SETTORE INTERNAZIONALE

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1 SETTORE INTERNAZIONALE Pratica generale relativa all'attività della Rete Europea dei Consigli di Giustizia ENCJ- RECJ per il biennio Assemblea Generale - Dublino, 9-11 maggio (Fasc. 4/EJ/2012 relatore Consigliere FUZIO) «Con delibera consiliare del 3 maggio 2012 il Consiglio autorizzava i Consiglieri Paolo CORDER e FUZIO Riccardo, nonché i magistrati dell ufficio studi e della segreteria Alessandro D Andrea e Mariarosaria Guglielmi, a partecipare all'assemblea Generale dell Encj, che si è tenuta a Dublino nei giorni 10 e 11 maggio Nella giornata del 10 maggio, durante l apertura dei lavori, il Presidente dell ENCJ, dott. Miguel Carmona, ha illustrato l ordine del giorno e le domande di adesione in qualità di membri o osservatori dell Encj pervenute nei mesi precedenti: - con la riforma del 2011 sull organizzazione e amministrazione dei Tribunali, è stato abolito il Consiglio nazionale della Giustizia ( OIT) dell Ungheria, uno dei membri fondatori dell Encj; sono state create due nuove istituzioni il Consiglio giudiziario nazionale e il Servizio nazionale per la giustizia - e il Consiglio nazionale ha richiesto di avere lo statuto di membro dell Encj; - il Consiglio della Giustizia dell Irlanda del Nord, costituito nel 2010, ha chiesto di ottenere lo statuto di membro dell Encj, condividendo il diritto di voto e l obbligo di contribuzione, previsto per il Regno Unito, con il Consiglio dei Giudici di Inghilterra e il Consiglio Giudiziario di Scozia; - il Consiglio Superiore della Serbia, costituito nel 2009, ha chiesto lo statuto di osservatore dell Encj. Sono state quindi presentate le candidature per la Presidenza 2013/2014 e lo Steering Committee (2012/2014). Paul Gilligan (Courts Service Irlanda), nell illustrare la sua candidatura alla carica di Presidente, ha illustrato le priorità della sua attività all interno della Rete: operare per rafforzare il ruolo dell ENCJ anzitutto in ambito europeo, anche mediante i rapporti con altri soggetti che operano nel settore della giustizia e con le altre Reti; rafforzare la cooperazione 1

2 interna e il ruolo dei nuovi membri eletti nel Comitato Esecutivo in modo tale da assicurare anche una maggiore operatività nei progetti e gruppi di lavoro. Per la candidatura del C.S.M. italiano, è intervenuto il Cons. Paolo CORDER, il quale ha illustrato la seguente motivazione della candidatura italiana predisposta dal cons. Riccardo Fuzio, il Consiglio italiano, promotore della costituzione dell ENCJ e da sempre consapevole dell importanza degli obiettivi fissati nel suo statuto, ha cercato di operare attivamente in questi anni all interno della Rete nella consapevolezza dell importanza del collegamento con gli altri Consigli e con i nuovi membri, il cui contributo ha testimoniato l originalità e l attualità dell ENCJ; ha evidenziato che il Consiglio italiano, entrato nella Rete come uno dei membri con maggiore e più solida esperienza degli organismi di garanzia dell indipendenza del potere giudiziario, avverte oggi la ricchezza del confronto con le esperienze degli altri Paesi dell Unione europea e la necessità che sia rafforzata una visione comune della giurisdizione per poter adeguatamente affrontare le nuove sfide che le impone l attualità. Il Cons. CORDER ha quindi assicurato l impegno del Consiglio italiano per i seguenti obiettivi: - rafforzare la presenza dell ENCJ nello spazio europeo, qualificando il Network verso tutte le istituzioni dell U.E.; - potenziare la partecipazione all attività dell ENCJ di tutti i membri ed osservatori; - modernizzare e rivitalizzare le attribuzioni del Comitato Direttivo e di quello Esecutivo e le modalità di comunicazione dell attività dell ENCJ. Dopo la votazione, sono state illustrate le attività svolte all interno dei quattro principali progetti dell anno 2011/2012 e i documenti conclusivi: Riforme giudiziarie in Europa, Minimum Standards, Giustizia, Società e Media, Domanda di cooperazione ( e ). Per i primi tre gruppi è stato fornito un contributo di valutazione dagli interventi di esperti indipendenti (Marco Fabri, dell Istituto di ricerche sui sistemi giudiziari, per il progetto n.1; Rosa Jansen, presidente del comitato direttivo dell EJTN, per il progetto n.2; Gerry Curran, consigliere per le relazioni con i media al Courts Service d Irlanda e John Horgan, mediatore per la stampa d Irlanda, per il progetto n.3). Una discussione più approfondita sui contenuti e sulle conclusioni del lavoro svolto in 2

3 relazione ai singoli progetti si è poi svolta in quattro distinti sottogruppi, seguita da una sintesi finale e da un dibattito conclusivo nell assemblea plenaria pomeridiana, con approvazione di tutti i documenti di sintesi. Nel corso della sessione ristretta relativa al progetto Minimum Standards (d. Guglielmi) si è, in particolare, discusso della necessità di formulare una raccomandazione sulla base dei risultati raggiunti dal gruppo di lavoro, e, in specie, dei seguenti indicatori: 1) reclutamento, selezione, e promozione dei magistrati; 2) organi competenti nei settori indicati sub 1) che corrispondano alla caratteristica di essere organi indipendenti dal potere esecutivo e con un numero rilevante di componenti, appartenenti al sistema giudiziario, direttamente coinvolto in tali attività. Al riguardo è stata sottolineata la necessità che il lavoro del progetto, con la raccolta di informazioni e il confronto fra i diversi sistemi, conduca alla individuazione di requisiti minimi, nei due ambiti sopra indicati, che possano costituire oggetto di una raccomandazione dell ENCJ, idonea a conferire maggiore incisività e rilevanza ai risultati raggiunti. Nella seconda parte dei lavori pomeridiani, la discussione è proseguita all interno dei quattro distinti sottogruppi costituiti per la valutazione intermedia del Piano strategico pluriennale dell Encj, approvato nel 2010, in relazione ai cinque obiettivi identificati per la realizzazione della mission della Rete che, quale organo che rappresenta i Consigli di Giustizia nell Unione Europea, opera per rafforzare un potere indipendente e al tempo stesso responsabile delle sue attività e promuove le buone pratiche per permettere al potere giudiziario di rendere giustizia in maniera efficace e in tempi ragionevoli, nell interesse di tutti. Nel sottogruppo relativo agli obiettivi strategici 1 e 2, Rafforzamento delle relazioni durevoli con le istituzioni europee e Ottimizzare l offerta di Expertise e di pareri nel settore della giustizia ( C. Corder- d. Guglielmi), nella prima parte dedicata alla valutazione delle attività svolte per la realizzazione dei predetti obiettivi, il Presidente Carmona, anzitutto, ha illustrato le iniziative adottate dalla Rete in tale ambito: più incontri realizzati con rappresentanti della Commissione europea e del Parlamento Europeo, che hanno consentito di illustrare alle predette istituzioni l azione svolta dall ENCJ per il rafforzamento di una cultura giudiziaria europea (va in particolare menzionato l incontro dell ENCJ con M. Peter Csonka, 3

4 Consigliere della Commissione europea che ha previsto uno studio sull impatto dei sistemi giudiziari sull economia e il coinvolgimento della CEPEJ per elaborare criteri finalizzati a raccogliere i dati rilevanti, entro il primo semestre 2012; scopo dello studio è stabilire se un sistema giudiziario efficace abbia un impatto positivo sull economia e, in caso affermativo, quali raccomandazioni possano essere formulate). Nella seconda parte della sessione, dedicata alla valutazione delle possibili iniziative da adottare per proseguire nella realizzazione degli obiettivi, se ritenuti funzionali alla mission dell ENCJ, è emersa la necessità di intensificare le attività della Rete finalizzate a rafforzare i rapporti con le istituzioni europee, anche migliorando l attività consultiva con l offerta di pareri e di opinioni da parte dell ENCJ. A conclusione dei lavori della seduta pomeridiana sono stati proclamati i risultati delle votazioni: è stato eletto Presidente Paul Gilligan; per il comitato direttivo, sono stati eletti il Consiglio Superiore della Giustizia del Belgio, il CSM italiano, il Judges Council of England & Wales, il Consiglio della Lituania, quello dei Paesi Bassi, il CSM rumeno, il Consiglio polacco e quello spagnolo. Il Consiglio Superiore della Magistratura italiano ha ottenuto 101 voti su un totale di 102 aventi diritto al voto. Nella giornata dell 11 maggio sono intervenuti sui temi della qualità ed efficienza della giustizia, e sull importanza della formazione comune europea: - Paraskevi Michou, per la DG Justice -Commissione Europea; - Robert Bray, per la Commissione affari giuridici, Parlamento Europeo; - Rosa Jansen, per l EJTN; - Muriel Décot, per il CCJE e la CEPEJ. Nella seconda parte dei lavori, è stata presentata e approvata la dichiarazione di Dublino (all. 1), relativa agli standards ed indicatori individuati nei rapporti 2010/2011 e 2011/2012 dell Encj in materia di reclutamento, selezione, e promozione dei magistrati e organi competenti a provvedere in tali settori; la dichiarazione raccomanda ai membri e agli osservatori dell ENCJ di promuovere attivamente l attuazione di tali standards sia all interno del sistema giudiziario che nei rapporti con le altre autorità competenti, anche del potere esecutivo e legislativo. 4

5 Sono stati quindi illustrati i progetti Encj per il 2012/2013: 1. Minimum Standars III. Il progetto, strutturato come progetto pluriennale, ha il compito di sviluppare ogni anno norme ed indicatori per il settore giustizia: per l anno 2012/2013, il gruppo lavorerà sulla valutazione e sulla inamovibilità dei giudici. 2. Riforme giudiziarie in Europa. Tale progetto, in prosecuzione di quello già costituito per l anno 2010/2011, si concentrerà sulla preparazione di una guida per l attuazione delle riforme giudiziarie e per individuare i mezzi concreti che possano permettere ai Consigli di Giustizia di essere attivi nella promozione di tali riforme. 3. Sintesi delle linee guida e raccomandazioni dell ENCJ Nel corso dei lavori e delle discussioni all interno dell ENCJ si fa costantemente rinvio alle norme, raccomandazioni e linee guida della Rete. Per poter meglio identificare tali norme e rafforzarne il valore, è necessario studiare i rapporti e le precedenti dichiarazioni della Rete: questo è l obiettivo di una équipe di progetto (o di più sottogruppi), che dovrà trarre la sintesi delle raccomandazioni e norme, da approvare all assemblea generale del L assemblea si è conclusa con l illustrazione e l approvazione del bilancio e del report degli auditors. Subito dopo, nel corso della riunione dello Steering Committee, sono stati individuati i componenti del Comitato Esecutivo con mandato per il periodo maggio maggio 2014: Miguel Carmona Ruano, Presidente (sino al 31 dicembre 2012); Geert Vervaeke, HRJ/CSJ Belgio (sino a tutto l anno 2012); Paolo Corder, CSM Italia; Nicolae Horatius Dumbrava, CSM Romania. 5

6 Tutto ciò premesso, il Consiglio delibera - di approvare gli interventi della delegazione italiana e di prendere atto con ratifica degli esiti dell'assemblea Generale della Rete Europea dei Consigli della Giustizia tenutesi a Dublino nei giorni 10 e 11 maggio 2012.». 6

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