I.I.S. G. DALMASSO PIANEZZA (TO) PIANO DI LAVORO ANNUALE SECONDO BIENNIO - Anno scolastico: 2014 / 2015
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1 I.I.S. G. DALMASSO PIANEZZA (TO) PIANO DI LAVORO ANNUALE SECONDO BIENNIO - Anno scolastico: 2014 / 2015 Materia: BIOTECNOLOGIE AGRARIE Classe: QUARTA GAT Ore settimanali di lezione: 2 Valutazione: orale Docente/i: Compresenza NO Ore in compresenza: 0 Testo in uso: 0. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE 1. OBIETTIVI 1.1 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: Si tratta di competenze che la reciproca integrazione e interdipendenza fra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali porteranno a sviluppare nell arco temporale del primo biennio. Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l informazione 1.2 OBIETTIVI SPECIFICI: Prerequisiti : Biologia : livelli di organizzazione dei viventi, rapporti trofici (saprofitismo,parassitismo,simbiosi); struttura e morfologia cellulare; riproduzione cellulare sessuata e asessuata;concetto di biodiversità; le piante e la loro struttura; caratteristiche dei phylum animali; tassonomia : regni, phylum, classi, ordini, famiglie, generi, specie; nomenclatura binomia. Pag 1 di 5
2 1.2.2 Obiettivi disciplinari COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE TEMPI DI SVOLGIMENTO 1. Conoscere le caratteristiche biologiche dei principali agenti di malattia e di danno in campo agrario 2. Descrivere, riconoscere e distinguere tessuti e strutture vegetali sane da quelle malate e/o danneggiate per cause parassitarie e non (anche con osservazioni microscopiche e stereo microscopiche 3. Riconoscere i principali parassiti animali di interesse agrario 1-Individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema 2-Distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno descrivendo i processi che le collegano 3-Utilizzare correttamente la terminologia scientifica 4-Utilizzare schemi,mappe concettuali per sintetizzare informazioni 5-Comprendere e utilizzare modelli di rappresentazione della realtà. 6-Raccogliere dati attraverso l osservazione diretta, la consultazione diretta o utilizzando mezzi informatici 7-Organizzare e rappresentare i dati raccolti in tabelle e grafici 8-Presentare in modo chiaro, sintetico e organizzato i risultati di ricerche di informazioni o di ricerche sperimentali 9-Preparare dei vetrini di microscopia ottica con riconoscimento di cellule batteriche e fungine 10-Riconoscere le diverse parti del corpo degli insetti 11-Riconoscimento dei principali sintomi e loro collegamento con i principali agenti di danno e di malattia Pag 2 di 5 MODULO 1 : LA PIANTA E LE AVVERSITA U.D. 1 : LA PIANTA E GLI ORGANISMI DANNOSI Struttura della pianta, rapporti con gli organismi dannosi, il triangolo della malattia. Le fitopatie. U.D. 2 : LO STUDIO DELLE AVVERSITA Sintomatologia : sintomi su fillosfera, strutture del legno e rizosfera. Fisiopatie : stress abiotici, stress idrici (carenza/eccesso idrico), stress termici (danni da freddo e da caldo), squilibri nutrizionali (clorosi ferrica). MODULO 2 : FUNGHI FITOPATOGENI Caratteri generali, morfologia, biologia. Classificazione: Pseudofunghi e Funghi veri. Pseudofunghi: Oomiceti (Peronospora della vite) Funghi veri: Zigomiceti (Rhizopus e Mucor), Ascomiceti ( Oidio,Monilia,Botrytis), Basidiomiceti (agenti di carie), Funghi mitosporici (Fusarium). MODULO 3 : FITOVIRUS Caratteri specifici, morfologia e struttura, biologia, aspetti fitopatologici, metodi diagnostici e strategie di lotta. MODULO 4 : BATTERI FITOPATOGENI Caratteri generali, habitat, sintomatologia, processo infettivo. Classificazione delle batteriosi. Malattie batteriche da Agrobacterium, Erwinia, Pseudomonas. Fitoplasmosi (Flavescenza dorata della vite).
3 MODULO 5 : ANIMALI DI INTERESSE AGRARIO U.D. 1 : ENTOMOLOGIA AGRARIA Morfologia degli insetti: tegumento,capo (antenne, occhi, apparati boccali), torace, ali, zampe, addome. Anatomia interna: sistema circolatorio, respiratorio,esocrino (feromoni), sistema endocrino (ormoni della muta), apparato riproduttore. Riproduzione: anfigonia e partenogenesi. Accrescimento post-embrionale: mute, metamorfosi, eterometabolia e olometabolia ( tipi di larve, tipi di pupe) sfarfallamento,adulti U.D. 2 : ENTOMOLOGIA : CLASSIFICAZIONE Principali ordini di interesse agrario: ortotteri, rincoti, lepidotteri, ditteri, coleotteri, imenotteri. U.D. 3: ARACNIDI Caratteri generali. Acari fitoparassiti (Tetranichidi ed Eriofidi) U.D. 4 : NEMATODI Caratteri generali. Nematodi fitoparassiti ed entomopatogeni. MODULO 6 FITOIATRIA Metodi di difesa Caratteristiche dei prodotti fitosanitari e guida al loro corretto uso Prodotti alimentari e residui di agrofarmaci Obiettivi minimi 1) conoscere i concetti di malattia e danno in fitopatologia 2) descrivere i principali quadri sintomatologici parassitari e non 3) i virus: struttura,replicazione, modalità di trasmissione, diagnosi e terapia 4) batteri fitopatogeni: struttura, patogenesi di alcune batteriosi, diagnosi 5) funghi parassiti: biologia, riproduzione, classificazione. 6) Insetti : anatomia, morfologia, riproduzione e metamorfosi 7) Acari e nematodi: principali caratteristiche 8) Descrizione di alcuni ordini di parassiti animali di interesse agrario Pag 3 di 5
4 2. METODOLOGIA Nel corso delle lezioni saranno utilizzati i seguenti metodi di lavoro: lezione frontale lezione frontale partecipata esercitazioni individuali guidate dal docente commento di immagini attività nel laboratorio di biologia attività nell aula multimediale 3. STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti necessari allo svolgimento del programma saranno: libro di testo altri testi della stessa disciplina quaderno lavagna slides attrezzature del laboratorio di biologia 4. VALUTAZIONE E VERIFICHE Le verifiche saranno strutturate in base agli obiettivi specifici di ogni modulo. Per diagnosticare le difficoltà di apprendimento degli studenti verranno effettuate verifiche formative in itinere. Alla fine di ogni modulo verranno somministrate verifiche sommative semistrutturate. Verranno sempre esplicitati gli obiettivi delle verifiche,le prestazioni richieste e i criteri di valutazione. Gli alunni saranno valutati nella loro individualità sulla base dei seguenti elementi: Miglioramenti rispetto al livello di partenza raggiungimento delle competenze interesse per la disciplina partecipazione alle lezioni la continuità nell impegno scolastico la capacità di recupero in itinere le difficoltà dovute a gravi situazioni personali o familiari Pag 4 di 5
5 Strumenti tecnico operativi che saranno utilizzati per la valutazione Prove di verifica scritte di tipo semistrutturato, costituite da: Quesiti vero-falso Domande a scelta multipla Quesiti di tipo completa Associazioni Domande a risposta semplice Esercizi da risolvere Problemi da risolvere Prove pratiche: Relazioni di laboratorio: Prove di verifica orali: interrogazioni per la misurazione delle quali si utilizzeranno griglie predisposte frequenti brevi colloqui, in modo da raccogliere da ogni momento della lezione dati significativi ai fini della valutazione Ricerca e documentazione: Per la misurazione delle prove si utilizzeranno griglie di misurazione oggettive, note agli studenti per favorire l autovalutazione, e per la valutazione la scala decimale (voti compresi fra 0 e 10), allo scopo di non appiattire i voti su di uno spettro troppo ristretto e di promuovere le eccellenze. 5. RECUPERO Il recupero sarà realizzato ogni qual volta l accertamento delle competenze rivelerà lacune diffuse o limitate ad un piccolo numero di studenti con le seguenti metodologie: in itinere, quando il si riterrà opportuno svolgere lezioni di rinforzo per l intero gruppo classe, con particolare attenzione agli studenti che abbiano evidenziato carenze negli apprendimenti, assegnando, se necessario, anche un supplementare lavoro da svolgere autonomamente pausa didattica, nel caso si assegnino attività differenziate a gruppi di allievi, di approfondimento per gli uni e di recupero per gli altri, senza procedere con le attività programmate attività di sportello didattico. 6. STRATEGIE DIDATTICO FORMATIVE A FAVORE DEGLI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI E CON DISTRURBI DELL APPRENDIMENTO Per gli allievi diversamente abili verranno presi accordi con gli insegnanti di sostegno in modo da coinvolgerli nell iter didattico. Verranno forniti materiali semplificati in forma cartacea, in modo da rendere efficace l apprendimento di semplici concetti scientifici. Per gli eventuali allievi con DSA e BES nella metodologia didattica si terrà conto delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti. Data: Pag 5 di 5 Il Docente
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