La classificazione semantica delle espressioni idiomatiche italiane
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1 Masarykova univerzita Filozofická fakulta Ústav románských jazyků a literatur Italský jazyk a literatura Kateřina Bačíková La classificazione semantica delle espressioni idiomatiche italiane Bakalářská diplomová práce Vedoucí bakalářské práce: PhDr. Jan Pavlík Brno
2 Prohlašuji, že jsem diplomovou práci vypracovala samostatně s využitím uvedených pramenů a literatury. V Brně Kateřina Bačíková 2
3 Děkuji panu PhDr. Janu Pavlíkovi za odborné vedení, cenné rady a připomínky, za ochotu a trpělivost při vypracování této práce. 3
4 Indice 1. Introduzione 6 2. Per una definizione del termine «espressione idiomatica» 8 Definizione di base 8 Tratti caratteristici delle espressioni idiomatiche 8 Institutionalisation (istituzionalizzazione) 9 Compositeness (grado di composizione) 9 Frozeness (congelamento) 9 Non-compositionality (non-composizionalità) 12 Conclusione Per una classificazione delle espressioni idiomatiche italiane 14 Punto di vista sintattico 14 Le forme delle frasi fisse (Vietri) 15 Le forme delle frasi a verbo supporto(vietri) 16 Punto di vista semantico 17 Elia/D Agostino/Martinelli 18 Federica Casadei 18 Conclusione La classificazione semantica delle espressioni idiomatiche 21 Introduzione: le caratteristiche della ricerca 21 La classificazione secondo la semantica delle parole chiavi/il 21 significato letterale Le parti del corpo umano 23 Gli elementi della natura 23 Il mondo del denaro 24 Il divertimento 24 La classificazione secondo il significato idiomatico 25 Il successo 25 Avere successo 26 La strada verso il successo 27 Il non-avere successo 27 4
5 Le emozioni 29 Emozioni espresse tramite gesti/posture corporali 30 Emozioni positive 30 Emozioni negative 31 Emozioni miste (o negative o positive) 31 Il carattere di una persona 31 Lati positivi 32 Lati negativi 32 Lati o negativi o positivi 33 La classificazione secondo il significato letterale e il significato 33 idiomatico Lo spazio 34 Il movimento e le forze 36 Il movimento 36 Le forze 37 Il corpo 38 Metonimie e metafore corporee 38 Metafore percettive 38 I domini culturali Conclusione Bibliografia Appendice 46 5
6 1. Introduzione Le espressioni idiomatiche fanno la parte integrale di ogni lingua. Esse costituiscono un componente indispensabile del lessico di ogni persona e si trovano sia nel linguaggio formale sia in quello informale. Le espressioni idiomatiche vengono usate per vari scopi che, in generale, mirano ad arricchire o ad ornare il discorso: quando si vuole essere divertenti, quando si vuole essere diversi dagli altri o quando si vuole giocare con le parole o esprimere qualcosa che le altre parole non esprimono esattamente o troppo banalmente. Spesso le espressioni idiomatiche di una lingua si appoggiano sul riferimento ad eventi storici o a concetti culturali della rispettiva nazione. Perciò la conoscenza di simili espressioni può essere importante per lo studio di una lingua e soprattutto per la consocenza della cultura e della mentalità di una nazione. Per tale motivo le espressioni del genere meritano l attenzione degli studiosi di linguistica e innanzitutto della semantica. Se si vuole parlare del termine idiomatico si deve accettare il fatto che non esistono definizioni precise e classificazioni complete di tale fenomeno linguistico. Benchè siano stati fatti vari tentativi di determinare la loro struttura, non sono stati finora definiti i termini precisi ed accettati da tutta la comunità linguistica, per la loro descrizione. I lati più peculiari del fenomeno dell idiomatismo sono la loro irregolarità sintattica che le oppone alle frasi libere, e la loro anormalità semantica. Le espressioni idiomatiche erano così per molto tempo ritenute un fenomeno anomalo, un eccezione alle regole e non godendo dell attenzione degli studiosi rimanevano ai margini degli studi linguistici. Lo scopo della presente tesi è di tentare una classificazione semantica delle espressioni idiomatiche italiane. Nella lingua italiana, infatti, non esistono studi comleti della semantica delle espressioni idiomatiche e perciò il presente lavoro cercherà all inizio di riassumere gli approcci di base alla problematica della sintassi e della semantica delle espressioni idiomatiche offrendo in seguito una classificazione semantica più complessa basata su diversi punti di vista. Nello stesso tempo il lavoro 6
7 tenterà di individuare le implicazioni di tale classificazione per quanto riguarda le caratteristiche della lingua italiana. 7
8 2. Per una definizione del termine «espressione idiomatica» 2.1. Definizione di base La definizione più generale dice che espressioni idiomatiche sono «le espressioni convenzionali di una lingua caratterizzate dall abinare un significato fisso (poco o affatto modificabile) a un significato non composizionale (cioè che, a differenza del significato letterale o composizionale, non è ricavabile dai significati dei componenti dell espressione).» 1 Secondo tale definizione il termine idiomatico può indicare diversi casi di non-predicabilità semantica o non-letteralità includendo locuzioni, frasi fisse, stereotipi, formule, clichés, luoghi comuni, giri di parole, modi di dire e detti. In conseguenza è necessario stabilire i criteri di base secondo i quali si potrebbe identificare un espressione come idiomatica Tratti caratteristici delle espressioni idiomatiche Le espressioni idiomatiche non formano un gruppo eterogeneo del lessico di una lingua. Si tratta di espressioni di diversa natura le quali nonostante questa diversità - mostrano certi aspetti identici. Tutte le costruzioni indicate come idiomatiche condividono caratteristiche semantiche, peculiarità e irregolarità nella struttura e restrizioni del comportamento lessico-grammaticale. Nello stesso tempo esse fanno parte integrale della grammatica di una lingua e hanno un ruolo specifico nel discorso e nella communicazione. Secondo Langlotz i tratti caratteristici delle espressioni idiomatiche sono i seguenti (in inglese): 2 institutionalisation 3 riguarda il grado di familiarità e convenzione 1 Casadei, F., Per una definizione di «espressione idiomatica» e una tipologia dell'idiomatico in italiano, in: Lingua e Stile/ a.xxx, n.2, 1995, p Langlotz, A., Idiomatic Creativity, John Benjamins Publishing Company, Amsterdam/Philadelphia 2006, p. 3. 8
9 compositeness riguarda la complessità di un espressione frozeness riguarda le restrizioni del comportamento lessico-grammaticale non-compositionality riguarda il significato figurativo di un espressione Institutionalisation (istituzionalizzazione) Le espressioni idiomatiche fanno la parte del sistema grammaticale di una lingua e appartengono al discorso ripetuto di quella lingua; hanno quindi dovuto partecipare al processo socio-linguistico della convenzionalizzazione. Per poter stabilire il grado della convenzionalità e della familiarità di un espressione idiomatica Langlotz usa il termine institutionalisation Compositeness (grado di composizione) Il termine compositeness riguarda il fatto che le espressioni idiomatiche sono strutture linguistiche formate da due o più elementi lessicali liberi. Per esempio l espressione vuotare il sacco è composta di due elementi: vuotare e sacco dove sacco viene usato in modo convenzionale con l articolo determinativo il. A questo punto è problematico distinguere tra espressioni idomatiche proprie e le forme monorematiche ma morfologicamente complesse del tipo bustarella o rompiscatole; e proverbi del tipo Gallina vecchia fa buon brodo. 4 Uno degli approcci linguistici propone la loro inclusione tra le espressioni idomatiche proprie; l altro preferisce la loro esclusione da tale categoria Frozeness (congelamento) Frozeness è il termine generico per la descrizione delle restrizioni lessicogrammaticali delle espressioni idiomatiche. Riguarda la flessibilità dei singoli elementi lessicali di un espressione e il loro comportamento grammaticale. Si tratta della 3 I termini saranno mantenuti nell inglese visto che tale approccio viene adoperato dalla maggior parte dei linguisti taliani. Tra parentesi si trovano la traduzioni dei termini dall autore della presente tesi. 4 Casadei, F., Per una definizione di «espressione idiomatica» e una tipologia dell'idiomatico in italiano, in: Lingua e Stile/ a.xxx, n.2, 1995, p Langlotz, A., Idiomatic Creativity, John Benjamins Publishing Company, Amsterdam/Philadelphia 2006, p. 5. 9
10 proprietà che distingue le espressioni potenzialmente idiomatiche da quelle certamente non idiomatiche. Federica Casadei distingue i seguenti tipi di fissità: 6 fissità nell ordine dei costituenti (Max ha perso la tramontana. *La tramontana che Max ha perso.) fissità trasformazionale, cioè blocco delle trasformazioni possibili per una certa struttura fissità nelle categorie grammaticali: impossibilità di cambiamenti di tempo, persona o numero nei costituenti di un espressione (*Max ha perso le tramontane) fissità nell inventario dei componenti: impossibilità di inserzioni e soppressioni o di sostituzioni (*Max ha smarrito la tramontana; *Max ha perso questa tramontana) Studiando in dettaglio il comportamento sintattico delle espressioni idiomatiche si può osservare la variabilità delle trasformazioni sintattiche e lessicali. La seguente classificazione di Simonetta Vietri mostra quali tipi delle trasformazioni (non) riguardano le espressioni idiomatiche: 7 non è possibile sostituire il nome o il verbo sinonimo a quello della espressione senza perdere il significato idiomatico: Max ha perso la tramontana => *Max ha smarrito la tramontana; *Max ha perso il vento non si può modificare il determinante: *Max ha perso (questa + una) tramontana non si può inserire un modificatore (aggettivo, complemento nominale, frase relativa): *Max ha perso la tramontana (bella + del nord + che piace a Eva) non si può inserire un aggettivo possessivo: *Max ha tirato le sue cuoia 6 Casadei, F., Per una definizione di «espressione idiomatica» e una tipologia dell'idiomatico in italiano, in: Lingua e Stile/ a.xxx, n.2, 1995, p Vietri, S., On the study of idiomatic expressions in Italian, in: A. Franchi De Bellis and L.M. Savoia (eds.) Sintassi e morfologia della lingua italiana d'uso. Teorie e applicazionioni descrittive, (Atti del XVII Congresso della Società di Linguistica Italiana, Urbino 11-13/9/1983), Bulzoni, Roma 1985, pp
11 è possibile cambiare il tempo e il modo del verbo: Max (perderà + avrebbe potuto perdere) la tramontana è possibile inserire gli avverbi di tempo: Max ha perso la tramontana da molto tempo inserzioni tra il verbo e il nome sono possibili: Max ha perso improvvisamente la tramontana per quanto riguarda le trasformazioni tipo: il passivo, la relativizzazione, la dislocazione e l estrazione la situazione è la seguente: a) il passivo non è generalmente possibile: *La tramontana è stata persa da Max; nelle costruzioni senza agente il passivo è accettabile: È stata persa la tramontana b) la relativizzazione non è sempre possibile: *La tramontana che Max ha perso; Le tappe che Max ha bruciato c) la pronominalizzazione è accettabile: Max l ha persa d) la dislocazione è possibile in certi casi: *Max le ha bruciate le tappe; Max ne ha bruciate di tappe e) anche l estrazione è possibile solo in certi casi: È Max che ha bruciato le tappe; *Sono le tappe che Max ha bruciato. È necessario prendere in considerazione che non tutte le espressioni idiomatiche condividono lo stesso grado di fissità e la stessa variabilità delle trasformazioni. Le trasformazioni che sono possibili per un espressione non devono essere necessariamente possibili per un altra. In tale situazione Fraser propone una classificazione delle espressioni idiomatiche sulla base della loro capacità di essere modificate sintatticamente. Si tratta di Frozeness Hierarchy, «gerarchia di congelamento», la quale è costituita da 6 livelli che «rappresentano le operazioni sintattiche cui le espressioni idiomatiche possono sottostare preservando il significato figurato.» 8 Le espressioni sono ordinate in modo che un espressione presente ad un certo livello possiede le caratteristiche di quelle dei livelli più bassi: 9 8 Cacciari, C., La comprensione delle espressioni idiomatiche. Il rapporto fra significato letterale e significato figurativo, in: Giornale italiano di psichologia, n.16, 1989, p Fraser, B., Idioms within a transformational grammar, in: Foundations of language, n.6, 1970, pp
12 L0 Completely frozen 10 L1 Adjunction L2 Insertion L3 Permutation L4 Extraction L5 Reconstitution L6 Unrestricted Per concludere la problematica di frozeness deve essere ricordato che «[...] la variabile lessico-sintattica è indipendente da quella semantica, consentendo cosí di distinguere espressioni libere e fisse indipendentemente dal loro essere o meno composizionali.» Non-compositionality (non-composizionalità) Il termine non-compositionality veniva considerato il tratto di base per poter definire un espressione come idiomatica. Esso allude al fatto che il significato di un espressione idiomatica non è composto dei significati delle parti grammaticali che la compongono. La relazione fra il significato generale (figurativo) di un espressione e il significato dei singoli elementi rifletta a pattern of figuration. 12 È necessario distinguere tra due livelli del significato: 1) significato letterale il significato di una costruzione è determinato daisignificati delle parti e delle regole di composizione 2) significato idiomatico il significato esteso di una costruzione; per esempio inghiottire la pillola = «accettare q.c. di sgradevole» Più divergenza c è tra il significato letterale e il significato idiomatico di una costruzione, e meno trasparente è la costruzione. Esistono espressioni che possiedono soltanto il significato figurativo, per esempio fare di ragion virtù: l ambiguità tra 10 Le denominazioni dei singoli livelli saranno mantenuti nell inglese. 11 Casadei, F., Per una definizione di ''espressione idiomatica'' e una tipologia dell'idiomatico in italiano, in: Lingua e Stile/ a.xxx, n.2, 1995, p «modello di raffigurazione», traduzione dell autore. Cfr. Langlotz, A., Idiomatic Creativity, John Benjamins Publishing Company, Amsterdam/Philadelphia 2006, p
13 interpretazione letterale e quella idiomatica non è quindi il tratto universale delle espressioni idiomatiche. Il significato figurativo e la non-composizionalità di un espressione possono servire anche per poter distinguere un espressione idiomatica da una metafora: avendo un significato composizionale, l espressione idiomatica diventerebbe una metafora. Nella metafora i significati delle costituenti entrano nel calcolo interpretativo; nell espressione idiomatica esse perderebbero il senso e la motivazione originaria Conclusione Presi in considerazione i precedenti tratti caratteristici delle espressioni idiomatiche bisogna modificare la loro definizione originaria. Cristina Cacciari propone una ridefinizione: «Una espressione idiomatica è un insieme o una configurazione formato da una o più parole e dotato di una interpretazione semantica convenzionale che può essere, a diversi gradi, derivata composizionalmente della interpretazione delle parti che la compongono. Può essere totalmente inerte così come ammettere che sue parti siano sintatticamente e semanticamente flessibili.» 14 Vale a dire che non esiste nessuna definizione precisa ed esatta. Invece è necessario ammettere che i termini institutionalisation, compositeness, frozeness e noncompositionality possono essere usati come uno strumento per poter stabilire se una costruzione appartiene alla categoria delle espressioni idiomatiche e in seguito per poter stabilire il loro grado di idiomaticità. 13 Cacciari, C., La comprensione delle espressioni idiomatiche. Il rapporto fra significato letterale e significato figurativo, in: Giornale italiano di psichologia, n.16, 1989, p Ibid., p
14 3. Per una classificazione delle espressioni idiomatiche italiane 3.1. Punto di vista sintattico Se si vuole fare una classificazione delle espressioni idiomatiche dal punto di vista sintattico si deve prima stabilire il loro posto nel sistema sintattico. Il punto di partenza è rappresentato dalle frasi semplici. La definizione dice che «la frase semplice è l unità minima del discorso accettabile sia nel contenuto che nella forma.» 15 Le frasi semplici si possono dividere in tre cattegorie: frasi libere, frasi a verbo supporto e frasi idiomatiche. Per quanto riguarda le frasi libere, il loro significato è composizionale; ciò vuol dire che esso è derivabile dalla somma dei significati delle singole parole. Le frasi a verbo supporto sono invece frasi semplici «in cui il verbo principale è semanticamente vuoto, cioè, acquista significato dal nome che segue, il quale, a sua volta, riceve dal verbo supporto l indicazione di tempo-modo-aspetto.» 16 Le frasi fisse (idiomatiche) hanno un significato che non è composizionale: non si può dedurre dai significati delle singole parole. In più le frasi fisse «sono caratterizzate dalla invariabilità o fissità di uno o più gruppi nominali.» 17 La nozione del idiomatismo non riguarda soltanto la categoria del verbo ma anche le categorie dei nomi e degli avverbi. Così da una parte esistono espressioni come acqua di rose, testa di cuoio e camicia rossa; tali espressioni sono considerate nomi composti e hanno le stesse funzioni grammaticali dei nomi semplici (come lozione, soldato, garibaldino). Dall altra parte esistono gli avverbi i quali, a differenza dalle frasi idiomatiche, si applicano a più verbi (ridere a denti stretti, parlare a denti stretti) non formano quindi un unità fissa dell avverbio e del verbo Vietri, S., La sintassi delle frasi idiomatiche, in: Studi Italiani di Linguistica Teorica ed Applicata, XIX/1, 1990, p Ibid, p Ibid, p Ibid, p
15 Le forme delle frasi fisse (Vietri) La classificazione delle frasi fisse consta di 11 classi. A sinistra di ogni tipo di frase è indicata la sigla della classe. Il gruppo nominale è indicato con Ni, dove i indica la posizione (0, 1, 2,..), il verbo è indicato con V e il gruppo nominale, costretto, fisso e invariabile con C. Nelle frasi fisse i complementi fissi (soggetto, complemento diretto/indiretto) non possono essere omessi in tale caso la frase fissa perderebbe il suo significato idiomatico e diventerebbe la frase libera. Le forme di frasi fisse sono le seguenti: 19 (C0) C0 V W (soggetto fisso, sequenza variabile) => Il piatto piange (C1) N0 V C1 (soggetto libero, complemento diretto fisso) => Alzare il gomito (C1AG) N0 V C1 (Agg + di C2) => Lea ha perso il lume della ragione. (C1AN) N0 V C1 (a + di) N2 => Max ha rotto le ossa (a + di) Lea. (PC1) N0 V Prep C1 (soggetto libero, complemento indiretto fisso) => Andare a monte (C1PN) N0 V C1 Prep N2 (soggetto e complemento indiretto liberi complemento diretto fisso) => Mettere mano a (1PC2) N0 V N1 Prep C2 (soggetto e complemento diretto liberi, complemento indiretto fisso) => Prendere per la gola (C1P2) N0 V C1 Prep C2 (soggetto libero, complemento diretto e indiretto fissi) => Tagliere la testa al toro (PC1P2) N0 V Prep C1 Prep N2 (soggetto e secondo complemento liberi, 19 Ibid, p
16 primo complemento fisso) => Andare a genio a (PC1PC2) N0 V Prep C1 Prep C2 (soggetto libero, primo e secondo complemento fissi) => Andare a letto con le galline (CPPN) N0 V C1 Prep C2 Prep N3 (soggetto e secondo complemento indiretto liberi, complemento indiretto liberi, complemento diretto e primo complemento indiretto fissi) => Cavare le castagne dal fuoco Le forme delle frasi a verbo supporto (Vietri) Come è già stato detto prima, le frasi a verbo supporto sono formate con alcuni verbi, il cui significato è praticamente neutro. Si tratta soprattutto di verbi essere, avere e fare; in alcuni casi sono inclusi anche i verbi dare, prendere, venire e varianti aspettuali dei precedenti. Parliamo di frasi in cui «il significato lessicale è concentrato nel complemento del verbo, mentre il verbo, semanticamente vuoto, serve come da supporto per i tratti grammaticali di tempo, aspetto, modo, persona, ecc.» 20 Così l espressione avere fegato rappresenta una specie di verbo composto, nel quale avere fa la parte grammaticale e fegato fa la parte lessicale. Le forme delle frasi fisse a verbo supporto sono le seguenti: 21 Essere (EC) (ECA) (ECDC) (EC1PN) (ECP2) (E01) (E0P1) : Max non è il primo venuto. : Lea è una gatta morta. : Max è l ultima ruota del carro. : Max è l occhio destro di Lea. : Max e Lea sono due anime in un nocciolo. : I nervi di Max sono tesi. : Gli occhi di Lea sono a mandorla. 20 Renzi, L., Espressioni idiomatiche e verbi supporto, in: Grande Grammatica di Consultazione I, Il Mulino, Bologna 1991, p Vietri, S., La sintassi delle frasi idiomatiche, in: Studi Italiani di Linguistica Teorica ed Applicata, XIX/1, 1990, pp
17 (EAPC) (PECO) (EVCO) (ENP2) (EP1) (EP1PN) : Max è povero in canna. : Lea è magra come un chiodo. : Max è come l ancora. : Max è uno scrittore in erba. : Max è al fresco. : Max è ai ferri corti con Lea. Avere (AC) (ACA) (ACDC) (AC1PN) (ACP2) (ANP2) : Max ha fegato. : Lea ha il pollice verde. : Max ha l imbarazzo della scelta. : Lea ha le tasche piene di questa faccenda. : Max ha il fuoco nelle vene. : Lea ha Max sulle scatole. Fare (FC) (FCA) (FCDC) (FC1PN) (FCP2) (FVCO) : Questo film ha fatto cassetta. : Max fa le ore piccole. : Lea ha fatto atto di presenza. : Lea fa il filo a Max. : Max fa il bucato in famiglia. : Max fa come lo struzzo Punto di vista semantico All inizio bisogna ricordare che nella lingua italiana non esiste nessuna descrizione e classificazione completa della fraseologia nella sua interezza come in altre lingue, per esempio come in tedesco e in inglese. 22 In particolare c è un assenza totale di studi semantici sulle espressioni idiomatiche. Le seguenti classificazioni sono parziali e riguardano soltanto alcuni lati delle espressioni idiomatiche. Esse rappresentano così uno dei trattamenti possibili del fenomeno dell idiomatismo. 22 Skytte G. in Holtus G., Metzeltin M. und Schmidt Ch., Lexikon der Romanistischen Linguistik. Band IV. Italienisch, Korsisch, Sardisch. Tübingen, Niemeyer 1988, p
18 Elia/D Agostino/Martinelli Con la prima classificazione semantica delle frasi idiomatiche vengono Elia/D Agostino/Martinelli distinguendo: 23 espressioni idiomatiche con senso letterale e quello idiomatico: per esempio alzare/levare gli occhi su (q.c./qc) «aspirare, mirare a q.c.» ha significato letterale perchè è realmente possibile alzare gli occhi. espressioni idiomatiche senza senso letterale: espressioni tipo andare a fagiolo/a pallino «andare benissimo, essere adatto» letteralmente non significano niente. La stessa situazione vale per espressioni tipo trovare la gallina dalle uova d oro perchè realmente non esistono galline dalle uova d oro. esspressioni idiomatiche con semplice fissità di enunciati tecnici, correnti, familiari: aprire la seduta; rivendicare l atentato. espressioni idiomatiche che sono riassunti di discorsi più ampi (episodi un tempo famosi, aneddoti storici): Lia è come la moglie di Cesare. In questa categoria possono essere incluse anche espressioni con riferimento a particolari dati storici o culturali: 24 aspettare la manna dal cielo «aspettare fortuna, grazia» Federica Casadei Una più precisa classificazione semantica delle espressione idiomatiche viene offerta da Federica Casadei. Trattando le espressioni idiomatiche verbali, ella distingue i seguenti tipi particolari di tale espressioni: iconiche che possono essere suddivise in espressioni: iconico-descrittive descrivono un gesto compiuto il quale rappresenta un valore simbolico convenzionale: grattarsi la testa «in segno di perplessità»; darsi la mano «per salutarsi, per fare la pace»; fare un nodo al fazzoletto «per ricordarsi q.c.» 23 Elia, A./D Agostino, E./Martinelli, M., Tre componenti della sintassi italiana: frasi semplici, frasi a verbo supporto e frasi idiomatiche, in: Franchi De Bellis, A./Savoia, L. M.: Sintassi e morfologia della lingua italiana d uso. Teorie e applicazioni descrittive, Bulzoni, Roma 1985, p Casadei, F.: Metafora ed espressioni idiomatiche. Uno studio semantico sull italiano, Bulzoni, Roma 1996, p Ibid., p
19 iconico-evocative non descrivono soltanto un gesto o una postura ma alludono anche al valore simbolico universale di essi anche se non sono compiuti: espressione tipo toccare il ferro viene vista come «segno di scongiuro» non come un azione reale e compiuta. iconico-metaforiche il significato viene associato metaforicamente al gesto o alla postura: camminare a testa alta «esprimendo il proprio orgoglio e la propria sicurezza»; alzare la cresta «darsi delle arie, metter su superbia» 2. esempi ideali riguardano espressioni idiomatiche tipo: «fare una cosa inutile»: per esempio drizzare/raddrizzare le gambe ai cani; bruciare lo incenso ai grilli/morti; soffiare il naso alle galline/fagiani/pavoni «(voler) fare una cosa impossibile»: ferrare le oche; friggere con l acqua espressioni idiomatiche basate sullo schema: «portare X in luogo Y dove ce n è in abbondanza»; per esempio portare vasi a Samo; portare legna al bosco/selva; portare pietre alla muriccia 3. metonimie «pure» in questa categoria sono incluse espressioni che trattano: uno stato fisiologico o psico-fisiologico descrivendo uno stato fisiologico correlato: mostrare le costole «essere magrissimo»; rimanere/restare secco «morire»; sudare freddo/avere i sudori freddi «essere molto spaventato» un azione tramite descrizione di un altra azione che ne fa la parte: allungare il passo «camminare più svelto»; andare a letto «mettersi a dormire»; chiudere la bocca «smettere di parlare, tacere» un azione via descrizione di un azione/comportamento/gesto con valore culturale oppure simbolico: prendere lo anello «sposarsi»; salire/ascendere al trono «diventare re/imperatore/papa»; abbandonare l abito/collare «spretarsi» 19
20 3.3. Conclusione Le espressioni idiomatiche possono essere classificate secondo vari punti di vista. Partendo dalla prospettiva sintattica si devono distinguere espressioni idiomatiche nominali, avverbali, le frasi fisse e le frasi a verbo supporto. La classificazione semantica è più complessa: si può partire dalla relazione tra il significato letterale e quello idiomatico, dal riferimento dell espressione ad eventi storici, oppure dal tipo dell espressione. Tali criteri formano solo una classificazione di base: per una classificazione semantica più precisa vedi il capitolo seguente. 20
21 4. La classificazione semantica delle espressioni idiomatiche 4.1. Introduzione: le caratteristiche della ricerca Lo scopo della seguente ricerca è di presentare una classificazione semantica delle espressioni idiomatiche. La scelta delle espressioni usate per la ricerca era stata limitata alle espressioni idiomatiche verbali più precisamente alle espressioni idiomatiche presenti nel corpus di Federica Casadei. 26 La lista delle espressioni, insieme al loro significato idiomatico, si trova nell appendice in tutto l appendice consta di 160 espressioni. Come materiale di riferimento per lo studio semantico delle espressioni idiomatiche è stata usata la rivista Vanity Fair. Si tratta di un settimanale italiano che si occupa di vari argomenti del mondo della politica, della moda, dello spettacolo, della bellezza ecc., e comprende anche una parte indispensabile per una rivista del genere, e cioè le lettere di lettori, l oroscopo e i commenti sugli eventi di attualità. Una rivista, al contrario del corpus, è uno strumento adatto alla ricerca sulla lingua di oggi, sia parlata sia scritta, perchè rappresenta un sistema «aperto» capace di reagire subito ai cambiamenti degli atteggiamenti linguistici della comunità dei parlanti di una lingua. Le espressioni presenti nell appendice sono state trattate da diversi punti di vista. Le seguenti pagine offrono così la classificazione delle espressioni idiomatiche rispetto alla semantica delle parole chiavi presenti nell espressione e al significato letterale, al significato idiomatico concludendo con l approccio misto di Federica Casadei riguardante il significato sia letterale sia quello idiomatico di un espressione La classificazione secondo la semantica delle parole chiavi/il significato letterale Per l organizzazione delle espressioni idiomatiche secondo la semantica delle loro parole chiavi e secondo il loro significato letterale è stato adoperato l approccio 26 Casadei, F., Metafora ed espressioni idiomatiche. Uno studio semantico sull italiano, Bulzoni, Roma 1996, pp
22 usato nella lingua inglese. In inglese si distinguono per lo più espressioni idiomatiche contenenti: i nomi di animali (lead a dog s life «avere una vita miserabile») le parti del corpo umano (keep both feet on the ground «avere i piedi per terra») i vestiti (fit like a glove «stare a meraviglia») i colori (the black sheep of the family «la pecora nera della famiglia») il cibo (a hot potato «la patata bolente») i soldi (foot the bill «pagare per q.c.») i numeri (kill two birds with one stone «prendere due piccioni con una fava»). 27 Inoltre, in inglese si possono distinguere espressioni idiomatiche riguardanti l ambiente del commercio, della legge/corte, dell educazione, della medicina, dello sport e delle relazioni umani o del amore. 28 Espressioni del genere contengono o le parole chiavi del significato letterale o il significato idiomatico rispettivi all ambiente trattato. Tale atteggiamento mischia la semantica delle parole chiavi e il significato figurativo. Di simile problematica si occupa più concretamente Federica Casadei. 29 Per gli scopi del presente capitolo è stata utilizzata soltanto la semantica delle parole chiavi delle espressioni idiomatiche. Usando la prospettiva semantica più ampia nella classificazione sono state incluse anche le espressioni il significato letterale delle quali riguardava la categoria semantica rispettiva. Così nella categoria degli animali si può trovare l espressione tarpare le ali alludendo alla parte del corpo animale. La stessa situazione vale per le espressioni essere di legno e mettere le radici oppure tenere al guinzaglio. Riassumendo i risultati della ricerca si potrebbero indicare quattro domini semantici nelle quali è possibile dividere le espressioni idiomatiche trovate in Vanity Fair. Il primo dominio è quello delle parti del corpo umano. Nel secondo dominio si trovano espressioni con riferimento agli elementi della natura, nel terzo espressioni 27 Cfr. <http://www.idiomconnection.com> 28 Ibid. 29 vedi la pagina
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