Comune di Sarezzo. Vivi la Città
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1 Vivi la Città n 76 - Luglio Sped. in A.P. 45% - Art. 2 Comma 20/b - Legge 662/96 - Fil. RE - Aut. Trib. RE n. 788 del 20/02/91 - Prop. Gruppo Media srl Vilale Isonzo, 72/1 Reggio E. - Dir. Resp. Tiziano Motti - Contiene I.P. - 0,13 - Copia omaggio - Stampa: Grafiche Jolly MO Comune di Sarezzo Vivi la Città INIZIATIVE EDITORIALI E COMUNICAZIONE
2 REPUBBLICA, TEL SAREZZO - BS
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4 PRESENTAZIONE L amministrazione comunale di Sarezzo è consapevole dell importanza che rivestono l informazione e la comunicazione nei rapporti con il cittadino e di come il cittadino stesso debba necessariamente divenire protagonista dell Amministrazione pubblica. Uno degli sforzi principali che questa Amministrazione sta compiendo, è il miglioramento del rapporto con i cittadini, nella direzione di una sempre più efficace comunicazione e informazione. E per questo motivo che abbiamo promosso la pubblicazione di questo opuscolo, contenente, oltre a una sintesi della storia del nostro Comune e a diverse informazioni su esso, anche una guida che indica i percorsi da seguire per usufruire dei servizi erogati dall Ente. Ci auguriamo che possa diventare uno strumento utile a far conoscere meglio il nostro Comune e tutti i servizi che esso può offrire. Un doveroso ringraziamento alle ditte, ai commercianti, agli artigiani e ai liberi professionisti di Sarezzo che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione di questa pubblicazione senza alcun onere di tipo finanziario a carico di questa Amministrazione. Il Sindaco Fabio Ferraglio 1
5 CAV. LUIGI TURATI IMPORT Magazzino e Show Room: Via Repubblica, SAREZZO (Brescia) Tel Cell Fax Internet: info@panelsystem.it I MURI CHE NON SONO DI PIETRA The walls are NOT of stone
6 Sommario Vie d accesso pag. 4 Cenni Storici Pag. 5 Itinerario Storico Artistico Pag. 7 Zanano Il Castello di Testaforte Pag. 7 Il Palazzo Avogadro Pag. 7 Sarezzo La Parrocchiale dei SS Faustino e Giovita..Pag. 7 Il Santuario dei SS. Emiliano e Tirso......Pag. 8 la Chiesa di S. Carlo in Cagnaghe Tracce dell Acquedotto Romano Pag. 8 La Fucina nel Borgo Valgobbia Pag. 8 I Magli - Fucina Museo e Fucina Ludoteca.Pag. 8 Il Palazzo in Via Bailo Pag. 9 La Villa Usignolo Pag. 9 Noboli Architetture tra il XIII e il XV secolo......pag. 9 La Chiesa di S. Bernardino da Siena......Pag. 9 Gastronomia Pag. 11 Fiere e Manifestazioni Pag. 12 Ambiente Pag. 14 Numeri Utili Pag. 17 Elenco Inserzionisti Guida ai Servizi del Comune Pag. 30 Uffici del Comune Pag. 39 Cartine Inserto Cartine/Stradario/Elenco Vie...Pag. 49 INIZIATIVE EDITORIALI E COMUNICAZIONE Vivi la Città - Gruppo Media srl Direzione, redazione e pubblicità: Viale Isonzo 72/1 (Business Center) Reggio Emilia Tel (6 linee r.a.) - Fax Sede legale: Viale Isonzo n. 72/ Reggio Emilia Internet: info@gruppomedia.com Le pubblicazioni informative della collana Vivi la Città sono pubblicate in Internet all indirizzo: Vivi la Città: Copyright 2002: Gruppo Media Srl Direttore Responsabile: Tiziano Motti Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa in Roma n del 18/04/1997 Concessionaria per la Pubblicità: Lungarno B. Cellini, 11 - Firenze Servizio Clienti 800/ Questo Periodico è iscritto all Unione Stampa Periodica Italiana Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 788 del 20/02/1991 La riproduzione di testi, immagini, cartine, della guida ai servizi, dell impostazione editoriale e grafica, è vietata. Guida ai servizi depositata: SIAE n Opera depositata presso il Consiglio dei Ministri, Ufficio della Proprietà Letteraria. L Editore ringrazia l Amministrazione Comunale per la collaborazione e per l aggiornamento delle informazioni pubblicate. Servizi fotografici: Archivio Comunale Diffusione: Gratuita ai nuclei famigliari residenti nel Comune di Sarezzo e alle attività economiche. Distribuzione: a cura dell Ente Poste Italiane Diffusione integrativa: a cura del Comune di Sarezzo Stampa: Luglio 2002 Tiratura: copie Dichiarazione di tiratura resa al Garante per l Editoria, ai sensi del comma 28, art. 1, legge 23/12/96 N. 650 Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l Editore dichiara che gli indirizzi utilizzati per l invio in abbonamento postale provengono da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili a chiunque e che il trattamento di tali dati non necessita del consenso dell interessato. Ciò nonostante, in base all art. 13 dell informativa, il titolare del trattamento ha diritto di opporsi all utilizzo dei dati facendone espresso divieto tramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede di Gruppo Media srl. La collana editoriale Vivi la Città, comprensiva di questa edizione della guida di Sarezzo, è pubblicata in Internet all indirizzo Il sito permette inoltre di consultare un database che ospita migliaia di operatori economici selezionati, tra i quali gli inserzionisti di questo libro. Visiti i siti web dei nostri clienti: In copertina: Il Municipio 3
7 VIE D ACCESSO Vie di accesso al territorio Il comune di Sarezzo si trova nella zona di montagna della media Val Trompia, ad un altitudine di 273 m slm. Dista dal capoluogo 16 Km. Il territorio del comune si estende per una superficie di Kmq 17,650 ed è diviso in 4 frazioni: Sarezzo, Zanano, Ponte Zanano e Noboli. Sarezzo confina a Nord con i comuni di Gardone V.T. e Marcheno, ad Est con il comune di Lumezzane, a Sud con i comuni di Brione e Villa Carcina, ad Ovest con il comune di Polaveno. Il comune di Sarezzo è sostanzialmente il centro geografico della Val Trompia attuale. Infatti nell arco di pochi chilometri, in tutte e quattro le direzioni, facendo centro in Sarezzo, si estendono gli abitati di Lumezzane (ad est), Villa Carcina (a sud), Polaveno (ad ovest) e Gardone (a nord), che contano più del cinquanta per cento della popolazione della valle. I punti di interesse per una visita di carattere storico artistico si trovano, oltre che nel centro di Sarezzo, discosto rispetto alla statale (SS 345 della Valle Trompia), nella località di Cagnaghe, e nelle frazioni di Noboli, Zanano, Ponte Zanano. Comune di Sarezzo Distanza da Brescia: 16 km Distanza da Milano: 105 km Superficie: ha Altitudine: mt 273 slm/media Prefisso telefonico: 030; C.A.P.: Popolazione: abitanti (aggiornato al 30/04/2002) Provincia: Brescia Confini: Gardone Val Trompia, Polaveno, Villa Carcina, Lumezzane, Brione, Marcheno Centri abitati: Sarezzo, Zanano, Ponte Zanano, Noboli. INTRODUCTION TO SAREZZO The town of Sarezzo is located in the mountains of Val Trompia, at an elevation of 896 feet above sea level. The municipal territory covers an area of 6.7 square miles, and is divided into four villages including Sarezzo, Zanano, Ponte Zanano, and Noboli. Sarezzo borders on the municipalities of Gardone Val Trompia and Marcheno to the north, Lumezzane to the east, Brione and Villa Carcina to the south, and Polaveno to the west. Route 345 leads to Val Trompia and to Sarezzo. 4
8 Cenni storici Le prime tracce di una presenza dell uomo nella bassa Valtrompia sono venute alla luce in una grotta che si trova sopra la più antica strada di valle, tra Ponte Zanano e Noboli, sulla destra del fiume Mella. Qui, nel 1935, vennero trovate sei punte di lancia (selce scheggiata) ed un raschiatoio che i paletnologi fanno risalire al periodo neolitico. Nell antico dialetto locale - specie nei toponimi - sono riscontrabili le testimonianze di una presenza celtica sul territorio. Dopo la conquista romana, in prossimità dei più remoti villaggi di Noboli e Zanano, si sviluppò il centro abitato di Sarezzo, collocato in una posizione più aperta all'imbocco della valle di Lumezzane. L importanza del territorio in epoca romana può essere documentata dai numerosi reperti epigrafici qui rinvenuti. A Sarezzo una lapide sepolcrale che, fino al 1826 era collocata sulla parete della chiesa parrocchiale prospiciente l antico cimitero, reca scolpiti i nomi di due coniugi di libera condizione. A Noboli sono venuti alla luce iscrizioni votive a Brassenno, probabile divinità di origine celtica. Ma le lapidi più significative sono state rinvenute nei pressi di Zanano, quasi a sottolineare l importanza di questo centro in epoca romana. Si tratta di quattro lapidi due delle quali le possiamo vedere collocate ai lati dell ingresso carraio di palazzo Avogadro nella piazzetta del paese. Degna di nota è quella di destra perché reca il riferimento ai Gennanates, il nome che designava gli abitanti della zona, ma che deriva forse dall antichissimo toponimo dialettale Zenà. Una struttura sempre risalente al periodo romano (o precedente?) è il ponte a tre arcate che collega Sarezzo a Noboli, sovente distrutto dalle piene del Mella, ma sempre ricostruito. A rimarcare gli stretti rapporti che anni fa intercorrevano tra la bassa Valtrompia e Brescia restano i ruderi di un acquedotto costruito al tempo degli imperatori Augusto e Tiberio, che tutt oggi possiamo scorgere nei pressi della località Valgobbia. Si fa risalire al periodo longobardo la necropoli scoperta a nord di Sarezzo nel corso degli scavi effettuati per la costruzione del Centro Scolastico Polivalente nel Dal VII secolo un influsso determinante ebbero i monasteri benedettini di Brescia che, insieme al vescovo, contavano qui estesi possedimenti. Al monastero femminile di S. Salvatore/S. Giulia appartenne probabilmente il territorio che da Zanano si stende verso Gardone e lungo la valle di Gombio, una vasta corte monastica denominata Grignano (o Griliano). Sempre al monastero di S. Salvatore, o secondo alcuni storici al monastero di S. Eufemia, é attribuita la diffusione del culto dei Santi Emiliano e Tirso e la costruzione del santuario a loro dedicato sul monte sopra Sarezzo. Con il venire meno dell influenza dei grandi monasteri, si afferma la presenza dell istituzione comunale e della famiglia feudale degli Avogadro. Nel 1232 sono citati i Consoli di Sarezzo che, insieme a quelli di Brescia, definiscono i confini del comune sul monte Palosso. Dal secolo XIII la storia di Zanano é strettamente intrecciata alle vicende di una nobile famiglia Avogadro di Brescia che, verso l anno 1250, ricevette l investitura del feudo del territorio da Zanano a Polaveno dal vescovo di Brescia. Gli Avogadro stabilirono la loro dimora al centro del paese di Zanano nell edificio con annessa la cappella di S. Martino costruiti probabilmente dal monastero di S. Salvatore. Agli Avogadro é attribuita la costruzione del castello di Testaforte sorto a presidio della valle in un punto strategico, tra Zanano e Gardone, all imbocco della valle di Gombio, da cui potevano provenire le incursioni dei Ghibellini camuni contro i Guelfi valtrumplini. Poco discosto dal castello sorgeva il più importante forno fusorio del territorio comunale al quale affluiva il A HISTORICAL PROFILE In 1935 some flint spearheads from the Neolithic Period were found in a cave in lower Val Trompia. The old local dialect of this area and some of the village names indicate that the territory was once inhabited by the Celts. The village of Sarezzo formed after colonization by the Romans. Many archeological finds have been made which date back to that period. It is thought that the bridge with three arches across the Mella River was built by the Romans. Beginning in the 7th century A.D., Benedictine monasteries owned vast territories in this region. A sanctuary was built by the Benedictines and dedicated to St. Emilianus and St. Tirsus on the mountain overlooking Sarezzo. At the time of the first city-states, the noble Avogadro family of Brescia set up their home in Zanano and were invested by the Bishop of Brescia as feudal lords of the territory. They built the Testaforte Castle between Zanano and Gardone. Not far from the castle was the blast-furnace were iron ore from the mines of upper Val Trompia was forged. This furnace operated using advanced technology for the times, and was visited by Leonardo da Vinci around the year In 1442 the Avogadro family donated land near Gardone where Franciscan Friars built St. Mary of the Angels' Monastery. In 1426 Val Trompia began a long period of subjection to the Venetian Republic, a period of peace and progress which lasted until the end of the eighteenth century. The territory was occupied by the French after the fall of the Venetian Republic; when Napoleon fell, the area was the scene of numerous battles between the French and the Austrians. In the spring of 1848 the local people took part in the uprising against the Austrians, and the tri-color Italian flag was lifted in the town square of Sarezzo at the end of April of that year. CENNI STORICI 5
9 CENNI STORICI minerale ferroso estratto dalle miniere dell alta Valtrompia. Non é infondata l ipotesi che questo forno, all avanguardia dal punto di vista tecnologico, sia stato visitato, intorno al 1500, dallo stesso Leonardo da Vinci. Nel 1442 S. Bernardino da Siena giunge in Valtrompia, passa da Noboli e si reca a Zanano dagli Avogadro per sottoscrivere l atto con il quale la nobile famiglia gli fa dono del terreno presso Gardone dove i francescani costituiranno il convento di S. Maria degli Angeli. Sempre con l aiuto degli Avogadro, nella seconda metà del 400, sarà ricostruita la chiesetta di Noboli che prenderà la dedicazione di S. Bernardino. Nel 1426 la Repubblica Veneta scaccia i Visconti dal bresciano e la Valtrompia inizia il lungo periodo di sudditanza alla Serenissima, contraddistinto da periodi di tranquillità e progresso, destinato a durare fino alla fine del 700. A partire dal XV secolo per Sarezzo inizia uno sviluppo edilizio ed economico caratterizzato dal sorgere di numerose fucine di ferrarezze, armi e attrezzi da lavoro per conto della Repubblica Veneta e di altri stati italiani. Protagonisti di questo sviluppo, oltre agli Avogadro, sono alcuni imprenditori nel campo della lavorazione siderurgica quali gli Odolini, i Costanzi, i Redolfi (legati ai primi da vincoli di parentela), i Bailo e i Perotti di Sarezzo. Il 500 é anche il secolo della massima espansione delle proprietà comunali. Il 600 é il periodo del maggiore sviluppo dell attività imprenditoriale dei Bailo e di conseguenza anche della loro ricchezza. Nel 1619 gli uomini del comune affidarono all architetto Giovanni Battista Lantana (lo stesso che aveva progettato il duomo nuovo di Brescia) di predisporre il disegno della nuova chiesa parrocchiale. L opera, più volte rinviata per le difficoltà economiche, venne avviata dopo la peste del 1630 ed ultimata nel Per iniziativa della confraternita di S. Nicola da Tolentino, nel 1625, fu edificato l oratorio dedicato al santo che tanta parte ebbe nella vita religiosa e civile della comunità. La crisi della decrepita Repubblica di Venezia cominciò a ripercuotersi intorno alla metà del 1700 anche in Valtrompia. Le gravose imposizioni fiscali e le sventure ricorrenti dissestarono le finanze del comune e delle famiglie. Alla fine del secolo il crollo della Serenissima vide la proclamazione del Governo Provvisorio di Brescia e l occupazione del territorio da parte dell esercito francese. Vennero tosto abrogati gli antichi ordinamenti comunali, mentre le condizioni economiche della popolazione peggioravano di giorno in giorno. Con la disfatta Napoleonica, la Valtrompia é teatro di frequenti scontri armati fra truppe francesi ed austriache. Memorabile é la battaglia, detta dei santi Faustino e Giovita, avvenuta in località Codeole fra Zanano e Ponte Zanano, culminata con la sconfitta dei francesi. Tornata padrona del bresciano, l Austria realizzò alcune indispensabili riforme riguardanti l amministrazione, la viabilità, l ordinamento sanitario e scolastico. Nella primavera del 1848 la popolazione prese parte attiva alla cacciata degli austriaci. Alla fine di aprile, nella piazza di Sarezzo, fu solennemente benedetto il tricolore al suono della fanfara appositamente giunta da Gardone. Indimenticabile fu la disastrosa alluvione del 14 agosto 1850: il fiume Mella e i torrenti gonfi di pioggia provocarono danni ingenti in tutto il comune con la distruzione delle strade ed il crollo di numerose abitazioni nella piazza, compresa l antica casa del comune. L amministrazione comunale si vide costretta ad alienare quanto ancora restava dei beni patrimoniali per l opera di ricostruzione. Il processo di industrializzazione, avviato nella seconda metà dell Ottocento, interessa in modo particolare i vicini comuni di Villa Carcina, Lumezzane e Gardone, ma coinvolge anche Sarezzo che vede sorgere alcune attività artigianali e industriali, accompagnate da una significativa crescita demografica. Le tensioni sociali di inizio 900 sfocieranno in un grave fatto di sangue che accadde sulla piazza di Sarezzo il 27 giugno Nel corso di una manifestazione organizzata dai cattolici erano presenti numerosi socialisti ed alcuni anarchici. In un clima carico di tensione un carabiniere venne colpito a morte. Le forze dell ordine presenti spararono sulla folla e quattro socialisti furono uccisi. Nel 1928, in pieno regime fascista, il podestà Giacomo Prunali progetta e delibera la costruzione della nuova casa del Comune in piazza C. Battisti. Per pochi anni ancora l aspetto del comune rimane sostanzialmente quello agricolo dei secoli passati. A partire dagli anni 30, ma più ancora dall ultimo dopoguerra, il cambiamento si fa rapido mutando ogni aspetto del paese. Il verde dei campi viene progressivamente occupato da case, edifici commerciali ed industriali. Le frazioni diventano un unico ininterrotto agglomerato urbano dove risiede una popolazione che sta per raggiungere quota Il numero degli abitanti, rimasto per secoli quasi inalterato, si é decuplicato nell arco di 150 anni! 6
10 Itinerario Storico - Artistico ITINERARI Zanano Il castello di Testaforte Citato a partire dal 1326 quale residenza del capitano di valle (in documenti relativi alla gestione di forni fusori e fucine per la produzioni di armi) oggi del castello di Testaforte rimangono tracce di alcuni resti, inglobati in abitazioni private. Il palazzo Avogadro Di proprietà delle Ancelle della Carità, la costruzione, che risale al XIV secolo, ingloba nella sua struttura parti dell antico castello di Zanano, risalenti al XIII secolo: in particolare una parte dell antica torre che ospita al suo interno una Crocifissione, accompagnata da affreschi decorativi con motivi a scacchi bianchi e neri tipici del Trecento, in parte compromessi in seguito alle ristrutturazioni avvenute nel XIV secolo. La dimora dei nobili Avogadro venne in seguito arricchita da affreschi di varia natura, dalla raffinata Madonna con Santi e devoti del 1430 al S. Gerolamo del 1474, assegnati al Maestro della Crocifissione di S. Agata in Brescia. Annessa al complesso residenziale ed in origine cappella pertinente al palazzo era la chiesa di S. Martino. Ampliata alla fine del 700, presenta parti del tempio preesistente, visibili in una absidiola con un affresco del primo Cinquecento raffigurante la Madonna con Bambino ed Angeli. L edificio ospita, oltre alla pala d altare del 1609 dedicata a S. Martino e il povero, la Madonna con Bambino fra i Santi Nicola e Rocco a testimonianza della devozione verso i santi, invocati per scongiurare la terribile pestilenza del Sarezzo La parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita I lavori di costruzione dell edificio, su progetto del 1619 attribuito a G. B. Lantana, iniziarono soltanto nel 1633, affidati al capomastro Bernardino Barillio, e si conclusero nel 1652, anno della consacrazione per mano del vescovo di Brescia Marco Morosini. La chiesa, che in origine si presentava come un edificio a navata unica caratterizzato da Palazzo Avogadro spazi rettangolari sui lati lunghi ospitanti cappelle, subì agli inizi del Novecento una serie di interventi che compromisero in modo deprecabile la facciata. Di rilevante interesse sono il Crocifisso ligneo di Maffeo Olivieri (commissionato nel 1538), l ancona dell altare maggiore, l organo e la cantoria di Pietro di Francesco Dossena. L antico organo venne sostituito nel 1776 con un nuovo strumento opera del veneto Gaetano Callido e ristrutturato nuovamente nel 1879 ad opera del bergamasco Egidio Sgritta. La A TOUR OF THE TOWN PALAZZO AVOGADRO - This building was erected in the fourteenth century, incorporating part of the old Zanano Castle. Part of the old castle tower houses a crucifix and typical frescoes from the fourteenth century. ST. MARTIN'S CHURCH - This church was annexed to the residential part of Palazzo Avogadro. It was expanded at the end of the eighteenth century. It houses an altarpiece dated 1609 dedicated to St. Martin. ST. FAUSTINUS AND ST. JOVITA'S CHURCH - Located in Sarezzo, this church was designed in 1619 but construction did not begin until 1633, to conclude in It originally had a single nave with side chapels. The church houses an interesting wooden crucifix by Maffeo Olivieri from ST. EMILIANUS AND ST. TIRSUS' SANCTUARY - This church was built in the eighteenth century and preserves an altar-piece depicting the Madonna with the Christ Child between St. Barnabas, St. Firmus, and St. Vincenzo Ferreri, dated ST. CHARLES' CHURCH - Situated on the rise at the end of Valgobbia, this chapel was built around the year 1741 and is dedicated to St. Charles Borromeo. THE OLD ROMAN AQUEDUCT - Located at Casse, this is only a small part of what was once a monumental aqueduct from the time of the Roman Emperor Augustus in the first century A.D. VALGOBBIA FURNACE - This old furnace is part of the itinerary called "The Iron Road and the Mines of Val Trompia". The furnace dates back to the sixteenth century, and operated until In 1995 a project was undertaken to restore the structure. 7
11 ITINERARI pala d altare, dedicata alla Madonna fra i Santi Faustino, Martino vescovo, Bernardino da Siena e Giovita è attribuita al Moretto e celebra le grandezze umane della valle e le sue fortune armiere e metallurgiche, attraverso la rappresentazione delle figure guerriere dei santi Faustino e Giovita in veste di armigeri. La pala con S. Antonio da Padova è di Francesco Paglia mentre la Crocifissione con santi, fra i quali S. Carlo Borromeo, è di Antonio Gandino e Francesco Zugno. Fra le altre opere ricordiamo anche l altare marmoreo di Giacomo Corbellino del 1763 dedicato alla Madonna del Rosario e il Crocifisso del XIV secolo. Il santuario dei SS. Emiliano e Tirso L influsso benedettino introdusse nella zona il culto di S. Emiliano. Risale già al 1100 il primo eremo con fattoria alle dipendenze degli Umiliati che venne poi trasformato in santuario. L attuale struttura risale al XVIII secolo ed ospita una pala d altare raffigurante una Madonna con Bambino fra i Santi Barnaba, Firmo e Vincenzo Ferreri del Della pala plastica dell altare maggiore sono conservate due statue lignee raffiguranti i SS. Emiliano e Tirso, opera del 1525, attribuita a Stefano Turini di Brentonico. Apertura: da maggio a settembre, il sabato e la domenica. Riferimento: Sig. Giovanni Fantinelli (Custode) - tel La chiesa di S. Carlo in Cagnaghe La chiesa, dedicata a S. Carlo Borromeo, sorge sull altura che chiude la Valgobbia. Fu realizzata, come cappella privata, attorno al Tracce dell acquedotto romano (Via Antonini in località Casse e Contrada Valgobbia, in località Pendezza) L antica conduttura, visibile in località Casse nelle vicinanze della ferriera Lucchini, è solo una piccola parte della monumentale opera dell acquedotto valtrumplino di età augusteo - tiberiana (I sec. d.c.), che correva alla destra del torrente Gobbia. Il condotto era situato alla profondità di m 1,40 dal piano stradale, con orientamento est - ovest. Scoperto nel 1985 nel corso di scavi compiuti per la realizzazione di lavori pubblici, venne per un lungo tratto (9 m) demolito. Lo spessore della volta (0.20 m) non si presentava nella sua originale consistenza perché sbrecciato dallo scavo di una trincea per la formazione di una canaletta in pietrame di epoca recente. Superata la contrada Valgobbia, l acquedotto prosegue per alcuni tratti lunghi decine di metri, parallelo al tracciato dell antica strada per Pregno. Oltre ai piedritti sono visibili i resti di pozzetti d ispezione, come in un breve tratto più a sud, oltrepassata la cava Cancarini. La fucina nel borgo Valgobbia Il sito museale dei Magli, frutto di attente ricerche volte alla ricostruzione della storia della fucina e delle testimonianze dell ultimo proprietario e dei lavoranti passati per la fucina, illustra l antica arte dei maestri forgiatori ed è inserito nel percorso alla scoperta della Via del Ferro e delle Miniere in Valtrompia. L impianto originario della struttura risale al XVI secolo. Già all inizio del Cinquecento nei terreni adiacenti, conosciuti come prati del forno, era attivo un forno fusorio a testimonianza della vocazione produttiva della zona. Fra i diversi artigiani ed imprenditori locali che si avvicendarono nella proprietà figurano i Bailo, il cui nome è legato alla grande fonderia di cannoni attiva a Sarezzo nel periodo del dominio veneto. Dal 1879 fu la famiglia Sanzogni a condurre la fucina specializzandola nella produzione di attrezzi agricoli. La fucina terminò la sua attività nel 1984 e gli ampi spazi furono rapidamente investiti da un rapido processo di degrado. Nel 1995 l amministrazione comunale di Sarezzo promosse un progetto per il recupero della struttura, acquistando l edificio ed inventariando gli attrezzi ed i macchinari presenti in un progetto di restauro conservativo, conclusosi nel Oggi l edificio ospita: I Magli Fucina Museo e Fucina Ludoteca del Ferro Via Valgobbia, Sarezzo (BS) Tel Fax maglisarezzo@cm.valletrompia.it Sito internet: Orari di apertura: venerdì, sabato, domenica dalle ore alle ore Tutti i giorni su prenotazione, per gruppi di almeno 15 persone, visite guidate, laboratori e animazione nella Fucina Ludoteca del Ferro. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo (int. 20) La Fucina Museo comprende: - il percorso esterno; - la Sala dei Magli; - lo spazio esterno con le grandi ruote idrauliche; - la saletta per le proiezioni. 8
12 Il primo piano dell edificio attiguo alla Sala dei Magli è riservato a spazi di studio e consultazione, postazioni multimediali, sala conferenze. Il secondo piano, nella Fucina Ludoteca del Ferro, comprende spazi ludici e creativi da frequentare fin dalla più tenera età accompagnati dai genitori, oppure in gruppo con gli animatori: - il Forno e la Miniera; - la Fucina del Colore; - la Fucina delle Qualità del ferro; - la Fucina del Suono. Il palazzo in via Bailo Del palazzo di via Bailo, che ospita la biblioteca comunale, l ufficio pubblica istruzione - cultura - sport e la sede del centro operativo del Sistema Bibliotecario di Valle Trompia, poche sono le notizie documentate. Sembra tuttavia che la famiglia Bailo non vi abbia mai dimorato, per quanto avesse avuto in passato la proprietà dell immobile. Forse d impianto cinquecentesco, dalla struttura elegante, subì nel tempo alcuni rimaneggiamenti e fu utilizzata come magazzino, cui era annesso un mulino. Più tardi fu sede della Cooperativa del Consumo, sorta a Sarezzo nel 1885 per iniziativa delle locali organizzazioni cattoliche e sciolta nel 1926 dall amministrazione fascista. Fu inoltre sede della locale banda musicale ed ospitò, in anni recenti, alcuni corsi professionali. La ristrutturazione, opera dall architetto Valentino Volta, ha riportato l edificio all aspetto originale. La Villa Usignolo Villa Usignolo, sita in Via Verdi, è un immobile di proprietà comunale dal E stata ristrutturata pochi anni fa e dal 1996 ospita il Centro di Aggregazione Giovanile - Ludoteca e lo sportello Informa Giovani del Comune di Sarezzo. La struttura è inoltre sede di mostre ed incontri culturali. Villa Usignolo è famosa per essere stata la residenza per circa un decennio, dal 1953 al 1962, di un personaggio illustre: Elisa Gazzo Semiramide, in quel periodo la più conosciuta e consultata chiromante e psicografologa di Brescia (tra le sue migliori opere ricordiamo: Le più note personalità attraverso le loro scritture, La grafologia scientifica, Le mie novelle ). Il fondo Ghidoni - Semiramide, prevalentemente librario, è stato acquistato dall amministrazione comunale ed è ora custodito negli archivi comunali. Il Santuario di S. Emiliano Noboli Architetture tra il XIII e il XV secolo Degni di nota sono resti di architetture del XIII e XIV secolo e un edificio con arcate su pilastri e colonne del secolo XV. La chiesa di S. Bernardino da Siena (XV secolo) Alle pareti che sostengono l arcone del presbiterio vi sono due frammenti di affreschi dell inizio del 500, rappresentanti la Madonna Regina e S. Antonio Abate. Nel Settecento la chiesa è stata dotata di un altare marmoreo e di due tele raffiguranti S. Giovanni della Croce e S. Antonio da Padova. Sull altare si trova una pala raffigurante la Madonna col Bambino, S. Bernardino, S. Bartolomeo Apostolo e S. Nicola da Tolentino, attribuita per evidenze stilistiche a Pietro Marone (dopo il 1590), morettiana nell impianto strutturale e nelle scelte coloristiche. Apertura: mar. e ven ; sab ; dom Riferimento: Parrocchia Regina Pacis Tel ITINERARI 9
13 Julienne è la tua amica fidata in cucina. Con la sua linea completa di padelle, bistecchiere e casseruole realizzata in alluminio per alimenti pressofuso e rivestita di uno speciale strato antiaderente potrai cucinare in modo naturale e senza grassi. Tutto in Julienne, forme, materiali, dimensioni è studiato per venire incontro alle esigenze della vita moderna. Julienne è per chi ama la praticità e il design in cucina. I manici in legno sono facilmente estraibili grazie allo speciale sistema ideato per Julienne che consente una riduzione degli ingombri in cucina e in lavastoviglie. La particolare forma del fondo, spesso 8 millimetri, garantisce una perfetta distribuzione del calore consentendo sorprendenti risultati in cucina. Pentolpress srl Sarezzo (BS) - via Seradello, 261 tel fax pentolpress@pentolpress.it 10
14 Gastronomia Casonsei Ingredienti: Ravioli da riempirsi carne trita pane grattugiato formaggio prezzemolo aglio sale pepe cannella droghe q.b. burro q.b. Preparazione: Sono una specie di ravioli con ripieno a base di carne trita, pane grattugiato, formaggio, prezzemolo ed aglio, lessati e serviti ben caldi conditi con formaggio grana e burro cotto alla salvia. Un ottimo ripieno per casonsei é il seguente: si fa prendere il colore biondo - rosso ad un bel pezzo di burro (che può anche essere sostituito con unto di arrosto e midollo di vitello o bue); tritare finemente carne di pollo (meglio se prima fatta insaporire nel burro e salvia) od arrosto di vitello che si aggiungeranno al burro imbiondito insieme a qualche cucchiaiata di buon brodo per formare una polentina un poco dura. Completare col formaggio grattugiato, in buona misura, sale, pepe, cannella, droghe. TRADITIONAL RECIPES "Casonsei" Ingredients: ground meat, bread crumbs, grated cheese, parsley, garlic, salt, pepper, cinnamon, spices to taste, butter. Procedure: Finely chop some chicken or roast veal and add to some melted butter with several spoonfuls of meat broth. Add plenty of grated cheese, salt, pepper, cinnamon and other spices. Heat for about five minutes and add an egg before removing from the heat. Remove from heat and mix well. Use this filling to make "ravioli" with homemade pasta. "Jugged Hare alla Bresciana" Ingredients: 1 medium-sized hare, 1 cup brandy, 4 onions, rosemary, cloves, 1 spoonful flour, sage, pork fat, salt, pepper, butter, red wine. Procedure: Cut the hare into pieces. Place the pieces into a large bowl with one chopped onion, cloves, sage, rosemary, and the giblets. Cover with a full-bodied red wine. Set in a cool place for 24 hours. Chop the pork fat and the onions and saute in butter. Add the drained pieces of hare, flour, salt, pepper, and the liquid used to marinate the meat. Cook two hours, remove the vegetables, and put the sauce through a sieve. Add the sauce to the pan again and add the brandy. Continue to simmer until done. The same recipe can be used for rabbit, duck, pigeon, or other wild game. GASTRONOMIA La Pizza Più Pizza al taglio e da asporto Chiuso il lunedì P.zza Battisti, Sarezzo (Bs) Tel. e Fax SALUMIFICIO GNUTTI CARLO di Gnutti Andreino & C. snc Zanano di Sarezzo (BS) Via Dante, 20/22 Tel r.a. - Fax
15 GASTRONOMIA Tenere sul fuoco questo ripieno cinque minuti circa e, prima di levarlo, aggiungervi anche un uovo che dovrà incorporarsi al composto senza rapprendersi. Perciò si consiglia di rimescolare ed amalgamare lontano dal calore, cioé appena tolto dal fuoco. Si può fare lo stesso ripieno mettendovi del prezzemolo trito e l odore molto tenue dell aglio, se piace. Lepre in salmì alla bresciana Ingredienti: 1 lepre di media grossezza 1 bicchiere di brandy 4 cipolle rosmarino chiodi di garofano 1 cucchiaio di farina bianca salvia lardo sale pepe burro vino rosso Preparazione: Procedimento: tagliate la lepre a pezzi mettendo da parte il fegato e il cuore. In una terrina capace mettete la lepre, una cipolla tagliata, dei chiodi di garofano, salvia, rosmarino, le frattaglie e coprite tutto con vino rosso di buona struttura. Mettete al fresco per 24 ore. Il giorno seguente fate rosolare nel burro e nel lardo pestato le cipolle affettate, unite i pezzi sgocciolati della lepre, aggiungete la farina bianca e quindi tutta la marinata, salate e pepate. Fate cuocere due ore, togliete le verdure e passatele al setaccio rimettete nella casseruola aggiungendo il brandy e finite di cuocere. Potete fare alla stessa maniera conigli, anatre, piccioni e altra selvaggina. Funghi in umido Ingredienti: 500 gr di porcini 1 spicchio d aglio 1/2 bicchiere di olio prezzemolo brodo sale e pepe Preparazione: Scegliete dei funghi giovani e sodi, tagliateli a fettine sottili. Rosolate in un tegame lo spicchio d aglio nell olio, toglietelo quando avrà preso colore, quindi buttatevi i funghi, fate cuocere lentamente a recipiente coperto e mescolando di tanto in tanto finché l acqua di vegetazione sarà evaporata. Condite con sale e pepe e bagnate con poco brodo se i funghi si saranno asciugati troppo. Verso la fine della cottura aggiungete il prezzemolo tritato e servite ben caldo. Fiere e Manifestazioni Festa Patronale dei SS. Faustino e Giovita La fiera si tiene ogni anno il sabato, la domenica e il lunedì successivi al 15 febbraio. Si svolge nelle vie del centro di Sarezzo, con la presenza di circa 200 bancarelle tra ambulanti ed artigiani nonché di circa 50 attrazioni di vario tipo per la gioia di bambini e ragazzi. Si tratta di un appuntamento molto sentito in tutta la provincia di Brescia al quale partecipano ogni anno migliaia di visitatori. Il Resto é fiera La rassegna Il Resto è fiera viene proposta in concomitanza con la festa patronale dei SS. Faustino e Giovita. E caratterizzata da manifestazioni a carattere culturale e ricreativo, tra cui citiamo: rappresentazioni teatrali, concerti di musica classica, proiezione di film e di diapositive, mostra fotografica, ecc.. Premio di pittura Giunto all undicesima edizione, il Premio di pittura si svolge in concomitanza con la festa patronale. E un concorso a tema libero, aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri di qualsiasi tendenza espressiva. Al termine della rassegna viene pubblicato un catalogo a colori contenente tutte le opere premiate e segnalate, nonché l elenco dei partecipanti. 12
16 Creatività al femminile Consiste in una mostra nella quale vengono esposte le espressioni di artigianato e di arte realizzate dalle donne, che si tiene ogni primavera. Happy Handy Day - Olimpiadi per Disabili E una manifestazione che si svolge già da tre anni nel mese di maggio presso l oratorio di Zanano, organizzata ed ideata da Guido Sandrini. Comprende oltre ai giochi riservati ai portatori di handicap, anche iniziative di carattere culturale e momenti di aggregazione. La manifestazione si propone di sensibilizzare l opinione pubblica rispetto all handicap per favorire il superamento dei pregiudizi e per valorizzare e potenziare le capacità e le risorse delle persone con difficoltà, attraverso il gioco, la socializzazione e la competizione, considerati fondamentali per la crescita e la maturazione. In...Piazza...Ta - Musica e Altro La manifestazione, giunta alla quinta edizione, si svolge nel mese di giugno in P.zza C. Battisti, che per l occasione diventa luogo di incontro e di divertimento per tutti. Consiste in un grande appuntamento musicale durante il quale si esibiscono vari gruppi, soprattutto locali. La manifestazione ha finalità anche sociali, in quanto il ricavato viene devoluto ad enti o associazioni. Presepe Vivente La rappresentazione del Presepe vivente si svolge in Valle di Sarezzo località Cave, da ormai 5 anni, in occasione delle festività natalizie (generalmente a S. Stefano e all Epifania), in un percorso guidato che attraversa un tratto di terra che ricorda le aspre colline di Betlemme. Sarezzo Live Music Rassegna musicale, giunta alla settima edizione, nata per dare l opportunità ai musicisti (che spesso non hanno la possibilità di esibirsi in pubblico), dai più noti ai meno noti, di manifestare il proprio impegno musicale, con professionisti del suono, davanti ad un vero pubblico. Si tiene presso il Cinema Teatro S. Faustino durante tutti i fine settimana del mese di gennaio. Mercato Il mercato settimanale si tiene ogni giovedì mattina in piazza Cesare Battisti a Sarezzo. FIERE VETRERIA TORRI FABIO & C. snc produzione vetrate isolanti - riflettenti e bassa emissività con profili stile inglese in ottone e alluminio Vetrate artistiche ed in fusione Sarezzo (BS) - Via S. Bernardino, 4 Tel Fax info@vetreriatorri.it - Artigianato Artistico Bomboniere P.zza Battisti, Sarezzo (Bs) Tel MTM di MARIANINI SERGIO e MARCO s.n.c SAREZZO V.T. (BS) - Via Marsala, 6 Tel Fax
17 AMBIENTE La raccolta differenziata I RIFIUTI Qualsiasi tipo di attività umana implica la produzione di rifiuti: maggiore è il benessere maggiore è la produzione di rifiuti. Questa massima vale senza distinzione per le economie domestiche, per l artigianato, per l industria. In genere cosa si intende per rifiuto? Una definizione classica potrebbe essere qualsiasi sostanza od oggetto derivante da attività umana o da cicli naturali abbandonato o destinato all abbandono. A loro volta i rifiuti sono classificati in: urbani, speciali e pericolosi. Sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell art. 21, comma 2, lettera g); c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulla strade o aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d acqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e). Sono rifiuti speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro - industriali b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo c) i rifiuti da lavorazione industriale d) i rifiuti da lavorazioni artigianali e) i rifiuti da attività commerciali f) i rifiuti da attività di servizio g) i rifiuti derivanti dall attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti Sono pericolosi i rifiuti non domestici in base alla loro natura o all attività che li ha prodotti, ad esempio: 1. sostanze anatomiche: rifiuti di ospedali o provenienti da altre attività mediche 2. prodotti farmaceutici, medicinali, prodotti veterinari 3. prodotti per la protezione del legno 4. biocidi e prodotti fitosanitari 5. residui di prodotti utilizzati come solventi 6. sostanze organiche alogenate non utilizzate come solventi, escluse le sostanze polimerizzate inerti 7. sali per il rinvenimento contenenti cianuri 8. oli e sostanze oleose minerali (ad esempio fanghi di lavorazione...) 9. miscugli olio/acqua o idrocarburo/acqua, emulsioni 10. sostanze contenenti PCB e/o PCT (ad esempio isolanti elettrici, ecc...) 11. sostante bituminose provenienti da operazioni di raffinazione, distillazione o pirolisi (ad esempio residui di distillazione, ecc...) 12. inchiostri, coloranti, pigmenti, pitture, lacche, vernici 13. resine, lattici, plastificanti, colle/adesivi 14. sostanze chimiche non identificate e/o nuove provenienti da attività di ricerca, di sviluppo o di insegnamento, i cui effetti sull uomo e/o sull ambiente non sono noti (ad esempio rifiuti di laboratorio, ecc...) Vendita e riparazione Tel. e Fax Via Nino Bixio, Zanano Val Trompia (BS) 14
18 prodotti pirotecnici e altre sostanze esplosive 16. prodotti di laboratori fotografici 17. qualunque materiale contaminato da un prodotto della famiglia dei dibenzofurani policlurati 18. qualunque materiale contaminato da un prodotto della famiglia delle dibenzoparadiossine policlurate 19. saponi, corpi grassi, cere di origine animale o vegetale 20. sostanze organiche non alogenate non utilizzate come solventi 21. sostanze inorganiche senza metalli né composti metallici 22. scorie e/o ceneri 23. terre, argille o sabbie, compresi i fanghi di dragaggio 24. sali per rinvenimento non contenenti cianuri 25. polveri metalliche 26. materiali catalitici usati 27. liquidi o fanghi contenenti metalli o composti metallici 28. rifiuti provenienti da trattamenti disinquinanti (ad esempio: polveri di filtri dell aria, ecc...) salvo quelli previsti ai punti 29, 30, e fanghi provenienti dal lavaggio di gas 30. fanghi provenienti dagli impianti di depurazione dell acqua 31. residui da decarbonizzazione 32. residui di colonne scambiatrici di ioni 33. fanghi residuati non trattati o non utilizzabili in agricoltura 34. residui della pulitura di cisterne e/o di materiale 35. materiale contaminato 36. recipienti contaminati (ad esempio: imballaggi, bombole di gas, ecc...) MODALITA DEL SERVIZIO DI RACCOLTA Il Comune di Sarezzo espleta il servizio di Igiene Urbana nel seguente modo: Raccolta dei rifiuti solidi urbani - cassonetti per rifiuti solidi urbani - cestini per piccoli rifiuti Raccolta differenziata - in Piattaforma si raccoglie: toner, polistirolo, lampade a scarica, oli minerali e vegetali, legna, verde, VALTROMPIA ROTTAMI S.R.L. COMMERCIO E INGROSSO ROTTAMI FERROSI E NON E TRASPORTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Via Marsala, 5 - Zanano di Sarezzo (BS) Tel. e Fax elettrodomestici, computer, materiale metallico, contenitori T/F (cioè contenitori vuoti di vernice) ed in generale qualsiasi altro tipo di rifiuto; - nei Contenitori Stradali si raccoglie: umido, pile, vetro, carta/cartone, lattine, stracci. I contenitori si distinguono per colore e misura: contenitori verdi per raccolta vetro, gialli per raccolta plastica, bianchi per la raccolta di carta e cartone, marroni per la raccolta dei rifiuti organici. Presso le farmacie vi sono contenitori bianchi per la raccolta dei farmaci. Vi sono, ioltre, contenitori appositi per lattine (colore azzurro) e pile (piccoli e di colore giallo) - Convenzione con associazioni di volontariato (Mato Grosso, Parrocchia di Zanano, Cooperativa Cauto) per la raccolta di carta, vetro, stracci, metallo Servizio porta a porta per la carta in tutti gli esercizi commerciali (tutti i mercoledì) PIATTAFORMA ECOLOGICA Nel territorio del Comune di Sarezzo, in Via Marsala, è attiva una piattaforma ecologica aperta nei seguenti orari: - dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle Tel La piattaforma ecologica é un tassello importantissimo per incrementare la raccolta differenziata. E un luogo custodito dove il cittadino può portare tutti quei rifiuti che o è possibile recuperare o costituiscono un pericolo per l ambiente. L invito è anche di usare la piattaforma ecologica quando la grande quantità di materiali da gettare riempirebbe gli appositi cassonetti o le apposite campane (vetro, carta, plastica). Nella piattaforma ecologica di Via Marsala è possibile portare: materiale verde (sfalci, potature, altri residui), carta, vetro, plastica, alluminio, pile, farmaci, rifiuti ingombranti di origine domestica (mobili, elettrodomestici, ecc.), pneumatici, imballaggi, legname, batterie d auto, olii per motori e per uso alimentare. IL COMPOSTER Il composter é un contenitore specifico per lo smaltimento corretto dei rifiuti organici. E disponibile a prezzi promozionali in contenitori con capienza di lt 300 ad Euro 30,99 (IVA compresa) o di lt 600 ad Euro 67,14 (IVA compresa). Si può ritirare presso la piattaforma di Via Marsala dopo aver effettuato il versamento di quanto dovuto presso la Banca Popolare di Sondrio - Tesoreria Comunale di Sarezzo. Con la ricevuta di pagamento recarsi presso l Ufficio Tributi del Comune di Sarezzo per chiedere la detassazione sui rifiuti. AMBIENTE
19 Laura Toelettatura Tel Tel Fax Tel. e Fax Tel Tel Tel Fax Tel Fax Tel Tel Fax Tel Fax Piazzale Europa - SAREZZO Ampio Parcheggio - Collegamento pedonale con Esselunga tramite sottopassaggio 16
20 Numeri Utili NUMERI D EMERGENZA E PUBBLICA UTILITÀ Soccorso Pubblico di Emergenza...Tel. 113 Carabinieri - Pronto Intervento....Tel. 112 Emergenza Sanitaria Tel. 118 Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) Tel. 118 Soccorso ACI Tel /116 Vigili del Fuoco Tel. 115 Guardia di Finanza Tel. 117 Corpo Forestale dello Stato......Tel Telefono Azzurro Tel INPS Sarezzo Tel Acqua e Gas (segnalazione Guasti) Azzurra Servizi Valle Trompia Tel MUNICIPIO Visione notturna di parte del Palazzo di Via Bailo 47, proprietà comunale adibita a sede della Biblioteca Comunale del Bailo, degli uffici della Pubblica Istruzione - Cultura - Sport e centro operativo del Sistema Bibliotecario di Valle Trompia NUMERI UTILI Municipio di Sarezzo P.zza Battisti, 4 Centralino Tel Fax Museo I Magli di Sarezzo La Fucina Ludoteca del Ferro AGENZIA ONORANZE FUNEBRI FALEGNAMERIA di Belleri Isidoro Via F. Petrarca, 15 - Tel Ponte Zanano SAREZZO (BS) 17
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