro comunitario all interno del Libano. Secondo un sondaggio FAFO del maggio 2013, il 71% dei libanesi riteneva probabile che l influsso di rifugiati potesse portare a un conflitto etnico/religioso nel paese e il 63% temeva addirittura una guerra civile. Tali timori si spiegano anche con la distribuzione regionale dei profughi in alcune zone. Un esempio è la regione del Beqaa, dove su una popolazione di persone ci sono profughi siriani. Molti di loro sono di religione sunnita, mentre nella zona la maggioranza della popolazione è sciita (42%) ed è forte la presenza di cristiani (25%). Tale complessa situazione può risultare esplosiva tenendo in considerazione che da questa regione partono gli attacchi di Hezbollah contro i ribelli siriani nel territorio di Qalamoun. Gruppi e milizie jihadiste si possono nascondere tra i rifugiati. Si sono registrati arrivi di diversi militanti affiliati a Jabhat al-nusra, soprattutto nella zona di Arsal. Nelle ultime settimane si fa sempre più probabile l ipotesi di uno scontro tra Hezbollah e membri di questa organizzazione. Diversi combattenti jihadisti avrebbero trovato rifugio in questa città a maggioranza sunnita, dove si trovano anche rifugiati siriani. Inoltre si sospetta la presenza di cellule dormienti di IS in diverse città, compresa Tripoli. Ci sono, infine, alcune considerazioni sull impatto economico dei rifugiati. Secondo un sondaggio FAFO del 2013, l 82% dei libanesi ritiene che i siriani facciano concorrenza sleale sul mercato del lavoro e chiedono alla comunità internazionale (95%) di intervenire con più decisione. Tali timori si intersecano con la crisi economica del paese, in particolare per quanto riguarda la crescita del deficit pubblico (-10.2 nel 2014%, dati World Bank).
5 GIORDANIA La maggior parte dei rifugiati si trova nella zona settentrionale del paese e di Amman. Nel siriani vivevano nel campo profughi di Za atari (16%), il restante si è invece spostato nelle città. Aspetti critici: La presenza di rifugiati ha triplicato il prezzo degli affitti nelle zone di confine e diversi giordani lamentano la competizione dei rifugiati sul costo del lavoro. Inoltre, le condizioni dei siriani sono rese più difficili dalle leggi giordane, che rendono di fatto impossibile lavorare in modo legale per i rifugiati. (problema che riguarda diversi paesi) La questione nazionale non pone grandi problemi al momento. È vero che qualche tensione era emersa in particolare nei confronti di rifugiati palestinesi provenienti dalla Siria ( doppi rifugiati). Nel 2013 l allora Primo ministro Abdullah Ensour aveva introdotto alcune limitazioni per i palestinesi provenienti dalla Siria, che impedivano a questi ultimi di recarsi senza visto in Giordania, a differenza dei membri delle altre comunità. Dal punto di vista religioso non esistono particolari questioni, essendo la maggioranza dei rifugiati (46,4%) provenienti dalla regione di Dara a, a maggioranza sunnita. Non ci sono perciò differenze linguistiche, etniche o religiose, come nel caso della Turchia o del Libano. Ciò limita gli aspetti problematici della presenza di rifugiati soltanto a considerazioni di tipo economico e di sicurezza. Al tempo stesso la Giordania sta curando con particolare attenzione le comunità non musulmane. TURCHIA La presenza dei rifugiati siriani sta producendo un grande impatto sugli equilibri sociali e demografici delle regioni di confine, dove si è registrato l 83% del totale dei siriani. Aspetti critici: Problema legato all equilibrio etnico delle zone di confine: 1) nella piccola provincia di Kilis, oltre il confine della regione di Aleppo, la percentuale di popolazione che parla arabo è passata dall 1% al 37% e quella totale dei rifugiati è arrivata al 59% (Stime the Washington Institute for Near East Policy); 2) nella zona di Hatay, circa il 30-40% della popolazione è di religione alauita, la stessa di Bashar al-assad e di parte del suo gruppo di potere. Ciò crea diversi problemi con rifugiati sunniti presenti nella regione e ha portato ad alcuni episodi di tensione e violenza. Per quanto riguarda la questione curda, non esistono dati sugli appartenenti a questo gruppo etnico tra i rifugiati in Turchia, ma secondo alcune stime (ORSAM, 2014) il 50% dei rifugiati proviene da tre zone (Aleppo, al-raqqa, Hasakah) dove esiste una cospicua presenza di curdi siriani. Inoltre almeno / curdi sono arrivati in Turchia dopo l assedio di Kobane e recentemente sono entrati in territorio turco alcune migliaia di persone dall area di Tel Abyad che, sebbene sia stata progressivamente arabizzata dal 1963, è ancora popolata da curdi. Esiste una crescente ostilità da parte della popolazione turca nei confronti dei rifugiati siriani. Secondo un sondaggio realizzato dall università Hacettepe nel 2014, nelle
6 regioni di confine con la Siria il 70% dei turchi ritiene che la presenza di rifugiati abbia conseguenze negative per l economia, circa il 65% ritiene che la loro presenza sia connessa con l aumento della criminalità e il 61% ritiene prioritario aiutare prima i cittadini turchi in difficoltà. La legge turca non consente ai rifugiati di lavorare; spesso perciò essi devono accettare condizioni di lavoro precarie e irregolari. In alcune città come Gaziantep il loro numero è molto elevato ( su una popolazione di ) e ciò ha portato grossi problemi dal punto di vista economico. Tra questi c è la presenza di manodopera informale a costi più bassi di quella turca e, di conseguenza, un aumento della disoccupazione (14,5% nelle regioni di confine) e del costo degli affitti. Dimensione dell emergenza Secondo la Commissione Europea il conflitto siriano ha innescano la più grande crisi umanitaria dalla II GM. È la più grande emergenza? Sicuramente è assimilabile alle più grandi del XX secolo. È però difficile parlare in termini assoluti: se compariamo i dati della percentuale di vittime rispetto alla popolazione totale, la Siria rimane ancora molto al di sotto delle crisi avutesi in Ruanda o delle perdite subite dalla Germania durante la seconda guerra mondiale. Se in Ruanda era stato ucciso quasi il 12% della popolazione, in Germania durante la II GM quasi l 11% e infine in Vietnam quasi il 5%, in Siria per ora le vittime rappresentano circa l 1% della popolazione totale. Tuttavia, il numero dei rifugiati e degli sfollati è tra i più alti mai registrati nello scorso secolo. Infatti, tra rifugiati e sfollati si raggiunge più del 40% della popolazione totale. È la più costosa? Tra il Syrian Response Plan (2,9 miliardi) e il successivo Refugee Reponse and Resilience Plan, l appello lanciato dalle Nazioni Unite per raccogliere aiuti umanitari ha raggiunto gli 8,4 miliardi di dollari. È uno degli appelli più grandi realizzati finora. Pensiamo che, secondo un report dell OCSE, la spesa da parte della comunità internazionale per rispondere alla crisi in Ruanda è stata pari a circa $1,4 miliardi, cinque volte inferiore. Cosa sta significando il conflitto per la Siria? Secondo il Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon la Siria ha perso l equivalente di quattro decadi di sviluppo umano. Secondo un report dell UNRWA questo paese è stata privata delle sue infrastrutture e istituzioni primarie, perdendo in pochi anni gran parte del capitale umano e reale. Secondo i dati più recenti, la perdita economica tra il 2010 e il 2014 è stata pari a oltre 200 miliardi di dollari, ovvero il 383% del PIL registrato nel Questa situazione ha reso il paese quasi completamente dipendente dagli aiuti esterni. Solo tra il 2013 e il 2014 il PIL siriano si è ridotto di circa il 10%. Il livello di disoccupazione è passato da circa il 15% nel 2011 al 58% del Mentre l economia legale si assottiglia, si rafforza il business della guerra. Quattro siriani su cinque vivono
7 oggi sotto la soglia della povertà. L aspettativa di vita per la popolazione siriana si è ridotta di vent anni, passando da 75 a 55. Chi paga per gli aiuti a livello internazionale? Secondo gli ultimi dati UNHCR la risposta dei finanziatori è solo al 22% di quanto richiesto dall ultimo piano degli aiuti. I principali finanziatori sono i paesi industrializzati che da un parte immettono fondi per una risposta a livello regionale e dall altra finanziano i governi nazionali dell area investiti dall emergenza rifugiati (Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia). I principali finanziatori sono gli USA, con 115 milioni $, seguono UE (54milioni $) e Giappone (28 milioni $. L Italia ha destinato $. Cosa ha chiesto l Onu? L Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Antonio Gueterres, ha chiesto alle nazioni industrializzate di accogliere 130 mila rifugiati siriani nei prossimi due anni. La risposta è stata minore rispetto alla richiesta, con poco più di 87 mila posti resi disponibili, circa due terzi di quelli richiesti. C è stata poi la provocazione di Francois Crepeau, relatore speciale dell ONU, che ha chiesto ai paesi UE di farsi carico di 1 milione di rifugiati in 5 anni. Come ha risposto l UE? La risposta dell UE è stata molto diversa da paese a paese: se la Germania ha dato disponibilità a 20 mila ingressi umanitari (oltre a 10 mila posti non finanziati dallo stato) altri stati sono stati molto meno generosi. L Italia ha dato disponibilità per 450 posti. Non bisogna tuttavia dimenticare che, al di là della richiesta presentata dalle Nazioni Unite, l Unione Europea è già sotto pressione per l afflusso di migranti: nel 2014 circa 138 mila siriani hanno fatto domanda di asilo politico negli stati membri dell Unione Europea; un dato in forte crescita rispetto al 2013, quando le richieste da parte di cittadini siriani erano state meno della metà, circa 50mila. (Fonte: Eurostat).
Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani
Emergenza Siria Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione
DettagliIl conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno
Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica è gradualmente diminuita in questi anni, quando invece le problematiche legate al conflitto
DettagliLe parole per dirlo. Emigranti -Migranti. Immigrati. Rifugiato. Clandestino-irregolare. Aree di accoglienza. Flussi migratori
In viaggio Le parole per dirlo Emigranti -Migranti Immigrati Rifugiato Clandestino-irregolare Aree di accoglienza Flussi migratori Carta dei flussi migratori Condizioni di vita insostenibili Le cause economia
DettagliLa mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»
La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliL ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172
L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliSCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.
SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni
DettagliMerchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale
Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment
DettagliLA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno.
LA POVERTÀ NEL MONDO Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono un miliardo e trecento
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliIl mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma
Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del
DettagliCorso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6
Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a
DettagliEmergenza Iraq. Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
Emergenza Iraq Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione del progetto: 2014 Sintesi del progetto
DettagliSituazione odierna, reinsediamento e ricollocazione
Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Segreteria di Stato della migrazione SEM Scheda informativa Data: 18.09.2015 Situazione odierna, reinsediamento e ricollocazione 1.1 Situazione in Siria
DettagliCon la crisi la povertà assoluta è raddoppiata
Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Antonio Misiani In cinque anni la crisi economica ha causato la più forte contrazione dal dopoguerra del PIL (-6,9 per cento tra il 2007 e il 2012) e dei
DettagliNascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga
Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!
DettagliIntroduzione alla macroeconomia
Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra
Dettagliimpegno è la risposta!
Se l abbandono è una emergenza il mio impegno è la risposta! ESTATE 2014 campo di servizio e spiritualità A Iskenderun Alessandretta Diocesi di Anatolia La Turchia e il dramma di profughi siriani In Siria,
DettagliFIG. 2.14 FIG. 2.15 7LSRORJLDGLROLRGLROLYD HVSRUWDWRGDOO,WDOLD LPSRUWDWRGDOO,WDOLD 9ROXPH W 9DORUH
&$5$77(5,67,&+('(//,17(56&$0%,2,7$/,$12 E interessante osservare, a questo punto, verso quali paesi l Italia realizza la sua attività commerciale, per porre un confronto con quelli diretti concorrenti.
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
Dettaglidi guerra e d Senza spettatori SIERRA LEONE
26 Senza spettatori SIERRA LEONE La guerra in Sierra Leone DDal 1991 al 2001 la Sierra Leone ha vissuto 10 anni di una guerra fratricida scatenata dall interesse per le ricche miniere di diamanti presenti
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese
Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA PROSPETTIVE 2013, SONDAGGIO CONFESERCENTI SWG: CRISI DI FIDUCIA, QUASI NOVE SU DIECI NON CREDONO IN UN MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA. SEI SU DIECI VOGLIONO
DettagliDal 1990 le imprese pagano sempre più imposte
SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi
DettagliDiritti bambini. I dati riportati sono tratti da un
Diritti bambini L assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959 ha stilato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo ampliata e integrata nel 1989 con la Dichiarazione dei Diritti del Bambino
DettagliDONNE E LAVORO AGRICOLO:
DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA
DettagliPROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA
DettagliIN CAMMINO. Ognuno di noi attraverso le scarpe porta con sè la propria storia. Roma, 19 e 20 giugno 2009
Coord.Artisti Arte per IN CAMMINO Un'iniziativa artistico culturale e sociale promossa da il Coordinamento Artisti Arte per Ognuno di noi attraverso le scarpe porta con sè la propria storia Roma, 19 e
DettagliSociologia delle migrazioni I RIFUGIATI. A.a. 2003/2004. Gottardi Elisabetta, Medeghini Bibiana, Pollino Simona
1 Sociologia delle migrazioni I RIFUGIATI A.a. 2003/2004 Gottardi Elisabetta, Medeghini Bibiana, Pollino Simona 2 IRO e UNRRA 1943: nasce l UNRRA, Amministrazione delle Nazioni Unite per i soccorsi e la
DettagliL AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO
CELEBRAZIONI UFFICIALI ITALIANE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL ALIMENTAZIONE 2009 Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi PARTE III L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO L Italia con l ONU contro
DettagliNegli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7
% Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano
Dettagli2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro
2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all
DettagliGiornata dei diritti dei bambini
Giornata dei diritti dei bambini Il 20 novembre del 1989 è stata approvata dall Assemblea delle Nazioni Unite la Convezione dei Diritti dell Infanzia. In Italia, la convenzione è stata approvata nel 1991
DettagliLA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D
LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità
DettagliLa scienza in Egitto. Pietro Greco
La scienza in Egitto. Pietro Greco L Egitto (1.001.449 km 2 ; 77.505.000 abitanti) è un paese crocevia. Appartiene nel medesimo tempo al Nord Africa, al Medio Oriente e al Mondo Islamico. Anche la sua
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliIL MODELLO TURCO TRA REALTÀ
440 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL MODELLO TURCO TRA REALTÀ E GRAVI LIMITI 6 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 La guerra civile siriana Le fasi iniziali del conflitto
DettagliRSA Provincia di Milano
SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del
DettagliLAVORO IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA E LE FORZE DI LAVORO POTENZIALI
LAVORO NOTIZIARIO DI STATISTICHE REGIONALI A CURA DEL SERVIZIO STATISTICA DELLA REGIONE SICILIANA IN COLLABORAZIONE CON ISTAT ANNO 6 N.1/2014 In questo notiziario torniamo ad occuparci di mercato del nella
DettagliLA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente
LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena
Dettaglii dossier IL TREND DELL INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE www.freefoundation.com www.freenewsonline.
857 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL TREND DELL INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE 28 aprile 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY
DettagliTHE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE. LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013
THE NEEDS OF THE OFDI AND THE CORRESPONDING GOVERNMENTAL ROLE LUO Hongbo Chinese Academy of Social Sciences Rome, 18 June, 2013 I.Una rinnovata teoria sugli investimenti diretti all estero(ofdi) II. L
DettagliROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format
ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliAiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali
Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo
DettagliCapitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica
Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica
DettagliIntervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole
Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente
DettagliItalian Trade Commission Trade Promotion Section of the Italian Embassy Damascus Office S I R I A IL SETTORE DEGLI ELETTRODOMESTICI
Italian Trade Commission Trade Promotion Section of the Italian Embassy Damascus Office S I R I A IL SETTORE DEGLI ELETTRODOMESTICI Maggio 2011 Elettrodomestici in Siria Il settore degli elettrodomestici
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di
DettagliIncontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN)
onlus Rimini Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) I problemi agricoli e alimentari del Terzo Mondo come
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliNOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO
NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO Ottobre 2012 Indice Notiziario Corriere della Sera Quando il lavoro aiuta gli studi La Repubblica Precari under 35 raddoppiati in 8 anni e la laurea vale come un diploma tecnico
DettagliMalnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo
Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Giovanni Anania Università della Calabria 28 novembre 2013 ...il piano della lezione esiste oggi un problema di fame nel mondo?
DettagliL internazionalizzazione del sistema economico milanese
L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliInvestire in Oro, la relazione inversa tra dollaro forte e Oro
www.dominosolutions.it info@dominosolutions.it Investire in Oro, la relazione inversa tra dollaro forte e Oro 20 Aprile 2015 L'Oro per secoli è stato il bene che ha tresceso i confini delle nazioni. Una
DettagliCalamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi
Nuova indagine CINEAS Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Il 73% degli intervistati ha vissuto una o più volte catastrofi
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliMercato lavoro, orari, produttività, salari
Mercato lavoro, orari, produttività, salari Roberto Romano 22 marzo 2012 Sommario Premessa... 2 Rigidità della protezione dell'occupazione... 2 Italia, paese dai bassi salari... 4 Ore lavorate... 5 Costo
DettagliGruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE
Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema delle donne è così composto: - 1 attività
DettagliAnthony Lake Direttore Generale UNICEF
5 ANNI DI GUERRA IN SIRIA NESSUN LUOGO SICURO PER I BAMBINI La crisi in numeri L impatto di 5 ANNI DI GUERRA sui bambini siriani e la loro infanzia 5 ANNI: UN ETÀ CRUCIALE PER UN BAMBINO Per i 3,7 milioni
DettagliL Azionariato Critico
Acquistare azioni di imprese accusate di particolari violazioni dei diritti umani, sociali o ambientali, in modo da portare delle domande e richieste all'attenzione dell'assemblea degli azionisti e della
DettagliParte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione
Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22
DettagliMACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company
MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI Economie aperte o chiuse Un economia chiusa è un economia che non interagisce con altre economie nel mondo. Non ci sono esportazioni, non ci sono
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliUniversità di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011
Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 20 Riassunto della puntata precedente Abbiamo costruito un modello per spiegare
DettagliMalnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo
Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che in passato? le aree del
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliStime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)
Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Il modello di riferimento Per le simulazioni è stato impiegato
DettagliIL MERCATO DELLE IMBARCAZIONI A VELA DEI NAVIGATORI.
IL MERCATO DELLE IMBARCAZIONI A VELA DEI NAVIGATORI. CHI SONO I NAVIGATORI E QUANTE CATEGORIE NE ESISTONO. I TIPI DI BARCHE: dimensioni, caratteristiche e attrezzatura. LE ATTIVITA DI BORDO: navigazione,
DettagliLa scuola è formata da tre Gradi: Scuola materna finisce a tre anni ed inizia l asilo fino a cinque anni. Dalla prima elementare (sei anni) comincia
La scuola è formata da tre Gradi: Scuola materna finisce a tre anni ed inizia l asilo fino a cinque anni. Dalla prima elementare (sei anni) comincia con la prima e finisce con la decima, ossia: Scuola
DettagliLastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero
SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America
DettagliRAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO
RAPPORTO 2010 SULLA PRESENZA DELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE ITALIANE NEL MONDO OTTOBRE 2010 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi e dell Ufficio Lavori all Estero e Relazioni Internazionali
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliPROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:
Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,
DettagliIMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA
Consiglio Regionale del Molise IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA BREVE ANALISI DELLA SITUAZIONE IN ITALIA GRUPPO DI LAVORO IMMIGRAZIONE, POLITICHE SOCIALI E DIRITTI UMANI Le migrazioni forzate provocate da guerre,
DettagliWorkshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione. Napoli, 12 maggio2014. Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili
Workshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione Europa nelle lingue del mondo: presentazione progetto Napoli, 12 maggio2014 Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili
DettagliEducation at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia
Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliImprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana
Imprese sociali e politiche di welfare: l esperienza della cooperazione sociale italiana Carlo Borzaga Incontro bilateriale Italia/Albania su Il modello cooperativo italiano come strumento di sviluppo
DettagliSeminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011
Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche
DettagliC E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013
C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 30 settembre 2015
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Ufficio Stampa Rassegna stampa Roma 30 settembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università scuola24.ilsole24ore.com Italia ancora indietro in abbandoni, disoccupazione
DettagliMutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.
SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI
DettagliEconomia del Lavoro. Capitolo 8 2 Borjas. La mobilità del lavoro
Economia del Lavoro Capitolo 8 2 Borjas La mobilità del lavoro - 1 US paese molto mobile: tra il 2003 e il 2004, il 2,8% della popolazione si è trasferita tra nello stesso stato e un altro 2,6% tra stati
DettagliLa prima mappa mondiale delle falde di acqua potabile
ACQUA POTABILE La prima mappa mondiale delle falde di acqua potabile L acqua potabile è una risorsa molto preziosa e lo sarà sempre di più. Finora non esisteva nessun quadro complessivo circa le riserve
DettagliScheda stampa SOCIAL HOUSING I NUMERI DELL EMERGENZA ABITATIVA
Scheda stampa SOCIAL HOUSING I NUMERI DELL EMERGENZA ABITATIVA CASA: EMERGENZA SOCIALE PER LE FASCE PIU DEBOLI La casa, il bene più amato dagli italiani, è stato messo a dura prova in questi anni di crisi:
DettagliCapitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke
Capitolo 21 Risparmio e formazione di capitale In questa lezione Risparmio individuale: risparmio e ricchezza moventi del risparmio (tasso di interesse, ciclo di vita, precauzionale, profili consumo) Risparmio
DettagliLA MIGRAZIONE. Alcuni cenni storici. La migrazione in Europa. Cinque fasi storiche: Periodo Da A 1945-1960 Germania dell Est 20 Germania Ovest
LA MIGRAZIONE Ragioni puramente economiche, persecuzioni politico-sociali e religiose, guerre e conflitti etnici una semplice preferenza per il paese estero, causano il movimento del fattore lavoro da
DettagliSistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione
A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro mlpruna@unica.it
DettagliNestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali
Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità
DettagliAcqua: bene comune dell umanità
Acqua: bene comune dell umanità Carenza d acqua Quante persone colpisce? Nel mondo 1.680 milioni di persone non hanno accesso all acqua potabile. Con l attuale crescita dei modelli di consumo, nel 2.020
DettagliDonne e welfare. Novembre 2010
Donne e welfare Novembre 2010 1 Metodologia Universo di riferimento Donne residenti residenti in Italia Numerosità campionaria 800 donne disaggregate per età(giovani adulte anziane), condizione professionale
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliUn manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti
Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano
Dettagli