Presentazione Progetto
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- Costanzo Basile
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1 Presentazione Progetto Coordinatore Scientifico: Massimo Annicchiarico Premessa La Violenza contro le Donne è qualunque atto di violenza in base al sesso, o la minaccia di tali atti, che produca o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali, psicologiche, coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata della donna Dichiarazione delle Nazioni Unite (1993) La Violenza Domestica è ogni forma di violenza fisica, sessuale e psicologica che riguarda tanto soggetti che hanno, hanno avuto o si propongono di avere una relazione intima di coppia, quanto soggetti che all interno di un nucleo familiare più o meno allargato hanno relazioni di carattere parenterale o affettivo World Health Organization(Who, 1996)
2 Definizioni Ogni atto legato alla differenza di sesso che provochi o possa provocare un danno fisico, sessuale o psicologico o una sofferenza della donna compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o arbitraria coercizione della libertà sia nella vita pubblica che in quella privata. (OMS, 2002) La violenza contro le donne è, assieme a quella contro i minori d età, la punta di un iceberg che include il proliferare di fenomeni analoghi contro soggetti appartenenti a minoranze sessuali, etniche, religiose, e sociali World report on violence and health, 2002
3 La violenza sulle donne è VIOLENZA DI GENERE rappresenta una delle principali cause di morte o di invalidità grave delle donne in età fertile Elder abuse > sulle donne: Provocare intenzionalmente una lesione o infliggere una punizione crudele da cui derivi un danno fisico o psicologico; L intenzionale privazione di beni e servizi da parte di caretakers, necessari per evitare danni fisici e psicologici. m.fisici, vessazioni psicologiche, economiche. Ogni 60 minuti nel mondo una donna viene uccisa per mano del proprio marito, del fidanzato, del convivente. Nel 2011 sono state 137 le donne uccise nel nostro paese, circa una ogni 60 ore nei primi nove mesi del 2012 sono state 100.
4 Fonte: Buvinic et al, 1999 Risoluzione ONU WHA 49.25/96: la violenza è un problema di salute pubblica
5 E un fenomeno sociale che riguarda tutti i Paesi e interessa trasversalmente tutte le classi sociali. Fattore eziologico e di rischio di una serie di patologie di rilevanza per la popolazione femminile... Il SS ha il dovere di coinvolgere tutti gli operatori sanitari nella prevenzione del fenomeno e nel trattamento della conseguenze I servizi sanitari sono spesso i primi a cui si rivolge la vittima di violenza e rappresentano il più grande potenziale per identificare la violenza ed iniziare l aiuto.
6 Primo rapporto mondiale su violenza e salute OMS (2002) La sanità pubblica ha un ruolo fondamentale nel trattare cause e conseguenze della violenza a breve, medio e lungo termine; Necessità di professionisti sanitari adeguatamente formati per la gestione delle vittime Raccomandazione 1582 per gli Stati Membri (ass. parlamentare Cons. E, 2002) Il personale sanitario Deve essere in grado di individuare le caratteristiche ed i segni della violenza subita dalla donna Deve mettere in atto comportamenti e azioni possibili per la presa in carico globale della vittima sia nell immediatezza del fatto e successivamente. prontosoccorsoantiviolenza.medleg@ausl.bolognal.it
7 Problema di salute pubblica Conseguenze fisiche e psichiche anche a distanza di tempo Il SSN non può solo erogare una semplice prestazione sanitaria Ha il dovere istituzionale di attivare intorno alla donna vittima di violenza una rete di servizi e prestazioni specialistiche in ambito Sanitario Sociale Giuridico LINEE GUIDA WHO: GUIDELINES FOR MEDICO-LEGAL CARE FOR VICTIMS OF SEXUAL VIOLENCE (2003) Il benessere della vittima è prioritario Il modello integrato clinico/forense è da promuovere La relazionecon glialtriserviziè costruttiva e tale da assicurare continuità nell assistenza alla vittima L organizzazioneidealeèquellain cui cura ed indagine forense sono agite nel medesimo momento La formazione specifica deve essere diffusa a tutti gli operatori
8 Doveri dell istituzione sanitaria Prendersi cura della donna che ha subito violenza Garantire riservatezza, disponibilità all ascolto, testimonianza del fatto accaduto Garantire assistenza medica, psicologica, sociale Ottemperare agli obblighi di rilevamento delle prove del fatto accaduto Costituire una RETE antiviolenza Attività dell AUSL in ambito di violenza Formazione degli operatori del PS Reperibilità h24 e attività di consulenza medico-legale Pronto Soccorso Vittime Violenza Sessuale Collaborazione del gruppo specializzato della Medicina Legale con l Autorità Giudiziaria Partecipazione alla Rete Antiviolenza interistituzionale Progetto Europei Daphne Progetto Insieme contro la violenza di genere Progetto INRETE
9 Pronto Soccorso Violenze Sessuali (PSVS) Pressol Ospedale Maggiore dibologna dal2007 èattivoil Pronto SoccorsoViolenze Sessuali, centro di riferimento unico che assicura, nell ambito dell intero territoriodibologna e Provincia, assistenza multidisciplinare (clinica, medico legale, psicologica e sociale) nei casi di violenza sessuale in regime di urgenza Il PSVS In questa sede, tramite un percorso dedicato e con operatori adeguatamente formati, viene fornito alle vittime un servizio dedicato, assicurando loro, nel rispetto della riservatezza e con attenzione al particolare momento vissuto, tutta l assistenza necessaria, compresa quella medico-legale
10 Step successivo Realizzare un Centro di Riferimento Unico che si occupi dell assistenza multidisciplinare della donna vittima di maltrattamento, abuso e/o stalking Il Progetto Coordinatore Scientifico: Massimo Annicchiarico
11 Obiettivo generale Contribuire alla creazione di un Unico Centro Antiviolenza che si faccia garante della presa in carico globale delle donne vittime di violenza e promuova in maniera coordinata e congiunta azioni volte all empowerment di comunitàe individuale per il contrasto alla violenza Soggetti coinvolti Operatori di PS Ginecologi Psichiatri Psicologi Sociologi MMG Pediatri di libera scelta Operatori del 118 Operatori sociali Operatori dei centri anti-violenza Forze dell Ordine Stakeholders
12 Interventi Garantire alla vittima supporto da parte di un team multidisciplinare (ginecologi, medici legali, psichiatri, traumatologi, psicologi, assistenti sociali) Garantire aiuto attraverso l attivazione di una rete di supporto sia sociale che sanitaria Dare alla vittima la possibilità di denunciare la violenza subita nell immediato Metodologia Creazione di una cabina di regia multidisciplinare per la partecipazione attiva al fine di: Implementazione di azioni di rete per il rafforzamento delle risorse individuali delle donne Costruzione di percorsi ad hoc attraverso azioni di empowerment individuale e di comunità Attività formativa che coinvolga tutte le figure professionali interessate
13 Empowerment individuale Attivazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che interagirà con una rete di organizzazioni (enti ed istituzioni pubbliche o private) per la corretta e adeguata informazione sui servizi, sui percorsi disponibili e le relative modalità di accesso Empowerment di comunità Rafforzare la rete interdisciplinare esistente attraverso lo sviluppo di laboratori di progettazione partecipata volti all intera comunità al fine di incrementare la sensibilizzazione e l informazione
14 Formazione degli operatori: la prima esperienza Esperienze successive
15 Formazione/obiettivo Fornire gli elementi necessari per la gestione globale della vittima di violenza Fare conoscere le realtà già operanti sul territorio attraverso la realizzazione di tre moduli formativi rivolti alle diverse figure professionali partecipanti al progetto
16 Aspetti innovativi L approccio multidisciplinare permette di ampliare le conoscenze già disponibili sul fenomeno e di fornire un approccio integrato tra le diverse competenze che operano sia in ambito ospedaliero sia sul territorio non solo in acuto, ma anche a lungo termine Indicatori di risultato Aumento degli attori coinvolti nelle rete vs quelli attuali N donne in carico vs quelle trattate N operatori soddisfatti dei corsi di formazione vs totale dei partecipanti
17 Risultati attesi Potenziamento della rete multidisciplinare interistituzionale già esistente e presa in carico globale della vittima di violenza Incremento dell empowerment delle donne Formazione multidisciplinare Realizzazione e diffusione del materiale informativo multilingue Realizzazione di laboratori multidisciplinari Sviluppo di interventi integrati e condivisi tra gli stakeholders
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