MASSIME LAVORO. Corte di Cassazione Sez. Lav. 23 Gennaio 2015, n 1262 (Pres. F. Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente

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1 MASSIME LAVORO Corte di Cassazione Sez. Lav. 23 Gennaio 2015, n 1262 (Pres. F. Roselli; Rel. A. Manna) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Demansionamento Soppressione del posto Licenziamento Il divieto di variazioni in peius delle mansioni opera anche quando al lavoratore, pur nella formale equivalenza delle precedenti e delle nuove mansioni, siano assegnate di fatto mansioni sostanzialmente inferiori quanto a contenuto professionale. Di conseguenza, nell accertamento dell esistenza o meno di una equivalenza tra le vecchie e le nuove mansioni non è sufficiente il riferimento in astratto al livello di categoria, ma occorre verificare che le nuove mansioni siano aderenti alla specifica competenza tecnico professionale del lavoratore e siano tali da salvaguardarne il livello professionale, in una prospettiva dinamica di valorizzazione della capacità di arricchimento del bagaglio di conoscenze ed esperienze 1. Non è sufficiente, perché si possa parlare di mobbing, un demansionamento e delle, anche se illegittime, modeste trattenute retributive. Spetta al magistrato il controllo circa la reale sussistenza del motivo addotto dall imprenditore quanto alla soppressione del settore lavorativo o 1 Cass., n. 5798/2013; Cass., n /2007; Cass., n /2005; 1

2 del reparto o del posto cui era addetto il dipendente licenziato, nel senso che ne risulti l effettività e la non pretestuosità 2. Corte di Cassazione Sez. Lav. 21 Gennaio 2015, n 1025 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Cause di estinzione del rapporto Secondo la Suprema Corte, il rapporto di lavoro può estinguersi soltanto per le cause previste dalla legge, è esclusa la possibilità di introdurne delle altre dato il carattere inderogabile della disciplina legislativa limitativa dei licenziamenti. La cessazione del rapporto può avvenire per dimissioni espresse del dipendente o per licenziamento ad opera del datore di lavoro, un terzo modo è possibile a condizione che sia ammessa la prova contraria. È esclusa la possibilità di attribuire a determinati comportamenti del dipendente il valore ed il significato negoziale di manifestazione implicita o per facta concludentia della volontà di dimettersi senza ammettere la prova contraria 3. 2 Cass., n. 7474/2012; Cass., n /2010; Cass., n /2006; Cass., n /2004; 3 Nella fattispecie:<<regolamento aziendale considera dimissionario il lavoratore che si assenti senza giustificato motivo, senza darne comunicazione, per un periodo superiore a dieci giorni lavorativi consecutivi>>; 2

3 Corte di Cassazione Sez. Lavoro 21 Gennaio 2015, n 1024 (Pres. L. Macioce; Rel. G. Amoroso) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Sentenza di patteggiamento Licenziamento Legittimo È possibile che la sentenza penale di patteggiamento venga posta a fondamento del licenziamento per giusta causa 4. La sentenza di patteggiamento ha valenza indiziaria circa i fatti addebitati, fermo restando la possibilità per il lavoratore di articolare mezzi di prova al fine di contestare i gravi indizi di colpevolezza. Il principio della immediatezza della contestazione non è pregiudicato dall intervallo di tempo occorrente all accertamento della condotta del lavoratore, in quanto il datore di lavoro che, iniziate le proprie indagini senza giungere ad un accertamento di colpevolezza certo, ha scelto al fine di un corretto accertamento del fatto di aspettare il risultato degli accertamenti eseguiti in sede penale, e pertanto contesti l addebito soltanto nel momento in cui a seguito delle scelte processuali del dipendente nel procedimento penale, terminato con sentenza di patteggiamento, ha acquisito piena consapevolezza della riferibilità dei fatti al lavoratore. 4 Cass., Sez. Lav., 30/01/2013, n. 2168; Cass., Sez. Lav., 18/02/2011, n. 4060; 3

4 Corte di Cassazione Sez. Lav. 13 Gennaio 2015, n 344 (Pres. Macioce; Rel. Patti) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Uso personale dell auto aziendale Irreperibilità durante la malattia Licenziamento Giustificato motivo soggettivo Licenziamento per giustificato motivo soggettivo del lavoratore che si rende irreperibile ai controlli della società datrice di lavoro sul suo stato di malattia, ed uso esclusivo dell auto aziendale per ragioni non d ufficio, in nessun modo giustificabile, per lunghe percorrenze proprio nei periodi di sospensione del rapporto di lavoro per malattia. Dott.ssa Fortunata Serena Sciotto 4

5 MASSIME LAVORO Corte di Cassazione Sez. Lav. 25 Febbraio 2015, n 3852 (Pres. Macioce; Rel. D Antonio) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Mancato superamento della prova Licenziamento Illegittimo Conseguenze patrimoniali È illegittimo il licenziamento comminato per mancato superamento della prova, in caso di mancata specificazione delle mansioni nella lettera di assunzione. Il patto di prova apposto al contratto di lavoro, oltre a dover risultare da atto scritto, deve contenere la specifica indicazione delle mansioni che ne costituiscono l oggetto, in relazione alle quali il datore di lavoro deve fornire la propria valutazione sull esito della prova. Detta specificazione può essere operata anche per relationem alla qualifica di assunzione. Quanto alle conseguenze patrimoniali del licenziamento illegittimo, l importo pari a cinque mensilità della retribuzione globale rappresenta unna parte irriducibile della obbligazione risarcitoria complessiva conseguente al licenziamento illegittimo. Detto importo minimo 1

6 rappresenta una presunzione juris et de jure del danno provocato dal recesso 1. Corte di Cassazione Sez. Lav. 20 febbraio 2015, n 3479 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Uso personale di carta di credito, auto e telepass aziendali Licenziamento Condizione È illegittimo il licenziamento del dipendente che utilizzi l auto, la carta di credito ed il telepass aziendali per motivi personali, quando l imprenditore non ha stabilito precisi oneri di rendicontazione circa l uso dell autovettura, carta di credito e telepass aziendali. Corte di Cassazione Sez. Lav. 17 Febbraio 2015, n 3129 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Abbandono del posto di lavoro Certificati medici falsi Licenziamento per giustificato motivo soggettivo Legittimo 1 Cass., n /2014; Cass., n /2010; Cass., n /2006; 2

7 Legittimo il licenziamento per giustificato motivo soggettivo del lavoratore che abbandona il posto di lavoro senza fornire giustificazione alcuna e che presenti, successivamente, certificati medici falsi. Il provvedimento disciplinare può essere legittimamente applicato anche prima dello scadere del termine di cinque giorni dalla contestazione dell addebito, qualora il dipendente abbia esercitato pienamente il proprio diritto di difesa facendo pervenire al datore di lavoro le proprie giustificazioni, senza manifestare alcuna esplicita riserva di ulteriori produzioni documentali o motivazioni difensive 2. È legittimo il licenziamento, a prescindere dalla falsità della certificazione medica, quanto l abbandono è realizzato in modo tale da ledere i doveri di correttezza e di tempestiva informazione delle circostanze impeditive della prestazione che gravano sul lavoratore. Corte di Cassazione Sez. Lav. 17 Febbraio 2015, n 3121 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dirigente Licenziamento Condizione Secondo giurisprudenza di legittimità, in materia di licenziamento di dirigente, la nozione di giustificatezza del licenziamento di quest ultimo, per la particolare configurazione del rapporto di lavoro dirigenziale, non si 2 Cass., n. 1884/2012; 3

8 identifica con quella di giusta causa o giustificato motivo, ex art. 1 L. n. 604/1966, potendo rilevare qualsiasi motivo, a condizione che sia apprezzabile sul piano del diritto, idoneo a turbare il legame di fiducia con il datore di lavoro 3. Dunque, il recesso deve sempre ricollegarsi ad interessi meritevoli di tutela secondo l ordinamento e pertanto a ragioni obiettive ed effettive, che permettano la verifica dei detti interessi, operando sempre il principio di buona fede e correttezza quale limite al potere datoriale di recesso; per altro verso, la libertà di iniziativa economica non è in grado ex se di offrire copertura a licenziamenti immotivati o pretestuosi. Dott.ssa Fortunata Serena Sciotto 3 Cass., Sez. Lav., 17/03/2014, n.6110; Cass., Sez. Lav., 11/06/2008, n ; 4

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