RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA
|
|
- Ruggero Turco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA 1 INQUADRAMENTO GENERALE 1.1 Quadro di Riferimento Il complesso monumentale del settecento dei frati Francescani attiguo alla chiesa di San Francesco, rappresenta una delle emergenze architettoniche più significative del patrimonio storico-architettonico del comune di Niscemi. Il complesso architettonico, originariamente di proprietà della Chiesa cattolica, poi del comune di Niscemi, del carcere mandamentale ed infine dell ASL 2 di Caltanissetta, ha subito negli anni pesanti interventi di trasformazione a fronte delle mutate esigenze di uso a cui è stato destinato e ad oggi l intera struttura risulta fortemente compromessa richiedendo un idoneo e organico intervento di restauro conservativo e statico. Ad oggi sono stati avviati e conclusi gli atti autorizativi per il trasferimento della proprietà della struttura al comune di Niscemi. Allo stato attuale la struttura versa in uno stato di abbandono, aggravato cedimenti che si allargano coinvolgendo più parti della struttura. Il progetto di recupero e restauro del complesso architettonico, in conformità alle previsioni del Piano particolareggiato vigente del Centro storico, quale struttura museale, e alle disponibilità finanziarie previste nella nuova programmazione comunitaria PO FESR relativamente alla valorizzazione dei beni storici monumentali come operazione inserita nell ambito degli interventi previsti per l attuazione dell asse VI. L intervento riguarda il recupero di un immobile da destinarsi ad attrezzatura ad uso collettivo struttura museale e spazi per la cultura connesso al territorio comunale di Niscemi e al suo comprensorio. Tale scelta risulta compatibile per dimensioni e tipologia con le caratteristiche spaziali e distributive dell edificio interessato e con il carico urbanistico dell'impianto urbano coinvolto. Il complesso monumentale si propone come una struttura capace da un lato di garantire il soddisfacimento di una domanda di offerta Museale dall altro di offrire una rete di attività rivolta alla creazione di nuovi servizi legati alla attività culturali.
2 L'attivazione della struttura garantisce inoltre nuova occupazione in una realtà che sconta difficoltà economiche complessive, l'intervento implementa indubbiamente significativi benefici, sia diretti sul lavoro organizzato che indiretti sulla economia locale. L intervento prevede come prima operazione il recupero strutturale e funzionale dell immobile, solo allora l immobile potrà far rivivere i suoi spazi, depositari di cultura e di sapere, ospitando nelle sue numerose e suggestive sale un centro museale, organizzato secondo più sezioni. Museo civico antropologico, naturalistico. Spazi per la cultura. 1.2 Obiettivi Tali attività, tutte di matrice culturale, troveranno il loro cuore propulsore nella corte centrale che, diviene una propaggine dello spazio urbano antistante. L operazione che si propone è quella, infatti, di fare entrare la collettività dentro il chiostro riappropriandosene, grazie agli scambi culturali apportati dalle attività svolte all interno dell edificio. Così il chiostro non è più quello spazio di meditazione e di preghiera di una volta, bensì una piazza che si apre verso la città attraverso la riproposizione dell asse di penetrazione attiguo alla chiesa. Il bacino di utenza relativo al servizio che si intende attivare all interno è rapportabile, al territorio di Niscemi integrandosi con altri servizi simili gia attivati. Con il presente progetto si intende avviare un processo di recupero e riqualificazione urbana attraverso il riutilizzo di un edificio storico per la promozione di attività sociali e culturali.. Gli obiettivi connessi al progetto possono cosi sintetizzarsi: Recupero e rivitalizzazione di parti centrali del centro storico della città; Attivazione di processi di crescita culturale e sociale; Potenziamento del sistema dell'offerta turistica culturale; Offerta ai giovani di una qualità elevata del servizio/prodotto inteso come strumento di soddisfazione dell utente tramite l impiego di una serie di strumenti, attrezzature, esposizioni di materiale informativo e occasioni di studio Riqualificazione e valorizzazione dee contesto ambientale.
3 2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO PROGETTUALE 2.1 Notizie storiche La chiesa ed il convento di San Francesco vennero edificati nella prima metà del XVIII secolo, tra il 1732 ed il 1739, nel Piano della Torre a nord-ovest dell abitato di Niscemi. Il complesso edilizio, appartenuto all ordine religioso dei Frati Minori francescani riformati, sorse per iniziativa di padre Antonino da Barrafranca, giunto a Niscemi nel 1731 per la preparazione alla Pasqua dei devoti, il quale venuto a conoscenza dell imminente costruzione di una nuova chiesa per conservare l immagine di Santa Maria del Bosco e considerato che nel Piano della Torre esistevano dal 1639 una piccola chiesa ed un dormitorio abbandonati da decenni, da valente predicare colse il momento favorevole ed invogliò la popolazione a fondare un convento nel quale custodire l immagine sacra. L iniziativa ebbe l appoggio del sindaco, dei giurati, dei sacerdoti e di tutti i niscemesi ed ottenne il parere favorevole del principe don Ercole Michele Branciforte: fu concesso il trasferimento dell immagine sacra di Santa Maria del Bosco dalla piccola chiesa cadente alla nuova da costruire, una salma di terra contigua alla fabbrica esistente, tutti i beni che appartenevano alla chiesetta dalla Madonna del Bosco e tutto il materiale occorrente per la costruzione. Padre Antonino ritornò a Niscemi più volte per mantenere vivo l entusiasmo popolare e seguire i lavori preliminari alla realizzazione, fino all 11 novembre del 1732 quando venne redatto l atto di fondazione del convento. Nel 1734 padre Antonino morì stroncato da un male incurabile. La concessione a custodire l immagine venne firmata dal vescovo di Siracusa soltanto il 17 marzo del 1740 e nello stesso anno, come stabilito dalla fondazione nel 1732, si insediavano dodici padri francescani riformati. Il convento fu sede di noviziato, in seguito destinato allo studio della filosofia e della teologia e vi fu istituito il Terz ordine francescano. Il progetto venne redatto da un frate francescano, del quale non si conosce il nome, ed il complesso venne denominato Conventus sancte Maria verginis nemoris niximarum: era costituito da un ampio corpo rettangolare a due piani di m 44 x 40, con chiostro di 24 metri per lato, con pozzo centrale a pianta poligonale su pavimento in acciottolato, ed una successione di archi a tutto sesto sorretti da colonne ioniche. Al piano terra la cantina, la dispensa, la legnaia, la cucina ed il refettorio ed
4 al piano superiore trenta celle con veduta esterna e sul chiostro. La chiesa, completata nel 1739, dopo due anni dall ultimazione del convento, ha pianta rettangolare ad unica navata, lunga m.12 x40, cripta sottostante, il campanile barocco è stato demolito negli anni 70, ed è caratterizzata da un architettura sobria ed elegante che si concede, in facciata, come unico elemento decorativo il portale in pietra. Sul sacrato di fronte la chiesa fu eretta una grande croce su un massiccio basamento. Intorno al 1753 il clero secolare contestò i diritti acquisiti dai francescani sulla sacra immagine della Patrona di Santa Maria di Niscemi ed ottenne dal principe don Ercole Michele Branciforte di costruire un santuario alla Madonna del Bosco in quello stesso luogo in cui era stata tenuta in venerazione per circa un secolo e mezzo. Il santuario venne costruito in pochi anni e nel 1758 i francescani dovettero cedere i diritti conseguiti e consegnare al parroco Mongelli l immagine di Santa Maria del Bosco che venne collocata sull altare maggiore della nuova chiesa. Nel 1866, con la soppressione degli Ordini religiosi, i francescani di Santa Maria di Niscemi, per ordine del delegato governativo, dovettero abbandonare il convento ed il Comune chiese ed ottenne dal governo il complesso da destinare a opere di pubblica utilità e beneficenza. Il magistrato municipale ottenne anche la cessione della chiesa senza obbligo di tenerla aperta al culto, e della libreria da destinare a biblioteca comunale. Nel 1872 il Comune adibì ad uffici della pretura i locali della casa di custodia, a carcere mandamentale il pianterreno del convento, e ad ospedale il piano superiore, ristrutturato sulla base delle nuove esigenze. Già all epoca la chiesa cominciò a manifestare i primi segni di degrado e nel 1914, per iniziativa di don Rosario Disca rettore della chiesa, fu realizzato un intervento di restauro: si ritenne necessario demolire la sepoltura dei frati, contigua al muro di ponente, e si modificò l altare del SS.mo Crocifisso nel quale furono collocate, al posto del Crocifisso, tre statue raffiguranti la Sacra Famiglia. Nel 1969 la chiesa di San Francesco d Assisi fu eretta a Parrocchia. Tra il 1968 ed il 1970 l ospedale venne sopraelevato di un piano, realizzato in cemento armato, che ha stravolto la volumetria originaria dell impianto, gli interni, senza risparmiare gli affreschi, la partitura delle finestre, l organizzazione degli spazi ed il campanile della chiesa. La copertura della chiesa fu sopraelevata. Negli anni 70 la chiesa è stata definitivamente chiusa al culto.
5
6
7
8
9
10
11 2.2 Le azioni di progetto Nel corso degli anni, come illustrato nella relazione storica, il complesso ha subito molte trasformazioni che ne hanno alterato la geometria originaria ed in parte anche l organizzazione interna degli spazi. Il progetto, che prevede una destinazione museale, si articola attorno ad un
12 elemento fondamentale che ha come obiettivo la restituzione della volumetria e delle proporzioni originarie del monumento: a ciò si intende giungere attraverso la demolizione dell intero secondo piano, realizzato negli anni 70. Fonti documentarie certe, considerato che si tratta comunque di interventi relativamente recenti, consentono di affrontare il lavoro di recupero, ricorrendo ad ipotesi filologiche e con il supporto necessario per restituire alla comunità niscemese uno dei monumenti storici ed architettonici più significativi. - In particolare i lavori, sommariamente, comprendono: - la demolizione del secondo piano e la ricostruzione della copertura con tetto a falde, capriate in legno lamellare e coppi siciliani; - la riconfigurazione delle aperture e la sostituzione di tutti gli infissi esterni con altri in legno e scuretti interni; - la sostituzione degli infissi interni; - la demolizione dei pavimenti e la collocazione di parquet e marmi locali; - la demolizione e ricostruzione degli intonaci interni ed esterni, con l utilizzo di malte di calce; - il recupero del chiostro attraverso il restauro del pozzo in pietra, della pavimentazione in acciottolato, della cisterna per la raccolta delle acque; - il consolidamento delle fondazioni; - il consolidamento delle colonne del portico interno; - il rifacimento dell impianto elettrico, idrico e di climatizzazione; - l allestimento del museo etnoantropologico; - l istallazione dell impianto antintrusione e videosorveglianza. Il progetto di recupero dell ex Convento di San Francesco (già Ospedale civile Suor Cecilia Basarocco ) si inserisce perfettamente nelle linee di intervento previste dagli assi del PO FESR Si tratta, infatti, del recupero e riqualificazione, sia strutturale che funzionale, di un emergenza storico -artistico -architettonica. Il recupero di questa emergenza architettonica si configura, in una prospettiva più ampia, come una porzione significativa della riqualificazione di un intero contesto, quello dell asse di via Madonna,
13 anch esso oggetto di intervento a valere sulla stessa programmazione. La valorizzazione dei beni che gravitano attorno a questo significativo frammento dell urbano, consentirà di recuperare la centralità di un luogo, marginale per collocazione spaziale, ma storicamente e antropologicamente fortemente connesso al cuore della città. Nell espletamento delle sue funzioni l intervento, consentirà il miglioramento dell accessibilità ed all adeguamento dei servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione delle risorse del patrimonio culturale, attraverso la dotazione di maggiori servizi di offerta culturale. Il recupero del monumento è promosso dal Comune di Niscemi, dalla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta, dall ASP della Provincia di Caltanissetta, dal Lions Club di Niscemi e dal Museo della Civiltà Contadina Angelo Marsiano di Niscemi. La sua destinazione d uso prevede il trasferimento di beni e reperti già in possesso del Museo stesso che consta di circa 2000 oggetti, e la creazione di una sezione dedicata alle scienze naturali. Un forte impulso alla costituzione di questa attività museale, giunge del resto, dall istanza di un territorio, di vaste proporzioni e densamente abitato, che vanta una storia ed una tradizione di grande spessore storico e culturale. Nella fattispecie la dotazione funzionale prevede non solo un utilizzo rivolto alla fruizione delle opere del Museo, oggetti e arnesi, che si costituiscono di fatto come memoria storica dell identità collettiva della città, ma anche una partecipazione attiva che avvenga mediante la sperimentazione attraverso laboratori didattici, sale multimediali e istallazioni interattive. L obiettivo è quello di esperire una realtà come quella dei beni culturali con un approccio di tipo innovativo in grado di avvalersi delle moderne tecnologie. I Progettisti
14
15
16
17
IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE
IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,
DettagliCentro Storico di Caltanissetta
Centro Storico di Caltanissetta L antica città sicana, Caltanissetta, ha il suo centro in Piazza Garibaldi, prima dell Unità d Italia Piazza Ferdinandea in onore al Re Ferdinando II di Borbone È qui che
DettagliCOMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno
Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Roma/Q. Di Vona n civico: s.n.c Superficie
DettagliProgetto di adeguamento architettonico e allestimento spazi interni della Biblioteca. Comune di Lodi XII 2008
Progetto di adeguamento architettonico e allestimento spazi interni della Biblioteca Laudense Comune di Lodi XII 2008 OGGETTO: PROGETTO DI ADEGUAMENTO ARCHITETTONICO BIBLIOTECA LAUDENSE Comune di Lodi
DettagliCOMUNE DI MARANELLO (PROVINCIA DI MODENA)
COMUNE DI MARANELLO (PROVINCIA DI MODENA) CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA RELAZIONE Presentazione delle scelte progettuali La progettazione della nuova biblioteca
DettagliALLEGATO 3. Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi.
Elemento architettonico: la prospettiva dal Battistero alla Cattedrale nel suo intrecciarsi di linee e percorsi. 1 2 3 La Cattedrale di Padova La Cattedrale rappresenta il cuore e l espressione più viva
DettagliOfferta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie
useo Mercantile 2014/15 Offerta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie Elisabetta Carnielli, tel. 0471 945530 e-mail: elisabetta.carnielli@camcom.bz.it http://www.camcom.bz.it/it-it/altriservizi/museo_mercantile.html
DettagliLo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.
RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar
DettagliLinee guida del Piano Programma di valorizzazione e gestione del Complesso Ex Convento di Sant Orsola.
ALLEGATO 2 Linee guida del Piano Programma di valorizzazione e gestione del Complesso Ex Convento di Sant Orsola. Approvate dalla Giunta Provinciale con Deliberazione n. 22 del 18 Febbraio 2014 Palazzo
DettagliProgetto di Adeguamento Architettonico della Biblioteca Laudense
Progetto di Adeguamento Architettonico della Biblioteca Laudense Relazione Tecnica Interventi di progettazione dell allestimento degli spazi interni dell edificio ex-convento di San Filippo, destinato
DettagliNegli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7
% Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano
DettagliLe agevolazioni fiscali per la tua casa
Nel primo video abbiamo parlato di: Introduzione alle agevolazioni fiscali In cosa consiste Chi può usufruirne Cumulabilità con altre agevolazioni Aliquota IVA applicabile 1 Cosa vediamo nel secondo video
Dettagliwww.castrichinirestauri.com
La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione
DettagliCOMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno
Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via S.Elia n civico: s.n.c. Superficie
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliStima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova
Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di
DettagliART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO * Definiscono gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che nel rispetto
DettagliCodici ed affreschi. Questa chiesa rupestre merita un approfondimento e una pubblicazione monografica.
Codici ed affreschi. Alcuni studiosi della storia dell arte hanno accennato alla possibilità di uno stretto contatto tra codici miniati ed affreschi. Qui presentiamo un caso significativo: un particolare
DettagliFONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione
DettagliJESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas
JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1
DettagliPROGETTO di TOWN CENTRE MANAGEMENT per lo SVILUPPO e la PROMOZIONE del CENTRO STORICO di IMOLA
LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo PROGETTO di TOWN CENTRE MANAGEMENT per lo SVILUPPO e la PROMOZIONE
DettagliAbitare e lavorare in centro a Salsomaggiore. residenziale e commerciale
Abitare e lavorare in centro a Salsomaggiore residenziale e commerciale Nel pieno centro di Salsomaggiore, di fianco alle Terme Berzieri, fu prima convento dei Frati Serviti e poi Grande Albergo residenziale
DettagliAmpliamento del centro sportivo Lakua a Vitoria, Spagna
Progetti Carmen Murua Planimetria. Nella pagina a fianco: veduta della facciata principale. I Paesi Baschi, una delle regioni del nord della Spagna, costituiscono un territorio di grande bellezza naturale,
DettagliPresidio ospedaliero dei SS. Giovanni e Paolo, Venezia: lavori per la nuova collocazione del Centro Prelievi
Presidio ospedaliero dei SS. Giovanni e Paolo, Venezia: lavori per la nuova collocazione del Centro Prelievi Relazione tecnica e documentazione fotografica 1 Relazione tecnica Oggetto dell intervento L
DettagliLe sezioni. Arte: più di 2000 dipinti e 17.000 disegni di oltre 200 artisti che documentano la ricerca artistica a partire dai primi decenni del 900.
Progetto Paradigna Lo CSAC Lo CSAC è un archivio dedicato alla comunicazione visiva che per ricchezza e articolazione non ha eguali al mondo in ambito accademico ed è il punto di partenza del Progetto
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PREMESSA Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici è stato incaricato dall Amministrazione Comunale della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ristrutturazione
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTO la legge regionale n.1 del 5 gennaio 2001 recante Norme per la valorizzazione e lo sviluppo del litorale del Lazio ;
OGGETTO: PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DEL LITORALE DEL LAZIO, DI CUI ALLA LEGGE REGIONALE N.1 DEL 5 GENNAIO 2001 - AZIONE I.1.4. RAFFORZAMENTO DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE E CONTROLLO
DettagliPIU 2015 ONE SMART CITY. Un progetto di rigenerazione urbana per l'inclusione sociale. Comune di Vinci Comune di Cerreto Guidi
PIU 2015 ONE SMART CITY Un progetto di rigenerazione urbana per l'inclusione sociale Comune di Vinci Comune di Cerreto Guidi FINANZIAMENTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO! 5.950.000 euro di investimento complessivo!
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliD&P Turismo e Cultura snc
D&P Turismo e Cultura snc La Società D&P turismo e cultura si occupa generalmente della valorizzazione del patrimonio culturale e della promozione turistica della regione Marche, offrendo una vasta gamma
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MARTUSCIELLO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7667 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MARTUSCIELLO Disposizioni per la salvaguardia e il recupero del Real Albergo dei Poveri di
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliPUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico
PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione
Dettagli52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità 24-25-26 ottobre 2012 CATASTO ED IMU. Ing. Fernando Gioia
52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità 24-25-26 ottobre 2012 CATASTO ED IMU Ing. Fernando Gioia Catasto significa registro ed e un inventario dei beni immobili Il catasto si compone
DettagliProgetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta
Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi
Dettagli4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, 1968-1970 anno di progettazione 1968. anno di realizzazione 1969-1970. tipo edificio multipiano
4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, 1968-1970 anno di progettazione 1968 anno di realizzazione 1969-1970 tipo edificio multipiano caratteristiche tecniche Struttura portante in cemento armato con solette in latero-cemento.
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliE inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le
IDEA GUIDA Questo progetto prende avvio dalla volontà di due enti, ilcomuneelaparrocchiadis.pietroin Vincoli, che intendono secondo profili differenti, ma convergenti su un unico fine, valorizzare uno
DettagliROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA
ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA Restauro conservativo, consolidamento e sistemazione della Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno (PG). Committente: Comune di Passignano sul Trasimeno (PG).
DettagliC.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2
C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico Allegato 2 PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE DI P.LE ACCURSIO, 7 - PALAZZINA A OPERE DI STRAODINARIA MANUTENZIONE,
DettagliP.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 41
P.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 41 Comprensorio C8 - Giudicarie N. particella ed. o fond..132 Comune Amministrativo Bocenago Data rilievo 21/06/07 Comune Catastale
DettagliIreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle
C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle imprese di Pescara 02155990688 - email Irebuilding@gmail.com - email certificata Irebuilding@pec.it QUADRO A - INFORMAZIONI GENERALI a.1. - Descrizione
DettagliMAS APPALTI s.r.l. PRESENTAZIONE AZIENDALE
PRESENTAZIONE AZIENDALE 00173 Roma, Via S. Oberto, 69 Tel 06.7212419 fax 06.99938446 email: masappaltisrl@gmail.com CF/P.IVA 11362571009 PRESENTAZIONE AZIENDALE CHI SIAMO MAS APPALTI s.r.l. è un impresa
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliAGGIORNAMENTO SCHEDE UNITA EDILIZIE ALLEGATO G AL PIANO DI GESTIONE delle TENUTE DI TOMBOLO E COLTANO (ESTRATTO)
ENTE PARCO REGIONALE MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI AGGIORNAMENTO SCHEDE UNITA EDILIZIE ALLEGATO G AL PIANO DI GESTIONE delle TENUTE DI TOMBOLO E COLTANO (ESTRATTO) 1 2 3 UNITA EDILIZIA N. 1 Sono
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
Dettaglila costituzione dell Associazione Casa delle Culture
Protocollo d intesa tra Amministrazione Provinciale di Modena Comune di Modena Associazione Servizi per il Volontariato Modena Associazione Casa delle Culture di Modena per la realizzazione del progetto
DettagliREGOLAMENTO INDIRIZZI E CRITERI PER LA FRUIZIONE DEL MUSEO CIVICO DI PALAZZO TRAVERSA E SALE COMUNALI
REGOLAMENTO INDIRIZZI E CRITERI PER LA FRUIZIONE DEL MUSEO CIVICO DI PALAZZO TRAVERSA E SALE COMUNALI (Delib. G.C. n. 136/2002 integrato con Delib. G.C. n. 315/2002) TIT. I MUSEO CIVICO DI PALAZZO TRAVERSA
DettagliCOMUNE DI NASO Provincia di Messina
COMUNE DI NASO Provincia di Messina Via G. Marconi, 2 98074 NASO (ME) 0941.961060-0941.961041 Codice Fiscale 0034296083 Allegato A Elaborato tecnico-descrittivo AREA TECNICA 1 Oggetto: Alienazione porzione
DettagliClasse 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele
Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele Marinaccio Il Colombario Costantiniano è situato nel
DettagliDelibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.
Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti
DettagliURBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.
URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto
DettagliPIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE
Rif 698 - CASTELLO PIACENTINO Trattativa Riservata PIACENZA: CASTELLO IN VENDITA DA RESTAURARE Piacenza - Piacenza - Emilia-Romagna www.romolini.com/it/698 Superficie: 3150 mq Terreno: 5 ettari Camere:
DettagliLivorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450
Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
DettagliI SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO
I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia
DettagliIl nostro paese. Incontro con Collegio Docenti
Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio
DettagliPIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare
COMUNE DI SAN GIOVANNI LIPIONI PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) allegati A Scheda da allegare alla richiesta di Permesso di costruire SCIA o CIL A - Documentazione
DettagliCOMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA
COMUNE DI PORTICI DOCUMENTO DI ORIENTAMENTO STRATEGICO PROGRAMMA PIU EUROPA Scheda dii Siintesii Intervento N 11.b SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL INTERVENTO TITOLO PROGETTO: LA VALORIZZAZIONE DELLE EMERGENZE
DettagliSCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY
SCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY Q Scheda N : 1 COMUNE DI ETROUBLES Epoca di costruzione: antecedente il 1900 Stato di conservazione: pessimo Stato del fabbricato: originario Tipo
DettagliCOMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO
COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO Sistema insediativo rurale 1.1 Territorio rurale: analisi degli insediamenti e degli edifici isolati di interesse storico Frazione : CAPOLUOGO Toponimo: CHIESA S. BARTOLOMEO
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)
TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliDOTT. ARCHITETTO CESARE ROTA NODARI. COMUNE DI CORNA IMAGNA Via Finilgarello, 9 24030 Corna Imagna (Bergamo)
DOTT. ARCHITETTO CESARE ROTA NODARI 24030 ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) / VIA G. FALCONE, 1 / TEL./ FAX 035/540020 E-MAIL: crnarch@tiscalinet.it / COD. FISC. : RTN CSR 35D11 A216P / PARTITA IVA 00041690165
DettagliPIANO D AZIONE ENEPOLIS CONCLUSIONI
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice CONCLUSIONI Le attività iniziali del progetto sono state realizzate in un arco di tempo di
DettagliVENDITA ALL ASTA DI 5 ALLOGGI NEL CENTRO STORICO DI CAMPAGNOLA EMILIA, PALAZZO BACCARINI
VENDITA ALL ASTA DI 5 ALLOGGI NEL CENTRO STORICO DI CAMPAGNOLA EMILIA, PALAZZO BACCARINI Per informazioni rivolgersi a: ACER ing. Croxatto 0522-236641, sig.ra Agostini 0522-236605 COMUNE DI CAMPAGNOLA
DettagliUNA CASA TUTTA PER TE
Casa Museo Milano Eventi Speciali UNA CASA TUTTA PER TE Il Museo Bagatti Valsecchi Una delle Case Museo più importanti e meglio conservate d Europa, ispirata ai palazzi signorili del Cinquecento lombardo,
DettagliEsempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec.
6. ANALISI DELLE SCHEDE D ORNATO Esempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec. Durante il lavoro di ricerca dei documenti riguardanti i Regolamenti d Ornato ed Edilizio
DettagliPRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliDA FONDERIA A CASA DELL'ENERGIA
DA FONDERIA A CASA DELL'ENERGIA Riqualificazione dell' Ex Fonderia Bastanzetti di Arezzo Comune di Arezzo Nel 1889 i Bastanzetti inaugurarono la nuova sede della fonderia di famiglia all'interno del Bastione
Dettagli2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:
UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano
DettagliPatrimonio Culturale della Basilicata: Beni Tangibili Abbazia di S. Michele Arcangelo a Montescaglioso
Patrimonio Culturale della Basilicata: Beni Tangibili Abbazia di S. Michele Arcangelo a Montescaglioso Sintesi interventi da realizzare e documentazione fotografica L'abbazia di S. Michele, tra i più imponenti
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliUNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1
UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 E BOX AUTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, n.2 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE UNITÀ
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliLa Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova
La Chiesa Dei Santi Tommaso E Benedetto Bosco Chiesanuova Salienti pietra Facciata Campanile Pietra bianca Bifore vetro Rosone Pietra bianca e vetro Contrafforti pietra rossa chiara Lunetta affresco Portale
DettagliLa nascita della pittura occidentale
La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliCOMUNE DI FORESTO SPARSO
1 CHIESA PARROCCHIALE S. MARCO EVANGELISTA Via Roma Ente pubblico Privato X X Adeguata X Libera X Edificata su un precedente edificio religioso (risalente circa al 1337). La nuova chiesa, consacrata nel
Dettagli2- scuola in via dei Marsi 58
2- scuola in via dei Marsi 58 MATRICOLA EDIFICIO 3332, 3333 MUNICIPIO III ARCHIVIO CONSERVATORIA posizione 1105-1433 CATASTO foglio 615 part. 87, 101 TIPO DI SCUOLA Scuola dell infanzia DENOMINAZIONE ATTUALE
DettagliUniversità di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s)
Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Tema N.1 Il candidato imposti il progetto di un complesso
DettagliSpazio a nuove. www.tecnicaed.it
30 Spazio a nuove L IMPRESA DI ONORANZE FUNEBRI CRIPPA DI BARZANÒ, IN PROVINCIA DI LECCO, È SEMPRE PRONTA A PROPORRE NUOVE SOLUZIONE PER LA PROPRIA CLIENTELA, DALLA SALA DEL COMMIATO A UNA FORNITA SALA
DettagliIn casa, 3 case. Quando l utilizzo di prodotti Tassullo diventa esempio di creatività. 2 www.tassullo.it. Progettista: Arch.
1 In casa, 3 case. Quando l utilizzo di prodotti Tassullo diventa esempio di creatività. In provincia di Vicenza ai piedi dell Altopiano di Asiago, l architetto Carlo Caretta di Thiene ha progettato una
DettagliLEGAMBIENTE. CONCORSO DI IDEE: Restaurare l ambiente urbano a Capri Leone
LEGAMBIENTE CONCORSO DI IDEE: Restaurare l ambiente urbano a Capri Leone ALLEGATO: STORIA E CARATTERI SALIENTI DEL CENTRO STORICO DI CAPRI LEONE Capri Leone è un piccolo comune di circa 4000 abitanti in
DettagliEDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI
EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto
DettagliABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI
COMUNE DI BOCENAGO PIANO REGOLATORE GENERALE ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI ALLEGATO AI CRITERI DI TUTELA PAESAGGISTICO-AMBIENTALE INDICE: Premessa...2 Tetto...3 Tettoie esterne per ingresso...6
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 2031 del 29 novembre 2011 pag. 1/7
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2031 del 29 novembre 2011 pag. 1/7 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA DELL ACCADEMIA TEATRALE VENETA tra REGIONE DEL VENETO
DettagliIl progetto partecipa a
Il progetto partecipa a Fondazione Masaccio Con il patrocinio di 3D ArcheoLab La cultura non è proprietà di persone, di classi, di singoli paesi; è di tutti. Giulio Carlo Argan, 1986 Il progetto intende
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliL ANTICO MONASTERO SANTA CHIARA
Beni culturali SCHEDA DI DOCUMENTAZIONE N 13 L ANTICO MONASTERO SANTA CHIARA Posizione Si trova in contrada Omerelli, all estremità nord del centro storico di San Marino. Epoca Risale ai secoli XVI e XVII.
DettagliINSTALLAZIONE CONDIZIONATORE
ON-LINE - 1 - ON-LINE - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Buongiorno, La presente a chiedere cortesemente un 'informazione. Risiedo in una casa costituita da tre appartamenti disposti verticalmente e appartenenti
DettagliSCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO
SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO CASETTE RURALI Case rurali costruite nel 1936 in epoca fascista interno semplice composto da: bagno-cucina-camera da letto e un salottino (tutto di
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema Progetto di Villa Urbana
DettagliDESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO
DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui
DettagliProgetto di RISTRUTTURAZIONE LOCALI DA ADIBIRE A BIBLIOTECA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
Regione Piemonte COMUNE DI PIVERONE Piazza G. Marconi n 1 C.A.P. 10010 - PROVINCIA DI TORINO Tel. 0125/72.154 - Fax 72.190 http://www.comune.piverone.to.it Codice Fiscale 84001150014 E-mail: comune.piverone@comune.piverone.to.it
DettagliAppunti di restauro. Francesco Morante
Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse
DettagliFrancesco Prosperetti Soprintedente ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Salerno e Avellino
Interventi tratti dal progetto di Restauro conservativo realizzato dagli allievi dei corsi di formazione professionale per restauratore d'arte e intarsiatore restauratore mobili Sezione decentrata regionale
DettagliCOMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto
Dettagli