OtticaFisiopatologica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OtticaFisiopatologica"

Transcript

1 Articolo 3 SPESSORE CORNEALE CENTRALE E LA SUA CORRELAZIONE CON IL DANNO GLAUCOMATOSO Marina PAPADIA,Christos SOFIANOS,Graziano BRICOLA, Michele IESTER,Carlo Enrico TRAVERSO Clinica Oculistica, Di.N.O.G, Università degli Studi di Genova ABSTRACT Objective: to correlate the central corneal thickness with the perimetric indexes obtained through a computerized Humphrey perimetry in subjects affected by primary open-angle glaucoma.aim of the study was to quantify the entity and of glaucoma damage when central corneal thickness decreases and to verify a possible correlation. Patients and methods: 86 eyes affected by primary open-angle glaucoma under therapy were included.this study was assured by their central corneal thickness using an ultrasonic contact pachimetry method.patients underwent a computerized Humphrey perimetry program 30-2 and central corneal thikness measurement using ultrasonic contact pachimetry.then patients with a mean deviation (MD) value worse than -3 db were excluded and 46 eyes were included in the following analyses.this group was divided in 3 subgroups depending on pachimetric values.the first subgroup included 16 eyes with pachimetry values from 400 to 515 mm,the second 16 eyes between 515 and 550 mm and the third 16 eyes between 550 and 650 mm.the perimetric indexes considered were MD (Mean Deviation) and PSD (Pattern Standard Deviation).Pearson's r correlation and t- test were used for data statistical analysis. Results: a significant correlation was found between central corneal thickness and MD index (r = 0,60 P < 0,001),furthermore a significant difference in MD among the three subgroups has been found. Conclusions: using the results of our study we can express some interesting hypotheses to justify MD behaviour according to the central corneal thickness changes.first we can suppose that in patients with lower central corneal thickness there was a greater disease progression caused by a delayed diagnosis and a less optimal management due to the intraocular pressure underestimation. Ottica fisiopat 2006;XI:41:47 41 INTRODUZIONE La tonometria ad applanazione di Goldmann (GAT) è rimasta il gold standard incontestato per quasi 50 anni, anche se lo stesso Goldmann aveva riconosciuto nella sua prima descrizione del tonometro le potenziali sorgenti di errore nella misurazione del tono. In particolare sottolineò che il presupposto teorico che era calcolato sullo spessore corneale medio di 500 μm e che l accuratezza dello strumento poteva variare quando lo spessore corneale fosse stato apprezzabilmente diverso da questo valore 1. All epoca 500 μm sembravano rappresentare un ragionevole valore di spessore corneale (CCT) per il paziente medio. Oggi è noto che lo spessore corneale varia notevolmente nella popolazione in assenza di qualsiasi patologia corneale, al punto da influenzare significativamente la lettura del valore della pressione intraoculare misurato con la GAT, risultando quest ultima sovrastimata nei casi in cui lo spessore corneale sia maggiore dei valori medi e sottostimata nei casi in cui lo spessore corneale sia al di sotto della media 2-4. Questo errore di misura può indurre ad una gestione sub-ottimale del tono oculare nei pazienti glaucomatosi 5,6. Recenti studi hanno dimostrato gli errori nell accuratezza della misurazione della pressione intraoculare (IOP) rappresentando così uno spunto per l avanzamento di interessanti ipotesi 7,8. Se consideriamo un campione di pazienti, la possibilità di una sottostima nella misura della pressione intraoculare può aver causato il mancato riconoscimento del glaucoma primario ad angolo aperto in alcuni o aver fatto ritenere che la pressione intraoculare fosse adeguatamente controllata dalla terapia in altri. Le possibili conseguenze sulla gestione e sulla progressione della malattia sarebbero significative. SCOPO DELLO STUDIO Lo scopo di questa ricerca è stato quello di verificare se vi fosse una AUTORE CORRISPONDENTE: Marina Pappadia Clinica Oculistica viale Benedetto XV Genova PAROLE CHIAVE: glaucoma, campo visivo, indici, spessore corneale. KEY WORDS: glaucoma, visual field, indeces, corneal thickness.

2 Tabella 1 Media ± SD per il campione iniziale (N=86) Pachimetria 540,07 μm ± 47,84 (min 400 max 679) MD -6,43 db ± 7,32 (min 28,67 max 0,14) PSD 5,25 ± 3,75 (min 1,42 max 14,72) Tono 17,5 mmhg ± 3,78 (min 11 max 28) SD=deviazione standard; N=numero di occhi Tabella 2 Medie ± SD per il campione di pazienti con danni evidenti (N=48) 42 Pachimetria 528,68 μm ± 47,74 (min 400 max 650) MD - 9,31 db ± 7,16 (min -28,67 max -3,07) PSD 6,61 ± 3,58 (min 1,94 max 14,72) Tono 18,5 mmhg ± 4,39 (min 11 max 28) SD=deviazione standard; N=numero di occhi Tabella 3 correlazione tra lo spessore corneale e i parametri funzionali che quantificano il danno glaucomatoso. PAZIENTI E METODI Sono stati selezionati 86 occhi affetti da glaucoma primario ad angolo aperto in terapia con difetti del campo visivo e/o della papilla ottica; gli occhi con altre patologie oculari o funzione visiva ridotta per altre cause e con ametropia superiore alle 4 diottrie sono stati esclusi. Tutti i pazienti presentavano alla diagnosi valori della pressione intraoculare maggiori di 21 mmhg, misurata con il metodo ad applanazione di Goldmann. Tutti i pazienti sono stati sottoposti alla misurazione dello spessore corneale (pachimetria) con metodica ultrasonica a contatto. Inoltre sono stati sottoposti ad una perimetria computerizzata Humprey, programma 30-2 SITA Standard. Sono stati presi in considerazione gli indici perimetrici: MD (mean deviation) e PSD (pattern standard deviation). Dal campione iniziale (N=86) abbiamo Medie ± SD per il gruppo I (CCT < 515 μm) Pachimetria 482 μm ± 41,2 (min 400 max 515) MD -14,23dB ± 9,13 (min -28,67 max -3,27) PSD 7,41 ± 3,85 (min 1,94 max 14,72) Tono 17,5 mmhg ± 5,03 (min 11 max 26) SD=deviazione standard; CCT=spessore corneale centrale selezionato i casi con valore di MD peggiore di -3 db ottenendo così un gruppo con danni evidenti. Sono state calcolate le medie e le deviazioni standard dei vari valori misurati. I pazienti sono stati ulteriormente suddivisi in 3 sottogruppi di uguale numerosità (16 occhi) in base allo spessore corneale. Il gruppo I comprendeva i pazienti con spessore corneale tra 400 e 515 μm, il gruppo II con spessore corneale tra 515 e 550 μm e il gruppo III con spessore corneale tra 550 e 650 μm. Anche in questo caso sono state calcolate le medie e le deviazioni standard di ogni parametro valutato per ogni singolo gruppo. L analisi statistica dei risultati è stata eseguita utilizzando il t-test e il coefficiente di correlazione di Pearson. RISULTATI Le tabelle 1-5 descrivono i valori trovati nelle misurazioni e negli esami eseguiti sia sul campione iniziale (N=86) che sui 3 sottogruppi. La tabella 6 mostra i valori del p riscontrati quando il valori dell'md e PSD

3 Tabella 4 Medie ± SD per il gruppo II (515 μm < CCT < 550 μm) Pachimetria 528,75 μm ± 8,4 (min 516 max 545) MD -8,51 db ± 5,45 (min -20,47 max -3,17) PSD 7,46 ± 3,91 (min 1,94 max 12,53) Tono 20,31 mmhg ± 3,87 (min 16 max 28) SD=deviazione standard; CCT=spessore corneale centrale Tabella 5 Medie ± SD Per il gruppo III (CCT > 550 μm) Pachimetria 575,31 μm ± 27,04 (min 550 max 650) MD -5,19 db ± 1,79 (min 7,98 max 3,07) PSD 4,95 ± 2,54 (min 2,12 max 10,89) Tono 17,68 mmhg ± 3,84 (min 11 max 26) SD=deviazione standard; CCT=spessore corneale centrale Tabella 6 verranno confrontati tra i tre gruppi dell indice MD e PSD dei 3 gruppi. Lo studio delle correlazioni su due variabili per volta ha mostrato una correlazione significativa tra pachimetria e MD (Tab. 7) e tra la pachimetria e PSD (Tab. 8). Una scarsa correlazione è stata trovata tra la pachimetria e la IOP (Tab. 9). DISCUSSIONE Medie MD e medie PSD MD: Gruppi Valore del p PSD: Gruppi Valore del p I vs II p<0,001 I vs II n.s. I vs III p<0,001 I vs III 0,043 II vs III p<0,001 II vs III 0,038 MD=Mean Deviation; PSD=Pattern Standard Deviation Nel 1975, Ehlers in un campione di 29 occhi normali sottoposti ad intervento chirurgico per cataratta misurò la pressione intraoculare vera o manometrica mediante incannulazione e correlò lo spessore corneale ad errori con la GAT. Il vero valore della pressione intraoculare misurato con la GAT risultava eguale a quello manometrico quando lo spessore corneale era di 520 μm e le deviazioni da questo valore comportavano una sotto- o sovrastima della misurazione della pressione intraoculare che veniva calcolata in 7 mmhg ogni 100 μm di spessore 9. Da allora numerose ricerche hanno dimostrato sia che lo spessore corneale varia ampiamente nell ambito della popolazione generale, come pure che esistono differenze tra gruppi razziali o etnici. Queste differenze possono comportare una classificazione errata di pazienti glaucomatosi se il valore GAT del tono oculare viene utilizzato come criteriodiagnostico. Recentemente lo spessore corneale è stato oggetto di ricerche volte a stabilire se questo possa essere considerato un fattore indipendente predittivo del rischio di danno glaucomatoso. L esistenza di una rapporto biomeccanico tra lo spessore corneale e le strutture di supporto del nervo ottico potrebbe essere alla base di una maggiore incidenza e gravità da danno glaucomatoso in soggetti con cornea più sottile. In questo modo, un esame semplice come la pachimetria, potrebbe esse utilizzato come fattore prognostico per l insorgenza di glaucoma o di severità del danno glaucomatoso. L ipotesi è sicuramente molto affascinante e numerose ricerche a riguardo sono in corso. L importanza dello spessore corneale 43

4 Tabella 7 Pachimetria vs MD a) Gruppo iniziale (N=86) p < 0,001 r = 0,37 b) Gruppo con MD<-3dB (N=48) p < 0,001 r = 0,6 c) Gruppo I (N=16) p = 0,038 r = 0,52 d) Gruppo II (N=16) p = n. s. r = 0,09 e) Gruppo III (N=16) p = n. s. r = 0,15 Tabella 8 Pachimetria vs PSD 44 a) Gruppo Iniziale (N=80) p = 0,017 r = 0,27 b) Gruppo con MD<-3dB (N=48) p = 0,027 r = 0,32 c) Gruppo I (N=16) p = n. s. r = 0,2 d) Gruppo II (N=16) p = n. s. r = 0,16 e) Gruppo III (N=16) p = n. s. r = 0,15 Tabella 9 nella gestione dei pazienti affetti da ipertensione oculare è stata evidenziata nell Ocular Hypertension Treatment Study (OHTS). L OHTS è uno studio multicentrico randomizzato designato a valutare l efficacia e la sicurezza del trattamento topico ipotensivo nel ritardare o prevenire l insorgenza del glaucoma primario ad angolo aperto in individui con elevati livelli di pressione intraoculare ma senza altri segni di malattia. Questa ricerca ha per ora dimostrato che la probabilità cumulativa di sviluppare glaucoma ad angolo aperto si riduceva del 55% confrontando i pazienti randomizzati a ricevere il trattamento topico ipotonizzante rispetto ai controlli. La probabilità di sviluppare un glaucoma primario ad angolo aperto, dopo 60 mesi, è risultata del 4,4% nei casi trattati e del 9,5% nei controlli. L OHTS inoltre ha individuato alcuni fattori demografici e clinici che potrebbero rappresentare fattori di rischio che favorirebbero l insorgenza del glaucoma ad angolo aperto. Tra questi un minore spessore corneale si è dimostrato essere il fattore di rischio più importante. La media e la Pachimetria vs pressione intraoculare a) Gruppo iniziale (N=76) p = 0,054 r = 0,22 b) Gruppo con MD<-3dB (N=48) p = n. s. r = 0,19 c) Gruppo I (N=16) p = 0,006 r = 0,65 d) Gruppo II (N=16) p = n. s. r = 0,12 e) Gruppo III (N=16) p = n. s. r = 0,16 deviazione standard dello spessore corneale dei pazienti che hanno sviluppato glaucoma sono risultate essere di 553,1 ± 38,8 μm mentre in quelli che non hanno sviluppato glaucoma sono risultate di 574,3 ± 37,8 μm. L intero gruppo di pazienti è stato poi diviso in 3 sottogruppi in base allo spessore corneale. Il primo gruppo raccoglie i pazienti con spessore corneale inferiore a 555 μm, il secondo gruppo tra i 555 e i 588 μm e il terzo con valori superiori a 588 μm e questi sono stati analizzati confrontando il rischio relativo di insorgenza di glaucoma fra gruppi di livelli crescenti di pressione intraoculare. Il rischio di sviluppare glaucoma primario ad angolo aperto è risultato essere inversamente proporzionale allo spessore corneale 10. Nell Early Manifest Glaucoma Trial (EMGT) sono stati arruolati pazienti con nuova diagnosi e con danno glaucomatoso documentato. I pazienti sono stato randomizzati e divisi in due gruppi. Ad un gruppo è stata assegnata una terapia topica, mentre l'altro gruppo è stato usato come controllo. In questo studio nei pazienti

5 trattati la riduzione della pressione intraoculare è stata del 25% rispetto ai pazienti non trattati; la progressione del danno glaucomatoso è risultata ridotta, verificandosi in media a 66 mesi nei primi e a 45 mesi nei secondi. L effetto favorevole di un cospicuo abbassamento del tono oculare concorda con le osservazioni dello studio OHTS; tuttavia la valutazione dei fattori di rischio nell'ohts e nell'emgt non identifica nel minore spessore corneale un fattore predittivo di sviluppo di glaucoma 11,12. Questa discrepanza è solo apparente e può essere spiegata dalle strutture delle due ricerche. Nell OHTS la pressione intraoculare è stata usata come criterio primario di reclutamento prima che fosse evidenziato che lo spessore corneale potesse essere di per se fonte di errore di misurazione da parte del tonometro ad applanazione. Fra l altro questa ricerca ha dimostrato la possibilità di un errata diagnosi di ipertensione oculare se non si tiene conto dello spessore corneale. Per l EMGT i pazienti sono stati identificati e arruolati solo in base al danno glaucomatoso e non alla pressione intraoculare. In questo modo è stato eliminato il potenziale bias introdotto dal valore del tono e dal suo errore di rivelazione. L EMGT ha reclutato un campione di pazienti piccolo rispetto all OHTS. Le conclusioni raggiunte sul rapporto tra spessore corneale e rischio di glaucoma possono risentire delle difficoltà numeriche nella valutazione statistica in quanto sono stati finora pubblicati pochi dettagli sul range e sulla distribuzione dello spessore corneale misurato nella popolazione dell EMGT. In letteratura esistono diverse ricerche che si sono interessate di questa problematica o che hanno correlato lo spessore corneale anche ad altri fattori. Medeiros et al supportano con il loro risultati il ruolo dello spessore corneale come fattore di rischio. Hanno considerato una vasta coorte di individui ipertesi oculari e hanno dimostrato che i pazienti che presentavano difetti alla frequency doubling technology (FDT) avevano una cornea più sottile rispetto a quelli con risultati normali all esame. Analogamente, pazienti con perimetria standard normale e con difetti alla short wavelenght automated perimetry, che è considerata un indicatore di danno glaucomatoso precoce, avevano cornee più sottili rispetto ai soggetti con perimetria normale 13. Walker et al hanno raggiunto conclusioni simili correlando il valore del difetto medio dell esame campimetrico con lo spessore corneale 14. Alcuni ricercatori hanno cercato di comparare lo spessore corneale tra le diverse razze e hanno dimostrato che gli Afro-Americani tendono ad avere cornee più sottili rispetto ai caucasici. L esempio più recente è di Nemesure et al che basandosi sui partecipanti ad uno studio precedente, il Barbados Eye Study, hanno riportato che la media degli spessori corneali era di 529,8 μm nei pazienti di razza nera e di 545 μm nei caucasici 15. Inoltre essendo noto che nella razza nera l'incidenza di glaucoma è maggiore rispetto ai caucasici, sorge spontaneo il dubbio sulla possibilità che lo spessore corneale sia fra i motivi di questa disparità. I risultati del nostro studio portano ad alcune conclusioni di valore pratico. La regressione lineare eseguita separatamente in ciasuno dei gruppi I- II-III non è risultata significativa a causa della dispersione dei dati e dell esiguità del campione una volta suddiviso. Il t- 45

6 46 test mostra una differenza significativa fra gli stessi tre gruppi per l MD. La significatività della differenza dell MD fra i tre gruppi supporta l ipotesi che ad uno spessore corneale minore corrisponda un maggior danno glaucomatoso. La regressione lineare tra pachimetria e MD e tra pachimetria e PSD nel gruppo iniziale (N = 86) è risultata maggiormente significativa nel primo caso. La regressione lineare tra pachimetria e MD nell intero campione selezionato (N = 48) mostra una correlazione significativa. La correlazione fra pachimetria e PSD è risultata significativa solo nel gruppo iniziale (N = 86). Questo è probabilmente dovuto alla non linearità del comportamento del PSD che spesso non cambia in modo quantitativamente correlato all MD. Le correlazioni tra pachimetria e tono non sono risultate significative; probabilmente questo risultato è dovuto al fatto che in tutti i pazienti il tono oculare risultava abbassato dalla terapia in uso. I risultati dello studio effettuato confermano che uno spessore corneale minore può far sottostimare il valore della misurazione della pressione intraoculare. Si potrebbe ipotizzare che un minor spessore corneale potrebbe rappresentare un fattore di rischio indipendente per l insorgenza di glaucoma, essendo un ipotetico segno di una debolezza delle strutture del globo oculare. Questa ipotesi potrebbe aprire il campo a nuove ricerche basate sull analisi strutturale e sui modelli matematici delle strutture oculari per verificare se effettivamente negli occhi con cornea più sottile esistano fattori, indipendenti dall errore tonometrico, che determinino una predisposizione all insorgenza del danno glaucomatoso. Se confermati, questi dati potranno permettere l utilizzo dello spessore corneale come fattore di rischio, indice prognostico e elemento da considerare nella gestione clinica. RIASSUNTO Scopo: correlare lo spessore corneale con gli indici perimetrici ottenuti da una perimetria computerizzata Humphrey in soggetti con glaucoma primario ad angolo aperto. È stata valutata l entità del danno glaucomatoso al diminuire dello spessore corneale centrale ed è stato valutato una possibile correlazione. Pazienti e metodi: sono stati selezionati 86 occhi affetti da glaucoma primario ad angolo aperto in terapia e si è misurato lo spessore corneale centrale con metodica a contatto. In seguito i pazienti sono stati sottoposti ad una perimetria computerizzata Humphrey a soglia piena programma 30-2 SITA Standard. Sono stati esclusi i casi con difetti perimetrici minimi, cioè con valori di MD maggiori di -3 db. Il campione è cosi risultato essere costituito da 48 occhi. Questo è stato ulteriormente suddiviso in 3 gruppi per valori di pachimetria crescente. Il primo gruppo comprendeva 16 occhi con spessore corneale tra 400 e 515 μm, il secondo 16 occhi con spessore tra 515 e 550 μm e il terzo 16 occhi con spessore tra 550 e 650 μm. Gli indici perimetrici che abbiamo valutato sono stati l MD (Mean Deviation) e il PSD (Pattern Standard Deviation). Per l analisi statistica dei dati sono stati usati la regressione lineare e il t-test. Risultati: è stata trovata una correlazione altamente significativa tra lo spessore corneale e l indice MD

7 (regressione lineare : R = 0,60 P < 0,001), inoltre una differenza significativa è stata trovata tra il valore medio dell'md tra i tre sottogruppi. Conclusioni: dai risultati del nostro studio possiamo formulare delle ipotesi interessanti per spiegare il comportamento dell MD al variare dello spessore corneale. Si può ipotizzare che i pazienti con cornea più sottile abbiano avuto una progressione maggiore della malattia sia a causa della diagnosi ritardata che della gestione subottimale dovuta alla sottostima della effettiva pressione intraoculare. BIBLIOGRAFIA 1) Goldmann H, Schmidt T. Uber applanationtonometrie. Ophthalmolgica 134: , ) Doughty MJ, Laiquzzaman M, Muller A, Oblack E, Button NF. Central corneal thickness in European individuals and assessment of its possible importance in clinical measures of intraocular pressure. Ophthalmol Physiol Opt 22: , ) Whitacre MM, Stein R. Sources of error with Goldmann-type tonometres. Surv Ophthalmol 38: 1-30, ) Whitacre MM, Stein R, Hassanein K. The effects of corneal thickness on applanation tonometry. Am J Ophthalmol 115: , ) Leske MC, Heijl A, Hussein M, et al. Factors for glaucoma progression and effect of treatment: the early manifest glaucoma trial. Arch Ophthalmol 121: 48-56, ) Brandt JD. The influence of corneal thickness on the diagnosis and management of glaucoma. J Glaucoma 10: s65-67, ) Bradt JD, Beiser JA, Kass MA, et al. Central corneal thickness in the Ocular Hypertension Study Treatment(OHTS). Ophthalmology 108: , ) Medeiros FA, Sample PA, Weinreb RN. Corneal thickness measurements and visual function abnormalities in ocular hypertensive patients. Am J Ophthalmol 135: , ) Ehlers N, Bramsen T, Sperling S. Applanation tonometry and central corneal thickness. Acta Ophthalmol (Copenh) 53: 34-43, ) Kass MA, Heuer DK, Higginbotham EJ, et al. The Ocular Hypertension Treatment Study: a randomized trial determines that topical ocular hypotensive medication delays or prevents the onset of primary open-angle glaucoma. Arch Ophthalmol 120: , ) Heijl A, Leske MC, Bengtsson B, et al. Reduction of intraocular pressure and glaucoma progression: results from the Eary Manifest Glaucoma Trial. Arch Ophthalmol 120: , ) Leske MC, Heijl A, Hyman L, et al. Early Manifest Glaucoma Trial: design and baseline data. Ophthalmology 106: , ) Medeiros FA, Sample PA, Weinreb RN. Corneal thickness measurements and frequency doubling technology perimetry abnormalities in ocular hypertensive eyes. Ophthalmology 110: , ) Vicente C, Walker J, Buys Y, Einarson Tr, Covert D, Iskedjian M. Association between mean intraocular pressure, disease stability and cost of treating glaucoma in Canada. Curr Med Res Opin Aug, 20(8): , ) Nemesure B, Wu SY, Hennis A, et al. Corneal thickness and intraocular pressure in the Barbados eye studies. Arch Ophthalmol 121: ,

INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente. Glaucoma Review -Vicenza 27/03/04

INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente. Glaucoma Review -Vicenza 27/03/04 INFLUENZA DELLO SPESSORE E CURVATURA CORNEALE NELLA DETERMINAZIONE DEL TONO OCULARE. Amedeo Lucente Il The Ocular Hypertension Treatment Study (OHTS) ha individuato come parametri predittivi dell insorgenza

Dettagli

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava

Dettagli

Lo spessore corneale come indice di valutazione del tono oculare.

Lo spessore corneale come indice di valutazione del tono oculare. Lo spessore corneale come indice di valutazione del tono oculare. Amedeo Lucente M D, libero professionista, specialista in Oftalmologia, Castrovillari-Italy. Abstract : Scopo del lavoro : a) verificare

Dettagli

La Cheratocoagulazione Radiale

La Cheratocoagulazione Radiale La Cheratocoagulazione Radiale Author: Marco Abbondanza La Stampa Medica Europea, vol. 8, no. 2. 1988 RIASSUNTO L autore illustra una nuova metodica di chirurgia refrattiva, la cheratocoagulazione capace

Dettagli

OtticaFisiopatologica

OtticaFisiopatologica OtticaFisiopatologica Anno sedicesimo marzo 2011 Luciano QUARANTA, Andrea RUSSO, Ivano RIVA USVD Centro per lo studio del Glaucoma, Ospedali Civili di Brescia Università degli studi di Brescia Relazione

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Stefano Miglior. Quando e e necessario richiedere accertamenti per il glaucoma

Stefano Miglior. Quando e e necessario richiedere accertamenti per il glaucoma Stefano Miglior Quando e e necessario richiedere accertamenti per il glaucoma la normale Visita Oculistica include la valutazione dell acuita acuita visiva, l esame biomicroscopico del segmento anteriore

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

Intraocular pressure and corneal thickness

Intraocular pressure and corneal thickness Intraocular pressure and corneal thickness Gianluca Manni Università Di Roma Tor Vergata TOPICS Cos è la pachimetria? Strumenti per la misurazione e loro caratteristiche? Rapporto tra CCT e IOP Fattori

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Test delle ipotesi per la media (varianza nota), p-value del test Il manager di un fast-food

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN

DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DIFETTI VISIVI NEI BAMBINI AFFETTI DALLA SINDROME DOWN DADDY FADEL OPTOMETRISTA Nel 1866 John Langdon Down ha descritto per la prima volta la sindrome che porta il suo nome. Nel 1959 Lejeune et al. hanno

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Gli screening in oftalmologia: come, quando e perche. Prof.ssa Beatrice Brogliatti, Dr. Alessandro Actis

Gli screening in oftalmologia: come, quando e perche. Prof.ssa Beatrice Brogliatti, Dr. Alessandro Actis Gli screening in oftalmologia: come, quando e perche Prof.ssa Beatrice Brogliatti, Dr. Alessandro Actis Dipartimento di Fisiopatologia Clinica - Sezione di Oftalmologia Clinica Oculistica dell Università

Dettagli

Sinossi dei disegni di studio

Sinossi dei disegni di studio Sinossi dei disegni di studio di intervento osservazionali serie di casi trasversale ecologici individuali quasisperimentali sperimentali (RCT) coorte caso-controllo Studi caso-controllo Il punto di partenza

Dettagli

OtticaFisiopatologica

OtticaFisiopatologica Anno diciottesimo settembre 2013 Differenza dello spessore corneale tra i due occhi dello stesso paziente e gravità del danno glaucomatoso Michele Iester 1, Paolo Brusini 2, Paolo Frezzotti 3, Gianluca

Dettagli

Capitolo 12 La regressione lineare semplice

Capitolo 12 La regressione lineare semplice Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Onestà di un dado. Relazione sperimentale

Onestà di un dado. Relazione sperimentale Onestà di un dado Relazione sperimentale La valutazione dell onesta di un qualunque dado a n facce è svolta mediante l analisi statistica di un set di tiri del medesimo ed il confronto con i valori teorici.

Dettagli

CORSO DI STATISTICA La Misurazione, Scale di Misura, Errori di Misura

CORSO DI STATISTICA La Misurazione, Scale di Misura, Errori di Misura CORSO DI STATISTICA La Misurazione, Scale di Misura, Errori di Misura Bruno Mario Cesana Bruno M. Cesana 1 MISURAZIONE La figura 1.1 è tratta da: Bossi A. et al.: Introduzione alla Statistica Medica A

Dettagli

ANALISI DEI DATI EPIDEMIOLOGICI

ANALISI DEI DATI EPIDEMIOLOGICI ANALISI DEI DATI EPIDEMIOLOGICI Cenni di statistica Che cosa è la statistica Statistica descrittiva e statistica inferenziale Test statistici di ipotesi Intervalli di confidenza Analisi stratificata TEST

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia

A.A. 2015/2016. Statistica Medica. Corso di. CdL in Fisioterapia CdL in Podologia A.A. 2015/2016 Corso di Statistica Medica CdL in Fisioterapia CdL in Podologia La statistica è la scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un "collettivo". Studia i modi in cui

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Guida alla Pachimetria Corneale

Guida alla Pachimetria Corneale CHEratoconici ONLUS Guida alla Pachimetria Corneale A cura della dott.ssa A.Balestrazzi CHEratoconici ONLUS Pagina 1 di 8 CHEratoconici ONLUS Sommario 1. Premessa 3 2. La pachimetria corneale 3 3. Pachimetria

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Spessore Corneale e Tonometria

Spessore Corneale e Tonometria Studio della Pressione Oculare prima e dopo l intervento di Chirurgia Refrattiva: Spessore Corneale e Tonometria Amedeo Lucente, M.D. Importanza della terapia farmacologica nell intervento di miopia Studio

Dettagli

L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELLA ROLE Six Sigma Master Black Belt

L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELLA ROLE Six Sigma Master Black Belt L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELL ROLE Six Sigma Master lack elt Dicembre, 009 Introduzione Nell esecuzione dei progetti Six Sigma è di fondamentale importanza sapere se

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia

Dettagli

ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI

ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI INTRODUZIONE Le Infezioni da Pneumococco (PNU) rappresentano un problema sanitario grave, soprattutto a causa

Dettagli

HFA II-i con Guided Progression Analysis (GPA) Case Study

HFA II-i con Guided Progression Analysis (GPA) Case Study HFA II-i con Guided Progression Analysis (GPA) Case Study Indice Parte I. Introduzione Oggi è possibile disporre, in un unica stampa, dei dettagli relativi allo stadio della malattia, la velocità della

Dettagli

per il Trattamento dell Ectasia dopo Chirurgia Refrattiva con Laser ad Eccimeri

per il Trattamento dell Ectasia dopo Chirurgia Refrattiva con Laser ad Eccimeri per il Trattamento dell Ectasia dopo Chirurgia Refrattiva con Laser ad Eccimeri P Vinciguerra, FI Camesasca, E Albe`, S Trazza UOC Oculistica,, IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano, Milano,, Italy

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Statistiche campionarie

Statistiche campionarie Statistiche campionarie Sul campione si possono calcolare le statistiche campionarie (come media campionaria, mediana campionaria, varianza campionaria,.) Le statistiche campionarie sono stimatori delle

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco)

LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco) LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco) IL P-VALUE (α) Data un ipotesi nulla (H 0 ), questa la si può accettare o rifiutare in base al valore del p- value. In genere il suo valore è un numero molto piccolo,

Dettagli

Tabella iniziale con i dati. Malattia Malati Non malati Totale Test Positivo 183 Negativo 280 Totale 199 512. Calcolo i valori mancanti per differenza

Tabella iniziale con i dati. Malattia Malati Non malati Totale Test Positivo 183 Negativo 280 Totale 199 512. Calcolo i valori mancanti per differenza ESERCIZIO DI STATISTICA D.U. / simulazione di esame Esercizio 1: Per una malattia particolarmente grave viene sperimentato l utilizzo di una nuova tecnica radiologica allo scopo di identificare correttamente

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N.

PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N. Università C. Cattaneo Liuc, Corso di Statistica, Sessione n. 1, 2014 Laboratorio Excel Sessione n. 1 Venerdì 031014 Gruppo PZ Lunedì 061014 Gruppo AD Martedì 071014 Gruppo EO PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE

Dettagli

Scuola Bridge Multimediale.it

Scuola Bridge Multimediale.it (*) 2a parte Differenze tra incontri di DUPLICATO (IMP) e incontri a COPPIE (MP) Impatto sul gioco Anche se per lo più note agli esperti, riteniamo utile descrivere con esempi esplicativi le varie tattiche

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

IX Corso SIBO Zelarino-Venezia 16 Gennaio 2015. Luca Avoni Ospedale Maggiore Bologna Banca delle cornee dell Emilia Romagna

IX Corso SIBO Zelarino-Venezia 16 Gennaio 2015. Luca Avoni Ospedale Maggiore Bologna Banca delle cornee dell Emilia Romagna IX Corso SIBO Zelarino-Venezia 16 Gennaio 2015 Luca Avoni Ospedale Maggiore Bologna Banca delle cornee dell Emilia Romagna INTRODUZIONE. Oggi si vogliono impiantare lembi DSAEK ultrasottili; quale deve

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Regressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011

Regressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011 Regressione Esempio Un azienda manifatturiera vuole analizzare il legame che intercorre tra il volume produttivo X per uno dei propri stabilimenti e il corrispondente costo mensile Y di produzione. Volume

Dettagli

DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1

DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1 DATI NORMATIVI PER LA SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE PAC-SI A BAMBINI DI INIZIO SCUOLA PRIMARIA 1 Marta Desimoni**, Daniela Pelagaggi**, Simona Fanini**, Loredana Romano**,Teresa Gloria Scalisi* * Dipartimento

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

PROBABILITA CONDIZIONALE

PROBABILITA CONDIZIONALE Riferendoci al lancio di un dado, indichiamo con A l evento esce un punteggio inferiore a 4 A ={1, 2, 3} B l evento esce un punteggio dispari B = {1, 3, 5} Non avendo motivo per ritenere il dado truccato,

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

RELAZIONE TRA VARIABILI QUANTITATIVE. Lezione 7 a. Accade spesso nella ricerca in campo biomedico, così come in altri campi della

RELAZIONE TRA VARIABILI QUANTITATIVE. Lezione 7 a. Accade spesso nella ricerca in campo biomedico, così come in altri campi della RELAZIONE TRA VARIABILI QUANTITATIVE Lezione 7 a Accade spesso nella ricerca in campo biomedico, così come in altri campi della scienza, di voler studiare come il variare di una o più variabili (variabili

Dettagli

LE DETERMINANTI DELLA REDDITIVITÀ DELLE SOCIETA OPERANTI NEL COMPARTO TESSILE ABBIGLIAMENTO IN ITALIA

LE DETERMINANTI DELLA REDDITIVITÀ DELLE SOCIETA OPERANTI NEL COMPARTO TESSILE ABBIGLIAMENTO IN ITALIA LE DETERMINANTI DELLA REDDITIVITÀ DELLE SOCIETA OPERANTI NEL COMPARTO TESSILE ABBIGLIAMENTO IN ITALIA Il metodo CVRP per l analisi delle maggiori società tessili italiane Stefano Cordero di Montezemolo

Dettagli

Sperimentazione Clinica: ruolo e responsabilità dell Infermiere

Sperimentazione Clinica: ruolo e responsabilità dell Infermiere Sperimentazione Clinica: ruolo e responsabilità dell Infermiere Fasi dello studio Disegni di ricerca sperimentale Barbara Gorini, Investigator Site Development Lead, Development Operations- Pfizer ITALIA

Dettagli

Metodi Matematici e Informatici per la Biologia----31 Maggio 2010

Metodi Matematici e Informatici per la Biologia----31 Maggio 2010 Metodi Matematici e Informatici per la Biologia----31 Maggio 2010 COMPITO 4 (3 CREDITI) Nome: Cognome: Matricola: ISTRUZIONI Gli esercizi che seguono sono di tre tipi: Domande Vero/Falso: cerchiate V o

Dettagli

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri

Dettagli

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015 SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 015 1. Indicando con i minuti di conversazione effettuati nel mese considerato, la spesa totale mensile in euro è espressa dalla funzione f()

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo

PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo Viene esposto il principio su cui si basa il funzionamento dei cilindri crociati, per l analisi dell astigmatismo

Dettagli

Corso di Fisica generale

Corso di Fisica generale Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 1C Introduzione alla Incertezza della Misura Sperimentale I Riccardo Fabbri 1 (Dispense ed esercizi su www.riccardofabbri.eu)

Dettagli

Il glaucoma pseudoesfoliativo

Il glaucoma pseudoesfoliativo Stefano Miglior Il glaucoma pseudoesfoliativo Che cos e? e un glaucoma ad angolo aperto che si sviluppa in occhi affetti da sindrome da pseudoesfoliatio capsulae e caratterizzato dalla specifica tendenza

Dettagli

Manuale d uso applicazione on line

Manuale d uso applicazione on line Manuale d uso applicazione on line (versione del 4 settembre 2003) Servizio Organizzazione e Metodi 1 L applicazione per l interrogazione on line dei risultati di questa indagine si presenta con l emissione

Dettagli

Valutazione della pressione intraoculare con tonometro di Pascal nei pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva miopica

Valutazione della pressione intraoculare con tonometro di Pascal nei pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva miopica Valutazione della pressione intraoculare con tonometro di Pascal nei pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva miopica Reliability of dynamic contour tonometry after myopic corneal refractive surgery

Dettagli

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology

Dettagli

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della

Dettagli

Clinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento

Dettagli

Concetto di potenza statistica

Concetto di potenza statistica Calcolo della numerosità campionaria Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Concetto di potenza statistica 1 Accetto H 0 Rifiuto H 0 Ipotesi Nulla (H

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi

11. Analisi statistica degli eventi idrologici estremi . Analisi statistica degli eventi idrologici estremi I processi idrologici evolvono, nello spazio e nel tempo, secondo modalità che sono in parte predicibili (deterministiche) ed in parte casuali (stocastiche

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Indice. Parte Seconda -Gli strumenti per la rilevazione della capacità di comprensione della lettura

Indice. Parte Seconda -Gli strumenti per la rilevazione della capacità di comprensione della lettura L'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha avviato nel maggio 1998 il progetto Pisa (Programme for International Students Assessment). Si tratta di una grande rilevazione internazionale,

Dettagli

Federico Laschi. Conclusioni

Federico Laschi. Conclusioni Lo scopo di questa tesi è stato quello di proporre alcuni algoritmi di allocazione dinamica della capacità trasmissiva, basati su tecniche di predizione on-line dei processi di traffico. Come prima analisi

Dettagli

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera SCHEDA D INFORMAZIONE N 1: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Ripartizione equa dei redditi in Svizzera Le questioni sulla ridistribuzione, da anni oggetto di discussione in Svizzera, sono alimentate dalle

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA

Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA Report - ESPERIENZA PRATICA NELL APPLICAZIONE DI DERMASILK SU BAMBINI CON DERMATITE ATOPICA Dr. Kristin Kernland Lang, Dirigente Medico e Consulente di Dermatologia pediatrica, Clinica Dermatologica Universitaria,

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0,

= 1, = w 2 x σ 2 x + (1 w x ) 2 σ 2 x 2 w x (1 w x ) σ x σ y, = 0.12 0.6 w x 0.2. = 0, Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 6 febbraio 2014 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2012-3 UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [9 punti, 270 & 509]. 1. Se

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Strategie alternative ai metodi sperimentali

Strategie alternative ai metodi sperimentali Strategie alternative ai metodi sperimentali 1. 2. I quasi-esperimenti (non sperimentali) prevedono la descrizione del fenomeno in esame. Il metodo descrive le variabili in esame, non prevede alcuna manipolazione

Dettagli

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori

Dettagli

Lineamenti di econometria 2

Lineamenti di econometria 2 Lineamenti di econometria 2 Camilla Mastromarco Università di Lecce Master II Livello "Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale" (PIT 9.4) La Regressione Multipla La Regressione Multipla La regressione multipla

Dettagli