DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI SCIENZE SOCIALI

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1 Liceo Scientifico Statale Giuseppe Brotzu con Liceo Classico annesso e Liceo delle Scienze Sociali CAPS Loc. Pitz e Serra QUARTU SANT ELENA (Ca) tel fax DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI SCIENZE SOCIALI (Programmazione anno scolastico ) Docenti: Accardo Antonella Cadeddu Giovanna Deriu Angela Quattrocchi Cinzia La società esiste grazie a un processo di trasmissione, proprio come nella vita biologica. Questa trasmissione avviene per mezzo della comunicazione delle abitudini nell agire, pensare e sentire (..). Senza questa comunicazione di ideali, speranze, norme, opinioni (..) la vita sociale non potrebbe sopravvivere. John Dewey : Democrazia e educazione 1

2 PREMESSA Il curricolo delle Scienze Sociali è articolato in un biennio e in un triennio. In ciascun anno sono previste cinque ore settimanali che nelle classi III^, IV^ e V^ comprendono l ora di compresenza con Filosofia. Materia di indirizzo, essa è di fondamentale importanza nel raggiungimento delle finalità formative del Liceo delle Scienze Sociali non solo per il monte ore, ma anche e soprattutto perché fornisce apporti fondamentali e indispensabili alla comprensione della società contemporanea. Le trasformazioni socioculturali in atto, la complessità dei fenomeni presenti legati alla globalizzazione, allo sviluppo tecnologico, al mondo del lavoro, ai fenomeni migratori, ai cambiamenti della famiglia, alle nuove forme di disagio ed emarginazione.,fanno nascere l esigenza di una mentalità orientata verso il sociale che sappia rispondere e adattarsi continuamente ai nuovi bisogni emergenti. Proprio alla comprensione della società contemporanea vanno incontro, fornendo chiavi di lettura e strumenti interpretativi, discipline come la Psicologia generale e sociale, la Sociologia, l Antropologia culturale, materie che fanno il loro primo ingresso nella scuola secondaria sotto la dizione di Scienze Sociali. La mappa dei saperi contemporanei, infatti, non può più prescindere dall apporto scientifico di queste discipline che hanno come oggetto privilegiato di studio l essere umano nella sua dimensione individuale e collettiva. La presente programmazione indica i contenuti e gli obiettivi fondamentali delle materie costituendo un punto di riferimento per qualsiasi programmazione individuale arricchita eventualmente dai singoli docenti. FINALITA Fornire strumenti per riconoscere, analizzare ed interpretare la complessità dei fenomeni sociali. Favorire la formazione di cittadini con una mentalità aperta e democratica che sappiano capire e vivere la contemporaneità senza perdere di vista la tradizione. Favorire la formazione di cittadini che, flessibili di fronte ai cambiamenti so-ciali, siano in grado di convivere civilmente con le diversità. Favorire lo sviluppo della consapevolezza, dello spirito critico e la tendenza a problematizzare. Conservare l atteggiamento di meraviglia per la conoscenza. 2

3 OBIETTIVI EDUCATIVI BIENNIO Frequentare la scuola con regolarità. Entrare puntualmente in aula. Rispettare le attrezzature scolastiche e gli oggetti personali altrui. acquisire capacità di organizzare l attività scolastica (portare regolarmente a scuola il materiale richiesto; tenere in ordine il proprio materiale scolastico; eseguire con regolarità i compiti per casa (e documentare i tentativi in caso di difficoltà) secondo le indicazioni ricevute; rispettare la puntualità delle consegne e i tempi delle verifiche). Avere chiaro il significato della scuola e le finalità ultime del lavoro scolastico. Accettare di lavorare con tutti pur nella diversità dei ritmi e delle caratteristiche individuali. Saper collaborare nel gruppo apportandovi il proprio contributo personale. Evitare di schernire i compagni che sbagliano. Saper ascoltare gli interventi dei compagni anche se non se ne condividono le idee. Saper prendere coscienza delle proprie emozioni e saperle controllare. Valorizzare la solidarietà nei confronti dei compagni, soprattutto di quelli in difficoltà. Educare alla convivenza civile in un mondo multietnico. Superare l intolleranza e maturare atteggiamenti di accoglienza e solidarietà. OBIETTIVI DISCIPLINARI BIENNIO Conoscere i contenuti disciplinari proposti. Utilizzare il lessico specifico della disciplina. Aver consolidato e potenziato le abilità espressive di base. Acquisire un adeguato metodo di studio. Esporre i contenuti appresi in modo lineare, anche se semplice e corretto sintatticamente. Saper collegare nell ambito della stessa disciplina elementi e conoscenze apprese in tempi diversi. Saper individuare nella realtà conosciuta e vissuta i fenomeni socio-psico-antropologici. Saper esemplificare i fenomeni socio-psico-antropologici descritti. Saper applicare le teorie studiate all analisi della realtà. 3

4 CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI CLASSE I^ Per poter essere promosso e accedere alla classe II^, lo studente, alla fine dell anno, deve dimostrare di: aver acquisito i primi elementi di un adeguato metodo di studio ( saper leggere attentamente un testo individuando la sequenzialità dei contenuti; saper individuare fatti, situazioni, concetti fondamentali; saper esporre organicamente i contenuti appresi); sapersi esprimere in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico della disciplina; aver sviluppato le abilità di base dell ascoltare, parlare, leggere e scrivere (ascoltare: sa ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e gli interventi dei compagni; parlare: sa riferire in modo adeguato quanto ascoltato o appreso; legge- re: sa leggere in modo corretto, sa individuare i punti fondamentali di un testo distinguendo gli aspetti principali da quelli secondari; scrivere: sa scrivere con grafia chiara e ordinata, sa riferire per iscritto i contenuti appresi in forma corretta e organica); aver sviluppato capacità di analisi e sintesi (sa individuare singoli elementi di una realtà osservata e dei contenuti proposti; sa individuare relazioni fra le par- ti della realtà osservata e dei contenuti proposti; sa selezionare fra parti ed elementi delle proprie conoscenze quelli necessari ad un dato scopo; sa organizza- re gli elementi selezionati per ottenere nuove strutture e produzioni); aver sviluppato capacità di collegamento e sistemazione delle conoscenze acquisite (sa collegare nell ambito della stessa disciplina, elementi e conoscenze apprese in tempi diversi); conoscere i seguenti contenuti disciplinari: MODULO 1 : Introduzione alle Scienze Sociali U.D. 1 : Le scienze sociali saper individuare l oggetto di studio delle seguenti scienze sociali: Psicologia Sociologia e Antropologia culturale. U.D. 2 : La Psicologia saper cogliere le differenze tra la psicologia filosofica e la psicologia scienti- fica. U.D. 3 : La Sociologia conoscere le vicende storiche della formazione del pensiero sociologico. U.D. 4 : L Antropologia culturale conoscere i concetti di: cultura, etnocentrismo e relativismo culturale. U.D. 5 : L Etologia conoscere quando è nata e chi sono i principali esponenti di questa scienza. U.D. 6 : La Pedagogia conoscere il concetto di educazione. MODULO 2 : Lo sviluppo dell individuo tra natura e cultura U.D. 1 : Le basi biologiche del comportamento 4

5 saper distinguere il comportamento istintivo dal comportamento appreso. U.D. 2 : Le emozioni conoscere e definire il processo emotivo. U.D. 3 : La motivazione saper distinguere tra bisogni e motivazioni; conoscere lo sviluppo delle motivazioni complesse. U.D. 4 : La personalita conoscere il concetto di personalità; conoscere gli aspetti fondamentali della teoria psicoanalitica di S.Freud. U.D. 5 : Identità, società, cultura conoscere il rapporto tra cultura e società; conoscere i processi di identificazione, di identità personale, culturale ed etnica; conoscere i processi di contrasto e di integrazione tra culture diverse. MODULO 3 : L interazione individuo, gruppo, società U.D. 1 : La conformità sociale definire il fenomeno del conformismo e l esperimento di S. Asch; conoscere il rapporto tra autorità e conformismo e l esperimento di S. Milgram conoscere la costrizione dei ruoli e l esperimento di F. Zimbardo. U.D. 2 : La valutazione della realtà sociale saper distinguere tra pregiudizio e stereotipo e conoscere le varie forme di discriminazione e di emarginazione. U.D. 3 : Gruppi e istituzioni saper definire il gruppo sociale e conoscere le sue principali dinamiche; conoscere i concetti di ruolo e di status e conoscere i conflitti e le tensioni di ruolo. 5

6 CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI CLASSE II^ Per poter essere promosso e accedere alla classe III^, lo studente, alla fine dell anno, deve dimostrare di: aver perfezionato il proprio metodo di studio rifuggendo il nozionismo e la memorizzazione meccanica dei contenuti; aver rafforzato le abilità espressive e comunicative attraverso l uso più appropriato del linguaggio specifico della materia; aver consolidato e potenziato le abilità di base dell ascoltare, del parlare, del leggere e dello scrivere; aver consolidato e potenziato le capacità di analisi e sintesi; aver consolidato e potenziato le capacità di collegamento e di sistemazione delle conoscenze acquisite; conoscere i seguenti contenuti disciplinari: MODULO 1 : Le Scienze Sociali e i metodi della ricerca U.D. 1 : I metodi di ricerca delle scienze sociali conoscere i principali metodi di ricerca delle scienze sociali (i vari tipi di osservazione: sistematica, etologica, psicoanalitica, partecipante, comparata; gli studi longitudinali e trasversali; il metodo sperimentale in psicologia; il metodo clinico; il metodo dell inchiesta; l intervista e il questionario). MODULO 2 : La percezione come organizzazione e costruzione della conoscenza U.D. 1 : I processi sensoriali saper cogliere la distinzione tra sensazione e percezione. U.D. 2 : Le leggi dell organizzazione percettiva conoscere i due principali paradigmi interpretativi della percezione (Gestalt, empirismo); conoscere alcune leggi dell organizzazione percettiva. U.D. 3 : I vari tipi di percezione conoscere quegli aspetti della percezione importanti per l adattamento all ambiente. U.D. 4 : L attenzione e le sue leggi conoscere le leggi che regolano l attenzione. MODULO 3 : I processi cognitivi U.D. 1 : L apprendimento conoscere le leggi che regolano l apprendimento umano e animale; conoscere l apprendimento per condizionamento classico e operante e gli esperimenti di I. Pavlov e B. Skinner; conoscere l apprendimento per osservazione e cognitivo e gli esperimenti di A. Bandura e W. Kohler. 6

7 U.D. 2 : La memoria conoscere i modelli di funzionamento della memoria proposti da Ebbinghaus; conoscere il funzionamento della memoria sensoriale, della memoria a breve e a lungo termine (MBT e MLT); conoscere i meccanismi alla base dell oblio. U.D. 3 : L intelligenza conoscere le caratteristiche generali dell intelligenza e i principali modelli di spiegazione (M. Wertheimer; J.P. Guilford e H. Gardner). U.D. 4 : Lo sviluppo cognitivo conoscere i caratteri generali della teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget; conoscere le varie fasi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget; conoscere gli aspetti generali dello sviluppo cognitivo atipico. MODULO 4 : Lo sviluppo del linguaggio U.D. 1 : La comunicazione conoscere i principali aspetti della comunicazione verbale e non verbale. U.D. 2 : Studi e teorie del linguaggio conoscere le principali teorie dello sviluppo del linguaggio ( B. Skinner e N. Chomsky). U.D. 3 : Le fasi dello sviluppo del linguaggio 1) conoscere le principali fasi dello sviluppo del linguaggio. MODULO 5 : Profili professionali U.D. 1 : L area clinica conoscere i caratteri generali del colloquio diagnostico e terapeutico; conoscere i caratteri generali del progetto di equipe in campo assistenziale; conoscere le principali problematiche relative ai soggetti diversamente abili. U.D. 2 : L area educativa conoscere i caratteri generali dell orientamento scolastico e professionale; conoscere i caratteri generali della ricerca educativa; conoscere i caratteri generali dell individualizzazione nell insegnamento; conoscere le problematiche relative al recupero dello svantaggio culturale. U.D. 3 : L area della ricerca psicosociale conoscere l area dei servizi sociali; conoscere i caratteri generali dei mass media; conoscere i caratteri generali del marketing e della pubblicità. 7

8 OBIETTIVI EDUCATIVI TRIENNIO Saper valutare adeguatamente i propri successi e i propri insuccessi. Saper esprimere le proprie opinioni e rispettare quelle altrui. Saper sostenere con fermezza e correttezza le proprie argomentazioni. Sviluppare e consolidare la motivazione della scelta scolastica. Educare alla solidarietà e alla tolleranza. Favorire la formazione di un atteggiamento orientato verso il pluralismo delle idee, verso il e l accettazione di visioni del mondo diverse dalla propria, in un quadro di rispetto e di reciproca tolleranza. Sviluppare la capacità di orientarsi e di adattarsi, compatibilmente con i propri principi etici, alla realtà in trasformazione. Formazione di una mentalità che sappia valutare criticamente eventi e fatti del- la vita sociale supportata da una reale conoscenza di questi e da una loro giusti- ficazione razionale. OBIETTIVI DIDATTICI TRIENNIO Conoscenze Conoscere i contenuti disciplinari proposti. Conoscere il linguaggio tecnico-scientifico delle discipline. Conoscere la dimensione storica delle varie teorie psicologiche, sociologiche, antropologiche e pedagogiche. Competenze Saper usare il lessico specifico. Saper comunicare con coerenza e chiarezza le informazioni acquisite. Perfezionare il proprio metodo di studio. Capacità Essere capaci di rielaborare i contenuti appresi in maniera critica e personale. Essere capaci di operare collegamenti, analisi e sintesi organiche. Essere capaci di esprimere giudizi autonomi sulla base di diversi elementi di informazione. Essere capaci di trasferire le competenze acquisite in campi diversi da quello disciplinre. Essere capaci di porsi interrogativi e problemi. Saper gestire e usare efficacemente gli stumenti di lavoro per la realizzazione di lavori di ricerca. 8

9 CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI CLASSE III^ Per poter essere promosso e accedere alla classe IV^, lo studente, alla fine dell anno, deve dimostrare di possedere le seguenti competenze, capacità e conoscenze. Competenze Saper comunicare con chiarezza le informazioni acquisite. Saper usare il linguaggio specifico della disciplina. Perfezionare il proprio metodo di studio. Capacità Essere capace di rielaborare i contenuti appresi in maniera personale. Essere capace di operare analisi, sintesi e collegamenti disciplinari e interdisciplinari. Essere capace di porsi interrogativi e problemi. Conoscenze Conoscere i seguenti contenuti disciplinari: MODULO 1 : Psicologia e psicologi U.D. 1 : La psicologia e la sua specificità nell ambito delle scienze sociali. saper identificare l oggetto di studio della psicologia, saper cogliere la differenza tra psicologi e psichiatri e conoscere l ampiezza dei campi di intervento della psicologia. MODULO 2 : Psicologia dell età evolutiva e ciclo di vita U.D. 1 : Le principali teorie sull attaccamento e gli effetti della deprivazione affettiva sullo sviluppo del bambino. saper illustrare le principali teorie sull attaccamento; conoscere gli effetti della deprivazione affettiva sullo sviluppo del bambino. U.D. 2 : Le principali tappe evolutive dell infanzia. saper illustrare le principali tappe evolutive dell infanzia. (saper illustrare le principali tappe dello sviluppo motorio del bambino; conoscere le principali tappe dello sviluppo del linguaggio; conoscere la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget; saper illustrare le principali teorie relative allo sviluppo emotivo e dell identità di genere; conoscere le principali fasi dello sviluppo sociale ). U.D. 3 : Aspetti psicopatologici dell età evolutiva. conoscere i principali aspetti psicopatologici dell età evolutiva.( sapere che cos è il ritardo mentale, quali sono le sue possibili cause e i possibili interventi di integrazione; saper distinguere fra disturbi della comunicazione e disturbi dell apprendimento; conoscere i principali disturbi psichici che si possono manifestare nell età evolutiva e in particolare i disturbi alimentari e la depressione). U.D. 4 : Aspetti psicopatologici dell adolescenza. conoscere le principali forme di disagio che si possono manifestare durante l adolescenza e in particolare il bullismo, i disturbi dell alimentazione e le dipendenze da droghe, alcool e tabacco. MODULO 3 : Psicologia dell educazione U.D. 1 : I vari tipi di apprendimento. 9

10 saper descrivere le diverse modalità di apprendimento. (saper dare una definizione generale del termine apprendere ; conoscere le principali teorie che hanno spiegato il fenomeno dell apprendimento). U.D. 2 : Il fattore creativo nelle teorie del pensiero e dell apprendimento umano. conoscere il ruolo del fattore creativo nelle teorie del pensiero e dell apprendimento umano. (saper illustrare le caratteristiche delle principali forme del pensiero umano; saper spiegare in cosa consiste l insight, distinguendolo da altri tipi di apprendimento umani; sapere che cos è la creatività e i suoi processi; conoscere il ruolo della creatività nell apprendimento. MODULO 4 : Sociologia e Scienze Sociali U.D. 1 : Le scienze della natura e le scienze dell uomo. conoscere la distinzione tra scienze della natura e scienze sociali. U.D. 2 : L articolazione delle Scienze Sociali. conoscere sommariamente le principali scienze sociali. U.D. 3 : La specificità della sociologia. saper identificare il carattere specifico e distintivo della sociologia come scienza autonoma. MODULO 5 : Le strutture della società U.D. 1 : Il processo di istituzionalizzazione. comprendere la dinamica di fondo che sottostà all articolazione della società in strutture stabili. U.D. 2 : Le forme della struttura sociale. saper definire ed esemplificare i seguenti concetti fondamentali della sociologia: ruolo sociale, istituzione, gruppo sociale primario e secondario, organizzazione sociale e mutamento sociale. U.D. 3 : La flessibilità del sistema sociale. conoscere il concetto di burocrazia e saperlo applicare nella descrizione della società. MODULO 6 : Disuguaglianza, stratificazione e conflitto U.D. 1 : Il potere e la disuguaglianza. comprendere il fenomeno del potere, la sua complessità, la sua diffusione capillare nelle relazioni sociali; riconoscere la presenza della disuguaglianza nella società e conoscerne i principali fattori. U.D. 2 : La stratificazione sociale. attraverso esemplificazioni, mostrare di padroneggiare i concetti sociologici di : stratificazione sociale, mobilità sociale e status sociale; saper identificare le principali forme di stratificazione sociale presenti nella nostra società; comprendere la distinzione tra disuguaglianza sociale e differenza sociale. U.D. 3 : Devianza, criminalità e controllo sociale. riconoscere e comprendere i fenomeni della devianza e della criminalità Modulo 7 : L Antropologia e lo studio della cultura. U.D. 1 : Che cosa studia l Antropologia culturale. 10

11 saper identificare l oggetto di studio dell antropologia culturale; mostrare di padroneggiare, attraverso esemplificazioni, i concetti di : cultura, etnocentrismo e relativismo culturale. U.D. 2 : Breve storia dell antropologia culturale. conoscere a grandi linee le principali correnti di studio dell antropologia culturale. U.D. 3 : La ricerca in antropologia. conoscere i principali metodi di ricerca e di studio in campo antropologico. Modulo 8 : Tipi di società e organizzazione economica U.D. 1 : Tipi di società conoscere i differenti tipi di società esistiti nella storia. U.D. 2 : Organizzazione economica conoscere il concetto di economia; conoscere i vari tipi di struttura economica delle società attraverso i loro caratteristici modi di controllo della produzione e dello scambio. 11

12 CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI CLASSE IV^ Per poter essere promosso e accedere alla classe V^, lo studente, alla fine dell anno, deve dimostrare di possedere le seguenti competenze, capacità e conoscenze. Competenze Saper comunicare con chiarezza le informazioni acquisite. Saper usare il linguaggio specifico della disciplina. Capacità Essere capace di rielaborare i contenuti appresi in maniera personale. Essere capace di operare analisi, sintesi e collegamenti disciplinari e interdisciplinari. Essere capace di porsi interrogativi e problemi. Conoscenze Conoscere i seguenti contenuti disciplinari: MODULO 1 : Psicologia Cognitiva U.D. 1 : Che cosa sono i processi cognitivi. saper cogliere la specificità dell oggetto di studio della psicologia cognitiva. (comprendere cosa sono i processi cognitivi e che ruolo ricoprono nella vita quotidiana dell uomo; conoscere a grandi linee i principali approcci di studi che si sono occupati del funzionamento della mente umana). U.D. 2 : Le facoltà della percezione ed elaborazione delle informazioni. conoscere le facoltà della percezione ed elaborazione delle informazioni.( saper collocare nell ambito della psicologia cognitiva il contributo della scuola della Gestalt agli studi sulla funzione cognitiva della percezione; conoscere i principi di funzionamento della percezione e dell elaborazione delle informazioni). U.D. 3 : Il linguaggio. saper cogliere la funzione fondamentale del linguaggio nella vita dell individuo. ( saper riconoscere l importanza del linguaggio nella vita di ciascun individuo come modo di relazionarsi con gli altri uomini e con il mondo esterno in generale; conoscere le regole di funzionamento del linguaggio e saperne comprendere la funzione sociale e il legame con la cultura di appartenenza del singolo individuo; saper porre in relazione il linguaggio con altre facoltà cognitive dell individuo, come il pensiero e la percezione). MODULO 2 : Psicologia sociale U.D. 1 : L oggetto di studio della psicologia sociale. saper identificare l oggetto di studio della psicologia sociale ( saper riconoscere la specificità della psicologia sociale e saper individuare i principali interrogativi ai quali essa cerca di dare risposta; conoscere a grandi linee la storia della psicologia sociale negli Stati Uniti e in Europa. U.D. 2 : La relazione fra l uomo e l ambiente sociale. saper riconoscere gli elementi che caratterizzano la relazione fra l uomo e l ambiente sociale ( conoscere le fondamentali teorie elaborate per spiegare la relazione fra l uomo e l ambiente). 12

13 U.D. 3 : Atteggiamenti e comportamenti umani. saper distinguere le relazioni esistenti tra atteggiamenti e comportamenti; conoscere le caratteristiche del comportamento altruistico e di quello aggressivo e dei fattori che li incentivano e di quelli che li ostacolano. U.D. 4 : I gruppi sociali conoscere le caratteristiche fondamentali dei gruppi sociali : il sistema di status, il ruolo, le norme, le reti di comunicazione, il potere e la figura del leader. ( comprendere l importanza della coesione all interno di un gruppo come funzionale all esistenza stessa di quest ultimo; riconoscere la relazione fra l identità di un individuo e la sua appartenenza a un gruppo come fondante l identità sociale). U.D. 5 : L influenza sociale. saper descrivere le forme di influenza sociale sull individuo (comprendere il peso dell influenza sociale sui comportamenti dell individuo; riconoscere e distinguere le diverse forme di influenza sociale). MODULO 3 : Il processo di socializzazione U.D. 1 : La socializzazione. saper descrivere il processo di socializzazione. U.D. 2 : Le agenzie di socializzazione. conoscere le più importanti agenzie di socializzazione MODULO 4 : Le differenze di genere U.D. 1 : Sesso e genere. saper cogliere la distinzione tra differenze sessuali e differenze di genere; conoscere le principali interpretazioni sociologiche dei fenomeni legati alle differenze di genere. U.D. 2 : La divisione sessuale del lavoro. saper analizzare il fenomeno della divisione del lavoro tra uomini e donne. U. D. 3 : La donna e la famiglia. riconoscere i ruoli maschili e femminili nella famiglia e conoscerne l evoluzione storica. Modulo 5 : La parentela U.D. 1 : La famiglia conoscere le strutture della famiglia; conoscere le più importanti teorie sulla famiglia (la teoria funzionalista e quella conflittuali sta). U.D. 2 : L organizzazione della vita domestica conoscere i principali tipi di organizzazione domestica. U.D. 3 : Parentela, residenza e discendenza conoscere il significato della parentela acquisita tramite il matrimonio e la discendenza. 13

14 CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI CLASSE V^ Per poter essere ammesso all Esame di Stato, lo studente, alla fine dell anno, deve dimostrare di possedere le seguenti competenze, capacità e conoscenze. Competenze Saper comunicare con chiarezza le informazioni acquisite Saper usare il linguaggio specifico della disciplina. Capacità Essere capace di rielaborare i contenuti appresi in maniera personale Essere capace di operare analisi, sintesi e collegamenti disciplinari e interdisciplinari Essere capace di porsi interrogativi e problemi Essere capaci di esprimere giudizi autonomi sulla base di diversi elementi di informazione Essere capaci di trasferire le competenze acquisite, in campi diversi da quello disciplinare Saper gestire e usare efficacemente gli strumenti di lavoro per la realizzazione di lavori di ricerca. Conoscenze Conoscere i seguenti contenuti disciplina: MODULO 1 : Psicologia della comunicazione U.D. 1 : I fondamenti della comunicazione. Conoscere i principali aspetti del processo comunicativo e le fondamentali prospettive teoriche da cui è stata studiata la comunicazione. U.D. 2 : La pragmatica della comunicazione. saper illustrare gli aspetti relazionali, emotivi e affettivi implicati nella comunicazione. (comprendere la doppia dimensione della comunicazione: quella cognitiva e quella relazionale; saper distinguere il piano della comunicazione da quello della metacognizione). U.D. 3 : La comunicazione non verbale. conoscere le principali forme di comunicazione non verbale. U.D. 4 : La comunicazione di massa e i mass media. saper cogliere i caratteri specifici della comunicazione di massa; conoscere i mass media e la loro rilevanza sociale. MODULO 2: Psicologia Clinica U.D. 1 : Definizione dell ambito disciplinare della psicologia clinica. conoscere il campo d indagine e di applicazione della psicologia clinica.( saper distinguere fra ricerca scientifica, prevenzione e cura del disagio psichico; riconoscere l importanza del processo diagnostico nel percorso di cura psicologica; saper spiegare la distinzione fra aspetti normali e patologici della sofferenza psichica). U.D. 2 : i metodi diagnostici della psicologia clinica. saper illustrare i principali metodi diagnostici della psicologia clinica. U.D. 3 : Le principali categorie diagnostiche. 14

15 conoscere le principali categorie diagnostiche. ( saper spiegare il concetto di ansia normale e patologica; conoscere le caratteristiche con cui si manifestano i disturbi dell umore; saper illustrare le diverse categorie dei disturbi della personalità). U.D. 4 : La malattia mentale oggi. saper distinguere i diversi approcci teorici e le differenti tecniche di intervento sulla sofferenza psichica.( conoscere il concetto di origine bio-psico-sociale dei disturbi psichici; saper cogliere le differenze fra psicoanalisi, psicoterapia comportamentale, psicoterapia cognitiva, psicoterapia centrata sull individuo, psicoterapia esistenziale e psicoterapia di gruppo; riconoscere l importanza centrale della formazione e delle caratteristiche dello psicoterapeuta nell efficacia della psicoterapia). U.D. 5 : L intervento farmacologico nella cura della sofferenza psichica. saper spiegare il ruolo dell intervento farmacologico nel percorso di cura della sofferenza psichica. MODULO 3 : La comunicazione e i mass media U.D. 1 : La comunicazione. comprendere l importanza del fenomeno sociale della comunicazione e la sua complessità. U.D. 2 : I mass media. saper identificare i caratteri specifici della comunicazione di massa; conoscere i principali mezzi di comunicazione di massa e coglierne l importanza sociale. MODULO 4 : Globalizzazione e società multiculturale U.D. 1 : La società e il vincolo dello spazio. comprendere la rilevanza della corporeità e della collocazione spaziale nella strutturazione delle relazioni sociali. U.D. 2 : Verso la globalizzazione. saper identificare il fenomeno contemporaneo della globalizzazione come parziale superamento dei confini fisici. U.D. 3 : Le differenze culturali e il multiculturalismo. saper inquadrare la complessa questione del multiculturalismo alla luce delle differenze culturali, delle migrazioni internazionali e delle minoranze nazionali. MODULO 5 : La dimensione religiosa U.D. 1 : La religione conoscere le teorie funzionaliste e del conflitto nella spiegazione del fatto religioso; conoscere il fenomeno della secolarizzazione. U.D. 2 : Concetti e culti conoscere gli elementi della religione e le forme di culto. U.D. 3 : Simboli e riti conoscere i principali riti religiosi (riti di passaggio; rituali funerari; riti di iniziazione). MODULO 6 : Pedagogia ed educazione U.D. 1 : L educazione e la formazione della personalità 15

16 conoscere l importanza dell educazione nella formazione della personalità dell individuo. U.D. 2 : Linee di storia della pedagogia conoscere alcuni importanti momenti della riflessione pedagogica del Novecento (Dewey e l attivismo americano; l attivismo scientifico europeo; l attivismo tra filosofia e pratica; la psicopedagogia europea; la psicopedagogia americana). 16

17 IMPOSTAZIONE DELL ATTIVITA DIDATTICA ATTIVITA DI COMPRESENZA La compresenza con filosofia, prevista per un ora alla settimana, costituisce un opportunità nella quale si traduce la possibilità di vedere in pratica come una stessa tematica possa essere affrontata da prospettive disciplinari diverse. Per ogni anno si individueranno nelle programmazioni per materia, delle tematiche che possano essere affrontate dai punti di vista relativi alle due discipline. Per quanto è possibile si lascia anche aperta la possibilità della lettura e analisi critica delle opere degli autori ai quali si farà riferimento nello svolgimento dei programmi. lezione frontale lezione partecipativa attività di compresenza METODI VERIFICA Le verifiche saranno volte ad accertare il raggiungimento di quanto previsto negli obiettivi programmati e l efficacia degli interventi educativi. Le verifiche scritte consistono in : saggi (tipologia prevista dalla 2^ prova dell Esame di Stato) analisi e commento di un testo relazioni ricerche quesiti a risposta chiusa e aperta. Le verifiche orali prevedono : colloqui microverifiche anche sotto forma di interventi, di discussioni e di dibattiti. Ferma restando la libertà dei singoli docenti della scelta della tipologia delle prove di verifica, nessun alunno potrà essere valutato con meno di due prove a quadrimestre, sia nello scritto, sia nell orale. VALUTAZIONE La valutazione, come accertamento del raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi educativi e disciplinari e come strumento di controllo della validità delle strategie didattiche messe in opera dall insegnante, avverrà secondo i criteri adottati dal Collegio dei docenti e inseriti nel POF (vedere allegato A). Essa si basa su verifiche orali e scritte e si articola in tre scansioni temporali: iniziale, con funzione diagnostica; 17

18 intermedia, con lo scopo di fornire informazioni circa il modo con cui l alunno procede nell itinerario dell apprendimento, in rapporto agli obiettivi prefissati e come verifica dell efficacia degli interventi educativi; finale, tesa a verificare il livello di raggiungimento delle conoscenze, competenze e capacità necessarie per affrontare la classe successiva. Questa valutazione terrà conto anche del livello di partenza degli alunni, dei progressi conseguiti, dell interesse, dell impegno e della partecipazione dimostrati. I criteri di valutazione e misurazione delle verifiche saranno esplicitati in maniera chiara da parte degli insegnanti. In particolare il voto verrà comunicato subito, nel caso della verifica orale e non oltre 20 giorni (e, comunque, prima della prova successiva) dall effettuazione, nel caso della verifica scritta. Per quanto riguarda le verifiche scritte (secondo la tipologia prevista dall Esame di Stato) esse verranno corrette seguendo una griglia di valutazione (vedere allegato B) che considera i seguenti indicatori: conoscenza degli argomenti (padronanza dei concetti fondamentali dei temi proposti); competenze linguistiche e logico espressive ( correttezza ortografica; correttezza morfosintatica; correttezza lessicale; grafia chiara e leggibile); capacità di elaborazione critica e originalità nello sviluppo delle argomentazioni ( analisi/sintesi; ragionamento; valutazione/interpretazione di dati, testi ed eventi; collegamento disciplinare e interdisciplinare; problematizzazione; originalità e creatività). Si considerano sufficienti le prove che dimostrano un adeguata conoscenza degli argomenti richiesti espressi con un argomentazione semplice ma coerente, con competenze linguistiche appropriate e con grafia chiara e leggibile. Per quanto riguarda le verifiche orali verranno considerati i seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti richiesti; correttezza dell espressione;capacità di organizzare il discorso in modo chiaro e organico; capacità di rielaborazione personale e critica; approfondimenti personali. Si considerano sufficienti le prove orali in cui lo studente dimostra una conoscenza essenziale dei contenuti richiesti argomentati con un elaborazione personale e non mnemonica ed espressi con un linguaggio semplice ma appropriato. ATTIVITA DI RECUPERO Sono previste attività di recupero sia di tipo curricolare che extracurricolare. Se è la maggioranza degli studenti a dimostrare problemi nell apprendimento della disciplina si procederà ad un rallentamento nello svolgimento del programma e il recupero si svolgerà in orario curricolare. Se, invece, a dimostrare disagio è un numero circoscritto di alunni, si procederà, d accordo con il Consiglio di classe, ad un attività di recupero in orario pomeridiano. ATTIVITA EXTRASCOLASTICHE Escursioni in ambito territoriale e in zone di particolare interesse per integrare le tematiche svolte nel programma curricolare; visite guidate a musei e archivi; viaggi di istruzione Verranno, inoltre, prese in considerazione eventuali proposte che giungeranno da parte di Enti pubblici e privati, di particolare importanza in termini di ricaduta nel curricolo, quali: dibattiti e conferenze 18

19 rappresentazioni teatrali proiezione di film. 19

20 ALLEGATO A Voto/giudizio 1-3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Mediocre 6 7 Sufficiente prestazioni Conoscenze scarse Discreto Elaborazione ed organizzazione delle 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Conoscenze incoerenti e slegate; linguaggio semplicistico; incapacità di utilizzare le conoscenze intuite, ma non assimilate Conoscenze superficiali; acquisizione mnemonica delle conoscenze, del linguaggio e Comprensione del metodo della accettabili disciplina delle conoscenze e del metodo della disciplina; maturazione delle capacità mnemoniche e intuitive conoscenze; maturazione della capacità di rielaborazione Capacità di riferire i contenuti a situazioni di vita, di stabilire collegamenti e di valutare le conoscenze Approfondimento; utilizzazione ed interpretazione personale delle conoscenze; senso Eccellenza; critico padronanza assoluta delle conoscenze, del linguaggio e del metodo della disciplina 20

21 ALLEGATO B GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA CANDIDATO/A CLASSE INDICATORI Punteggio massimo Livelli di valutazione Punteggio corrispondente CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI 7 Scarso (1-3) Grav.insuff. (4) Mediocre (5) Sufficiente (6) Discreto (7) Buono (8) Distinto (9) Ottimo (10) 2,30 3,10 3,85 4,70 5,25 5,80 6,40 7,00 COMPETENZE LINGUISTICHE E LOGICO ESPRESSIVE 4 Scarso (1-3) Grav.insuff. (4) Mediocre (5) Sufficiente (6) Discreto (7) Buono (8) Distinto (9) Ottimo (10) 1,30 1,75 2,20 2,70 3,00 3,30 3,65 4,00 CAPACITA DI ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA NELLO SVILUPPO DELLE ARGOMENTAZIONI 4 Scarso (1-3) Grav.insuff. (4) Mediocre (5) Sufficiente (6) Discreto (7) Buono (8) Distinto (9) Ottimo (10) 1,30 1,75 2,20 2,70 3,00 3,30 3,65 4,00 Quartu Sant Elena Voto in decimi Voto in quindicesimi

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