Gli ausili didattici e le nuove tecnologie educative. Tirocinio formativo attivo

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1 Gli ausili didattici e le nuove tecnologie educative Tirocinio formativo attivo

2 Tecnologie dell educazione Definizioni È un ambito di studio che globalmente affronta le problematiche dell incontro tra il mondo educativo con quello delle tecnologie comunicative. Storicamente questo incontro si è caratterizzato con due curvature prevalenti, una rivolta alla progettazione e allestimento di ambienti e sistemi formativi supportati da tecnologia (tecnologie dell istruzione), una rivolta alle implicazioni (cognitive e formative) connesse all impiego dei media per l apprendimento (tecnologie per l apprendimento). Antonio Calvani

3 Le tecnologie cosiddette nuove (ma ormai tanto radicate nel mondo da esserne parte costitutiva) sono un occasione per ri-mediare ( e quindi ripensare) la didattica, nel senso che forniscono un ambientazione dei saperi e dei modi dell accesso diversa da quella consueta della didattica, ma non eliminano questa come un residuo inutilizzabile, bensì la collocano dentro lo spazio della pluralità e della differenziazione. In termini d esempio, l uso del computer fa un gran bene al libro e favorisce la formazione di quella logica di sistema dei media che rappresenta, essa sì, una novità per la didattica. Roberto Maragliano

4 Le tecnologie educative possono essere viste come l insieme dei processi e dei sistemi per progettare e realizzare ambienti di apprendimento. I processi riguardano l elaborazione teorica e l applicazione di procedure cioè l insieme delle teorie dell apprendimento e gli approcci metodologici ad esse associate finalizzate a favorire, indurre, provocare quei cambiamenti nell identità personali che chiamiamo apprendimenti. I sistemi riguardano l insieme degli strumenti che consentono di dare corpo a queste metodologie tramite la realizzazione di ambienti di apprendimento. Nella società della conoscenza le ICT e la Digital Literacy appaiono elementi essenziali in tutte le fasi del ciclo di vita di un ambiente di apprendimento, dalla sua progettazione al suo uso con i discenti. Vittorio Midoro

5 Flow chart Conoscenza Digitalità e conoscenza Apprendimento Cervello connesso Connettivismo Tecnologie Media literacy Cultura partecipativa Didattica dei processi

6 Conoscenza Ri-finalizzazione Ri-combinazione Misurazione eknow Disseminazione Aggiornamento Atomizzazione Scambio

7 Prospettive d analisi New Digital Media and Learning (James Paul Gee Arizona State University) Connective Knowledge Stephen Downes Connectivism George Siemens

8 New Digital Media and Learning Azione situata New Literacy Studies Nuove competenze alfabetiche in un contesto di società multi e cross mediale NDMaL

9 Azione situata Apprendistato cognitivo Problematizzazione e ancoraggio dei significati Semiotic domain (videogioco, social network, ecc.) Azione situata

10 Apprendistato cognitivo L apprendistato cognitivo (espressione coniata da John Seely Brown, Allan Collins e Susan Newman, 1987) ripropone un aspetto qualificante della forma di apprendimento più diffusa nelle società tradizionali per la trasmissione delle arti e dei mestieri, ovvero l apprendistato tradizionale, arricchito di elementi metacognitivi propri della scuola formale e che si manifesterebbero nella capacità, da parte dei discenti, di mettere in atto tutta una serie di processi di articolazione, riflessione ed esteriorizzazione degli apprendimenti acquisiti. Esso, infatti, integra le quattro strategie dell apprendimento tradizionale (modelling, coaching, scaffolding, fading) con tre inedite strategie più centrate sulla dimensione metacognitiva del processo (articolazione, riflessione, esplorazione). Inoltre tale modello pone le basi teorico-operative sul concetto di azione situata, intendendo quest ultima come la necessità di inserire l apprendimento di conoscenze e abilità in situazioni autentiche, ossia in contesti di attività significative tanto per l allievo quanto per l esperto.

11 Apprendistato cognitivo John S. Brown, Allan Collins, Susan Newman, 1987 Modelling Scaffolding Coaching Fading Articolazione Riflessione Esplorazione

12 Apprendistato cognitivo Modelling modellamento L esperto esegue il compito e l allievo assiste. Coaching allenamento L esperto offre assistenza continua all allievo, guida la sua attenzione, suggerisce, supervisiona la sua attività formativa.

13 Apprendistato cognitivo Scaffolding assistenza L esperto fornisce stimoli opportuni, spunti di riflessione, spiegazioni, riflessioni, crea le situazioni favorevoli all apprendimento per scoperta, fornisce feedback emozionali e motivazionali. Fading allontanamento L esperto si allontana gradualmente diminuendo la sua azione.

14 Apprendistato cognitivo Articolazione L esperto fa verbalizzare all allievo l esperienza appena compiuta: così facendo l allievo matura le sue capacità espressive, riflessive e di auto-monitoraggio. Riflessione L allievo si confronta con i compagni e col docente: in tal modo si sviluppano capacità relazionali, di confronto, si costruisce il pensiero critico, si sviluppano capacità di commento e di autovalutazione. Esplorazione L esperto invita l allievo a risolvere problemi in modo autonomo: in questa fase all allievo viene chiesto di porre questioni circa problematiche aperte, di mostrare capacità progettuali e creative.

15 Semiotic domain Un dominio semiotico è uno scenario all interno del quale parole, immagini, simboli acquistano un determinato significato. Esso si può considerare da due punti di vista: internamente un dominio semiotico è caratterizzato dai suoi contenuti e dalle regole in base alle quali si può interagire con essi (grammatiche interne); esternamente è caratterizzato da un gruppo di persone (gruppo di affinità) che organizzano e condividono attorno al dominio un sistema di pratiche sociali (grammatiche esterne). All interno di tale dominio (videogioco, social network, ecc.) i modi d interagire si articolano su tre livelli: identità reale (la nostra), identità virtuale (l avatar, il personaggio), identità proiettiva (la storia che desideriamo far vivere all avatar). L apprendimento che l individuo realizza abitando tali domini ha a che fare con questi aspetti: è sfidato dai contenuti e dalle regole, incuriosito dalle grammatiche interne; si sente parte di una comunità di esperti (videogiocatori, internauti, ecc.) con cui scambia pareri, consigli e strategie di risoluzione dei problemi; vi è un immersione emozionale e motivazionale dettata dal desiderio di affrontare col suo avatar le sorprese che il gioco o la situazione propone. Le tracce semiotiche di cui il videogioco è costituito rappresentano degli inviti all azione incarnata e i significati sono sempre situati e continuamente organizzati e costruiti attivamente da chi gioca.

16 Cultura partecipativa Una cultura partecipativa è una cultura con barriere relativamente basse per l espressione artistica e l impegno civico, che sostiene le attività di produzione e condivisione delle creazioni, attraverso una forma di mentorship informale, secondo la quale i partecipanti più esperti condividono conoscenza con i principianti. Forme di cultura partecipativa comprendono Affiliazione Essere utenti delle community online Creazione Sampling, skinning, modding, videoclip, mash up, ecc. Collaborative problem solving (wikipedia, meetup, ecc.) Circolazione (podcasting, blog, ecc.)

17 Gioco La capacità di fare esperienza di ciò che ci circonda come forma di problem solving. Simulazione L abilità di interpretare e costruire modelli dinamici dei processi del mondo reale. Performance L abilità di impersonare identità alternative per l improvvisazione e la scoperta.

18 Appropriazione L abilità di campionare e miscelare contenuti mediali dando loro significato. Multitasking L abilità di scansionare l ambiente e prestare, di volta in volta, attenzione ai dettagli salienti. Conoscenza distribuita L abilità di interagire in maniera significativa con strumenti che espandono le capacità mentali.

19 Intelligenza collettiva L abilità di mettere insieme conoscenza e confrontare opinioni con altri in vista di obiettivi comuni. Giudizio L abilità di valutare l affidabilità e la credibilità di differenti fonti di informazione. Navigazione transmedia La capacità di seguire un flusso di storie e informazioni attraverso una molteplicità di piattaforme mediali.

20 Networking L abilità di cercare, sintetizzare e disseminare informazione. Negoziazione L abilità di viaggiare attraverso differenti comunità, riconoscendo e rispettando la molteplicità di prospettive e comprendendo e seguendo norme alternative.

21 Riferimenti bibliografici D. Smeriglio, Il cervello connesso. Ipotesi di una didattica futura, FrancoAngeli, Milano, R. Gallelli, G. Annacontini, e.brain. Sfide formative dei nativi digitali, FrancoAngeli, Milano, P.C. Rivoltella, Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende, Raffaello Cortina Editore, H. Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali, Guerini Studio, Milano, 2010.

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