8. Il patrimonio edilizio dell Ateneo

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1 8. Il patrimonio edilizio dell Ateneo

2 8.1 Gli interventi sul patrimonio edilizio Nel 2011 si è avviata una metodologia di approccio agli interventi edilizi che verrà sempre più consolidata: definire un progetto preliminare generale di interventi per ogni edificio o gruppo di edifici, avendo attenzione alle esigenze di fruizione e all ottimizzazione degli spazi e del loro uso, ma anche e prioritariamente alle esigenze di adeguamento alle norme di sicurezza. Questa logica è diventata inderogabile con l avvio della nuova dipartimentazione, che impone la necessità di una programmazione pluriennale degli interventi necessari per la razionalizzazione e ottimizzazione degli spazi, in relazione a un piano di utilizzo, che i nuovi Dipartimenti stanno adottando, e alle conseguenti ricadute sugli aspetti della sicurezza, oltre al prevedibile riequilibrio della dotazione di spazi tra Dipartimenti. Questo lavoro di analisi e programmazione è stato avviato nel 2012 e verrà ulteriormente sviluppato nel corso del 2013, anche a seguito della valutazione del primo anno della nuova dipartimentazione. Gli interventi previsti per il 2013 sono frutto, in parte, della programmazione e delle decisioni assunte negli anni scorsi e, in parte, delle considerazioni espresse in premessa e delle richieste inviate dai Dipartimenti nel Merita di essere sottolineato lo sforzo compiuto anche con il Bilancio di previsione 2013, che destina complessivamente alle esigenze dell edilizia universitaria k (Piano annuale 2013, interventi di manutenzione ordinaria, cofinanziamento di alcuni degli interventi del Piano triennale) interamente finanziati dal Bilancio Universitario, oltre alle rate dei mutui e automutui in corso di ammortamento, pari a k, e al finanziamento per arredi, pari a k. Gli interventi previsti nel Piano annuale 2013 rispondono agli stessi criteri di priorità che hanno guidato quelli dei tre anni precedenti: 1. innanzitutto continuerà ad essere data precedenza agli interventi di adeguamento normativo degli edifici che sono in condizione di maggiore sofferenza, sulla base delle schede di valutazione del rischio che il Servizio Prevenzione, protezione, ambiente e sicurezza ha predisposto; 2. un secondo criterio di precedenza, che vale anche per le scelte di cui al punto 1, riguarda gli spazi destinati agli studenti (aule e laboratori didattici, aule di studio, impianti sportivi); 3. un terzo criterio di priorità riguarda il superamento delle barriere architettoniche, che presenta ancora situazioni di difficoltà; 4. infine le esigenze di risparmio energetico, per realizzare anche un risparmio economico. Va sottolineato che anche gli interventi di manutenzione ordinaria seguono i criteri sopra ricordati anche se, al fine di garantire il regolare funzionamento degli oltre 150 edifici, si rendono necessari frequenti interventi d urgenza del Servizio Manutenzioni, data la vetustà degli immobili e degli impianti. Nonostante tale condizione di difficoltà, continua l impegno per l adeguamento alle norme di sicurezza e per il risparmio energetico, che vedrà il completamento della conversione delle centrali termiche da gasolio a gas. Nel 2013 verranno completati e messi in funzione quattro complessi, salvo le implicazioni della Legge di stabilità per il 2013, che parrebbe interferire con l acquisto degli arredi: Cittadella dello studente al nord Piovego: i lavori relativi al complesso degli edifici, destinati a Casa dello studente, Centro Linguistico di Ateneo, a spazi per i Dipartimenti di Psicologia, aule didattiche e sala congressi sono terminati, come previsto, nell ottobre 2012, mentre sono in corso i collaudi e le verifiche per la presa in carico; rimane da completare la sala congressi. È in corso la predisposizione della gara per la fornitura degli arredi, già deliberata dal CdA, salvo le predette implicazioni della Legge di stabilità. 45

3 Restauro e ampliamento Orto Botanico: sono in corso i lavori del secondo e terzo lotto (visitor center e nuove serre). La conclusione dei lavori è prevista per la primavera 2013 (anche per la necessità di attendere la buona stagione per la movimentazione dei terreni); è in corso la definizione del progetto di allestimento botanico, oltre alla dotazione di arredi (sempre salvo le implicazioni della Legge di stabilità) e, soprattutto, la definizione degli obiettivi scientifici e del Piano di gestione. Acquisto edificio didattico per Biologia e Biomedicina: il completamento dell edificio è previsto per fine aprile, cui seguiranno i collaudi e le verifiche. Il piano di utilizzazione degli spazi didattici, definito dall apposito gruppo di lavoro, ha comportato un aumento dei costi, in particolare per realizzare le aule di studio per gli studenti non previste nel progetto originario oltre ad alcuni miglioramenti indicati dal progettista e alcune richieste emerse in corso d opera. Anche per questo nuovo edificio verrà utilizzato lo stanziamento ad hoc per la necessaria dotazione di arredi didattici e tecnici, già deliberata dal CdA, salvo le predette implicazioni della Legge di stabilità. Palazzo Bo restauro cortile antico: nonostante i ricorsi al TAR e, successivamente, al Consiglio di Stato, i lavori stanno proseguendo regolarmente. Per l aggiunta di alcuni interventi complementari (pavimentazione, illuminazione, consolidamento falde del tetto e presidi per la sicurezza), il termine dei lavori è previsto per maggio Nel corso del 2013 verranno inoltre avviati i lavori di alcune importanti strutture. Complesso Beato Pellegrino : è in fase di perfezionamento l aggiudicazione definitiva del primo lotto, dopo la laboriosa gara d appalto secondo la procedura dell appalto integrato. La ditta aggiudicataria avrà 5 mesi per la definizione del progetto esecutivo e, dopo la sua validazione, potrà iniziare i lavori relativi al primo lotto nell autunno 2013, salvo ricorsi. Complesso Revedin-Bolasco a Castelfranco Veneto: la Regione Veneto ha concesso un finanziamento, a valere sui fondi europei, di k, per il recupero del parco storico, comprese le strutture edilizie esistenti all interno del parco (serra moresca, statue della cavallerizza, laghetto con relativa cavana, mura di cinta). Il progetto esecutivo di questo intervento è stato realizzato con risorse interne all Ateneo Servizio Progettazione e sviluppo edilizio e alcuni Dipartimenti ed è all esame della Regione. Inoltre, l Università di Padova è risultata prima classificata nel bando che la Regione ha emanato nel 2012 per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di un Centro regionale per il restauro il recupero e la valorizzazione dei parchi storici e degli alberi monumentali, con un finanziamento di k, per il restauro di una porzione della villa: è in fase di approvazione il bando per l assegnazione dell incarico di progettazione definitiva ed esecutiva. Recupero complesso Paolotti: l appalto è stato aggiudicato e i lavori partiranno a breve. Acquisto e ristrutturazione nuovi volumi Sacro Cuore: è in fase di completamento il progetto definitivo di una prima tranche di opere di ristrutturazione per insediare i servizi di Psicologia dell Ateneo. Complesso di Ingegneria (Donghi): si tratta di una voce che è stata inserita per la prima volta nel Piano triennale nel 2012, nella logica di un progetto complessivo da realizzare per stralci funzionali annuali. L esigenza prioritaria di questo complesso è l adeguamento alle prescrizioni per la sicurezza e la fruibilità completa e ottimale dello stesso. È stato redatto il progetto per la realizzazione di tre scale di sicurezza, che ha ottenuto le relative autorizzazioni, e ora si sta predisponendo l appalto. Complesso di Scienze farmaceutiche: anche questo intervento (inserito nel 2011) risponde alla logica descritta in premessa, di un programma generale di sistemazione dell edificio. Il Dipartimento ha deliberato di anticipare i lavori previsti come secondo stralcio, relativi alle nuove vie di accesso e ai 46

4 nuovi servizi per gli studenti per i laboratori didattici. CUS via Jacopo Corrado, nuovi impianti: è in corso lo studio di fattibilità per la realizzazione della palestra e, di conseguenza, dei nuovi spogliatoi; è stata definita l ipotesi di accordo di programma con il Comune di Padova, al fine di ottenere la disponibilità di due edifici adiacenti l ingresso agli impianti sportivi. Si sta avviando il procedimento per la progettazione della palestra e della pista coperta, il cui costo dovrà essere successivamente finanziato. Polo museale delle Scienze: lo spostamento del Dipartimento di Geoscienze nella nuova sede di via Gradenigo ha liberato i locali che lo ospitavano, destinati alla realizzazione del museo a Palazzo Cavalli. È in corso il bando per l affidamento dell incarico di progettazione definitiva ed esecutiva. Complesso Vallisneri: a seguito dello spostamento dell attività didattica dal Vallisneri al nuovo edificio didattico, verrà avviato un primo intervento per razionalizzare la distribuzione degli spazi tra i tre Dipartimenti e consentire lo spostamento dei docenti e del personale tecnico-amministrativo dall ex Istituto di Fisiologia. Polo bibliotecario di Scienze: in previsione dello spostamento dei docenti e del personale tecnicoamministrativo dall ex Istituto di Fisiologia al complesso Vallisneri, è in corso lo studio di fattibilità per la realizzazione del polo bibliotecario di Scienze, che raggrupperà le biblioteche dei Dipartimenti di Fisica e Astronomia, Scienze Chimiche, Scienze del Farmaco, Centro di Storia delle scienze, presso l edificio di Fisiologia. Complesso istituti chimici - Ampliamento edificio Interchimico: per potenziare l'attività didattica, nell ambito della riorganizzazione funzionale del complesso sud Piovego, è previsto un ampliamento dell edificio Interchimico. Nel corso del 2013 si avvierà la progettazione. Armando Gennaro 47

5 8.2 La sicurezza statica degli edifici La struttura edilizia di un Ateneo vasto e complesso come quello di Padova, in buona parte costituita da edifici storici sottoposti a vincoli artistici, rende molto delicato ogni intervento operativo e conservativo soprattutto in tema di sicurezza statica, relativa in particolare alle problematiche sismiche. È in corso di avanzata realizzazione un piano organico di verifiche strutturali per verificare la stabilità statica e sismica dei principali edifici universitari. Tale attività, già avviata nel precedente anno con la costituzione di un gruppo di lavoro, ha ricevuto un notevole impulso a seguito degli eventi sismici del maggio Nel corso del 2013 il lavoro sarà completato e, sulla base dei risultati ottenuti, saranno valutati i costi e verrà definito un programma temporale di interventi progressivi a partire dalle situazioni di maggior criticità e rischio definiti sulla base dei rilievi e del metodo a indici di rischio già precedentemente definito. Al fine di supportare questa opera d intervento, in questo ambito è stata istituita dall Ateneo una borsa di dottorato di ricerca sul tema Sviluppo di metodologie per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici strategici e rilevanti ed applicazione al patrimonio edilizio dell Università di Padova. Accanto alle verifiche statiche e sismiche sugli edifici, un altro elemento essenziale per garantire la sicurezza degli edifici riguarda la definizione degli interventi strutturali a supporto dell attuazione dei piani di emergenza. Attraverso questo processo, avendo individuate le principali criticità dell edificio, sono stati programmati interventi di carattere strutturale per la risoluzione dei problemi attraverso l eliminazione dei fattori di debolezza delle strutture e la realizzazione di vie di fuga, scale di sicurezza ed eventuali prescrizioni di modifica di destinazione d uso dei locali. Inoltre, su alcuni edifici già selezionati sulla base del Piano edilizio triennale, verranno eseguiti interventi di consolidamento e di manutenzione dei tetti e dei solai, nonché la sistemazione di alcune aree esterne degradate. Giuseppe Maschio 48

6 8.3 Gli spazi per l attività didattica Con l obiettivo generale di offrire agli studenti spazi per la didattica sempre più adeguati alle loro esigenze, sono allo studio possibili soluzioni per un complessivo miglioramento degli attuali spazi per aule studio, con relativo prolungamento dell orario e con l individuazione di nuovi spazi per queste attività studentesche. È stato aggiornato il censimento delle aule studio e degli spazi destinati agli studenti collocati all interno dei Dipartimenti e dei Centri Interdipartimentali. Dall indagine è emerso che nelle strutture citate sono presenti complessivamente posti studio che, sommati ai delle aule studio di Ateneo, danno un totale di postazioni per studenti nel nostro Ateneo. Gli orari di apertura e chiusura delle aule studio di Ateneo sono stati riorganizzati, sentiti anche i rappresentanti nel Consiglio degli studenti e sulla base del monitoraggio di affluenza nelle diverse fasce orarie che viene effettuato tutti giorni della settimana. In questa linea è stato confermato l orario di apertura serale delle aule studio Jappelli (184 posti) e Tito Livio (180 posti) fino alle 23 e dell aula studio Paolotti (99 posti) fino all una di notte: la sua gestione è stata affidata a un comitato di studenti che risponde alla commissione del Consiglio degli studenti. Sono stati inoltre individuati nuovi spazi da destinare ad attività di aule studio, che si renderanno disponibili nel 2013: dal 4 marzo nell edificio Donghi per un totale di 70 postazioni; entro il mese di ottobre presso il nuovo edificio didattico di Biologia e Biomedicina per un totale di 130 posti a sedere e presso la Cittadella dello studente per un totale di 100 posti a sedere; in seguito al trasferimento delle attività didattiche dal complesso Vallisneri al nuovo complesso didattico, sempre dal mese di ottobre, si renderà disponibile un aula studio da 100 posti a sedere al Vallisneri e, per meglio razionalizzare la presenza di aule destinate all attività didattica con le aule studio, verrà trasformata un aula didattica in aula studio nel complesso di via Bassi per un totale di ulteriori 100 posti a sedere; In seguito a questi interventi l Ateneo potrà disporre, entro il prossimo anno accademico di 500 nuovi posti a sedere per aule studio che, sommati a quelli già esistenti, daranno un totale di postazioni. Inoltre, grazie agli importanti interventi di natura edilizia nel complesso Paolotti in futuro si potranno prevedere ulteriori spazi da destinare ad aule studio oltre a quelli già esistenti e molto frequentati dagli studenti. Per un miglioramento dei servizi alla didattica si continuerà nel processo di informatizzazione delle aule didattiche di Ateneo e si prevede l installazione di attrezzature informatiche e audiovisive presso i poli didattici di via Bassi, Paolotti e Scienze della Terra. Oddone Schiavon 49

7 8.4 Il patrimonio storico-artistico Come previsto nel progetto per la valorizzazione del patrimonio storico-scientifico e storicoartistico dell Università di Padova, presentato al MIUR in accordo con il Comune di Padova e la Regione Veneto, si intende dare avvio nel corso di quest anno, al censimento preliminare del materiale storico-artistico dell Ateneo, verificandone l ubicazione e le corrispondenze inventariali; tale azione sarà accompagnata dalla riorganizzazione degli archivi documentali e fotografici dell Ateneo e da un adeguata campagna fotografica con mezzi digitali. Si procederà quindi alla vera e propria schedatura scientifica del patrimonio, che dovrà confluire in una base di dati la cui costituzione contribuirà alla ricognizione, salvaguardia e conservazione del ricco patrimonio di Ateneo, rendendolo al contempo fruibile via web, secondo diversi livelli, a utenti nazionali e internazionali. La base di dati sarà elaborata utilizzando schede già predisposte con un articolazione per campi condivisa a livello nazionale e internazionale e con un interfaccia web che le renda fruibili e facilmente accessibili a tutti gli utenti. La base di dati si servirà della piattaforma tecnologica PHAIDRA (Permanent Hosting, Archiving and Indexing of Digital Resources and Assets) per l archiviazione e indicizzazione delle risorse e del patrimonio digitali, punto di riferimento privilegiato dell Ateneo di Padova. La fase della schedatura sarà accompagnata dallo spoglio della bibliografia esistente sulla storia dell Ateneo, sui suoi monumenti e sulle sue collezioni, che sarà messa a disposizione in forma ragionata su un sito web dedicato al patrimonio, opportunamente integrato nel portale di Ateneo. Una volta definiti modi e tempi delle attività previste e acquisiti i primi risultati, sarà promosso un primo convegno per coinvolgere le altre università italiane e straniere che possiedono patrimoni storici per far conoscere alla comunità scientifica la realtà di Padova e, al tempo stesso, confrontare gli strumenti e i metodi di valorizzazione già messi in atto presso altre sedi accademiche. Elisabetta Saccomani 50

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