COMUNE DI NUORO SERVIZI EDUCATIVI ALLA PRIMA INFANZIA COORDINAMENTO PEDAGOGICO E ORGANIZZATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI NUORO SERVIZI EDUCATIVI ALLA PRIMA INFANZIA COORDINAMENTO PEDAGOGICO E ORGANIZZATIVO"

Transcript

1 COMUNE DI NUORO SERVIZI EDUCATIVI ALLA PRIMA INFANZIA COORDINAMENTO PEDAGOGICO E ORGANIZZATIVO 1 ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E DIRITTI DI CITTADINANZA

2 2

3 N I D I D I N F A N Z I A ARCOBALENO Numero Bambini /e 36 Nido a tempo normale Via Tempio Tel FILASTROCCA Numero Bambini /e 56 Nido a tempo normale Via Trieste Tel IL GOMITOLO Nido a tempo pieno Numero Bambini /e 56 Via delle Frasche, 21 TEL PRIMI PASSI Numero Bambini /e 56 Nido a tempo pieno Via Piemonte, TEL DIRIGENTE SETTORE DELLE POLITICHE EDUCATIVE: D.ssa Maria Lucia Malandrino E.mail: marialucia.malandrino@comune.nuoro.it RESPONSABILI COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E PEDAGOGICO Responsabile amministrativa: D.ssa Marilena Denti Tel E.mail: marilena.denti@comune.nuoro.it Coordinatore pedagogico: Dott. Paolo Becciu Tel E.mail: paolo.becciu@comune.nuoro.it

4 IDENTITÀ DEL SERVIZIO EDUCATIVO ALLA PRIMA INFANZIA Il nido d infanzia si propone come luogo educativo in grado di rispondere alle e- sigenze familiari e alla pluralità dei bambini e delle bambine che accoglie e che lo frequentano. In questo senso il nido sostiene in ogni modo rapporti di reciproca fiducia e di collaborazione con le famiglie perché al bambino o alla bambina sia assicurata continuità di affetti e di relazioni, e non separatezza e diversità, tra i due ambienti di vita. L attività del nido è di carattere pedagogico-educativo poiché integra le attività di accudimento, cura ed educazione specifiche della famiglia, interagendo con essa e stabilendo legami di continuità e reciprocità. Le finalità istituzionali che perseguono i nidi d infanzia, valorizzano e promuovono le fasi di crescita dei bambini e delle bambine, nel rispetto della personalità e dei tempi di ciascuno. L ambiente di vita dei nidi offre ai piccoli un luogo accogliente e sereno, ricco di opportunità e di relazioni affettive e di interazioni plurime (tra pari e con adulti significativi). Grande attenzione è rivolta all integrazione dei bambini diversamente a- bili, dei bambini con svantaggio socioculturali e di quelli provenienti da culture diverse. I tempi e gli spazi sono organizzati in modo da favorire un clima di interazione sociale, la graduale conquista dell autonomia e dell identità dei bambini e delle bambine, l acquisizione di competenze proprie. Al nido, i genitori e bambini trovano le educatrici, i cuochi e le collaboratrici, che formano il Collettivo o l Equipe di lavoro. Le educatrici stanno con i bambini e si occupano della regia educativa della giornata. Predispongono spazi e materiali, curano le relazioni, in modo da favorire lo sviluppo individuale, l apprendimento delle primarie regole sociali, suggeriscono esperienze e stimoli che ogni bambino può liberamente interpretare. In questo contesto assume un ruolo fondamentale il gioco inteso come libera e- spressione delle capacità e dei limiti di ognuno. Le educatrici dopo un attenta osservazione, programmano e svolgono le attività educative in pieno rispetto dello sviluppo e dei bisogni di ogni bambino: è il Progetto Educativo che va condiviso con le famiglie attraverso momenti e modalità mirate di partecipazione dei genitori alla vita del nido. La cuoca, insieme alle collaboratrici, sono direttamente coinvolte e compartecipi alla gestione del servizio nel rispetto delle complementarietà e della interdipendenza dei ruoli riguardo a quello educativo. Infatti, le loro figure rivestono grande significatività e importanza non solo per il gruppo di lavoro (il Collettivo) ma anche per la ricchezza e la varietà delle relazioni che i bambini e le bambine sono già capaci di tessere con ogni adulto significativo che vive quotidianamente con loro. Il ruolo del Coordinatore pedagogico è quello di accompagnare e sostenere la riflessione ed il lavoro del Collettivo nella elaborazione e realizzazione del Progetto Educativo durante l anno e nel programmare gli obiettivi educativi, favorendo la col- 4

5 laborazione e la partecipazione al servizio delle famiglie. Coordina l attività formativa rivolta al personale e ha il compito di indirizzare i piani di lavoro del personale, la definizione degli spazi e la scelta del materiale ludico e didattico. CALENDARIO GENERALE DELL ANNO EDUCATIVO Il servizio ha inizio il primo settembre e si conclude il trenta giugno di ogni anno. Solo il nido Primi Passi (Via Piemonte), affidato in gestione alla Cooperativa omonima, svolge le attività fino a luglio compreso, per cui i genitori che usufruiscono del nido sono tenuti a versare la quota per tutti i mesi di funzionamento. In tutti i nidi, i bambini e le bambine frequenteranno la prima settimana in orario ridotto al mattino. L attenzione che il servizio presta all accoglienza e all inserimento al nido, infatti, tiene conto dell inizio di una nuova esperienza di grande rilevanza affettiva e sociale nella vita dei bambini fuori dalla famiglia: sono momenti di grande impegno per tutti durante i quali si accompagna l ingresso in un nuovo ambiente di vita e la conoscenza di nuove relazioni. Come ogni cambiamento anche le giornate di inserimento al nido portano con sé alcuni momenti di difficoltà tanto per il bambino che per il genitore. E importante accogliere questi momenti con fiducia e serenità pensando che si tratta di un percorso di crescita. Periodi di chiusura sono previsti nelle vacanze natalizie e in quelle pasquali, nei giorni festivi e in occasione di alcune giornate di ponte tra giorni di festa ravvicinati. Ad inizio di ogni anno educativo verrà comunicato il calendario di funzionamento del Servizio. Il Regolamento di gestione dei Nidi d infanzia ( art. 5, cfr. pg. 9) prevede che la pubblicazione della graduatoria definitiva per l accesso al servizio avvenga entro il 10 giugno di ogni anno. Sarà dunque cura dei genitori, eventualmente nel frattempo decidano di non usufruire più del servizio per il proprio figlio per il quale è stato assegnato il posto, di provvedere con sollecitudine a dare comunicazione della rinuncia all Ufficio di coordinamento. 5 COME È ORGANIZZATO IL SERVIZIO EDUCATIVO Ogni nido è organizzato in gruppi-sezione; le sezioni sono così indicate: Sezione piccoli: l età dei bambini e delle bambine è compresa tra i 3 i 12 mesi. Il rapporto con le educatrici è di quattro piccoli ogni educatrice. Sezione medi- grandi: l età è compresa tra i 12 e i 36 mesi. Il rapporto con le educatrici è di otto bambini ogni educatrice. In caso si frequenza di un bambino o di una bambina diversamente abile, il gruppo-sezione sarà supportata da una educatrice oppure sarà ridotto il numero dei bambini. I nidi comunali prevedono due tipologie di funzionamento le cui giornate sono scandite, indicativamente, dai seguenti orari:

6 ORARIO DI FUNZIONAMENTO TEMPO NORMALE dalle ore 7,30 alle ore 14,30 Ingresso: dalle ore 7,30 9,00 alle ore Uscita: dalle ore 14,00 alle ore 14,30 ORARIO GIORNALIERO 7,30-9,00 Entrata ed accoglienza 9,00-9,30 Rito di inizio della giornata 9,30-10,00 Colazione 10,00-11,30 Attività didattica 11,30-12,00 Igiene e preparazione al pranzo 12,00-12,45 Pranzo 12,45-14,00 Riposo pomeridiano attività rilassanti. 14,00-14,30 Uscita ORARIO DI FUNZIONAMENTO ORARIO GIORNALIERO TEMPO PIENO dalle ore 7,30 alle ore 18,30 Ingresso: dalle ore 7,30 alle ore 9,00 Uscita: dalle ore 13,00 alle ore 14,30 dalle ore 17,00 alle ore 18,30 7,30-9,00 Entrata ed accoglienza 9,00-9,30 Rito di inizio della giornata 9,30-10,00 Colazione 10,00-11,30 Attività didattica Igiene e preparazione al pranzo 12,00-13,00 Pranzo 13,00-13,30 Attività rilassanti 13,30-15,30 Riposo pomeridiano - attività rilassanti 15,30 16,00 Igiene - Merenda 16,00 18,00 Attività 18,00-18,30 Uscita 6 Con l applicazione delle nuove disposizioni regionali in materia di funzionamento dei Servizi per la prima infanzia (approvate con delibera di Giunta regionale n 50/12 del 16 sett. 2008), l orario di permanenza dei bambini e delle bambine presso gli asili nido non potrà superare le 10 ore complessive di frequenza giornaliera. Inoltre, per i genitori che usufruiscono del nido Gomitolo, via delle Frasche, l ultimo mercoledì di ogni mese le attività si svolgeranno fino alle ore 14,30, per consentire l incontro periodico di valutazione e programmazione del lavoro educativo da parte di tutto il Collettivo.

7 I PRIMI GIORNI AL NIDO Tutti i bambini ammessi iniziano in modo differenziato e graduale la frequenza dei nidi. I genitori collaborano insieme alle educatrici e condividono con esse i tempi e le modalità necessarie per accompagnare il proprio bambino alla conoscenza ed accettazione del nuovo ambiente di vita e delle nuove persone con le quali trascorrerà in seguito le giornate. Pertanto, nella prima settimana le accoglienze si svolgeranno per piccoli gruppi, con tempi differiti, graduali e progressivi prevedendo, sopratutto nei primi giorni, la presenza del genitore. Ecco perché, soprattutto per i genitori che per la prima volta usufruiscono del nido, si chiede di considerare determinante la propria disponibilità alla partecipazione ed il proprio coinvolgimento durante le giornate di accoglienza e di inserimento. Sono momenti forti, certamente di grande rilevanza emotiva, da vivere con fiducia insieme al proprio bambino ma anche nello scambio con gli altri genitori insieme alle educatrici. La disponibilità della mensa, per tutti i bambini, è rimandata alla seconda settimana, invitando i genitori, soprattutto nei primi pasti per i bambini e le bambine più piccole, a concordare la loro presenza con le educatrici in modo da favorire un positivo adattamento alle nuove esperienze. I bambini sentono e fanno proprio lo stato d animo con il quale, soprattutto la madre, vive questo momento. LA GIORNATA NELL ASILO NIDO La giornata all asilo nido è scandita dalle routine. L accoglienza al mattino, la merenda di inizio giornata, il pranzo, il sonno, il cambio e poi le attività che si svolgono secondo tempi e spazi organizzati dalle educatrici con la preziosa e partecipe collaborazione della cuoca e delle collaboratrici, hanno tutte lo scopo di accogliere il bisogno di intimità e sicurezza che hanno i bambini così piccoli come bisogno primario Questo ambiente di vita è possibile costruirlo attraverso quel senso di appartenenza alla piccola/grande comunità del nido che si costruisce giorno dopo giorno tutti insieme con la cura, la ricchezza, la qualità delle relazioni educative e l intenzionalità nella predisposizione degli ambienti. In questo contesto così disposto ed finalizzato, i bambini e le bambine hanno modo di sperimentare e di mettersi alla prova verso l acquisizione di quelle competenze di orientamento e di autonomia che restituiscono, a ciascuno di loro e in modo reciproco tra loro, il senso della propria crescita e delle loro capacità di interagire con gli altri e con la realtà Ecco perché i genitori sono vivamente invitati a rispettare gli orari di ingresso e di uscita giornaliera (fanno esse stesse parte delle routine). Questo aspetto è veramente importante e invitiamo i genitori a non sottovalutarlo. Non solo perché i tempi del servizio hanno una loro cadenza ma, ancor più, perché le cadenze del servizio si trasformano in ritualità di tempi e di gesti che si ripetono ogni giorno, grazie alle quali ciascun bambino, nella partecipazione quotidiana ad ogni fase della giornata, fa esperienza e costruisce il proprio senso di appartenenza e di familiarità alla vita della sua piccola comunità. E noi tutti sappiamo quanto essi, in questa 7

8 età piccolissima, abbiano bisogno di tempo e di continuità per costruire le proprie e- sperienze e dare senso alle nuove scoperte. Questi aspetti di grande rilevanza psicologica e sociale per l acquisizione di senso della esperienza del nido da parte del bambino, costituiscono, tra gli altri, importanti indicatori su cui poggiare la qualità e la positività dell esperienza stessa. PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DEL NIDO I genitori affidano il proprio figlio o la propria figlia alle educatrici. E necessario, per il benessere dei piccoli, che le richieste che i due ambienti rivolgono al bambino debbano essere compatibili tra loro. Il nido, nel sostenere forti legami con la famiglia, si fa carico di queste attenzioni in modo progettuale. L assemblea, gli incontri in sezione, un rapporto ed uno scambio costante di conoscenze tra nido e famiglia sono tutti aspetti che incoraggiano lo sviluppo di una fiducia reciproca e favoriscono l orientamento di cura educativa verso comuni obiettivi. Prima assemblea dei genitori Di norma nei mesi di ottobre/novembre le educatrici convocano i genitori di tutti i bambini e le bambine frequentanti il nido per illustrare l organizzazione e la programmazione collegiale che si è preparata ed eleggere il Comitato del Nido (cfr. art.14 dell estratto dal regolamento di gestione). Incontri di Sezione Per un resoconto delle attività della sezione e della progettualità educativa messa in atto, si prevedono almeno tre incontri all anno insieme ai genitori dei bambini che frequentano la stessa sezione. Piccoli laboratori o attività a tema La vita del nido è ricca di grandi possibilità e offre svariate opportunità nel considerare il luogo dove bambine, bambini piccolissimi ed adulti insieme formano una piccola comunità di vita. Ma non solo: la preparazione di una festa, con addobbi particolari, la preparazione di qualche dolce per una occasione di incontro, la costruzione di giochi tradizionali o di uno scaffale da destinare in uno spazio preciso ogni circostanza, programmata per tempo, consente di vivere il nido come luogo dove i genitori possono incontrarsi, condividere la comune esperienza di vita e fare insieme per i bambini, pensando ai bambini. 8 DAL REGOLAMENTO DI GESTIONE DEGLI ASILI NIDO ART. 5 MODALITÀ DI AMMISSIONE E GRADUATORIA Sono ammessi al nido i bambini che hanno compiuto il 3 mese di età, residenti nel territorio comunale con particolare riguardo ai bambini portatori di disagio psicofisico che usufruiscono dei benefici della L. 104/92. Solo in seconda istanza potranno essere accolti i bambini domiciliati e non residenti. I posti vacanti resisi disponibili in corso d anno saranno assegnati prioritariamente ai bambini segnalati dall assistente sociale. Le domande di ammissione redatte su apposito modulo e corredate dalla documentazione richiesta devono pervenire entro e non oltre il giorno 10 maggio.

9 Il Servizio, previa istruttoria delle domande sulla base dei criteri definiti nel presente regolamento, procede a formulare la graduatoria. I Presidenti dei Comitati dei Nidi, successivamente alla redazione della graduatoria nel rispetto dei criteri stabiliti dal regolamento e dalla tabella dei punteggi allegata, prendono atto della medesima graduatoria. La graduatoria provvisoria così formulata sarà affissa nella bacheca del Servizio Asili nido entro il 25 maggio e diventerà definitiva entro il 10 giugno, salvo modifiche apportate a seguito di accoglimento di eventuali ricorsi, che devono pervenire entro e non oltre il 10 giorno dalla pubblicazione. Le domande presentate nel periodo successivo al 10 maggio ma entro il 31 dicembre dell anno solare, saranno inserite in una ulteriore graduatoria che sarà redatta con l osservanza dei criteri descritti nel presente regolamento. Tale graduatoria sarà predisposta unicamente in presenza di posti resisi disponibili negli asili nido. Il termine ultimo per la copertura dei posti eventualmente vacanti sarà il mese di marzo. ART. 7 ACCOGLIENZA L accoglienza dei bambini e delle bambine avviene nel corso del mese di settembre e dovrà essere completata entro il trenta di ottobre secondo una gradualità di tempi personalizzata e concordata con i genitori, dal gruppo educativo e dal pedagogista. Alla riapertura dell anno educativo, al fine di stabilire un corretto passaggio tra casa e Nido, vengono attivati dei momenti di suddivisione e scaglionamento dei minori in piccoli gruppi. I genitori che, nel primo periodo, accompagnano i piccoli frequentanti, collaborano col personale per stabilire un clima familiare che faciliti l accoglienza. I figli dei dipendenti non possono essere inseriti nella Sezione condotta da uno dei genitori. Tutti i bambini hanno diritto alla frequenza fino al compimento del terzo anno di età. Qualora il bambino o la bambina compia il terzo anno entro il 31 gennaio dell anno scolastico in corso, l iscrizione dovrà essere comunque presentata alla Scuola dell infanzia. 9 ART. 9 RETTE DI FREQUENZA * Le rette di contribuzione annuali saranno calcolate e verranno adeguate in base all ISEE. La retta mensile dovrà essere corrisposta entro il decimo giorno di ogni mese su c.c.p. (n ) o tramite bonifico bancario (Banco di Sardegna - Nuoro, IBAN IT83C ) intestati a Comune di Nuoro Servizio Tesoreria, specificando il nome del bambino o bambina e il nido di frequenza. Il periodo d inserimento non comporta riduzioni di retta assumendo vera valenza e- ducativa per il bambino e di sostegno affettivo all esperienza di separazione, da condividere con i genitori, riferito a criteri di gradualità e continuità.

10 In caso di frequenza di due componenti dello stesso nucleo familiare, è ammessa la riduzione della retta pari al 50% per il secondo frequentante. Eventuali richieste tendenti ad ottenere la riduzione della retta assegnata, in presenza di difficoltà economiche, dovranno essere inoltrate su apposita domanda all Ufficio di Assistenza sociale. L assenza del bambino per la durata di un mese deve essere giustificata da apposito certificato medico; in tal caso la quota da versare risulterà pari al 60% della retta. Per la chiusura dell Asilo nido nei periodi delle festività natalizie e pasquali, verrà applicata una riduzione della retta nella seguente misura: - 30% in concomitanza con le festività natalizie; - 15% in concomitanza con le festività pasquali. In caso di rinuncia al servizio, la retta dovrà essere comunque corrisposta per intero. In caso di mancato versamento per due mesi consecutivi della retta assegnata, si darà luogo d ufficio alla dimissione del minore dall Asilo Nido L amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazione rese in sede di autocertificazione all atto dell iscrizione al servizio. * per la determinazione della retta, per l anno 2011/2012, si continuerà a prendere in considerazione il reddito imponibile in quanto l Amministrazione non ha provveduto a determinare le fasce di contribuzione ISEE. ART. 14 COMITATO DEI NIDI Presso ciascun Asilo Nido è istituito un Comitato di nido. Il Comitato del nido è composto dai rappresentanti dei genitori delle bambine e dei bambini ammessi e dai rappresentanti del personale dipendente. I rappresentanti dei genitori sono eletti annualmente da tutti i genitori in assemblea, in numero di due per ogni sezione; i rappresentanti del personale dipendente sono ogni anno indicati dal collettivo in misura pari alla metà dei genitori eletti e devono essere rappresentanti di ogni sezione. Ogni Comitato eleggerà il Presidente. L Assessore competente e il Presidente della Commissione consiliare promuoveranno periodicamente incontri finalizzati con i Presidenti dei Comitati Nidi. Il Comitato ha le seguenti funzioni: - Esprimere pareri e valutazioni sul miglioramento del funzionamento del servizio educativo sugli indirizzi organizzativi e psicopedagogici del servizio, sulla programmazione educativo-didattica e di vigilanza, sulla loro attuazione nonché su progetti di intervento; - Proporre ed organizzare iniziative finalizzate alla partecipazione dei genitori alla vita del nido e alla sensibilizzazione delle famiglie ai problemi educativi emergenti; - Svolgere un ruolo di collegamento con l utenza, di espressione e trasmissione all Amministrazione Comunale delle sue esigenze. Il Comitato del nido si riunisce periodicamente e, indicativamente, almeno tre volte all anno. 10

11 Il Comune coordina le attività dei Comitati dei nidi, espressione della partecipazione delle famiglie nei servizi, mediante l organizzazione periodica di una riunione congiunta dei loro presidenti. Inoltre, per dare visibilità al lavoro svolto dai Comitati dei nidi e rappresentare in contesti più ampi temi relativi all Infanzia, il Comune promuove occasioni di incontro coinvolgendo le famiglie e favorendo lo scambio ed il confronto. NOTIZIE UTILI DAL REGOLAMENTO SANITARIO 1) Per l inserimento al nido ai genitori sono richiesti i seguenti documenti: a) dal Pediatra di famiglia: certificato sullo stato di salute del bambino o della bambina e la dieta b) Fotocopia del certificato delle vaccinazioni 2) Le educatrici chiederanno l intervento dei genitori per l allontanamento del bambino o della bambina quando si presenti: a) Febbre (temperatura rettale sup. a 38,5 ) b) Tosse persistente con difficoltà respiratoria c) Diarrea (2 o più scariche con feci liquide, nella stessa giornata d) Vomito ( 2 o più episodi ) nella stessa giornata e) Esantemi di sospetta origine infettiva f) Congiuntivite purulenta (definita da congiuntiva rosea o rossa con secrezione bianca o gialla dell occhio, spesso con palpebre appiccicose al risveglio e dolore all occhio o arrossamento della cute circostante g) Pediculosi 3) Occorre certificato medico in caso di: a) allontanamento del bambino o della bambina per le ragioni sopra indicate b) assenza per un periodo superiore ai 5 gg. 4) Diete speciali: Per il bambino o la bambina che ha bisogno di una alimentazione particolare per motivi di salute e necessita di una dieta particolare si dovrà presentare specifica richiesta corredata da certificato medico che specifichi gli alimenti da escludere e il periodo di tempo per cui è necessaria 11

12 CALENDARIO ANNO EDUCATIVO 2011/2012 GIOVEDI 01 SETTEMBRE 2011 LUNEDI 31 OTTOBRE 2011 MARTEDI 01 NOVEMBRE 2011 GIOVEDI 08 DICEMBRE 2011 VENERDI 23 DICEMBRE 2011 VENERDI 06 GENNAIO 2012 SABATO 07 GENNAIO 2012 MARTEDI 21 FEBBRAIO 2012 GIOVEDI 05 APRILE 2012 MARTEDI 10 APRILE 2012 MERCOLEDI 25 APRILE 2012 LUNEDI 30 APRILE 2012 MARTEDI 01 MAGGIO 2012 SABATO 02 GIUGNO INIZIO ANNO EDUCATIVO - PONTE - FESTIVITA DI TUTTI I SANTI - FESTIVITA DELL IMMACOLATA - FESTIVITA DEL NATALE E DI INIZIO D ANNO - PONTE - FESTA NEI NIDI MARTEDI GRASSO - FESTIVITA PASQUALI - FESTA DELLA LIBERAZIONE - PONTE - FESTA DEL LAVORO - FESTA DELLA REPUBBLICA 12 SABATO 30 GIUGNO CONCLUSIONE DELL ANNO EDUCATIVO

13 Quando i bambini e le bambine crescono, ci chiedono in tutti i modi di guardare il mondo con i loro occhi. E lo sappiamo: sono occhi osservatori, attenti e curiosi. Sono sguardi che invitano a prendere seriamente in considerazione le loro esigenze e le loro aspettative; a dover rispondere ad una varietà indiscutibile di necessità che li fanno crescere nel loro rapporto col mondo. I DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE Il diritto all ozio: a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti Il diritto a sporcarsi: a giocare con la sabbia, la terra, l erba, le foglie, l acqua, i sassi, i rametti Il diritto agli odori: a percepire il gusto degli odori, a riconoscere i profumi offerti dalla natura Il diritto al dialogo: ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare Il diritto all uso delle mani: a piantare chiodi, segare, e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoc Il diritto al buon inizio: a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura Il diritto alla strada: a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade Il diritto al selvaggio: a costruire un rifugio nei boschetti, ad avere una tana in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi Il diritto al silenzio: ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell acqua Il diritto alle sfumature: a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle. di Gianfranco Zavalloni insegnante burattinaio direttore didattico 13

14 ANNOTAZIONI 14

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

Tutti i bambini sono uguali. Ogni persona ha il diritto di esprimere la sua opinione, anche i bambini

Tutti i bambini sono uguali. Ogni persona ha il diritto di esprimere la sua opinione, anche i bambini Tutti i bambini sono uguali I bambini di genitori turchi o bosniaci hanno gli stessi diritti dei bambini di genitori svizzeri. Nessun bambino deve essere penalizzato solo perché ha la pelle di un colore

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

Requisiti per la presentazione delle domande

Requisiti per la presentazione delle domande CITTA DI LEGNAGO Provincia di Verona BANDO PER L ISCRIZIONE AGLI ASILI NIDO COMUNALI Anno educativo 2016/2017 Si rende noto che dal 1 febbraio 2016 saranno aperte le iscrizioni per l ammissione all Asilo

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Birillo Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Birillo viene inaugurato nel 1971. Nasce come nido costituito da due sezioni

Dettagli

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI

LE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI SERVIZI SCOLASTICI L ufficio Pubblica Istruzione si trova in Piazza XXVI Aprile, n. 16. L ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Telefono 030 7479225 - E-mail:

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara nido comunale d infanzia Aquilone Identità e filosofia di un ambiente Storia Il nido d infanzia comunale Aquilone viene inaugurato nel 1974. Nasce come nido costituito da tre sezioni

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

lettura, manipolazione, pittura, travasi, gioco simbolico, collage, costruzioni, ecc.

lettura, manipolazione, pittura, travasi, gioco simbolico, collage, costruzioni, ecc. a.s. 2014/2015 Caratteristiche del Servizio È un servizio integrativo al nido, che intende garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie (genitori e nonni) e dei bambini. Risponde

Dettagli

Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè

Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia regolamento Asili nido Arcobaleno L arca di Noè regolamento Documento aggiornato a febbraio 2013 Indice capo 1 art. 1 art. 2 art. 3 capo 2 art. 4 art.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE

CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE Indirizzo: CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI Piazzetta Collodi, 1-30031 Dolo (VE) - zona ex piscina Dauli

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE TARIFFE NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E SCOLASTICI Articolo 1 - Premessa I servizi rivolti all'infanzia e scolastici sono erogati dal Comune che individua in tale ambito

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA PROMEMORIA PER MAMME E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento al

Dettagli

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5 ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Art. 6 AMMISSIONE E FREQUENZA Possono essere ammessi ai servizi socio-educativi per la prima infanzia le bambine e i bambini in età compresa tra i

Art. 6 AMMISSIONE E FREQUENZA Possono essere ammessi ai servizi socio-educativi per la prima infanzia le bambine e i bambini in età compresa tra i Art. 1 ISTITUZIONE E FINALITÀ E istituito in Sarnonico il servizio asilo nido. Il nido di infanzia è un servizio educativo e sociale che concorre con le famiglie alla crescita e alla formazione delle bambine

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è

Dettagli

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14)

TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 (APPROVATE CON DELIBERAZIONE GC N. 150 del 9/9/14) TARIFFE SERVIZI EDUCATIVI A.S. 2014/2015 () ASILO NIDO pag. 2 CENTRO I INFANZIA pag. 4 SCUOLA DELL INFANZIA SEZ. PRIMAVERA pag. 6 PRE-POST ASILO pag. 8 MENSA SCOLASTICA pag. 9 ATTIVITA' INTEGRATIVE PRE

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare

Dettagli

Comune di Capannori Provincia di Lucca

Comune di Capannori Provincia di Lucca Allegato 1 Comune di Capannori Provincia di Lucca Regolamento Comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro 1 Premessa Il presente regolamento è approvato nel rispetto dei contratti vigenti.

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE COMUNE DI LAVARONE provincia di Trento REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione consiliare n. 18 di data 20.06.2011. Modificato con deliberazione consiliare n. 40 dd.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia

Dettagli

REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016!

REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016! !,4128.635664,,01.560860L3268034M :AEDD@E5ADA,0.634 8ICAHEADDAADE@CA EC! SCUOLA dell INFANZIA REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016! Il Ministro dell Istruzione, Università e Ricerca ha emanato, in data

Dettagli

COMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP. 10020 Tel. 011 91.74.302 Fax 011 91.85.007 e-mail: info@comune.casalborgone.to.

COMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP. 10020 Tel. 011 91.74.302 Fax 011 91.85.007 e-mail: info@comune.casalborgone.to. COMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP. 10020 Tel. 011 91.74.302 Fax 011 91.85.007 e-mail: info@comune.casalborgone.to.it REGOLAMENTO PER I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

N. 423 DEL 09.09.2008

N. 423 DEL 09.09.2008 N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE

COMUNE DI INARZO. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI INARZO Provincia di Varese REGOLAMENTO PER I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 Il Comune di Inarzo istituisce per i residenti il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) agli anziani

Dettagli

Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO. Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano

Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO. Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano Comune di Vallesaccarda (Av) Provincia di AVELLINO Regolamento Comunale Ludoteca Prima Infanzia Il Chicco di Grano 1 art. 1 - finalità La Ludoteca infantile è un servizio educativo e sociale di interesse

Dettagli

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Quando si possono presentare le domande? Le domande possono essere presentate durante tutto l anno, ma le graduatorie vengono fatte due volte l anno: con le domande presentate

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3)

DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) Allegato alla deliberazione consiliare n. 04 del 7 febbraio 2007 ART. 1 DEFINIZIONE DI AFFIDAMENTO FAMILIARE 1. L affidamento familiare è

Dettagli

Oggetto: richiesta ISCRIZIONE ALL ASILO NIDO SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA

Oggetto: richiesta ISCRIZIONE ALL ASILO NIDO SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA Al Sig. Sindaco del Comune di ISOLA DEL LIRI Oggetto: richiesta ISCRIZIONE ALL ASILO NIDO SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA Il/La sottoscritto/a... nato/a in... Prov. il././.. e residente in ISOLA

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE

REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE E istituito a cura dell Amministrazione Comunale, il servizio di Asilo Nido per bambini, di età inferiore ai 3 anni, divisi in lattanti,

Dettagli

COMUNE di VILLA DEL CONTE. Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione. in collaborazione con. Anno Scolastico 2015-2016

COMUNE di VILLA DEL CONTE. Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione. in collaborazione con. Anno Scolastico 2015-2016 COMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione in collaborazione con Invita tutti i bambini delle SCUOLE ELEMENTARI di Villa del Conte e di Abbazia Pisani ed i

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I 1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali

Dettagli

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI CAMPOSANTO PROVINCIA DI MODENA Via F. Baracca, 11-41031 Camposanto (MO) Tel. 0535-80903-4 - Fax: 0535-80917 E-mail: servizi.socioculturali@comune.camposanto.mo.it AREA SOCIO-CULTURALE Ufficio

Dettagli

La voce dei bambini. Asilo nido bilingue ad indirizzo montessoriano accreditato con il Comune di Firenze REGOLAMENTO DEL SERVIZIO

La voce dei bambini. Asilo nido bilingue ad indirizzo montessoriano accreditato con il Comune di Firenze REGOLAMENTO DEL SERVIZIO > pag. 1 di 6 Allegato 3 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO In vigore dall anno educativo 2014/2015 e tuttora valido Art. 1 L asilo Nido La voce dei bambini è un servizio socio-educativo di interesse pubblico, che

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA Associazione Dives in Misericordia ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA CARTA DEI SERVIZI La seguente CARTA DEI SERVIZI è stata redatta facendo riferimento alla delibera della Giunta Regionale della Campania

Dettagli

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Nel caso di un passaggio da una scuola ad un altra che sia di altro ordine o di altra tipologia, è importante elaborare un Progetto Ponte specifico, affinché

Dettagli

OGGETTO: Iscrizioni alle Sezioni Estive di Nido e Scuola dell Infanzia luglio 2011.

OGGETTO: Iscrizioni alle Sezioni Estive di Nido e Scuola dell Infanzia luglio 2011. COMUNICATO N. 3/2011 Milano, 01/03/2011 Al Personale Amministrativo Alle Posizioni Organizzative Poli Territoriali dell Infanzia Ai Funzionari Unità Educative Ai Presidenti Consigli di Scuola Al Settore

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza

Dettagli

REGOLAMENTO. SPAZIO GIOCO I folletti

REGOLAMENTO. SPAZIO GIOCO I folletti REGOLAMENTO SPAZIO GIOCO I folletti Approvato con delibera del Consiglio Comunale nr.123 del 08 agosto 2008 REGOLAMENTO SPAZIO GIOCO I Folletti INDICE Art. 1 Finalità del servizio Art. 2 Oggetto del Regolamento

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

COMUNE DI QUARTU S. ELENA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI QUARTU S. ELENA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI QUARTU S. ELENA PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO TARIFFARIO PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO E PER IL SERVIZIO MENSA NELLA SCUOLA DELL OBBLIGO E DELL INFANZIA Licenziato dalla V^ Commissione nella

Dettagli

LA CARTA DEL SERVIZIO. Dal lunedì al venerdì: 7,30 18,30

LA CARTA DEL SERVIZIO. Dal lunedì al venerdì: 7,30 18,30 IL NIDO DI CASA REBECCA VIA MAIOLO, 5 10044 PIANEZZA (TO) LA CARTA DEL SERVIZIO ORARI Dal lunedì al venerdì: 7,30 18,30 Pre-Nido 7,30-8,30 Tempo Pieno 8,30/9,30-16,15/16,30 Mattino corto 8,30-12,30/13,00

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione

LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità La ludoteca, sia pubblica che privata, si configura come un luogo finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco. La ludoteca in

Dettagli

ASILO NIDO CASCINA LEVADA

ASILO NIDO CASCINA LEVADA UNA GIORNATA TIPO e Il METODO EDUCATIVO ASILO NIDO CASCINA LEVADA 7.30-9.30: accoglienza personalizzata, riferita ai diversi gruppi di età utilizzando le zone appositamente allestite in modo caldo, confortevole

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI

COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI Approvato con delibera di Consiglio n. 65 del 23/10/2006 Articolo 1 Finalità del servizio Il servizio trasporto

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Civezzano Baselga di Pinè Bedollo Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni di Civezzano, Baselga di Piné, Bedollo

Dettagli

COMUNE DI CAMPEGINE Provincia di Reggio Emilia BANDO DI AMMISSIONE ALLA SCUOLA COMUNALE DELL INFANZIA

COMUNE DI CAMPEGINE Provincia di Reggio Emilia BANDO DI AMMISSIONE ALLA SCUOLA COMUNALE DELL INFANZIA COMUNE DI CAMPEGINE Provincia di Reggio Emilia Assessorato alla Scuola Gestione Servizi per l Infanzia BANDO DI AMMISSIONE ALLA SCUOLA COMUNALE DELL INFANZIA Anno scolastico 2014/2015 COMUNICAZIONE PER

Dettagli

IL COMITATO DEI SINDACI

IL COMITATO DEI SINDACI IL COMITATO DEI SINDACI VISTO il documento istruttorio allegato, nel quale si propone di approvare lo schema di accordo di programma con l Az. USL n. 2 di Urbino per l attivazione della Equipe adozione

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna Settore Servizi alla Persona e alla Famiglia REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione consiliare n. 66 in data 13 luglio 2005 Indice 1.

Dettagli

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015 Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE

Dettagli

PARROCCHIA S. MARIA BOLZANO VICENTINO Asilo Nido Il Melograno Piazzale Oppi 5 Bolzano Vicentino

PARROCCHIA S. MARIA BOLZANO VICENTINO Asilo Nido Il Melograno Piazzale Oppi 5 Bolzano Vicentino PARROCCHIA S. MARIA BOLZANO VICENTINO Asilo Nido Il Melograno Piazzale Oppi 5 Bolzano Vicentino ANNO EDUCATIVO 2015/16 1. REQUISITI PER L AMMISSIONE Al servizio di Asilo Nido sono ammessi i bambini di

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

Notiziario n. 2 12 ottobre

Notiziario n. 2 12 ottobre Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli