CURRICULA DEI SINGOLI ARTISTI

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1 COMPAGINE ARTISTICA Lara Guidetti [Coreografa, regista e interprete] Francesco Pacelli e Federico Melca [Danzatori] Marco Di Stefano [Drammaturgia e regia] Marcello Gori [Musicista e compositore] Giulia Bonaldi [Costumi e Scenografie] Fabio Ferretti [General Manager] CURRICULA DEI SINGOLI ARTISTI Lara Guidetti coreografa e interprete Lara Guidetti nasce a Scandiano (RE) il 15/01/1983. Durante l adolescenza pratica ginnastica artistica a livello agonistico, e segue studi di recitazione per la durata di due anni con Mimmo Amendola e Claudio Calafiore. Nel 2003 entra alla Scuola d'arte Drammatica Paolo Grassi dove si diploma tre anni più tardi in teatro danza, come danzatrice e coreografa. Tra il 2004 e il 2006 è coinvolta in varie produzioni inserite all interno del corso di studi accademico, con i maestri Luciana Melis (Tristano, Aronne, Suite Per Chitarre e Danzatori, In-Stalla-Azione), Reinhild Hoffmann (Der Aufbruch), Ida Kuniaki (Progetto Hiroshima), Sarah Taylor e Yong Min Cho (Brinding Lines Milan, Antoni Malinowski: Wall Drawing con performance), Lucinda Child (No Title) e Susanna Beltrami (Picasso). Dopo l'accademia continua la formazione frequentando seminari e laboratori tenuti da diversi artisti tra cui André Manvielle, Emio Greco PC, Virgilio Sieni, MK, Rimas Tuminas (all'interno del festival di pedagogia e training teatrale Methodica), Carolina Boluda, Paz Rojo, Idoia Zabaleta, Antonio Tagliarini, Filipa Francisco. ESPERIENZE PROFESSIONALI Lavora come interprete, coreografa e docente sia nell'ambito della danza che in quello del teatro. Nel 2006 fonda, insieme a Sarah Charcos e Fabio Ferretti, la compagnia di teatro danza Sanpapié di cui è direttrice artistica, coreografa e danzatrice. All'interno di Sanpapié è coreografa e danzatrice di Pentesilea (2006), Sempreverde (2007), BOH (2008), Modelli Tagliati In Carne (2009), Prima Persona (2009), Come Una Piuma Sul Pelo Dell'acqua (2011), Io sono figlio (2012) prodotto all interno del progetto europeo Islotes en Red. Con la compagnia produce anche diverse performance e short format di danza urbana o sitespecific: Spazio Per 2 (Danae 2007), Pane (RED 2007), In Sospeso (Giornata Nazionale Musei a Cielo Aperto, 2007), In Due Su Una Sedia (Festival Arlecchino d'oro, Mantova 2007); In_Stabile (Castello Sforzesco, 2008), Start Up (Galleria DMK Duinsburg, Germania, 2008), Brevi Esposizioni di Cattività (Prospettive Nuova Danza, 2010). Dal 2007 al 2012 le produzioni di Sanpapié sono state rappresentate sia in Italia (Milano e provincia, Urbino, Crema, Ravenna, Modena, Rovereto, Torino e provincia, Cosenza, Lecce, Cagliari) che all estero (Parigi, Edimburgo, Manchester, Barnsley, Shrewsbury, Madrid, Barcellona, Santander, Valencia, Bilbao, Dresda).

2 Lavora come coreografa e actor-trainer all'interno di produzioni teatrali come La Bottega Del Caffe' (2007, Biennale di Venezia, regia di Paolo Giorgio), Sogno di una notte di mezz'estate (2008, Teatro La Cavallerizza, Reggio Emilia, regia di Massimo Navone) di cui è anche attrice, Mosca Cieca (2008, festival Castel dei Mondi, Andria, regia di Carolina de la Calle Casanova), Don Chisciotte (2009, teatro Sociale di Brescia, di e con Franco Branciaroli), ILIO HR (Bergamo Scienza 2010, regia di Alberto Salvi); Piccoli Pezzi Troppo Complessi (2011, CRT Salone, di e con Marco Cacciola e Francesco Villano); Don giovanni a mosca cieca ( 20011, teatro litta, regia Silvia Giulia Mendola) di cui è anche attrice; Marilym mon amour ( 2012, teatro Litta, regia Chiara petruzzelli e Silvia Gilulia Mendola) di cui è anche danzatrice; K il processo (2012, spazio MIL, produzione progetto PUL, regia di Paolo Giorgio) Come interprete collabora ai progetti: Il Terrorista, Lui Guarda (2007, Locarno Film Festival, regia di Simone Covini), La Porta Aperta (2008, Armunia Costa degli Estruschi, regia di Carmen Giordano), O.D.I (2009, Modena, regia di Toni Contartese), Meravigliati Boschi (2009, Milano, coreografia di Lydia Colombelli), Rissa In Galleria (2009, Milano, coreografia di Ariella Vidach), Io Posso Tu No (2010, Spazio MIL, collettivo PUL). DOCENZE Lavora come docente presso la Scuola d'arte Drammatica Paolo Grassi nei progetti didattici: Il Re Del Petrolio (2007), CARMINA BURANA (2007), BLACKOUT (2009). Tra il 2009 e il 2010 lavora presso l'associazione Vida i Viaggiatori dell Anima come docente di una compagnia mista di disabili (fisici e mentali) e danzatori. Dal 2010 collabora con la compagnia Fenicia di Madrid, diretta da Cristiane Azem, come docente di teatro danza. Dal 2011 collabora come docente e coreografa con l accademia Dancehaus Milano diretta da Susanna Beltrami. Marcello Gori musicista e interprete Dopo una laurea in lettere moderne con una tesi su L Ambleto di Giovanni Testori, si diploma in drammaturgia presso la Scuola d Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, e parallelamente inizia a comporre musica elettronica per spettacoli di danza e teatro. Nel 2007 è tra i fondatori della Compagnia Sanpapié, per la quale cura le musiche di tutti gli spettacoli (Boh, Prima persona, Modelli tagliati in carne, Io sono figlio). Nel 2008 dà vita, insieme a Ilaria Tanini e Annamaria Ajmone, al Collettivo Cleancorner, con il quale produce Addictions, 28 e [In]quiete. Nel 2009 firma le musiche originali de Lo scherzo di Carolina De La Calle Casanova e Sarah Chiarcos e i paesaggi sonori per La testa del profeta (regia di Carmelo Rifici). Nel 2011 compone la colonna sonora di K il processo, per la regia di Paolo Giorgio. Nel corso dell'ultimo anno ha scritto diverse canzoni, che spera di poter cantare presto a teatro. Collabora inoltre con altre giovani realtà del panorama milanese e lombardo (Compagnia delle Furie, Scarlattine Teatro).

3 Francesco Pacelli coreografo e interprete Vive e lavora a Milano. Danzatore/Performer professionale dal Diplomato alla Scuola d'arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano, atelier di teatro danza (luglio 2006). Con Luciana Melis e Franco Brambilla partecipa ai progetti Tristano e Aronne ( ). Lavora con Reinhild Hoffmann nello spettacolo Der Aufbruch (2005); in Bridgins lines Milan:wall drawing (2005) per l'artista di wall-painting Antoni Malinowsky,coreografia di Sarah Taylor e Yong Min Cho; allo spettacolo Untitled (2006) di Lucinda Childs; in Carnet (2008) di Susanne Linke, Sergio Antonino e Avi Kaiser (Berlino); attore in Sogno di una notte di mezza estate (2008), prodotto da Iteatri di Reggio Emilia per la regia di Massimo Navone; in Football Football (2010), produzione mondiale con regia di Haris Pasóvic e coreografie di Koen Augustijnen (Les Ballet de C la B); in Le Vent Noir (2012) con la compagnia di Susanna Beltrami; lavora anche come danzatore aereo in Turkmenistan con Arrows (2012), coreografie di Ivan Manzoni. Dal 2005 collabora continuativamente con la compagnia "The Roof" di Sergio Antonino e Avi Kaiser, con i quali danza nelle produzioni: Be he ma - la bestia (Mittelfest, Cividale del Friuli e Tanzhaus, Dusseldorf/ 2005); Millimetri - sensazioni di cose minime (Biennale di Venezia / 2005), Der Leise Kurier (performance di teatrodanza con le sculture di Rodin, Maillol e Lehmbruck, Lehmbruck's Museum di Duisburg /2006), La Favorite di Donizetti (Opernhaus di Zurigo / 2006), Cave canem e Piyut ### (Germania, Reggio Emilia, Citta' di Castello /2007), Piyut (Modena / 2008), Discrete geometry (Istanbul / 2009) e Too many trees (Istanbul / 2009). Dal 2009 collabora con la Compagnia Sanpapié. Firma insieme a Lara Guidetti le coreografie Start Up (2008, Dkm Gallery Museum, Duisburg ); Modelli tagliati in Carne per l'esecuzione di un soggetto (2009,in scena in Italia e in Spagna); Prima Persona (2010, in scena in Italia e Spagna); Come una piuma sul pelo dell'acqua (2011, Milano). Nel 2012 partecipa ai tre mesi di tournée in Spagna in Los Virtuosos, gala' dedicato ai maggiori esponenti della danza classica e contemporanea del XX secolo. E' interprete in due duetti/omaggi dedicati a Martha Graham (Tracce, 2012) e a Pina Bausch (Ad occhi chiusi, 2012). Attualmente in circuitazione con Io sono Figlio (2012) e 2+2=5 (2013), con la compagnia Sanpapié (Italia, Spagna, Scozia, Germania, Irlanda, Usa, Turchia) e con Terramara (2013), ripresa del duetto degli anni '90 della Compagnia Abbondanza/Bertoni (Italia). Marco Di Stefano regista e autore teatrale Diplomato alla Scuola d Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e laureato in Teatro al DAMS di Bologna, è regista e autore teatrale. Nel 2012 vince con Chiara Boscaro e Francesca Romano il premio UpNea per la performance Le Sacre du Printemps, realizzata nella sale di Villa Arconati. Vince il bando Crediti d'autore con il radiodramma Microfono Aperto - di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano, regia di Tiziano Bonini, andato in onda su Rai Radio3 e Radio Svizzera in diretta dal Teatro dei Filodrammatici.

4 Vince il bando Cantiere Campsirago con il progetto Non Voltarti indietro, testo di Chiara Boscaro, regia di Marco Di Stefano. Debutto previsto al festival Il Giardino delle Esperidi nell'estate Per il Teatro della Cooperativa di Milano firma 3 regie: Mattatoio, 6% e 150 ovvero Italian Dark Cabaret. Collabora con Renata Coluccini per il Teatro Verdi Teatro del Buratto realizzando lo spettacolo per bambini La Lavapaure e Clitemnestra, l'altra donna. Con la compagnia COLAPS realizza Rewind nel 2012 e XX nel Entrambi i lavori debuttano come studio all interno di Marathon of the Unexpected Biennale Danza di Venezia. XX, inoltre, debutta in forma definitiva al teatro Elfo Puccini per il festival MilanOltre. Nel 2009 è tra i registi di Working for Paradise, progetto su Heiner Müller coordinato da Matthias Langhoff e prodotto da Teatro Festival Italia di Napoli e Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino e partecipa come autore al volume omonimo edito in Germania da Theater der Zeit. Nel 2007 vince il concorso dell ETI Nuove Sensibilità con il testo Falene, regia di Carlotta Origoni (prod. TF-Teatro Stabile di Innovazione, Milano). Ha collaborato con Masque, Motus, Outis, Claudio Longhi, Giulio Cavalli, Paolo Rossi, CRUD Centro Regionale Universitario per la Danza di Torino. È autore di due raccolte di poesie: Sessanta lame all'ora (Il Filo) e Versione 2.0 (Tespi) Federico Melca interprete E' diplomato come Danzatore e interprete all l Accademia Pier Lombardo Danza di Milano diretta da Susanna Beltrami frequentando i corsi di perfezionamento del Professional Training Program (giugno 2010). Vince borse di studio nel Marzo del 2006 a Parigi nelle scuola Centre de Danse du Marais assegnatagli dal maestro di danza contemporanea Mikael Wattincourt; nel 2007 riceve una borsa di studio per Accademia Pier Lombardo di Susanna Beltrami della durata di un mese e nel 2011 si aggiudica la borsa di studio I Love New York Dancing della durata di tre settimane a New York (Broadway) vinta all undicesima Vetrina coreografica città di Olbia ; avendo superato e raggiunto gli attestati di frequenza per Peridance Capezio Center direttore artistico Igal Perry, The Ailey Ailey Studio assistente direttore Gina Lee e coordinatore Kristen Hill e alla Merce Cunningham Studio con il maestro Robert Swinston. Ha partecipato a numerosi stage di danza di generi vari insieme anche a stage di Physical Theatre e Teatro- danza. Lavora come danzatore con la coreografa Susanna Beltrami negli spettacoli Expo 2015, Sacre du printemps (2008); Flusso in Danza, Caravaggio e Bereshit (2009); farà parte della compagnia Ciezadance del coreografo Benedicto Cieza per le produzione Souviens tu de Dorian e Histoires ordinaries (2011); attualmente danzatore e performer nella compagnia di teatrodanza dei Sanpapiè per lo spettacolo Io sono figlio E' coreografo insieme ad altri docenti di Tributo a Michael Jackson (2010) per la scuola di danza Estemporada di Sassari. E' Fondatore e docente della scuola di danza Hirtos nata nel 2010 con sede a Calangianus è

5 riuscito a realizzare sotto la propria direzione artistica Primo saggio sperimentale (2010) e Dancing America (2011). RASSEGNA STAMPA Un cerimoniale spietato in maschera da scambisti, in camice bianco da macellaio camp (..) di simbologie di regimi politici corrotti, di killeraggi familiari, di solitudine come ultima spiaggia. Rodolfo di Giammarco, La Repubblica Io sono il figlio è uno spettacolo superbo. Incasellato in un determinato genere, quello del teatro-danza, squisita mistura di arti e contemporaneità. Bello. Senza paura di usare un termine considerato banale dal giornalismo colto e accademico. Bello. Della bellezza dei corpi scolpiti dall esercizio quotidiano, dal lavoro. Della bellezza del bianco, dominus in scena, tono di simmetrie, oggetti e figure danzanti. Della bellezza dell espressività elementare, artigianale, e ricca di significato perché cucita a pennello con il resto del complesso audio visivo. Emilio Nigro, Il Tamburo di Kattrin Duro, un pugno allo stomaco, non si risparmia un cinismo profuso a fin di bene, per rompere i nostri muri di indifferenza e omologazione. Valorizzato da una colonna sonora che abbina musiche e interviste agghiaccianti ai bambini a balletti narrativi (sembrano pagine scritte o dialoghi recitati, vista la pulizia e la pertinenza delle forme e delle figure), tiene incollati alla poltrona ed emoziona. Bellissimo, ma più che altro necessario. Omar Manini, whipart.it Dance is strikingly delivered across a range of movement styles and well worth watching (..) Clever, theatrical and a good advertisement for Italian dance. Mary Brennan, The Herald Formally excellent and intellectually and emotionally challenging, I Am Son is another stunning example of contemporary Italian dance at the Fringe (..) Movement, drama and sound blend perfectly to describe our confusion and tragicomic predicament in the natural world. Lorna Frost, Edinburgh Reporter Extracts from a poem that castigates the failures of the 1968 revolution soundtrack a vicious series of vignettes that lampoon fashion, nationalism, romance and alienation: high energy action from start to finish, i allies dance discipline, live art irreverence and a tiny taste of clowning. Proving that dance can not only be political, it can be more precise than a script, I AM SON ia s refreshing burst of rage, controlled yet potent, when entertainment is being touted as the arts answer to the idiocy of our friends in Westminster. Gareth K. Vile, TOP 5 - The Vile Blog