Codice Forestale del Carbonio Requisiti per progetti volontari di sequestro del carbonio
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1 16 Novembre 2012, INEA Padova Codice Forestale del Carbonio Requisiti per progetti volontari di sequestro del carbonio Raoul Romano
2 1.Perché un Codice 2.Il Codice, una proposta operativa 3.Prossimi passi
3 1. Perché delle linee guida Crediti di carbonio forestali Impegni internazionali Stato Superficie forestale nazionale Protocollo di Kyoto, IPCC FM, A/R, (Human induced) Sink e Stock + benefici ambientali e sociali Soggetti Oggetto Regole Strumenti Benefici Obiettivo Impegni volontari Società civile Proprietà agricolo forestali Su base IPCC, FM, A/R (Human induced) Sink e Stock + benefici ambientali, sociali, reddito aggiuntivo, occupazione Lotta al cambiamento climatico Trasparenza, Convergenza di Intenti ed Efficacia delle Azioni
4 Codice Forestale del Carbonio Requisiti per progetti volontari di sequestro del carbonio Gli obiettivi sono: Prima bozza di proposta per il confronto pubblico Propone per i proprietari e/o gestori delle risorse forestali uno schema di buone pratiche per la realizzazione di progetti utili alla generazione e vendita di crediti di carbonio definire requisiti e buone pratiche per la gestione dei progetti; rendere il mercato volontario più efficace e trasparente; definire criteri minimi qualitativi per vendere crediti nel mer. vol; stimolare il controllo indipendente e di parte terza della qualità dei progetti; assicurare la qualità ambientale e sociale dei progetti; Fornire alle organizzazioni coinvolte nel mercato volontario in Italia Linee guida per comunicare efficacemente il proprio impegno.
5 Iniziativa di auto-regolamentazione su base volontaria. Supportata da ampio consenso delle parti coinvolte. Basata sulle best practices maturate in altri paesi. Trasparenza, Convergenza di Intenti ed Efficacia delle Azioni in attesa che lo Stato intervenga con chiarimenti normativi: sui diritti di proprietà dei crediti sui metodi di compensazione diretti e indiretti dei gestori forestali, al fine di prevenire il doppio conteggio e la doppia remunerazione dei crediti forestali (ovvero il loro utilizzo contemporaneo nel mercato istituzionale e in quello volontario)
6 Esempi internazionali di gestione del mercato volontario Relazione tra mercato istituzionale (PK) e volontario Problema del doppio conteggio Gran Bretagna (Woodland CO2Code), Australia (Carbon Farming Initiative) Francia (Charte de la Compensation Volontaire) Lo Stato è intervenuto con chiare misure normative per facilitare e distinguere le attività nei due mercati e poter rendere più efficace e convergente l azione volontaria e istituzionale Tale azione ad oggi non è avvenuta per l Italia.
7 Quali PROGETTI per la generazione e la vendita dei crediti. PRIMA FASE (Progetti forestali) 1. miglioramento della gestione forestale; 2. piantagioni ( riforestazione / afforestazione ); 3. forestazione urbana; 4. creazione e gestione di corridoi ecologici; 5. utilizzo di prodotti legnosi. (Progetti agropastorali) 1. attività agricole volte al sequestro del carbonio, 2. conversioni colturali da annuale a pluriennale, 3. tecniche colturali conservative, 4. Gestione dei pascoli, arricchimento, gestione del carico animale
8 Il Codice propone i requisiti a cui dovrebbero attenersi i progetti per la riduzione delle emissioni del settore forestale in Italia, auspicando un convergenza partecipata con le azioni istituzionali. I Principi sono elaborati in linea con i principali parametri e standard internazionali. Principi per la buona progettazione 1 Ammissibilità dei progetti 2 Documentazione e governance 3 Sequestro del carbonio 4 Co-benefici dei progetti
9 Il Codice è strutturato secondo: Principi concetti per la qualità progettuale: Requisiti elementi obbligatori dei progetti di qualità: Elementi di verifica evidenza della qualità; Linee Guida aiutano a rispettare i requisiti.
10 1. Ammissibilità dei progetti Il progetto deve essere ammissibile in termini di: inizio e durata del progetto; attività di progetto che possono generare crediti; proprietà dell area di progetto e rispetto della legislazione vigente; dimostrazione dell addizionalità (ad esempio, il progetto è possibile solo grazie alle entrate generate dai crediti di carbonio).
11 2. Documentazione e governance I progetti devono essere trasparenti nelle modalità gestionali e nei rapporti tra i partecipanti in modo da aumentare la credibilità nei confronti degli interessati e abbassare i costi di controllo. Particolare attenzione deve essere riposta per: registri e assicurare l assenza di doppio conteggio; possedere un Documento di Design di Progetto (DDP) Piani di gestione e capacità assicurare la permanenza del sequestro di carbonio; stimare con accuratezza e chiarezza dei benefici climatici; mantenere informazioni aggiornate sul progetto attraverso un piano di monitoraggio. dichiarazione dei crediti, vendita e reportistica
12 3. Sequestro del carbonio I progetti devono essere supportati da metodologie con solide basi scientifiche, verificate professionalmente (peer review), che includano: descrizione della baseline, ossia della situazione dell area di progetto in assenza delle attività di progetto; definizione delle strategie per minimizzare gli effetti di leakage; stima fissazione di carbonio aggiuntiva rispetto alla baseline; definizione del buffer minimo di permanenza; calcolo dei benefici netti in termini di fissazione di carbonio generati dal progetto. Le metodologie devono essere basate su linee guida IPCC (GPG- LULUCF 2003 e AFOLU 2006).
13 4. Co-benefici dei progetti I progetti devono generare benefici ambientali e sociali netti positivi, prendendo in considerazione tutti gli impatti ambientali, stimati anche in base a processi di consultazione, con il coinvolgimento beneficiante dei portatori d interesse delle comunità locali.
14 Lista positiva Riassume le attività che aumentano la fissazione di carbonio e che non sono riconducibili a pratiche comuni e diffuse di gestione delle superfici forestali, agrarie destinate a interventi forestali, l fuori foresta e delle aree verdi urbane e periurbane. Lista non esaustiva e può essere aggiornata. Lista negativa Riassume le attività che possono generare impatti sociali ed ambientali negativi e quindi escluse dal Codice (in relazione a risorse idriche, biodiversità e paesaggio). Lista doppio conteggio Riassume le attività per le quali il rischio di doppio conteggio è elevato (utilizzo contemporaneo nel mercato istituzionale e in quello volontario).
15 Analisi del Rischio di progetto Il progettista deve: identificare i rischi della permanenza di progetto per specifiche categorie; descrivere per ciascun rischio le azioni di mitigazione; identificare il livello di rischio per ciascuna categoria; assicurarsi che il rischio rientri tra i valori minimi e massimi; riportare le evidenze che dimostrano la correttezza dei livelli di rischio stimati.
16 3. Prossimi Passi Le consultazioni pubbliche saranno gestite attraverso il Forum Crediti di Carbonio ( Fasi di consultazione: Versione Modalità Date Consultazione pubblica Consultazione on-line Consultazione pubblica Consultazione on-line 06 Novembre 2012 Roma Novembre 2012 Forum IPLA 16 Novembre 2012 Padova Novembre 2012 Forum IPLA 1.0 Pubblicazione 17 Dicembre 2012 sito Nucleo Monitoraggio Carbonio Confronto con le Istituzioni A seguire Il Codice prevede, alla luce sia del confronto pubblico e istituzionale che dell evolversi degli accordi internazionali, revisioni annuali che saranno rese disponibili nel sito
17 3. Prima Consultazione DOUBLE COUNTING Generazione di crediti da GFS: no a limitazione di dimensioni inferiori a 0,5 ettari BASELINE Da chiarire per la GFS le speciifche pratiche selvicolturali - Lista positiva (ma non solo) Da chiarire per gli HWP (Harvested Wood Products) SEQUESTRO DI CARBONIO Specificare un livello di stima (Tier 3) per stime più accurate (linee guida IPCC) ADDITIONAL HUMAN- INDUCED ACTIVITIES Evitiamo interpretazioni controverse Certificazione forestale (PEFC o FSC) non intesa come condizione necessaria e onere aggiuntivo alla certificazione dei crediti di C Definizione di regole volontarie di buona pratica per lo sviluppo e l accertamento di progetti agroforestali capaci di garantire effettive riduzioni addizionali nette di CO2 atmosferica
18 3. Prossimi Passi Forum Crediti di Carbonio Nucleo Monitoraggio del Carbonio Grazie per l attenzione
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