International Master in Clinical Pharmacy
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1 International Master in Clinical Pharmacy Universidad de Granada Granada, 25 Marzo 2014 Dpto. Nutrición y Bromatología Dtt.ssa F. Olea Serrano ESIGENZE NUTRIZIONALI: ENERGIA, MACRONUTRIENTI E MICRONUTRIENTI
2 Considerazioni nutrizionali nelle prime fasi della vita
3 Alimentazione neonatale Esigenze nutrizionali: energia, macronutrienti e micronutrienti Prof.ssa Dtt.ssa Fátima Olea Serrano Allattamento materno e allattamento artificiale. Formule speciali Prof.ssa Dtt.ssa Mª Luisa Lorenzo Tovar Nozioni di base della nutrizione enterale e parenterale in pediatria Prof. Dott. Rafael Giménez Martínez Dpto. Nutrizione e Bromatologia Università di Granada
4 Crescita cellulare -Crescita da proliferazione cellulare (iperplasia) Finisce verso la metà dell'infanzia (prima della pubertà) Tranne che per il tessuto epiteliale, le cellule sanguigne ed il tessuto gonadico -Crescita da espansione cellulare (ipertrofia) Gli indici mitotici indicano che in individui adulti, la proliferazione cellulare nei principali organi del corpo è molto ridotta Rigenerazione e riparazione dei tessuti deteriorati o danneggiati È associata all'indice miotico normale -SNC, tessuto muscoloscheletrico e miocardico hanno una capacità rigenerativa quasi nulla -Rene ha una capacità molto limitata -Fegato ha una capacità rigenerativa moderata -Tessuto epiteliale, tessuto connettivo e cellule sanguigne hanno una notevole capacità rigenerativa
5 CRESCITA: caratteristica fisiologica fondamentale del bambino aumento massa corporea modificazione morfologica maturazione funzionale aumento nº di cellule aumento dimensione delle cellule incorporazione di nuovi molecole ed elementi Periodo di esigenze nutrizionali elevate In processo di maturazione Meno rendimento dell'organismo maturo Il rapporto superficie corporea/volume causa squilibrio termico da scambio di energia con ambiente
6 Per uno stato nutritivo soddisfacente ed un ritmo di crescita adeguato è necessaria una dieta adeguata alla capacità digestiva-metabolica alle necessità fisiologiche Crescita: continua fino alla fine dell'adolescenza ritmo e velocità variabili -1ª infanzia: crescita rapida -Età prescolare e scolare: crescita stabile -Pubertà: accelerazione della crescita Variabile nei diversi organi e variabile sessuale Maschio: utilizza meglio i nutrienti Femmina: maggior stabilità genetica di fronte a iponutrizione e condizioni ambientali sfavorevoli La maturazione degli organi e le modifiche biochimiche non si corrispondono con l'aumento delle dimensioni
7 FATTORI DA CONSIDERARE NELL'ELABORAZIONE DELLE DIETE 1.- L'energia deve essere proporzionale alla massa corporea sintetizzata ogni grammo di peso preso corrisponde approssimativamente a 2 Kcal differente per i grassi o le proteine differente a seconda dello stato nutrizionale precedente 2.- La malnutrizione aumenta il costo della crescita 3.- Le necessità energetiche aumentano con l'età in termini assoluti 4.- Il % di esigenze diminuisce allo stesso ritmo che diminuisce la velocità di crescita. Succede lo stesso con le esigenze di proteine.
8 1ª INFANZIA DA 0 A 1 ANNO Crescita rapida: lunghezza aumenta cm, peso aumenta 7 kg in 1 anno cm, peso aumenta 2,5 kg in 2 anni Aumenta il perimetro del cranio, contenuto di grassi, crescita arti inferiori, contenuto proteico, potassio e calcio La proporzione di acqua nei tessuti diminuisce La dieta deve apportare queste esigenze energetiche plastiche e regolatrici (vitamine e minerali) Il latte materno soddisfa queste esigenze è adatta alla capacità digestiva limitata del lattante
9 DEFICIT O ECCESSO DI ENERGIA E CRESCITA Bambino: adatta quantità di alimento assunto alle necessità metaboliche La capacità di adattamento calorico alle necessità compare alla sesta settimana Se l'apporto di energia è sotto i limiti richiesti 1.- Il mantenimento energetico e la crescita sono in concorrenza 2.- Si fermano la crescita e la maturazione 3.- La nutrizione influisce sull'ormone della crescita (GH) 4.- Nella malnutrizione esiste resistenza delle cellule al GH È incapace di indurre la sintesi dei fattori tissutali di crescita (IGF-I e proteina trasportatrice di IGF I- BP3) * L'organismo recupera il ritardo della crescita dipendendo dal deficit di crescita accumulata. Ciò dipende dal grado di mancanza (durata nel tempo della deficienza) Apporto eccessivo di energia: aumento del tessuto adiposo: crescita del tessuto e della maturazione In animali ciò si traduce in una riduzione del tempo di vita, in umani non si è ancora provato
10 Le infezioni gastrointestinali e respiratorie, le situazioni di malassorbimento, le malattie croniche come l'asma, l'insufficienza renale o le cardiopatie cianogene compromettono l'altezza attraverso meccanismi diversi, ma partecipano anche i fattori nutrizionali. Dall'altra parte, uno stato di nutrizione deficiente altera l'immunità e favorisce la presenza di infezioni. Fattori determinanti della crescita Genetica Ambiente Ambiente affettivo Fattori socioeconomici Clima Salute NUTRIZIONE Crescita Ormoni Tiroidei Steroidei gonadici Glucocorticoidi Steroidei adrenali Ormoni della crescita Alimentazione nell'infanzia Autore:Dirección General Salud Pública Pubblicato: 14/11/2003
11 MATURAZIONE DELLE FUNZIONI METABOLICHE E DIGESTIVE DEL LATTANTE Nascita passaggio improvvisso di Nutrizione parenterale, transplacentare Alimentazione enterale frazionata ed intermittente Apparato digerente: maturazione (dal passaggio del latte, equivalente a 20 litri in un adulto) sviluppo anatomico del tratto digestivo: finito verso il 6 mese di gestazione FUNZIONE DIGESTIVA ED ASSORBIMENTO Incomplete alla nascita Maturazione da fattori endogeni esogeni
12 2- Esigenze nutrizionali Esigenze energetiche Nutrienti di azione totale. Carboidrati. Lipidi. Protidi. Nutrienti di azione parziale: vitamine, sali minerali, acqua
13 NECESSITÀ NUTRIZIONALI IN PRIMA INFANZIA (ESIGENZE NUTRIZIONALI NEL PRIMO ANNO DI VITA) Prime raccomandazioni negli Stati Uniti 1943 (Food and Nutrition Board, National Research Council) Ultima riunione RDA 1989 Basi nutrizionali di RDA (1989); FAO/OMS e ESPGAN (Commissione di Nutrizione della Società Europea di Gatroenterologia e Nutrizione Pediatrica) FAO/OMS, 2001
14 Equazione di predizione di esigenze energetiche (FAO/OMS, 2001) Il rapporto fra TEE* ed i valori ottenuti con DLW a intervalli di tre mesi durante i primi due anni di vita (n= 76 infanti sani; 40 allattati e 36 alimentati con formula infantile) dimostrano buon rapporto lineare fra TEE* ed peso corporeo (Butte et al., 2000). GET= TEE (MJ/dì) = kg; GET= TEE (kcal/dì) = kg (n = 320, r = 0.85, see = MJ/dì; n = nº di osservazioni; see = errore standard estimato) *TEE (consumo energetico totale)
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16 Energia necessaria per la crescita (FAO/OMS, 2001) La crescita è un buon indicatore dell'adeguatezza dell'energia ricevuta dal bambino L'energia richiesta per la crescita è: -circa il 35% del totale necessario nei tre primi mesi di vita (40% nel primo mese) -si dimezza nei seguenti tre mesi ( ha bisogno di un 17%) -si riduce a 1/3 a partire dai sei mesi -è soltanto un 3% ai 12 mesi -si riduce a meno di 2% delle esigenze quotidiane nel secondo anno di vita -di 1-2% fino alla metà dell'adolescenza -questa esigenza sparisce gradualmente verso i 20 anni
17 L'energia richiesta per la crescita: -L'energia usata per sintetizzare nuovi tessuti è una parte dell'energia totale calcolata con DLW -Energia depositata in questi tessuti: grasso e proteina (H di C non significativo) Le esigenze nell'infanzia si possono calcolare sommando al TEE (consumo energetico totale) la depositata nei tessuti in crescita. Sperimentalmente: (con metodologie come DLW) Calcolo abbastanza esatto dei depositi in forma di grasso e proteine sono di 23.6 e 38.7 kj/g (5.65 e 9.25 kcal/g), rispettivamente La tabella 3.1 mostra l'energia per g/peso aumentato diminuisce da 26 kj (6.3 kcal) nei primi tre mesi a 10 kj (2.3 kcal) dai 9 ai 12 mesi
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19 Calcolo del fabbisogno energetico Confronto con raccomandazioni precedenti L'alimentazione esclusivamente materna e consigliata soltanto per i primi sei mesi, continuando con una combinazione di latte materno e complementazione con alimenti diversi Paragonando le raccomandazioni attuali (2001) con FAO/WHO/UNU 1985: Nell'attualità: Intorno al 12% meno nei tre primi mesi, 17% meno fra i 3 e 9 mesi e 20% meno fra i 9 e i 12 mesi Studio de bambini ben nutriti (Butte, 1996).
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22 BISOGNO DI ACQUA Composizione corporea in bambino 80% in adulto 60% Maggior quantità extracellulare: vulnerabile a perdite 150ml/Kg/dì NRC: 1,5 ml/kcal, proporzione di acqua in latte umano Provenienza di energia e nutrienti prende come modello il latte umano: Lipidi: 50-54% H di C: 36-40% Proteine: 7%
23 BISOGNO DI PROTEINE Massa corporea: 11% neonati 15% a 12 mesi - Aminoacidi: aa essenziali : 40% del totale di aa (in adulto 20%) + Istidina (0-6 mesi) + Cistina + Taurina (sviluppo cerebrale) -L-carnitina: trasferenza di AG a mitocondri latte umano 65uM/l Apporto di proteine, secondo latte umano: 2.04 g/kg/dì 0-3 mesi 1.73 g/kg/dì 3-6 mesi Eccesso: pericolo: aumento carica renale di soluti aumento di urea aumento di aa (fenil-alanina) Acidosi metabolica Iperaminoacidemia
24 BISOGNO DI LIPIDI Trigliceridi a catena media e lunga Mono e acilgliceroli Lipidi complessi: fosfolipidi Memb. cellulare glicolipidi mielina Mitocondri Ret. endoplasmatico Enz. Colesterolo: Membrana cellulare Ormoni gonadici Ormoni adrenali Acidi biliari non più di 300 mg/dì AGE: a. linoleico w6: 1-3% dell'introito calorico totale RDA: 0,2g/Kg = 2,7% apporto calorico totale a. linoleico/a. linolenico = 10 (in latte umano) Lipidi totali: 4-6 g grasso % ml di formula 40-55% dell'energia della dieta
25 CARBOIDRATI Apporto il 1 anno como disaccaridi 32-48% dell'energia totale Lattosio 0-6 mesi Maltodestrina a partire dal 4º mese Fibra: non prima dell'anno: grande volume, poca energia Malnutrizione Fruttosio metabolismo trioso + lattato NO acidosi metabolica Galattosio in sintesi di galatto-cerebrosidi indispensabile primi mesi In quali alimenti? Lattosio (galattosio + glucosio): 7-8% in latte umano Saccarosio (glucosio + fruttosio) non prima del 6º mese Maltodestrina (glucosio x n): in formule lattee Amido (glucosio x n): in cereali e frutta
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33 Grazie per l attenzione
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