Regione Molise Direzione Generale della Giunta

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1 ALLEGATO 4 DETERMINAZIONE DIRETTORE GENERALE N. 310 DEL 30/03/2012 Unione Europea Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Regione Molise Direzione Generale della Giunta Unione Europea Fondo Sociale Europeo GARA DI APPALTO CON PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELL ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALL ATTUAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE INTEGRATO DEL POR MOLISE FESR E FSE CAPITOLATO D ONERI

2 INDICE Premesse Obiettivi generali e principi strategici del Piano Comunicazione nell ambito del POR FESR 2007/2013: obiettivi generali, strategie, target di riferimento, attività di informazione e comunicazione, strumenti e tempi di attuazione Comunicazione nell ambito del POR FSE 2007/2013: obiettivi generali, obiettivi specifici, destinatari, attività informative, attività di comunicazione, attività e strumenti per la realizzazione del Piano Attività di comunicazione già avviate Art. 1. Oggetto dell appalto Art. 2 Importo a base di gara Art. 3 Durata del servizio affidato Art. 4 Descrizione tecnica del servizio e prodotti attesi Art. 5 Tempi di attuazione e cronoprogramma Art. 6 Luogo di esecuzione del servizio Art. 7 Modalità di esecuzione delle prestazioni contrattuali Art. 8 Gruppo di lavoro Art. 9 Pianificazione e consuntivazione dell attività Art. 10 Fatturazione e pagamenti Art. 11 Verifiche Art. 12 Penali Art. 13 Recesso unilaterale e sospensione del servizio Art. 14 Altri oneri e obblighi dell aggiudicatario Art. 15 Proprietà delle risultanze del servizio Art. 16 Osservanza della vigente normativa in materia di Previdenza, Assistenza e Sicurezza del Personale Art. 17 Foro competente 2

3 PREMESSE PREMESSA NORMATIVA A livello comunitario, i regolamenti contenenti la disciplina dei Fondi Strutturali relativamente al periodo di programmazione 2007/2013, hanno affermato il ruolo centrale da attribuire alle attività di informazione e pubblicità, individuate come obbligatorie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare la Commissione Europea ha posto l accento sul ruolo determinante riconosciuto alla comunicazione nel suo complesso, strumento indispensabile per l attuazione delle politiche europee, in particolare per quelle di maggiore impatto sui cittadini e per quelle tendenti a favorirne l avvicinamento all Europa. Nell attuale programmazione, le attività di comunicazione sono contemplate come parte sostanziale sia del Regolamento Generale dei Fondi Strutturali (CE) n. 1083/2006 sia del relativo regolamento di attuazione (CE) 1828/2006 che dedica una disciplina ad hoc al cap. II Sezione 1, articoli dal 2 al 10. Il Quadro Strategico Nazionale 2007/13, approvato dalla Commissione Europea il 13 luglio 2007, al Capitolo VI L attuazione, paragrafo VI.2.5 Informazione e comunicazione, ha posto all attenzione delle Amministrazioni Pubbliche la necessità che, nella programmazione 2007/13, cresca notevolmente l intensità dello sforzo compiuto nell attività di comunicazione, richiamando nel contempo la necessità di un impegno maggiore, da parte delle stesse amministrazioni, nel potenziamento degli uffici preposti alle azioni di comunicazione, nel rafforzamento della pianificazione strategica delle attività, nell aggiornamento professionale delle risorse umane preposte allo svolgimento delle funzioni di comunicazione, nell acquisizione di strumenti e tecnologie avanzate e nello stanziamento di adeguate risorse finanziarie. In questa logica, il Piano di Comunicazione integrato POR FESR e POR FSE 2007/2013 del Molise è stato redatto conformemente ai principi comunitari dei: Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999; Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999; Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, dell 8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La Commissione Europea ha esaminato il Piano di comunicazione integrato della Regione Molise per il POR FESR e POR FSE - periodo 2007/ e ne ha approvato la validità con comunicazione inoltrata con nota n dell 11/7/2008 Regio G3/PA/SZ/rs D(2008) Successivamente la Giunta Regionale, con propria Deliberazione n del 21/10/2008, ha preso atto dell esito positivo della valutazione della Commissione Europea del Piano di comunicazione integrato per i PP.OO.RR. FESR e FSE 2007/2013 e lo ha approvato in via definitiva. 3

4 OBIETTIVI GENERALI E PRINCIPI STRATEGICI DEL PIANO Il Piano di Comunicazione Integrato dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE 2007/2013 del Molise è stato elaborato in un ottica di potenziamento dell attività di comunicazione svolta dall Amministrazione regionale con lo scopo di determinare una piattaforma congiunta di azioni informative e di comunicazione che permetta di divulgare un immagine coordinata del ruolo dell Unione Europea nello sviluppo e nella crescita del territorio e delle popolazioni molisane. Il Piano contempla, tra i suoi obiettivi generali, l intento di contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini sul ruolo dell Unione Europea e sul valore aggiunto delle politiche di coesione mediante l utilizzo di una comunicazione dai contenuti semplici, chiari ed immediati e strumenti di diffusione diversificati per raggiungere target differenti di destinatari. La struttura del Piano risponde all esigenza di attuare una corretta ed efficace azione di informazione e comunicazione rispondente a tre principi strategici, ritenuti imprescindibili: l adozione di un linguaggio comprensibile ai vari target di riferimento; la destinazione di un sempre maggiore spazio della comunicazione all ascolto, inteso come il risultato di una più vasta implicazione dei cittadini nelle attività e nelle politiche intraprese dall Amministrazione regionale, in modo da rendere questi ultimi sempre più parte attiva nella elaborazione dei prodotti della comunicazione; la territorializzazione del messaggio comunicativo intesa come diversificazione degli output attesi in relazione alle diverse esigenze e alle specifiche peculiarità delle singole realtà locali. COMUNICAZIONE NELL AMBITO DEL POR FESR 2007/2013: OBIETTIVI GENERALI, STRATEGIE, TARGET DI RIFERIMENTO, ATTIVITA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE, STRUMENTI E TEMPI DI ATTUAZIONE Obiettivi generali: Assicurare una maggiore trasparenza nei confronti dei beneficiari potenziali delle azioni cofinanziate dai Fondi Strutturali e la diffusione, tra i cittadini ed i vari gruppi di destinatari, delle Azioni poste in essere nel POR, le opportunità da queste fornite nonché le informazioni sulle modalità per accedervi; incrementare la visibilità del programma operativo verso il grande pubblico; sensibilizzare l opinione pubblica sul ruolo svolto dall UE per lo sviluppo dei territori locali, per l applicazione del principio delle pari opportunità e della sostenibilità ambientale, con attenzione particolare alle scuole, alle associazioni di categoria e socio-ambientali ed ai beneficiari dei diversi Assi del POR FESR; aumentare la consapevolezza tra i cittadini molisani, non solo delle informazioni relative al contributo finanziario dell UE, che partecipa al cofinanziamento delle programmazioni regionali, ma anche delle specificazioni che rendono tale contribuzione un evidente valore aggiunto delle politiche nazionali e regionali nonché i temi alla base degli assi prioritari del POR per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e di Goteborg; 4

5 rendere conto ai cittadini di quanto si realizza, garantendo così la massima trasparenza anche dei risultati attesi e di quelli raggiunti, valorizzando i progressi raggiunti; rafforzare le collaborazioni con i soggetti del partenariato e con il mondo della scuola e con altri soggetti ai fini della diffusione delle informazioni sui valori europei, sulla politica strutturale dell Unione e delle sue declinazioni territoriali. Le strategie da adottare riguardano invece: integrazione tra le diverse strutture regionali responsabili dell attuazione del POR; integrazione con il partenariato istituzionale ed economico-sociale, che potrà fungere da moltiplicatore dei messaggi; soddisfazione del principio di sussidiarietà che consente di sviluppare rapporti con gruppi settoriali di cittadini per raggiungere i soggetti a loro più vicini; integrazione di strumenti e di canali per tendere ad una comunicazione mirata alle caratteristiche e alle esigenze dei diversi gruppi di destinatari con linguaggio e messaggi semplificati; comunicazione differenziata per pubblico di riferimento; utilizzo di strumenti tradizionali e innovativi anche per tendere alla interattività con il pubblico; comunicazione diretta e indiretta. Il target di riferimento, risulta rappresentato non solo dai c.d. beneficiari diretti, ossia gli operatori economici e gli enti locali quali potenziali beneficiari dei fondi, ma anche da tutti coloro che trarranno beneficio dall attuazione del POR e, quindi, dalle associazioni di cittadini, associazioni socio-culturali, donne, giovani immigrati, gruppi di interessi, stakeholders, scuole, associazioni ambientaliste, ecc. Le attività di informazione e comunicazione comprendono una gamma di attività capaci di soddisfare le esigenze dei diversi target di riferimento, dalla campagna pubblicitaria alla attività di informazione, dalla Promozione e sensibilizzazione, alla diffusione di tipo istituzionale ed extraistituzionale, anche al fine di realizzare sinergie con altre strutture che svolgono già attività di informazione comunitaria sul territorio e i beneficiari effettivi delle risorse per monitorare l affissione dei cartelli previsti dal regolamento 1828/2006. Gli strumenti da utilizzare sono misti, classici e innovativi, quali: - internet per il sito web; - brochure, newsletter anche telematiche; - opuscoli e pubblicazioni; - strumenti tipici delle campagne pubblicitarie (spot sui media locali, campagne di affissioni in occasione di convegni ed eventi sul territorio, spazi televisivi mirati, editoriali ); - manifesti, cartelloni e targhe da apporre con maggiore attenzione nei siti degli interventi realizzati con le risorse dei programmi operativi in considerazione dell abbassamento della soglia di finanziamento stabilita dalla normativa comunitaria di cui al Regolamento CE 1828/2006. Quanto ai tempi di attuazione si rinvia al contenuto dell art. 5 del presente capitolato. 5

6 COMUNICAZIONE NELL AMBITO DEL POR FSE 2007/2013: OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI, DESTINATARI, ATTIVITA INFORMATIVE, ATTIVITA DI COMUNICAZIONE, ATTIVITA E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO Il Piano di Comunicazione per il POR FSE si sviluppa dalle medesime esigenze comunicative individuate per il POR FESR e per entrambi dettate dalla comune normativa comunitaria e nazionale di riferimento; viene inoltre avvertita l esigenza di un maggiore consolidamento dell identità del F0ondo per consentire una visione unitaria della variegata tipologia di interventi che esso finanzia. Gli obiettivi generali del Piano di Comunicazione per il POR FSE riguardano essenzialmente: la volontà di accrescere nei cittadini la percezione del ruolo svolto dall Unione Europea e delle finalità politiche e strategiche che essa si prefigge di conseguire facendo loro conoscere i benefici attesi e i risultati del POR, rendendoli consapevoli..del valore aggiunto delle politiche comunitarie per lo sviluppo innovativo e sostenibile del territorio; la garanzia di offrire una completa informativa circa i contributi finanziati dal FSE e circa le possibilità di finanziamento offerte, fornendo informazioni chiare rispetto a come le risorse disponibili vengono impiegate. Gli obiettivi specifici individuati sono volti a: garantire che il Programma Operativo venga ampiamente diffuso e sia facilmente accessibile a tutti gli interessati e potenziali beneficiari; fornire informazioni e assistenza adeguata ai beneficiari, sensibilizzandoli rispetto alla promozione degli interventi e ai loro obblighi informativi; accrescere il grado di conoscenza e sensibilizzare il grande pubblico sul ruolo dell Unione europea nello sviluppo regionale e sui risultati ottenuti, fornendo informazioni su strategie, obiettivi e risultati raggiunti dal POR. Quanto ai destinatari, il target di riferimento è stato individuato nei seguenti gruppi: i potenziali beneficiari (Soggetti coinvolti nella programmazione, Istituzioni, pubbliche centrali e territoriali, parti economiche e sociali, sistemi di formazione e lavoro, organismi di parità, associazioni ONG, ecc.); i beneficiari (coloro che accedono ai finanziamenti previsti dal POR); le istituzioni competenti in materia (comunitarie, nazionali e territoriali) e l partenariato (ovvero coloro che si occupano delle politiche territoriali e di quelle relative al mondo del lavoro e alla formazione, come le organizzazioni economiche e professionali, le parti sociali, le organizzazioni non governative interessate, le imprese, le Università ed i centri di ricerca, le scuole, i poli formativi, i centri ed enti di formazione professionale); i mass media. Le attività informative previste nel Piano di Comunicazione POR FSE sono state individuate in un ottica di integrazione, rafforzamento e complementarietà rispetto a quelle regionali, al fine di garantire una informazione completa senza sovrapposizioni. Più in generale, le attività informative e 6

7 pubblicitarie destinate ai beneficiari, ai beneficiari potenziali e al pubblico in genere, dovranno comprendere: l emblema dell Unione Europea, conformemente alle norme grafiche di cui all allegato I del sopraccitato Regolamento [Regolamento (CE) 1828/2006] e un riferimento all Unione Europea; l indicazione del Fondo pertinente, per l FSE: Fondo Sociale Europeo ; una frase che evidenzi il valore aggiunto dell intervento comunitario, quale L Unione Europea investe nel vostro futuro (art. 9 Reg. CE 1828/06). Le attività di comunicazione saranno realizzate nel rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità delle operazioni finanziate a titolo del Programma e delle modalità di attuazione, come ad esempio l attuazione e sorveglianza del piano di comunicazione, l informazione sugli interventi rivolti ai potenziali beneficiari e ai beneficiari, la responsabilità dell Autorità di Gestione relativamente agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico, le responsabilità dei beneficiari relative agli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico, nonché lo scambio di esperienze e, infine, la pubblicazione sul sito web dell elenco dei beneficiari, dei progetti approvati e dell importo del finanziamento pubblico devoluto. Quanto alle attività e strumenti per la realizzazione del Piano sono state individuate le tipologie di attività di seguito elencate senza un ordine di priorità: informazione e comunicazione su web (sito internet); campagna informativa ed eventi; prodotti editoriali (materiale a stampa e audiovisivi); servizi di informazione e sensibilizzazione su obblighi informativi; relazioni con i media.. ATTIVITA DI COMUNICAZIONE GIA AVVIATE Nelle more dell avvio della comunicazione unitaria, l Amministrazione regionale ha avvertito l esigenza di sostenere, tempestivamente, attraverso idonee attività di comunicazione, l attivazione di percorsi e di interventi legati all innovazione, alla ricerca, alle azioni imprenditoriali ed alla risposta alla crisi finanziaria e occupazionale, all interno dell intero sistema della comunicazione unitaria, rimasta impregiudicata nella sua filosofia, ed in forma coerente con esso. Con riferimento al FESR, sono state già attivate delle azioni attraverso il relativo Programma Operativo, nel rispetto del Piano di Comunicazione integrato, quali le attività legate alla promozione istituzionale del fondo, all avvio di azioni specialistiche ed a tematiche anticrisi e, infine, alla realizzazione dell attività di comunicazione diretta, affidata con procedura di cottimo fiduciario ed in fase di realizzazione. Per il fondo FSE, le attività già realizzate, nell ambito del suddetto Piano sono rientranti comunque nelle azioni della comunicazione gestita direttamente dall Amministrazione regionale. Art. 1 Oggetto dell appalto Oggetto dell appalto è la realizzazione di servizi, attività e strumenti previsti nel piano di comunicazione integrato del POR MOLISE FESR ed FSE , cosiddetta comunicazione 7

8 esterna e indiretta, finalizzata alla divulgazione e conoscenza dei programmi operativi, così come sintetizzato nelle premesse al presente capitolato, al netto di quanto già realizzato e descritto nel precedente paragrafo Attività di comunicazione già avviate. Il testo integrale del Piano di comunicazione sopra indicato è scaricabile dalla pagina internet E&SearchMax=200&Count=200&Start=1&Query=[area1]+contains+2230xyComunicazionexy-Pianodi-Comunicazione Nella realizzazione delle attività i concorrenti dovranno anche tenere conto del paragrafo 3.VI., della Direttiva del 23 maggio 2007 del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle Linee guida per la valorizzazione dell immagine e dell identità di genere nella comunicazione, contenute nel Documento Comunicazione e stereotipi di genere: linee-guida per la valorizzazione dell immagine e dell identità di genere nella comunicazione istituzionale della Rete nazionale delle Consigliere di parità Gruppo Comunicazione e formazione, reperibile al seguente indirizzo internet: Le Azioni per la realizzazione del Piano di Comunicazione avranno la caratteristica di pubblicità vera e propria, informazione, promozione e diffusione, fortemente concentrate e coordinate. Tutte concorreranno ad evidenziare l emblema dell Unione Europea, il riferimento al/i Fondo/i europeo/i che le finanzia/no e lo slogan scelto ai sensi dell art. 9 Reg. CE 1828/06 (per il FESR: l Unione Europea contribuisce allo sviluppo del nostro territorio ; per il FSE: L Unione Europea investe nel vostro futuro. Le suddette Azioni saranno inserite in macrogruppi al fine di consentire anche una facilitazione della rendicontazione finanziaria. Art. 2 Importo a base di gara Il prezzo posto a base di gara per il servizio oggetto dell appalto, come da delibera di Giunta Regionale n. 760 del 30 agosto 2011, è pari complessivamente ad euro ,00 al netto dell IVA, di cui ,67 a carico del POR FESR e ,23 a carico del POR FSE. L importo risultante dall aggiudicazione sarà fisso e invariabile per tutta la durata dell affidamento e si intenderà comprensivo di tutte le spese che l aggiudicatario dovrà sopportare per l espletamento del servizio. Considerata la tipologia del servizio che si intende acquisire, per il quale non è prevista l esecuzione all interno della Stazione appaltante, non si rilevano rischi di natura interferenziale di cui alla Legge n. 123/2007, al D. L.vo n. 81 del 9/4/2008 e alla Determinazione dell Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici n. 3/2008; pertanto, l importo per gli oneri per la sicurezza è pari a 0 (zero). Art. 3 Durata del servizio affidato 8

9 Il servizio avrà durata dal giorno successivo a quello della stipula del contratto ed in pari data sarà sottoscritto il verbale di avvio dell esecuzione, in contraddittorio con l affidatario. Il contratto si concluderà il 30/09/2015. Ai sensi e nei limiti di quanto previsto dall articolo 57, comma 5, lettera b) del D. Lgs. n. 163/06 e s.m.i., l Amministrazione aggiudicatrice si riserva di procedere, nel triennio successivo alla stipula del contratto, alla ripetizione di servizi analoghi a quelli già affidati al medesimo soggetto aggiudicatario, per un importo complessivo ulteriore non superiore, su base annuale, al corrispettivo di aggiudicazione, rapportato anch esso all annualità. Art. 4 Descrizione tecnica del servizio e prodotti attesi L attività oggetto di affidamento, comune ai due Fondi, la c.d. comunicazione esterna e indiretta governata dall Amministrazione Regionale, dovrà essere svolta in modo da coniugare i diversi obiettivi, attività e strumenti dei due Fondi, e consisterà in una vera e propria campagna pubblicitaria coordinata di tipo istituzionale, da svolgere coerentemente con l attività di comunicazione interna e diretta gestita dalla Regione Molise, prendendo a base le attività, gli obiettivi specifici e gli strumenti indicati nel Piano di Comunicazione per ciascun Fondo strutturale, l attività oggetto di affidamento si articolerà in quattro linee fondamentali (Pubblicità, Informazione, Promozione e sensibilizzazione, Diffusione) di seguito descritte: LA PUBBLICITA dovrà essere realizzata attraverso due canali: realizzazione di una apposita campagna pubblicitaria sui media locali, anche attraverso l utilizzo di spazi televisivi mirati, con editoriali predisposti per rendere maggiormente coordinati i lanci pubblicitari, che dovranno rispondere più strettamente alle particolari esigenze istituzionali; dovrà prevedere anche azioni informative relative alle fasi di avvio dei singoli interventi, per quanto applicabile, e dei risultati conseguiti con pubblicità a mezzo stampa e radio-televisivi; allineamento di una linea grafica coordinata a quelle già esistente affinché la stessa campagna sia individuabile e riconoscibile, come pure tutte le ulteriori azioni informative e di comunicazione poste in essere. Per quanto attiene al POR FSE si richiede il riadattamento alle specificità del Programma del logo e della linea grafica già esistenti ed ideati per il POR FESR stesso. L INFORMAZIONE, intesa quale attività divulgativa predisposta per la sensibilizzazione dell opinione pubblica sui grossi temi europei e sul ruolo svolto dall Unione Europea per lo sviluppo del territorio e della Regione Molise per gli interventi programmati con i POR, sarà realizzata, in linea con l art. 7 reg. CE 1828/06, attraverso: - la pubblicazione dell elenco dei beneficiari degli interventi e dei relativi finanziamenti; - attività informativa tecnica. Inoltre, l attività informativa sarà realizzata, oltre che con gli strumenti propri dell attività Pubblicità anche attraverso: - l ulteriore implementazione del sito web dell Ufficio Europa e delle pagine web del POR FESR e del POR FSE, interne al portale della regione Molise, prevedendo anche pagine apposite per i quesiti posti dai cittadini e beneficiari; sarà costantemente aggiornata la pagina web, già esistente, riservata all elenco degli interventi finanziati con le risorse dei POR e raccolti per settore e per Comune, in stretto coordinamento con quanto già realizzato; - l organizzazione di convegni e seminari presso i vari soggetti pubblici di riferimento dei singoli Assi del POR FESR e FSE; in particolare andrà curato l evento di chiusura del Programma e almeno un evento annuale per dar conto dell avanzamento dell attuazione del Programma stesso; 9

10 - l organizzazione di eventi in zone diverse della regione al fine di coinvolgere anche le varie aree territoriali con i relativi contesti socio-economici-istituzionali di riferimento e l opinione pubblica; - l organizzazione di workshop specifici anche presso sedi istituzionali al fine di coinvolgere target più settoriali per affrontare tematiche specifiche e scambi di esperienze; - la pubblicazione di manuali esplicativi e di altro materiale divulgativo (brochure, opuscoli, manifesti, cartelli sui luoghi degli interventi ); - la raccolta informatica di progetti realizzati; - la realizzazione di newsletter, anche telematica; - la predisposizione di informative al Comitato di Sorveglianza sulle varie fasi di attuazione del Piano di comunicazione con esempi degli interventi informativi realizzati (art. 4 reg.ce 1828/06); - la predisposizione di manuali con le caratteristiche di linee-guida e migliori prassi, per supportare i beneficiari nel loro ruolo di responsabili degli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico in merito agli interventi da realizzare (art.8 del Reg. CE 1828/06), in cui verranno fornite indicazioni sulla cartellonistica da apporre nei cantieri, sui loghi dell UE da utilizzare e sulle modalità che possono essere utilizzate per diffondere il contributo dell UE allo sviluppo dei territori locali; - la collaborazione con organismi socio-economici, capaci di diffondere ulteriormente le informazioni e con organismi istituzionali tra cui il Consiglio regionale (art. 5 Reg. CE 1828/06). LA PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE dovrà essere realizzata attraverso forme di collaborazione già sperimentate ma anche avviandone altre con nuovi soggetti (ad esempio attraverso le collaborazioni con le scuole e con i soggetti del partenariato istituzionale e socio-economico), quali: - realizzazione di incontri e seminari con gli Enti Locali, gli Imprenditori, le Parti sociali per promuovere gli interventi dei POR; - studi e ricerche effettuati sul territorio relativi alla programmazione cofinanziata, per testare e verificare lo stato di attuazione dei programmi; - progetti specifici di collaborazione; - attività di supporto ai beneficiari che dovranno divenire soggetti attivi della comunicazione con materiale esplicativo su come dovranno svolgere il ruolo loro assegnato dal regolamento CE 1828/06, art. 8, e sulle modalità di realizzazione dei cartelli da esporre nei luoghi in cui viene realizzato l intervento finanziato; - realizzazione giornate informative. Infine, l attività DIFFUSIONE (sia istituzionale che extraistituzionale) dovrà essere attuata con opportuni strumenti di comunicazione quali: - incontri, extranet, newsletter, per determinare una capillare diffusione di tutte le informazioni concernenti i Fondi strutturali, i POR con le loro opportunità e risultati ottenuti, e per rendere efficace la diffusione dei dati di monitoraggio degli interventi, allargandola, eventualmente, ai nuovi strumenti dei social network; - conferenze stampa e comunicati stampa soprattutto per la diffusione degli esiti delle riunioni dei Comitati di Sorveglianza dei POR. Con questa attività si intende anche realizzare sinergie con altre strutture che svolgono già attività di informazione comunitaria sul territorio, quali Europe Direct, AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d Europa), altri Uffici Europa per amplificare la diffusione delle informazioni e con i beneficiari effettivi delle risorse per monitorare l affissione dei cartelli previsti dal regolamento attuativo 1828/06. Si riportano di seguito gli strumenti da realizzare, così come indicati nel Piano di Comunicazione integrato POR FESR e POR FSE 2007/2013, suddivisi in relazione a ciascuna tipologia di attività individuata dal predetto Piano. L attività oggetto di affidamento dovrà garantire il raggiungimento delle quantità indicate per ciascuno degli indicatori di realizzazione previsti dal Piano di Comunicazione relativamente a ogni Fondo. Dette quantità, analiticamente riportate nella tabella che segue, costituiscono il minimo dei prodotti da realizzare: 10

11 per il POR FESR ATTIVITA 1.Pubblicità 2. Informazione 3.Promozione e sensibilizzazione STRUMENTI 1.a Campagne pubblicitarie di tipo istituzionale su spazi televisivi, radiofonici 1.b Pubblicità a mezzo stampa 1.c Prodotti editoriali (opuscoli, brochure, ecc ) 2.a Strumenti di cui all attività 1. Pubblicità 2.b Implementazione e aggiornamento sito web Ufficio Europa della Regione e pagina web del POR FESR Molise anche con pagine dedicate alle FAQ 2.c Catalogo degli interventi realizzati, dei relativi beneficiari e finanziamenti INDICATORI DI REALIZZAZIONE N. campagne pubblicitarie su mezzi televisivi e radiofonici N. spazi pubblicitari a mezzo stampa QUANTITA DA REALIZZARE AL N. copie stampate Indicatori di cui all attività 1. Pubblicità N. pagine web pubblicate N. di banche dati/documenti 2.d Newsletter cartacea e N. di Newsletter 65 telematica pubblicate 2.e Convegni di settore/workshop N. convegni/workshop 4 2.f. incontri periodici presso le N. incontri sedi istituzionali 4 2.g Predisposizione informative al N. informative comitato di sorveglianza 3 3.a Pubblicazioni catalogo interventi N. di pubblicazioni 4 3.b Eventi sul territorio di lancio, N. di eventi chiusura, verifica dei programmi 4 3.c Collaborazioni (scuole, parti socio-economico-istituzionali, N. collaborazioni 2 altre regioni e paesi membri) 3.d Supporto ai beneficiari in materia di obblighi informativi 3.e Giornate informativeformative N. di corsi 3 / Incontri e seminari di promozione del POR N. giornate 5 3.f Convegni di settore N. Convegni 4 3.g Studi e ricerche sul territorio Studi e ricerche / 11

12 4.Diffusione Per il POR FSE 4.a Conferenze stampa e comunicati stampa soprattutto per diffusione esiti riunioni del Comitato di Sorveglianza dei risultati del POR, degli studi e delle ricerche sul territorio 4.b Collaborazioni con Infopoint, Europe Direct, altri uffici Europa, Aiccre, ecc 4.c Scambi di esperienze e seminari 4.d Collaborazioni e reti Comunicati stampa e pubblicazioni su web Conferenze stampa N. di collaborazioni 4 N. di eventi N. incontri 2 Extranet N. newsletter 20 telematica ATTIVITA Pubblicità informazione STRUMENTI Logo e linea grafica coordinata Prodotti editoriali Prodotti promozionali Pubblicità a mezzo stampa Campagna pubblicitaria di tipo istituzionale su spazi televisivi, radiofonici Sportelli informativi Implementazione/aggiornamento sito web Ufficio Europa della Regione Molise Evento di lancio e chiusura Pubblicazioni monografiche Brochure e schede esplicative Depliant e locandine INDICATORI DI REALIZZAZIONE N. strumenti di grafica coordinata N. di elementi editoriali ideati e prodotti N.prodotti promozionali N. spazi pubblicitari a mezzo stampa N. campagne pubblicitarie su mezzi televisivi e radiofonici N. attività realizzate N.pagine web pubblicate N. attività realizzate QUANTITA DA REALIZZARE AL N. copie stampate 1000 N. copie stampate N. copie stampate

13 Diffusione Comunicati e conferenze stampa N. Comunicati stampa 38 N. Conferenze stampa 8 Si riportano di seguito alcune specifiche tecniche distinte per attività: Attività di Pubblicità: 1- Campagne pubblicitarie a mezzo tv, stampa e radio: Per campagna pubblicitaria si intende l insieme coordinato di una serie di messaggi volti al raggiungimento di uno stesso risultato, diffusi anche attraverso media differenti. Si richiede all aggiudicatario di pianificare le campagne pubblicitarie su impianti di pubblicità esterna, anche di grandi dimensioni, nei principali centri urbani. Eventuali affissioni dovranno essere predisposte in location di pregio e di massima visibilità. L immagine pubblicitaria dovrà essere caratterizzata dalla linea grafica coordinata prescelta e risultare immediatamente riconoscibile. Nell ambito di tale attività, indipendentemente dai mezzi prescelti, si considerano a carico dell aggiudicatario: - Studio del contesto di riferimento ai fini dell identificazione degli obiettivi di comunicazione, del target di riferimento e dell ideazione del messaggio pubblicitario; - raccolta, coordinamento ed elaborazione di immagini e materiale informativo ad uso pubblicitario; - Predisposizione, articolata in editing con studio, elaborazione e progettazione grafica, - stesura ed elaborazione dei testi e definizione degli spot pubblicitari; - impaginazione e preparazione dei file utili per la stampa, - costi di acquisizione degli spazi televisivi, radiofonici, a mezzo stampa e web per tutto il periodo di durata del contratto. Dovranno essere specificate, in sede di offerta, per la pubblicità: per la pubblicità a mezzo stampa le testate, la tipologia e la quantità di moduli, per la pubblicità radiotelevisiva: le emittenti, il numero e la fascia oraria dei passaggi. 2- Prodotti editoriali: rientrano nella categoria dei prodotti editoriali tutti i prodotti contemplati nella voce pubblicità, quali: - il materiale esplicativo e divulgativo di ogni tipologia (depliant, pieghevoli, poster, pubblicazioni monografiche), - le brochure, - gli opuscoli, - i cataloghi degli interventi realizzati, dei relativi beneficiari e finanziamenti, - le linee guida e i manuali, - gli inviti (per eventi, convegni e seminari), - la newsletter cartacea. Tutti i prodotti editoriali dovranno essere realizzati con l utilizzo dei loghi e delle linee grafiche di riferimento. Nell ambito della produzione di prodotti editoriali, si intendono a carico dell azienda: - la raccolta e il coordinamento delle informazioni presso le strutture coinvolte nell attuazione e gestione del POR FESR e del POR FSE , - lo studio, l elaborazione, l ideazione e la progettazione grafica; - l elaborazione e la stesura dei testi, 13

14 - la fornitura di fotografie del Molise e delle pertinenti operazioni finanziate, l eventuale raccolta di fotografie/immagini presso strutture pubbliche e private compresa la selezione e scansione delle stesse, - l impaginazione, gli impianti di stampa, l assistenza alla stampa e alle prove di stampa, nonché la stampa stessa, - il coordinamento delle attività e quanto altro necessario per la realizzazione degli stessi. Dovranno essere specificate, in sede di offerta, per i prodotti editoriali: il numero di stampe relativo a ciascun prodotto proposto, il formato, la tipologia di carta ed i colori utilizzati. Infine, unicamente in riferimento al POR FSE, tra i prodotti editoriali si dovrà prevedere anche la produzione di pubblicazioni monografiche, intendendo con queste la pubblicazione della documentazione relativa alla programmazione 2007/2013, con eventuali approfondimenti su temi specifici, destinati agli utenti diretti delle azioni del POR, ai potenziali beneficiari e ai beneficiari effettivi dei finanziamenti. Per le pubblicazioni monografiche valgono gli stessi indirizzi e obblighi già elencati per i prodotti editoriali. 3- Logo e linea grafica coordinata Per il POR FESR, si richiede all aggiudicatario il mantenimento del logo e della linea grafica già esistente e l adattamento alle diverse tipologie di strumenti. La documentazione relativa alla linea grafica è disponibile sul sito della Regione Molise nella sezione Ufficio Europa Piano Integrato di Comunicazione Per il POR FSE 2007/2013, si intendono a carico del aggiudicatario tutti gli oneri legati all ideazione di un logo e di una linea grafica, che sia in linea con quella del POR FESR. Al fine di determinare lo sviluppo di un identità visiva, la linea grafica ideata dovrà contraddistinguere tutte le azioni di comunicazione per il restante periodo di programmazione. Insieme al logo e alla linea grafica, l aggiudicatario dovrà realizzare un manuale applicativo che ne spieghi le modalità di attuazione, in modo da rendere la stazione appaltante autonoma nell utilizzo e nella riproduzione dl suddetto strumento. Nello specifico l aggiudicatario dovrà farsi carico, a titolo indicativo e non esaustivo, di: - ideare un logo che abbia carattere di originalità; - i colori del logo, inteso come unione inscindibile fra logo grafico e logo tipo, dovranno essere realizzati in quadricromia e in bianco e nero, tenendo conto che l applicazione potrà essere varia; - il logo dovrà essere vettoriale, o comunque suscettibile di riduzione o di ingrandimento, senza con ciò perdere forza espressiva e comunicativa; - logo e linea grafica dovranno essere facilmente memorizzabili realizzando la massima coesione possibile tra la parte grafica e le parole utilizzate; - L immagine grafica coordinata dovrà riguardare almeno la progettazione di una linea comprensiva di: - carta intestata - biglietti da visita - buste - cartelline raccoglitrici - fascicoli e sottofascicoli - timbro con logo 4- Prodotti promozionali: A scopo pubblicitario, l aggiudicatario dovrà ideare e produrre per il POR FSE dei prodotti promozionali, da distribuire nel corso di eventi istituzionali, al fine di consolidare l identità del Fondo Sociale Europeo. Tali prodotti dovranno riportare il logo e la linea grafica prescelta dalla stazione 14

15 appaltante. Attività di informazione Le attività di informazione saranno realizzate anche attraverso l utilizzo degli strumenti di cui alla voce pubblicità. 1- Implementazione e aggiornamento sito/pagine web Ufficio Europa e POR FESR Molise anche con pagine dedicate alle FAQ: Siti e pagine web dovranno essere concepiti nell ottica di massima diffusione delle informazioni, di massima accessibilità per gli utenti, nonché di massima interattività con pubblici specifici e generici. In tal senso, l aggiudicatario dovrà assicurare, a titolo indicativo e non esaustivo: - l adeguamento dell immagine grafica;- la costante implementazione e aggiornamento dei contenuti, anche multimediali, con raccolta di immagini, testi, video e link esterni; - la costante raccolta/pubblicazione delle informazioni e di tutto il materiale pubblicato in modalità cartacea; - la costante manutenzione tecnica dell interfaccia web; - la predisposizione di sistemi che consentano la lettura delle pagine web dedicate al Programma anche su dispositivi mobili; - la creazione di una pagina annuale riguardante lo stato di avanzamento del POR FESR , che riepiloghi i principali risultati raggiunti ed esponga le buone prassi e i progetti esemplari; - specifici meccanismi di interattività con l utente, con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle aree dedicate alle FAQ, alla stampa e alle banche dati. - la creazione, la gestione e l implementazione continua di mailing list targettizzate per contenuti, in osservanza delle leggi vigenti sulla privacy e del trattamento dei dati personali. - un Servizio di traduzione in lingua inglese dei contenuti web, fatta eccezione dei documenti ufficiali, per tutta la durata del contratto. Tali attività si intendono a carico dell aggiudicatario. 2- Newsletter cartacea e telematica: Si intendono a carico dell aggiudicatario tutte le operazioni inerenti l ideazione della newsletter, quali, a titolo indicativo e non esaustivo: - lo studio, l elaborazione, l ideazione e la progettazione grafica della newsletter stessa, con l utilizzo della linea grafica prescelta e indicata dalla Amministrazione, - la raccolta, il coordinamento e l elaborazione delle informazioni al fine della stesura dei testi - la fornitura e l utilizzo di fotografie/immagini riguardanti pertinenti operazioni finanziate, eseguite anche presso i beneficiari, eventuale raccolta di fotografie presso strutture pubbliche e private compresa la selezione e scansione delle stesse. Si considerano, inoltre, a carico dell aggiudicatario l attività e i costi per la creazione, la gestione e l implementazione continua di mailing list targettizzate per contenuti, in osservanza delle leggi sulla privacy e del trattamento dei dati personali Per la newsletter cartacea, inoltre, si considerano a carico dell aggiudicatario anche i costi relativi: alla stesura di un indirizzario all impaginazione; alla stampa, compresi quelli degli impianti, dell assistenza e delle prove di stampa; all etichettamento e spedizione ad un indirizzario concordato di volta in volta con la stazione appaltante; alla traduzione in lingua inglese, laddove richiesto dalla stazione appaltante. 3- Sportelli informativi 15

16 In linea con il Piano di comunicazione, si prevede l organizzazione di sportelli informativi per il POR FSE Lo scopo di tale strumento dovrà essere quello di favorire forme di comunicazione diretta con i diversi gruppi di destinatari (potenziali beneficiari, beneficiari e pubblico). Tali sportelli hanno carattere telematico. L aggiudicatario dovrà organizzare un servizio per rispondere tempestivamente agli utenti che richiedono informazioni specifiche sulle attività previste nel POR. Attività di promozione e sensibilizzazione 1- Eventi A titolo indicativo e non esaustivo, rientrano nella categoria dell attività di organizzazione di eventi anche: - gli eventi di lancio, chiusura, verifica e diffusione dei programmi; - i convegni di settore; - i workshop; - gli incontri periodici presso le sedi istituzionali; - gli incontri periodici e le attività di pubbliche relazioni con le associazioni di categoria; - i seminari; - gli incontri di sensibilizzazione; - le giornate informative e formative; - gli scambi di esperienza formalizzati Nell ambito dell organizzazione dei suddetti eventi, è a carico dell aggiudicatario la fornitura di quanto necessario, niente escluso, all organizzazione e realizzazione degli stessi. Nello specifico, a titolo non esaustivo si indica: - l individuazione di locali congrui e coerenti con le iniziative, - la fornitura dei relativi supporti tecnici (registrazione degli interventi, registrazione dei partecipanti, il servizio di raccolta, coordinamento, produzione, stesura dei contenuti e dei testi su indicazione (contenutistica) del Responsabile della comunicazione del Programma o suo delegato; - l ideazione, la progettazione grafica e realizzazione del materiale informativo necessario; - l ideazione, la progettazione grafica, la stampa degli inviti e delle relative buste (inviti inseriti nelle buste); - la pianificazione dall attività di invito e di recall; - la spedizione degli inviti (via posta e via mail); - l ideazione e la progettazione grafica di prodotti promozionali da distribuire nel corso degli eventi stessi, al fine di consolidare, con l utilizzo del logo e della linea grafica già in uso per il POR, l identità del Programma; - l assistenza di personale in numero sufficiente durante lo svolgimento degli eventi; Sono, inoltre, inclusi nella presente voce i costi relativi a: affitto di locali adeguati (in sede di presentazione dell offerta indicare la tipologia) un coffee break per ogni singolo evento e di un lunch (nel caso in cui l evento/convegno si protragga per una intera giornata) 2- Predisposizione informative al Comitato di Sorveglianza Le informative per il Comitato di Sorveglianza dovranno essere prodotte in numero pari al numero dei Comitati di Sorveglianza e garantire informazioni puntuali e trasparenti circa l avanzamento delle attività. Gli esiti dei Comitati di Sorveglianza, inoltre, dovranno essere diffusi almeno attraverso siti e pagine web istituzionali, con comunicati e conferenze stampa. 16

17 3- Collaborazioni (scuole, parti socio-economico-istituzionali, altre regioni e paesi membri) In merito si rinvia a quanto prescritto dal Piano di Comunicazione al Paragrafo 11.b. 4- Supporto ai beneficiari in materia di obblighi informativi Il supporto ai beneficiari dovrà tradursi in un attività continuativa che consenta: la massima diffusione delle informazioni; la creazione di informazioni adattabili a più contesti, quindi non univocamente legate all intervento specifico; la diffusione di buone pratiche. 5- Attività di studi e ricerche sul territorio Si considerano a carico dell aggiudicatario le attività di organizzazione, svolgimento e pubblicazione delle attività di studi e ricerche effettuate sul territorio, relativamente alla programmazione cofinanziata. Tali attività hanno come finalità quella di testare e verificare lo stato di attuazione del programma e dovranno essere opportunamente diffuse, principalmente in via telematica. Attività di diffusione In linea con il piano di comunicazione, rientrano tra gli strumenti di diffusione i comunicati e le conferenze stampa, al fine di diffondere sui media locali informazioni relative alle fasi di attuazione dei programmi, nonché all apertura e alla scadenza di bandi. In particolare, i Comunicati Stampa dovranno essere utilizzati soprattutto allo scopo di creare un informazione e una diffusione puntuale circa gli esiti delle riunioni del Comitato di Sorveglianza, i risultati del POR e gli esiti degli studi e delle ricerche sul territorio. I suddetti comunicati potranno anche prevedere un elaborazione in formato elettronico, nonché per la spedizione via ai soggetti coinvolti nella gestione e attuazione. In riferimento alle conferenze stampa, si considerano a carico dell aggiudicatario: - scelta e prenotazione di locali idonei laddove non siano disponibili locali del committente; - sistemazione della sala in cui si svolge la conferenza, nonché dotazione di tutte le attrezzature necessarie, - elenco dei giornalisti invitati per testate; - comunicato stampa per annunciare la conferenza, - controlli e richiami telefonici, - invio specifico di materiali a testate diverse dai quotidiani quali tv, radio, settimanali, riviste; - preparazione dei materiali (press-kit); - comunicato per le agenzie stampa; - invio dei materiali ai giornalisti non intervenuti, - verifica dei risultati di pubblicazione della notizia. Sono a carico dell aggiudicatario tutte le eventuali altre spese di qualsiasi natura, funzionali e correlate alla ideazione e realizzazione delle attività e degli strumenti oggetto del presente capitolato. Art. 5 Tempi di attuazione e cronoprogramma Per quanto concerne il POR FESR le attività previste nel Piano di Comunicazione dovranno essere attuate secondo il seguente cronoprogramma (distinto per anni e semestri): 17

18 ATTIVITA STRUMENTI Pubblicità Campagna pubblicitaria Spazi televisivi e radiofonici Editoriali Lanci pubblicitari (di tipo istituzionale) Pubblicità a mezzo stampa Divulgativa Campagna pubblicitaria Individuazione linea grafica coordinata a quella esistente Spazi televisivi e radiofonico Informazione Promozione e sensibilizzazione Diffusione 18 Editoriali Lanci pubblicitari (di tipo istituzionale) Pubblicità a mezzo stampa Sito web Ufficio Europa Sito web POR FESR Giornate informative formative Eventi sul territorio (es. eventi di lancio dei Programmi) Catalogo degli interventi realizzati Tecnica Pagina web sul sito Ufficio Europa Pagina web sul sito del POR FESR Newsletter telematica Brochure esplicative Pubblicazioni e opuscoli Spazi televisivi mirati Convegni di settore, workshop Attività di pubbliche relazioni con associazioni di categoria Incontri periodici c/o sedi istituzionali (Consiglio Regionale, altri Enti) Collaborazioni (scuole, parti socio-economicoistituzionali) Incontri e seminari Corsi di formazione Studi e ricerche sul territorio Diffusione esiti riunioni Comitato di Sorveglianza del POR Conferenze stampa, comunicati stampa Diffusione risultati del POR Diffusione di studi e ricerche sul territorio Collaborazioni con Infopoint, Europe Direct, altri Uffici Europa, AICCRE, ecc Costituzione reti di collaborazione per diffusione risultati

19 Scambi di esperienze Relativamente al POR FSE Il cronoprogramma delle attività, distinto per anni e per quadrimestri, può essere rappresentato nel modo seguente: ATTIVITA AZIONI / STRUMENTI Pubblicità Informazione Campagna informativa Sito e pagine web Registro regionale beneficiari FSE Evento di lancio e chiusura Eventi annuali Pubblicazioni monografiche Brochure e schede esplicative Depliant e locandine Sportelli informativi Diffusione Comunicati e conferenze stampa Art. 6 Luogo di esecuzione del servizio Il luogo di esecuzione del servizio è principalmente il territorio della regione Molise, anche se potranno essere realizzate, fuori dal territorio regionale, alcune specifiche attività che si renderanno necessarie per la migliore realizzazione del servizio affidato, da concordare preventivamente con la stazione appaltante. Art. 7 Modalità di esecuzione delle prestazioni contrattuali L Impresa si obbliga ad eseguire le prestazioni oggetto della presente procedura di affidamento nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente capitolato. È in facoltà dell'amministrazione di procedere, in qualsiasi momento e anche senza preavviso, alle verifiche sulla piena e corretta esecuzione del servizio ed a questo effetto l Impresa si impegna a prestare ogni necessaria collaborazione al riguardo. Salvo solamente che ciò non comporti oneri ulteriori - nel qual caso occorrendo uno specifico patto aggiuntivo - resta inteso che l Impresa dovrà adeguarsi alle indicazioni che fornirà in merito l'amministrazione, alla quale è affidato il compito di coordinamento dell intera iniziativa. Art. 8 Gruppo di Lavoro L'espletamento delle attività come sopra descritte avverrà a mezzo di apposito gruppo di lavoro (dotato complessivamente di specifiche competenze sulla programmazione dei Fondi Strutturali ) costituito dal soggetto aggiudicatario, di cui vengono definite, di seguito, le caratteristiche minime, in assenza delle quali l'offerta sarà ritenuta inaccettabile e quindi esclusa dalla procedura: - 1 capo progetto con almeno 10 (dieci) anni di esperienza nella comunicazione pubblica e istituzionale, di cui almeno 3 nella funzione di responsabile di progetto; - 1 grafico con esperienza qualificata, almeno quinquennale; 19

20 - 3 esperti senior con almeno 5 anni di esperienza nell ambito della comunicazione pubblica e istituzionale; - 1 giornalista iscritto nell apposito albo, con almeno 3 anni di esperienza nel settore della comunicazione pubblica e istituzionale; - 1 esperto informatico con almeno 3 anni di esperienza in elaborazione banche dati e realizzazione pagine web; - 3 risorse Junior con almeno 3 anni di esperienza nella comunicazione istituzionale nell ambito dei fondi strutturali. Per la tipologia di azioni svolte, delle tematiche e della relativa documentazione trattata, è necessario che i profili di capo progetto, esperto senior e risorsa junior abbiano buone competenze linguistiche (almeno in inglese). Per ciascuna risorsa umana dovrà essere assicurato un impegno pari a 2/5 del tempo pieno ad eccezione del capo progetto per il quale dovrà essere assicurato un impegno pari ad 1/5 del tempo pieno. Il gruppo di lavoro indicato dal soggetto aggiudicatario in sede di offerta non può essere modificato né nel numero complessivo dei componenti né nelle persone dei singoli componenti, senza il preventivo assenso della Stazione Appaltante. Inoltre, qualora nel corso della durata contrattuale, il soggetto aggiudicatario dovesse essere costretto a sostituire uno o più componenti del gruppo di lavoro, dovrà formulare specifica e motivata richiesta scritta alla stazione appaltante, indicando i nominativi dei componenti da sostituire e di quelli che intende proporre in sostituzione, unitamente alla produzione di specifico curriculum. Qualora la professionalità sostituenda non presenti le caratteristiche tecnicoprofessionali dell unità sostituita, detto avvicendamento si intenderà improponibile e, pertanto, non sarà validato dall Amministrazione Aggiudicatrice. Durante il periodo di attesa della validazione delle modifiche del gruppo di lavoro da parte della stazione appaltante l aggiudicatario non si considera esonerato dalle obbligazioni assunte né la stessa modifica della composizione del gruppo di lavoro costituisce motivo per la sospensione o la dilazione della prestazione dei servizi, salvo i casi di oggettiva impossibilità ad effettuare le prestazioni contrattuali espressamente riconosciuti ed autorizzati dalla stazione appaltante. Resta salvo il diritto dell Amministrazione alla decurtazione degli importi relativi alla risorsa mancante per il periodo di riferimento. La stazione appaltante si riserva comunque la facoltà di richiedere la sostituzione di quelle unità di personale addetto alle prestazioni contrattuali che fossero ritenute dall'amministrazione medesima non idonee alla perfetta esecuzione del contratto, senza che ciò comporti alcun aggravio di costi per l'amministrazione. Art. 9 Pianificazione e consuntivazione dell attività All'interno dell'offerta tecnica i concorrenti sono tenuti a formulare specifico cronoprogramma in analogia e nel rispetto dei cronoprogrammi riportati nel presente capitolato, con possibilità di introdurre eventuali condizioni migliorative. Il suddetto cronoprogramma dovrà specificare le attività contrattuali e i tempi di realizzazione. Nell esecuzione del contratto l aggiudicatario dovrà uniformarsi al contenuto del suddetto cronoprogramma. 20

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