175 anno di attività BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

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1 anno di attività BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO

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3 BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO APPROVATO DALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL 28 APRILE anno di attività

4 La seguente pubblicazione propone immagini relative alle sedi delle società appartenenti al Gruppo Generali nell Est Europa

5 Sede Legale e Direzione Centrale in Trieste Sede Secondaria e Direzione per l Italia in Mogliano Veneto Capitale sociale Euro ,00 int. versato Codice Fiscale e Registro Imprese Trieste Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni a norma dell articolo 65 del RDL 29/4/1923 n. 966 PRESIDENTE VICEPRESIDENTE Antoine Bernheim Gabriele Galateri di Genola AMMINISTRATORI DELEGATI Sergio Balbinot ( * ) / Giovanni Perissinotto ( * ) (*) Riveste anche la carica di Direttore Generale CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE Luigi Arturo Bianchi / Ana Patricia Botin (**) Consiglieri di Amministrazione che, Francesco Gaetano Caltagirone / Diego Della Valle insieme con il Presidente, il Vicepresidente e Leonardo Del Vecchio / Loïc Hennekinne / Petr Kellner gli Amministratori Delegati, fanno parte del Comitato Esecutivo Klaus-Peter Müller / Alberto Nicola Nagel (**) / Alessandro Pedersoli Lorenzo Pellicioli (**) / Reinfried Pohl / Kai Uwe Ricke Vittorio Ripa di Meana (**) / Paolo Scaroni / Claude Tendil CONSIGLIERI GENERALI Fanno parte del Consiglio Generale, oltre ai seguenti membri elettivi, i componenti il Consiglio di Amministrazione ed i Direttori Generali Giorgio Davide Adler / José Ramón Álvarez Rendueles José Maria Amusátegui de la Cierva / Francesco Maria Attaguile Raymond Barre / Claude Bébéar / Kenneth J. Bialkin / Giacomo Costa Maurizio De Tilla / Enrico Filippi / Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo Albert Frère / Roberto Gonzales Barrera / Georges Hervet Dietrich Karner / Khoon Chen Kuok / Stefano Micossi Benedetto Orsini / Arturo Romanin Jacur Guido Schmidt-Chiari / Theo Waigel / Wilhelm Winterstein COLLEGIO SINDACALE DIRETTORE GENERALE Gianfranco Barbato, Presidente Paolo D Agnolo / Gaetano Terrin Giuseppe Alessio Vernì (supplente) / Paolo Bruno (supplente) Raffaele Agrusti VICEDIRETTORI GENERALI Mel Carvill / Claudio Cominelli / Lodovico Floriani / Aldo Minucci (***) Segretario del Consiglio Vittorio Rispoli ( *** ) ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 28 APRILE 2007

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7 INDICE Lettera del Presidente Relazione sulla gestione Dati significativi della Compagnia 14 Lo scenario economico e assicurativo 15 L identità del Gruppo Generali 18 La strategia di sviluppo del Gruppo Generali 19 Parte A Informazioni sulla gestione 23 Appendice alla Relazione sulla gestione 61 Stato patrimoniale e conto economico 65 Nota integrativa Premessa 95 Parte A Criteri di valutazione 95 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico 103 Parte C Altre informazioni 169 Allegati alla nota integrativa 177 Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni 265 Elenco delle partecipazioni con più del 10% del capitale rappresentato da azioni con il diritto di voto in società non quotate o s.r.l. 282 Relazione del Collegio Sindacale 345 Relazione della Società di revisione e Relazione dell Attuario 353

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9 LETTERA DEL PRESIDENTE

10 Signori Azionisti, il bilancio 2006 che ci apprestiamo ad approvare riveste un particolare significato per il nostro Gruppo. Nel 2006 ricorre infatti il 175 anno dalla fondazione di Assicurazioni Generali e lo festeggiamo con un bilancio che è il migliore in assoluto nella storia della Compagnia. Lo dico non per dormire sugli allori, ma come stimolo a continuare, anche nei prossimi anni, a raggiungere e superare obiettivi sempre più ambiziosi, consolidando nel tempo la nostra posizione di eccellenza a livello internazionale. Il nostro successo è frutto delle competenze, della dedizione e della voglia di superarsi continuamente dei nostri collaboratori, oltre che della nostra capacità di essere sempre affidabili e innovativi nel rispondere ai bisogni e alle aspettative della clientela che continua, sempre più numerosa, a sceglierci. Nel riconoscimento del contributo di tutte queste persone alla crescita del Gruppo, per celebrare quest importante ricorrenza abbiamo previsto una serie di iniziative che puntano a rendere partecipe del nostro giubileo un vasto pubblico. Proseguendo nella tradizione, abbiamo programmato una serie di iniziative culturali e artistiche, tra le quali innanzitutto la realizzazione di una medaglia commemorativa, di cui ho consegnato personalmente il primo esemplare al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Verranno poi pubblicati alcuni libri che, sotto diversi aspetti, ripercorrono la storia della Compagnia; tra questi vorrei qui ricordare i volumi dedicati all agricoltura e all impegno del Gruppo in questo settore, aspetto questo ancora non molto conosciuto. Abbiamo inoltre deciso di proporre l assegnazione gratuita di azioni della Capogruppo ai dipendenti e, diversamente dal passato, di non limitarla ai lavoratori di Assicurazioni Generali, ma di estenderla a quelli di tutte le società del Gruppo. Questo perché le modifiche apportate negli ultimi anni alla struttura organizzativa del nostro Gruppo sono state così profonde da legare inscindibilmente il successo della Compagnia a quello del Gruppo. Con la distribuzione di queste azioni vogliamo quindi ringraziare tutti per il contributo dato e, ad un tempo, far sentire ciascuno, indipendentemente dalla società in cui lavora, sempre più partecipe delle sorti della Compagnia e del suo futuro. 10

11 Presso la Direzione Centrale è stata allestita una mostra di reperti archeologici dell antica Roma, rinvenuti all inizio del Novecento in occasione degli scavi per la costruzione della sede romana della Compagnia. L abbiamo aperta al pubblico, in particolare alle scuole, con l intento di suscitare nei ragazzi grazie anche ad un allestimento innovativo, studiato per catturare l attenzione dei visitatori curiosità e interesse per le Radici del presente. Il gran numero di visite che abbiamo avuto e l apprezzamento espresso dai ragazzi e dagli studiosi hanno confermato la validità dell iniziativa spingendoci a decidere di riproporre la mostra anche presso la nostra Direzione per l Italia, a Mogliano Veneto. Voglio terminare sottolineando come in tutto ciò che ho detto traspare un tratto che ha caratterizzato la nostra Compagnia fin dalle origini, rappresentato dalla capacità di evolversi sempre, innovando, ma restando attaccata ai valori e al patrimonio di conoscenza e di esperienza consolidato negli anni. Per noi è molto importante restare fedeli alle nostre radici, ai principi fondamentali e alle regole di comportamento nei confronti dei diversi interlocutori con cui la nostra attività ci porta ad interagire, che abbiamo esplicitato nel Codice Etico e sono parte integrante delle nostre strategie. Da tali principi scaturisce il lungo impegno in campo assistenziale, culturale e sportivo, al quale più di recente le società del Gruppo hanno aggiunto quello in campo ambientale, conscie dell importante contributo che esse possono dare alla salvaguardia dell ambiente limitando gli impatti diretti della gestione aziendale sul territorio circostante e, ancor più, indirettamente, nell ambito dell attività istituzionale di investimento. Siamo convinti che solo continuando a svolgere il nostro ruolo nel contesto economico così come in quello delle collettività in cui operiamo con grande responsabilità e nel rispetto di questi principi, potremo continuare a mantenere credibilità e successo anche in futuro. Antoine Bernheim 11

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13 RELAZIONE SULLA GESTIONE

14 Dati significativi della Compagnia Esercizio 2006 Esercizio 2005 Esercizio 2004 (in milioni di euro) Bilancio Normalizzato (d) Bilancio Bilancio Premi lordi complessivi 7.396, , , ,7 Premi lordi complessivi lavoro diretto 3.379, , , ,9 Incremento a termini omogenei (a) 8,8% 8,8% 3,7% 3,5% Premi lordi complessivi lavoro indiretto 4.016, , , ,8 Incremento a termini omogenei (a) 49,1% -18,9% -3,9% 4,9% Costi di produzione e di amministrazione 1.349, ,9 (b) 1.100, ,3 Incidenza sui premi 21,3% 22,0% 21,7% 23,3% Premi lordi ramo vita 3.312, , , ,7 Incremento a termini omogenei (a) 65,1% -15,6% 6,7% 4,7% Premi lordi ramo vita lavoro diretto 95,3 95,3 93,6 76,4 Incremento a termini omogenei (a) 3,3% 3,3% 15,9% 4,5% Premi lordi ramo vita lavoro indiretto 3.217, , , ,3 Incremento a termini omogenei (a) 68,1% -16,5% 6,3% 4,7% Costi di produzione e di amministrazione ramo vita 577,4 280,1 (b) 314,4 322,8 Incidenza sui premi 19,2% 18,8% 17,0% 18,6% Premi lordi rami danni 4.083, , , ,0 Incremento a termini omogenei (a) 7,7% 1,9% -3,2% 3,9% Premi lordi rami danni lavoro diretto 3.284, , , ,6 Incremento a termini omogenei (a) 8,9% 8,9% 3,3% 3,5% Premi lordi rami danni lavoro indiretto 799,6 575,4 799,3 996,4 Incremento a termini omogenei (a) 3,2% -24,9% -22,4% 5,3% Costi di produzione e di amministrazione rami danni 771,7 737,8 (b) 785,9 859,6 Incidenza sui premi 23,2% 23,6% 24,3% 25,7% Rapporto sinistri a premi rami danni 74,7% 73,5% 73,9% 76,1% Combined ratio netto rami danni 97,9% 97,1% 98,2% 101,8% Risultato dell'attività finanziaria corrente 1.926, ,2 (b) 1.710, ,6 Riserve tecniche , , , ,8 Investimenti , , , ,0 Capitale e riserve 9.221, , ,8 Utile netto 1.213,6-916,8 (c) 1.012,1 Dividendo complessivo 958,7-689,0 548,5 Incremento 39,1% - 25,6% 30,3% (a) A parità di cambi (b) Con costi di holding riclassificati da spese di gestione e da oneri su investimenti ad altri oneri ordinari (c) Al netto delle componenti straordinarie di 338 milioni l'utile sarebbe stato di 674,1 milioni. (d) Escludendo l'effetto dell'allineamento contabile del lavoro indiretto nelle poste economiche e della fusione per incorporazione di Generali Vita nelle poste patrimoniali 14

15 Lo scenario economico e assicurativo Nel 2006 l andamento economico dell area dell euro è migliorato (+2,7% a fronte dell 1,3% del 2005), sostenuto da una forte domanda interna. La perdurante forza dell euro non ha comunque impedito una crescita delle esportazioni, segno di una ritrovata competitività industriale che ha interessato soprattutto la Germania, nella quale dopo anni di quasi stagnazione il Pil è aumentato del 2,7%. In Francia e in Spagna, dove il tasso di espansione è stato rispettivamente del 2% e del 3,8%, la forza della domanda interna ha compensato un saldo con l estero negativo. Anche in Italia, dove l economia è ritornata a svilupparsi a buoni ritmi (+1,9%) dopo anni di stagnazione o di crescita molto debole, la ripresa è stata sostenuta soprattutto dalla domanda interna. Il contributo alla crescita è venuto sia dai consumi delle famiglie (+1,5%), che hanno beneficiato dell incremento dell occupazione (+2%) e dei salari (+4,5%), sia dagli investimenti in capitale fisso (+2,3%). Nonostante la perdita di competitività dovuta a problemi strutturali, le esportazioni italiane hanno mostrato un buon incremento (+5,3%), anche se l andamento delle importazioni (+4,3%) ha determinato un saldo negativo della bilancia commerciale. Negli Stati entrati nell Unione Europea nel 2004 la crescita ha ripreso vigore (+5,5%) dopo il leggero rallentamento registrato nel La progressione ottenuta è dovuta principalmente al forte incremento della domanda interna, ma anche le esportazioni hanno beneficiato del miglioramento della congiuntura nei mercati di sbocco dell Europa occidentale. L inflazione, pari al 3,4%, non è molto distante dagli standard dell area dell euro. Il tasso di disoccupazione dell Unione Europea è sceso dall 8,5% al 7,6%, con una diminuzione particolarmente sensibile in Germania (8,4% contro il 9,5% del 2005). In Italia il miglioramento congiunturale ha consentito di ridurre la disoccupazione dal 7,7% al 7%. Il tasso di inflazione dell area dell euro è stato pari a 1,9%, in calo rispetto al 2,2% registrato nel Alla sfavorevole dinamica dei prezzi delle materie prime non petrolifere si è contrapposta quella positiva del prezzo del greggio. Dopo un primo semestre in cui è proseguita la forte crescita in atto da oltre quattro anni, culminata nel massimo storico di 78,30 dollari, nella seconda parte dell anno il prezzo del barile è sensibilmente diminuito portandosi a dicembre su valori prossimi a quelli di fine 2005 (60,86 dollari a fronte di 58,98 dollari), anche per effetto del calo di domanda dovuto ad un inverno eccezionalmente mite. In Italia l inflazione è stata del 2,1%, in leggero aumento rispetto al Dopo un 2005 all insegna di un moderato ribasso, nel corso del 2006 il cambio dell euro sul dollaro è salito, in particolare nel primo semestre, attestandosi a fine anno a 1,32 (1,18 a dicembre 2005). Nel 2006 è proseguita la tendenza al rialzo dei tassi di interesse, che ha riguardato tutte le principali economie. Le autorità monetarie statunitensi sono 15

16 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE ripetutamente intervenute nei primi sei mesi dell anno con rialzi da 0,25 punti percentuali l uno portando il tasso di riferimento dal 4,25% al 5,25%, per poi fermarsi, tenuto conto anche del rallentamento della crescita economica. In Europa, invece, il positivo andamento della congiuntura ha consentito alla Banca Centrale Europea di aumentare il tasso di riferimento dal 2,25% al 3,5% con una serie di incrementi ciascuno pari a 0,25 punti percentuali distribuiti nel corso dell intero 2006, finalizzati a tenere sotto controllo eventuali tensioni sui prezzi e a mantenere l equilibrio esterno rispetto ai tassi statunitensi. Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, il rendimento dei titoli governativi decennali statunitensi si è gradualmente incrementato nel primo semestre fino a raggiungere un massimo di 5,24%, per poi ridiscendere e riportarsi a fine dicembre sui livelli di inizio anno (4,42% contro 4,39%). L andamento del mercato obbligazionario europeo ha riflettuto quello registrato negli Stati Uniti, con un aumento del rendimento del titolo decennale governativo nei primi sei mesi e una riduzione nel terzo trimestre. Nell ultima parte dell anno, però, il rafforzarsi della ripresa economica ha determinato un aumento del tasso di rendimento dei titoli in euro, che a fine 2006 ha raggiunto il 3,94% contro il 3,31% di inizio anno. Nel 2006 il differenziale medio di rendimento delle obbligazioni delle società europee rispetto ai titoli governativi è dapprima cresciuto dal livello molto basso di dicembre 2005 (0,50) fino a toccare un massimo di 0,593 punti, per poi ridiscendere a 0,565 punti a fine anno. Per i mercati azionari il 2006 è stato, per la quarta volta consecutiva, un anno molto positivo. Negli Stati Uniti l indice S&P500 è cresciuto del 13,62% rispetto a dicembre 2005, il Nasdaq del 9,52% e il Dow Jones del 16,29%. In Europa le Borse hanno ottenuto risultati anche migliori, con l Eurostoxx e l indice del settore assicurativo in salita, rispettivamente, del 17,81% e del 17,2%. L indice di riferimento della Borsa italiana, lo S&P Mib, nel 2006 si è apprezzato del 16%, spinto da alcuni titoli industriali, utilities e bancari. Alcuni mercati emergenti hanno realizzato performance eccezionali, come la Cina (+130%), l India (+43%) e il Brasile (+27%). Per quanto concerne il settore assicurativo, nel 2006 la raccolta premi dei principali Paesi europei in cui il Gruppo opera è complessivamente aumentata, ma ad un tasso inferiore a quello dell esercizio precedente. Nel comparto vita la produzione è stata significativamente influenzata dalle modifiche normative e fiscali introdotte in alcuni Paesi nonché dagli andamenti dei mercati obbligazionari e azionari. Lo sviluppo nei principali territori è risultato più contenuto e in alcuni casi in contrazione rispetto al 2005, fatta eccezione per la Francia, dove si è registrata una crescita sostenuta, in particolare nel settore della bancassicurazione, dove la soppressione delle agevolazioni fiscali sui rendimenti dei piani di accumulo per l acquisto di un abitazione distribuiti dalle banche ha determinato uno spostamento delle somme accantonate in tali depositi verso contratti assicurativi vita. Lo sviluppo degli affari è stato positivo anche in Germania, grazie soprattutto alla buona dinamica delle polizze 16

17 previdenziali a contributo statale, e in Spagna, dove peraltro la crescita del volume premi ha beneficiato di operazioni straordinarie di rilevante ammontare che hanno riguardato il canale della bancassicurazione. In Italia, Austria e Svizzera il volume premi si è invece ridotto. In Italia, in particolare, il calo è stato originato principalmente dalla diminuzione delle vendite tramite sportelli bancari e postali, dovuto all aumento dei tassi di interesse, che ha prodotto uno spostamento della clientela dalle forme gestite di risparmio verso investimenti diretti. L intonazione positiva dei mercati azionari ha dato notevole impulso ai prodotti linked in Francia, Italia, Germania e Svizzera. Nel settore danni l evoluzione della raccolta, sostenuta dalla favorevole congiuntura economica, è stata generalmente positiva, anche se su livelli inferiori a quelli dell esercizio precedente, principalmente a causa della perdurante pressione competitiva in taluni comparti, in particolare in quello auto. Ciononostante, questa linea di affari ha evidenziato una leggera accelerazione in Italia e in Spagna ed è risultata la più dinamica in Svizzera. In Germania, invece, il negativo andamento produttivo del settore auto, unito a quello dei rischi industriali, ha determinato una flessione della raccolta complessiva dei rami danni (escluso il comparto malattia, in miglioramento rispetto al 2005). In Italia il volume dei premi danni ha evidenziato un incremento moderato (+2,5%), in linea con il 2005, cui hanno maggiormente contribuito i rami non auto, in crescita del 4,2% (+5,5% nel 2005). Negli altri territori in cui il Gruppo è presente nell Europa dell Est e in Asia lo sviluppo è stato molto soddisfacente sia per il ramo vita che per i rami danni, sulla scia della buona crescita economica. In America Latina il trend della raccolta premi è stato positivo per le principali linee di business, in particolare per il settore vita. A differenza dell esercizio precedente, nel 2006 non si sono verificati eventi catastrofali significativi. 17

18 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE L identità del Gruppo Generali Assicurazioni Generali, una delle più importanti realtà assicurative e finanziarie internazionali, è da sempre caratterizzata da una forte proiezione internazionale. Attualmente presenti in 40 Paesi, le Generali hanno consolidato la propria posizione tra i maggiori gruppi assicurativi europei e mondiali, acquisendo una crescente importanza sul mercato europeo occidentale, ricostituendo una significativa presenza nei Paesi dell Europa centro-orientale e cominciando a svilupparsi nei principali mercati nell'estremo Oriente. Le Generali intendono affermarsi tra i principali operatori nel settore dell assicurazione diretta vita e danni in termini di redditività, focalizzandosi sull Europa continentale e sui mercati internazionali con forte potenzialità di sviluppo, servendo principalmente i clienti privati e le piccole e medie imprese attraverso una strategia distributiva multicanale e multi-brand. Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività organizzate per Paese spetta al Corporate Centre, ancorché venga comunque riconosciuta forte responsabilizzazione al management locale. Nel perseguire questi importanti obiettivi, le Generali si mantengono fedeli a quei valori che hanno contraddistinto la Compagnia fin dalle origini e che, nel 2004, hanno sentito il bisogno di esplicitare nel Codice Etico: principi fondamentali e regole di comportamento nei confronti dei diversi interlocutori con cui il Gruppo interagisce nello svolgimento della sua attività che esprimono attenzione per gli interessi di ciascuno e della collettività nel suo insieme e che costituiscono parte integrante delle sue strategie. Le società del Gruppo si sentono investite di una grande responsabilità nei confronti delle comunità in cui sono insediate e sostengono, con finanziamenti e collaborando in vario modo alla loro realizzazione, innumerevoli iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo di istituzioni e associazioni locali. Più di recente il Gruppo si è attivato anche in campo ambientale, conscio dell importante ruolo che può svolgere nel limitare gli impatti diretti della gestione aziendale sull ambiente circostante e, ancor più, escludendo dai propri investimenti le aziende che non rispettano i fondamentali diritti umani o provocano gravi danni all ambiente. Sul suo impegno in campo socio-ambientale il Gruppo fornisce un ampia rendicontazione nel bilancio di sostenibilità, che rappresenta uno strumento di dialogo per far conoscere i risultati ottenuti e i nuovi obiettivi che, raccogliendo anche le richieste e i suggerimenti avanzati dalle diverse categorie di stakeholder, si propone di raggiungere nell anno successivo. 18

19 La strategia di sviluppo del Gruppo L esercizio 2006 è stato fortemente caratterizzato da importanti operazioni di sviluppo in Italia e in Paesi ad alta potenzialità di crescita e da significativi interventi di riorganizzazione volti ad incrementare l efficienza gestionale, secondo le linee fornite dal Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione della Compagnia il 5 marzo In tutti i principali Paesi di operazione del Gruppo sono stati avviati i progetti inseriti nel nuovo Piano che, proseguendo e completando il percorso di innovazione organizzativa e di business intrapreso con quello precedente, perseguono rilevanti obiettivi di crescita e la realizzazione di importanti sinergie. Il Piano si fonda su tre pilastri: crescita e innovazione, modello organizzativo unico di Paese e importanti strutture transnazionali, ottimizzazione del capitale. Tra i progetti transnazionali più rilevanti è stato portato pressoché a conclusione quello relativo alla concentrazione dell attività di asset management ed è stato avviato quello riguardante le piattaforme informatiche. Tra le operazioni di crescita per linee esterne, in Italia nel corso dell anno è stato acquisito il Gruppo Toro. Con questa operazione le Generali hanno ottenuto la leadership in Italia anche nel settore danni, espandendo la propria quota di mercato in tale segmento dal 15,6% al 22,2% e riequilibrando al contempo la composizione del proprio portafoglio con un aumento della clientela retail. Con la conclusione dell offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni ordinarie Toro Assicurazioni, che il 20 dicembre ha portato alla cancellazione dal listino della Borsa italiana della compagnia torinese, la partecipazione del Gruppo Generali ha raggiunto il 98,44% del capitale sociale complessivo di Toro. Ai sensi di quanto previsto dalla legge per le partecipazioni superiori al 98,0% del capitale sociale, Generali eserciterà il diritto di acquistare le residue azioni ordinarie di Toro in circolazione. L operazione è stata autorizzata dall autorità antitrust che ha però imposto la cessione della controllata Nuova Tirrena, che detiene una quota di mercato complessiva pari allo 0,7% (2,6% nei rami auto). Ritenendo erronei i presupposti su cui si fonda tale decisione, la Compagnia ha deciso di impugnarla davanti agli organi competenti. Nel 2006 è proseguito il processo di riorganizzazione delle attività del Gruppo in Italia, volto a semplificare la struttura organizzativa, incrementare l efficienza operativa e migliorare la qualità dei servizi offerti alla clientela. Rientra in un ottica di semplificazione degli organismi la fusione per incorporazione di Generali Vita in Assicurazioni Generali, la cui efficacia decorre dalla fine dell esercizio 2006, che ha portato la Compagnia ad operare sotto l unico marchio Assicurazioni Generali sia nel segmento vita che in quello danni. Analogamente, in chiusura d esercizio anche INA e Assitalia sono state incorporate in un unica società che ha assunto la denominazione INA ASSITALIA. Perseguendo una razionalizzazione della presenza del Gruppo nel comparto delle assicurazioni trasporti marittimi, con effetto 1 gennaio 2006 è stata concentrata nella Capogruppo l attività assicurativa trasporti della controllata italiana UMS Generali Marine. È stato inoltre concentrato in Assicurazioni Generali il ramo 19

20 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE responsabilità civile generale relativo alla clientela corporate della controllata Assitalia. Infine, è stata incorporata nella Capogruppo anche SIA, società operante nel campo della prevenzione dei danni e dell analisi dei rischi per i clienti corporate del Gruppo in Italia. Nel corso dell anno in Italia si è inoltre proceduto all integrazione e all accentramento di strutture che operano nel settore della liquidazione sinistri, della gestione di call center e dei servizi amministrativi. Nel quadro dell attuazione delle strategie riguardanti l asset management, è stata costituita Generali Property Investments Sgr, finalizzata all istituzione di fondi immobiliari per l ottimizzazione degli investimenti delle società assicurative del Gruppo nel settore immobiliare. In dicembre è stato lanciato il Fondo Scarlatti, primo fondo comune di investimento immobiliare ad apporto destinato ad investitori qualificati. A fine esercizio è stato avviato il progetto di integrazione del gruppo Toro nel modello organizzativo del Gruppo Generali, caratterizzato dalla presenza di servizi comuni quali l amministrazione, l informatica, l asset management, gli acquisti e l amministrazione delle risorse umane. Per quanto riguarda l attività svolta attraverso le controllate all estero, in Francia è stato completato a fine anno il processo di razionalizzazione del Gruppo, ora formato principalmente dalle due compagnie operative Generali Iard (che raggruppa le attività danni di Generali Iard e GPA Iard) e Generali Vie (in cui sono confluite le attività di Generali Vie, La Fédération Continentale, GPA Vie e Guardian Vie). All interno di questa nuova organizzazione sono stati creati quattro poli operativi identificati in base all attività, al target di clientela e al canale distributivo, ai quali si affiancano poli funzionali dedicati ad attività specifiche trasversali quali l informatica, la gestione delle risorse umane e la pianificazione e il controllo di gestione. Si è ulteriormente rafforzata la presenza delle Generali nei Paesi dell Europa centro-orientale con l acquisizione di quote di controllo di compagnie leader nei diversi mercati. In particolare, in Serbia è stata acquisita dal Gruppo Delta una quota di maggioranza del capitale di Delta Osiguranje, terza compagnia assicurativa del mercato serbo, operante sia nel comparto vita che in quello danni. La società ha assunto il nome Delta Generali Osiguranje. In Croazia, è stato acquisito il 100% di Libertas Osiguranje, compagnia attiva nel ramo vita autorizzata ad operare anche nei settori infortuni e malattia. Alla fine del 2006 le altre due compagnie croate del Gruppo Generali Osiguranje e Generali Zivotno Osiguranje sono state incorporate nella Libertas Osiguranje, che a seguito dell operazione ha cambiato nome in Generali Osiguranje. In Ucraina, è stato acquisito il 51% del capitale di Garant Auto e di Garant Life, rispettivamente seconda compagnia nel segmento danni e terza in quello vita nel Paese. La ragione sociale delle compagnie acquisite è stata modificata in Generali Garant Insurance e, rispettivamente, in Generali Garant Life Insurance. 20

21 In Bulgaria, è stato acquisito il 86,41% del gruppo Orel-G, attivo sul mercato bulgaro attraverso tre distinte compagnie: Orel operante nei rami danni, Orel Life operante nel settore vita e Zakrila, leader nel Paese nel comparto malattia. Oltre ai canali di vendita tradizionali, il gruppo Orel-G utilizza anche accordi di bancassicurazione, soprattutto per la distribuzione dei prodotti vita. La holding ha assunto il nome Generali Bulgaria Holding e le compagnie operative sono state rinominate Generali Insurance, Generali Life Insurance e Generali Zakrila Health-Insurance. Nel quadro dello sviluppo nell Europa centro-orientale dell attività relativa ai rischi agricoli, al fine di diffondere l esperienza maturata in Italia in questo particolare settore, in Romania Fata Assicurazioni Danni ha acquisito la compagnia S.C. Asigurari Global, autorizzata all esercizio dei rami danni, r.c. auto esclusa; la società è stata rinominata Fata Asigurari Agricole. Nel mese di febbraio 2007 è stato formalizzato anche il contratto di acquisto da parte di Fata Assicurazioni Danni del 67% della compagnia bulgara Zad Victoria. In Asia, ed in particolare nel mercato in forte sviluppo dell India, le Generali hanno sottoscritto un accordo che prevede la costituzione di una joint venture vita e danni con il più importante gruppo indiano nella distribuzione al dettaglio. La joint venture assumerà il nome di Future Generali e sarà partecipata da Generali al 26%, limite imposto dall attuale normativa indiana agli investimenti esteri nel capitale di società residenti nel Paese. Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, Future Generali potrà operare su tutto il territorio indiano attraverso due distinte compagnie vita e danni utilizzando, in affiancamento ad agenti e banche, la diffusa rete di punti vendita del partner. In Cina, il Gruppo ha ottenuto dal competente organo di sorveglianza l autorizzazione alla costituzione di una compagnia per operare nei rami danni. Una volta soddisfatti gli adempimenti di legge, Generali potrà svolgere l attività assicurativa nel Paese sia nel comparto vita che in quello danni. In Svizzera, nel mese di giugno la banca BSI ha acquisito dal gruppo Fiat la Banca Unione di Credito (BUC). L'operazione si inquadra nel programma di espansione di BSI nel settore del private banking. In Austria, Generali fa parte del consorzio che ha vinto la gara per l acquisto della banca BAWAG. A seguito di tale acquisizione Generali potrà vendere i propri prodotti anche tramite gli sportelli della banca e degli uffici della Posta austriaca, con la quale BAWAG intrattiene una stretta collaborazione. In Israele, nell ambito del rafforzamento nel settore del risparmio gestito, Migdal Capital Markets, società finanziaria del gruppo Migdal in joint venture con la banca di investimento statunitense Bear Stearns, ha acquisito alcune società di gestione di fondi. Si è inoltre concluso il processo di fusione di tutti i fondi pensione finalizzato all ottimizzazione gestionale. 21

22 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE Sono state infine completate le operazioni, indicate nel Piano Industriale, finalizzate ad aumentare l efficienza del capitale impiegato preservando la solidità patrimoniale e il credit rating del Gruppo. In dettaglio, in Germania si è conclusa nel mese di aprile un offerta pubblica volontaria sulle quote possedute dagli azionisti di minoranza di AMB Generali Holding; le adesioni ricevute hanno portato la quota del capitale di AMB Generali detenuta dal Gruppo all 85,05% che, superando la soglia del 75%, consente il pieno controllo dell Assemblea degli azionisti. In Austria nel mese di luglio e in Svizzera nel mese di agosto si sono conclusi gli analoghi processi volti all acquisizione della totalità del capitale rispettivamente di Generali Holding Vienna e di Generali (Schweiz) Holding. Infine, in Israele, è stata perfezionata l acquisizione del 10% di Migdal da Bank Leumi, con conseguente aumento della partecipazione di controllo del Gruppo al 69,79%. Va infine segnalato che in ottobre Generali ha sottoscritto un patto parasociale di durata triennale con Olimpia S.p.A. e Mediobanca, cui è stato complessivamente vincolato il 23,2% del capitale ordinario di Telecom Italia (3,67% la quota apportata al patto da Generali). Il patto ha come obiettivo principale lo sviluppo industriale del gruppo Telecom Italia in un contesto di equilibrio economicofinanziario per la creazione di valore per tutti gli azionisti. 22

23 Parte A - Informazioni sulla gestione di Assicurazioni Generali S.p.A. La premessa Nel corso del 2006 sono state effettuate due operazioni la fusione per incorporazione di Generali Vita e l allineamento contabile del lavoro indiretto che hanno influenzato rispettivamente la situazione patrimoniale ed il risultato economico della Compagnia. Pertanto, si è ritenuto opportuno redigere dei prospetti contabili per l esercizio 2006 che riflettano la situazione economica e patrimoniale normalizzata della Compagnia, per consentire una corretta comprensione dell effettivo andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui si articola. La fusione per incorporazione di Generali Vita, realizzata con effetto 31 dicembre 2006 nel quadro della riorganizzazione delle attività del Gruppo Italia, ha comportato, sotto il profilo contabile, il recepimento nel bilancio della Capogruppo dei soli dati patrimoniali del 2006 della controllata, considerata la data dell operazione. Si è ritenuto pertanto opportuno esporre in uno specifico paragrafo della relazione un breve commento dei dati economici conseguiti da Generali Vita nell esercizio. Sul risultato ha influito l effetto della decisione di non differire all esercizio successivo le partite di natura tecnica relative alle accettazioni e retrocessioni del lavoro indiretto. Tale decisione è stata resa possibile grazie agli accordi intervenuti con le compagnie cedenti sulla base dei quali le comunicazioni delle informazioni relative ai trattati pervengono in tempo utile per la redazione del bilancio. Contabilmente, in questo bilancio le suddette poste si riferiscono, pertanto, sia all attività riassicurativa contabilizzata per competenza, relativa quindi al 2006, che, per effetto del differimento attuato lo scorso esercizio, a quella del Nel corso dell esercizio è stata, inoltre, concentrata nella Capogruppo, con effetto 1 gennaio 2006, l attività assicurativa trasporti marittimi precedentemente esercitata dalla controllata italiana UMS Generali Marine e, con effetto 22 dicembre, parte del portafoglio assicurativo del ramo responsabilità civile generale precedentemente gestito da Assitalia, allo scopo di accentrare in Assicurazioni Generali gli affari del segmento aziende che richiedono elevate competenze tecniche. Tali operazioni hanno influenzato le poste patrimoniali di natura tecnica e finanziaria, ma non hanno avuto significativi impatti sul risultato economico. Con riferimento alla comunicazione Consob n del 28 luglio 2006 in tema di informativa societaria è stata predisposta un apposita appendice alla relazione contenente le indicazioni richieste in merito agli schemi riclassificati e agli indicatori di performance. Si precisa che il prospetto di raccordo tra il risultato e il patrimonio netto del Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo è contenuto nel bilancio consolidato. 23

24 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE La formazione del risultato d esercizio L andamento economico dell esercizio 2006 è rappresentato dal seguente prospetto: Esercizio 2006 Esercizio 2005 (in milioni di euro) Bilancio Normalizzato (a) Bilancio Premi lordi lavoro diretto 3.379, , ,1 lavoro indiretto 4.016, , ,0 Totale 7.396, , ,1 Premi netti 6.327, , ,0 Variaz. riserve tecniche (b) -605,0-271,6-730,5 Sinistri di competenza , , ,0 Spese di gestione , ,9 (d) ,3 Altri proventi / oneri tecnici -63,8-63,9-68,4 Interessi tecnici assegnati al ramo vita 883,4 420,4 635,4 Saldo della gestione industriale 285,4 114,8 103,2 Redditi assegnati ai conti tecnici 324,5 324,5 475,3 Risultato del conto tecnico 609,9 439,3 578,5 Risultato dell'attività finanziaria corrente (c) 1.926, ,2 (d) 1.710,2 meno redditi complessivamente assegnati ai conti tecnici ,9-744, ,7 Altri proventi e oneri ordinari -564,9-564,9 (d) -419,5 Risultato dell'attività ordinaria 763,3 592,7 758,5 Profitti e perdite da realizzo di investimenti durevoli 443,1 443,1 131,3 Altri proventi e oneri straordinari -42,1-42,1-13,5 Risultato ante imposte 1.164,3 993,7 876,3 Imposte 49,3 112,9 40,5 Utile dell esercizio 1.213, ,6 916,8 (a) Escluso l'effetto dell'allineamento contabile del lavoro indiretto (b) Diverse dalle riserve sinistri (c) Comprende i redditi netti degli investimenti, i profitti netti da realizzo, le rettifiche di valore e i profitti netti degli investimenti della classe D (d) Con costi di holding riclassificati da spese di gestione e da oneri su investimenti ad altri oneri ordinari L utile dell esercizio è ammontato a 1.213,6 milioni di euro (916,8 milioni nel 2005). Sul risultato ha influito una componente positiva non ricorrente, per 107,1 milioni, quale effetto della decisione di non differire all esercizio successivo le partite di natura tecnica relative alle accettazioni e retrocessioni del lavoro indiretto. Per meglio comprendere l andamento della gestione, nel seguito della relazione i commenti si riferiscono ai dati e agli indici percentuali dell esercizio normalizzati e tutte le variazioni sono espresse anche a parità di cambi. Il saldo complessivo della gestione industriale, comprensivo dei soli interessi tecnici attribuiti al ramo vita, è stato pari a 114,8 milioni di utile rispetto ai 103,2 milioni di utile dell esercizio precedente; nel comparto vita, l utile è passato da 24

25 139,8 milioni a 108,1 milioni e in quello danni è stato pari a 6,7 milioni (36,6 milioni di perdita nel 2005). Il volume premi lordo ha raggiunto complessivamente 5.540,3 milioni: i premi del lavoro diretto sono risultati pari a 3.379,3 milioni, con un incremento dell 8,8% (dovuto per il 4,7%, alla concentrazione dell attività assicurativa trasporti marittimi della controllata UMS Generali Marine nella Capogruppo), quelli del lavoro indiretto a milioni, con una flessione del 18,9% conseguente alla chiusura di alcuni importanti trattati nel ramo vita ed alla trasformazione di programmi riassicurativi proporzionali in non proporzionali nei rami danni. L incidenza dei costi complessivi sui premi, al netto della riassicurazione, è passata dal 21,7% al 22%; in tale ambito i costi di produzione, che sono ammontati a 818,1 milioni, hanno evidenziato un decremento del 9,8% dovuto principalmente alla flessione del lavoro indiretto, mentre quelli di amministrazione, pari a 199,8 milioni, hanno presentato un leggero aumento (+3,3%). L incidenza dei costi di produzione si è ridotta al 17,7% rispetto al 17,9% del 2005, mentre quella dei costi di amministrazione è passata dal 3,8% del precedente esercizio al 4,3%. Nei rami danni, il rapporto sinistri a premi, al netto della riassicurazione, è migliorato attestandosi al 73,5% (73,9% nel 2005). Il combined ratio è stato pari al 97,1% (98,2% nel 2005). Il risultato complessivo della gestione finanziaria e patrimoniale corrente ha raggiunto i 1.463,2 milioni, di cui 744,9 milioni sono stati assegnati ai conti tecnici. In tale ambito: i redditi netti degli investimenti sono ammontati a 1.417,3 milioni (-10,7%). La diminuzione è dovuta in larga misura sia alla riduzione dei depositi di riassicurazione che all effetto dei minori tassi di interesse riconosciuti sugli stessi dai riassicuratori; l attività di negoziazione ha prodotto utili per 26,6 milioni, contro i 96,4 milioni dell esercizio precedente; il saldo delle rettifiche di valore dei titoli e degli altri investimenti finanziari è stato positivo per 20,1 milioni (10 milioni nel 2005); il comparto immobilizzato ha registrato il plusvalore derivante dalla valutazione di Generali Properties con il metodo del patrimonio netto pari a 118,3 milioni di euro (86,1 milioni di euro nel 2005) e la rettifica di valore su Generali Sgr pari a 46,3 milioni. La minusvalenza del circolante è ammontata a 51,9 milioni, per lo più derivante dall andamento del mercato dei titoli obbligazionari. L onere complessivo relativo agli interessi sui prestiti obbligazionari e sui finanziamenti in essere è risultato pari a 323,3 milioni (284,9 milioni nel 2005). L incremento è ascrivibile sostanzialmente all emissione di due nuovi prestiti subordinati per 1.031,6 milioni, effettuata alla fine del mese di giugno e in parte utilizzati per l acquisizione del Gruppo Toro. 25

26 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE La conversione in euro delle voci espresse in altre valute dello stato patrimoniale e del conto economico ha comportato una perdita di 34,8 milioni (5,3 milioni di utile nel 2005). Il risultato complessivo della gestione straordinaria è ammontato a 401 milioni di utile, rispetto ai 117,9 milioni del Le plusvalenze di realizzo derivanti dall alienazione di attivi immobilizzati hanno contribuito per 443,1 milioni (131,3 milioni nel 2005) e hanno riguardato prevalentemente gli utili netti realizzati su cessioni di partecipazioni all interno del Gruppo per 268,8 milioni, effettuate al fine di ottimizzarne l impiego, e la plusvalenza registrata sulle azioni BNL per 170,5 milioni, conseguente all offerta pubblica d acquisto obbligatoria lanciata da BNP Paribas. 26

27 La situazione patrimoniale e finanziaria È rappresentata dal seguente prospetto: Esercizio 2006 Esercizio 2005 di cui effetto fusione (in milioni di euro) Bilancio Generali Vita Bilancio Attivi immateriali 127,5 20,9 32,1 Investimenti , , ,9 Investimenti della classe D 1.260, ,0 172,2 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Rami danni 1.390, ,4 Rami vita 219,3 29,1 165,9 Totale 1.609,8 29, ,3 Crediti 2.858,6 431, ,8 Altri elementi dell'attivo 1.152,5 314,8 997,8 Ratei e risconti attivi 487,1 343,3 64,5 TOTALE ATTIVO , , ,6 Patrimonio netto Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 1.277, ,0 Riserve patrimoniali 7.944,0 233, ,8 Utile dell'esercizio 1.213,6-916,8 Totale ,4 233, ,6 Passività subordinate 1.781,5-750,0 Riserve tecniche Rami danni 8.977, ,1 Rami vita , , ,9 Totale , , ,0 Riserve tecniche della classe D 1.256, ,5 171,0 Fondi per rischi e oneri 149,4 9,6 68,8 Depositi ricevuti dai riassicuratori 192,1 29,1 83,4 Debiti e altre passività 7.817,1 153, ,4 Ratei e risconti passivi 505,7 15,8 285,4 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO , , ,6 Gli investimenti complessivi, comprensivi della classe D, sono risultati pari a ,1 milioni (33.052,1 milioni nel 2005). Escludendo l apporto derivante dall incorporazione di Generali Vita, l incremento è sostanzialmente ascrivibile all acquisizione delle azioni Toro Assicurazioni, per 3.852,5 milioni, e degli attivi connessi al portafoglio assicurativo del ramo responsabilità civile generale di Assitalia, acquisito dalla Capogruppo a fine esercizio. Le riserve tecniche, al netto della riassicurazione, sono risultate complessivamente pari a ,6 milioni (19.179,6 milioni nel 2005) di cui ,3 milioni nel ramo vita (12.627,9 milioni nel 2005) e 7.556,3 milioni nei rami danni (6.551,7 27

28 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE milioni nel 2005). Nel ramo vita il forte incremento è dovuto all apporto derivante dall incorporazione di Generali Vita, nei rami danni la variazione rispetto all esercizio precedente è riconducibile quasi esclusivamente all acquisizione del sopraccitato portafoglio di Assitalia. Alla fine del 2006 l ammontare complessivo dell indebitamento della Compagnia era di 8.406,6 milioni (5.328,8 milioni nel 2005), costituito da 1.781,6 milioni di prestiti subordinati, milioni di prestiti obbligazionari e da milioni di finanziamenti. L incremento è conseguente all emissione dei due nuovi prestiti subordinati, entrambi effettuati a fine giugno, nonché all utilizzo, per milioni, di un prestito ponte concesso da un pool di cinque banche per un totale di milioni, finalizzato all acquisto del Gruppo Toro. Tale prestito è stato estinto l 8 febbraio 2007 con l emissione di due nuovi prestiti obbligazionari: da parte di Assicurazioni Generali per 495 milioni di sterline e da parte della controllata Generali Finance per milioni di euro. Il patrimonio netto, incluso l utile dell esercizio, è stato pari a ,4 milioni, con un incremento di 789,8 milioni. Dall incorporazione di Generali Vita è risultato un avanzo di fusione pari a 233,1 milioni. 28

29 La gestione assicurativa Il risultato tecnico normalizzato, escludendo l'effetto straordinario dell'allineamento contabile del lavoro indiretto, è illustrato nel seguente prospetto. Esercizio 2006 normalizzato Esercizio 2005 (in milioni di euro) Vita Danni Totale Vita Danni Totale Premi lordi lavoro diretto 95, , ,3 93, , ,1 lavoro indiretto 1.585,6 575, , ,7 799, ,0 Totale 1.680, , , , , ,1 Premi netti 1.493, , , , , ,9 Variaz. riserve tecniche (a) -197,0-74,6-271,6-633,1-97,3-730,4 Sinistri di competenza , , , , , ,0 Spese di gestione -280,1-737, ,9-314,3-785,9 (b) ,2 Altri proventi / oneri tecnici -0,1-63,9-64,0-0,1-68,4-68,5 Interessi tecnici assegnati al ramo vita 420,4-420,4 635,4-635,4 Saldo della gestione industriale 108,1 6,7 114,8 139,8-36,6 103,2 Redditi assegnati ai conti tecnici 50,3 274,2 324,5 102,3 373,0 475,3 Risultato del conto tecnico 158,4 280,9 439,3 242,1 336,4 578,5 (a) Diverse dalle riserve sinistri (b) Con costi di holding riclassificati da spese di gestione e da oneri su investimenti ad altri oneri ordinari La raccolta premi del lavoro diretto, pari a 3.379,3 milioni (+8,8%), è stata realizzata per 3.018,7 milioni nel mercato nazionale (+9,2%) e per 360,6 milioni attraverso gli stabilimenti esteri (5,7%). Dal 1 gennaio 2006, la raccolta comprende l attività assicurativa trasporti marittimi della controllata italiana UMS Generali Marine, concentrata nella Capogruppo, con un volume premi pari a 150,6 milioni e un saldo della gestione industriale negativo per 4,2 milioni. A termini omogenei la crescita complessiva del lavoro diretto è stata del 4,1%. Il volume d affari del lavoro indiretto riferito sostanzialmente ad accettazioni di rischi dalle società del Gruppo cui, come noto, è ormai circoscritta l attività della Compagnia in questo settore è ammontato a milioni (-18,9%), con un apporto di 999,9 milioni del lavoro italiano (-2,4%) e di 1.161,1 milioni di quello estero (-28,9%). La flessione è imputabile, nel ramo vita, alla chiusura di rilevanti trattati intercorrenti con alcune controllate ed alla trasformazione, nei rami danni, di alcuni programmi proporzionali in non proporzionali. Per quanto riguarda la riassicurazione passiva, sono stati ceduti e retroceduti premi per complessivi 916,3 milioni di euro. Le cessioni sono ammontate a 583 milioni, le retrocessioni a 333,3 milioni. 29

30 Bilancio della Capogruppo 06 RELAZIONE SULLA GESTIONE I rami danni Premi lordi della gestione danni Premi (in milioni di euro) normalizzati Variazione (%) Incidenza (%) Italia 3.018,7 9,2 78,2 Stabilimenti U.E. 202,4 6,6 5,2 Portafoglio diretto italiano 3.221,1 9,0 83,4 Stabilimenti extra U.E. 62,9 6,7 1,6 Lavoro indiretto 575,4-24,9 14,9 Complessivo 3.859,4 1,9 100,0 Nei rami danni i premi complessivi hanno raggiunto i 3.859,4 milioni (+1,9%), di cui milioni (+8,9%;+4,1% senza l apporto di UMS Generali Marine) derivanti dal lavoro diretto e 575,4 milioni (-24,9%) da quello indiretto. Rami danni lavoro sottoscritto in Italia Sinistralità lorda (%) (in milioni di euro) Premi Variazione (%) Incidenza (%) Infortuni 320,1 2,2 10,6 54,0 48,0 Malattia 284,0 11,8 9,4 92,8 91,7 Corpi di veicoli terrestri 141,3 0,1 4,7 44,4 41,4 Ass. mar., aeron. e trasporti (a) 230,9 (c) 106,3 7,6 45,1 36,2 Incendio ed elementi naturali 321,3 4,9 10,6 40,7 41,0 Altri danni ai beni 373,1 8,4 12,4 64,9 57,6 R.c. autoveicoli terrestri 850,0 1,9 28,2 68,6 73,6 R.c. generale 408,1 5,7 13,5 94,8 95,6 Credito e cauzioni 40,4 3,9 1,3 143,3 81,5 Altri rami (b) 49,5 27,2 1,6 143,2 85,4 Totale 3.018,7 9,2 100,0 68,7 67,1 (a) Comprende corpi di veicoli ferroviari, aerei, marittimi, lacustri, e fluviali, merci trasportate, r.c. aeromobili e r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali (b) Comprende perdite pecuniarie, tutela giudiziaria e assistenza (c) Con l'apporto di UMS Generali Marine I premi del lavoro diretto sottoscritto in Italia sono ammontati a 3.018,7 milioni con un incremento del 9,2% (auto +1,6%, non auto +13,2%); escludendo l attività assicurativa acquisita dalla controllata UMS Generali Marine i premi sono stati pari a 2.899,5 milioni con un incremento del 4,7% (auto +1,3%, non auto +6,5%), notevolmente superiore a quello registrato dalle principali compagnie del mercato italiano. La sinistralità al lordo della riassicurazione è passata dal 67,1% del 2005 al 68,7%. Il rapporto di sinistralità al netto della riassicurazione è stato pari al 71,7% contro il 70,6% del L incidenza dei costi complessivi sui premi, al netto della riassicurazione, è stata del 23% rispetto al 23,4% del 2005: l incidenza dei costi di produzione è rimasta stabile al 17,6%, mentre quella dei costi di 30

31 amministrazione è migliorata portandosi dal 5,8% al 5,4%. Il combined ratio netto è passato dal 94% al 94,7%. Il rapporto riserve a premi è aumentato, attestandosi al 231,4% (191,4% nel 2005) per effetto della già citata acquisizione del portafoglio di Assitalia, avvenuto a fine esercizio. Nel seguito della relazione la sinistralità, ove non diversamente specificato, è sempre espressa al lordo della riassicurazione. Rami danni lavoro sottoscritto in Italia: aziende e persone Rischi persone Rischi aziende Variazione Sinistralità lorda (%) Variazione Sinistralità lorda (%) (in milioni di euro) Premi (%) Premi (%) Infortuni 320,1 2,2 54,0 48, Malattia 284,0 11,8 92,8 91, Corpi di veicoli terrestri 141,3 0,1 44,4 41, Ass. mar., aeron. e trasporti ,9 (a) 106,3 45,1 36,2 Incendio ed elem. naturali 114,1 2,8 39,5 40,2 207,2 6,0 41,3 41,5 Altri danni ai beni 120,0 7,2 73,0 78,1 253,1 9,0 61,0 47,5 R.c. autoveicoli terrestri 850,0 1,9 68,6 73, R.c. generale 117,8 11,0 77,9 83,1 290,3 3,5 101,5 100,3 Credito e cauzioni ,4 3,9 143,3 81,5 Altri rami 18,8 10,7 43,1 24,3 30,7 39,7 201,6 137,2 Totale 1.966,1 4,1 66,8 67, ,6 19,9 72,2 65,5 (a) Con l'apporto di UMS Generali Marine Nel segmento delle coperture per le persone e le piccole imprese la raccolta premi ha evidenziato una crescita del 4,1%. Nel comparto auto l incremento è stato dell 1,6%, frenato dal persistere dell elevata competizione che, in presenza di andamenti tecnici positivi, ha spinto al ribasso le tariffe e, per quanto riguarda i rischi diversi dalla responsabilità civile, dall affermarsi di modalità di vendita alternative, quali la vendita diretta da parte dei costruttori all atto dell acquisto del veicolo. Gli altri rami hanno mostrato una dinamica più vivace (+6,7%), con uno sviluppo particolarmente elevato nei settori malattia, r.c. generale e altri danni ai beni. La buona progressione degli affari ottenuta è il risultato di una serie di azioni commerciali poste in essere dalla Compagnia, in un contesto di miglioramento della congiuntura economica in cui è aumentata la propensione al consumo delle famiglie. La sinistralità è migliorata passando dal 67,8% al 66,8%. Il volume premi del segmento dei rischi aziende è aumentato del 19,9% (6,5% senza l apporto di UMS Generali Marine), un risultato molto positivo soprattutto in considerazione del quadro di mercato in cui è stato conseguito, contraddistinto da un accentuata competizione e tassi di premio in calo, nell ambito del quale la Compagnia ha mantenuto criteri assuntivi molto selettivi. Tra i principali rami si segnalano per gli elevati tassi di crescita gli altri danni ai beni e l incendio ed elementi naturali. 31

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